L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Tu o casta lucina sii propizia al bambino che sta per nascere con il quale finalmente cesserà l'età del ferro e per tutto il mondo sorgerà l'età dell'oro.
Dedichiamo Virgilio all'orgoglio umano? Non saprei.Il fiorentino imbelle sembra,appare,ma non è.Questa la mia opinione. A volte si sbaglia...attendo irrequieto la realtà dei fatti.
OT - Finalmente un editorialista CREDIBILE. BRAVO! Tagli sbagliati se c’è la crisi 0 Posted by Alberto_Bagnai - 4 agosto 2014 - Media
L’allarme di Confcommercio sulla pressione fiscale merita un commento. Certo, in Italia la pressione fiscale è elevata, e lo è anche perché ci sono molti evasori, che commettono reato e vanno perseguiti. Detta questa cosa, sacrosanta ma ovvia, evitiamo due errori ideologici. Il primo consiste nel credere che la nostra sia una crisi di debito pubblico, causata dagli evasori, che non pagando le tasse avrebbero fatto lievitare il debito. Le cose non stanno così: i dati mostrano che prima della crisi il debito italiano diminuiva costantemente (-10 punti di Pil dal 1999 al 2007), eppure l’evasione c’era! Il vicepresidente della Bce ha ricordato nel maggio scorso che la crisi è stata causata dall’imprudenza delle banche private, che ora devono essere salvate coi soldi dei contribuenti. La crociata contro il barista che non fa lo scontrino è una delle tante armi di distrazione di massa che i governi stanno usando per nascondere le cause della crisi (un’altra è la “riforma” del Senato). Il secondo errore consiste nell’affermare che i problemi si risolverebbero tagliando la spesa per tagliare le tasse. Intanto, la spesa pubblica italiana in proporzione al Pil storicamente è in media con quella europea: gli sprechi vanno combattuti, ma non c’è alcuna evidenza seria di spesa “eccessiva”. Poi, la spesa pubblica si rivolge comunque all’acquisto di beni privati, quindi è reddito privato. Qualsiasi manuale di economia spiega che in recessione i tagli, pur se accompagnati da diminuzioni di tasse, sono nefasti, perché riducono il denaro in circolazione. Insomma, chiedendo di tagliare la spesa pubblica, il dott. Sangalli chiede anche di ridurre gli incassi dei commercianti. Gli auguriamo di fare sul tema una riflessione più approfondita, prima che la facciano i suoi associati.
How does monetary policy affect firm activities? While there is long-standing literature on this issue, the transmission mechanism of monetary policy is currently attracting renewed attention. The reason is that many central banks – including the US Federal Reserve, the Bank of England, the ECB, and the Bank of Japan – have introduced unconventional monetary policies such as quantitative easing and credit easing in the wake of the Global Crisis, and sooner or later will have to exit from these policies.ECB? Molto interessanti questi passi: However, although the study by Jiménez et al. (2012) successfully overcame the identification problems in testing the hypothesis that bank net worth plays a more important role when monetary policy is contractionary or economic growth is low, they do not:
5. Fluctuations in economic growth and monetary policy are transmitted to capital investment through the bank balance sheet channel in the case of firms with high investment opportunities. For example, firms with better investment opportunities tend to invest more when their lender banks are more liquid, and this link is stronger during an economic downturn.
Scusi se vado ot ma piano piano ci siamo arrivati. Dato che sono dietrologico (nel senso della logica che sta dietro a pensieri e opere che infatti ti arrivano sempre da dietro), quando hanno sostituito il papa si potevano fare diverse letture. Una, per esempio, era che la Germania stava diventando troppo simpatica e Ratzinger ha di suo un'empatia travolgente che rischiava di attirare troppe "benedizioni" alla chiesa scatenando conversioni di massa. Ma quando si è saputo chi fosse il prescelto, il primo pensiero che mi è venuto è stato una roba tipo: "Ecco la persona giusta al momento giusto. Stiamo diventando tutti più poveri? Cosa ci potrebbe essere di meglio di un pastore povero che dà l'esempio tangibile del cambiamento che ci aspetta? Nessuno. Perché quando parla chicchessia dei piani alti, il popolo ha un moto di fastidio e pensa: "Facile dire ad altri che la povertà è una cosa che si può affrontare nel modo migliore possibile e che bisogna guardare il bicchiere vuoto e coglierne l'intrinseca bellezza, tanto te sguazzi nell'abbondanza". Invece a Francis che je dimo? "Bravo, ma guarda che coerenza, che coraggio, bla bla bla..." Un accenno alla finanza brutta e cattiva, ai venditori di morte, ADDIRITTURA la scomunica ai mafiosi, una tirata d'orecchi al cardinal Bertone di Versailles, e poi.....una buona parola anche ai giovani: "Bisogna lavorare fino ai 65 anni, è giusto". Infatti in verità il lavoro non manca, un amico disoccupato è andato ad aiutare un imbianchino per un mese, quindi il lavoro c'è, peccato che abbia preso 300 €. Manco l'affito ci paga.....ma non importa, sicuramente sarà stata un'esperienza che lo avrà arricchito nell'anima, lo avrà reso migliore. Dobbiamo diventare tutti migliori di quello che siamo, cercare di non pensare sempre al vile denaro e a saper apprezzare l'aiuto dato a qualcuno in difficoltà; un piccolo impresario che non riesce a coprire il fido, una banca che sta per fallire, o un istituto che massacrato dai tagli non ha più personale. A questo dovremmo pensare quando svolgiamo un'attività o un opera. L'elogio al volontariato sarà la prossima enciclica? Vil denaro, puah, quasi quasi mi converto.
Mi pare un osservazione condivisibile.Bisogna però tener conto del fatto che, a quanto pare, intorno a Luglio-Agosto gli abitanti del pianeta terra hanno già consumato le risorse che il pianeta su cui abitano riesce a rinnovare in 1 anno, quindi una riduzione globale dei consumi è necessaria e auspicabile. Soprattutto dei consumi, pro-capite, visto che (nel 2000 circa...) uno statunitense utilizzava in 1 anno 70 volte le risorse consumate da un pakistano (quindi, a partità di risorse consumate, negli USA potrebbero vivere 20M di pakistani...). Per cui, la scelta di un papa "povero" ha una sua logica (trascurando alcuni dettagli, tipo il fatto che secondo me abita fuori dai palazzi vaticani per evitare il rischio di avvelenamento....). Come mangeranno i sauditi, quando avranno finito il petrolio? Per rispondere ai gravi e oggettivi problemi planetari, a mio avviso bisogna operare così: 1) Smetterla di trastullarci con falsi problemi artificiali e farlocchi come quelli legati alla moneta. 2) Far funzionare bene l'italia, cosa che è piuttosto facile, perchè noi abbiamo un clima ottimo, tanta acqua grazie alle montagne e un paese che, per clima, posizione geografica e territorio è forse quanto di meglio ci sia al mondo. 3) Gli esempi virtuosi in generale sono copiabili/ esportabili. Quanto avremo risolto i problemi nostri (futili) potremmo pensare a quelli effettivamente gravi degli altri.
E comunque il cuore problema non è affatto che, oggettivamente, stiamo precipitando nella povertà. E' che si tratta di una povertà senza dignità.
È diversamente economista, ma a noi piace ricordarlo così e tenercelo per arricchire il dibattito. Non sia mai detto che soffochiamo le voci di dissenso, e comunque, quando arriva una con la soluzione in mano, ed è una soluzione così semplice, tanto di cappello (o di cappella, bisognerebbe chiedere alla Boldrini).
20 mln di Pakistani in U:S:A, ma consumando uno o settanta volte sette?
E chi lo avvelenerebbe, le forze che combattono la povertà o quelle che la propugnano?
Per i Sauditi proporrei di fare volontariato a ruota, anzi, proporrei volontariato coercitivo perché so già che quando toccherà a Israele inizierà la polemica infinita, oppure anche sti cazzi.
I punti 1 2 e 3 mò me li segno, non sia mai che li dimentichi.
Meglio essere poveri senza dignità o ricchi dignitosamente? Un bel referendum così ci togliamo il dubbio.
Ma è proprio sicuro sicuro di non voler fare un partito?
dice che il problema è essere poveri senza dignità, se invece fai la decrescita felice e vivi con la metà dei soldi e ti tieni l'euro dice che sei dignitoso...così poi c'è petrolio per tutti e le guerre finiscono.
Vi rispondo per l'ultima volta, visto che evidentemente non gradite i miei commenti ve li risparmierò per il futuro.
x Hilda Alcune misure necessarie e non semplici nell'attuale contesto internazionale, come l'uscita dall'Euro e la riacquisizione di una qualche forma di controllo pubblico sulla Banca d'Italia sono evidentemente necessarie (punto 1). L'Euro non è una cometa piovuta dal cielo nè è uscito dal Vesuvio in eruzione, ma è "artificiale e farlocco" dove farlocco è rafforzativo e vuol dire: "falso" e artificiale in italiano significa che ce lo siamo fatto noi. Chiaro? Supponevo, evidentemente a torto, che l'uscita dall'Euro fosse fuori discussione per chi scrive su questo Blog. Ma una volta rimosso l'euro (punto 2) occorrerà una seria riflessione sull'economia reale, visto che è chiara la necessità di importare petrolio, materie prime, banane, etc..., ma non è ben chiaro che cosa questo paese esporterà per contraccambio. Poi (punto 3), se si vuole vivere in un mondo pacifico e stabile, bisognerebbe cercare di garantire un minimo di benessere anche a chi abita in paesi privi di risorse, come l'Arabia Saudita dove vivono 30m di persone. Non si tratta di riflessioni particolarmente profonde, dopo tutto (a meno che non sopravvaluti le vs. intelligenze...). Sulla decrescita ho già scritto. Si tratta di limitare le quantità ed incrementare la qualità dei prodotti (ed evidentemente il loro costo). E' meglio mangiare una bistecca di vitello allevato in pascolo in montagna 1 volta a settimana che una bistecca piena di ormoni tutti i giorni. E' meglio per la salute e anche per l'ambiente. La seconda costa di più, i conti tornano. Vivere con la metà dei soldi non è la "decrescita felice" è "l'austerità". Non è proprio la stessa cosa.
x Alberto Bagnai Continuerò invece a leggere il BLOG, perchè lo ritengo (un po', a volte...) geniale, ad esempio questo: "dare la colpa a un giocatore (la Germania) anziché alle regole del gioco (l'euro)."
x sandro ceccato Se ti piace la dietrologia, dovrebbe uscire un libro di Chiarelettere non so se interessante ma che potrebbe valer la pena leggere: http://www.grandeoriente-democratico.com/MASSONI_S_r_ill_Societa_a_responsabilita_illimitata_e_Il_Potere_Globale_e_i_suoi_Venerabili_Maestri.html
Allora, visto che mi costringete (fatta salva la stringente censura del Gerarca Beta), devo spezzare una lancia a favore di quelli che nell'Illinois c'erano prima che lo colonizzassero gli alieni ( i Marxisti nativi, per capirci, quelli che generalmente chiamiamo i "Testimoni di Geova della Sinistra"). Ero un ambientalista, poi è arrivato uno de sti poracci che, incidentalmente, era un ricercatore della facoltà di fisica e mi ha spiegato teneramente (un po' alla Bagnai, per capirci, più tenero però, più paterno): "Emilio, le tecnologie per limitare l'inquinamento ci sono già da prima di Marie Curie. Il problema è che non è conveniente implementarle. Quando diverrà conveniente, fidate, lo faranno. Sull'acqua, praticamente ce galleggiamo, come sur petrolio, quindi se aspetti la crisi rivoluzionaria energetica o acquatica, cattive notizie, lascia qualcosa de scritto perchè te nulla vedi." Beh, me sto a spellà le mani dal duemilaessei. E quindi stamo ancora alla co2, er metano serra (tra l'altro io brevetterei dei pannoloni a tenuta stagna, per imprigionare i gas serra alla fonte)....ma ce stanno l'equazzioni!
Carissimo, il gerarca Beta con la Beta di Benito (o di Bagnai) ti rinnova il suo disprezzo per i mediocri che piagnucolano di censura in un blog (evidentemente non capiscono cosa sia un blog, ma lo si può sempre imparare), e ti confessa di non aver assolutamente capito cosa tu volessi dire. Magari se ce lo spieghi... Perché dici queste parole ar cane? Forse perché nella foto c'è un cane? Ma non m sembra ti stia ascoltando. Noi sì. Provaci ancora...
Tu o casta lucina sii propizia al bambino che sta per nascere con il quale finalmente cesserà l'età del ferro e per tutto il mondo sorgerà l'età dell'oro.
RispondiEliminaDedichiamo Virgilio all'orgoglio umano?
Non saprei.Il fiorentino imbelle sembra,appare,ma non è.Questa la mia opinione.
A volte si sbaglia...attendo irrequieto la realtà dei fatti.
Un Bimbo meraviglioso!
OT - Finalmente un editorialista CREDIBILE. BRAVO!
Tagli sbagliati se c’è la crisi
0 Posted by Alberto_Bagnai - 4 agosto 2014 - Media
L’allarme di Confcommercio sulla pressione fiscale merita un commento. Certo, in Italia la pressione fiscale è elevata, e lo è anche perché ci sono molti evasori, che commettono reato e vanno perseguiti. Detta questa cosa, sacrosanta ma ovvia, evitiamo due errori ideologici. Il primo consiste nel credere che la nostra sia una crisi di debito pubblico, causata dagli evasori, che non pagando le tasse avrebbero fatto lievitare il debito. Le cose non stanno così: i dati mostrano che prima della crisi il debito italiano diminuiva costantemente (-10 punti di Pil dal 1999 al 2007), eppure l’evasione c’era! Il vicepresidente della Bce ha ricordato nel maggio scorso che la crisi è stata causata dall’imprudenza delle banche private, che ora devono essere salvate coi soldi dei contribuenti. La crociata contro il barista che non fa lo scontrino è una delle tante armi di distrazione di massa che i governi stanno usando per nascondere le cause della crisi (un’altra è la “riforma” del Senato). Il secondo errore consiste nell’affermare che i problemi si risolverebbero tagliando la spesa per tagliare le tasse. Intanto, la spesa pubblica italiana in proporzione al Pil storicamente è in media con quella europea: gli sprechi vanno combattuti, ma non c’è alcuna evidenza seria di spesa “eccessiva”. Poi, la spesa pubblica si rivolge comunque all’acquisto di beni privati, quindi è reddito privato. Qualsiasi manuale di economia spiega che in recessione i tagli, pur se accompagnati da diminuzioni di tasse, sono nefasti, perché riducono il denaro in circolazione. Insomma, chiedendo di tagliare la spesa pubblica, il dott. Sangalli chiede anche di ridurre gli incassi dei commercianti. Gli auguriamo di fare sul tema una riflessione più approfondita, prima che la facciano i suoi associati.
Alberto Bagnai
Il Tempo, 30 luglio 2014
Proverbio coreano: "can che abbia... poco cotto".
RispondiEliminaIdentifying and quantifying monetary policy transmission through bank balance sheets
Kaoru Hosono, Daisuke Miyakawa, 9 August 2014
http://www.voxeu.org/article/monetary-policy-transmission-balance-sheets-evidence-japan
How does monetary policy affect firm activities? While there is long-standing literature on this issue, the transmission mechanism of monetary policy is currently attracting renewed attention. The reason is that many central banks – including the US Federal Reserve, the Bank of England, the ECB, and the Bank of Japan – have introduced unconventional monetary policies such as quantitative easing and credit easing in the wake of the Global Crisis, and sooner or later will have to exit from these policies.ECB?
EliminaMolto interessanti questi passi:
However, although the study by Jiménez et al. (2012) successfully overcame the identification problems in testing the hypothesis that bank net worth plays a more important role when monetary policy is contractionary or economic growth is low, they do not:
5. Fluctuations in economic growth and monetary policy are transmitted to capital investment through the bank balance sheet channel in the case of firms with high investment opportunities. For example, firms with better investment opportunities tend to invest more when their lender banks are more liquid, and this link is stronger during an economic downturn.
OT
RispondiEliminaLo chiamavano Er Bomba...
minchia te credo...ho appena letto stralci dell'intervista al FAINANCIALTAIM...meglio di topolino!
Scusi se vado ot ma piano piano ci siamo arrivati.
RispondiEliminaDato che sono dietrologico (nel senso della logica che sta dietro a pensieri e opere che infatti ti arrivano sempre da dietro), quando hanno sostituito il papa si potevano fare diverse letture.
Una, per esempio, era che la Germania stava diventando troppo simpatica e Ratzinger ha di suo un'empatia travolgente che rischiava di attirare troppe "benedizioni" alla chiesa scatenando conversioni di massa.
Ma quando si è saputo chi fosse il prescelto, il primo pensiero che mi è venuto è stato una roba tipo: "Ecco la persona giusta al momento giusto. Stiamo diventando tutti più poveri? Cosa ci potrebbe essere di meglio di un pastore povero che dà l'esempio tangibile del cambiamento che ci aspetta? Nessuno.
Perché quando parla chicchessia dei piani alti, il popolo ha un moto di fastidio e pensa: "Facile dire ad altri che la povertà è una cosa che si può affrontare nel modo migliore possibile e che bisogna guardare il bicchiere vuoto e coglierne l'intrinseca bellezza, tanto te sguazzi nell'abbondanza".
Invece a Francis che je dimo? "Bravo, ma guarda che coerenza, che coraggio, bla bla bla..."
Un accenno alla finanza brutta e cattiva, ai venditori di morte, ADDIRITTURA la scomunica ai mafiosi, una tirata d'orecchi al cardinal Bertone di Versailles, e poi.....una buona parola anche ai giovani: "Bisogna lavorare fino ai 65 anni, è giusto".
Infatti in verità il lavoro non manca, un amico disoccupato è andato ad aiutare un imbianchino per un mese, quindi il lavoro c'è, peccato che abbia preso 300 €.
Manco l'affito ci paga.....ma non importa, sicuramente sarà stata un'esperienza che lo avrà arricchito nell'anima, lo avrà reso migliore.
Dobbiamo diventare tutti migliori di quello che siamo, cercare di non pensare sempre al vile denaro e a saper apprezzare l'aiuto dato a qualcuno in difficoltà; un piccolo impresario che non riesce a coprire il fido, una banca che sta per fallire, o un istituto che massacrato dai tagli non ha più personale.
A questo dovremmo pensare quando svolgiamo un'attività o un opera. L'elogio al volontariato sarà la prossima enciclica?
Vil denaro, puah, quasi quasi mi converto.
Mi pare un osservazione condivisibile.Bisogna però tener conto del fatto che, a quanto pare, intorno a Luglio-Agosto gli abitanti del pianeta terra hanno già consumato le risorse che il pianeta su cui abitano riesce a rinnovare in 1 anno, quindi una riduzione globale dei consumi è necessaria e auspicabile. Soprattutto dei consumi, pro-capite, visto che (nel 2000 circa...) uno statunitense utilizzava in 1 anno 70 volte le risorse consumate da un pakistano (quindi, a partità di risorse consumate, negli USA potrebbero vivere 20M di pakistani...). Per cui, la scelta di un papa "povero" ha una sua logica (trascurando alcuni dettagli, tipo il fatto che secondo me abita fuori dai palazzi vaticani per evitare il rischio di avvelenamento....).
RispondiEliminaCome mangeranno i sauditi, quando avranno finito il petrolio?
Per rispondere ai gravi e oggettivi problemi planetari, a mio avviso bisogna operare così:
1) Smetterla di trastullarci con falsi problemi artificiali e farlocchi come quelli legati alla moneta.
2) Far funzionare bene l'italia, cosa che è piuttosto facile, perchè noi abbiamo un clima ottimo, tanta acqua grazie alle montagne e un paese che, per clima, posizione geografica e territorio è forse quanto di meglio ci sia al mondo.
3) Gli esempi virtuosi in generale sono copiabili/ esportabili. Quanto avremo risolto i problemi nostri (futili) potremmo pensare a quelli effettivamente gravi degli altri.
E comunque il cuore problema non è affatto che, oggettivamente, stiamo precipitando nella povertà. E' che si tratta di una povertà senza dignità.
ma...è sarcastico o un po' ortotterino? Giuro che non ho capito.
EliminaÈ diversamente economista, ma a noi piace ricordarlo così e tenercelo per arricchire il dibattito. Non sia mai detto che soffochiamo le voci di dissenso, e comunque, quando arriva una con la soluzione in mano, ed è una soluzione così semplice, tanto di cappello (o di cappella, bisognerebbe chiedere alla Boldrini).
EliminaE poi dicono che i cervelli sono in fuga....
Elimina20 mln di Pakistani in U:S:A, ma consumando uno o settanta volte sette?
E chi lo avvelenerebbe, le forze che combattono la povertà o quelle che la propugnano?
Per i Sauditi proporrei di fare volontariato a ruota, anzi, proporrei volontariato coercitivo perché so già che quando toccherà a Israele inizierà la polemica infinita, oppure anche sti cazzi.
I punti 1 2 e 3 mò me li segno, non sia mai che li dimentichi.
Meglio essere poveri senza dignità o ricchi dignitosamente?
Un bel referendum così ci togliamo il dubbio.
Ma è proprio sicuro sicuro di non voler fare un partito?
dice che il problema è essere poveri senza dignità, se invece fai la decrescita felice e vivi con la metà dei soldi e ti tieni l'euro dice che sei dignitoso...così poi c'è petrolio per tutti e le guerre finiscono.
EliminaVi rispondo per l'ultima volta, visto che evidentemente non gradite i miei commenti ve li risparmierò per il futuro.
Eliminax Hilda
Alcune misure necessarie e non semplici nell'attuale contesto internazionale, come l'uscita dall'Euro e la riacquisizione di una qualche forma di controllo pubblico sulla Banca d'Italia sono evidentemente necessarie (punto 1). L'Euro non è una cometa piovuta dal cielo nè è uscito dal Vesuvio in eruzione, ma è "artificiale e farlocco" dove farlocco è rafforzativo e vuol dire: "falso" e artificiale in italiano significa che ce lo siamo fatto noi. Chiaro? Supponevo, evidentemente a torto, che l'uscita dall'Euro fosse fuori discussione per chi scrive su questo Blog.
Ma una volta rimosso l'euro (punto 2) occorrerà una seria riflessione sull'economia reale, visto che è chiara la necessità di importare petrolio, materie prime, banane, etc..., ma non è ben chiaro che cosa questo paese esporterà per contraccambio. Poi (punto 3), se si vuole vivere in un mondo pacifico e stabile, bisognerebbe cercare di garantire un minimo di benessere anche a chi abita in paesi privi di risorse, come l'Arabia Saudita dove vivono 30m di persone. Non si tratta di riflessioni particolarmente profonde, dopo tutto (a meno che non sopravvaluti le vs. intelligenze...).
Sulla decrescita ho già scritto. Si tratta di limitare le quantità ed incrementare la qualità dei prodotti (ed evidentemente il loro costo). E' meglio mangiare una bistecca di vitello allevato in pascolo in montagna 1 volta a settimana che una bistecca piena di ormoni tutti i giorni. E' meglio per la salute e anche per l'ambiente. La seconda costa di più, i conti tornano. Vivere con la metà dei soldi non è la "decrescita felice" è "l'austerità". Non è proprio la stessa cosa.
x Alberto Bagnai
Continuerò invece a leggere il BLOG, perchè lo ritengo (un po', a volte...) geniale, ad esempio questo: "dare la colpa a un giocatore (la Germania) anziché alle regole del gioco (l'euro)."
x sandro ceccato
Se ti piace la dietrologia, dovrebbe uscire un libro di Chiarelettere non so se interessante ma che potrebbe valer la pena leggere:
http://www.grandeoriente-democratico.com/MASSONI_S_r_ill_Societa_a_responsabilita_illimitata_e_Il_Potere_Globale_e_i_suoi_Venerabili_Maestri.html
Allora, visto che mi costringete (fatta salva la stringente censura del Gerarca Beta), devo spezzare una lancia a favore di quelli che nell'Illinois c'erano prima che lo colonizzassero gli alieni ( i Marxisti nativi, per capirci, quelli che generalmente chiamiamo i "Testimoni di Geova della Sinistra").
EliminaEro un ambientalista, poi è arrivato uno de sti poracci che, incidentalmente, era un ricercatore della facoltà di fisica e mi ha spiegato teneramente (un po' alla Bagnai, per capirci, più tenero però, più paterno):
"Emilio, le tecnologie per limitare l'inquinamento ci sono già da prima di Marie Curie. Il problema è che non è conveniente implementarle.
Quando diverrà conveniente, fidate, lo faranno. Sull'acqua, praticamente ce galleggiamo, come sur petrolio, quindi se aspetti la crisi rivoluzionaria energetica o acquatica, cattive notizie, lascia qualcosa de scritto perchè te nulla vedi."
Beh, me sto a spellà le mani dal duemilaessei.
E quindi stamo ancora alla co2, er metano serra (tra l'altro io brevetterei dei pannoloni a tenuta stagna, per imprigionare i gas serra alla fonte)....ma ce stanno l'equazzioni!
@Pica
EliminaCarissimo, il gerarca Beta con la Beta di Benito (o di Bagnai) ti rinnova il suo disprezzo per i mediocri che piagnucolano di censura in un blog (evidentemente non capiscono cosa sia un blog, ma lo si può sempre imparare), e ti confessa di non aver assolutamente capito cosa tu volessi dire. Magari se ce lo spieghi... Perché dici queste parole ar cane? Forse perché nella foto c'è un cane? Ma non m sembra ti stia ascoltando. Noi sì. Provaci ancora...
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RispondiEliminae Scalfari ogni domenica MARCIA SU ROMA
RispondiEliminaper combattere la deflazione l' Italia rinunci alla Repubblica democratica ecc. (cita pure De Gasperi, un opera d' arte)
"Il cane fa ir la coda, perché non ha cappello da cavarsi".
RispondiElimina(Alessandra da Firenze)
Non c'é che dire: quelli della BCE ti tengono d'occhio con molta discrezione.
RispondiEliminaIeri l'arcnodrone, oggi quello cinomorfo!
piantiamola di risparmiare. se c =1 allora PIL = ∞
RispondiEliminaChi e' er pecora che si crede erl lupo?
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