(vi ricordate la caricatura che Forattini faceva di Amato? Un topolino. Il mio notista politico preferito - uno dei tanti, in effetti, ma tutti appartenenti a questa famiglia - ci fa notare che il topolino ha preso atto della falla, e ha una fifa blu. Le sue contorsioni intellettuali sono un misto di impudicizia nella confessione e capziosità nella reticenza. Sì, rischiamo di avere per presidente della Repubblica un tomo di questo tipo, uno degli autori di questo bel capolavoro. Anzi, più che di rischio, si tratta di certezza: per motivi anagrafici, il prossimo presidente necessariamente sarà un eurista, uno dei tanti politici macchiati dal sangue delle infinite vittime di questa crisi. Che esecrando e miserabile spettacolo... Ma intanto, godetevi la rassegna stampa di porter. E ricordate: non è detto che chi di questo sistema è stato artefice, o almeno complice, non sia poi costretto dai fatti a fare la cosa giusta.)
porter ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "La spesa pubblica (a futura memoria)":
Cambiano i toni sul Volkischer Beobachter salmonato? Nelle edizioni pasquali si innesca un dibattito a partire dall'articolo di Capaldo:
"Forse riusciamo ancora ad evitare di essere stritolati dal mostro che stiamo creando. Mi riferisco all'«Europa».
..
Giuseppe
Guarino, giurista insigne, da anni sostiene che tutto quel che si sta
facendo in questa materia è illegale. Le sue argomentazioni mi appaiono
ineccepibili. Ma anche se così non fosse, resta il fatto che quel che
stiamo facendo è sbagliato, drammaticamente sbagliato: ci stiamo
costruendo da soli una trappola mortale. Ce la stiamo costruendo
soprattutto noi Italiani che più degli altri avremmo interesse a
ricusare ogni automatismo;"
Prosegue un dottor Sottile inedito (e sconcertante), che comincia a spostarsi verso la porta:
"Le
ragioni per sostenere che Cipro non fa precedente sono tante e sono
evidenti le ragioni per le quali in questi giorni non si è fatto che
elencarle e ribadirle.
..
I paesi debitori possono augurarsi che
sia davvero così e con tutta probabilità lo è .., un pesante
rastrellamento dei depositi bancari che fra l'altro avrebbe un ben
diverso sapore quando riguardasse il risparmio diffuso di un paese
..
C'è
qualcosa però che potrebbe fare precedente .. È .. «l'esasperazione
degli stati creditori» [!!!!].. ora ogni debitore sa che dovrà giocarsi
in primo luogo le ricchezze di cui dispone, quali che siano, per
sistemare i suoi debiti. Solo allora arriverà un aiuto europeo. E sarà
non l'Europa, ma il gruppo degli Stati più forti a decidere il se e il
come.
..
Fra di noi soltanto un logorante negoziato che riguarda
le azioni per ridurre i debiti pubblici, .. i paesi più forti che
dettano le condizioni agli altri in un clima in cui cresce l'ostilità
reciproca e cresce la nostalgia della sovranità monetaria perduta.
Insomma, l'eurozona è vissuta come una gabbia
..
È pericoloso ..
che ci si possa legittimamente chiedere [!!!!!].. come sia potuto
accadere che un progetto europeo costruito proprio per porre fine ad
ogni conflitto fra la Germania e i suoi vicini, abbia finito per
generare un esorbitante potere della Germania...
..
Uscire
all'indietro non possiamo ed è bene che lo capiscano i nostalgici della
sovranità monetaria. .. chi tentasse di recuperarla dopo aver condiviso
una moneta comune sarebbe visto dai mercati come un reietto [!!!!!] e i
prezzi che pagherebbe sarebbero di gran lunga superiori ai benefici
[!!!!!!].
..
La stabilizzazione dell'eurozona .. è tutta e
soltanto finanziaria, mentre si aggravano le condizioni recessive che
fanno percepire l'euro come una gabbia .. Di questo, e delle conseguenze
che ne derivano anche a suo danno, chi sta meglio non sempre riesce a
rendersi conto.
Qualcuno deve aiutare la Germania a farlo e possono
essere soltanto Francia e Italia insieme, se escono l'una dal torpore
europeo in cui è caduta, l'altra dalla crisi politica in cui è immersa."
L'autocandidatura del dottor Sottile a presidente della Repubblica si becca la risposta di Savona
"Si
susseguono le dichiarazioni sullo stato delle istituzioni europee
comunitarie, alcune molto simili a un pentimento. Dire oggi che forse
l'adesione all'euro è stata troppo frettolosa serve a ben poco,
soprattutto se a gestire o solo suggerire che fare per uscire dalla
"precipitazione" siano gli stessi autori o sostenitori della scelta non
meditata.
..
Abbiamo bisogno di una costituente che decida subito
il da farsi, ma soprattutto che individui se è possibile fare ciò che
deve essere fatto. Altrimenti, come extrema ratio, non resterebbe altro
che decidere insieme un'uscita ordinata e governata dagli accordi presi,
perché non possono essere ottemperati o perché non lo si vuole."
(p.s.: domattina sono a Uno Mattina dopo le 8:30.)
Provo a riassumere:
RispondiEliminaAmato al colle, patrimoniale a luglio, Berlusconi al potere entro due anni, probabile prelievo forzoso dai cc entro il 2014..fine dell'euro in un paio d'anni?
due ANNI ? così tanto ? D: io tra un po farò i video in stile Bin Laden, solo che al posto dell'Ak appoggiato al muro della grotta per lanciare i segnali in codice (a chi poi? XD ) metterò i Salami o le Bottiglie di Ichnusa (basta birra Tedesca ... combatto come posso) appoggiati al muro della cantina ... dovrei anche recuperare un asciugamano "da spiaggia" con le 10.000 Lire stampate ed esordire i discorsi con un bel "aridateceisordi"
EliminaE il giorno di Natale i tacchini si getteranno ai piedi dei loro carnefici, volonterosi e in fila indiana... ma dai, su!
Elimina(fine dell'euro sicura, patrimoniale entro l'anno forse)
Purtroppo la Ichnusa se l'è comprata heineken...
EliminaCOSAAAA !?!?!?!?!?! °-°
Eliminagoofybeers incoming
KRUGMAN: CIPRO ESCA DALL’EURO SUBITO
RispondiEliminaPer cui, ecco: sì, Cipro dovrebbe lasciare l’euro. Ora.
Il motivo è semplice: stare nell’euro significa una depressione incredibilmente grave, che durerà per molti anni, mentre Cipro cerca di costruire un nuovo settore delle esportazioni. Lasciando l’euro, e lasciando cadere fortemente [il tasso di cambio della] nuova moneta, tale ricostruzione accelererebbe notevolmente.
Se si guarda al profilo degli scambi commerciali con Cipro, si vede quanto danno il paese è in procinto di sostenere. Si tratta di un’economia molto aperta con solo due principali esportazioni, i servizi bancari e il turismo – e uno di loro è appena scomparso. Ciò da solo porterebbe ad una crisi grave.
Oltre a questo, la troika sta chiedendo maggiore austerità, anche se il paese ha apparentemente un bilancio primario (senza interessi) all’incirca in pareggio. Non sarei sorpreso di vedere un calo del 20 per cento del PIL reale.
Qual è il percorso da seguire? Cipro deve avere un boom turistico, oltre a una rapida crescita delle altre esportazioni – la mia ipotesi sarebbe l’agricoltura come settore trainante, anche se non so molto su questo.
Il modo più ovvio per arrivarci è attraverso una grossa svalutazione; sì, alla fine, questo probabilmente porta a offerte vantaggiose che attirano un sacco di pacchetti turistici britannici.
Arrivare allo stesso punto tagliando i salari nominali richiederebbe molto più tempo e infliggerebbe molti più danni umani ed economici.
Ma è possibile lasciare l’euro? La tesi di Eichengreen – che anche solo una ipotizzata uscita potrebbe causare fuga di capitali da panico e assalti agli sportelli – è ora opinabile: le banche sono chiuse, e il capitale è controllato. Quindi, se fossi un dittatore, semplicemente prolungherei la chiusura delle banche abbastanza a lungo per preparare la nuova moneta.
OK, e per quanto riguarda le banconote? Io non sono un esperto in materia, ma conosco ipotesi sulla possibilità di ricorrere alle carte di debito in circolazione, in modo che le imprese possano riprendere senza dover aspettare che qualcuno comandi la stampante [delle banconote].
Il governo potrebbe anche essere in grado di emettere scritture temporanee, dei “pagherò” (IOU) che non sembrano banconote vere e proprie, quale misura transitoria.
Sì, sembra qualcosa di disperato e improvvisato. Ma la disperazione è appropriata! In caso contrario, stiamo parlando un livello di austerità alla greca o peggio in un’economia i cui fondamentali, grazie alla implosione del sistema bancario off-shore, sono molto peggiori di quanto quelli della Grecia siano mai stati.
La mia ipotesi è che niente di tutto questo accadrà, almeno non subito, che la leadership del paese tema il salto nel buio che verrebbe dall’uscita dall’euro, nonostante l’orrore evidente di cercare di rimanere dentro; ma, come ho detto, penso che l’uscita dall’euro sia ora la cosa giusta da fare.
Spero di vederla domani mattina Bimbi permettendo!!è sempre un piacere ascoltarla e spero che le sue parole facciano cadere le scaglie dagli okki di molti italiani come è successo a me!!! Grazie x tutto quello che fà e dice!!!
RispondiEliminaLa vita è fatta di trappole, nelle quali è facile entrare, e dalle quali è difficile uscire. Difficile. Non impossibile. Ammesso che lo si voglia e, soprattutto, che lo si sia capito.
RispondiEliminaMi viene da piangere! E' tutto una menzogna! Viviamo in una matrix. Mentre il castello scricchiola la matrix continua ad andare avanti come se nulla fosse! Assurdo! Pensavo che queste cose fossero roba da film, ma qui la realtà ha superato la finzione! Scusate lo smarrimento.
RispondiEliminaIl motivo per cui tu soffri è perchè attraverso questo blog sei nella realtà,pensa a quanti milioni di persone in Europa vivono il Matrix quotidiano soffrendo ma non capendo...
EliminaUn'altra cosa tremenda di questo blog è che stai avanti di qualche anno nella narrazione dei fatti, e quindi invecchi prima, ti vengono le rughe, ti cascano i capelli, 'na traggedia
EliminaProf. Grazie!...grazie.di tutto.
RispondiEliminaMi pare un po' poco:..."qualcuno deve aiutare la Germania a capire.., l'eurozona è come una gabbia (il problema è che c'è dentro un leone e tanti agnelli)..ecc"
RispondiEliminaIn ogni caso qualcuno si ricorderà, caro Sig.Amato, chi presiedeva la Commissione che redasse la bozza del Trattato di Lisbona.
Stia sereno, ci ricorderemo benissimo.
A questo qui bisogna toglierli la (immeritata) pensione da 30000 euro mensili a titolo di risarcimento danni!!!!!!
EliminaMARIO DRAGHI A CIPRO: O LA BORSA O LA VITA !
RispondiEliminadi Jacques Sapir
Il "blocco della liquidità" attuato dalla BCE a Cipro è un atto di straordinaria gravità, le cui conseguenze devono essere studiate attentamente. La decisione di Mario Draghi si concentra su due aspetti: prima di tutto la BCE non alimenta più la Banca centrale di Cipro di contante, in secondo luogo interrompe le transazioni tra le banche di Cipro e il resto del sistema bancario dell'area dell'euro.
Quest'ultima misura è di gran lunga la più grave. Da un lato, è una condanna a breve termine delle banche Cipriote (ma anche delle società con sede a Cipro, che siano Ciprote o no) perché ormai non possono più fare transazioni con il resto dell'eurozona. D'altra parte, equivale a un "blocco" economico, che in diritto internazionale equivale a un "atto di guerra". Questo per comprendere la gravità della decisione di Mario Draghi, che potrebbe anche essere oggetto di un ricorso dinanzi a un tribunale internazionale. In altre parole, questa responsabilità assunta da Mario Draghi potrebbe, un giorno, farlo comparire davanti a un tribunale, internazionale o meno.
Per l'interruzione dei rapporti tra le banche Cipriote e la zona Euro, l'argomento adottato a giustificarla è il "dubbio" sulla solvibilità di tali banche cipriote. E' ovviamente un pretesto, perché di "dubbi" ce ne sono stati sin dallo scorso mese di giugno.
La BCE a suo tempo non aveva reagito e non aveva preso in considerazione la questione della ricapitalizzazione delle banche come un problema urgente. Decide di farlo dopo la bocciatura da parte del Parlamento Cipriota del testo dell'accordo imposto a Cipro da parte dell'Eurogruppo e della Troika. Non si poteva essere più chiari.
Il messaggio inviato da Mario Draghi è il seguente : O vi piegate a quello che abbiamo deciso o ne subirete le conseguenze. Questo non è solo un messaggio, è un ultimatum, che ci dà la misura del fatto che tutte le dichiarazioni sul "consenso" o "l'unanimità" che avrebbe presieduto alla decisione dell'Eurogruppo sono solo delle coperture di quello che sembra essere un vero diktat.
Ma vi è un messaggio nel messaggio. Con un solo gesto, Mario Draghi ha appena fatto saltare la finzione di una decisione collettiva della BCE, perché il governatore della Banca centrale di Cipro non ha dato il suo consenso.
Le regole non sono state rispettate. Quindi, ha appena detto al mondo che le decisioni non sono prese dall'Eurogruppo e dall'Unione europea, ma da lui, e da lui soltanto, funzionario designato e non eletto, irresponsabile nel senso politico del termine. In questo incidente si rileva nel modo più pieno la natura profondamente tirannica delle istituzioni create nel quadro europeo.
Qualunque cosa accada, le conseguenze di questa decisione saranno drammatiche. E' possibile che il Parlamento Cipriota, messo sotto pressione, cambi giudizio. Ma in questo modo entrerà in crisi aperta con il suo popolo. La tradizione di violenza politica a Cipro non deve essere trascurata. E' anche possibile che si arrivi al fondo di questa crisi e che Cipro sia di fatto espulsa dalla zona euro a causa della decisione di Mario Draghi. Il precedente stabilito in questo caso avrà implicazioni profonde per tutti gli altri paesi. Nelle prossime 48 ore saremo informati sul corso degli eventi.
CARISSIMI AMICI, NON DOBBIAMO PREOCCUPARCI, PERCHE' ABBIAMO I DIECI SAGGI CHE VEGLIANO SU DI NOI
Se il prossimo presidente della repubblica dovesse essere un politico, per di piu` identificabile temporalmente nelle primordiali scelte economiche che ci stanno ora distruggendo, non garantisco contro sommosse di popolo.
RispondiEliminaE c'ha ragione! Non ha senso tornare alla sovranità monetaria ed essere visti come rejetti.
RispondiEliminaLa si deve imporre ed essere gli innovatori.
Bisogna guardare avanti.
Noi si prende la Banca Centrale, la si sposta a Roma e si inizia a battere l'Eurit, ma mica si obbligherà gli altri di uscire, nooooo, chi ci ama ci potrà seguire ma la velocità la si decide noi, e chi non ci sta libero di darsi al Deuro, Greuro, Freuro, Speuro o quel che gli aggrada, ché noi Libertà ed Autodeterminazione le si rispetta.
Scherzi a parte, ho scoperto che è più facile parlare di Euro Italiano piuttosto che di ritorno alla Lira o al fiorino.
Speuro mi piace... sta bene insieme al Fogno. Fogno e Speuro.
EliminaIn realtà corretto sarebbe esEuro, come il nostro iEuro, che sposa benissimo con la moneta digitalizzata sognata dalla zdora.
Elimina@Professore, complimenti a Lei e Rinaldi per l'intervento a Uno Mattina, chiaro ed efficace.
L'altra sera ho immaginato, o forse l'ho solo sognato, che il Prof. invitato all'ennesima trasmiszione del PUD€, escogitava il modo per fare breccia nel muro di gomma.
RispondiEliminaNon appena il conduttore di turno era costretto a dare la parola al Prof., questi invece di parlare si alzava in piedi e con un gesto teatrale estraeva un flauto dalla tasca interna della giacca. Allora,tra lo stupore dei presenti il Nostro affermava: "Io vi ho parlato e voi non avete voluto ascoltare. E quindi SENTITE questo".
Un suono prolungato usciva dallo strumento e subito diventava contagioso, in una sorta di flashmob tutti iniziavano a suonare la stessa nota e anche i piddini si 'svegliavano'. E poi il flashmob si diffondeva in Spagna, Francia, Grecia, ecc.
L'€uro crollava e la Merkel rassegnata esclava: "Eh, DIE ZAUBERFLOTE"
Questa è la meglio della settimana!
Elimina"Volkischer Beobachter salmonato", fantastica sintesi, geniale epiteto, porter.
RispondiEliminaPer chi non ha dimestichezza con la storia: http://it.wikipedia.org/wiki/Völkischer_Beobachter
suona come una brutta malattia... di quelle che distruggono il sistema nervoso centrale
EliminaFino ad appena un anno fa in tv non se ne poteva nemmeno fare cenno... L'Euro era un totem. Oggi sembra, grazie anche alla sua opera di divulgazione, che qualche falla si stia aprendo. Rimango della convinzione che chi comanda sappia come stanno andando le cose ma non abbia le palle per prendere posizione(vedi M5S).
RispondiEliminaCi vediamo domattina su Rai1 prof.
P. S. : ancora su Twitter c'è qualche fesso che crede alla austerità espansiva ma sono sempre meno. @ominonero
sto leggendo I sommersi e i salvati di Primo Levi, nel capitolo sulla zona grigia trovo vi siano delle risposte che forse altri qui nel blog cercano. Parallelismi sono impossibili, ma il libro parla della natura umana e un domani mi aiuterà a superare l'odio. Mi ha illuminato. Ancora non mi è facile spiegare. Invito chi avesse il libro a portata di mano a rileggere quel capitolo. Stefano Cianchetta
RispondiEliminaCaro StefanoC
Eliminahai ragione. "I sommersi e i salvati" è la più drammatica testimonianza che ci ha lasciato Primo Levi. E, fatte le debite proporzioni, può illuminare quello che sta accadendo. A me è tornato prepotentemente in mente leggendo, tra le lacrime, il post "La solitudine" di Neuro. Domani, superare l'odio sarà uno dei nostri compiti.
Vorrei sapere per quale ragione soltanto nei due commenti da me inviati, per altro elogiativi nei suoi confronti, c'era scritto in fondo il solito "rispondi" ma anche "elimina" !? Dopo aver letto "la trappola dell'euro" ora sono arrivato alla metà del suo "tramonto dell'euro" che ho fatto venire dall'Italia perchè vorrei acculturarmi in questo campo e perchè io quello che lei dice lo sostengo dal giorno dopo dell'entrata in vigore dell'euro ! Infatti dove abito io la baguette per incanto era subito passata da 32 franchi Belgi(79 cent. di euro) a un euro ! Mentre fino a quel giorno, per decenni, il pane aumentava ogni tanto di cinquanta centesimi o tutt'al più di un franco e cioè di poco più di uno o due centesimi di euro: in un botto solo un aumento di otto franchi!E per tutto il resto è stato cosi'! Il più grande latrocinio perpetrato mai da nessun imperatore romano a danno della plebe alla quale appartengo! Qualcuno con questa moneta si è arricchito ! Lei spiega che sono stati i paesi nordici e la Garmania in particolare, infatti io ho sempre pensato che finalmente i tedeschi erano riusciti a vincere la guerra ! Ma io penso che chi l'ha persa siamo soprattutto noi della plebe, cioè quelli che sono tassati alla base e che non vendono niente ! Perchè quelli che ora piangono più di tutti, a parte i disoccupati che ne hanno ben donde, quelli cioè che facevano commercio, anche piccolissimo, hanno tratto un gran beneficio raddoppiando allegramente i prezzi di ogni cosa per la colpevole mancanza di controllo dei prezzi che avrebbero dovuto essere espressi per un decennio a doppia valenza, come fu fatto in Francia con l'avvento del nuovo franco voluto da DeGaulle. Aver rinunciato alla sovranità monetaria è paragonabile al falsario di moneta ! Pur essendo iscritto al M5S su questa cosa non sono d'accordo con Grillo quando dice che li tratterebbe bene quei politici(PRODI)che hanno combinato quel misfatto, perchè dipendesse da me ...andrebbero in prigione o per lo meno andrebbero ridotti sul lastrico !
RispondiEliminaperché solo tu li puoi eliminare se vuoi..."elimina" lo vedi solo te del tuo commento, hai mai letto : "commento rimosso dall'autore"?
Eliminaspero di esser stato utile.
Ciao
Ciao Brunointerista, non fare arrbbiare Er Cavajere Nero, il tasto Elimina lo vede solo l'autore del post, perchè a lui soltanto è data la possibilità di tornare sui suoi passi ed eliminare il proprio commento. NOn è lasciato lì dal moderatore per toglierlo quando pare lui perchè gli sembra sbagliato il contenuto. E'una cosa squisitamente tecnica a tuo favore, non soggettiva a favore del moderatore, il quale non ha modo di ripensarci: o ti pubblica o non ti pubblica; non ci ripensa dopo a sua convenienza perchè magari dopo qualche giorno gli sei diventato antipatico. Ciao
Elimina...e cerca di non far arrabbiare anche me!
EliminaI commercianti non hanno aumentato i prezzi hanno mantenuto il loro ricarico a fronte di un aumento dei prezzi all'ingrosso. Se poi aggiungi che un credito facile ha fatto schizzare i prezzi degli immobili e di conseguenza le pretese di guadagno sugli affitto la parte dell'aumento a loro/nostro vantaggio si è annullata. Le aziende dall'entrata nell'Euro non hanno più applicato lo stesso sistema nel fare il prezzo degli articoli, prezzo=costo+guadagno (per semplificare). Si è cominciato a fare costo+quanto è disposto a spendere il cliente=prezzo. Nel mio campo c'erano le due soglie psicologiche 100 e 200 euro. E' vero che abbiamo avuto un vantaggio ma non c'era nessun modo per opporsi, nella realtà esistono i cartelli sui prezzi su tutto!
Inoltre, il commerciante chiedeva ma il consumatore pagava in silenzio. Poteva scegliere ma ha cominciato anche ad ottenere credito a buon mercato e si è convinto che l'€ fosse un bene per tutti. Un Fogno. La morale è che il consumatore ha finito i soldi e ne guadagna sempre meno, il commerciante ha chiuso perché i clienti non spendono più, le banche che prestavano vanno a piangere da papà Mario e la colpa è sempre e comunque di Berlusconi che probabilmente in una vita faceva il maggiordomo. Bello no?
Elimina...avresti dovuti vederli i primi giorni, compravano solo per il gusto di spendere euro e ricevere il resto in monetine...tutti poveri cretini che non vedevano l'ora di rompere la plastica del kit da 25 euro!!! Quel Natale sembrava che se si fossero tenuti in tasca qualche lira l'avrebbero persa!!! Comunque l'avidità del dettagliante ha inciso veramente poco nell'esplosione dei prezzi. Quello che ha inciso di più nel mio campo è stato il problema rendita, con gli affitti e l'euforia non conveniva più lavorare ma dare in gestione, così un'attività che prima permetteva di vivere benissimo a una famiglia o due(la proprietaria dell'immobile e quella che ci lavorava dentro) di botto bastava per tre(si aggiungeva quella del gestore). Adesso prima che i proprietari si renderanno conto che devono abbassare le loro pretese chiuderanno un mare di piccoli negozi che accelereranno la picchiata verso il baratro.
EliminaSono contento di aver suscitato delle risposte e di aver compreso come funziona questo blog; sono d'accordo sul fatto che i primi responsabili della crisi sono quelli come me che soltanto ora si rendono conto di quanto sia aumentato il costo della vita, vi risparmio gli esempi, mentre la mia pensione ha seguito il controvalore in euro del franco belga, cioè ha perso la metà del suo potere d'acquisto !
EliminaTutto cio' è deprimente ! In che mani siamo caduti !
Limitati ad essere contento di essere ancora vivo. Ho ucciso per molto meno, come ti hanno fatto notare gli altri lettori. Non è un posto per paranoici, questo. Per loro c'è Donald. Se non sai chi è, meglio così. Non chiederlo, perché sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso! ;)
EliminaNon c'era bisogno di questa risposta per farmi notare di aver voluto entrare in un circolo di persone troppo sofisticate per me! In avvenire cerchero' "de ne pas trop froisser votre susceptibilité" ! Saluti cari
EliminaSempre più probabilme evento traumatico prima della fine dell'anno.
RispondiEliminaTraumatico perchè nelle elite l'elaborazione della situazione procede ad una velocità minora dell'incazzatura collettiva (o del panico).
Questo Giuliano Amato? O questo?
RispondiEliminaChiedo scusa ma non mi è chiaro il tema (i topi che abbandonano la nave o la presidenza della repubblica?), comunque visto che in questo luogo si corre volentieri il rischio di porsi pericolose domande, le stesse da cui il Custode Amato ci mette in guardia, e si gioca d'azzardo, io mi gioco la barca di D'alema che Amato non sarà mai Presidente della Repubblica. Già, D'Alema... meglio un calcio nelle palle, piuttosto.
Sempre a proposito di papabili (che sapevano):
(..) Quando Francia e Germania non poterono rispettare i parametri, allora cambiarono il patto [di stabilità, ndr].
A quel tempo, nel 2004, Prodi descrisse il comportamento della Germania come "post-moderno".
"Furono loro a spingere per il patto di stabilità e proprio loro furono i primi a violarlo, gettandolo nella spazzatura. Non dimenticherò mai quella notte... ebbi paura. Dissi: 'Guardate, voi non potete superare il 3%.' E ricordo la loro risposta: 'Sta zitto. Siamo noi i padroni [del patto, ndr].' Fu allora che la storia dell'Unione Europa iniziò a cambiare", disse Prodi. (..)
D'Alema lo trovo fantastico...sta sul cazzo a tutti!!! Mette tutti d'accordo...
EliminaUn bank holiday, magari a capodanno, per tornare ognuno alla propria dignità di popoli e monete. Con Angela che canta furiosa "Der Hölle Rache" ma noi che brindiamo sulla libertà riconquistata.
RispondiEliminaLa Germania sull'euro ci si romperà le corna per la terza volta ed è venuto il momento per noi di pensare di fare una di quelle clamorose conversioni a U che ci caratterizzano quando ci alleiamo con qualcuno.
Vista la trasmissione su Uno mattina, complimenti signori per la lucidità.
RispondiElimina"p.s.: domattina sono a Uno Mattina dopo le 8:30."
RispondiEliminaOttimo intervento! Sarebbe bello risorgere uscendo dall'euro così... con un sorriso rassicurante!
:-)
L'esasperazione degli stati creditori!!!!!!
RispondiEliminaSiamo dentro un uncubo surreale....
E noi siamo il Monsieur Malaussene!!!
Forse i francesci lo sanno e per questo non protestano (per ora)
Segnalo una recensione di Sergio Cesaratto al libro del prof. su il Manifesto di oggi. Contiene anche qualche meritato ceffone al giornale stesso e ai luogocomunisti di sinistra.
RispondiEliminaqui va a finire che nella Treccani entrerà la definizione di "luogocomunista" = persona che ragiona per luoghi comuni.
EliminaRecensione interessante, con un limite: io l'ho capita (o almeno credo di averla capita) perchè prima ho letto "Il tramonto". Fossi partito dalla recensione, sarei rimasto dov'ero.
EliminaCesaratto è uno che ne sa (se no non discuterebbe con il prof. di ortodossia Keynesiana rispetto a "congestione da risparmio" piuttosto che di "congestione da liquidità"), però scrive per i suoi pari.
Facesse lo sforzo di scrivere per i comuni mortali, renderebbe un servizio migliore (diversamente gli auguro che la prossima volta che va dal gommista a chiedere un consiglio sulle gomme da scegliere, gli venga spiegato in termini tecnici come, quanto e perchè la mescola si attacca all'asfalto).
Questo per dire che la divulgazione, se fatta seriamente, è cosa tutt'altro che semplice. E tuttavia è necessaria per aiutare chi vuol cercare di capire.
Può darsi che molti economisti avessero la consapevolezza di quel che stava succedendo e ne discutessero dottamente tra di loro. Il prof. Bagnai s'è rimboccato le maniche e ha cercato di spiegarlo anche a chi economista non lo è.
Ma prof, che mi combini? sono stato per un mese a casa dal lavoro senza aver la benchè minima possibilità di guardare un qualsiasi programma televisivo senza avere il voltastomaco. Ormai non invitano nemmeno più Borghi a omnibus o Becchi da qualche altra parte. Ieri rientro in ufficio e oggi te ne vai a uno mattina? quanto avrei voluto seguirti, vedere le facce degli altri ospiti...ma questo è comunque un segno dei tempi, qualcosa si muove e ancora una volta non possiamo che dirti grazie!
RispondiEliminaPS anche in altri luoghi qualcuno spinge per la tua candidatura a presidente della repubblica da parte del M5S. Non so quanto faccia piacere a te ma di certo ne fa tanto a noi che "ti conosciamo". In bocca al lupo prof!
Questi cialtroni stanno praticamente replicando in maniera ancora più irresponsabile gli stessi errori degli anni 92-93,ci spolparono per stare nell'ESM come adesso per stare nell'euro.
RispondiEliminaStessa ricetta ma ora più devastante.Uscimmo comunque e fu una liberazione ma durò poco perché questi fecero un passo in avanti per un ulteriore disastro.Firmarono dei trattati che non voglio nemmeno nominare.Era la stessa canzoncina del "PIU EUROPA" di oggi, e si vede che benefici. Per riavere quello che abbiamo perso bisogna riavvolgere il nastro nella situazione precedente a questo pasticcio,e siamo oltre un trentennio,ma li c'è la soluzione che cerchiamo.
ERRARE E' UMANO,PERSEVERARE E' DIABOLICO.
Spezzo una lancia a favore di D'Amato. Quando ha scritto "[...] e i prezzi che pagherebbe sarebbero di gran lunga superiori ai benefici", stava parlando in terza persona 'de li xxxxx sua'. Come non dargli ragione?!
RispondiElimina-La materia,il tempo,gli interessi,il ventre esistono;ma bisogna,che il ventre non diventi la sola saggezza.La vita contingente ha i suoi diritti,lo ammettiamo,ma anche la vita permanente ha i suoi.Essere saliti ahimè! Non impedisce di cadere. Nella storia avviene più frequentemente di quello che vorremmo,che una nazione diventi illustre,gusti l'ideale, e poi morda il fango e lo trovi buono:E se le chiedono perchè abbandoni Socrate per Falstaff,Risponde:
RispondiElimina"perchè amo gli uomini di stao"-
Dedicato a quei miserabili del pppppiùeuropa.
Complimenti per il blog, è grazie a voi che ho potuto finalmente comprendere la dinamica della crisi.
RispondiEliminaNon mi è chiaro questo:
Siamo stati spinti all’interno di una unione monetaria sebbene teoria e pratica dimostrassero ampiamente che un’operazione di questo tipo conduce fatalmente ad una crisi. Ciò è stato fatto consapevolmente, a quanto pare, per ‘forzarci’ a cedere sovranità.
Sembra cioè che per farci cedere sovranità ci intrappolino in un meccanismo avente però come unico sbocco lo sganciamento dall’euro, ma a questo punto avremmo il recupero della sovranità monetaria perduta...
Forza e coraggio Professore!!
Daniele
...ma dopo che lo strozzino si è portato via quasi tutta l'argenteria...
Elimina...non devi pensare che i nostri politici siano stati così bastardi da averci voluto condurre alla miseria. Semplicemente hanno voluto gettare il cuore oltre l'ostacolo, pensando che le future crisi avrebbero spinto tutti gli stati membri ad accelerare una vera Unione politica. In realtà abbiamo potuto amaramente constatare quanto la Germania pensi solo ai propri interessi e a quelli delle sue banche.
Eliminasalvatore
...non dire Germania. Non credo che tutti i lavoratori della riforma Hartz o a Caz stiamo pensando a propri interessi, li stanno subendo!
EliminaMa essi e altri poveracci - ha rimarcato il prof più volte - sono convinti di star male per colpa di noi scansafatiche spendaccioni a cui devono pagare i debiti, e ciò secondo la "narrazione" che fanno i loro rappresentanti (??) politici.
EliminaScusami Professore, ho letto il blog, ma non sono riuscito, o forse non ho avuto la pazienza, a comprendere il problema relativo a quanto vado a dirti.
RispondiEliminaL'uscita dall'euro verosimilmente dovrebbe provocare un'inflazione della nostra nuova moneta - forse intorno al 30%, più o meno come è avvenuto in Polonia -, tuttavia abbiamo il grosso problema della dipendenza dell'energia derivante dall'utilizzo degli idrocarburi, come faremmo ad ammortizzare lo shock iniziale dell'aumento del costo dei carburanti, non dovremmo forse "preparare" la nostra economia in modo adeguato ?
L'altro ieri eri candidato a Ministro dell'Economia (Fassina rimembri ancora?), ieri hai dovuto smentire la candidatura a Primo Ministro, oggi sei votato on-line Presidente della Repubblica.
RispondiEliminaSospetto che Ban Ki-moon stia prendendo informazioni su di te ...
e' così: Bagnai non si è occupato della politica e la politica si occupa di lui.
EliminaSpero che quando diventerà Presidente della Repubblica, qualcuno almeno glielo comunichi,
che non lo venga a sapere da twitter
Ragazzi che incubo, e non se ne vede (ancora) la fine!!! Prof. e lettori tutti, avete già letto l'articolo dal titolo "Come andrà a finire?" apparso oggi su: http://vocidallagermania.blogspot.it/?
RispondiEliminaSi intravvedono chiaramente le istanze leghiste delle "camicie verdi nostrane", tutto a un tratto mi è chiaro, anzi chiarissimo, perché chiaro in un certo senso lo era già, perché la Lega, che un tempo si mostrava così critica nei confronti dell'euro e della costruzione europea così come si stava delineando, ora sta in silenzio di fronte alla finestra dell'Europa, ora capisco perché qualche mese parlavano di Euroregione che dovrebbe comprendere il Piemonte, dove ahimé risiedo, la Lombardia e il Veneto, mentre ora parlano furbescamente di Macroregione! Anche loro affetti dalla comune malattia "realpolitik", prontamente, prima delle elezioni, appena intuite le critiche degli italiani su quanto ci sta accadendo, si sono affrettati a mimetizzare le loro aspirazioni alla germanizzazione della Macro (dove Macro è anche l'anagramma di Marco!) o Euroregione!!!!!!
Non ci trovo nulla di strano. I PDini sono talmente stupidi, che nemmeno si rendono conto di aver fornito alla Lega, attraverso il fogno €uropeo, il più formidabile degli argomenti a giustificazione della razionalità del disegno secessionista.
Elimina@Cristina: come dice il buon Prof. " anche se è brutto dirlo... io l' avevo detto " del resto la retorica leghista va a pennello con " il problema non è l' euro, ma il debito pubblico dello stato( centrale) ladro " conseguenza " senza lo stato centrale la macroregione del nord potrebbe benissimo stare nell' euro, o marco". Come disse Giannino due anni fa a Brancaccio in una trasmissione " C'è una parte dell' Italia che va già ai ritmi della Germania". E quindi ecco la stupidità e la contraddittorietà piddina: non puoi fornire continuamente argomentazioni leghiste e di destra ( w l' euro, abbasso er debbito pubbblico ) e rifarti di tanto in tanto una facciata di verginità con argomenti di sinistra ( w la costituzione, w la repubblica italiana ecc ). O l' uno o l' altro!
EliminaIl guaio è che costoro, e non solo, riescono a dire tutto e il contrario di tutto perché i cittadini/elettori sono assai distratti e smemorati e inoltre danno per scontata buona fede, saggezza e lungimiranza dei loro eligendi/eletti, cioè anche se eventualmente rilevano loro contraddizioni (eufemismo per "bugie") gliele perdonano di slancio, di cuore e di cervello (??).
EliminaIn questi giorni assistiamo a quello che in gergo si definisce “stallo istituzionale”. Che è uno stallo fino ad un certo punto, dal momento che «Napolitano resuscita il governo Monti sostenuto con la non-fiducia anche da Grillo [e quindi] Monti torna a governare con una legittimazione maggiore di quella avuta solo fino a ieri. Napolitano nel suo messaggio ha sottolineato che il governo, ancora in carica, "sta per adottare provvedimenti urgenti per l'economia d'intesa con le istituzioni europee e con l'essenziale contributo del nuovo parlamento"».
RispondiEliminaOra abbiamo la conferma di ciò che presentivano coloro che serbano memoria delle italiche vicende dal dopoguerra ad oggi. Ossia che governo, o non governo, ci aspetta il sequel delle tasse e dei balzelli già subiti l'anno scorso, più quelli studiati appositamente per l'anno in corso, a partire dall'aumento dell'Iva di luglio e dall’introduzione della Tares. che si annuncia particolarmente gravosa. Anzi, micidiale per le finanze di milioni di famiglie che da troppi anni vedono progressivamente assottigliarsi il proprio potere d'acquisto. Il tutto in cambio di nulla, perché la qualità dei servizi resta immutata; quando non peggiora nonostante l'aumento delle tariffe.
In questo contesto, le considerazioni di Amato lasciano il tempo che trovano. Tanto più che è vero che la popolazione ha la memoria corta, ma Amato se lo ricordano tutti benissimo.
Noi, qui, stiamo perdendo tempo con i “10 saggi” in attesa delle elezioni di settembre in Germania, sotto le direttive provenienti da Washington. Nel frattempo l'ambasciatore Usa Thorpe ha incontrato una delegazione M5S. La motivazione ufficiale, secondo il comunicato apparso sul sito dell’ambasciata Usa, è che “La riunione è stata un’occasione per approfondire la conoscenza del Movimento e la sua posizione sull’attualità italiana”. In parole povere a Washington vogliono capire se quelli del M5S che si oppongono al Muos di Niscemi hanno un'idea seppur vaga di cosa significhi mettersi contro gli interessi del Pentagono, oppure siano semplicemente dei ragazzotti cresciuti a nutella, pc e tv mediaset di cui non valga la pena di preoccuparsi più di tanto.
Va notato che i duri e puri rivoluzionari all'amatriciana del M5S non hanno prodotto alcun evento in streaming – chissà cosa glielo ha impedito -, limitandosi a rilasciare vuote dichiarazioni di circostanza nel più puro stile Dc degli anni ruggenti, precisando che non si è parlato del Muos.
Secondo il rappresentante M5S, Massimo Baroni, nel corso dell'incontro si è parlato di ambiente, web, energia e sanità. “Un incontro 1.0″, l’ha definito Baroni, qualsiasi cosa abbia inteso dire.
Nel frattempo, vittime dello stallo istituzionale, e rinchiusi nella gabbia dell'euro, qualche milione di italiani sta andando a fondo senza che nessuno se ne preoccupi.
Non solo il MUOS, ma anche Dal Molin, le testate atomiche che ci sono-non ci sono, il Cermis e tanti altri cavalli di battaglia buoni giusto nel periodo pre-elettorale o nella "realtà 2.0".
EliminaPer lo streaming e la democrazia dal basso c'è tempo, quanto alla crisi, per quella c'è l'algoritmo SVG4 e lo zip war argainon.
Ora godiamoci il non-governo per un altro mese almeno e speriamo che gli elettori del non-partito diventino anch'essi non-elettori.
più che stallo mi sembra che stiamo assistendo alla "stalla istituzionale"...
EliminaGoverno zombi. Morto e stramorto, rimesso in piedi per azzannare.
EliminaNon so cosa vogliano gli Stati Uniti dal M5S e viceversa, ma l'idea di stabilire un legame con la potenza che per decenni ha impedito che in Italia si avesse una alternanza di governo, con le buone e con le cattive, che ha tuttora decine di basi militari in Italia, e che è logicamente la potenza alla quale l'Italia dovrebbe appoggiarsi quando dovesse uscire dall'euro, mi sembra, come dire... GENIALE! :-)
Elimina@ Giorgio D.M. (03 aprile 2013 18:48)
Elimina“l'idea di stabilire un legame con la potenza che per decenni ha impedito che in Italia si avesse una alternanza di governo, [...] mi sembra, come dire... GENIALE! :-)”
È una battuta?
Rapportarsi con gli Usa significa rapportarsi con personaggi del calibro di John Negroponte, per citare il primo che mi viene in mente.
Avendo presente questo dato di fatto, pensare che il M5S possa in qualche modo “stabilire un legame” con gli Usa allo scopo, si presume, di ribadire che l'Italia vuole decidere autonomamente il proprio indirizzo politico è niente di più che un'illusione in assenza dell'effettiva consapevolezza della maggior parte della popolazione italiana di quale sia la reale natura dei rapporti tra Roma e Washington.
Quanto all'appoggiarsi agli Usa nel caso di uscita dall'euro, va notato che gli Usa preferiscono che noi rimaniamo nell'euro, sacrifici compresi.
Lunedì 18 marzo Monti ha ricevuto il vice presidente Usa, Joe Biden.
Nel comunicato del governo si legge: “Il Vice Presidente Biden ha voluto testimoniare del rapporto di personale stima, amicizia e collaborazione stabilitosi tra il Presidente Obama ed il Presidente del Consiglio, auspicando che il prossimo Governo possa continuare sulla via virtuosa di riforme strutturali delineata dal Presidente Monti, che hanno consentito di mettere il Paese al riparo da possibili contagi della crisi finanziaria”.
Il prossimo assetto politico dell'Italia è già stato deciso - non necessariamente in Italia –, e il M5S e il suo Grande Puffo, lungi dal rappresentare un reale cambiamento, sono funzionali al mantenimento dello status quo.
@kthrcds: "È una battuta?"
EliminaNo, per niente. :-)
Mi sembra anzi che le reazioni isteriche del destra-centro-sinistra alle parole dell'ambasciatore americano Thorne di apprezzamento per il M5S confermino la "genialità" di questa mossa.
Avremo l'ennesima questione meridionale. Tg zwei dirà che siamo tutti mariuoli.
RispondiEliminaehhhhhhhhh nnnnnnooooooooooo. NON CI STO. I COMPAGNI DI MERENDE AMATOPRODI prima ci vendono agli aguzzini invidiosi e rancorosi incartando il "pacco" con carta luccicante(l'euro è bello e buono)e fiocchi colorati (il nostro denaro "vale" di più) anticipando le astute e criminali mosse di tosacani de "noantri"e adesso ci dicono o vorrebero dire che "se 'so sbajati"???? ah si? e dall'alto del colle di Quirino(Romolo)vorrebbero "rimediare" a 20 anni di errori criminali? bene. piuttosto che trovarmeli a farneticare sull'alto colle "spiano il colle"(accento sulla a). meglio ancora restituirlo ai legittimi proprietari.e ripristinare i "giulii e i paoli". così magari non si allarmano gli aguzzini della troika. che nella loro colpevole e criminale ignoranza NON sanno cosa sono i giuli e i paoli. e dunque non se ne pre-occupano
RispondiEliminaChiedo scusa ma volevi fare un'altra domanda, ti chiedo se un eventuale uscita dall'euro, non dovesse essere contestualizzata in un lasso di tempo tale da metterci in vantaggio rispetto ad altre eventuali defezioni sempre dell'area euro.
EliminaPoi ti volevo chiedere se sempre nello stesso contesto si dovesse essere chiedere una sorta di default - concordato o meno - del debito pubblico sovrano (mi pare che a suo tempo lo abbiano già fatto i babilonesi).
Grazie per l'attenzione ed ancora i miei complimenti per l'opera di divulgazione.
Renato Cito
Ne parlava il Boston Consulting Group di fare come i babilonesi
EliminaIl loro paper e una sintesi sul famoso blog Zerohedge
Giuliano Amato non solo ha ucciso l'Italia e la sua economia ma ora ci prova anche con l'italiano, non azzeccando due congiuntivi su due in una frase senza capo ne' coda. da brividi.
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2013-03-31/deriva-rischiata-cipro-114838.shtml?uuid=Abpi8AjH&fromSearch
Aridanghete!
RispondiElimina"Bagnai, indicato da alcuni come possibile candidato premier del Movimento 5 Stelle nonché ora come possibile nome per il Quirinale"
"L’accoppiata dei due professori di Pescara sta aprendo una breccia nel muro che c’è sempre stato a difesa dell’euro, nonostante chi pensasse che il Movimento di Grillo non avesse persone qualificate a supporto delle proprie idee."
ci risiamo.
Bagnai al quirinale...ma volete proprio farci sognare? :D
EliminaPensa che ho compiuto apposta 50 anni il dicembre scorso... Sentite, ortotterini cari, ve la piantate di fare i conti senza l'oste, o volete che cominci a sparare a palle incatenate? Tanto mi sembrate già abbastanza disalberati...
EliminaPurtroppo ho paura che faranno di tutto per appiopparci uno dei tre cavalieri dell'apocalisse (Prodi-Amato-Monti). In fondo anche Ciampi fu "premiato per i suoi servigi" con l'elezione a capo dello stato.
RispondiEliminaManca Draghi ma quello deve rimanere alla BCE per far credere a noi italiani che c'è un compatriota che tutela i nostri interessi...chissà se qualcuno si sveglia nel vedere uno straniero che ci impone gli stessi sacrifici...se fosse ancora vivo ci dovremmo aggiungere anche Padoa Schioppa.
RispondiEliminaUna nota personale, grazie professore che mi ha fatto venire la curiosità ed il piacere di interessarmi di macroeconomia dopo tanti anni passati ad occuparmi di microeconomia da bottegaro. Credo che mi iscriverò all'università a 36 anni ma dall'altra parte dell'oceano.
E da noi ancora c'è chi sostiene il fiscal compact, anzi è fiero di averlo votato.
RispondiEliminaQuando si dice che è più facile mangiare un vassoio di tramezzini (compreso il vassoio) che guardare in faccia la realtà dei fatti.
...oggi è un buon giorno per ridere!
Eliminahttp://www.spiegel.de/international/europe/economic-crisis-hits-the-netherlands-a-891919.html#ref=rss
comunque cari amici olandesi avete tutta la mia solidarietà, la medesima che voi avete avuto coni i greci e i ciprioti!
Io mi chiedo:
RispondiEliminaormai un po' tutti dicono che ci vuole più Europa e che è ora che i teteschi ci concedano qualcosa, ok noi non siamo d'accordo ma in ogni caso:
è mai possibile che nessun giornalista chieda a quelli del più Europa una domanda semplice semplice:
CHI CAZZO VA DALLA MERKEL A CHIEDERE DI CACCIARE FUORI I SOLDI?
CON QUALI MODALITÀ?
QUANDO?
E A CHIEDERE COSA?
E SE LA MERKEL RISPONDE PICCHE, QUAL è IL PIANO B?
Possibile che i nostri governanti siano così a 90 gradi nei confronti della UE? Io vorrei essere governato da gente con un po' più di palle, bisognerebbe mandarli a scuola dai francesi...
Bravo !
EliminaCondivido. Ma probabilmente i nostri politici non perseguono il bene comune, ma l'attaccamento alla poltrona.
Agire come dici sarebbe giustissimo, ma occorre rischiare e poi, loro, come farebbero a convincere gli italiani che x 20anni hanno perseguito politiche sbagliate ? Non lo faranno MAI. L'unica nostra speranza é riuscire a cacciarli.
Professore, la bolla dei bond corporate si sta preparando per la Germania e presto il tedesco sarà la lingua dei poveri ( visto che loro hanno detto che l' italiano lo é in riferimento al fatto che il nuovo papa ama i poveri )
RispondiEliminahttp://intermarketandmore.finanza.com/in-germania-il-costo-del-lavoro-aumenta-piu-che-nel-resto-delleuropa-54257.html
sono proprio i Paesi periferici a spingere la Germania ad aumentare i suoi livelli salariali. E’ uno dei modi per aumentare la domanda di beni del più importante Paese della zona euro (la Germania appunto) dalle indebitate nazioni periferiche…
Tali aumenti vanno a penalizzare il settore corporate, ovvero le aziende, che si vedono aumentare i loro costi: stipendi, energia che probabilmente aumenterà considerevolmente anche a causa della decisione tedesca sulla soluzione cipriota (ricordo che si rifornisce dalla Russia tramite il North Stream), ecc. Lo stesso vale per altri settori, come le vendite al dettaglio, costruzioni e via dicendo.
Questo tipo di anomalia è cominciata nel 1999 con la nascita dell’Unione monetaria—con la Germania come principale colpevole, a causa della sua politica salariale deflazionistica. In Europa, in assenza di cambiamenti fondamentali nelle politiche salariali, la deflazione o un trasferimento di risorse da uno Stato membro all’altro, paragonabile a quello avvenuto in Germania dopo l’unificazione, è un rischio imminente.
Tuttavia, non è l’Italia che deve cambiare la sua politica, ma la Germania soprattutto.
Scusa, ma qui tutti sappiamo a memoria o quasi il "TRAMONTO DELL'EURO",....quindi sono tutte cose che sappiamo....
Eliminala Germania ha lavorato tanto per arrivare sino a questo punto ! è inverosimile credere a una inversione di tendenza!
Eliminanon lo vogliono i vari schieramenti politici e non lo vogliono i cittadini: noi siamo i piigs!
continueranno ad approfittare della situazioni, secondo me, fino a quando i limoni non saranno stati spremuti finché si poteva, dopo o "ci lasceranno andare" o se ne andranno loro.
@Renatotx
RispondiEliminaNiente default di niente (ora come ora).
e se qualcuno uscisse lo farebbero a ruota tutti.. basta che ne esce uno.
oh, ma uscire non significa avvantaggiarsi!
il discorso è che con i cambi flessibili si "tende" a pareggiare tutti quanti e quindi a crescere tutti quanti in armonia!
forse questo maledetto euro ha dato una connotazione di concorrenza e di unione un po' bacata
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=cVGgO-HXnrc#t=863s
RispondiElimina"E ricordate: non è detto che chi di questo sistema è stato artefice, o almeno complice, non sia poi costretto dai fatti a fare la cosa giusta."
RispondiEliminaProf, vi sarebbe dunque possibilità di redenzione tra i PDini?
causa la situazione di decifit dei conti del teatro comunale maggio fiorentino hanno chiesto ai lavoratori di ridurre il 40% del loro salario,per recuperare il deficit del comunale maggio fiorentino...nessuna sorpresa per chi legge il suo libro....
RispondiEliminaSe fanno AMATO PRESIDENTE, apro il giorno dopo un conto in Svizzera
RispondiEliminahttp://www.sondaitalia.com/2013/04/sondaggio-lorien-fiducia-degli-italiani.html
RispondiElimina"Un nuovo sondaggio Lorien rivela la fiducia degli Italiani nell'Unione Europea e nell'Euro.
La maggioranza assoluta degli italiani si fida del Presidente della Repubblica (67,2%) e dell’Unione Europea (54,5%), mentre all’ultimo posto troviamo i partiti (15,2%).
Dell’Europa il 69,1% degli italiani auspica un rafforzamento politico (meno del 73% registrato nel 2012).
Quando ci si focalizza sulla “crisi economica”, torna invece l’idea di un’Unione Europea che protegge, che aiuta un Paese in crisi come l’Italia (62% vs il 59% del 2012), molto più che ostacolarlo (30%).
Infine, il 54% degli italiani giudica negativa l'esperienza della moneta unica, ma soltanto il 24% desidererebbe un ritorno alla Lira. "
"il 54% degli italiani giudica negativa l'esperienza della moneta unica, ma soltanto il 24% desidererebbe un ritorno alla Lira"
Eliminaun po' come quando gli italiani dicevano di essere contenti di Monti, ma non dell'austerità di Monti....
Per tutto il resto vorrei far finta che le cifre del sondaggio siano state taroccate dal PUDE, ma temo che non sia così!
Quanto mi piacerebbe farla dal vivo qualche discussione, al massimo le persone parla solo di cazzate che non influiscono minimamente sulla loro vita, ma sono argomenti molto più leggeri e che mettono meno paura. Personalmente appena cerco di portare il discorso sul tema vengo additato come un visionario catastrofista. Un unico piccolo piacere tutto quello che avevo previsto al livello di commercio al dettaglio si è avverato. Me riconsolo co l'ajetto!!!
RispondiEliminaNon ci posso credere!!!
RispondiEliminaUna bella intervista, breve ma chiara che vale più di tutta la stagione di Ballarò o di Santoro o Piazza Pulita. Un intervistatore (con rammarico ammetto di non conoscere il suo nome) che pone domande sensate, lascia parlare e non cerca di ridicolizzare o di zittire.
Tutto questo alla Rai? O quelli dei piani alti dormono fino a tardi o qualcosa sta davvero cambiando...
e che te lo dico a fà?
RispondiEliminabisogna trovare urgentemente una soluzione praticabile per uscire dall'eurozona!