mercoledì 12 settembre 2012

La caduta di Icaro

(dedicato rispettosamente all'hidalgo de la Sierra)

Visto che stiamo parlando di uscite, vorrei segnalarvi che il primo novembre uscirà un disco che Musica Perduta dedica affettuosamente e rispettosamente al nostro governo: "La caduta di Icaro". Sì, sapete, quel personaggio mitologico che si avvicinò troppo al Sole del liberismo e si bruciacchiò il loden...

Qui avete un trailer, così... evitate di buttare i soldi!




121 commenti:

  1. Il problema però è che in questo caso icaro ha la traiettoria d' impatto puntata sll' Italia ;-(

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  2. Mentre facevo colazione ho sentito che faranno una trsmissione, mi pare "i fatti vostri", in tema anni '80 e i premi saranno denominati in lire.

    Cominciano a lanciare segnali?

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  3. Monti ha sotto di sé migliaia di materassi. Beato lui.

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  4. a proposito di icaro, proprio ieri monti afferma che il governo volutamente ha aggravato la crisi, per permettere una crescita duratura, sottolineando naturalmente che il cuneo per incrementare la produttività è risparmiare sul welfare e riducendo i salari dei lavoratori.
    samuel backett sarebbe stato fiero di vedere il teatro dell'assurdo al governo. ma forse anche no...

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/11/monti-governo-ha-aggravato-crisi-per-crescita-duratura/349010/

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    1. Deve essere la famosa logica controintuitiva.

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    2. Ce l'ha spiegato Goofy, no? Per ridurre i salari DEVONO creare disoccupati.

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    3. Vero! Altra versione era presente ieri sul Sole qui . Il suo voler ammettere che ha deliberatamente "aggravato la crisi" risponde al mero bisogno del sistema Italia di moderare l'import che stava facendo esplodere il nostro indebitamento
      estero attraverso: 1) aumento IVA 2) aumento tassazione (Irpef, Imu ecc..). In merito al dibattito sulla Produttività:
      alla fin fine è come diceva il professore in questo post . Siamo noi secondo il governo - nonostante il fatto che siamo oramai quelli che vanno in pensione più tardi, che abbiamo salari da fame, che lavoriamo molte ore al giorno - che non siamo produttivi.
      Infatti ora tutti si sbracciano a dirci che no, non è il debitopubblicocattivoelaspesaimproduttiva che rendono il nostro paese fragile, ma la scarsa competitività dovuta all'aumento sconsiderato dei CLUP . Infatti si vede da subito quanto ritornino in auge i propositi del 28 giugno 2011 . Si chiede responsabilità alle imprese ed alle parti sociali, adducendo uno specchietto per le allodole bell'e confezionato: "I temi al centro del confronto per il rilancio della produttività saranno l'organizzazione aziendale (e la maggiore flessibilità) e gli orari di lavoro. "Ci sono margini - ha detto Passera - per mettere più soldi in tasca alla gente" precisando però che "senza aumenti di produttività, aumenti salariali saranno impossibili". Quindi la sostanza è, avrete aumenti di salario, solo se sarete più produttivi. Ma se la produttività è piatta a causa del tasso di cambio sfavorevole (Euro) che ha di fatto sfavorito il nostro export, come possiamo diventare più produttivi? IDEA! Sulla falsariga greca ma non troppo, grazie ad un aumento delle ore di lavoro... ragioniamo sempre dal lato dell'offerta, mentre il vero problema qui non è produrre, ma avere i soldi per comprare. Ma si sa, politiche di “vincolo esterno” e cambio sopravvalutato sono sempre il primo passo della strategia di conquista messa in pratica dalle potenze mercantiliste verso i paesi periferici.

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  5. Dunque. Se ho capito bene, se i pochi soldi che ho sul conto verranno ridenominati in lire, poco cambierà andando a fare la spesa. Qualche piccola sberla potrebbe venire dai tagliandi della mia macchina tedesca comprata usata (i pezzi di ricambio aumenteranno per forza), ma non sarà un dramma.
    Il dramma è del possessore di grandi capitali. Per lui, svalutazione = meno soldi. Punto. Non che l'acquisto di un nuovo Yacht sia irrimediabilmente compromesso. Penso che stiamo parlando di cifre che un uomo comune non può immaginare. Però gli rode, eccome. Lui vuole avere quei soldi, e quindi vuole l'euro. Arriva la conseguente austerità. Ed io,comincio ad avere problemi non solo per il tagliando del cassone teutonico comprato usato, ma anche nel fare la spesa......

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  6. siamo tutti icaro...hanno approvato il mes..ora si che siamo nell m....fino al collo...

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    1. Siccome negli articoli dello FQ si parla di ESM senza però inserire il link al testo, ho provato a postare per due volte un commento contenente il link al trattato che istituisce lo ESM. Pensate che l'abbiano pubblicato?

      Non ne faccio una malattia, però è l'ennesima dimostrazione che mentre è lecito dire tutto il peggio sugli italiani (violando la netichette dello stesso sito, che vieta commenti razzisti) non è possibile mettere un link ad un sito istituzionale, cosa che non confligge affatto con le regole che lo stesso FQ si è dato (tra l'altro, ma quanto è brutto il sito della commissione europea?! E' proprio posticcio e credo che questo sia solo un dettaglio immediatamente visibile del disinteresse verso il cittadino medio).

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    2. Un mes da 190 mld.... Una brancata di spiccioli...

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    3. Gabriele, ogni volta che metti un link automaticamente il messaggio deve passare per la moderazione. Ti consiglio eventualmente di mettere un link mascherato, puoi fare una prova.
      anziché http://www.prova.it
      metti ww w.prova .it [togliere gli spazi]
      Tanto chi poi legge lo ricostruisce senza problemi.

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    4. "La Corte di Karlsruhe si riserva di verificare, nell'ambito del procedimento di merito, se la Bce abbia superato le proprie competenze, nonostante abbia rigettato il ricorso di Peter Gauweiler che chiedeva di fermare l'Esm, dopo le decisioni prese a Francoforte. Lo hanno detto i giudici costituzionali."
      Un colpo al cerchio e uno alla botte.

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    5. @Ivan Boni

      grazie del consiglio. Adesso provo e poi vi dico.

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    6. @Ivan Boni

      provato. Niente da fare. Restano fermi nella coda di moderazione. Pazienza, ho di meglio da fare.

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    7. non me li hanno approvati.

      Vi indico il testo così vi fate un'idea del tono che ho usato:

      "
      1° tentativo:

      Per chi volesse sapere che cos'è il MES (e deliziarsi con l'articolo 32 in esso contenuto) basta andare a leggersi il testo originale http://w ww.european-council.europa.eu/media/582889/08-tesm2.it12.pdfDi fatto con esso l'Europa si configura come un mega stato feudale
      "

      "
      2° tentativo:

      Vi cosiglio di andare a leggere il testo originale del MES w ww .european-council.europa.eu/media/582889/08-tesm2.it12.pdf [togliere gli spazi] in particolare l'articolo 32 che è una vera delizia.
      "

      ammetto di essere stato mooolto poco in linea con gli altri commenti del FQ.

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    8. Non me li bloccano più ora, però hanno ricominciato a cancellare i messaggi dopo la pubblicazione (questo non nell'articolo del professore). Messaggi pacati che riportavano delle opinioni. Per quanto mi riguarda ho chiuso con il FQ.

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  7. Egregio Maestro, grazie per questa pagina di Handel.

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  8. In Grecia, i neonazisti spadroneggiano, picchiano gli ambulanti irregolari e distruggono le loro merci. Il governo greco, nel frattempo, vorrebbe chiedere le riparazioni di guerra alla Germania. L'euro ci reso tutti fratelli e ha sopito i conflitti. Che bello...

    Nel frattempo, anche in Francia si rafforza il simpatico e originale concetto del «più Europa»:

    «... la crise a obligé tout le monde à faire des efforts et à rapprocher les points de vue. L'Europe n'a jamais avancé autant que pendant cette crise ! La preuve en est que personne n'aurait imaginé il y a six mois que la Banque centrale européenne (BCE) puisse changer à ce point son mode opératoire et aller aussi vite. Le plan de rachat de dettes annoncé la semaine dernière ne règle pas tous les problèmes, mais il constitue la preuve que, malgré les tensions politiques et électorales... on progresse.» [La crisi ha obbligato tutti a fare sforzi per allineare i punti di vista. L'Europa non è mai avanzata tanto quanto durante questa crisi! Prova ne è che nessuno avrebbe immaginato sei mesi fa che la BCE potesse cambiare il suo modus operandi a tal punto e così velocemente. Il piano di acquisto del debito annunciato la settimana scorsa non risolve tutti i problemi, ma costituisce la prova che, nonostante le tensioni politiche e elettorali, si va avanti]

    Insomma, l'agonia continua, tra le sparate demenziali di Monti, che evidentemente ci crede tutti dei coglioni, e le promesse di Passera di aumentare i salari (anche lui non è che abbia una grande considerazione della nostra intelligenza).

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  9. vado fuori tema del post e le pongo una domanda: mi è capitato di discutere con una persona riguardo agli effetti dell'euro ed io ho argomentato dicendo che l'ingresso nello stesso ha favorito più certi paesi rispetto ad altri stante la base di partenza. Mi è stato risposto che l'entrata nell'euro ha favorito tutti, ad esempio facendo diminuire i tassi d'interesse in maniera drastica solo che noi abbiamo sperperato quel dividendo mentre la germania no. Anzi l'abbattimento dei tassi di interesse avrebbe favorito soprattutto noi grazie al nostro grande debito pubblico.
    E' un ragionamento corretto? a me pare che manchi qualche cosa, ma ho delle grosse lacune in materia e probabilmente Lei ha anche già risposto all'interno del blog.
    Grazie dell'eventuale risposta e grazie per il suo lavoro.

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    1. mi è stato anche fatto presente che la diminuizione del debito ha fruttato 7 punti di PIL (nostrano) in minori interessi sul debito. Scusi l'aggiunta.

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    2. "e probabilmente Lei ha anche già risposto all'interno del blog"...appunto..fatti una domanda e datti una risposta :-)

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    3. Questo forse Le potrà essere d'aiuto. Saluti.

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    4. Mi permetto di risponderti io. Il prof. Bagnai si è già espresso sull'argomento che puoi trovare sul suo blog nello spazio del FQ a questo link:
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/03/quelli-che-abbiamo-sprecato-dividendo-dell%E2%80%99euro/341311/

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    5. La discussione sulla panzana del dividendo la puoi trovare in

      http://goofynomics.blogspot.it/2012/09/il-dividendo-de-che.html

      e nel link in esso contenuto

      http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/03/quelli-che-abbiamo-sprecato-dividendo-dell%E2%80%99euro/341311/

      La favola del dividendo e' stata raccontata in tv da tale Andrea Giuricin di cui puoi trovare la sintesi qui:

      http://www.youtube.com/watch?v=yr0qwlEcGzM&feature=player_embedded

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    6. grazie molte a tutti per le risposte e le relative indicazioni ed al Professore per il suo blog ovviamente :-)

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    7. Aggiungo una cosa. L'adozione dell'euro come moneta eliminava la possibilità di alterare il tasso di cambio rispetto alle valute dei paesi dell'euro. Questo aveva di fatto un risvolto positivo: gli investitori erano sicuri che i titoli di stato italiani non erano soggetti al rischio cambio, quindi i titoli erano più appetibili, quindi il rendimento era più basso di come sarebbe stato col rischio di cambio. Quanto più basso? Difficile quantificare, le stime che sparano gli euristi sono insensate (vedi post linkati sopra).
      PERO' devi dire al tuo amico che questo bonus sui titoli NON è mica gratis: rinunciare al cambio della valuta ha un prezzo (parliamo proprio di soldi). Se infatti la tua valuta precedente all'euro era debole e soggetta a deprezzamenti/svalutazioni rispetto alle altre (e questo è l'unico caso in cui l'euro ti ha abbassato i rendimenti) allora con l'euro tu stai impedendo al mercato di farti deprezzare la moneta, e la conseguenza è che le tue merci diventano sempre meno competitive e il tuo saldo import-export peggiora sempre più, e questi sono soldi che se ne vanno via dall'economia del paese. Quindi stai effettivamente pagando il bonus sui titoli di stato in termini di impoverimento e/o indebitamento generale che alla fine ti porta al crack: vedi quello che è successo a Spagna, Grecia, Irlanda, Portogallo. I dettagli di questo meccanismo li trovi in altri post del blog come questo, parola chiave: partite correnti.

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    8. grazie molte di nuovo per le utili informazioni :-)

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  10. Professor Marco Fortis, un po' Dr. Jekyll e un po' Mr. Hyde . A quando la "soluzione finale" del dilemma Euro da parte del nostro prode protagonista?!?!?!

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  11. Dopo le ultime dichiarazioni dei"governanti" in loden tutto è ormai chiaro, limpido decisamente capibile dal piddino e dalla zsdora,l'informazione comunque rimane fedele alla linea.
    O si svegliano Ingroia e Di Matteo ed aprono un procedimento per attentato alla sovranità nazionale,falso in atto pubblico,dichiarazioni false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico o altro(i capi d'imputazione non mancherebbero di certo) o mi sa che dovrò cambiare nick (senza speranza)

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  12. Vorrei segnalare questa intervista, parole di una gravitá impensabile, e tutto alla luce del sole ormai :(

    http://www.washingtonpost.com/opinions/lally-weymouth-interview-with-mario-monti-interim-italian-prime-minister/2012/09/10/97de1c04-fb53-11e1-8adc-499661afe377_story.html

    "The euro zone is not falling apart. PRECISELY BECAUSE of the euro-zone crisis, European integration in the sense of more common policymaking is making progress. Like on previous occasions, CRISIS BRINGS PROGRESS IN EUROPEAN INTEGRATION."

    "We reformed the labor market in a way that WILL CONTAIN WAGES IN THE FUTURE"

    "Normally, it takes a generation to have a change in culture and policies of the sort that we want Greece to achieve in three or four years. That they deliver fully is unrealistic. That they deliver to a sufficiently high degree is realistic — painful but needed."

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    1. Continua a ripetere il suo cavallo di Battaglia: la crisi è una cosa tanto bella perchè è una pistola puntata contro i popoli europei per costringerli ad accettare cose che non vogliono e cioè lo spostamento del potere dai popoli verso organi sovranazionali che promuovono la virtù e la disciplina.
      Come dire: è una buona cosa per te che sei vizioso se perdi la tua autonomia (perchè sei povero o malato) e hai bisogno del mio aiuto così posso ricattarti costringendoti ad uno stile di vita virtuoso.

      Cmq non ho capito la faccenda della Grecia e il "sufficiently high degree" delle performance: sufficiente rispetto a che cosa??? E chi l'ha detto che è realistico che la peformance sarà sufficiente? C'è uno studio? L'ha stimato lui personalmente?

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  13. il 6% di un calo del 20% ovviamente è uguale al 7%! ahahahaha

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  14. Purtroppo non sono molto convinto della caduta del quisling con il loden.
    Vi segnalo una lettura geopolitica della questione euro non del tutto peregrina a mio avviso: L'EURO SOPRAVVIVE SOLO PER VOLERE DELLA NATO http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=507

    Forse io avrei scritto "Anche per volere della Nato", ma la sostanza non cambia.

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  15. Cavolo Alberto, guardando il video ho notato una strana coincidenza: Dario Lo Cicero ho avuto modo di conoscerlo tanti anni fa e sono pure stato ospite a casa sua, in quel di Palermo. Si occupava di flauto cinquecentesco o robe simili. Come si dice ... il mondo è piccolo.

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  16. Professore mi appello a lei: oggi per l'ennesima volta discutendo con mordaci piddini di estrazione luogocomunista, avendoli quasi convinti della falsità della linea di pensiero piddina e dell'assurdità delle panzane luogocomuniste, mi sono dovuto fermare (e prendere un grappino) all'affrontarsi dell'argomento ENERGIA. Pare infatti che ora costoro siano diventati esperti di questioni energetiche e pare pure che l'Italia sia diventata una penisola dove io e lei per usare il computer si deve bruciare delle tonnellate di petrolio, chiedere il favore alla Francia di venderci millemilionidimegavattoniatomici e anche a Putin un camioncisterna di metano. Ora non nego l'evidenza che il metano di casa mia è russo (è per quello che il mio borsh è così buono) e che petrolio ne abbiam pochino ma so anche che di centrali elettriche ne abbiamo anche troppe (infatti ne dobbiamo tenere spente parecchie). Allora, per uscire dalla empasse lei ci può dare qualche lume sugli effettivi costi della nostra non-indipendenza energetica, che ci negherebbe di poter uscire dall'Euro? chessò... quanto incide sul PIL... qualche grafico che tanto poi "questograficoperòcimostrasolotrentanni"... così glieli posso sbattere in faccia e magari la conversione si completa?

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    1. Proprio sulla bilancia energetica non direi che siamo messi bene. Guarda questa tabella (anche se un pò datata) http://www.iea.org/stats/balancetable.asp?COUNTRY_CODE=IT
      Quindi consiglio un bel pannello fotovoltaico sul tetto, preferibilmente non costruzione tedesca. Altrimenti peggioriamo il CA.

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    2. Sì, poi me lo guardo. Io vorrei che tutti i cretini che piangono sulla bilancia energetica mi spiegassero come mai i loro occhi erano asciutti fra 1999 e 2000, quando l'euro si è svalutato del 30%. Vorrei che mi spiegassero come mai i loro occhi sono asciutti ora, che l'euro "che ci protegge" si sta svalutando. Vorrei che mi spiegassero, senza farmi crepare dal ridere, perché quando nel 1992 svalutammo il saldo energetico migliorò invece di peggiorare (pozzi di petrolio ovunque?), e vorrei che mi spiegassero perché, visto che tutti i paesi avanzati (tranne uno) dipendono fortemente dalle importazioni di petrolio, il pass-through in questi paesi è particolarmente basso, come abbiamo detto parlando di svalutazione e inflazione.

      Non so se è chiaro il concetto. Se l'idea è che l'euro ci difende,è un'idea sbagliata, perché l'euro è a immagine e somiglianza di chi l'ha costruito, gli alamanni: forte coi deboli (noi) e debole coi forti (il dollaro). Quindi non ci preserva dal "costo del petrolio", ci impedisce solo di esportare, e di sviluppare il nostro mercato interno. Ottimo risultato!

      Ma soprattutto vorrei sapere perché parlate con della gente simile, con questi espertoni. Sono persone stupide e vili, che non amano il proprio paese, che lo denigrano, e che vogliono vederlo vilipeso dai simpatici creditori esteri. Sono persone che preferiscono introiettare la nozione dell'inferiorità razziale di un popolo, quello al quale appartengono, nozione che è giustificata solo nel loro caso, pur di non ammettere di essere stati traditi, e di essere stati degli imbecilli. Per salvare l'immagine che vogliono avere di se stessi, e che è totalmente fasulla, stanno condannando un'intera nazione alla morte per inedia. E voi con persone simili ci parlate? Ammiro la vostra grandezza d'animo.

      Certo, non è colpa loro se sono stati traditi (la colpa è dei traditori) e non è colpa loro se sono nati imbecilli (la natura è matrigna, in qualche caso matrignissima).

      E allora sapete che novità c'è? Ve la dico in anticipo sul libro: siccome i debiti non li abbiamo solo noi, ma anche qualcuno più importante di noi, finirà che queste persone dalla inesistente capacità di comprensione dovranno rassegnarsi: bisogna girare pagina. Vedrai come saranno contenti anche loro, il giorno dopo, e come verranno a dirvi che loro l'avevano capito e ve l'avevano sempre detto.

      Sed de hoc satis.

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    3. "Non è il Berlusconi in sé a spaventarmi, ma il Berlusconi in me", diceva Gaber.
      Non si discute con loro per nobiltà d'animo, ma per sconfiggere il piddino che è in noi.
      Presumo.

      ps: io personalmente coltivo un amore non contraccambiato per la verità e quando imparo qualcosa cerco di condividere..

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    4. Per esempio si può dire che la Francia non ci fa nessun "favore" vendendoci i megamilavattori di energia nucleare.
      E' energia venduta sottocosto perché prodotta di notte, quando la richiesta della rete si abbassa e, siccome il nucleare non ha l'acceleratore ma la produzione deve rimanere costantemente vicina al 100% del rendimento della centrale, produce un sacco di elettricità in surplus che non viene utilizzata (il che tra l'altro la dice lunga sull'intelligenza generale del sistema).
      L'Enel, o chi altro, l'acquista sottocosto dalla Francia o dalla Sfizzera e la rivende a noi a prezzo pieno, magari dopo averla stoccata sotto forma di idroelettrico.
      E' un'altra forma di sodomia con gli utensili altrui, oltre ad essere argomento gradito al decrescitaro della domenica "Vedi? Consumiamo troppo! Tanto da essere COSTRETTI ad acquistare energia all'estero."

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    5. Mi permetto una risposta anche io (anche se più luogocomunista e controfattuale, non essendo un esperto).
      L'energia.....
      Io risponderei ai piddini che per ora l'unico aumento energetico tangibile e realmente osservabile è quello delle bollette (in EURO), dovuto, come sottolinea anche la corte dei conti, alle privatizzazioni (proprio LORO, quelle che ai piddini piacciono tanto perché "sono riformiste").

      Ebbene sì, secondo la Corte, le società privatizzate guadagnano di più NON perchè hanno efficientato, ma perché hanno, puramente e semplicemente AUMENTATO I PREZZI (dell'energia, che quindi all'utente costa di più).

      D'Alema & C., negli anni '90 prospettavano le privatizzazioni come un "motore della crescita, dell'efficienza, etc....", ma qui, in realtà, l'unico "motore" è stato l'aumento dei prezzi (ossia della temutissima "inflazzione"!). Questo è il problema energetico ed è stato causato dalla politica liberista da loro accettata ed attuata!

      Non ci credono? Allora gli citiamo il vangelo! Quello "secondo il corriere della sera":

      http://www.corriere.it/economia/10_febbraio_26/privatizzazioni-corte-conti_220274c6-22e3-11df-8195-00144f02aabe.shtml.

      Oggi i quotidiani mainstream sono come i vangeli, quindi i piddini dovranno cedere. Non si contestano "le sacre scritture", pena la scomunica! :-)

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    6. L’energia è un argomento molto delicato. Come rileva il prof. i piddini si lamentano che se usciamo dall’euro siccome dipendiamo dall’estero allora il costo dell’energia importata schizza alle stelle, e quindi non conviene svalutare e quindi non conviene uscire dall’UME. Ma questo sistema di idee che piace e che è alimentato dai politici, non tiene in considerazione (esplicitamente) il profitto che ne trae il capitalista estero. Chi ci vende l’energia? Ma ovviamente i nostri competitors…ops volevo dire compagni europei. Non si spiegherebbero allora i recenti provvedimenti volti a ridurre gli incentivi alle rinnovabili (produzione interna) (1) e le dichiarazioni sulle trivellazioni per facilitare “l’ingresso dei capitali esteri” (2)

      (1) http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-07-06/nuovi-incentivi-energie-rinnovabili-214909.shtml?uuid=AbXE2v3F
      (2) http://www.greenstyle.it/passera-si-a-trivellazioni-petrolifere-vicino-coste-9850.html

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  17. Professore, le dico solo una cosa.. una volta vedere macchine in autostrada sfrecciare a 140-160 km orari era una cosa ordinaria.
    a memoria, avevo stimato che sotto i 110 km orari si rischiava di beccare qualcuno davanti che avrebbe rallentato la marcia (coda).

    con il costo della benzina attuale la media ormai si è consolidata a 90 km orari! la velocità si è abbassata di 20-30 km..
    oh, si risparmia!
    e in Sicilia saremmo contenti di produrre nuovi pannelli solari (più efficienti).
    beh, se il costo della benzina aumenta, la lira si svaluta è il momento buono per risparmiare e innovare e produrre

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  18. I giudici di Karlsruhe hanno detto che il fondo salva stati è legittimo se la germania non mette più di 190 mld di euro.

    Praticamente, lo ribadisco, hanno deciso di segare il ramo..

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  19. Credo di essere stato bannato dal FQ. Adesso i miei commenti non passano più diretti come prima ma stanno nella coda di moderazione ore senza essere pubblicati. Così i fessi pubblicano e gli altri non possono rispondere. Bene bene... alla fine me l'aspettavo.(ovviamente sono commenti senza link e senza parolacce)

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  20. Grazie professore. Dunque il sentore mio non era sbagliato, sapevo, dentro di me che la risposta era nel cassetto delle cose semplici. E così saprò rispondere per le rime (che poi come dice lei a che serve?). Per citare lo spettinato: "non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna". In realtà la nonna ha capito già tutto da mò perchè ha sempre la stessa pensione ma la spesa le costa sempre di più, lei ha cresciuto 5 figli in povertà e certe cose le ha capite. Forse i piddini sono così perchè son cresciuti nell'abbondanza? Si ma di fregnacce.

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  21. Memorandum, tradimenti e sindrome di Stoccolma. Quando è basta?

    La troika offre più tempo in cambio di altri sacrifici

    "Il Portogallo ha scoperto che nel 2013 dovrà risparmiare ancora di più rispetto al 2012. La troika Ue-Bce-Fmi ha concesso a Lisbona un altro anno per raggiungere l’obiettivo di portare il deficit al 3 per cento, ma il governo ha dovuto mettere a punto nuovi provvedimenti di rigore.

    Il 7 settembre il primo ministro Pedro Passos Coelho ha sorpreso tutti annunciando un aumento del 7 per cento dei contributi alla previdenza sociale degli statali, mentre le aziende beneficeranno di una riduzione del 5,75 per cento. L’11 settembre il ministro delle finanze Vitor Gaspar ha aggiunto 13 nuove misure, tra cui una riduzione delle pensioni, tagli accelerati dei posti di lavoro nel settore pubblico, un aumento della tassa sul reddito e incremento dell’1,1 per cento nei contributi della previdenza sociale per i lavoratori indipendenti.

    (..)

    cinque giorni fa la Bce era pronta a sostenere un ritorno sui mercati a lungo termine dei bond portoghesi fino a settembre 2016 […] ma questo non serve ad arginare l’impoverimento generale della popolazione. […] Il governo sta invitando i portoghesi a fare uno sforzo per ridurre il deficit “di circa 4,9 miliardi di euro”, una cifra sei volte superiore alla riduzione richiesta e concordata con la troika."

    http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief/2680721-la-troika-offre-piu-tempo-cambio-di-altri-sacrifici

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    1. E per il nostro orticello, -7% produzione industriale su base annua a settembre, un -2.7% di pil che probabilmente prima di Natale sara' un -3 e spiccioli e via dicendo... la spirale è esattamente della stessa razza, come è stato detto e ridetto qua. Ma quella sagoma di Bersani ier sera sulla sette, quando gli chiedono "Se l'anno prossimo fosse lei il premier, che farebbe nei primi 100 giorni" risponde "Non mi occuperei di economia, ma di ..." (corruzione, riforme etc). Penosa tattica da esaminando impreparato ("Questa non la so prof, ma posso dirle tutto su quella e quell'altra").

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  22. Un po' OT, ma mi è venuta in mente leggendo il commento sul Portogallo: Gustavo Piga nel suo blog rammenta come la stessa compagnia tedesca che ha corrotto i politici greci per l'acquisto dei suoi sottomarini, ha fatto lo stesso con quelli portoghesi. Solo che mentre l'ex ministro greco della difesa è stato arrestato, nel caso portoghese (l'allora ministro della difesa è oggi ministro degli esteri) i giudici non riescono a trovare la documentazione probatoria presso il Ministero della difesa poichè questa è misteriosamente scomparsa... Il prossimo che mi parla di corruzione dicendo che i tedeschi queste cose non le fanno gli sputo in un occhio! (http://www.gustavopiga.it/2012/we-all-would-like-to-live-in-a-yellow-submarine/)

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    1. Per quelli che...noi untermenschen, un altro caso esemplare dal nord europa.

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  23. Sul tema del prezzo dei combustibili (in cui il settore trasporti fa la parte del leone) vi segnalo due link: il primo rinvia ad uno studio in cui si mostra il il prezzo del carburante (diesel e benzina)dal 1980 al 2010 e stessa cosa per il valore delle accise (media europea e tutti i paesi membri). Nel secondo è riportato il prezzo del carburante sino all'agosto 2012 in tutta Europa in modo da ricostruire anche l'andamento degli ultimi 2 anni. Manca un riferimento al potere d'acquisto (nel tempo e differenziato per paesi). Ognuno tragga le conclusioni che ritiene più opportune. Sicuramente si discosteranno di molto dalle considerazioni che si possono comunemente trovare nei media.
    1)http://www.transportenvironment.org/publications/report-fuelling-oil-demand-what-happened-fuel-taxation-europe
    2) http://ec.europa.eu/energy/observatory/oil/bulletin_en.htm

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  24. Vi riporto l'ennesimo video di propaganda dell'europa:

    https://www.youtube.com/watch?v=0B3zNcFYqj0

    Questa volta si sono veramente superati in quanto a bugie e omissioni.

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  25. Ho trovato questo link ad un articolo sulla lettera che la troika ha preparato per la Grecia e (NOTARE !) la proposta di Martin Schulz di creare ZES, zone economiche speciali (tipo Cina) dove non sarebbero più validi nemmeno gli ultimi rimasugli di difesa per chi vi lavora.

    http://www.wsws.org/articles/2012/sep2012/pers-s08.shtml

    Tito

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  26. Se l'Italia non fosse entrata nell'euro i prezzi sarebbero molto più alti. Lo ha sottolineato il premier Mario Monti in videoconferenza all'università Roma Tre.

    "Oggi - ha detto Monti - i prezzi in Italia dei beni e dei servizi sarebbero sicuramente considerevolmente più alti di quello che sono se l'Italia non fosse passata all'euro"

    e ancora..

    Alcune norme dello Statuto dei lavoratori, ha proseguito il professore della Bocconi, hanno portato a una "insufficiente creazione di posti di lavoro".

    http://www.wallstreetitalia.com/article/1431588/debito/monti-senza-l-euro-prezzi-sarebbero-molto-piu-elevati.aspx

    C'è da sperare che non facciano in tempo... perché l'unica cosa che gioca a loro sfavore è questa: il tempo.

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    1. A me quello che ha colpito di più, tra tutte le chicche snocciolate, è questa frase:
      "Il passaggio all'euro non è solo un cambio di moneta ma anche un cambio di metodo di governo, con una politica monetaria condotta in modo indipendente dalla banca centrale, con provvedimenti considerati a volte eccessivi ma che hanno impedito l'aumento dei disavanzi pubblici"

      Cioè, non solo si è resa indipendente la BC dal tesoro col divorzio, non basta: abbiamo reso indipendente la politica monetaria dalla BC.

      http://www.repubblica.it/politica/2012/09/13/news/monti_con_statuto_meno_posti_di_lavoro-42458505/?ref=HRER1-1

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    2. No, allude al divorzio fra Tesoro a Banca d'Italia, cioè al provvedimento golpista che ha fatto decollare debito pubblico e disoccupazione e fatto stagnare i salari reali, come abbiamo più volte detto nel blog e ripeteremo nel libro. La frase di Monti cioè in italiano sarebbe:

      "Con una politica monetaria condotta dalla banca centrale in modo indipendente".

      Porello, coi complementi non ci si ritrova, ma che vuoi: è un economista...

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    3. No, vabbè....diamo a Mario quel che è di Mario. Il periodo si prestava ad essere letto male, ma dove non arrivano i suoi complementi, poteva arrivare la mia interpretazione della punteggiatura

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  27. Oggi il nostro sagace Presidente del Consiglio (fonte: ANSA), parla di "crisi di rigetto dell'Europa", di ingiustificata "caccia alle streghe sul Governo dei banchieri", ripetendo che "senza l'euro i prezzi sarebbero più alti".

    Davvero stupefacente. Inannzitutto, invito Monti a studiarsi la storia. Anche dopo il 25 luglio del 1943 si ebbe una "crisi di rigetto" del fascismo, così come nel 1990 si ebbe analoga crisi in URSS. Quando fai le cose con qualcosa puntato dietro la schiena, le "crisi di rigetto" sono fisiologiche. La gente, è fatta così. Poco importa che tu punti il manganello o lo spread; che istituisca i gulag o che usi la recessione per trasformare nazioni intere in un gulag (di "lavoratori disciplinati");

    Caccia alle streghe? Beh, invito Monti a parlare con un qualsiasi impiegato pubblico da 1.200 euro al mese, tormentato da almeno 2 anni da una campagna mediatica anti-stato ed anti-pubblico impiego di tipo medioevale e persecutorio. Un po' per uno, recita un vecchio proverbio.....

    I prezzi. La stessa ansa di oggi riporta che il carrello della spesa è aumentato di altri 600 euro per famiglia. Dato che Monti è un amante del "controfattuale" (se non ho capito male), credo che questo basti a smentirlo, senza scomodare la Goofynomics.....

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  28. Ieri a Porta a Porta c'era Brunetta (si quello dei fannulloni), che da come parlava sembrava aver letto Goofynomics!

    Poi ci ho ripensato, e mi sono accorto che semplicemente è un economista che si ricorda la materia che insegna...

    Comunque, il succo era che la Germania "stà segando il ramo" (parole precise usate dal nostro), e se l'europa vuole andare avanti i tedeschi dovrebbero allentare sui salari e diventare un mercato tale da far crescere anche i vicini "reflazionando loro".

    Il tedesco furbo faceva notare che la divergenza dei tassi aveva fruttato loro un inezia di 2 miliardi, e che il problema è blah blah blah.

    Comunque sia, iniziano a uscire fuori delle mezze verità anche in una vetrina completamente mainstream come Porta a Porta il che fa senso...

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    1. Cercano di mascherarla come meglio possono... Del resto anche Mariano Montov non parla di pericolose derive populiste antieuropee? Vedrai mano a mano che passa il tempo che voli pindarici faranno i nostri politicanti! Attenti però... segnatevi i nomi a futura memoria.

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    2. Beh, che dire....
      Dopo il sorpasso a sinistra di Tremonti (con il libro Uscita di sicurezza), ora registriamo quello di Brunetta!
      Che forse tra poco un pittore non decida di immortalarli, assieme al Berlusca e a tutto il precedente governo, in un nuovo quadro della marcia dei lavoratori adattato al XXI secolo? A livello elettorale, sarebbe efficace.....

      Povero PD.... "nave sanza nocchiero in gran tempesta", per dirla con Dante! (O meglio, il nocchiero c'è, ma è "low profile". La sua soluzione è: "si può fare qualcosa"......)

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    3. Curioso questo nuovo fenomeno del giornalista alemanno embedded, che ormai è diventato un po come un prezzemolino, e compare in tutte le trasmissioni per spiegarci quanto siamo stati cattivi noi Italiani e sperperare tutti i nostri soldi (ma tu guarda). E casualmente è anche lo stesso che intervista D'Alema alla festa dell'Unità ...

      http://www.youdem.tv/doc/242324/italia-e-europa-intervista-a-massimo-dalema.htm

      Ma non è semplicemente ridicolo il livello di subalternità raggiunto? Ve lo immaginate, che so Santoro, in una televisione tedesca, che spiega agli alemanni quello che devono fare della loro politica economica?

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    4. Io vado a correre dietro Saxa Rubra, e so che un giorno, dalla pista ciclabile, vedrò quel giornalista, sul tetto della Rai, protendere le braccia nel vano tentativo di afferrare il pattino di un elicottero sovraccarico, stile presa di Saigon. E sotto ci sarete voi, con una copia delle International Financial Statistics sottobraccio. Arrotolata. Perché alcuni giornalisti si addestrano così, con le IFS arrotolate, come i cani col giornale. Non sono cattivi, sono i migliori amici dell'uomo, non dimenticatelo. E non abbandonateli sui tetti degli edifici...

      Posso avere un Fogno anch'io, no? Tanto è gratis.

      All'uteme s'areconde le pecure...

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    5. Ma io i cani li amo , questi al massimo li chiuderei in un ghetto, devo preoccuparmi o posso ritenermi ancora cinofila?

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    6. Quel "ciornalista" è quello che mi mette sempre di buonumore. Sentirlo la mattina sulla trasmissione dello Stato Laaaaadro dire "anche noi appiamo le nostre recioni spendaccione come voi italiani, ma piano piano le stiamo rimettento in rica", mi provoca sempre una certa ilarità. Ormai quella trasmissione, tra slogan, comiche, urli e macchiette varie è quanto di più comico si possa sentire la mattina. Meglio del trio medusa.

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    7. @Bagnai

      dopo questo outing del Fogno, occorre cambiare la sua immagine sul blog sul FQquestadovrebbe andare bene (e lo slogan mi sembra appropriato).

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  29. E qualcuno comincia a vedere qualche bagliore
    sulla via da Confindustria a Senzindustria.....

    "Paesi Ue "prigionieri" dell'Euro

    Preceduto dalla proiezione di uno spezzone del film "Tutti a casa", classico di Luigi Comencini con Alberto Sordi protagonista (la scena, del soldato tedesco che vorrebbe essere preso prigioniero dagli italiani sbandati, senza successo) - ma senza intenti polemici....."

    Non trovo il video della scena indicata....

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    1. Ma Squinzi chiede l'attivazione del MES, a fronte di un nuovo piano di riforme che impegni non solo questo ma anche i prossimi governi.

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    2. Confronto a quanto riporta più avanti Alessio relativamente a Fassina, direi che Squinzi sembra moderatamente "di sinistra"....... manco aspirassero a diventare vassalli del sacro romano impero!

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    3. Eccolo!

      Godersi Alberto Sordi in lingua "originale", uno dei privilegi di essere italiano.....

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  30. Una (piccola) questione di dedica: visto che in spagnolo il termine "sierra" vuol dire "sega", autorizzerebbe, Profe, la lezione italiana di "hidalgo de la sierra": "nobiluomo della sega"?

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    1. Io autorizzo tutto, ma... vuoi dirmi che la Sierra Nevada è una sega nevosa? Una pratica che credevo ormai desueta perfino fra gli inuit. Dici che devo studiarmi lo spagnolo? (tralascio altre considerazioni).

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    2. Be'... vicino a Lecco c'è il Resegone e la resega in dialetto è proprio la sega :)

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    3. Sierra significa "montagna" .. e dai google translate è facile da usare (ma non ti fermare alla prima voce!)

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    4. E me sa che ha ragione, vuol dire propio sega

      p.s. è impossbile continuare a chiamarlo come di consueto dopo una scoperta del genere. Almeno io non ci riesco.

      p.s.s. Se non dovesse funzionare il link attivo (l'anteprima fa le bizze):

      http://it.dicios.com/esit/sierra

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    5. "Dici che devo studiarmi lo spagnolo?". Be', ecco, io direi: a ciascuno la propria sierra... ehm, pardon... lingua preferita

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    6. Un indizio, da me (ex regno borbonico) sega (l'attrezzo che il falegname usa per tagliare) si dice serra.

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  31. "Con certe norme meno posti di lavoro"
    ... nelle prossime puntate:
    con la Costituzione, italiani meno liberi
    con gli ospedali pubblici, italiani meno sani
    con il Parlamento meno democrazia
    con le Banche italiani più poveri (questa è stata cancellata)

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    1. La cosa più incredibile è che l'unica reazione è stata quella della Camusso, dal PD calma piatta: si sono proprio bevuti il cervello. Voglio stendere un enorme velo pietoso sugli altri due segretari ex confederali: non sono pervenuti. Mi sembra una cosa semplicemente pazzesca, che dà l'idea di come certa gente ha tradito gli interessi di chi pretende di rappresentare.

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    2. bispensiero.....

      la guerra è pace
      la libertà è schiavitù
      (e soprattutto)
      l'ignoranza è forza

      e, sempre dal caro George, il vero motto della UEM

      "Tutti gli stati sono uguali,
      ma alcuni stati sono più uguali degli altri"

      perchè non lo inseriamo nella Costituzione?

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    3. con la guerra italiani più ricchi...

      Lasciatelo dire pover'uomo, si sta aprendo al paese, gli stanno cambiando il software, gli stanno montando un chip emozionale, ci vuole tempo... Gli han detto:"Guarda che la prossima volta ti tocca parlare al popolo, salva le apparenze democratiche almeno, tira fuori le tue emozioni, i tuoi sogni, sii sincero...". E questo professore è molto peggio di quel che sembrava, non solo uno spietato esecutore. Chissà che si covava dentro, dagli anni '70 almeno; ora il Potere e la solita truppa di cortigiani dell'informazione gli han dato alla testa: ne viene fuori un'anima morta, corroso dall'ideologia e dal risentimento. Un vecchio malvissuto come il suo più acceso sostenitore, i paternalisti del bene contro il male (pro o anti, lo schema non cambia).

      Va tenuta sotto attenta analisi la neolingua montiana, dopo quella berlusconiana dominerà il nostro immaginario collettivo per gli anni a venire (gli emuli non mancano).
      In Italia potrebbe addirittura fondersi in un nuovo tecno-populismo fascistoide.

      PS_Per ammorbidirne la figura lo troveremo da Vespa a cucinare un risottino (Bersani aiutante cuoco)...

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    4. @bispensiero mi ha fatto pensare ai Nodi di Laing:
      Non ho mai ottenuto ciò che ho voluto
      Ho sempre ottenuto ciò che non ho voluto
      Ciò che voglio non l’otterrò
      Quindi, per ottenerlo non devo volerlo
      ecc. ecc.
      (sono poesie, ma essenzialmente e' un'opera sulla *schizofrenia*)

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  32. Ivan, buongiorno, io il Brunetta l'ho sentito alla radio...che dire, lui come Sgarbi, come gli altri sono dei paraculi di professione. Mi dispiace vedere argomentazioni valide finire in pasto ai beceri che hanno usmato la strada per il consenso popolare o solo per vendere un libro (scritto da altri). Al contempo, siccome sono loro anche dei provetti "saltatori sul carro vincente" mi viene un sorrisino al pensiero che magari questi sanno che è bene muoversi adesso per poter dire, come profetizza spesso Nostro Professore, "io lo avevo detto" (applausi a Porta a Porta). Speranza ne ho tanta pazienza ne ho poca, tempo anche meno. Forse anche loro han capito che il tempo scarseggia. E io di tempo e tempi torno a chiedere al Professore: ma quanto manca?! Che non se ne può più.

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  33. Ritorna il piddino saputello con un altra provocazione su Bagnai:
    "Fatti spiegare il perchè delle crisi del 1980 e del 2007 senza che lira e euro si svalutassero !
    Così tanto per capire che fermarsi ai numerini dell'anno non serve a molto!
    Magari analizzando la situazione generale, mondiale, prima durante e dopo si comprendono un pò
    meglio gli aspetti del problema.
    Visto e considerato che non è mai una sola componente la causa di tutto !

    Più lo conosco questo Bagnai e meno comprendo come possa pure insegnare !!! "

    io nn ho commentato, se lo vuole fare il prof. magari questa volta lo faremo stare zitto.

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    1. Ma dove li trovi 'sti cretini? Intanto, qui non si dice che la causa sia una sola, si fornisce un quadro piuttosto articolato (ed è proprio per questo che i piddini si perdono).

      Poi, questo penoso dilettante confonde due fattispecie totalmente diverse: nel 1979 ci fu uno shock da offerta, nel 2007 da domanda, ma questo inutile che glielo dici, non capirebbe.

      La crisi del 1980 non so cosa sia, perché nel 1980 la crescita italiana viaggiava al 4%. Gli effetti del secondo shock petrolifero si sentirono in Italia nel 1981, con un rallentamento della crescita, e l'Italia reagì svalutando di circa il 10% in termini effettivi nominali. Dati del Fmi. Punto.

      Nel 2007 l'Italia cresceva all'1.6%, anche qui l'amico si sbaglia di anno, forse vuole parlare del 2008, quando l'Italia andò in crisi in seguito allo shock Lehman, e gli effetti di questo shock (di domanda) furono amplificati dall'impossibilità di svalutare (l'Italia rivalutò in termini effettivi nominali). Paesi come il Regno Unito, che poterono svalutare, assorbirono molto meglio lo shock.

      Ma questi di cosa parlano, chi sono? Perché perdete tempo a parlare col nulla? Ripeto: non abbiamo bisogno di loro. Quello che deve succedere succederà, che loro lo vogliano o lo capiscano o meno, e per il dopo non proeccupatevi. I loro politici viscidi e corrotti andranno a dirgli che va tutto bene, che doveva essere così, e loro saranno tutti d'accordo, e vi diranno: "Eh, hai visto, nel 1981 abbiamo svalutato e siamo riusciti a cavarcela, invece hai visto nel 2008 che legnata!". Ragazzi: è solo questione di giorni, lasciate perdere 'sti scemi, non me le dite nemmeno queste stronzate qui sul blog, perché vi banno!

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    2. Questione di giorni per la pubblicazione del libro, mi pare che intenda, non per la fine dell'Unione Monetaria.

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  34. Brunetta Tremonti Sacconi e Frattini erano collaboratori di Craxi negli anni 80.
    molto onestamente credo che Brunetta e Sacconi siano cresciuti on l'odio verso le conquiste sindacali.

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    1. e anche oggi Hidalgo della siera in loden
      si smaschera "lo statuto dei lavoratori con il suo nobile intento di difendere i considerati deboli,i lavoratori, ha impedito la creazione di posti di lavoro"
      siamo veramente arrivati alla frutta, chissà se la zsdora gli risponde o accetta supinamente.

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    2. Secondo te?

      Abbiamo completato la transizione verso la democrazia "all'americana", come inquadrata da Gore Vidal:

      "Our only political party has two right wings, one called Republican, the other Democratic"

      Pensiero unico, si fa meno fatica.....

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  35. @Silco
    andando a memoria, prima dello SME, non abbiamo provato a bloccare il cambio rispetto al marco?

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  36. Per quanto riguarda il discorso della lotta di poveri contro altri poveri, un giornalista americano osservava tempo fa che questo ABOMINIO è presente anche negli States ('Steits). Qui i ricchi vivono nelle loro riservate GATED COMMUNITIES ('geitid kəˈmjuːnətiz = communità separate dal resto della popolazione da alti cancelli e sorvegliate da guardie giurate ), in belle villettine dal prato innaffiato e curato, protette da occhi indiscreti e invidiosi.
    In pratica un americano middle-class (midl-klæs, classe media) non sa nemmeno chi sia il ricco che paga appena il 15 % di tasse sui suoi capital gains (kæpitəl'geinz, guadagni in conto capitale) e quando perde il lavoro finisce, disperato, per prendersela con il vicino di casa pompiere ( che pure rischia la vita ! ) o insegnante ( in America qualche volta rischia la vita pure lui! ), per il fatto che ha ancora la preziosissima copertura sanitaria, può permettersi qualche uscita serale in più...Ed è così che si finisce per votare quegli stessi ricchi (spesso repubblicani) che sbraitano contro il governo e la burocrazia troppo costosi e "elefantiaci". E altro che il 15% ! Le tasse non le vogliono pagare proprio, così rinnovano i sanitari una volta di più e magari danno un pò di lavoro, in qualità di idraulico, all'americano middle-class di cui sopra (è il famoso trickle-down effect,trikl-daun i'fekt= effetto di “gocciolamento”- perchè quando e se ci sono, di gocce si tratta- verso il basso della loro ricchezza).

    A proposito sempre di povertà e peccato, qualche economista ha osservato che un peccato (VERO!!) che la Germania sta FACENDO compiere all'Europa ( una volta di più!) è quello di conquistare (=SCROCCARE!) quote crescenti (complice la corrente svalutazione dell'euro) di domanda estera, per trainare la sua crescita. Un continente che orgogliosamente rivendica di essere stato la culla della civiltà, della democrazia e che è la sede di varie organizzazioni internazionali per la solidarietà e la cooperazione tra i popoli, la difesa dei diritti umani e della dignità delle persone ha l'OBBLIGO MORALE di sostenere, anzichè soffocare, la sua DOMANDA INTERNA, così che la stessa possa diventare un motore di sviluppo per le nazioni povere o emergenti ( magari si riesce ad evitare anche di incrementare il fishing stock - alimentare le riserve ittiche - del Mediterraneo nella maniera in cui avviene ormai QUOTIDIANAMENTE ! ).

    I punti esclamativi esprimono arrabbiata INDIGNAZIONE, anche se, come dicono gli inglesi (sì, sempre loro, perchè hanno “qualche peccatuccio” sulla coscienza, ma qualcosa di giusto e VERO ogni tanto la dicono) si rischia di soffrire di OUTRAGE-FATIGUE ( aʊtreɪdʒ fə'ti:g, outrage = oltraggio, indignazione, fatigue = stanchezza ). L'espressione nasce in analogia a battle-fatigue ('bat-l, battaglia), il termine con cui nel secondo conflitto mondiale si indicava la shell-shock (shell, ʃel = granata) del primo.
    Effettivamente certe volte sembra di essere in guerra.

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  37. ma quanti cazzo di piddini ci sono?
    uno mi dice che oggi paghiamo 50 anni di "vita al di sopra delle nostre possibilità", poi gli ho chiesto cosa significasse e come si potrebbe quantificare la "possibilità possibile" e li ha dato il meglio di se della sua piddinaggine (era armato fino ai denti) sostenendo che:

    1) il problema sono le baby pensioni e le pensioni sociali;

    2)la sanità pubblica che è non è SOLTANTO dedicata ai residenti ma anche a non identificati soggetti che vengono dalla "culonia";

    3) voti di scambio (dde che?);

    4) il vaticano che si è comprato l'italia... ;

    5) troppi privilegi cioè uno non è che può lavorare 6 mesi e gli altri 6 stare in c.i.g;


    e TENETEVI FORTE

    7) "ps tutte le cose che ho elencato sopra (escludendo i porci della setta cattolica) sono state finanziate non con il denaro, ma CON I DEBITI ora bisogna PAGARE E PIANGERE".

    Professore, ora, io mi rendo conto che uno così non ha speranza ma lo cito per un motivo soltanto: come diavolo fanno a essere così convinti? ORA VADO A SUICIDARMI E POI VI FACCIO SAPERE.

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    1. Boh! MI sembra un piddino strano! A Reggio Emilia Bersani ha preso in braccio una bambina "Afroitalian" e ha detto "questi sono gli italiani del futuro". Di solito sono abituati ad allinearsi, no?
      Cmq. da NON PIDDINO
      1) A te piacciono le baby-pensioni?
      2) I "non cittadini" in che percentuale pagano i contributi? Ed in quale "affollano" i pronti soccorsi? E le carceri?
      3) Il voto di scambio non ha rovinato l'Italia finanziariamente però ha prodotto gli esempi di.
      politici che ci hanno governato per 60 anni.
      4) No, al Vaticano l'Italia è stata proprio regalata.
      5) La CIG è una miseria ma serve anche alle aziende. Privatizzazione dei profitti socializzazione delle perdite no? E vale ovviamente soprattutto per i più grossi.
      6)Non pervenuta.
      7)Ok il soggetto è rassegnato però purtroppo non muto.
      Vi leggo con interesse però concordo con WB
      "Beware of geeks bearing formulas."
      Warren Buffett

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    2. Bravo, leggici con interesse e con attenzione. Qui non si tratta di disconoscere l'esistenza di uno o più problemi, ma di stabilire delle priorità. Il vero scambio, quello che ci ha stesi, è avvenuto senza voto. Nel 1981 la spesa per interessi sul debito pubblico era delle stesse dimensioni del deficit primario: circa 5 punti di Pil. Nel 1993, dopo un decennio abbondane di divorzio, la spesa per interessi era a 12 punti di Pil, e il saldo primario in AVANZO per tre punti.

      Questo è il risultato della liberalizzazione finanziaria, una cosa con la quale molto probabilmente concorda Warren Buffet. Dei suoi aforismi western ne facciamo abbastanza a meno da queste parti. Grazie e buona lettura.

      P.s.: chi è piddino o no qui lo posso giudicare solo io. Piddino non significa iscritto al PD, questo lo sai, vero?

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    3. beh alla sesta dovevi tenerti forte... e non lo hai fatto

      comunque mi sembra di aver capito che tu sei uno di quelli che "se l'acqua è inquinata è colpa dell'acqua", e sicuramente mi sembra di aver capito che "te piace a corruzzzzzzione".

      e non credo sia rassegnato rassegnato...

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    4. Mi stupisco del fatto che alcuni, come dante_01, debbano chiederci se ci piacciono le baby pensioni. Ovvio che non mi piaccione le baby pensioni, nè la corruzione, nè gli sprechi e tutto quello che vi viene in mente. E' come chidere se mi piaccioni gli omicidi! Ma che domande sono??
      Quel che molti non riescono a capire è che certi temi vengono dati in pasto all'opinione pubblica (la gggente) per distrarli da quelli dirimenti, come quelli che si discutono qui. Temi che hanno, fra l'altro, il vantaggio di essere facilmente compresi: chi potrebbe realmente sostenere che la corruzione è bella? Si infarcisce il tutto con qualche numero sparato a caso e il gioco è fatto. Il ministro Severino ha sostenuto qualche giorno fa che la corruzione vale il 4% del PIL: non entro nel merito delle stime, ma si tratta di una cifra ruttata a caso per far subliminalmente pensare: vedi, il nostro problema è solo la corruzione, se non ci fosse avremmo il 4% del PIL in più! Vagli invece a spiegare l'andamento della bilancia dei pagamenti e delle partite correnti...
      Smontare l'argomento corruzione è certo semplice: basterebbe spiegare come Transparency International stila le sue classifiche (sulle percezioni degli intervistati...), che il Giappone o la Cina sono paesi ben più corrotti dei nostri (in Cina i corrotti li fucilano!) ma che crescono molto meglio di noi, che i tedeschi non scherzano quanto a corrotti e corruttori (e pare neppure gli svedesi! e manco gli americani: ve li vedete i Simpson?), che siccome non credo sia fatto recente, nonostante la corruzione, nei gloriosi trenta l'Italia è cresciuta a ritmi sostenuti (vi ricordare il "boom economico" o ve lo siete scordati?), che Giolitti era chiamato "ministro del malaffare" ma che ha innescato la trasformazione industriale del paese... Ma ad un certo punto ti rendi conto che il tuo interlocutore ti guarda sempre più perplesso pensando che, se ti accalori tanto, vuol dire che anche tu o sei corrotto o corruttore. E a quel punto scatta l'inno di Grillo...

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    5. Ma sai, Warren Buffet è un filantropo, e poi, nonostante sia ricchissimo, ha un tenore di vita molto morigerato. Sta scritto su Wikipedia. Il che fa di lui un saggio, una sorta di Diogene post-moderno. Non trovi? Il nostro amico dalle domande intelligentemente (?) provocatorie ne è convinto. E a noi piace ricordarlo così.

      Detto in altre parole, chi si accinge a un'opera di insegnamento sa di sottostare a un'asimmetria: essere chiari è obbligatorio, ma capire è facoltativo. E se la maggioranza non fosse composta di persone dalla limitata capacità di comprensione, è evidente che non avremmo l'euro. Quindi abbiate pazienza.

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    6. Ok forse non avrei partecipato al quiz per superdotati Q.I. come il futuro premier olandese...Lei Professore non parla al popolo ma al demos. Quanto a WB non fa parte dei miei modelli, però le confesso che all'Università Economia Politica non è stata uno dei miei esami preferiti..Mi cospargo il capo di cenere e vi continuo a leggere (senza faredomande "intelligenti")...Magari miglioro

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    7. Dante caro, al popolo si parla per slogan, e il popolo ci crede: "per un'area grande ci vuole una moneta grande". Fino a quando non si sveglia e non capisce che deve fare uno sforzo per uscire dalla trappola. E a quel punto come parli parli, chi ha voglia di capire capisce, e chi non ha voglia resta in trappola.

      Sappi che sono solidale con te. L'economia non piace nemmeno a me, e mi interessa molto poco. Il fatto però è che qui è a rischio il nostro futuro, e non parlo solo di benessere, ma proprio di democrazia. Se non vuoi vivere in una "Zona Economica Speciale" dell'impero tedesco, ti conviene darti un'occhiata in giro e non berti tutte le cazzate dei giornali.

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    8. Caro Professore è proprio che per queste idee che leggo avidamente il Suo blog. L'economia (intesa come "scambio reale") mi interessa da quando ero in fasce, sono le teorie macroeconomiche che mi lasciano "freddo"... Faccio un mestiere ingrato per cui debbo occuparmi di economia da mane a sera ed ovviamente devo guardarmi parecchio in giro, se non voglio trovarmi il conto corrente a secco alla fine del mese o del trimestre (domandina facile facile: se sono laureato in Economia secondo Lei qual è?).
      Quanto alla Germania confesso che avendola fgirata parecchio quando ero neolaureato e "facevo un altro mestiere" mi piaceva molto come modello sociale. Ovvio che avrei desiderato che l'Italia diventasse "come loro". Ho sempre trovato i tedeschi cordiali e perfino simpatici, pensi un po' Lei!
      In realtà ho sempre saputo benissimo che sono i migliori venditori del mondo, e sono effettivamente riusciti a vendere a noi disgraziati del Sud Europa una moneta "forte" che ha fatto la loro fortuna promettendoci la nostra! Solo che l'ho capita con una dozzina di anni di ritardo...Che pacco ci hanno tirato!
      Dei giornali ho sempre diffidato ed ultimamente sul CorSera può anche leggere di tanto in tanto qualche mio intervento critico, cambia solo il numero alla fine del nickname...ma naturalmente ha di meglio da fare!

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    9. Che se ne faccia un uso strumentale è evidente dallo spazio che i media tradizionali riservano a questi argomenti, non solo ora che la lotta alla corruzione è diventato un mantra montiano, ma direi almeno da Mani Pulite. Prima di Mani Pulite non mi pare che fosse inteso come un problema reale del paese, nonostante il livello di corruzione non fosse certo minore rispetto ad oggi.
      Questa narrazione mi pare che porti diritta alla svalutazione dell'azione politica intesa come partecipazione e rappresentazione del popolo. Se infatti la corruzione è intrinseca nella realtà italiana, occorre e si rende necessario il vincolo esterno.
      Mi pare che i partiti non abbiano inteso bene che questa narrazione li rende sostanzialmente superflui e sacrificabili.
      Ora c'è il Fogno della democrazia dal basso, ma è un'illusione (speranza) secondo me pericolosa, perché se viene gestita male e quindi è destinata a infrangersi sonoramente, la completa disillusione potrebbe poi portare al rifiuto totale della democrazia partecipativa e aprire le porte a ben altri fogni orwelliani.
      Secondo me si teme invece la democrazia diretta, che si porta dietro necessariamente un'informazione libera e plurale, ma tutto ciò oggi non lo sta proponendo nessuno.
      Infine secondo me, l'euro a tutti costi non è altro che l'europa unita a tutti i costi, e dubito che si intenda nell'interesse dei cittadini europei.

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    10. Caro Dante,

      a scanso di equivoci, la Germania e i tedeschi piacciono molto anche a me (almeno quelli che ho conosciuto). Uno dei concerti più belli della mia carriera l'ho fatto a Weiblingen, ne ho un ricordo meraviglioso. Parlo la loro lingua, suono la loro musica, il problema non è né "culturale" né "personale".

      Il problema è di sistema, e molti tedeschi ne sono consapevoli, perché l'impostazione dello sviluppo in senso mercantilistico si appoggia su una segmentazione, su un "dualismo" del mercato del lavoro che credo comincino ad avvertire bene (e che l'ILO gli rimprovera).

      Torno a dire: io parlo tedesco, ceno alle 18:30 e lavoro dodici ore al giorno. Se domani ci fosse un referendum per l'annessione alla Germania, voterei sì.

      Ma... ci sono due problemi: l'annessione sta avvenendo in deficit di democrazia. E io voterei sì perché appartengo a una classe sociale che non sarebbe necessariamente svantaggiata. Oppure voterei no, perché capirei che nella crescita della disuguaglianza e del precariato si annidano i germi di una grave fragilità del modello alamanno. Il problema è questo.

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    11. @Bagnai
      Dato che lei conosce bene la Germania, o la conosce meglio di me, come stanno vivendo il processo di integrazione? Non parlo tanto della favola dei PIIGS brutticattivi, ma delle iniziative che a tappe forzate condurrebbero all'unione politica. E' avvertito anche in Germania il pericolo di una deriva reazionaria o prevale (come da noi) la narrativa controintuitiva dei media (immagino appunto contro i piigs)?
      C'è una reazione culturale nel paese (intendo che abbia a cuore i principi e i diritti, e non il portafogli) o nulla? Negli anni '30 i nazisti stroncarono sul nascere ogni forma di resistenza "culturale" con estrema violenza (i primi campi di concentramento erano per loro), quindi immagino che se si voglia "reprimere" qualcosa, le esperienze non manchino.
      Perché io mi chiedo in realtà... ma un'Europa unita (e unita come dice lei e ci spiega lei) siamo davvero sicuri che sia nel solo interesse della Germania?
      Esiste se ho capito bene un fronte anti-euro ben radicato, e sembra che ogni passo avanti verso l'unificazione sia una "sconfitta" della Germania, a leggere le reazioni dei politici tedeschi (che sono di fatto in campagna elettorale).
      Me se la Germania minaccia di segare il ramo o di fatto ha cominciato a farlo (MES sì, ma anche no), non c'è una contraddizione?
      Non è invece che magari l'Europa unita è un fogno che viene da oltreoceano, e che i vantaggi ora goduti dalla Germania sono il prezzo per spingerli a realizzarlo?

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    12. Questo argomento interessa anche me, premesso che sparlacchio ancora il tedesco corrispondendo tra l'altro con un amico (musicista a tempo perso!, che lavora nel Finanzamt del suo Land,il Baden-Wurttenberg) che mi risponde in italiano volenteroso ma un po' sgangherato (probabilmente simile al mio tedesco...). Certamente la democrazia mi interessa moltissimo, e non vorrei un Anschluss da parte della Germania. Spesso gli chiedo: ma voi capite che siete malvisti in molti Paesi? Come cittadini ne godete almeno dei benefici? Ma le sue risposte sono evasive.

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    13. @Caro Dante,
      a scanso di equivoci, la Germania e i tedeschi piacciono molto anche a me...

      Herr Professor,
      Sie haben sie so oft verflucht
      zu leugnen versucht
      gemieden immer mehr
      (aber) jedes Mal fehlt sie Ihnen

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    14. A proposito di ILO. Qui c'è una intervista al direttore dell'ILO Guy Ryder fatta da Euronews.

      Niente di sconvolgente, anzi parziale e direi insufficiente considerando la drammaticità della crisi. Ma ormai anche il minimo buonsenso è considerato rivoluzionario...

      Estratto:

      Euronews

      Lei ha chiesto ai vari governi una collaborazione rinforzata ma concretamente che mezzi avete per affermare la vostra autorità?

      Guy Ryder

      Come molte organizzazioni internazionali dobbiamo tentare di realizzare nel modo migliore i nostri obiettivi offrendo alla gente non solo l’opportunità di un lavoro qualsiasi ma un lavoro “degno”, remunerato in modo giusto e che consenta di vivere in modo dignitoso

      Euronews

      Tutto cio’ sembra molto bello, ma in un mondo ideale. In Europa cio’ che vediamo è che le opportunità di lavoro diminuiscono sempre piu’ e quel che resta è lavoro precario, flessibile. Aumenta l’insicurezza, l’instabilità ma anche la povertà e l’esclusione sociale. Come pensate di affrontare questo problema?

      Guy Ryder

      Lei ha ragione, bisogna considerare anche la qualità del lavoro. I lavori part-time, a tempo determinato possono avere un posto in un mercato che funziona a pieno ritmo, ma dovrebbero costituire innanzitutto una scelta, non dovrebbero essere un ripiego obbligato perchè mancano posti di lavoro piu’ sicuri.
      In Europa, ma piu’ in generale nel mondo, la situazione impone a tutti di tenere sotto controllo le spese. Abbiamo conosciuto una crisi finanziaria pesante che ha lasciato il segno nei bilanci pubblici e le misure di austerità fanno sentire i propri effetti sul mercato del lavoro. Io credo che dovremmo rimettere in discussione le politiche basate sull’austerità. Allo stadio attuale appare evidente che ci sarebbe bisogno di un nuovo inizio.
      Poi dovremmo pensare alla formazione, a fornire ai giovani strumenti formativi. Abbiamo bisogno di stabilire obiettivi precisi. Io vorrei stabilire garanzie universali che permettano ai giovani di usufruire di un’esperienza lavorativa o di uno stage assicurato una volta terminato il ciclo di studi.


      Ho come il sospetto che la confindustria tedesca non apprezzerebbe particolarmente una cooperazione rinforzata con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite (e neppure quella italiana, francese, spagnola...).


      PS_E mettiamo anche l'appello dell'ILO nella coda di stampa della Merkel... che la sua funzione è ben nota.

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  38. A proposito di Piddini del piddì, quelli di sinistra con le terga altrui, spero non sia sfuggita questa perla di Fassina, quello che va dicendo di essere dalla parte degli operai e che l'austerità è autodistruttiva. Il nostro sembra aver addirittura sorpassato Monti nell gusto di infliggere vincoli esterni agli italiani: "L`inserimento nelle Costituzioni dell`equilibrio di bilancio pubblico e l`approvazione del fiscal compact sono insufficienti a garantire le opinioni pubbliche dei "Paesi virtuosi". Per evitare di continuare a normare obiettivi sempre meno realistici, e quindi sempre meno credibili nella folle corsa lungo la strada dell`ammanettamento dei risicati spazi nazionali della politica, va prevista l`autorizzazione preventiva da parte del Consiglio dei Capi di Stato e di Governo dell`Eurozona per la presentazione al Parlamento di ciascun Paese membro della Legge di Bilancio. Insieme, vanno previste correzioni automatiche, come raccomandato dall`Institute for New Economie Thinking, in termini di maggiori imposte e minori spese correnti, per compensare sforamenti."

    Poi i piddini si stupiscono se difronte a cotanto operaismo di sinistra, a tanta fiera opposizione alle "idee fallite" qualcuno la prende male. Stai a vedere che quegli ingrati di operai se leggono capiscono quello che c'è scritto e notano qualche leggera incoerenza.

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    1. Questo è un delirio oltre ogni capacità di immaginazione... ma non dovrebbe essere un nipotino di Stalin?

      "Articolo 58 del Codice penale della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa
      ....
      58-2-rivolta armata o cospirazione contro il governo: fucilazione con confisca di beni; in circostanze tenui, carcere non inferiore a 3 anni.
      58-3-complotto con stranieri con scopi controrivoluzionari: come 58-2.
      58-4-aiuto alla borghesia internazionale che non riconosce gli uguali diritti di un sistema comunista che ha sovvertito uno capitalista: almeno 3 anni di carcere con confisca totale o parziale dei beni; in circostanze aggravanti, fino alla fucilazione.
      ...."

      eh, non ci sono più i comunisti di una volta.....

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  39. Profe, non capisco questo suo passo: "Nel 1981 la spesa per interessi sul debito pubblico era delle stesse dimensioni del deficit primario: circa 5 punti di Pil. Nel 1993, dopo un decennio abbondante di divorzio, la spesa per interessi era a 12 punti di Pil, e il saldo primario in AVANZO per tre punti", relativamente al termine "avanzo". Cioè, se nel 1981 vi era un deficit primario, ossia un meno, di 5 punti (in percentuale?), e nel 1993 un più di 3 punti, vuol dire che il recupero del saldo primario tra l'81 e il '93 è stato complessivamente di 8 punti, a fronte però di una spesa per interessi sul debito di 12, cresciuta cioè di 7 punti?
    Poi ho trovato questo:
    http://www.bancaditalia.it/interventi/altri_int/2010/rossi-050310/Rossi_050310.pdf
    dove si dice, p. 1o:
    "Un primo surplus primario di qualche consistenza (quasi il 2 per cento del Pil) lo si ottiene proprio nel 1992. Quel risultato viene consolidato nel 1993 (2,6 per cento) e nel 1994 (2,3 per cento). Comunque, l’ordine di grandezza di questi avanzi è ancora insufficiente. Lo dimostra il rapporto debito pubblico/Pil, che continua a crescere impetuosamente, da poco meno del 100 per cento del Pil alla fine del 1991, a 105 un anno dopo, a 116 ancora un anno dopo, a oltre il 120 per cento alla fine del 1994. La ragione prevalente è che i pagamenti di interessi sono ormai ingentissimi, oltre il 12 per cento del Pil nel 1993, anche a causa del rialzo dei tassi di interesse connesso con i travagli della lira sul mercato dei cambi". Il che mi pare confermi il suo brano. Ma è l'incipit di questo documento Bankitalia che mi pone dei dubbi, a partire dal titolo del primo capitoletto: "Da una crisi endogena a una esogena", vale a dire l'autore, nel 2010, continua a considerare unicamente "esogena", cioè amerikana, la natura della crisi del 2008-09, malgrado che nel 2010 una analisi sui guasti endogeni dell'euro si potesse fare.
    Leggo ancora: "La crisi del 1992-93 è “endogena”: si tratta del redde rationem di oltre due decenni di politiche economiche figlie della temperie sociale e politica iniziata alla fine degli anni Sessanta e proseguita per tutto il decennio Settanta. Politiche volte a sedare l’inquietudine della società del tempo con la morfina dell’inflazione e con denari sottratti alle generazioni future". Insomma, è solo "morfina" l'inflazione? Attenua solo il dolore senza curare il male? E quali denari sarebbero stati sottratti irrimemdiabilmente alle generazioni future, se è proprio l'attuale "generazione perduta", quella su cui il governo ha recitato spesso il de profundis, a essere stata defraudata perché è nata e cresciuta tra lo SME e l'euro?

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  40. http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/sovranita-addio-van-rompuy-ai-governi-europei-piu-poteri-a-bruxelles-sui-bilanci-nazionali-43919.htm
    Insomma, acclamando sottovoce, nel timore che la Merkel, non sia mai!, voglia subito altra austerità (e senno finisce il bengodi attuale italiano che monti sta preservando così bene!), repubblica si sdilinquisce sulla creazione di una politica di bilancio comune (mica un bilancio comune vero con la enunciazione degli obiettivi federali, peraltro già traditi di fatto rispetto ai timidi enunciati del trattato di Lisbona).

    Questo per ritrovare la competitività (rispetto a chi?) e...l'occupazione (=trionfo di IDE in fabbriche "cacciavite"): cioè l'ossimoro che pervade già oggi l'intero trattato.
    Insomma, in cambio di "limitate" emissioni di debito comune (e mecojoni! abbiamo risolto il problema dei differenziali inflattivi e degli squilibri commerciali! Naaaa!), le leggi di "stabilità" (le uniche ormai che sostanzialmente ancora riflettono la residua sovranità dei singoli stati) dovranno essere approvate, con potere di modifica, dalla commissione UE.

    Il che porterà ad evitare qualsiasi esigenza di "condizionalità" e persino, a ben vedere (secondo la loro vifione) che si debba acquistare titoli da parte della BCE. Infatti, l'integrazione dei bilanci verso l'ossessivo raggiungimento del fiscal compact-pareggio di bilancio, passerà per finanziarie d'imperio "più europa", con imposizione di tagli salariali al pubblico e al privato e la diretta realizzazione legislativa della felssibilità in "uscita"!

    Inutile dire che l'impostazione del "lavorone" vede un partecipante italiano del PD...

    Dato che la diretta formulazione delle norme delle "nuove" finanziarie "la vorrà l'europa" e che questa ha già indicato che il gap di recupero della competitività, cioè di correzione dei tassi di cambio reale, implica tagli salariali per l'Italia intorno al 20% (basti vedere come insistono sulla mancata correzione italiana rispetto all'irlanda), inclusa pure una spesa pubblica sanitaria da ridurre come percentuale di un PIL destinato a calare drasticamente, il monti-bis (o quel che trilateral vorrà: e nun me rompete er ca' sur complottismo), potrà trionfare senza neanche finti tavoli coi sindacati (finti tutori del lavoro).

    Repubblica si emoziona (sobriamente): gliela abbiamo fatta alla merkel, (che furbi amanti del fogno!), siamo riusciti a creare un'europa con eurobond (parola magica evocatrice di un radioso futuro) e non si accorgerà che "così i cittadini tedeschi pagano di tasca loro"...
    Cioè i giornali italiani sono gli unici che non smascherano sta cazzata continuamente propinata dai tedeschi, i quali, visto come gli è riuscito (dopo l'euro) per la seconda volta di far accettare trattati che cristallizzano la loro supremazia e rendono il resto d'europa una colonia, FINGENDO DI NON VOLERLO, ridono di gusto (sotto le maschere di stitici accigliati e disgustati). Che attori (i tedeschi) degni della commedia dell'arte!

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  41. @Saverio
    la corruzione è stimata dalla corte dei conti in 60 mld.. con un PIL di 1500 il risultato dà il 4%.
    ma il punto è che dubito che sia una perdita in senso stretto!
    Premesso che supponiamo sia corretto come valore (come si stima?) ma ad ogni buon conto tante "corruzioni" funzionano a somma zero..
    io ti faccio un favore e tu mi tarocchi un COCOPRO finto (e ci pago imposte e contributi ovviamente) o una parcella (imposte e contributi).
    in questo caso c'è un'uscita di ricchezza/reddito da un lato e di entrata di ricchezza/reddito dall'altro.. la somma fa zero per il sistema!
    e non è che si producano per forza "sprechi" (si deve campare ti dirà qualcuno!).

    discorso diverso potrebbe essere la mazzetta classica ma in questo caso le tasse le paga chi la mazzetta la dà.. ma la somma nel sistema fa zero.

    secondo il mio punto di vista la vera evasione, quella che pesa, è quella che porta i soldi via (che non girano in Italia).
    chissà come influenzano la bilancia delle partite correnti.. ahahha

    PS: dire che gli altri stati hanno corruzione non penso sia una cosa vincente.. quella classica è minima negli USA e GB.
    ma bisognerebbe parlare di quella non classica che ha condotto all'euro

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  42. @Dante
    a me un paese in cui i poliziotti si nascondono dietro le siepi per vedere se attraversi le strisce con la luce rossa del semaforo non interessa.
    intanto ognuno si tiene ciò che ha.

    per quanto riguarda la presunta "civiltà" dei tedeschi (sic), mia cognata andando in Australia mi ha elencato le virtù degli aussi.
    Ed io:
    "ma anche in Veneto!
    ma anche in Veneto!
    ma anche in Veneto!
    ma anche in Veneto!"

    Prima di fare gli sfigati di turno, invito a prendere una cartina geografica del nostro paese (so che è dura per molti) e confrontare le differenze tra noi e gli altri.. e per altri intendo germania, francia e GB.
    noi siamo PRATICAMENTE verticali e il collegamento tra due "mondi"!
    ovvio che c'è una disparità cultura, economica e sociale (a parte i problemi dell'unificazione italiana, tra cui l'annientamento del Sud che doveva essere motivo di preoccupazioni per l'avvento dell'euro).

    NEL NOSTRO PAESE le persone vogliono avere la propria casa, vivere in tranquillità e praticamente lo abbiamo quasi tutto "colonizzato".
    Il nostro è il paese della VARIETA'!
    la grandezza sta in questo!
    sta nella meraviglia delle dolomiti al nord così come il più bel mare d'Europa a San Vito lo Capo (sì, fa ridere come nome).

    sta nel fatto di avere le due città più belle d'europa (palermo e napoli) con la città più pazzesca (beh, a parte Napoli venite a visitare Catania!).
    e le colline?
    e le città "d'arte" come roma e firenze?
    L'italia è pazzesca dal primo all'ultimo cm!
    da Aosta sino a Lampedusa (che si trova in Africa in realtà!).

    dico io.. ma come si può avere una visione "globale" quando da noi ci sono 10k realtà?
    dove è da noi la pianura?
    una volta mi lamentavo delle autostrade nostrane ma quando ho attraversato la bologna-firenze mi sono ricreduto.. le montagne sono un fattore per il nostro sviluppo "strutturale" (non certo per quello paesaggistico).

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    1. Mi scusi ma quanto al primo capoverso parla dell'Italia, vero? Perché io i vigili del mio paesucolo dell'Emilia pedecollinare sono abituato a trovarmeli appostati dietro un certo cassonetto dopo una certa curva 10 m dopo il segnale del centro abitato (alla faccia del Codice della Strada che dal 2010 dice che gli autovelox non possono essere appostati a meno di 500 m, mi pare, dall'inizio del centro abitato!).
      Poi sulla grandezza e bellezza dell'Italia e degli Italiani non ho mai avuto dubbi. Ma questo non mi pare un buon argomento per non cercare di "adeguarsi" al mondo moderno, non Le pare?
      Adeguarsi per me non vuol dire affatto "essere colonizzati", ed è per questo che io sono un feroce critico del governo Monti (semmai qualcuno avesse capito il contrario). Avendo io qualche pratica in materia fiscale essendo un commercialista (oh!l'ho detto!) Le pare che mi piaccia l'idea che aumentare la pressione fiscale e trovare forme di controllo sempre più invasive (oltre a quelle che avevano già escogitato il "genio" valtellinese e Visco) sia il modo migliore per aumentare la credibilità verso gli investitori esteri???? Modestamente io ho ammirato l'idea lanciata quasi un anno fa da un promotore finanziario di Montecatini, il sig. Melani, di "imitare i giapponesi" e comperarci noi il ns debito - tutti i miei conoscenti si sono affrettati a dirmi che era un'idea senza fondamento! Eppure mi sembra che ultimamente si sia capito che anche i fondamentali dei Paesi possono essere "interpretati", no? (allo stesso modo di come si usa dire che le leggi per i nemici si applicano, per gli amici si interpretano!)
      In definitiva, è sempre una questione politica. Certamente non ricordo un Governo repubblicano che abbia difeso l'italianità in quanto tale, anche da quanto ho letto su quanto è successo prima che nascessi. Sempre abbiamo dovuto piegarci a pressioni dall'estero, venissero da una direzione o dall'altra; massime ovviamente quelle da oltre Atlantico.
      Ma secondo voi può esistere un politico che abbia una visione credibile per difendere i nostri interessi nazionali?

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  43. Io il PIDDINO(haivistocomesonoproduttiviingermaniaecomesonoonesti) lo vedo appartenere ad una certa categoria di persone:
    appartengono a quella classe bastarda composta da gente rozza arrivata e da gente intelligente decaduta,che sta tra la classe detta media e la classe detta inferiore,e che combina talvolta i difetti della seconda con tutti i vizi della prima,senza avere il generoso slancio dell'operaio né l'onesto ordine del borghese......
    Miserabili adulatori dell'hidalgo della sega!

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  44. Giusto per ragionare.

    Se volessimo prendere sul serio il teatrino messo in piedi da Barroso e Van Rompuy con l'intenzione di accelerare l'integrazione verso l'Unione Federale Europea (la favola che "le crisi servono a fare la cosa giusta per l'Europa", ecc.,ecc...), se volessimo credere che i paesi fuori dall'euro abbandonerebbero la propria valuta per unirsi al progetto (così, per puro autolesionismo dei tanti per il beneficio dei soliti), se insomma non volessimo pensare all'ennesima mistificazione finalizzata a sottrarre ciò che resta delle sovranità nazionali sancite dalle Costituzioni (sia mai...), sarebbe il caso che questi illuminati ci spiegassero PRIMA come ORA intendono uniformare le istituzioni dei paesi membri secondo i famosi requisiti minimi che dovrebbero consentire a un'area valutaria ottimale di funzionare resistendo a crisi interne ed esterne (quelli da raggiungere prima di unificare le valute, mentre l'Eurozona è partita dalla coda da cui il disastro che conosciamo).

    Sappiamo che la Germania e i suoi satelliti non hanno fatto nulla per far convergere l'inflazione al 2% (obiettivo dichiarato della Bce la stabilità dei prezzi: fail), al contrario hanno attuato politiche deflattive per fare concorrenza sui prezzi ai paesi del sud (come ha dimostrato il prof dati alla mano l'Italia ha fatto molto più della Germania per convergere). Poniamo che l'occasione della crisi finanziaria abbia già posto le basi per una maggiore mobilità del lavoro in futuro: i lavoratori si spostano dai paesi dove la disoccupazione è alta - quelli della periferia - verso i paesi dove la domanda di lavoro, magari qualificato, è superiore - quelli del centro - (magari ottenendo l'effetto di calmierare la crescita dei salari nei paesi del centro... la butto lì). Ma se tutto questo fosse così facile da ottenere (tanto da straparlare di Superministro del bilancio europeo - Van Rompuy - o di Presidente della federazione di stati europei - Barroso) com'è allora che non si è nemmeno raggiunta una "semplice" uniformità dei sistemi previdenziali europei? E' solo un esempio ma mi è venuto in mente ascoltando la domanda di una cittadina nata in Belgio che risiede in Francia e ha lavorato sia in Francia che Spagna e Belgio, le mancano due anni alla pensione (secondo quale sistema previdenziale non si è capito) e non sa dove sbattere la testa.

    Ma ecco risponderle una responsabile della comunicazione di Europe Direct (il "servizio clienti" dell'UE). Il risultato è un capolavoro burocratico dove di chiaro c'è solo che ti conviene lavorare fino a 67 anni e sperare che per quel giorno il tuo paese esista ancora...

    Nemmeno le cose semplici, figuriamoci quelle complesse.

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  45. @Ricardo
    il problema non è solo l'unificazione dei sistemi previdenziali!
    tutti dovremmo conoscere le lingue degli altri paesi!
    non tutti (MOLTI) conoscono l'inglese e nella stragranissima maggioranza di casi bisogna conoscere la lingua del posto.
    un medico italiano che va in Germania deve parlare con i pazienti in tedesco!

    e ancora: CI SONO ORDINAMENTI DIVERSI! un impiegato pubblico, un avvocato, un commercialista come fanno a lavorare altrove (salvo trattasi di argomenti internazionali.. ma qua discuteremmo di altre tematiche)?

    e inoltre.. come ci si sposta all'estero? pare che uno prenda la valigia e parte! per trovare lavoro al nord ormai servono 6 mesi di tempo e quindi è impossibile che uno prenda 10k euro e li butta dalla finestra sperando di salire e trovarne uno.
    Ammesso li abbia 10k da buttare.
    FIGURARSI uscire dall'Italia!

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    Risposte
    1. Vuoi convincermi dell'impossibilità di uniformare sistemi complessi in un lasso di tempo tanto ristretto preservando al contempo un sistema democratico? Mi spiace, io ho la Fede nei nostri illuminati e loro ci illumineranno. Punto.

      Scherzi a parte, una serie di argomenti puntuali a questo proposito li puoi trovare qui.

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  46. a Dante.
    l'accanimento fiscale e stradale è una conseguenza dell'euro ovvero la necessità di salassare i cittadini.. LA COSA NON è NELLA CULTURA ITALIANA!
    l'esempio del poliziotto non era perché servivano soldi in Germania.. ora, bisogna puntualizzare le cose.
    perché poi si vedono paesi in cui si parcheggia a metà traversa (sì, metà macchina che sporge) perché lì gli ausiliari non possono multare.

    ma ripeto: l'euro significa la morte dello Stato, per come lo conosciamo.

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