Mentre rockapasso mi sta facendo vedere questa piacevole performance di Ascanio Celestini (tutto bello, tutto vero, e molto ben espresso: l'arte non è acqua! Ce la fai però, Ascaniuccio, a veicolare al grande pubblico il concetto che sul Manifesto dello scorso anno esprimevo più o meno così: "l'euro è uno strumento fascista di lotta di classe"? Perché se ce la fai, a dire l'unica cosa che non si può dire, allora sì che mi convinci... Ma tu, anche tu, forse, non devi convincere me...), mentre mi sollazzavo col video, ricevo una telefonata allarmatissima da Paolo Becchi, il quale mi segnala una cosa che avevo trasentito alle sette di mattina facendomi un caffè... cosa diceva la radio... cosa diceva... ah sì, che la Lega non vota per qualcosa... e forse nemmeno l'Idv... ma per cosa...
Stiamo per approvare democraticamente, grazie ai nostri rappresentanti democraticamente eletti, il Fiscal compact. Lo sapevate? Io no. Ma sul sito della Camera sta scritto a chiare lettere (Ordine del giorno della seduta n. 669 del 19 luglio 2012, non sono in grado di capire se il link è permanente e quindi vi riporto il testo sotto), perché, si badi, noi siamo in democrazia. La democrazia del "cazzi vostri" (vedi sopra Celestini), ma pur sempre una democrazia basata sulla trasparenza...
Spero sappiate chi è Paolo Becchi. Anche lui mi era stato segnalato da rockapasso: "ma hai visto quel professore di Genova che parla male dell'euro..." (o giù di lì), e io, che non so più a chi dare i resti, avevo tagliato corto, con la mia consueta supponenza: "Eh, sì, cara, vedrai che ce ne saranno tanti...", e non avevo dato seguito, più che altro per mancanza di energie fisiche (apppppppppppproposito: quello che voi postate nei commenti spesso me lo dice lei, perché io, vi confesso, non ce la faccio a star dietro a tutto!).
Poi, dopo l'invervista di Claudio Messora, mi ero andato a spulciare il suo sito e avevo trovato questo. Come dice Smerdjakov, fa sempre piacere parlare con una persona intelligente. Ad esempio, io che fretta ci fosse a farsi nominare senatore a vita non l'avevo proprio capito. Un'altra lettera rubata: nascosta sotto gli occhi di tutti. Bravo Paolo che riporti la nostra attenzione sull'ovvio, il grande nemico delle elites al potere, e dei loro bardi, gli economisti del controintuitivo...
Il fiscal compact è un'assurdità, non devo spiegarlo a voi: in un sistema ingessato dalla politica monetaria unica, ingessare la politica fiscale equivale a condannarsi alla recessione. Il fiscal compact è più assurdo del patto di stabilità e di crescita, che non ha funzionato perché è stato violato per prima dalla Germania (quando doveva finanziare la sua svalutazione reale competitiva). Ma queste cose le sapete. Magari più tardi scrivo due righe per chi non le sa, ma da capire c'è poco perché come sempre, il dato economico è banale e quello politico è allarmante.
Di questo vi parlerà Paolo, poi vi darò il link, ma il succo è: che senso ha fare un'assurdità, e farla prima degli altri, e farla di nascosto? Scusate, sì, lo so: farla di nascosto un senso ce l'ha, è ovvio! Siamo in democrazia: è la riedizione della tanto democratica quanto plebiscitaria ratifica del Trattato di Lisbona.
Ai colleghi che tanto si sdilinquiscono sulle conseguenze inflazionistiche di un'uscita, che deprimerebbero i salari reali dei poveri proletari, dedico queste affettuose e pacate parole: siete veramente degli opportunisti, cioè volete la poltroncina nell'incerto regno del "dopo", o siete solo degli sprovveduti, cioè non avete capito di che cazzo stiamo parlando? Lo capite sì o no che l'euro è stato un furto di democrazia che ha condotto dove voleva condurre, cioè all'instaurazione di un regime oligarchico, paternalistico e classista che sta sbriciolando le classi subalterne? Lo capite che il vero costo è questo, quello politico, e che se non ci sbrighiamo a uscire immediatamente, a prescindere da qualsiasi considerazione di tipo economico, ci mettiamo su un percorso politico dal quale poi si dovrà uscire con un processo estremamente cruento (ma uscire si dovrà, perché le corde tirate troppo si spezzano). Altro che fuori dall'euro c'è la guerra, come dicono i coglioni, riecheggiando sinistramente le parole della Merkel.
Chi non parla, chi non urla oggi o è un opportunista o è uno sprovveduto. Lo stesso vale, badate bene, per chi continua a far merletti sui costi "economici" (dimostrando di non aver imparato nulla dalla storia). Tertium non datur. Fatemi essere aristotelico, perché la Storia, anche quella con la doppia S maiuscola, come Schneider insegna, normalmente è hegeliana. Ve lo dico in un altro modo: chi non parla vuole o comunque prepara il conflitto. Quello vero, quello dove le parti sono separate da "quel tremendo limite dell’ignoto e del terrore, simile al limite che separa i vivi dai morti."
Ve ce vojo vede', care merlettaie, con le vostre panzette, a guidare una carica di ussari...
E allora parlate, per Dio, parlate, che di tempo non è che ne rimanga molto: vedete l'hidalgo de la Sierra come si sbriga a consegnarci alla deflazione, a mazzolare definitivamente la nostra economia per svenderla alla donna del suo cuore?
P.s.: non avevo mai visto in faccia Cruciani. Ma perché denigriamo tanto Lombroso? Secondo me, invece, dovremmo con molta umiltà riaccostarci anche a questo grande classico. Povero intellettuale di periferia, fai, fai lo sbruffone, con la tua dialettica da bar dello Sport, che sono gli ultimi giorni. Come sarà divertente sentirti dire che tu lo avevi detto... Nil inultum remanebit. O, come diresti tu: "famo tutto 'n conto...". Chi ci ha detto prima che l'euro era giusto e santo sarà cordialmente, pacificamente, serenamente invitato a ripetercelo dopo. La prossima stagione non sarà propizia, si spera, agli uomini per tutte le stagioni. Oppure, semplicemente, non sarà la prossima, ma la solita, stagione... Lo capiremo da chi resterà a governare i media.
L'ordine del giorno
CAMERA DEI DEPUTATI
XVI LEGISLATURA
669^ SEDUTA PUBBLICA
Giovedì 19 luglio 2012 – Ore 9
ORDINE DEL GIORNO
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Seguito della discussione dei disegni di legge:S. 2914 - Ratifica ed esecuzione della Decisione del Consiglio europeo 2011/199/UE che modifica l'articolo 136 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativamente a un meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l'euro, fatta a Bruxelles il 25 marzo 2011 (Approvato dal Senato).(C. 5357)
Relatore: Pianetta.S. 3239 - Ratifica ed esecuzione del Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria tra il Regno del Belgio, la Repubblica di Bulgaria, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica di Estonia, l'Irlanda, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, il Granducato di Lussemburgo, l'Ungheria, Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica di Polonia, la Repubblica portoghese, la Romania, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca, la Repubblica di Finlandia e il Regno di Svezia, con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 marzo 2012 (Approvato dal Senato).(C. 5358) (vedi fascicoli di seduta stampati)
Relatore: Tempestini.S. 3240 - Ratifica ed esecuzione del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES), con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 febbraio 2012 (Approvato dal Senato).(C. 5359)
Relatore: Pianetta.(al termine delle votazioni)
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Svolgimento di interpellanze urgenti (vedi allegato).
Non so se ridere di questi cialtroni nominati o piangere lacrime amare. Spero solo che acceleri il crollo di questa prigione chiamata Euro.
RispondiEliminaMa sai, i nominati si possono anche capire, fanno ciò per cui sono stati nominati. Ma le merlettaie, per Dio, perché non parlano? Perché dicono a me una cosa, e in pubblico un'altra (seminando sconcerto nei piddini tipo Domenico, che già non capiscono perché sono piddini, ma se in più gli mandi messaggi contraddittori...)? ;)
Eliminaciò che temevo da tempo si sta avverando... cosa ci riserverà il futuro? Io ho un figlio e lotterò per lui.
RispondiEliminaBagnai leggi questa notizia. http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/7/19/FINANZA-Italia-fuori-dall-euro-una-sorpresa-per-Ferragosto-/303648/
RispondiEliminaRegistri le conversazioni private e le renda pubbliche. Così farebbero lo stesso percorso del debito :-)
RispondiEliminaBagnai aggiungo anche questa intervista a Roubini. Che ne pensa? http://www.youtube.com/watch?v=ABsiGrpFkV0&feature=player_embedded&noredirect=1
RispondiEliminaCome ne I Demoni di Dostoevskij: "è difficile cambiare déi."
RispondiEliminaPaolo Becchi è simpatico e dice cose di buon senso (perchè semplicemente è un filosofo del diritto che non deve la sua cattedra e le sue aspettative di benessere a qualche cordata piddina e non solo).
RispondiEliminaMa Cruciani, beh Cruciani...ti dico solo: Lombroso non ha considerato che anche una persona pacifica, civilizzata (persino troppo) e dai tratti somatici gentili (boh, lo spero) possa essere posseduta dalla "furia" e "redarguire" con una certa "energia" (cintura nera II dan e finalista agli italiani categoria fino a 80 kg) un soggetto così (mò devo riuscire a ritrovare la concentrazione per tornare a lavorare)
Il furto di democrazia è completo perchè in base all'art. 75 della Costituzione non possiamo nemmeno raccogliere le firme per un referendum abrogativo dato che la legge di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali è sottratta all'istituto referendario. Quanto detesto i giuristi. Quasi come certi economisti. Tranne quelli a cui devo un quartino.
RispondiEliminaScrivimi che ti metto in eti-lista.
EliminaLa legge di autorizzazioene alla ratifica dei trattati non è però sottrata al sindacato di costituzionalità e chi sa che non sia proprio la Corte Costituzionale (Tedesca) a far saltare baracca e burattini a settembre (sempre che ci sia ancora una baracca e dei burattini a quell'epoca)....
EliminaCaro Prof. Bagnai ho avuto il piacere si seguire la sua intervista con Claudio Messora su youtube......e sono alquanto sconcertato dell'andamento della attuale situazione geopolitica ed economica europea. Grazie a lei ho potuto capire molto, pur non essendo un economista, sulle scelte che sono state fatte e dove stiamo andando. Purtroppo sono alquanto demoralizzato, l'informazione genera altre domande e le risposte che ottengo mi portano sempre più a pensare che oramai il meccanismo che è stato innescato porterà inevitabilmente a tensioni sociali di grande rilevanza e portata, causate dalla situazione economica in fase di stallo irreversibile avallato dalla cecità dei nostri rappresentanti. Io sono un giovane medico sotto i 30 anni e sono quasi sicuro che tra meno di 3 anni assisteremo a grossi cambiamenti.........
EliminaLa ringrazio anticipatamente per l'impegno e il tempo che ogni giorno lei come altri impegna per diffondere l'informazione che può essere il seme per far nascere nelle coscienze collettive la chiarezza necessaria e la forza per far cambiare le cose. Io spero vivamente che sarà cosi.
Buona serata
mentre in germania....
RispondiEliminahttp://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/esm-corte-costituzionale-germania-decisione-settembre-fiscal-compact-1302574/
il fiscal compact è indispensabile proprio perchè "... lo spread perde così anche quella funzione di
RispondiEliminadisciplina politica che inizialmente aveva ben agito.", quindi occorre sbrigarsi. La democrazia è morta da circa 40 anni.
Grande Becchi. Ricordo ancora quando mi diede l'incarico di scannerizzare il De Cive. Ebbe poi molta comprensione per il mio mal di schiena.
RispondiEliminaDel tutto OT (e ci mancherebbe altro): solidarietà a Istwine
http://www.wallstreetitalia.com/article/1412279/l-intervista/proposte-grilli-non-bastano-meritiamo-spread-cosi-alto.aspx
RispondiEliminaho paura del futuro.
Bah, caro Professore, a me l’analisi del prof. Bardi sembra un tantino troppo appoggiata su temi complottistici à la Bildeberg dai quali Lei ci ha tanto giustamente insegnato a diffidare in quanto superfetazioni congetturali inessenziali per la reale comprensione dei fenomeni in atto.
RispondiEliminaIo stesso a cena con i parenti (tutti ordinari di materie scientifiche o dirigenti pubblici alla sinistra della sinistra) mi sono sorbito una serata intera a sentire che “a Monti basta una telefonata per alzare lo spread” e che “il problema dell’Italia è la corruzzzzione dei politici” – e io inutilmente a tentare di spiegare le dinamiche macroeconomiche sottostanti (almeno per come le ho capite) o a dire che Marx (ai parenti fa ancora un certo effetto ricorrere a questo specifico argomentum auctoritatis) non ha mai avuto bisogno di postulare l’esistenza di club massonici per spiegare i fenomeni di sfruttamento.
Ed è un peccato che tanti sforzi intellettuali si brucino in elucubrazioni complottistiche, quando invece ci sarebbe tanto da analizzare e studiare, anche sotto il profilo propriamente istituzionale e giuridico preso in considerazione dal prof. Bardi (come si spiega il fallimento della nostra democrazia rappresentativa; cosa bisognerebbe fare per contrastare lo svuotamento di sovranità nazionale derivante dall’integrazione europea; etc.)
Il timore è che analisi superficiali partoriscano (o – peggio – siano strumentali a) soluzioni politicamente inefficaci. Non a caso il prof. Bardi sembra rivolgersi alla costituency del centrodestra, che quantomeno è responsabile; non a caso il metodo ascientifico di Grillo – o dei Donald - genera la nonpolitica dei vaffa…
D'altro canto, capisco la difficoltà e l'imbarazzo a rivendicare una politica fondata su analisi e soluzioni scientifiche proprio nell'era platonica in cui gli "scienziati" sono al governo...
Con stima,
Michele
PS: ma a me alla fine ha deciso di non includermi nell’eti-lista romana? Peccato, mi sarebbe piaciuto esserci…...
Ma la vera domanda è: chi è il prof. Bardi?
EliminaIntendevo Becchi, ovviamente, mi scusi. Non so come è uscito fuori Bardi....
EliminaLa cosa mi ricorda quella bella (ma ce ne sono di non belle?) fiaba di Andersen, Keiserens Nye Klæder, dove un re se ne andava in giro convinto di indossare un bellissimo abito che alcuni sarti imbroglioni gli avevano assicurato essere tanto raffinato e impalpabile da risultare invisibile agli stolti. Finchè un bambino, elogio dell'innocenza, gridò "Ma non ha niente addosso!"
RispondiEliminaNell'attesa del suddetto pargoletto, possiamo consolarci al pensiero che, se il re è nudo, noi siamo pur sempre in mutande.
Caro "io", il pargoletto c'è, evidentemente, e se sei qui è proprio perché c'è. Deve urlare un po' più forte, e si sta attrezzando. Ma non illuderti che basti.
EliminaMi fa piacere, Profe, che abbia "conosciuto" Becchi. Ma se non ci fosse rockapasso... Cmq., noi che vogliamo la pace (Si vis pacem) parabellum.
RispondiEliminaQuanto a Lombroso, basta vedere la faccia di quello della telefonata indicibile che ci sarebbe da fargli un monumento, al grande Lombroso
Che sia questo il pargoletto che ci indica la Priorità ?
RispondiEliminahttp://www.daw-blog.com/2012/07/19/enrico-letta-pd-lasciamo-perdere-tutto-il-resto-la-priorita-e-la-legge-elettorale/
Profe,
RispondiEliminail vero costo è questo, quello politico,
ieri ho rivisto e rivisitato “ un eroe borghese”, ovvero la storia di Giorgio Ambrosoli.
Baffi e Sarcinelli (Direttore e vice della Banca D’italia), stando al film con il personaggio interpretato da Laura Betti, costretti alle dimissioni (Sarcinelli fu anche arrestato), indagati dalla procura di Roma, perché si erano di fatto opposti a che sia lo Sato a risanare i crac privati di Sindona.
Certo c’è, sempre stando allo stesso personaggio, lo stato m…so ( nel senso che la maiala è dentro lo stato) ma…:
Baffi e Sarcinelli sono quelli che diedero l’incarico ad Ambrosoli e furono costretti alle dimissioni nel marzo 79 ed al posto di Baffi fu nominato Ciampi. Essi furono integralmente prosciolti l’11.6.1981
Nel luglio 1981 Andreatta dichiara il divorzio tra BdI e Tesoro
Ambrosoli, emarginato, fu ucciso il 11.7.1982.
Poi abbiamo mani pulite (di cui pure ella ne ha parlato)
Ora abbiamo le “mutande di Ruby” che ci hanno consegnato ( coscienti e incoscienti, belli e Brutti ) a Monti – Fornero – Passera ( e oltre: la Rai, con le ultime nomine, è in mano ai banchieri etc)…
Il MES…
Noi siamo stati sempre in democrazia, come no, col gas esilarante a presidiare le strade ( e dopo la televisione, la “cultura” ) e i nostri ministri tromboni con le tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni… EURO, EURO, EURO; MES MES MES; Cazzi cazzi cazzi (mi scuso per francesismo).
Ci vogliono voci potenti, lingue allenata a battere il tamburo, voci per il vaffanculo… che spezzino questa pace terrificante… http://www.youtube.com/watch?v=h9zW6AOw-v0
Certo il vero costo è questo, quello politico (ma non ci sono politici, sono tutti a ratificare dal 1981) allora la questione è culturale, ma seria… ed è drammatica. Si può uscire (…a prescindere da qualsiasi valutazione di tipo economica…) anche dal retro, anche dalla finestra (non necessariamente dalla porta principale).
Ascanio Celestini non è nuovo e potrebbe dare una mano…ma Ascaniuccio è un pesce che non dovrebbe stare solo nella vaschetta, che deve trovare anche un mare dove nuotare con tutti gli altri pesci. Bisogna almeno provarci.
PS
Io sono della scuola di Pepe Carvalho ( M.V. Montalban): bevo per ricordare mangio per dimenticare (mi sembra che anche Marco Ferreri ne “La Grande Abbuffata” sia di questa scuola).
Prof il suo è effettivamente un lavoro di merda. Abbiamo studiato la verità in tanti post ormai spendendo molto del nostro tempo, a discapito di quello a rincorrere donne, e alla fine di tutto? non puoi leggere più un giornale, non si può più vedere un tg (da molto direi), non puoi parlare con un individuo alcuno oltre i 5 minuti che lo scopri piddino; ci sentiamo come in Matrix. Spero se ne assuma la responsabilità di averci condotto in questo oscuro mondo.
RispondiEliminaFiscal Compact? Che triste.
RispondiEliminaNon mi meraviglio. Anch'io ero molto ignorante della materia ma da tempo cerco di recuperare studiando. E più che studio più sono arrabbiato. Mi rendo conto che la difesa da questa sciagura deve passare attraverso l'azione politica urgente e che questa non è possibile o almeno io non la vedo. Sempre più spesso penso che l'unica soluzione è emigrare prima di diventare castrato economicamente.
Grazie Prof. per il Suo impegno divulgativo. Penso che per poter agire politicamente bisognerebbe sviluppare una piattaforma informativa più penetrante e semplice che spieghi bene la situazione e le possibili strade da percorrere (non contro intuitive).
Ci vorrebbe, forse, un imperatore illuminato? Le democrazie come sono oggi non funzionano bene perché sono focalizzate ai cicli di elezioni di 4-5 anni e non perseguono gli obbiettivi a lungo termine. I politici(ma anche i cittadini) sono corrotti(qui non penso alle classiche mazzette) e senza visione. Cosa fare?
Oh tu bischero! ma lo si deve sapere dal Cesaratto dell'ebook? Non hai proprio l'anima degli affari.
RispondiEliminaUn avido lettore
Ma grullarello mio, io lo sai che son tanto vago di farvi sorpresine... E questa, ti garantisco, l'è la meno soprendente. Piuttosto, come l'ha presa Barbapapà la citazione dei capolavori del suo Livini?
Eliminanaturalmente Repubblica non ne parla....
RispondiEliminaCari piddini, per sapere che il fiscal compact è stato approvato occorre andare QUI! dove magari non avreste mai pensato di dover andare per sapere cosa succede!
P.S.: a no! Ma voi avete questo dove naturalmente la notizia viene data in modo da non far capire una beneamata fava sulle conseguenze sulla vita della gente (sapete, quella che una volta il fondatore chiamava proletari... forse volete che ritornino tali)
Mi preme segnalare la "logica pragmatica" delle discussioni al Senato manifestata dal sen Ceccanti (PD) in occasione della discussione 11/4/2012 per 'approvazione della modifica costituzionale dell art. 81 (pareggio in bilancio) propedeutica all'approvazione dell' ESM:
RispondiElimina(resoconto stenografico completo su http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=16&id=00657384&part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_rdddddlcn3047bpdbncc-intervento_ceccantipd&parse=no)
Ceccanti (PD) " .. l'approvazione a maggioranza di due terzi consente l'entrata in vigore immediata, mentre l'approvazione a maggioranza assoluta con un eventuale referendum si trascinerebbe ancora per dieci mesi. Non so quale credibilità avrebbe nel contesto europeo, di fronte ai nostri interlocutori, un Parlamento che inizia una revisione costituzionale, l'approva in prima lettura senza voti contrari e poi si arresta di fronte alla paura di approvarla a maggioranza dei due terzi, mettendo una riforma costituzionale in un limbo per dieci mesi. Questo però è un argomento pragmatico che, a mio avviso, sarebbe già sufficiente per affermare che occorre votare la riforma a maggioranza di due terzi ..."
Come credete sia andata a "sortire" la votazione del 17/7/2012 dopo una settimana di ... "concertazione?
a pag 59 il resoconto nominale delle votazioni
www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/657918.pdf
That's all, folks!
Un sia mai 'e si vota... E bravo 'i Cceccanti...
EliminaDi Celestini consiglio l'intero spettacolo in cui viene inserito quel pezzo: "discorsi alla nazione".
RispondiEliminaCOmunque da Bruno Maria Parigi che afferma che l'uscita dall'euro sarebbe una sciagura (http://www.unipd.it/ilbo/content/dalluscita-dalleuro-solo-sciagure) oggi leggo sull'internazionale un articolo Bloomberg Buisnessweek dove si da notizia che secondo un rapporto della banca Merrill Lynch sarebbe conveniente uscire dall'euro "perchè trarrebbe grande beneficio da una maggiore competitività delle esportazioni"
Ma dillo apertamente che ti manco, mica fraintendono qui,siamo keynesiani ma sposati e con prole:-).
RispondiEliminaMa per la verità io sono un piddino doc nel senso che sono socio fondatore e il PD è l'unico partito a cui sono stato inscritto.
Ti prometto comunque che se il PD si dissolve io faccio festa nel senso che non mi iscrivo più da nessuna parte, vado solo a votare.
In attesa che tu sia invitato fra Livorno e Firenze cosi magari ti vengo a sentire di persona ti saluto per ritornare alla lettura e alla divulgazione del tuo verbo elitista.
http://www.facebook.com/keynesblog
Post:Emiliano Brancaccio » Gli intellettuali “di sinistra” e la crisi della zona euro.
Ciao, ho appena vista la tua lunga intervista con Claudio Messora; delle tante voci sulla attuale situazione trovo che la tua sia quella più realistica ed equilibrata. Non sono, ovviamente un esperto di economia, ma osservo come questo tipo di economia si stia avvitando su se stesso, anche grazie alla complicità dei grandi media prezzolati dai loro finanziatori.
RispondiEliminaGrazie della tua informazione.
Riccardo Infantino
riinfa@tin.it
professore . Ma adesso che si fa?
RispondiEliminaIo mi sto ubriacando in osteria con Ecodellarete. Tu fai come credi.
EliminaAlcuni infiltrati all'interno della corazzata scalfariana mi dicono che è in uscita un ebook sulla crisi contenente il contributo di un oscuro docente di provincia. Lei ne sa nulla?
EliminaBe', mica passo tutto il giorno all'osteria. Quando vi trascuro è solo perché vi sto preparando qualche sorpresa.
EliminaFISCAL COMPACT APPROVATO
EliminaChiediamo asilo politico in Svizzera come perseguitati? Ci appelliamo all'ONU? Facciamo un barcone e andiamo in Nuova Zelanda?
Il prof. Becchi glielo avevo segnalato anch'io e ho le prove: http://goofynomics.blogspot.it/2012/06/pescara-gli-articoli.html
poi, se non mi caga, è un altro discorso ;-)) Avevo anche commentato il video su youtube. Per una volta l'ho anticipata! eh eh eh
Sono proprio contenta che, dopo Byoblu, anche il prof Becchi si sia messo in contatto con lei. Peccato che non c'era Ecodellarete a registrare la telefonata, mi sarebbe piaciuto sentire la conversazione. Avete detto tante parolacce?
ps. Alessandra Carneade Maggiani: ma questa deficiente va in giro a tenere comizi? Complimenti vivissimi agli organizzatori! E poi accusano le belle candidate di Berlusconi di essere teste vuote, come se bastasse essere racchie per essere colte e intelligenti. I soliti luoghi comuni da piddino.
Di cui evidentemente sei stata vittima... Altrimenti avrei subito cliccato su Becchi! Il piddino che è in me, come in ognuno di noi, ti avrà discriminata per fatua ostentazione di rigore morale (e adesso rockapsaso mi fa lei i bozzi... ho bisogno del correttore...).
EliminaLa verità è che io non ce la faccio a star dietro a tutto. Mi son svegliato alle sei per scrivere una cosa entro le nove, sono le otto e ho solo lavorato al blog... Così non va...
Ma si figuri, non so come riesca a fare tutto quello che fa! Come può star dietro a tutto quello che le scriviamo e segnaliamo?
EliminaE poi sono così distratta a volte... però quando sto attenta, un certo orecchio ce l'ho. Spesso non ho le competenze tecniche per scovare e provare la menzogna, ma le "stonature" le sento.
Però la prossima ascolti almeno Rokapasso quando le dice "c'è uno che parla male dell'euro"
Vorrei ringraziare lei e tutti i lettori/scrittori di Goofy.
In questa tragedia è importante sapere di non essere soli.
Grazie a tutti di cuore!
Io farei come il cinese sulla sponda del fiume. D'altronde quando uno è nella m...a meno si muove meglio è.
RispondiEliminaper fortuna che ci sarà Travaglio che ci informerà su quale collier sarà regalato alla Minetti
RispondiEliminavo' a letto va. Che domani vado a lavorà -finché un lavoro ce l' ho.
RispondiEliminaComunque prof. la seguo da un po'.
E' davvero una persona di buon senso. Complimenti.
Oltre al Fiscal Compact è stato ratificato il trattato che istituisce il M.E.S. (Meccanismo Europeo di Stabilità).
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensi.
Io credo sia il vero colpo di grazia.
Qui trovi il testo integrale:
http://www.european-council.europa.eu/media/582889/08-tesm2.it12.pdf
500 miliardi di capitale erogabile, 700 di capitale totale di cui 80 interamente versato e il resto "calling".
L'italia versa 14,7 miliardi di cui 5,4 entro il 2012 (dalla Spending Review ne ricaviamo 4,5) e il resto entro il 2013.
Il capitale richiamabile, fino a 125 miliardi per l'Italia, deve essere "servito" entro una settimana pena severe sanzioni e la perdita del diritto di voto.
Per non parlare poi della assoluta NON-TRASPARENZA di tutto: della governance, dei documenti, delle comunicazioni.
Per non parlare delle immunità e delle inviolabilità degli atti, delle persone, dei luoghi, dei beni.
Leggere in particolare gli articoli dal 32 al 36.
Questo è un colpo di Stato finanziario, non saprei come altro chiamarlo.
Tu che idea ti sei fatto ?
Ciao,
Sandro (Bologna)
http://piazzaverdi.blogspot.it/
http://www.soggettopoliticonuovo.it/
http://www.crisiesoluzioni.it/ (di Lidia Undiemi e Claudio Messora)
Sapevo anche io della notizia, ma devo dire che se sulla carta fa paura, nella pratica presto Spagna e Grecia non ce la faranno più, e l'Euro si rivelerà la grande sola che Goofy predice. A quel punto credo proprio non sarà possibile tenere gli stati legati a patti come questo. In fondo quanti si suiciderebbero per contratto?
EliminaCome ladri di notte, ci rubano il futuro. E il silenzio dei vigliacchi è più complice e colpevole del voto degli utili idioti.
RispondiEliminaProf, lei dice parlate adesso o mai più. A giochi fatti? E' da due anni che su proposta del direttorio franco-tedesco, quando in campo c'era ancora il barboncino della Merkel, ci stavano cucinando questo veleno deflattivo. Da quando Merkel ha dovuto giustificare moralmente davanti ai suoi elettori il "salvataggio" della Grecia (ovvero delle banche franco-tedesche esposte al debito meridionale, questo particolare i tedeschi ancora aspettano di sentirselo raccontare, ai terroni non credono, nemmeno quando mettono i soldi), salvo nascondere loro argomenti molto meno morali. E venne l'inferno della redenzione per i peccatori del debito. La sua voce l'ho sentita e già allora era tutto più chiaro, quella appena percepita di altri economisti attraverso petizioni e lettere accorate, giornalisti sulle dita di una mano, di politici non parliamo. Ma nel paese immobile nessuno ha sentito altro che propaganda. Io stesso non ho taciuto, né prima, né durante, né dopo. Più nella mia rete reale che nella bolla appagante della rete virtuale, piacevole esilio elitario. Così come non hanno taciuto molti amici che non ho mai avuto il piacere di conoscere di persona e che ringrazio (io so, loro sanno). Ma ora, davvero non ci resta altro che attendere, ancora?
Se mi è consentito aggiungo solo qualche dettaglio a margine.
RispondiEliminaIl parlamento ha ratificato il TRATTATO DI STABILITÀ, COORDINAZIONE E GOVERNANCE NELL’UNIONE POLITICA E MONETARIA (1), di cui il Fiscal Compact rappresenta il TITOLO III. Oltre all'Italia è già stato ratificato da Austria, Danimarca, Germania (promulgazione sospesa, così come sul Mes, in attesa sentenza Corte Costituzionale tedesca su ricorso presentato dalla Die Linke), Grecia, Irlanda (previo referendum di approvazione), Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Svezia: 13 su 25.
Il fulcro del FC, obbbligo di pareggio di bilancio o deficit strutturale dello 0,5%, lo abbiamo già incardinato nella Costituzione Italiana ad aprile (2) mediante disegno di legge costituzionale a modifica degli articoli 81-97-117-119. L'istituzione "responsabile di monitorare a livello nazionale l'osservanza delle regole" è individuata dall'art.6, comma f) del suddetto disegno di legge costituzionale:
"La legge...disciplina...in particolare...f)l’istituzione presso le Camere, nel rispetto della relativa autonomia costituzionale, di un organismo indipendente al quale attribuire compiti di analisi e verifica degli andamenti di finanza pubblica e di valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio".
Ergo il cosiddetto CBO americano nella sua variante italiana, non assimilabile alla Corte dei Conti (esautorata da questo compito, a differenza degli altri paesi). Istituto tecnocratico non eletto ma permanentemente vincolante sulle decisioni di finanza pubblica, coordinato con tecnici della Commissione Europea alle cui indicazioni e domande (3) dovrà essere sottoposto il governo. La sua effettiva istituzione è premessa necessaria, oltre ovviamente alla mera ratifica del trattato, per accedere al nuovo fondo "salvastati" (Esm), come da premessa 7 del Trattato.
Il trattato consente deficit strutturale dell' 1% del Pil nominale per i più "virtuosi" con basso debito (quindi esclusa l'Italia); in caso di "circostanze economiche eccezionali" (che so, ora?) si ammette una "deviazione". Immagino intendano la caduta di un meteorite...
Sulla riduzione della quota eccedente il 60% del Pil di un ventesimo l'anno si è già detto tutto. Sui meccanismi sanzionatori lascio a chi è più esperto di me tradurre in parole povere l'astrusità malata che c'è dietro la delazione di una "parte contraente" verso un'altra inadempiente.
(1) http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/trattato-fiscal-compact-testo-integrale-tradotto-italiano-1099863/
(2) http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00657932.pdf
(3) http://download.repubblica.it/pdf/2011/economia/CAB10_1104184608_001.pdf
Ad oggi il Trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità è stato ratificato da 16 paesi su 17 (trattato intergovernativo internazionale istituito tra i soli paesi appartenenti all'Unione Economica e Monetaria). La vera truffa del nuovo fondo salvabanche (il Mes) è il grimaldello usato da questo governo per farlo approvare rapidamente: spacciandolo come "scudo anti-spread" risolutore dei nostri problemi ha avuto l'onore delle cronache presso l'opinione pubblica televisiva italiana. Mes=beneassolutosalvaitaliadallaspeculazionecattiva. In realtà nessun automatismo per l'acquisto dei titoli sul mercato secondario o direttamente in asta; come ha ricordato anche ieri la Commissione Europea Affari Monetari (4), con buona pace delle balle di Monti e Grilli (5) i paesi richiedenti aiuto dovranno farsi commissariare le proprie politiche fiscali ed economiche da Commissione Europea e Bce (come se Monti non fosse già sufficiente allo scopo...), niente di nuovo rispetto a prima.
RispondiEliminaNonostante la premessa al dibattito e le sue finalità siano sconclusionate, un quadro esaustivo sulle cifre e gli scopi del Mes lo ha dato la Lega (sic) al Senato giovedì scorso (6) e ieri alla Camera (7). E' comunque bene ricordare che mentre oggi la Lega si fa vanto di essere unica opposizione alla ratifica dei trattati, ha votato a favore dell'introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione e non ha mai preso le distanze quando con i voti favorevoli del governo Berlusconi ne vennero stabiliti i principi criminali causa della recessione attuale (six pack e Patto Europlus). I pavidi dell'IDV, con l'eccezione del senatore Lannutti, si astengono. Sono europeisti per principio loro...
Chi vuole si legga gli atti parlamentari di settimana scorsa (6), schizofrenia pura: leggere quanto detto dal relatore Morando (Pd) è francamente allucinante.
"Per quanto riguarda l'ordine del giorno G6, sono contrario alla premessa. Per la parte degli impegni, per quanto concerne il primo, non so se il Governo ritiene di accettarlo: a me pare difficile che il Governo possa dire di non accettare di impegnarsi a tutelare in ogni sede, per quanto di propria competenza, la sovranità prevista dalla Costituzione, e mi sembra abbastanza pleonastico (sic), ma non avrei alcuna ragione di contrarietà. Al contrario, non credo francamente che spetti al Governo, per quanto concerne la seconda parte degli impegni, individuare strumenti del popolo sovrano, quali per esempio il referendum e la consultazione di tipo elettorale, a proposito di ratifiche di trattati internazionali. Detti referendum non sono previsti e nel contesto dato, invece di aiutare, a mio giudizio finirebbero per contrastare (ri-sic!). Quindi il mio parere è contrario."
Una cosa la dobbiamo ricordare: i nomi, ieri come oggi.
(4) http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE86I02O20120719
(5) http://webtv.camera.it/portal/portal/default/Commissioni;jsessionid=8BA04229E6DA4546D3910626C11161BD
(6) http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00667491.pdf (pag. 84)
(7) http://www.camera.it/410?idSeduta=0669&tipo=stenografico (pag. 38)
grazie Riccardo, se dobbiamo dare a Cesare quel che fu di Cesare, diamo anche a Barnard quel che fu di Barnard. fu tempestivo e precisissimo su questi aspetti, anzi, arrivò di gran lunga prima di tutti in Italia a scriverne. inutile dirlo, purtroppo la sua Mitomania Monetario-Tolemaica gli impedisce di mettere le persone in grado di scindere. che spreco!
Eliminae qui scatta l'espulsione...
Scatterebbe se io fossi un papero in camicia nera! Ma appunto, non lo sono...
EliminaGrazie Riccardo. Era mia intenzione parlarne sul mio blog - per quello che conta; posso chiederti il permesso di usare eventualmente stralci del tuo intervento (citando la fonte, ovvio)?
Elimina@mauropoggi
EliminaFai pure, basta che non alteri la sostanza, magari metti un link al post del padrone di casa. Puoi anche non citarmi tanto non me ne frega niente, usa le fonti aperte piuttosto.
@istwine
Cos'è, vuoi riappacificarti con lui e scrivi a me:D? Se devo dare a Barnard quel che fu di Barnard lo dico a lui direttamente (cosa che ho fatto più volte in passato). Anzi, se vuoi ringrazio pure Grillo per avermi fatto conoscere certi temi ambientali di cui non sapevo nulla, non c'è mica problema. Pure Travaglio e Gomez per le lezioni di cronaca giudiziaria sul nano e le innumerevoli cricche che ammorbano questo paese. Per il resto penso di farcela da solo senza bisogno di balie o guru... sai, quando uno manda affanculo chiunque non la pensi interamente come lui dando dei codardi ai propri lettori solo perché gli scrivono "bravograzie"... abbiamo un bel problema. Ma non è nostro, suo piuttosto. Se ci pensi è tutta "colpa" di Michael Moore che gli ha fatto conoscere William Black e Randall Wray. Si capisce, anche io avrei iniziato a lavorare da "Capitalism: a love story", tutti guardano la tv sul pianeta Terra, o no? Poi se sei alla deriva ti serve un approdo, e lui l'ha trovato in USA... non gliene faccio una colpa, l'Italia è un paese pieno di pecore. Ma ora non è più una fonte imparziale quanto soprattutto un attivista politico con il suo gregge, il che pregiudica la sua obiettività. Il vecchio Barnard non avrebbe attaccato i critici in buona fede della MMT senza neanche entrare nel merito delle loro analisi.
Errata corrige: 1° paragrafo secondo post
Elimina"Il parlamento ha ratificato il TRATTATO DI STABILITÀ, COORDINAZIONE E GOVERNANCE NELL’UNIONE POLITICA E MONETARIA (1), di cui il Fiscal Compact rappresenta il TITOLO III. Oltre all'Italia è già stato ratificato dai parlamenti di Cipro, Danimarca, Grecia, Irlanda (previo referendum di approvazione), Lettonia, Lituania, Portogallo, Romania e Slovenia; i parlamenti di Austria e Germania hanno ratificato il trattato ma non è ancora legge in attesa della promulgazione presidenziale (*). Il risvolto beffardo della storia è che per entrare in vigore il Fiscal Compact necessita della ratifica di almeno dodici paesi, ma proprio da quella Germania che ha imposto i principi deflattivi alla base del trattato – e in definitiva la sua visione opportunistica e miope della crisi – viene la speranza di una sua bocciatura (la promulgazione è sospesa in attesa della sentenza della Corte Costituzionale di Karlsruhe su ricorso presentato dalla Die Linke e diverse associazioni politiche tedesche). C’è da essere rassicurati dalla tenuta costituzionale della loro democrazia – visti i precedenti. Avesse avuto la classe dirigente tedesca la stessa preoccupazione di non attentare ai diritti costituzionali dei loro “alleati”! Avrebbero impedito che la sovranità di interi paesi venisse consegnata nelle mani della troika di turno e ci avrebbero risparmiato la vista di intere democrazie europee agonizzare sotto i nostri occhi. Quasi che la democrazia sia un privilegio di cui i soli paesi moralmente superiori (o supposti tali) possono godere."
(*) http://documenti.camera.it/Leg16/Dossier/Testi/COST421.htm
PS_Sarà un caso ma l'unica informazione che ho verificato su Wikipedia era sbagliata. Sarà sicuramente un caso...
Che un tizio come Cruciani sia popolare e conduca una trasmissione radiofonica molto seguita la dice lunga sullo stato di letargia intellettuale che affligge il paese.
RispondiEliminaNon ne usciremo, nonostante gli sforzi suoi e di pochi altri, ma grazie lo stesso per provarci, professore.
Era un po' che la cercavo, pensando alla mazza da baseball di Hegel e infine la ho trovata.
RispondiEliminaLa traduzione a orecchio (il mio) suona più o meno così:
"Ho un grande debito [privato, Ndt] verso Jean Hyppolite. So che, per molti, il suo lavoro è associato a quello di Hegel, e che la nostra età, attraverso la logica o l'epistemologia, sia attraverso Marx o Nietzsche, è il tentativo di fuggire (da) Hegel... Ma fuggire (da) Hegel comporta un calcolo del prezzo che dobbiamo pagare per abbandonarlo. Ciò presuppone che si sia consapevoli della misura in cui Hegel, forse insidiosamente,
sia prossimo a noi; ma questo implica una consapevolezza, in ciò che ci permette di pensare contro Hegel, di ciò che rimane hegeliano.
Dobbiamo [dunque] determinare la misura in cui il nostro anti-hegelismo è, forse, uno dei suoi trucchi ordito contro di noi, al termine del quale egli si erge, immobile , in attesa del nostro arrivo." (rockapasso mi perdoni le licenze)
Qui il testo, in inglese (citare Foucault in inglese, sic...).
Un cordiale (saluto).
Schneider (cordiale?)
Ma guarda che io ormai ho capito. Hai ragione tu. E non mi duole ammetterlo. Rimane il fatto che il XIX secolo va cancellato dal calendario!
Eliminacomunque, a proposito della questione di Monti senatore a vita, Becchi mi ha fatto tornare in mente una brevissima rivelazione di Giacomo Vaciago di Novembre 2011, riportata da Affari Italiani qui:
RispondiEliminahttp://affaritaliani.libero.it/politica/la-rivelazione-dell-ecomomista101111.html
"Monti è un'ancora che il Quirinale ha inventato, è da quattro mesi che si prepara. Il programma è già pronto ma nessuno ha avuto il coraggio di dirlo a Silvio Berlusconi"
Quattro mesi significa Luglio e presumibilmente prima.
non ricordo se se ne parlò qui nel blog, però sicuramente pone dei dubbi anche sulla questione "urgenza".
Luglio è il più crudele dei mesi per certe figure... O era aprile?
EliminaSchneider (indeciso)
Segnalo l'intervento di Omar Chessa, docente Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Sassari. Una bellissima lezione ad un convegno di giovani del PD.
RispondiEliminaNella prima parte tratta della modifica dell'art. cost. 81 e dello stravolgimento ultra-liberista subito dalla nostra Costituzione in quella che lui definisce una "rivoluzione silenziosa", in seguito descrive la situazione economica, nel quale si ritrova tanta goofynomics.
Non ho idea della sua posizione ma non escludo possa essere un frequentatore di questo blog.
Questa la lezione
Molti non troveranno niente di nuovo ma lo ritengo contributo meritevole di citazione (a me è stato utile)
@Male Sanum
RispondiEliminaBarnard può servire quando fa lo storico ma visto che in Italia non lo contraddice nessuno (non ricordo nessuno che lo abbia attaccato ed abbia avuto visibilità) lasciamogli questo ambito.
come giornalista economico..
1) La Piena Occupazione di Stato non costa troppo
NO? non costa troppo? ristrutturalo te il sud.. servono 40 anni dell'Italia in stile anni 70!
2) Il default. È impossibile che uno Stato con moneta sovrana possa essere costretto al default
lo chieda ai tedeschi dopo la I guerra mondiale
3) Le tasse. Contrariamente a quando si crede, uno Stato con moneta sovrana non usa le tasse per finanziarsi (punto A.). Le tasse servono in primo luogo per imporre al settore non-governativo la valuta dello Stato, che altrimenti sarebbe senza valore……………………..
SORVOLO SU QUESTO PUNTO..
credevo che la tassazione servisse anche per redistribuire il reddito secondo i dettami della costituzione..
4) eliminare interamente il settore finanziario che è parassita.
COSA?
..
mi arrendo per il resto!
Scusa Valsandra, ma Chessa c'entra con Barnard?
EliminaMi hai fatto venire il dubbio sul link ma è quello giusto.
Io ho apprezzato la lezione, che consiglio, ed il docente, e se ci legge mi complimento con lui, soprattutto per la chiarezza e la passione con cui tratta il suo argomento.
@Male Sanum
RispondiEliminanon vorrei aver sbagliato l'intervento a cui rispondere..
chiedo eventualmente scusa!