mercoledì 30 aprile 2025

Tesoro, mi si sono ristretti i salari!

(...così, de bbotto, ci accorgiamo che esiste un problema di salari in Italia...)


 (...retribuzioni lorde di contabilità nazionale deflazionate con l'indice armonizzato dei prezzi al consumo, indice con base 1996:1=100, il quadrato rosso indica il periodo di illuminata gestione del PD in esecuzione degli ordini di Draghi, come documentato qui...)


Dal Vangelo secondo Matteo:


Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia decimatis mentam et anethum et cyminum et reliquistis, quae graviora sunt legis: iudicium et misericordiam et fidem! Haec oportuit facere et illa non omittere.

Duces caeci, excolantes culicem, camelum autem glutientes.

Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia mundatis, quod de foris est calicis et paropsidis, intus autem pleni sunt rapina et immunditia!

Pharisaee caece, munda prius, quod intus est calicis, ut fiat et id, quod de foris eius est, mundum.

Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, quia similes estis sepulcris dealbatis, quae a foris quidem parent speciosa, intus vero plena sunt ossibus mortuorum et omni spurcitia!

Sic et vos a foris quidem paretis hominibus iusti, intus autem pleni estis hypocrisi et iniquitate.

Vae vobis, scribae et pharisaei hypocritae, qui aedificatis sepulcra prophetarum et ornatis monumenta iustorum

et dicitis: “Si fuissemus in diebus patrum nostrorum, non essemus socii eorum in sanguine prophetarum”!

Itaque testimonio estis vobismetipsis quia filii estis eorum, qui prophetas occiderunt.

Et vos implete mensuram patrum vestrorum.

Serpentes, genimina viperarum, quomodo fugietis a iudicio gehennae?


(...vado a parlarne a Coffee Break...)



44 commenti:

  1. Non c è dubbio alcuno che i salari reali siano diminuiti. Nella mia vita professionale è accaduto addirittura che il mio ultimo salariodel 2021, oggi sono in pensione di vecchiaia, fosse minore nominalmente a quello del 1999 pur avendo responsabilità di gran lunga superiori. Il sistema va riequilibrato ed io pur ritenendomi un liberista penso che l'introduzione di un salario minimo esteso ad ogni livello contrattuale sia "purtroppo" necessario almeno temporaneamente fino a quando non si torni a serie relazioni industriali. La situazione salariale in Italia è insostenibile soprattutto per i giovani laureati che come possono fuggono all'estero dove sono retribuiti anche il doppio o il triplo.

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    1. Il salario minimo primo già in tanti settori esiste, penso nella stragrande maggioranza, sicuramente quello che viene pagato nei campi non è un giovane laureato italiano, secondo anche se esistesse un salario minimo di 1000/1300 non risolverebbe il problema il problema sono i salari "medi" che rimangono fermi punto e stop, nel senso al ragazzo che prende 1600 io darò quello per anni e anni, senza crescita se non dopo magari lunghe anzianità e non sufficiente però per vivere "bene" ma sufficiente... I laureati scappano appunto perché 1600/1800 rispetto ai 3000 dell estero sono pochi e appunto sono dignitosi ma non ti fanno vivere come uno si aspetterebbe

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    2. Siamo d'accordo forse mi sono espresso male, quando ho scritto esteso ad ogni livello contrattuale, intendevo soprattutto ai livelli medi a laureati sottopagati

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    3. Ok ma quanto dovrebbe essere un salario minimo per un laureato? Se minimo appunto si presuppone il minimo sindacale. Quanto sarebbe per un laureato? 1500? Intendo minimo sindacale.. già nel mercato del lavoro a tempo indeterminato si prende ciò. Secondo me ci dovrebbero pensare i contratti collettivi come già c'è. Il fatto è che appunto se si fa un salario minimo in ogni caso non basta per garantire una vita dignitosa in Italia... Dovremmo mettere tho 1800 netti per avere una vita decente ma in questo caso mettere per legge la soglia X sarebbe poi tutti prendono X "perché è già dignitoso e quindi di più non ti do" il rischio è quello... Ci devono pensare i sindacati ma già esistono i livelli di base minimi per i contratti collettivi

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    4. Il "livello dei salari" non è questione di "dignità" ( per la lacrimosa ipocrisia c' è già il PD che prima cancella certi articoli poi fa i referendum per cancellare la cancellazione) ma solo di rapporti di forza nella "lotta di classe" che i salariati hanno perso giusto una trenta e passa anni fa, sia per ragioni "oggettive" ( "il muro di Berlino era portante ! " come nella famosa battuta del murator-Bertolino) che per ragioni "soggettive" ( essersi messi ciecamente nelle mani di "avvocati" venduti).
      Ora ammesso che i suddetti "perdenti" abbiano finalmente capito l' origine delle proprie disgrazie, non è questione di " grida manzoniane" ( alias "salari minimi") ma di evitare di ARRETRARE ancora , perché i suddetti "vincitori" ora hanno pretese ancora peggiori , la prima delle quali è quella di scaricare tutto sulle spalle del "poppolo" il costo del pasticcio in cui tutti siamo stati cacciati allora.

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    5. Nel mondo esistono varie visioni... Tanti giovani invece emigrano proprio perché il salario percepito non è "dignitoso"... Con i vari significati che assume... Iniziare una tesi con "non" limita il campo di azione

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  2. Fusani era sul pezzo alla grandissima, stamani.

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    1. Non vi dico quante me ne ha dette, o meglio quante ha provato a dirmene, durante le pause!

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    2. È una giornalista è limitata

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    3. Come ognuno di noi (in misura variabile).

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    4. Non è che sia limitata, è talmente ideologizzata, come del resto il 90% dei giornalisti di sinistra, che letteralmente non le risulta possibile riconoscere alcun valore nè dignità alle argomentazioni di chi non è schierato dalla sua parte. Ciò che invece sapevano fare i comunisti di una volta, con i quali era (quasi) sempre possibile interloquire ed entrare nel merito delle questioni.

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  3. Buongiorno Professore, una domanda (forse un pò da dilettante, ma lo sono): cosa cambia rispetto ai grafici sull'andamento dei salari medi unitari mostrati in altri articoli del blog e che sembrano evidenziare un andamento diverso dei nostri salari (ossia totalmente piatto)? Mi riferisco per esempio a questo articolo:
    https://goofynomics.blogspot.com/2024/11/la-kuestione-salariale.html
    La differenza è legata alla produttività? Cioè nel grafico di questo post si considerano solo le retribuzioni lorde senza ponderarle per la crescita della produttività, mentre nei precedenti si considera l'andamento del costo del lavoro per unità di prodotto?
    Grazie come sempre e buona giornata,
    Giuseppe

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    1. Credo che il grafico di questo articolo rappresenti il monte salari complessivo in termini reali, mentre i grafici di altri articoli, come quello che hai citato, rappresentano i salari medi (o per addetto o per ora lavorata).
      In Italia è vero che i salari reali medi sono di fatto fermi da diversi decenni ma se guardi il monte salari complessivo in termini reali è chiaro che in periodi in cui l'occupazione è cresciuta, anche in maniera abbastanza sostenuta e prolungata (e ce ne sono stati, come quello attuale), ecco che questo può benissimo essere cresciuto, come in effetti dicono i dati.

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    2. Grazie, sicuramente può spiegare in parte le differenze. Anche se continuo ad avere molti dubbi. Dal 1996 al 2007 il tasso di occupazione è cresciuto di circa 5%, mentre l'indice delle retribuzioni complessive mostrato in questo grafico passa da 100 a 135 nello stesso periodo.
      Questo, stando al tuo ragionamento, si sarebbe dovuto riflettere nel grafico sui salari medi (in un paese che è in calo demografico peraltro), che invece è grosso modo piatto. L'unica cosa che mi viene in mente è che si considerino, qui, le retribuzioni "lorde"; ma non credo che l'evoluzione delle imposte possano giustificare la differenza. Attendiamo la spiegazione del Professore per fugare ogni dubbio.
      Un saluto,
      Giuseppe

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    3. Allora, il monte salari è pari al prodotto tra salario medio (diciamo per occupato) e numero di occupati. Il database AMECO ci dice che nel 1996 il numero di occupati in Italia era di circa 21,8 milioni mentre nel 2007 era salito a 25,1 milioni, una crescita di circa il 15%. Guardare la variazione del tasso di occupazione non penso sia la cosa migliore da fare se si vuole cercare una coerenza tra i dati perché il tasso di occupazione è appunto un rapporto mentre qui è più utile vedere la dinamica degli occupati in termini assoluti.
      Inoltre, sul periodo 1996-2007 una leggera crescita del salario reale medio in Italia parrebbe esserci stata (poi a volte fonti dati diverse portano a conclusioni leggermente diverse, ci si deve un po' arrangiare): i dati OCSE segnalano una crescita di circa il 7% su quel periodo (ho preso la serie "wages and salaries" per calcolarla, quindi non dovrebbe includere i contributi sociali ma considerare solo il salario/stipendio netto), vanificata poi ovviamente dalle politiche successive che ben conosciamo.
      Il grafico del Prof. considera la retribuzioni lorde, c'è scritto, ma facendo gli stessi calcoli con la serie "wages and salaries", sempre del database Eurostat, viene un profilo praticamente identico: crescita di poco meno del 35% del monte salari complessivo in termini reali fino al 2007, poi discesa, con l'"incrocio" con la serie dell'area euro che è sempre tra 2013 e 2014, e anche le dinamiche successive sono pressoché identiche.
      In ogni caso, aldilà di questi tecnicismi, credo che il messaggio del post fosse sottolineare come sa tanto di bella addormentata nel bosco svegliarsi oggi e evidenziare un problema salari quando si sa bene che è un problema che persiste da decenni e che le botte più violente in tal senso si sono patite in altri frangenti della storia recente di questo Paese. Se poi persone che hanno elogiato e portato in palmo di mano Draghi per 15 anni vogliono adesso mettere la testa sotto la sabbia riguardo quello che ha detto e scritto molto chiaramente sulla questione salariale perché non si vuole affrontare il problema alla radice e rendere conto di scelte politiche del passato che oggi vengono rinnegate anche da chi le ha perorate e propugnate non so che dire.

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    4. Grazie Simo! Le cose stanno effettivamente così, al netto di qualche piccolo aggiustamento tecnico. In questo modo, cioè se vi aiutate gli uni con gli altri, mi date una grossa mano. Oggi avevo riunioni, ne ha parlato anche la stampa ma in modo da farci capire chi ha spifferato (😇), sono stato piuttosto impegnato ma mi ripropongo di fare un post in cui vi guido passo passo dentro le basi dati in modo che non ci siano dubbi. Solo per la precisione, io ho utilizzato Eurostat e non AMECO, Ma le fonti primarie sono le stesse e quindi i dati dovrebbero essere gli stessi. Dobbiamo anche fare una precisazione su redditi da lavoro dipendente e retribuzioni lorde, per chiarire il ruolo dei contributi. Non credo che qui ci sia qualcuno che vuole negare quello che è assolutamente evidente: penso che ci siano persone che giustamente vogliono avere basi statistiche solide per evitare di sentirsi confutare in modo liquidatorio. È perfettamente giusto, e mi impegnerò di più a documentare le fonti dei dati, anche se, come capirete, fra una telefonata di un elettore e una di un ministro oggi ho meno tempo di quando ho aperto il blog. Però, come vi dico nel post successivo, va benissimo così!

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    5. Se poi vogliamo rimanere sul tipo di dato e la sua rappresentazione, devo dire che quello che un po' insospettisce anche me vedendo questi numeri è la repentina crescita del monte stipendi dell'Italia che si osserva nel 1996. I dati di partenza di quella serie sono espressi in euro a prezzi correnti ma ovviamente all'epoca avevamo ancora la lira. Ecco, non vorrei che quelle serie non fossero depurate dalle oscillazioni del tasso di cambio. Lo dico perché nella prima parte del 1996 la lira si rivalutò rispetto all'ECU e quindi quella forte crescita che si vede proprio all'inizio del grafico, durante il 1996, mi fa magari pensare a qualcosa del genere (un qualcosa che non sarebbe logico secondo me, perché esattamente come una svalutazione non si traduce in una perdita di potere d'acquisto allo stesso modo non è che se la lira rivaluta del 5% il tuo potere d'acquisto cresce del 5%), ma lì bisognerebbe indagare più approfonditamente su come sono costruite quelle serie. Solitamente, mi sembra, le serie storiche in lire vengono convertite in euro applicando il famoso rapporto di conversione 1936,27 (mi pare fosse questo, non ho controllato) e quindi le oscillazioni del cambio non impattano sulle serie nominali risalenti ai tempi della lira ed espresse in euro , non so se qui è stata fatta la stessa cosa.

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    6. Grazie a entrambi. È già più chiaro ora; il senso del post era ed è chiarissimo, semplicemente come dice il Prof mi è stato utile l'approfondimento tecnico e per avere basi più solide e per conoscenza personale in quanto trovo estremamente interessanti queste digressioni tecniche ma non ho particolare dimestichezza con l'interrogazione diretta dei dati. Rileggerò più volte i commenti di Simone per assimilare meglio i concetti. Mi rendo perfettamente conto, inoltre, che da parte nostra occorra dopo tanti anni di formazione uno sforzo interpretativo per rispondersi in autonomia su alcuni punti dato che le basi logiche e tecniche per farlo ci sono state fornite sul Blog con un'immane e preziosa opera divulgativa.
      Un caro saluto,
      Giuseppe

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    7. Comunque, secondo me una cosa utile e abbastanza risolutiva è riguardarsi i dati sul monte salari nel contesto della contabilità nazionale, così si capisce meglio come sono andate le cose. Faremo un noiosissimo post tecnico su questo argomento perché credo sia necessario e comunque è utile anche per me.

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  4. 1. Siamo gli Ultimi e quindi giusti e beati!
    2. Guadagnare meno, rinunciare tutti!
    3. Non chiedete cosa la vostra nazione europea può fare per voi, ma chiedetevi cosa potete sacrificare per la vostra nazione europea!

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    1. Si , è "lagendachenoncè" del nostro "pastore" che preferirebbe "l'adesione spontanea" del "gregge" (ma non avrà problemi ad usare "le maniere forti"😡 )
      Per questo , prima de "l'uso dei cani" , ora è in corso la "rivergination" del solito "predicatore " che tanto bene a funzionato per portarci "spontaneamente" dove adesso siamo.
      E questo addirittura a "reti unificate" , il che dovrebbe far sorgere un "lieve sospetto" nelle "pecore di destra" sulla reale efficacia del "conduttore TV" che si erano date per trentanni di uno spettacolo politico che ormai dovrebbe essere evidente a tutti quanto fosse " organizzato".😡

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  5. La proposta della scala mobile della Lega va perseguita anche seguendo gli appelli di Mattarella... Sarebbe una misura molto popolare... ovviamente non sostituirebbe il taglio Irpef secondo il mio parere

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  6. Vedo le intemperanze, le interruzioni ostruzionistiche, la faziosità della Fusani, capace pure di blaterare a proposito di fantomatiche "riforme" previste dal PNRR e non realizzate dal governo dei cattivi (?), e non posso che ammirare la capacità del prof. di contenere le proprie reazioni di fronte a una così plateale esibizione di piddinismo estremo. Partecipare a questi 'dibattiti' televisivi è forse la prova più sgradevole cui un deputato di destra possa essere sottoposto, specie se, come nel caso di specie, si vuole discutere nel merito delle questioni e non gridare slogan o aggredire l'interlocutore.

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    1. Vagamente OT, premesso che non ho la TV, vedo comunque spezzoni di interviste di B&B che passano sul web, sempre molto a fatica nel caso di Borghi, che subisce disgustosi agguati ...mentre Bagnai riesce molto spesso a parlare senza troppi problemi, o almeno così mi pare. Qualcuno sa spiegare come mai? Il CN fa troppa paura?

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    2. È una questione di approccio. Io cerco sempre di evitare che chi mi sta di fronte si metta sulla difensiva, quindi non aggredisco (oggi con la Fusani a un certo punto era impossibile non aggredire, ma era fatto in un quadro controllato), In modo da evitare che gli altri comincino a fare la muta di cani. Claudio è sempre molto più diretto e in qualche modo provocatorio. Il vantaggio del suo modo di fare è che risulta più incisivo e onestamente più appagante per chi la pensa come lui (mi ci metto anch’io). Il vantaggio del mio modo di fare è che riesco a dire delle frasi di senso compiuto, che poi mi fanno fare i complimenti dalle signore in coda al supermercato come questa mattina: “ La vedo spesso in televisione, lei è veramente molto chiaro!” Risposta: “mi ci mandano per quel motivo.”

      Ci vogliono entrambe le cose. La mia freddezza a molti sembra remissività, perché non capiscono che è l’unico mento che ho per riuscire a mettere 12 parole in fila e preferiscono, nella loro frustrazione, un atteggiamento più gladiatorio. D’altra parte, il mio desiderio di mandare avanti il discorso in termini di contenuti può essere frustrante, perché anche la forma è contenuto, anche ripetere cose già già dette, per quanto possa essere intellettualmente mortificante, è utile. E poi, sì, come mi disse un giornalista: “ai miei colleghi, tu fai paura!” Non capisco perché, dato che non me ne sono mai mangiato nessuno, ma forse si sentono destabilizzati dall’avere davanti uno che sa di che cosa sta parlando.

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    3. mento sarebbe metodo: interessante lapsus dell’intelligenza artificiale!

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    4. Non c'è paragone tra la chiarezza espositiva sua e di Borghi e sulla credibilità trasmessa. (che poi è una sorta di rispetto per chi l'ascolta)
      Tornando indietro a dieci anni di ignoranza fa, senza Bagnai liquiderei Borghi come un fastidioso complottista che parla agli stolti e magari sarei un tristo simpatizzante piddico e degli uomini con le stelle che invoca leuropa per salvarlo dal politico italiano che lo impoverisce e lo riempe di vergoniaa.
      Odio i processi di Biscardi, lei ha l'abilità di lasciare che i nemici si sputtananino da soli, l'unica arma loro rimasta è il conformismo "dei buoni" ma si sta sgretolando.

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    5. @Carrancho che scrisse:
      *** liquiderei Borghi come un fastidioso complottista che parla agli stolti ***
      E a questo siete stati appunto "istruiti"; Bagnai invece , che per formazione viene dalla vostra stessa "parrocchia" lo sa, è riesce meglio a catturare la vostra attenzione.
      Ma è altrettanto vero che Bagnai dopo aver predicato per anni inutilmente girando per le vostre "parrocchie", alla fine ha dovuto trovare accoglienza ( e porpora 😎) nella chiesa dove Borghi era già "arcivescovo".😀
      Dico questo per rimarcare ironicamente due grandi verità:
      1) Nella loro sconfitta i "salariati" hanno la grave colpa di essersi riferiti sempre e solo a "patrocinatori corrotti" e nulla potrà essere fatto senza una piena ammissione della propria dabbenaggine.
      2) Per abbattere la diga di cemento ( colata nella testa della gente ) che blocca il flusso della verità occorre sempre trovare il pertugio giusto in cui farla scorrere , quantomeno prima che essa trovi il molto più doloroso "pertugio sbagliato" ( e quando ormai non ci sarebbe più niente da fare😠)

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    6. Lei non solo non aggredisce, ma spesso riconosce esplicitamente l'autorevolezza dell'interlocutore. Bella mossa per disattivare la rissa, da suggerire al buon Borghi :)
      Devo dire che ci ho messo a capirlo, perché ci vuole una pazienza che non ho e non so come lei faccia -ovvero lo immagino e le faccio i complimenti.
      Mi sono visto l'integrale. Una faticaccia, una scena da manicomio. Il colmo è Sallusti che parte con un preambolo sensato sulla guerra che mi fa pensare "è diventato saggio" e poi finisce con l'esercito UE e la pseudotecnica militare.
      Nononostante ciò, lei ci ha messo dentro un sacco di cose molto interessanti, in un tempo ristrettissimo e spezzettatissimo. La ciliegina sulla torta è stata quella del 25 Aprile e la sinistra, che ancora rido, uno slogan fantastico.

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    7. Hint: Claudio non è stupido! Lui cerca la rissa, perché la rissa crea hype. Alla base del suo ragionamento c’è l’ipotesi, assolutamente ragionevole, che si crei o comunque si palesi più consenso con l’hype che con ragionamenti pseudo-articolati come quelli che proviamo a fare qui. Idea corretta, e infatti qui non abbiamo mai voluto creare consenso. Sono due aspetti diversi di uno stesso progetto: creare consenso e capire cosa farci! 😉

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  7. trovo singolare l'analogia temporale tra il crollo dei salari e l'avvio dell'acquisto dei titoli di stato dei paesi membri da parte della bce tramite il Single Market Programme (SMP), seguito dal QE, cioè dal momento in cui la banca centrale è entrata a gamba tesa nelle politiche economiche dei singoli paesi, snaturando la sua natura originaria di calmiere dei prezzi e dell'inflazione. In un regime di rigidità massima dei cambi (tassi fissi) e di vincoli sovraordinati, l'austerità è di default

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  8. Coffee Break: certo che lei con il blog e noi che commentiamo...ma soprattutto con la Fusani ha una pazienza che meriterebbe il Nobel!

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  9. E avanti, sempre più avanti sulla strada della Realtà Parallela Istituita. D'altra parte non ci sono alternative, a quanto pare.

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  10. Probabilmente hanno sbagliato candeggio, e invece di lavare i salari a 40 gradi li hanno lavati a 90°.

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    1. È la stessa cosa successa alla produttività. La colpa dei nostri problemi, evidentemente, è di Ariel:

      https://m.youtube.com/watch?v=_BMHJY9lmNc

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  11. Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto. Oggi la Fusani (laureata in letteratura italiana) ha incontrato Bagnai (economista e non, esperto di economia, come maldestramente affermato dal pur bravo conduttore di Coffee break) e l'esito, purtroppo, non è stato quello suggerito da Sergio Leone. Perché? Perché nei talk show nostrani uno vale uno. L'ignoranza e la competenza si equivalgono. Purtroppo. Occorre tanta, tanta, tantissima forza per sopportare tutto ciò, Alberto. Non so come oggi tu sia riuscito a sopportare cotanta becera ignoranza e arroganza. Andiamo avanti, nonostante gli esperti di tutto e di niente, di cui, francamente, faremmo volentieri senza!

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    1. Sinceramente non era un duello, ma a te sembra che la Fusani sia uscita vincitrice? La percezione in studio era molto diversa.

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    2. In questi 14 anni che ti seguo mi hai insegnato e suggerito tante cose (compresa la attualissima lettura di Illusioni perdute di Balzac) e, di conseguenza, a me la Fusani ha fatto solo pena e rabbia. Ma mi chiedo: chi non segue questo blog che strumenti ha per cogliere la cialtroneria di questi accattoni di consenso? Avanti, insieme, attraverso le asperità verso le stelle.

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  12. 25 aprile... e 1 maggio.
    Due giorni in più per riflettere sul vuoto ormai certificato di certe ricorrenze, procurato da chi ne ha fatto suo esclusivo campo di battaglia ideologico, e mediatico.
    Come in un film marvel, assisto alla rimaterializzazione di mucchi di polvere che si trasformano in esseri con gambe, braccia e bocca e che, un attimo dopo, si autoconvincono di avere un'ideologia da difendere.
    La domanda è sempre la stessa: dove eravate prima dell'inizio del film, e dove andrete dopo.
    Titoli di coda.

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