domenica 2 marzo 2025

TikTok

Mi sono messo su TikTok. Chi lo desidera mi trova qui. Penserete che sia per parlare ai ggiovani, e pensereste male. A me la retorica delle generazioni future dà un immenso fastidio, superato solo da quello cagionato, appunto, dalle generazioni future. Credo che lo scandalo USAID, una volta fatta chiarezza, ci consentirà di riabilitare e vedere nella giusta prospettiva un governante che ha immeritatamente goduto di pessima stampa.

Il fatto è che c'è una cosa che non sapete: oggi TikTok è il social dei vecchi!

Me ne sono accorto parlando con un militante abruzzese al tempo del grande scandalo suscitato dal nuovo codice della strada (a proposito, se ne parla più? Mi pare di no. Vedete che quando gli altri strepitano basta tenere botta?). Mi chiedeva argomenti, e io glieli davo. A un certo punto, visto che lui si profondeva in ringraziamenti, je sò ditte: "Scusa, però: queste cose sono nei social di Matteo, li ha postati su Twitter e su Facebook, e poi Claudio Borghi su Twitter ha fatto una spiegazione accuratissima di cosa cambia e cosa non cambia, e ha spiegato che queste sono fake news, e per finire l'ufficio stampa ha fatto delle infografiche che vi ho anche distribuito in chat regionale. Ora: non dico star dietro a tutte le chat, non dico seguire i parlamentari più rilevanti, non dico seguire il parlamentare del tuo collegio, ma almeno Matteo!..."

Risposta: "C'hai ragione onoré, ma io su Twitter non ci sto perché non riesco a seguirlo, su Facebook non ci sta più nessuno, e a me queste notizie false me le aveva dette mio suocero perché le aveva viste su TikTok!..."

Replica: "Fai bene a non stare su Twitter, e ti prometto di mettermi su TikTok!"

Promessa mantenuta!

(...per parlare ai suoceri, in attesa di pubblicare "Contro i giovani", progetto editoriale al quale mi dedicherò dopo la ristampa del Tramonto e il quindicennale di Goofynomics...)

17 commenti:

  1. Ah beh sui giovani potrei scrivere tranquillamente come minimo un capitolo che includa loro all'interno del mono del lavoro e l'europeismo

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  2. Evabbè Onoré, me tokka❗️😂

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    1. Ri-esorto a non rompere i coglioni sulle messaggerie social per carinerie, bacetti sul collo, effusioni o smancerie di vario tipo perché vi blocco pure all'anagrafe! Last warning!

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  4. Tik tok mi lascia perplesso, mi sembra non permetta la concentrazione, anzi la disalleni…. Ma se serve a fare proseliti e diffondere il verbo, ben venga.

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    1. Invertire i termini della questione: visto che è evidente che oggi i tempi dell’attenzione sono particolarmente ristretti, bisogna imparare ad essere concisi. Per il Tg faccio video di 18 secondi. Un video di un minuto permette di dire tante cose.

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  5. Noi giovani stiamo su instagram

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    1. Dove metto cose che non vi interessano: Natura e Arte, così sono sicuro di essere lasciato in pace! ;)

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  6. l’evoluzione social:
    1- facebook si doveva leggere e volendo scrivere
    2- Instagram solo immagini ma si doveva avere qualcuno o qualcosa da seguire
    3- tiktok solo immagini e ha pure tolto l’onere di dover avere un interesse: sceglie lui per te

    dalla mia esperienza aneddotica, si vale la massima tk è per boomer

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  7. Buongiorno Prof, con leggerezza (perché tutto il resto mi fa imbestialire), mi soffermo solo sul suo passaggio 'en passant' su Berlusconi, per ricordare, a me stesso, la scarpata che ricevetti da lei a un mio commento acido sulla sua benevolenza sulla politica di Berlusconi . Dopo qualche anno di letture capii, Berlusconi era sul lato giusto della storia e io mi ritengo soddisfatto per aver compreso la storia. Grazie.

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  8. Buonasera, dato che sta approntando la ristampa de "Il tramonto..." approfitto dell'occasione per mandarle il testo di una email che mandai a settembre 2024 dopo aver letto per la terza volta "Il Tramonto..."
    "Buongiorno Professor Bagnai,
    scrivo alla Sua email dell’Università, sperando di non disturbarla.

    Vorrei segnalarle che durante la lettura del Suo libro «Il tramonto dell’euro» (II ristampa, febbraio 2017) mi sono imbattuto in alcuni refusi tipografici:
    a pagina 123 – si rimanda alla figura 16 a pagina 87 (in realtà la figura si trova a pagina 69);
    a pagina 131 – si rimanda alla figura 30 a pagina 161 (in realtà la figura si trova a pagina 125);
    a pagina 251 – si rimanda alla figura 16 a pagina 87 (in realtà la figura si trova a pagina 69);
    a pagina 271 – si rimanda alla figura 14 a pagina 82 (in realtà la figura si trova a pagina 65);
    a pagina 278 – si rimanda alla figura 31 a pagina 188 (in realtà la figura si trova a pagina 145);
    a pagina 289 – si rimanda alla figura 46 a pagina 355 (in realtà la figura si trova a pagina 277) – il libro termina a pagina 320;
    a pagina 306 – si rimanda alla figura 19 a pagina 97 (in realtà la figura si trova a pagina 77);

    Con stima.
    Poi ne trovai un altro ...
    Oggi mi sono imbattuto in un altro refuso tipografico:

    a pagina 123 – si rimanda alla figura 16 a pagina 87 (in realtà la figura si trova a pagina 69).

    All’inizio pensavo al correttore di bozze “luogocomunista”. Adesso penso più al povero diavolo sottopagato che non ama il suo lavoro (Primo Levi docet):
    Mi stia bene.

    LC
    P.S. ritorno nel silenzio delle mie letture del suo blog.

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  9. I dibattiti TV non spostano un voto, abbiamo detto.
    Figurarsi poi quelli mattutini, seguiti da nonna Assunta mentre prepara il ragù con le tracchiulèlle di maiale, ai quali ancora veniamo relegati

    Tantomeno ne spostano i vari social, seguiti da una parte estremamente minoritaria della popolazione, di cui peraltro fessi e troll sono la maggioranza.

    Tanto il cittadino vota sulla base di due parametri: il portafoglio e/o la simpatia.
    Non può considerare altri parametri poiché non ne ha il tempo né la preparazione.
    Così come io non ho la competenza per fare il (solito) marinaio di peschereccio.

    Accomuna tutti l'assenza (giustificata) di studio ed approfondimento nei diversi aspetti storico-economico-culturali fondanti uno straccio di consapevolezza nell'azione politica, attiva o passiva.
    * su quel "giustificata" lo affido ad un pieno di gasolio, che superate certe soglie di consapevolezza del Dibattito diventa l'unica opzione.

    Ma questo non significa che il marinaio sia uno stupido o uno sprovveduto, ha anzi spesse volte l'esperienza di vita necessaria a riconoscere da un volto, dalle movenze, dai toni espressivi chi ha di fronte e se fidarsi. Vis a vis è non si sfugge.

    E c'è il termometro principale della fiducia: il portafoglio. La stima e la fiducia sono direttamente proporzionali al suo peso, a cui segue il non trascurabile effetto della migliore e più persistente delle pubblicità che è il passaparola.

    Ecco. Questi due aspetti fondamentali non possono funzionare attraverso i social, ma solo vivendo (e godendosi) i territori. Gli unici due aspetti che possono riuscire a far tifare Pescara ad un chietino.

    E quindi, per me, parafrasando Burt Bacharach: "What the world needs not... is another social media"... su cui bruciare preziose energie ;) motivo per cui sono in lento decommissioning, facendo salvo il Blog. Anzi, vista l'aria che pare tirare in UE, toccherebbe considerare l'opzionie pizzini in lingua osca.

    E poi c'è l'argomento #iggiovanih.
    Ma quelli non li si coinvolge mica con i social, che usano per le peggio stronzate ipnotiche.
    A loro sfavore giocano purtroppo tre fattori: il primo è l'aforisma "se sei giovane e non sei 'ddesinistra sei senza cuore, se sei adulto e sei 'ddesinistra sei senza cervello"; il secondo è che hanno ormai ricevuto adeguato indottrinamento ideologico nelle patrie scuole di mano sinistra da decenni; il terzo è l'abolizione del servizio di leva.
    Abbiamo perso intere generazioni e non c'è molto da fare, in attesa che nel primo fattore tornino i padri a fare i padri, che il secondo possa finalmente essere reso neutro e che per l'ultimo si riescano ad abolire le chat delle mamme.

    Del lungamente pianificato ruolo geostrategico del terzo fattore forse ancora oggi, dopo decenni, qualcuno sta iniziando ad accorgersi.

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