Dopo il caldo patito a Scurcola:
(sempre meno di quello stoicamente sofferto dai finti angioini drappeggiati nel broccato) e l'umido patito a Mosciano:
la mia idea era questa:
così, per mettere da parte un po' di freddo da portare a Roma, ma il cielo non esattamente promettente:
mi aveva indotto a più miti consigli, inducendomi a fermarmi un po' più giù, in uno de:
tutti a me cari, ma forse questo un po' di più, per il suo pregio architettonico:e per l'eleganza dei suoi paesaggi:
Ho dormito in un edificio vecchio e quindi saggio:le cui finestre dall'esterno insegnavano qualcosa sul tempo, e dall'interno qualcosa sullo spazio:
Tralascio i dettagli sulla serata, che qui non interessano. Al mattino un volo di uccelli salutava il Monte Corno (di là lo chiamavano così):
e dalla finestra del pianerottolo inquadravo le "montagne gemelle", quella di Campli, a sinistra, e quella dei fiori, a destra, dove ancora non sono stato (ma prima o poi andrò):
A malincuore mi lasciavo alle spalle la "urbs fidelissima":
per recarmi in un altro posto:
dove tutti erano contenti perché i loro soldi gli venivano restituiti a condizione che accettassero di farsi dire da qualcuno come spenderli, ma c'era anche chi si lamentava che nel restituire questi soldi quel qualcuno - che non nominiamo, perché siamo in un Paese democratico, mica in un regime! - imponesse per la loro spesa regole così assurde da renderla quasi impossibile (e la domanda sgorgava spontanea, come l'acqua di quelle sorgenti di montagna che qualcun altro vuole sottrarre all'autonoma gestione dei comuni: ma non sarebbe allora tanto meglio tenerceli e spenderli come ci pare? Siamo sicuri che sbaglieremmo di più che affidandoci ai geni che ci hanno imposto l'austerità prima e il green poi?...).
Domande cui un modesto senatore del territorio non sa dare risposta, ma voi forse sì...
Strano vedere come capitani di industria o alte amministrazioni pensino che l'"Europa" sia fa da "glieuropei" e non da tedeschi, francesi e olandesi che intanto sono "glieuropei" fintanto che c'è un popolo zozzo e ignorante di tedeschi, francesi e olandesi che li ci fanno diventare con il loro voto, e che non darebbero più se i loro interessi non venissero soddisfatti, e che quindi, alla fine della giostra, non possono fare gli interessi loro, quelli di sopra.
RispondiEliminaE quindi, o gli interessi di quei signori convergono con quelli de "glieuropei", o non ne sono toccati (penso alla seconda categoria) oppure sono dei coglioni.
Nel primo caso qualcosa si può fare, negli altri due solo bastone!
Credo che a certi livelli ci sia molto conformismo e molta superficialità, il che non contraddice la capacità imprenditoriale e l'intuito strategico. Lo vedi anche nel mio campo: ci sono eccellenti ricercatori cui sfugge totalmente in quadro d'insieme. Tipicamente, la valutazione positiva verso Leuropa del ricercatore medio standard italiano deriva dal fatto che non riesce a capire (perché è ignorante) che i soldi che gli arrivano da Leuropa sono preventivamente usciti dalle sue tasche. Eppure ci sono decenni di relazioni della Corte dei Conti ad attestarlo!
EliminaIl libro della Raponi (FINANZIAMENTI COMUNITARI Condizionalità Senza Frontiere, la Finta Solidarietà dell'Unione Europea) è una lettura sempre attuale.
RispondiEliminaPrefazione di tal Cimaglia.
Sapreste dire dove reperibile la nuova edizione del libro della Raponi?
EliminaCe li hanno imposti, ma troppi da noi sono stati e sono entusiasti nell' accettarli
RispondiEliminaDi questo ce n'eravamo accorti...
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