(...mentre noi dobbiamo sopportare il tono strafottente di uno dei più incompetenti e disinformati ministri della storia patria, nei paesi civili le cose vanno in un altro modo. I Governi riferiscono tempestivamente - cioè prima - ai loro Parlamenti. Qui vi riporto la traduzione - un po' affrettata - della relazione fatta dal Governo olandese al suo Parlamento, dalla quale capirete che le famose red lines del Ministro Gualtieri - le ho chiamate così perché lui capisse - sono già state ampiamente sorpassate. Ma non diciamoglielo: restiamo nel dubbio che lui non lo sappia, perché se lo sapesse, come sicuramente lo sanno i suoi funzionari, sarebbe molto, molto grave...)
Durante il precedente Eurogruppo del 7-9 aprile, i ministri hanno concordato di rendere temporaneamente disponibile la linea di credito a condizioni rafforzate (ECCL) del meccanismo europeo di stabilità (MES) agli Stati membri che desiderano farne uso per l'epidemia di COVID-19. Il prossimo Eurogruppo [dell'8 maggio, NdCN] discuterà dell'ulteriore elaborazione di questa cosiddetta linea di credito di sostegno alla crisi pandemica.
Alla videoconferenza del 23 aprile scorso i membri del Consiglio europeo hanno accolto con favore la relazione che l'Eurogruppo ha approvato il 9 aprile. Nel fare ciò, hanno invitato l'Eurogruppo a rendere operativo questo pacchetto entro il 1° giugno.
Le caratteristiche dettagliate della linea di credito MES dovrebbero essere discusse nel prossimo Eurogruppo. Queste caratteristiche dettagliate saranno quindi registrate in documenti standardizzati, che consentiranno a tutti gli Stati membri di accedere a questo strumento. Ovviamente, questa elaborazione deve essere in linea con gli accordi già concordati nella relazione dell'Eurogruppo del 9 aprile.
Alcune condizioni preliminari sono importanti per i Paesi Bassi.
Prima di tutto, come condizione d'uso della linea di credito, dovrebbe essere incluso nel protocollo d'intesa che i paesi si impegnano a utilizzare la linea di credito per sostenere il finanziamento interno dell'assistenza sanitaria diretta e indiretta, la guarigione e i costi relativi alla prevenzione dovuti alla crisi da COVID-19. In secondo luogo, la linea di credito dovrebbe essere disponibile solo per la durata della crisi COVID-19. In terzo luogo, la disponibilità di credito per Stato membro dovrebbe arrivare fino al 2% del prodotto interno lordo. In quarto luogo, è importante che le procedure per la concessione del sostegno finanziario da parte del MES, contenute nel trattato sul MES, siano adeguatamente seguite. Ciò implica anche che una decisione in linea di principio da parte del consiglio di amministrazione del MES relativa all'apertura della linea di credito a tutti gli Stati membri può basarsi solo sulla disponibilità delle relazioni necessarie: un'analisi dei rischi per la stabilità finanziaria, della sostenibilità del debito e delle esigenze di finanziamento. In quinto luogo, la scadenza dei prestiti basati sul credito dovrebbe essere inferiore rispetto ai precedenti programmi di aggiustamento macroeconomico del MES.
Dopotutto, si tratta di prestiti a paesi che possono ancora accedere al mercato a tassi di interesse ragionevoli. Su questa base, ci si può aspettare che i prestiti del MES possano anche essere rimborsati in tempi relativamente brevi.
Dato il focus specifico della linea di credito sull'epidemia COVID-19, il direttore del MES ha suggerito di considerare un prezzo inferiore rispetto a quello incluso nella linea guida della politica dei prezzi. Per quanto riguarda i Paesi Bassi, i costi per la linea di credito possono essere fissati a un livello inferiore rispetto a quanto prescritto nell'attuale orientamento sulla politica dei prezzi per tener conto della situazione eccezionale di utilizzo del MES, in cui i costi addebitati dal MES allo Stato membro deve sempre superare i costi di finanziamento sostenuti dal MES stesso per mobilitare le risorse necessarie.
Se viene raggiunto un accordo sulle caratteristiche della linea di credito nel prossimo Eurogruppo, si prevede che il 14 maggio si terrà una riunione del consiglio dei governatori del MES per rendere il sostegno alla crisi pandemica disponibile in linea di principio a tutti gli Stati membri. I documenti pertinenti sulla base dei quali il consiglio dei governatori può decidere di farlo saranno inviati alla Camera non appena saranno disponibili. Il Consiglio dei Ministri notificherà inoltre all'Assemblea la sua intenzione di approvare o meno la decisione. Dopo la decisione, i paesi dovranno presentare una domanda concreta per utilizzare una linea di credito su base individuale. Prima del processo decisionale relativo alla concessione di tali singole linee di credito nell'ambito del sostegno alla crisi pandemica, la vostra Camera sarà sempre informata conformemente al protocollo informativo relativo al coinvolgimento parlamentare nell'uso dei fondi e nel controllo dei fondi europei di emergenza.
Gli altri strumenti del MES rimarranno disponibili nel caso in cui un paese abbia problemi finanziari ed economici, fatte salve le condizioni di politica economica finanziaria. I Paesi Bassi hanno sempre sottolineato l'importanza di queste condizioni politiche, perché assicura che gli Stati membri emergano più forti da una crisi economico-finanziaria.
(...insisto su un punto: gli olandesi hanno ragione, dal loro punto di vista...)
(...inutile sottolineare il diverso livello di civiltà democratica degli altri Paesi. Ma il rapporto dei piddini con la democrazia è come quello che hanno con la cultura: del tutto esornativo, e per niente vissuto...)
Buona sera prof. Bagnai, grazie dell'informativa, ci aspettano momenti veramente duri!!! Continui così!!
RispondiEliminaDiego Pardini
Mi pare di aver capito che in Olanda, prima di ogni decisione sull'utilizzo del MES assicurano il coinvolgimento del Parlamento.
RispondiEliminaTemo che il nostro Parlamento invece verrà edotto a fatto compiuto.
Sul territorio di uno Stato che non ha l’euro vive Luigino, un omino con tanti soldi da parte.
RispondiEliminaLuigino non vuole che un tizio chiamato “lo Stato che non ha l’euro” crei moneta dal nulla e diventi più ricco di lui.
Lo Stato è l’insieme di tutti i cittadini e Luigino non vuole che lo Stato – cioè l’insieme di tutti i cittadini – crei moneta dal nulla e diventi più ricco di lui.
Luigino teme che il suo tesssoro varrà di meno se lo Stato crea moneta.
Lo Stato può indebitarsi verso Luigino che diverrà ancora più ricco.
Lo Stato può provare a tassare Luigino, ma a quel punto Luigino può provare ad evadere il fisco, a nascondere la sua ricchezza nei paradisi fiscali ed a delocalizzare le sue aziende.
Se lo Stato crea moneta, come può Luigino difendere il suo tesssoro?
Luigino inizia a spaventare i cittadini: se lo Stato crea moneta, arriva un mostro chiamato “inflazione” che divorerà tutte le vostre ricchezze.
Alla fine, le ricchezze dei cittadini vengono divorate non dall’inflazione ma dalle tasse, necessarie per pagare gli interessi sul debito che lo Stato ha verso Luigino.
Se aumentano i prezzi, puoi ridurre i tuoi consumi. Se aumentano le tasse e tu non sei Luigino, le tasse devi pagarle comunque.
Sarebbe interessante conoscere il pensiero del Presidente Mattarella.
RispondiEliminaNon pensa, esegue.
EliminaAlcuni brani dal Storia economica dell’Europa pre-industriale, di Carlo M. Cipolla:
RispondiElimina“Il danno maggiore che il fanatismo e l’intolleranza spagnoli fecero ai Paesi Bassi meridionali non furono le distruzioni di ricchezza e capitale fisico, per quanto grandi tali distruzioni siano state. Il danno maggiore che l’intolleranza fece allora – come sempre fa in ogni tempo e Paese – fu quello di causare la fuga di ‘capitale umano’. Involontariamente la Spagna arricchi il proprio nemico del più prezioso di tutti i capitali. I profughi delle Province meridionali – noti in tutta l’Europa del Nord col nome di ‘valloni’ - si diressero un po’ dappertutto: in Inghilterra , in Germania, in Svezia ma ovviamente sopratutto nei Paesi Bassi settentrionali. Tra essi c’erano artigiani, marinai, mercanti, finanzieri, professionisti che apporteranno al Paese d’elezione capacità artigianali, conoscenze commerciali, spirito imprenditoriale. Per le Province meridionali fu un pauroso salasso; per quelle settentrionali un tonificante poderoso.
[…]
Come sempre in casi analoghi la vitalità di un popolo è per sua natura diasporica. Quel che un papa aveva detto dei Fiorentini nel Medioevo avrebbe potuto essere detto degli Olandesi nel Seicento, e cioè che erano il quinto elemento del mondo. Se ne trovavano in ogni anglo del mondo – a far da consulenti al Granduca di Toscana per prosciugare la Maremma o in Russi a impiantare le prime fabbriche per la fusione dei cannoni di ferro; in Brasile e in Canton in Cina, nel Nord America dove fondarono Nuova Amsterdam (più tardi chiamata Nuova York) e nell’Adriatico nel 1616-19 a proteggere coi loro galeoni da possibili attacchi spagnoli quella che era stata la più grande potenza navale di un tempo: Venezia. Lo sviluppo economico della Svezia nel secolo XVII fondato sopratutto sulla produzione de l’esportazione del ferro fu opera degli Olandesi, sopratutto i De Geer, i De Beche e i Tripp. Quando il Giappone si chiuse a tutti gli Occidentali in un isolamento secolare, fu fatta eccezione per gli Olandesi cui fu concesso di tenere una base in Nagasaki.
Come la vitalità di un popolo non conosce confini geografici così non conosce confini professionali. Quando tra il Due e Trecento la Toscana diede all’Europa i più attivi mercanti e artigiani, produsse anche poeti, pittori e medici eccezionali. I Paesi Bassi settentrionali del Seicento furono grandi nell’industria come nella navigazione e nel commercio, nella pittura come nella speculazione filosofica e nell’osservazione scientifica.
[…]
Il successo olandese destò presso alcuni ammirazione, presso altri invidia, presso altri ancora ostilità, presso tutti estremo interesse. Tutta Europa guardava agli Olandesi ma più di tutti i loro vicini: gli Inglesi.”
Presidente, la rinegoziazione dei mutui tramite CDP sembra la solita bodenza di fuogo!!!
RispondiEliminaVeramente bruscolini per la situazione.
Grappolo di commenti:
RispondiElimina- Gli olandesi hanno un apparato amministrativo ben organizzato (che non sempre vuol dire efficace)e bene fanno il mestiere di olandesi: sono tra i membri UE più indebitati (pubblico+privato) e perché mai dovrebbero fare regali a noi che siamo meno indebitati (pubblico + privato)? Soltanto perché da un paio di decenni non riusciamo a gestirci da soli né il debito pubblico, né i negoziati in Europa?
- Bravi gli NL: per rafforzarsi al tavolo della trattativa si presentano con un mandato parlamentare draconiano. Ad altri (chi?) piace invece andare al negoziato liberi e leggeri come foglie spazzate dal vento.
- Ma se, come molto giustamente dicono gli NL, i destinatari della "ECCL" possono avere accesso ai mercati a tassi ragionevoli, PERCHÉ allora ci sono Paesi che considerano di rivolgersi al MES invece di emettere titoli normali senza perdere tempo, senza correre rischi di imposizioni esterne, senza mendicare e indebolirsi in tutti i negoziati UE in corso e futuri?
- A Bruxelles fa comunque sorridere che gli NL (o altri piccoletti)possano avere un potere di veto su cose così dirompenti. Se bloccano, bloccano perché non dispiace ad altri.
- Non trovate che sia ormai diventata umiliante questa sequela di derby Italia-NL in cui ci siamo buttati a Bruxelles e altrove? Per PIL, abitanti, storia e persino consistenza militare una volta curavamo di incrociare i guantoni solo tra i mediomassimi. Adesso...
- Nota metodologica orizzontale su argomento ricorrente. So che moltissimi non sono d’accordo, ma temo sia fuorviante illudersi che in Italia i funzionari esercitino sistematicamente un vero potere nei confronti dei politici cui rispondono. Non abbiamo né “Enarchi” ne’ “Deep State” e da tempo i dirigenti da noi sono intenti a indovinare, dire e fare quello che piace ai loro Ministri, da cui dipendono per promozioni e incarichi. Capaci di giocare in proprio ne sono restati pochissimi e sono facilmente riconoscibili: di solito prima o poi li ritroviamo piazzati in realizzanti carriere internazionali.
L’ultimo punto è totalmente fuorviato. Le carriere dei funzionari non dipendono dai ministri.
EliminaPuntualissimo e con la giusta assertività che non lascia adito a interpretazioni discrezionali e mette al centro i puri e semplici dati di fatto.
RispondiEliminaMa ora la Rai e la stampa danno spazio agli opinionisti e i dati, sulla cui base i cittadini devono potersi fare la propria libera idea, vengono direttamente omessi.
La sociopatia al potere.
Un addio ed un saluto ad Antonio, imprenditore di Napoli vittima di tutta l' ipocrisia, che sta distruggendo un mondo già, imperfetto.
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/1625130661/posts/10220080114066199/
Marco S
La strategia è sempre funzionale allo scopo.
RispondiEliminaLa differenza tra l' Olanda L' Italia è questa:loro sono i colonizzatori.Il loro un Parlamento decide senza alcuna subalternità e deve essere tenuto al corrente dettagliatamente . Noi, i colonizzati, retti da collaborazionisti invece non siamo considerati meritevoli di spiegazioni accurate ,abbiamo solo l' obbligo dell' ubbidienza.Che amarezza !
RispondiEliminaCito Giovanni Falcone: "tre magistrati vorrebbero diventare Procuratore della Repubblica. Uno è intelligentissimo, uno gode dell'appoggio dei partiti di Governo, il terzo è un cretino, ma propio lui otterrà il posto. Questa è la mafia" se aggiungiamo anche la massima che "gli stupidi vanno usati e non eliminati", il trio Bonafede, Gualtieri e giuseppi sono perfetti dove sono, per gli interessi dei deep state Italiano ed Europeo, di cui parlate spesso Lei e Borghi.
RispondiEliminaHo cercato il significato della parola "esomativo"sul web ma non ho trovato nulla. Si tratta di un refuso?
RispondiEliminaNo, credo che debba andare da un oculista.
EliminaLebbasi ...
EliminaNiente da fare...
ESORNATIVO E NON ESOMATIVO.
EliminaRendiamo merito a quel ministro che poteva esserci e che non ci fu per una scelta precisa del garante della nostra Costituzione. Forse oggi non saremmo a questo punto. I due ministri succedutisi dopo quel diniego, conoscendo ogni aspetto delle vicende che li hanno riguardati, soprattutto attraverso le tue informazioni puntuali, pubbliche ed istituzionali rendono evidenti i motivi del perchè oggi il Paese sia sull'orlo del fallimento ed il popolo italiano non abbia avuto adeguate protezioni in sede europea durante questi quasi due anni, era il 27 maggio 2018.
RispondiEliminahttps://youtu.be/kRDi1yxssdo?t=71
Io su questo punto la penso in modo diverso, ma bisogna saper leggere in filigrana, e comunque il passato mi interessa meno del futuro, quando descrive un non percorso.
EliminaSe fossi uno che legge "in filigrana" sarei te e non io e non potrei sopravvivere per come sono.
Elimina"e comunque il passato mi interessa meno del futuro, quando descrive un non percorso." Spettacolare, bellissima!!! Grazie!
In base alla mia esperienza, non personale, @alberto49 legge in filigrana. Che problema c' è? Chi mi spiega di cosa discutete? 🤔
EliminaErik non è così! Io suono il R&R e lui musica colta. Io sono un buono e lui no!
EliminaEgregio professor Bagnai la ascolto da molto tempo e la stimo per la sua competenza e modo di esprimersi con quella punta d'ironia che mi strappa srmpre un sorriso pur capendo la drammaticità della situazione Italia. Sono seriamente preoccupata ed anche ferita nel cuore. Tifo fortemente per un cambio di governo. Se non se ne vanno loro dovremmo spingerli fuori noi con le cattive
RispondiEliminaBagnai, ma lei con quale coraggio continua a fare politica dopo che il suo partito ha accantonato la battaglia principale che l'ha spinta a candidarsi, ovvero uscire dall'euro e salvare democrazia e benessere in Italia, come recita la copertina del suo libro Il Tramonto dell'Euro?
RispondiEliminaCon molta serenità, stima e anche un po' di affetto, credo che lei dovrebbe dimettersi.
E, invece, non solo non lo fa, ma ha addirittura l'ardire di chiederlo al presidente del Consiglio!
Non prova un po' di vergogna?
https://aborigeno.wordpress.com/2020/05/05/costituzione-violata/
Marco Messina
Povero Marco! Almeno ci metti la faccia…
EliminaSe ci si rendesse conto della gravissima situazione in cui versiamo sotto tutti i diversi punti di vista - sociale politico ed economico - allora si potrebbe forse cominciare a capire di quanta volontà, astuzia politica , saggezza, competenza, pazienza, e di amore per il proprio Paese c'è bisogno invece che di armate Brancaleone o Don Chisciotti vari.
EliminaPer quanto mi riguarda posso testimoniare reazioni nei miei confronti, anche a livello amicale e familiare, umilianti, per dare io fiducia alla Lega ma specialmente a Bagnai e Borghi; ossia tutto lo stress di questa situazione generalizzata di paura per l'epidemia e per la questione economica viene scaricata molto con aggressività contro Lega e simpatizzanti.
Lo sforzo per colmare il divario di linguaggio e comprensione tra i rappresentanti della Lega e i cittadini è da parte vostra innegabile, necessario e utile, sebbene permangano grandi numeri per quanto riguarda lo scontento che si sfoga però molto anche verso solo chi potrebbe e forse potrà sanare qualcosa in futuro.
Sono convinta che sia utilissimo perseverare in questo vs tipo di operato, che alla lunga sicuramente premia perchè non genera entusiasmi di superficie e mutevoli in quanto condividete e avete condiviso da tempo coi cittadini lo Spirito e le conoscenze....consapevolezze. Speriamo ardentemente che almeno, se non si potrà evitare il Mes e sue conseguenze, ci si potrà difendere da una aggressione alla nostra salute e capacità di arbitrio e di pensiero, aggressione che lo "scientismo" sta iniziando a sferrare per ridurre a pecore le masse. Senza libertà di pensiero e di ragione non ci si può, e non ci si potrà rialzare da nessuna caduta e liberare da nessuna prigione.
Comunque, se serve a qualcosa, si soffre con voi, e sempre grazie.
Spartaco,non è colpa della Lega se ha trovato un Movimento 5 Stelle ostile ad ogni iniziativa
EliminaBuonasera,
RispondiEliminami piacerebbe aggiungere un QED all'infinita lista.
Su questo blog si è parlato spesso di Green Economy; ebbene, oggi un quotidiano ha recensito un documentario di J. Gibbs e M. Moore che critica dall'interno il movimento ambientalista e il suo andare a braccetto con molti esponenti della finanza mondiale. Per chi legge questo blog non è esattamente una sorpresona, ma lo trovo comunque istruttivo e denso di interessanti riferimenti.
Lo so, abbiamo ben altri problemi, ma in confronto alla polemica sulla sanatoria degli irregolari posta da brandelli della maggioranza, su questo c'è da non dormirci la notte.
Il link, al momento solo in inglese: https://www.youtube.com/watch?v=Zk11vI-7czE
Buona serata a tutti
E di cambiare motore di ricerca...
RispondiEliminaGrazie di tutto sia qui (avevo iniziato a manifestarsi con un diverso pseudonimo) sia su Twitter (dove mi chiamo così)
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