(...come sapete, ho una metà poliziana, e l'altra jesina. Se non avete intuito che cosa c'entri col titolo, siete europeisti, ma a tutto c'è rimedio. Intanto, prendete nota...)
Rapido post della serie "scaldare la poltrona", per comunicarvi che martedì prossimo, il 23 aprile, sarò a Collecchio e poi a Lesignano de' Bagni per presentare dei candidati sindaci, in compagni del collega Maurizio Campari. Il 26 invece sarò a Piacenza, all'oratorio di S. Ilario, invitato dal collega Pietro Pisani per parlare di Europa. Poi tornerò a Roma, dove il 29 e il 30 ci occuperemo in aula di donazione del corpo post mortem e di contrasto al finanziamento delle mine antipersona (quest'ultimo provvedimento è passato per la mia Commissione). Due giorni di relativa pace, e poi il 3 maggio decollo per Redipuglia, dove volevo andare da tempo e finalmente ci riesco grazie all'iniziativa della collega Patrizia Marin. Da lì, in giornata, vado a Oderzo per parlare, pensate un po', di Europa, su iniziativa del collega Gianpaolo Vallardi. Il giorno dopo, il 4 maggio, mi sposto a Bassano del Grappa, dove sono stato invitato dal collega della Camera bassa Germano Racchella (che mi invitò mentre eravamo in fila con gli altri candidati per farci la foto con Salvini nel febbraio del 2018: e non me ne sono dimenticato!). Il 5 torno a Roma ma il 6 parto per andare a ritrovare, con grande piacere, un altro collega, Paolo Ripamonti ad Albenga (dove presenterò i candidati alle europee e alle regionali). Il 7 torno a Roma e lavoro in Commissione (audizioni sulla semplificazione del rapporto fra fisco e contribuente e sulle parità di genere negli organi di controllo delle società), ma la sera sono a Veroli su invito del collega Gianfranco Rufa per presentare i candidati alle amministrative e la collega Cinzia Bonfrisco che si candida alle europee (per fortuna), e ci sarà anche una sorpresa. L'8 proseguono i lavori in Commissione e il 9 sarò in Abruzzo (da precisare) per presentare i nostri candidati. Il 10 torno a Roma perché ho un convegno su Europa a un bivio: tra crisi e rinascita, alle 15:30 presso la sala capitolare del Senato. Organizza il collega Tridico e partecipano i colleghi Piga e Stirati: insomma, un tuffo in quel passato dal quale tutti qui proveniamo: er dibbattito! Il giorno dopo, cioè l'11 maggio, parto per Lamezia Terme, dove terrò lezione alla Accademia Federale della Lega (la prima lezione del ciclo è qui). Il giorno dopo, cioè il 12, volo a Bergamo, dove la collega Simona Pergreffi mi accoglierà e mi porterà a fare qualche gazebo (noi leghisti siamo così, ci piace stare in mezzo alla gente). La sera sarò a Trescore Balneario insieme al collega Marco Zanni, che si candida (per fortuna) alle europee. Il giorno, cioè il 13 maggio, sarò a Monza per vedere la corona ferrea, ma anche i monzesi, e poi a Concorezzo, con l'aiuto rispettivamente dei colleghi Massimiliano Romeo e Emanuele Pellegrini. Il 14 si torna a Roma perché in aula abbiamo il voto di scambio e la videosorveglianza, ma già il 16 ho qualcosa in giro per il Lazio con la collega Bonfrisco, e il 17 parto per Milano dove il 18 abbiamo la manifestazione federale. Il 19 sarò a Novara (su istigazione del collega della Camera bassa Riccardo Molinari), e il 20 a Torino, per iniziativa della collega Marzia Casolati, mentre il 21 sarò a Vinci, Pistoia e Firenze, e il 22 tra Follonica, Grosseto e Cinigiano (da definire, ma i posti dovrebbero essere quelli), su iniziativa del collega Manuel Vescovi. Il 23 sarò nelle Marche (a disposizione del collega Paolo Arrigoni) e il 24 in Abruzzo, nel mio collegio, per chiudere la campagna, a disposizione del regionale Giuseppe Bellachioma. Il 25 mi riposo e il 26 facciamo i conti (dei voti, ovviamente).
Forse si aggiungerà altro, ma per il momento c'è questo. Informazioni di dettaglio su Twitter e su Facebook, a mano a mano.
(...vita militia est...)
Il sacrario di Sredipolje è un vero e proprio pugno nello stomaco; almeno per chiunque non abbia la sensibilità di un lombrico.
RispondiEliminaNon pensiamo di portare progressisti con noi.
EliminaDopo la domenica degli ulivi (e Pasqua), ben venga maggio con queste parole non mie:
Elimina«Or ecco,» dice Alberto di Giussano,
«Ecco, io non piango piú. Venne il dí nostro,
O milanesi, e vincere bisogna.
Ecco: io m'asciugo gli occhi, e a te guardando,
O bel sole di Dio, fo sacramento:
Diman da sera i nostri morti avranno
Una dolce novella in purgatorio:
E la rechi pur io!» Ma il popol dice:
«Fia meglio i messi imperïali.» Il sole
Ridea calando dietro il Resegone.
Quasi quasi il 12 vengo a salutare te e Zanni a Trescore.
RispondiEliminaP. S. Ma tu una volta non avevi una famiglia? :)
Un aiuto agli europeisti: https://letteritaliana.weebly.com/ben-venga-maggio.html
RispondiEliminaGli è che essi sono culti, hanno letto il paginone centrale di Repubblica…
Elimina...agevolo un maggio
EliminaBella la zona intorno al Cusna. Ci vado spesso.
Elimina...Grande é l'ITALIA ...Statisti con le Palle ci sono AVANTI AVANTI
RispondiEliminaAVANTI L'ITALIA se desta....GRAZIE
Ottimo professore! Purtroppo Gustavo Piga non ha potuto più confermare la sua presenza. Verranno Thomas Fazi e Luca Fantacci, insieme ovviamente ad Antonella Stirati. Grazie ancora per aver accettato il nostro invito... a presto!
RispondiEliminaGabriele Guzzi
Ci sono i pusillanimi e ci sono i temerari. Il coraggio è un’altra cosa.
EliminaConfermo...grazie!
EliminaUna volta ebbi a scrivere " MALITIA est vita hominis super terram ".
RispondiEliminaUn errore, non del tutto erroneo.
Anche per Seneca,comunque, si tratta di MILITIA. Così scriveva infatti in una lettera a Lucilio :
° Atque vivere, Lucilii, militare est " ! Vivere significa fare il soldato!
" Perciò coloro che sono sbattuti qua e là, e costretti a percorrere per dritto e per traverso strade faticose e difficili e affrontano spedizioni piene di rischi, sono uomini valorosi, i primi tra i soldati; quanti, invece, si lasciano languidamente andare a un ozio nauseante, mentre gli altri si affannano, sono delle colombelle, e si garantiscono la sicurezza con il disonore Stammi bene ".
Tu, stai con il Capitano !
Ancora non riesco a comprendere l'utilizzo di Twitter e di Facebook. Cofferati nel marzo 2002 radunò al circo massimo 3 milioni di persone.
RispondiElimina"in compagni del collega" = #refuso
RispondiEliminaScavare nel profondo dell'anima tua per poter capire chi sei
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=zy9OOxV41lQ
"Il cuore dell' ego è il narcisismo."
RispondiElimina#glossario #goofynomics (non si sa mai Alberto).
Mauro Scardovelli
Professore dove e a che ora a Oderzo? Non troviamo informazioni da nessuna parte. Grazie
RispondiEliminama noi goofynomici abbiamo una sorta di prelazione su eventuali pranzi o Cene? Dato che viene a Cartigliano dall'amico Germano Racchella credo che una tappa qui http://bit.ly/Paeto ,dove dedicarsi a ciò che sappiamo fare veramente bene, sarebbe obbligatoria
RispondiEliminaPrenoto?
Caro Senatore, vorrei tanto un commento dei dati istat su andamento PIL (non Pillon:-)..stiamo finalmente uscendo dalla recessione? E quali sono le sye previsioni se l'economia mondiale e sopratutto Tedesca tiene? Grazie
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaOderzo sarebbe vicino a 'casa mia', ma sono emigrato a 13.000 km.
RispondiEliminaSenatore, lei la poltrona la scalda per attrito, non certo per stasi!
:-)
Capisco che molti non coglierebbero l'allusione.
RispondiEliminaMa sappiate che in una quinta superiore, a pochi anni di distanza dall'ultima, ho svolto un programma di Italiano molto più ridotto (Scapigliatura, nome; riviste di Primo novecento, notizia di esistenza; Gozzano, zero tranne nome e visione rapida della Signorina; poeti vociani, neppure nome; ermetismo, cenno microscopico); Neorealismo in genere, e sarà miracolo se ci starà UN autore per sommi capi.
Di quanto tra parentesi nulla comparirà nel programma scritto.
Ancora una volta "non ci staranno" né Pasolini né Gadda, figuriamoci poi la nozione di Gruppo '63.
Nemmeni "ci sta" una dignitosa carrellata della narrativa post-manzoniana e non-manzoniana. Si salta al Verga.
Non ci sono state ore "perse", o perse, con l'Alternanza scuola - lavoro perché il tutto si era concluso lo scorso anno.
Un illustre critico pare abbia detto che nel "canone" della quinta qualcuno non ci mette già più Verga (io ci infilo ancora, esiguamente, Carducci, che molti tagliano da molto tempo).
Ma se non togliete, dal MIUR, i percorsi, agomenti, buste a sorpresa per l'orale, il rischio è che uno sfigato incocci la busta meno bella, perché almeno uno o una c'è comunque, e non è detto sia lo studente "che non sa" - e se non si possono far domande specifiche cioè usuali, lo si deve lasciare annegare nella sfiga delle buste? non si può scivolare ad altro argomento, magari un autore o un testo da esporre senza acrobazie? A volte sono i più coscienziosi a tacere, se si trovano davanti a una scemenza.
E la scemenza, una su tante non scemenze, può formularla qualunque commissione, dato che non saremo sempre al massimo.
Inoltre e ben peggio: se si insiste con percorsi, collegamenti e via andare, il rischio è, lo si sappia, la soppressione dell'unico Paradiso che personalmente conosca un po', quello dantesco, per il fatto che non dà adito a "collegamenti" (comincio a odiare la parola) con quasi nulla del Novecento o del magro Ottocento che finora si è salvato.
Ho già sentito da un'insegnante:"Ma il Paradiso a che cosa si collega? Al massimo il canto VI, con la faccenda dell'Europa". La morrrte.
Alberto caro, e cari vari, scusate le eventuali note eventualmente pungenti e dopo che le hai scusate, per favore pensa allo scempio evitabile, che certo non è "farci stare" qualcosa più o meno, o quel che piace a me, ma scongiurare i rischi di chiacchierata televisionara (di me si è sempre detto che metto a loro agio gli studenti specie quelli altrui, ma la chiacchiera è altro dal mettere a loro agio e da un tranquillo colloquio).
O si precisa meglio la questione argomenti e percorsi (per la Commedia, per esempio, la possibilità di percorsi interni alle tre cantiche), o si obbliga, espressamente a interrogare sul canti del Paradiso, programma del quinto anno, o proprio il Paradiso va all'aria, perché "non si collega".
Da parte mia vedrò come me la sbrigo quest'anno da esterna mentre cercherò di sapere partitamente che succede chez moi, in modo da avere più notizie possibili, poi potrei stendere una breve memoria e inviarla a chi eventualmente mi dirai, o a te, se avrai voglia almeno di riceverla.
Confermo quel che mi pare di averti scritto in un tweet dopo la prima simulazione, che vale pure per la seconda: testi e domande e consegne per l'Italiano andavano bene, parere non solo mio; apprezzate le richieste di riassunto pure per testo argomentativo (tipologia B, oltre che per A, prosa) e l'ampio margine personale per produzione-riflessione per le tre tipologie.
Lo "spezzatino" della tipologia B com'è stato fino allo scorso anno mi eta sempre risultato di difficile digestione.
Sul serio, se posso essere d'aiuto anche solo a livello di cronista di umori, reazioni e impressioni, volentieri.
Mi pare ci sia stata, almeno per i licei, una riduzione delle ore di Alternanza; se è così, W l'Alternanza.