(...dopo aver ricevuto l'ennesimo sclero di un professionista che mi propone una ricetta - che non valuto - per ridurre, pensate un po'!, il debitopubblico - nel 2017! - ci penso un attimo, e do una risposta che condivido con voi. Io sto con Darwin...)
Gentile avvocato,
cosa vuole che le dica? Il suo ragionamento fila all'interno del suo
mondo, che è il mondo che le rappresentano i giornali, posseduti e
indirizzati dai grandi capitalisti.
Se lei è un grande capitalista (intendo: un plurimiliardario in euro,
con importanti interessi in società finanziarie), allora il discorso si
chiude qui: i nostri interessi sono divergenti, e la politica si
occuperà di comporli.
Se lei invece non lo è, forse sarebbe ora che qualcuno le dicesse che il
debito pubblico è un falso problema, e in particolare non è la causa
della crisi. Io lo faccio da cinque anni (veda: http://goofynomics.blogspot.it/2011/11/i-salvataggi-che-non-ci-salveranno.html), e quelli che mi osteggiavano sono poi stati costretti a dire quello che dicevo io (veda: http://www.asimmetrie.org/op-ed/il-pentimento-del-prof-giavazzi-e-il-fallimento-dei-bocconiani/).
Da questo DATO DI FATTO (che i giornali ovviamente travisano, perché
travisare è il loro lavoro) consegue che "ridurre il debito pubblico"
(in qualsivoglia modo) significa amputare una gamba sana, e infatti il
risultato delle politiche di "austerità" (termine non a caso coniato
nell'Italia fascista, come lei forse saprà) è stato quello di far
aumentare il rapporto debito/PIL (veda: https://goofynomics.blogspot.it/2017/10/della-vedova-e-le-esportazioni-treccani.html).
Quindi posso solo dirle che i suoi sforzi sono generosi e ingegnosi, ma
assolutamente mal indirizzati. So già che non mi crederà, ma nonostante
questo la saluto cordialmente: come sa, in natura accade spesso che
animali intelligenti, come i cetacei, il cui cervello è più grande del
nostro (o almeno del mio), scambino la spiaggia per il mare aperto. Loro
pagano le conseguenze di questa strana decisione, e così pagherà
chiunque, non essendo un plurimiliardario, continui a vedere nel debito
pubblico, nelle "prebende", nei "carrozzoni", ecc., il suo nemico. Se la
classe media italiana si sta estinguendo è un po' anche perché se lo
merita: o vogliamo sempre dare la colpa agli altri (allo Stato,
all'Europa, ecc.)? Questo non è il mio stile, e non dovrebbe essere lo
stile di nessun liberale.
Cordialmente.
Alberto Bagnai
(...estinguetevi: fino a ieri ve lo chiedeva solo l'Europa. Da oggi ve lo chiedo anch'io...)
Gli ingegneri sono ugualmente ciechi. Quando ti senti dire dai tuoi rappresentanti, che bisogna cercare lavoro come progettisti in Cina perchè qui il lavoro non c'è, o che la causa della crisi è chi fa il doppio lavoro (es. insegnamento e libera professione) perchè abbassa la qualità dei progetti, capisci che è davvero finita.
RispondiEliminaSono piccole veritá anche quelle, come il fatto che ci sia lavoro in Cina, e non in Italia. Microveritá. Nanoveritá. Il problema dello spiaggiamento della classe media é occidentale, non solo italiano. Basta farsi un po'di giri nei blog oltreconfine, o vivere all'estero. E le cause non sono riconducibili solo all'euro, ma a deflazione, moneta fiat, bassissimi tassi di interesse e globalizzazione (di cui l'euro é portabandiera). L'euro ha menato piú duro in Italia che altrove per tutta una serie di ragioni che richiede una vita per discutere. In questo blog si dice a mio avviso una parte della veritá.
EliminaIn merito ai progetti a quattro soldi, fa parte della legge della domanda e dell'offerta. Il punto é rispettare i requisiti di progetto. Sono rispettati? sí? e allora vince chi fa il prezzo piú basso. Lo fanno i cinesi? domandatevi perché e come mai proprio i cinesi e non i giapponesi, i sudamericani o i messicani. Come mai proprio la Cina, e in passato Giappone (o Sud Est asiatico) e come mai proprio dopo gli anni Duemila. Esista una risposta a tutto.
In merito alle nanoveritá che fanno vendere copie ai giornali: sono favorevolissimo a doppie/triple/quadruple professioni, ammesso che si tratti di professioni private e di non rubare i soldi perché sei dipendente pubblico, che fa assenteismo nel pubblico (perché é tutelato e nessuno lo controlla), per trovare tempo per lavorare come privato.
Oh! Ecco che torna il nostro austri-ano preferito con la sua interessante teoria della moneta merce "salva classe media", sbriciolata da Hume verso la metà del 18° secolo, ma sempre affascinante per gli ingengngngnieri. Poi mi chiedete se ce l'ho con loro! Sono loro che ce l'hanno col buon senso, ma questa è solo una parte della verità!
EliminaE'pieno di -ani qua dentro..keynesi-ani? A me non piacciono le etichette. Alla fine vi date ragione l'un altro. Una sana singolaritá per amor di discussione non puó che far bene.
EliminaCaro Bagnai, magari puó spiegare ai suoi lettori che all'epoca di Hume, c'era il "Gold Standard". In altri termini, se l'offerta di moneta saliva, i conterranei del signor Hume compravano dall'Inghilterra merce della Francia, (perché i conterranei di Hume avevano piú pounds in saccoccia)e l'oro letteralmente prendeva il largo e dall'Inghilterra fluiva in Francia.
In Inghilterra ci sarebbe stata a quel punto deflazione, per carenza di moneta e in Francia inflazione, per eccesso di moneta dovuta alle esportazioni, e un sistema automatico di riequilibrio sarebbe intervenuto nel medio termine. Da questo punto di vista, con un sistema automatico di riequilibrio, la moneta é "neutra" nel medio termine. Solo che oggi non é piú cosí.
Ma sono cose che sicuramente lei sa, le ribadisco solo per i suoi lettori.
Magari se scrive un post un giorno su come funzionano gli equilibri commerciali oggigiorno differentemente dal pre-1971, parecchia gente gliene sarebbe grata.
Io l'ho fatto, qua.
https://exiteconomics.blogspot.nl/2016/07/money-series-origins-of-inequality.html?m=0
E senza essere economista di professione.
Il fatto che non ci sia un sistema automatico di riequilibrio della bilancia commerciale non é un male per sé, ma bisogna tenerne conto quando si parla della scomparsa della classe media nei paesi occidentali.
Ne ho parlato, anche se per divertissement, qua.
http://exiteconomics.blogspot.nl/2017/11/dialogo-sui-minimi-sistemi.html
Sei sportivo e spassosissimo: due motivi per averti nel cuore. Senti, mi spieghi questa cosa dell'offerta di moneta che saliva? Cosa succedeva? Gli inglesi scoprivano una miniera d'oro, e...? Un abbraccio.
EliminaMglio nel cuore che nell' "ano".
EliminaRicambio l'abbraccio.
Nel secondo caso andrei a cacarti alla Meloria, come i livornesi ben sanno. Tuttavia, esaurite le smancerie, sono in debito di una risposta: questa benedetta offerta di moneta, nel modello di Hume (e/o nel gold standard, che non sono esattissimamente la stessa cosa, ma facciamo finta che lo siano) come aumentava?
EliminaChissenefrega del "modello di Hume". Lo lascio agli storici e come oggetto di studio quando saró fra tanti anni pensionato. Il titolo del post é sulla classe media. So come funzionavano le cose all'epoca. L'offerta di moneta poteva aumentare perché il Tesoro emetteva titoli di debito per finanziare le guerre (la BoE fu creata mi pare intorno al 1700, da un manipolo di banchieri privati), riduceva la componente aurea a copertura della cartamoneta, perché in Francia scoppiava la carestia e l'Inghilterra vendeva merce e importava oro dalla Francia, perché con le guerre coloniali sottraevano oro dai forzieri indiani...ce ne possono essere tante di risposte.
EliminaI ruggenti anni 20 furono per esempio conseguenza dello sganciamento delle principali valute europee, Sterlina in primis, per finanziarsi le spese di guerra. Ci fu una esplosione di credito non piú agganciata all'oro, che funzionava semplicemente da mezzo di compensazione. Poi sappiamo come é finita. Ma oggi é tutto diverso.
Scusa, ma allora quali sono le differenze fra un sistema con moneta fiat (se poi potessimo parlare italiano e chiamarla moneta a corso forzoso te ne sarei veramente grato) e un sistema con un aggancio così labile e rinegoziabile alla moneta merce (l'oro il cui luccichio tanto attira gazze e ingegneri)? Partiamo da questa contraddizione, poi ci occupiamo di tutte le altre. Un lettore che abbia semplicemente sfiorato la copertina di un romanzo occidentale su una bancarella, nel frattempo, sarà in grado di apprezzare la simpatica randomicità del tuo linguaggio... ma va bene così: per portare rigore ci sono io (rigore è quando Bagnai fischia).
EliminaL entità della creazione del credito, bilance commerciali non più in equilibrio, investimenti eterodiretti enormi,... Cambia la scala. Il mondo che conosciamo oggi è stato plasmato dal fiat money (latino e inglese per i puristi dell italiano). Ma ora smetto di commentare alla fine é diventata una chiacchierata a due. Saluti.
EliminaMa le pare, Marchetti! Anzi, sia io che i lettori del blog, dopo questa simpatica supercazzola, apprezziamo questa sua sensibilità, che è anche una dimostrazione della nota sindrome della tavola da stiro. Mi raccomando i colletti...
EliminaSono anni che faccio opera di divulgazione dei suoi scritti, Professore. Chi voleva capire ha capito (e non sono pochi). Altri proprio non vogliono. O non possono.
RispondiEliminaTemo solo che ciò che divorerà loro divorerà anche me. E purtroppo ha già cominciato a farlo...
Spero si faccia in tempo.
Io ho comprato qualche copia cartacea extra del Libro e l'ho data a ingegneri che si interessano di politica. I miei risultati sono stati più frustranti. Il problema è psicologico. la lettura crea una dissonanza cognitiva così forte che molti abbandonano alle prime pagine.
EliminaStesso risultato con medico e commercialista.
EliminaX SparoAZero,mi permetto di citarla:"Temo solo che ciò che divorerà loro divorerà anche me."
EliminaNon c'è nulla da aggiungere!
Il mio medico è differente e il mio commercialista è il tesoriere di a/simmetrie. Cercate meglio.
EliminaMagari scegliessero anche loro una bella e tranquilla (magari isolata)spiaggia...
RispondiEliminaCategoria antropologica #hastatoloStato
RispondiEliminaOhi! Ma non siamo mica tutti uguali! Nella mia famiglia di origine, tutta classe media doc da tre generazioni di duro lavoro notturno, hanno capito tutti, pur con diverse sfumature di consapevolezza, e lottano, con discreto successo, per non estinguersi affatto.
RispondiEliminail punto è che, anche persone di fine intelligenza nei rispettivi campi, utilizzano ragionamenti facili (attenzione, facili e non semplici) ovvero con un'unica relazione del tipo A->B e quindi l'A deve essere o una questione morale (tipo "corruzione") o intellettuale (tipo "mancanza di organizzazione").
RispondiEliminaE non usano mai il controfattuale.
Questa è una cosa difficile da comprendere ma in mensa puoi sentire che la sanità non va bene per questione di "organizzazione" e quando chiedi perché a parità di condizioni e con una spesa inferiore come potevamo essere sino a pochi anni fa al secondo-terzo posto al mondo allora la risposta è che in Germania il sistema sanitario ti rimborsa pure le spese del dentista..
stesso filone con le finanze pubbliche: chiedi sul moltiplicatore fiscale e nessuno a chiederti cosa sia!!!
NESSUNO! Preferiscono essere mandati a quel paese ma NESSUNO ti chiede cosa sia, come funziona e cosa implica.
NESSUNO, NADIE, NOBODY, NIEMAND, 没有人..
E' pazzesco come in un'azienda puoi ragionare su sistema complessi, ragionare passo passo per i vari processi e poi nella vita di tutti i gg banalizzare la maggior parte delle questioni.
Ma pare sia così.
Sulla mancanza di empatia: c'è un "filone" (mettiamola in questi termini) che considera i risultati di un sistema (ambiente, società) come frutto degli impegni e quindi anche in questo caso è una questione morale.
Del tipo: "al Sud do tot €, voi li spendete male quindi cavoli vostri, non vi do più nulla!"
Quando fai notare che il mondo non ha mai funzionato così (e parliamo di persone intelligenti!) ti guardano storto!
PS: ho usato ovviamente google translator! ahhaha
"persone di fine intelligenza", cordialmente dissento. O meglio, ha verificato se e quali letture occupano le serate di tali persone? Cosa hanno letto da ragazzi? Conoscono Zola? Gogol'? Tanto per rimanere nel semplice.
EliminaGentile avvocato, se non vuole credere al prof. Bagnai, può sempre credere all'Unione Europea, che nel suo Fiscal Sustainability Report attesta che in Europa i debiti pubblici più sostenibili a lungo termine sono quello italiano e quello ungherese (sul blog è stato già trattato questo argomento).
RispondiEliminaNel 1981 avviene il divorzio fra il Tesoro e la Banca d’Italia, cioè la Banca d’Italia smette di comprare i titoli del Tesoro rimasti invenduti alle aste dei titoli.
Negli anni ‘80 e ‘90 il Tesoro (cioè lo Stato italiano) emetteva dei titoli di Stato, cioè chiedeva ai privati delle lire in prestito in cambio di un interesse. La Banca d’Italia (cioè lo Stato italiano) aveva il potere di emettere lire ma non comprava i titoli di Stato.
Il debito pubblico esiste perché lo Stato italiano (il Tesoro) chiedeva in prestito ai privati delle lire che lo Stato italiano (la Banca d’Italia) aveva il potere i emettere.
Dopo l’entrata nell'euro, il debito pubblico italiano è stato ridefinito in una valuta straniera: lo Stato italiano non può emettere euro, quindi l’euro è una valuta straniera.
Prima dell’euro, lo Stato italiano chiedeva in prestito delle lire che lo Stato italiano aveva il potere i emettere. Dopo l’euro, lo Stato italiano chiede in prestito degli euro che non ha il potere i emettere.
Caro dott. Grande, spiegazione inutile per il piddino, nella loro narrazione, infatti, la storia della nostra repubblica comincia dagli anni '80. Prima non c'era, con il risultato che possono godere al grido di:"il debito, il debito!".
Elimina@Dottor Grande - @Alfonso Liguori
EliminaSarò pessimista,ma non la vedo così semplice:il commento esplicativo del D. G. è chiarissimo e comprensibile anche ad una persona scarsamente dotata intellettuamente e culturalmente.
Ma,volendo essere generosi,soltanto un 10% è consapevole di una tale realtà e delle conseguenze negative, logiche ed inevitabili, che essa comporta.
Sottraiamo, poi, da questo 10% almeno un 5%,che, confortato da TV - giornali-media vari - economisti "esperti"- politici "moderati," profitta e gode dei vantaggi dell'assurdo ed iniquo sistema eurista
della moneta unica e... scendiamo al 5% di consapevoli- interessati ad uscire dalla gabbia
in cui si trova rinchiusa.
Inoltre fra i piddini,esclusa parte del vertice,non
credo che abbondino cultura e conoscenza sulle questioni economiche,anche perchè molti continuano a correre dietro dogmi e miti falliti,mentre altri preferiscono restarsene abbarbicati tenacemente al potere e,incuranti degli interessi dello stato italiano, al terzomondismo ed all'asservimento
a vantaggi"europeisti" di nazioni e popoli a noi spesso apertamente avversi.
Meglio quindi essere più freddi,realisti ed a non amareggiarsi eccessivamente se,come spesso accade
ed è accaduto nella storia, ed, in particolare, nella politica economica, l'ingiustizia,l'iniquità e
l'irrazionalità hanno la meglio sulla giustizia, sull'equità e sulla razionalità.
Ciò non significa, però, che non sia doveroso operare e lottare con ogni sforzo per migliorare, per il nostro paese, tale triste e poco dignitosa realtà.
Ho scritto che la spiegazione è INUTILE per il piddino, non che non sia CHIARA, quindi mi pare inutile continuare...
Elimina... però la lettera poteva riportarla. O forse no: leggere certe cose (ancora oggi) potrebbe far male. Io stamattina "ragionavo" con una centralinista che "io non voto da anni: anzi non dovremmo andare a votare in massa COSI' MANDIAMO UN SEGNALE" (il famoso gesto eclatante). La risposta la risparmio, ma questi (e queste, siamo corretti!) meritano di morire. Tutti.
RispondiElimina-Se lei è un grande capitalista (intendo: un plurimiliardario in euro, con importanti interessi in società finanziarie), allora il discorso si chiude qui: i nostri interessi sono divergenti, e la politica si occuperà di comporli.-
RispondiEliminaPassaggio interessante e come sempre del tutto condivisibile; mi chiedo se sia lecito leggerlo anche in chiave elettorale.
Eh si vede che il "nostro" legge il verbo della CGIA di Mestre...
RispondiEliminaAdesso basta! Se non hanno capito adesso non capiranno mai. Ho avuto una discussione con alcuni piddini. Sanno, hanno capito, ma continueranno a votare PD. Nessuna pietà. Addio. Ai primi di Marzo, prima del voto, parto per la NZ. Non vedo l'ora. Arrivederci Italia....
RispondiEliminaStrano, un avvocato che vive di sogni, ancora.
RispondiEliminaHo diversi amici avvocati, tutti spianati dalla crisi e che hanno capito.
E sostengono a/simmetrie? Perché se non lo fanno non hanno capito: fanno finta di aver capito, per mettersi a posto con la coscienza. Son due cose ben diverse...
EliminaPer esperienza diretta nella mia causa di lavoro (conclusasi con successo ma di cui non posso parlare avendo firmato una transazione tombale) confermo, gli esimi professionisti avvocati del lavoro (e per estensione tutta l'avvocatura) hanno perfettamente capito tutto.....
EliminaInfatti, siccome ricavano il 75% dei loro introiti dai committenti che vogliono licenziare "in tutta economia e sicurezza", si guardano bene dall'esprimersi pubblicamente sugli effetti pratici delle varie 'riforme del lavoro' e dal sostenere in qualunque modo una qualunque iniziativa in odor di difesa dei diritti costituzionali lavoratori.
Sono però in buonissima compagnia, quella dei giudici del lavoro (e non, Corte Costituzionale inclusa), i quali per motivi presumibilmente di carriera/potere e/o di interessi di casta tacciono anche loro, tranne pochissime eccezioni, segnalate peraltro dalle rarissime eccezioni di costituzionalità sollevate in sede tecnica (anche solo osservando il fenomeno delle porte girevoli magistratura-politica è facile intuire che se vuoi fare carriera devi essere piddino/deflazionista/liberista integrale).
Il loro silenzio, ampiamente giustificabile in termini di conflitto di interessi, risulta tuttavia ingiustificabile in termini politici ed ha contribuito in maniera decisiva alla perdita della democrazia che stiamo vivendo.
Sono quindi quasi tutti complici e/o ignavi, e quindi correi, per non aver difeso la Costituzione e la 'democrazia pluriclasse partecipata' (cit. Orizzonte 48), motivo per cui non contribuiranno mai (tranne qualche eccezione) ad a-simmetrie.
Più che divulgare e chiedere di appoggiare chi ha aperto gli occhi sullo scempio del futuro dei loro (e nostri) figli non posso fare; posso e possiamo però insistere e porre particolare attenzione a questo aspetto che personalmente ritengo fondamentale.
EliminaA Luca vorrei dire che mi risulta vero ciò che dice ma non sono secondarie le cause sui conflitti con il fisco e sul patrimonio immobiliare residenziale e non.
Gli Avvocati, come i vari tipi di Consulenti, sono una sovrastruttura al servizio di chi lavora nelle imprese.
EliminaNel momento in cui lavoratori e imprese sono senza denari, questo riverbera anche sulla loro professione.
In Italia abbiamo 3 Avvocati ogni 1000 abitanti, in Germania 2 Avvocati ogni 1000 abitanti.......la concorrenza è molta e il lavoro sempre meno.
Nel lungo periodo la crisi non aiuta nessuno....tutti ne subiremo gli effetti. Senza politiche fiscali adeguate e sincronizzate con quelle monetarie, l'Euro spianerà chi non regge la pressione competitiva tedesca. I tedeschi non sono amici di nessun europeo, PDini, inclusi.
Ricordiamoi che al momento del giuraento al PNF su l'intero corpo docente universitario, solo 12 non giurarono. Perché oggi dovrebbe essere diverso? La strada verso il preipizio é in discesa e il paese ci sta scivolando dentro. Per o meno noi ci finiremo dentro con consapevolezza.
EliminaBeh ma questo atteggiamento e' un po' quello del becchino durante un'epidemia di peste bubbonica: lavori tantissimo per un periodo di tempo, ma possono capitare due cose:
Elimina1) muoiono tutti e rimani disoccupato
2) ti ammali di peste anche tu
@sezzinger: fonte?
Elimina@wal Oggi è peggio perché inizialmente mi sono rifiutato solo io, e ora non siamo più di cinque.
EliminaI dati sulla distribuzione degli avvocati in Italia ed Europa si possono trovare in queste infografiche del febbraio 2016:
EliminaDistribuzione degli avvocati in Europa
Distribuzione degli avvocati in Italia
Realizzate, secondo quanto dichiarato dall'autore: un'azienda che fornisce soluzioni informatiche per gli studi legali, a partire dai report dell’avvocatura del CCBE (Council of Bars and Law Societies of Europe).
In realtà la situazione è anche peggiore di quanto scritto da sezzinger, gli avvocati in Italia sono 4 e non 3 ogni 1000 abitanti contro i 2 ogni 1000 della Germania.
Non sembra che mediamente la professione se la passerà tanto bene e visto il livello di consapevolezza: una prece.
C'è meno lavoro o c'è meno gente che paga e che può pagare parcelle non da fame? Credo che il problema sia anche questo.
EliminaUna cosa è certa, le cause civili 2006 erano 3,68 milioni contro 1,16 milioni di Francia e 544 mila in Germania.
Per le cause penali sempre nel 2006, siamo ancora di gran lunga al primo posto, quasi 5 volte quelle tedesche etc.
Perdonate, di solito leggo e non intervengo ma in questo caso devo... Siete ottimisti, oppure conoscete eccezioni, perché vi assicuro che la maggior parte dei miei colleghi avvocati, purtroppo, non ha capito un cavolo, e lo constato, con gigantesca frustrazione, ogni giorno. Giusto oggi sono reduce da una discussione in un gruppo dedicato, dove 2 esaltavano la riforma fornero (!), perché i 50-80enni "se so' magnati tutto" e parlavano del debitobbrutto. Alla mia risposta che ovviamente confutava, si è irriso il professor Bagnai (da me citato) e mi è stato risposto che "tutti i Paesi che conosco che sono falliti avevano la sovranità monetaria: Venezuela, Argentina, Russia sovietica, impero spagnolo, impero romano impero romano (!giuro, se volete vi faccio lo screenshot). Infine, mi è stato detto che loro non discutono con chi, come la sottoscritta, non capisce nulla delle basi di macroeconomia. Poi però i geniali esperti si lamentano di non riuscire a pagare la cassa forense. Uno penserebbe che almeno i colleghi che hanno fatto in tempo a lavorare nei due sistemi si pongano qualche domanda, anche solo comparando le due diverse situazioni vissute sulla propria pelle... E' stata la prima domanda che mi ha portata (anche) qui quando il blog aveva aperto da poco. Ma no, nemmeno quello riescono a fare... Infatti nessun altro è intervenuto nella sotto-discussione di cui sopra, nonostante la discussione principale fosse stata molto seguita.
EliminaMarina cara, cosa vuoi che ne sappiano quei tronfi coglioni dei tuoi colleghi? Ti faccio solo un esempio: l'Argentina, come chiunque sa, è andata per aria perché aveva un currency board col dollaro ed era indebitata in dollari. Il gentile avvocato che chiama una cosa simile "sovranità monetaria" probabilmente non distingue un omicidio da una truffa. Esiste comunque una asimmetria: mentre chi è intelligente fa tutto con la stessa testa, spesso chi è cretino qualcosa di buono nella vita riesce a farla. Quindi, chissà, forse loro ogni tanto una causa la vincono (magari perché la perde la controparte). Ma perché devi perdere tempo con imbecilli simili? Questi non sono nemmeno borderline! Speri di "redimere" chi è così obnubilato da non sapere che il dollaro non è la valuta argentina? Dai, per favore: torno a dire che qui siamo alla malattia mentale, e se insistete a intrattenervi con questa umanità di risulta mi farete temere che la malattia sia contagiosa...
EliminaProfessore, non è masochismo, né tantomeno spirito samaritano, Le assicuro! E' solo che, volente o nolente, in mezzo ai colleghi passi buona parte del tuo tempo e loro sono anche i tuoi compagni di 'lotta' (virgolette d'obbligo, visto che è concezione di cui mi pare si sia persa la nozione, ma io appartengo a una generazione che ne ha quantomeno osservato gli ultimi scampoli e, quindi, almeno un'idea di cosa sia ce l'ha) quando si tratta di proporre istanze ai ns vertici di riferimento (che, per inciso, fosse per me abolirei ieri, perché sembra facciano di tutto per complicarci la vita).
EliminaE' dunque istintivo, quando li senti lamentare delle condizioni in cui l'avvocatura è precipitata (sicuramente anche per colpa nostra che sinora abbiamo lasciato fare, non lo nego), provare a interagire, appurare se c'è finalmente una visione di insieme che possa unire gli sforzi di alcuni attivisti, per ora frammentari proprio perché individuano solo cause secondarie del problema.
Quindi, più verosimilmente, temo che il mio sia, semmai, puro egoismo ;) O quantomeno spirito di conservazione, non della categoria ma proprio dell'individuo singolo :D
Certamente poi, di fronte a esternazioni allucinanti come quella che ho riportato, non sto a insistere, dopo due post saluto e vado a fare qualcosa di più costruttivo (con la speranza che almeno qualche lurker, però, si incuriosisca e vada ad approfondire). Ma sul lungo periodo so che, poiché siamo legati dall'effetto domino, più tardi matureranno certe consapevolezze (se mai lo faranno), peggio finiremo tutti, avvocati e qualunque altra categoria di lavoratori di questo Paese, favorendo involontariamente il gioco di chi ci vuole contrapposti.
Intanto grazie per la risposta e per avermi ospitata sul Suo spazio, mi premeva portare una testimonianza dall'interno, così come, prima di me, hanno già fatto altri professionisti di altri settori.
Marina, io ti capisco. L'interno, normalmente, puzza (consultare sul punto Jacopone da Todi o Giuseppe Giacchino Belli: "nove mesi a la puzza, poi in fasciola..."). Tuttavia, vedi, persone così non le avrai mai dalla tua parte, perché sono "poverini", e sui poverini si è espresso in modo magistrale e soprattutto definitivo Martinetus. L'unica cosa che puoi fare è dar loro dei consigli tali per cui essi si autodistruggano prima di distruggere te. Esempio: quando Renzi diceva che MPS era un affare, avresti potuto consigliar loro di imbottirsi di azioni. Ecco: bisogna che vengano eliminati, ma ovviamente non da noi, che siamo non violenti. Quindi occorre che si eliminino da soli. L'unica lotta che ha senso fare è questa, anche se mi rendo conto che la prospettiva che ti offro sembra disumana, e che le sue possibilità di riuscita sono ben poche. Ma lavar la testa agli asini è sconsigliabile sempre e comunque, a meno che non si sia dei professionisti (del lavaggio), come me.
EliminaAltrimenti detto
RispondiEliminaSe la sorte ti è contraria e mancato hai il successo, non far più castelli in aria ma va a piangere sul…
P.S. Pernsavo che la chiosa del post starebbe molto bene nel "Glossario" alla voce "Vaffanculo"
credo che gli individui contino ma nella misura in cui le masse siano pronte. E il movente piu efficace e' sepre quello emotivo, che obbedisce alla dinamica dell'informazione, che quello intellettuale, che segue quella della divulgazione.
RispondiEliminaIo per esempio sono assolutamente sicuro di non aver capito tutto. I piddini d'Italia sono convinti del contrario, ma non importa: sono comunque una minoranza. La stragrande maggioranza dei nostri connazionali invece ha il sospetto che qualcosa non va (che e' comunque molto di piu' che nel resto d'Eiropa) ma non ne sara' sicura finche' non glielo confermino i giornali.
La propaganda e' un'arma potente (Foa Santo subito) organica al potere ed e' quella che forma la cultura delle masse e le prepara alla guerra, all'austerita', o alla resistenza.
Non se la prenda dunque troppo con il volenteroso giornalista: la pancia fa piu' della testa, e la stampa pou' del blog (anche se questo non gli dava diritto di romperle i sacrosantissimi).
L'episodio pero' aiuta la riflessione. Come se ne uscira'? Si, lo so che lei ha detto che ne usciremo quando lo vorranno quelli che cobtano, che se sono i tedeschi significa dopo averci spolpato fino all'osso, e se sono italiani, giusto un attimo proma. Si, d'accordo ma come?
Ecco che su Voci dall'Estero compare questo articolo di Brousseau che teorizza un'uscita fisiologica e immediata per un motivo tecnico, che la rende impercettibile all'uomo medio, come nello SME, e come nello SME dovuta all'impossibilita' di reggere il cambio.
Cesaratto nel suo arricolo sui saldi Target 2 sostiene che il sistema viene adottato precisamente supplendo a una deficenza dello SME, per ovviare alla necessaria limitazione delle risorse reali in moneta straniera per sostenere il cambio sopravvalutato. Al posto di quel sistema, destinato a fallire quando finissero le riserve, si sostituisce il saldo Target 2 che segna poste attive e passive fra banche centrali ma, e' il dato importante, non fissa un limite temporale per il suo ripianamento. Secondo Cesaratto le passivita' sarebbero comunque debito, che prima o poi bisognerebbe ripianare, dunque in linea con la eisposta di Draghi all'interrogaziobe di Zanni. Secondo me piuttosto sarebbero obbligazioni 'naturali' verso le quali sussiste un invito al ripianamento, intendo attraverso misure di austerita' ma che non rappresenterebbero obbligazioni giuridiche realmente esigibili.
Ora la tesi di Brousseau, in linea con Draghi e Cesaratto abbraccia l'ipotesi di obbligazioni Target esigibili. La tesi e' che a partire da una certa data - e vi sono dibattiti in Germania sul punto - salterebbe fuori l'idea di garantire le passivita' Target con asset reali. Questi asset potrebbero essere qualunque cosa, ma specialmente riserve valutarie o, addirittura, auree. Il risultato sarebbe che, una volta terminate le riserve e in costanza di passivo, i pagamenti Target 2 verrebbero rifiutati in cambio 1 a 1 e si comincerebbe a chiedere all'importare di in paese con saldi passivi un sovrappiu' di prezzo a ripianamento del saldo, che e' il primo passo verso la fluttuazione libera del cambio.
Insomma l'irrogidomento del sistema Target, via garanzie sul passivo, reintrodurrebbe la rigidita' dello SME e il sistema crollerebbe per lo stesso motivo: l'esaurirsi delle garanzie reali sul debito.
Puo' essere uno scenario realistico?
Si realistico certamente in quanto imposto dai rapporti di forza e dal controllo degli Stati (o meglio BC indipendenti) creditori sui beni e servizi reali, ad esempio energia, difesa, materie prime, acqua, sistema bancario, ect. tutto vero a parità di scenario cioè con la persistenza degli Stati "minimi" Nazionali e dei relativi debiti pubblici. Ma se ipotizzassimo un fantascenario: "che succede se tutto il sistema viene "minato" da un altro sistema globale e diffuso di creazione di moneta, le criptovalute e bitcoin? che cosa potrebbe causare questa proliferazione? se gli stati nazione collassano chi sarebbe poi responsabile dei debiti pubblici?
EliminaQuindi collasseranno se e solo quando avranno ripianato (prelevando dalla società) il maggior debito pubblico possibile?
EliminaDebito pubblico è quindi ora l'assicurazione sulla vita dello stato (o di ciò che ne resta, versione minimale con vincolo esterno)?
Da questa e da altre risposte si intuisce che c'é parecchia confusione qua dentro, tra i lettori, su cosa sia il debito pubblico, come viene creato, cosa succede quando viene ripagato, venduto a terzi o dilazionato, cosa avviene se cambiano i tassi di interesse, cosa succede se rimane nei soli bilanci delle banche centrali e non viene venduto al pubblico. Cosa comporta il Quantitative easing delle banche centrali, perché ha tenuto in piedi la baracca (per alcuni solo rinviato l'inevitabile) etc.
EliminaA mio avviso queste sono informazioni basilari se si vuole capire "lo spiaggiamento della classe media", come da titolo del post. Il resto, prendersela con avvocati, ingegneri (e perché non con economisti, medici, netturbini, operai?) che non "sanno come stanno realmente le cose"(perché, voi pensate di saperlo?) é solo fuffa.
Concordo. Ma ora potranno venire da te a istruirsi. Sei piccolo, ma crescerai.
EliminaMarchetti ci viene a raccontare che i QE, soprattutto quello tardivo di Draghi, hanno tenuto in piedi "La Baracca"! Oh che bella scoperta, ma ci sono differenze o no (leggi A/simmetrie), vedi disoccupazione e convergenze soprattutto, mica ce ne eravamo accorti; è ovvio che andremo tutti ad abbeverarci al suo blog.
EliminaGentile Prof., sono quasi un po' stupito... Pensavo che lo avrebbe strattonato un po'... Ma sono propenso a pensare che da quando cura di più la sua salute, Lei sia forse più rilassato in generale. Mi sembra un'ottima risposta, concisa e precisa ma disponibile, nonostante si sia sorbito l'ennesima dose di luoghi comuni. Se l'Avvocato vuol capire ha gli elementi per farlo, è adulto e consapevole. Buona giornata!
RispondiElimina"Se la classe media italiana si sta estinguendo è un po' anche perché se lo merita": finalmente un po' di sano autorazzismo :-D
RispondiEliminaVedo che non capite un cazzo di dialettica, ma va bene così, e allora ti spiego. Se uno è così babbaleo da credere nel 2017 alla storia del debitopubbblico, allora sarà anche così privo di dignità da sorbirsi con compunzione la tiritera autorazzista dei grandi media. Per metterlo in scacco matto, ho quindi usato contro di lui l'argomento che lui molto probabilmente avrebbe usato (o potrebbe essere tentato di usare) in una eventuale controreplica.
EliminaMa queste sono raffinatezze: voi siete solo hooligan con gli occhi iniettati di sangue, siete anche scusati se certe cose non le vedete, e se da questo blog traete solo spunto per consolidare un'identità che poi si sbriciola al primo contrasto con un piddino, perché dallo stesso blog non traete argomentazioni e tecniche di dibattito. Peccato, perché io invece da voi, nel bene e nel male, imparo molto, e nonostante questo se il livello dei commenti scende dovrò chiudere la baracca...
Ah la marea nera e' arrivata sopra alle spalle degli avvocati?! Non e' un po' tarduccio per accorgersi che c'era una marea nera?
RispondiEliminaE quando arrivo', tanto tempo fa, al naso degli operai, non era un problema?
Il problema e' che per questi che non hanno capito (nel 2017) tanti soffriranno pur avendo capito, questa e' la maggiore ingiustizia.
Chi pensa di star bene non capisce quando gli dici che la mannaia liberista arriva per tutti. Loro ti guardano sorpresi senza capire che quando arriva la gestapo è troppo tardi, ci dovevi pensare almeno quando avevano emanato le leggi razziali. Ma di fondo è quasi ovunque presente un egoismo nel pensare che siccome non sta accadendo a te ma ad un altro, allora chissenefrega.
EliminaQuesta gente ormai deve rispondere a bandi pubblici in cui si chiede di lavorare gratis, o a un Euro. Eppure, nemmeno così apre gli occhi. Sempre colpa degli "sprechi": e allora è giusto che si inizi a risparmiare proprio da loro.
RispondiEliminaNe conosco molti di avvocati che la pensano in questo modo, ma anche miei colleghi commercialisiti (che dovrebbero avere qualche conoscenza di base per unire i puntini). Non si rendono conto che lo Stato che sta franando si porta dietro anche loro, i loro redditi, la loro vita. E' imbarazzante il livello dei luoghi comuni che ascolto ogni volta che provo con qualche professionista che conosco su questi temi.
EliminaX il Sig.Fantuzzi:Forse il suo discorso non è valido per la categoria degli Avvocati.Personalmente credo che,questi ultimi,non se la passino così male.Mi spiego meglio;La loro categoria vive perlopiù di difese d’ufficio,quantomeno la loro maggioranza,e se pensiamo che negli ultimi decenni abbiamo avuto sempre problemi di sovraffollamento carcerario,dovuto soprattutto alla popolazione extracomunitaria(ed alle pazzoidi politiche che riguardano il loro ingresso nel paese),tenendo conto che la quasi totalità di quest’ultimi usufruisce di gratuito patrocinio(avvocato d’ufficio) sino al terzo grado di giudizio,sia per quanto riguarda reati penali sia per quanto riguarda ricorsi amministrativi(espulsioni o rigetto di asilo politico),si può tranquillamente dedurre che la spesa pubblica,in favore delle toghe,non sia affatto diminuita,anzi,non ci sarebbe da meravigliarsi se fosse addirittura aumentata.
EliminaNon mi metto a contare le interminabili cause di lavoro che negli ultimi anni,causa crisi,sono sotto forma di pratiche sulle loro scrivanie(c’è pure la mia),anche qui spesso e volentieri si tratta di rappresentanze d’ufficio(operai senza reddito).
Come ben sappiamo,chiudono ospedali,si riducono i posti di lavoro pubblici(bidelli ecc.),chiudono panifici,pasticcerie,sartorie,le aziende pubbliche(siderurgia,telefonia ecc)vengono privatizzate,le piccole aziende muoiono come zanzare irrorate col DDT,la categoria degli psicologi si è quasi,professionalmente,estinta.Ma loro,sì loro,gli avvocati,loro no.Non si vede un solo studio della suddetta categoria che chiude battenti,niente,nada,nisba...insomma non sono una categoria colpita dallo strozzo delle pubbliche finanze. Anzi,come affermato poco sopra credo che negli ultimi anni hanno lavorato,e guadagnato,come non mai.
Infine Sig.Fantuzzi sono d’accordo sull’ultimo pensiero del suo intervento,forse la spesa pubblica destinata alla loro professione dovrebbe iniziare ad essere considerata superflua(e magari anche quella che riguarda i giornalisti).
Auguro al Sig. DaP di non aver mai bisogno di un avvocato (e purtroppo in futuro sempre più italiani ne avranno bisogno, stante la torsione autoritaria e repressiva che ha preso l'ordinamento italiano9. Allora sì che ci sarà da ridere.
EliminaPer il resto gli avvocati sono molto poco attrezzati per sgretolare il senso comune. Gli è che si muovono per professione in un contesto in cui vige il principio di autorità, un sistema molto simile a quello teologico ecclesiastico.
Dajè a piagnè!, guardi chele difese d'ufficio le paga lo Stato e questo già dovrebbe dirLe qualcosa. Senza conatare che, anche nel privato, un conto è il n.di pratiche, un conto sono i clienti che poi saldano. Non c'è alcuna categoria che sia stata risparmiata dalla falcidia e, per Sua info, nel 2016 4700 avvocati si sono cancellati dalla Cassa, secondo Lei perché? La si smetta con questa inutile caccia alle streghe, per cortesia.
Eliminaio invece mutuo l'idea di Martin Wolf che però mi ronzava da anni nella testa: portare la riserva obbligatoria delle banche al 100%. L'offerta di moneta delegata totalmente allo stato, niente crisi finanziarie, niente debito pubblico, spesa pubblica quanta ne serve.
RispondiEliminaPurtroppo l'Avvocato non ha compreso il grande ruolo che lo Stato può avere per il benessere dell'economia;
RispondiEliminanon si è chiesto e non si è risposto perchè uno Stato esista e quanto ampio può essere il suo potere fiscale e monetario per il perseguimento della piena occupazione e della ricchezza della Nazione.
Magari una lettura della Teoria Generale di Keynes potrebbe illuminarlo e aiutarlo a comprendere che ha passato gran parte della Sua vita dentro quel modello economico che il pensiero di Keynes ispirò.....fino a quando non arrivò leuropa al servizio delle multinazionali finanziarie e bancarie.
Non ha capito che i denari con cui i clienti pagano il suo onorario sono stati immessi in origine dallo Stato e se il flusso si riduce si ridurranno anche i clienti. Cambiare la cultura di una persona è comunque un'impresa ardua; come dice un verso Buddhista.....l'allievo capirà solo quando sarà pronto......
A me sembra che l'Autore dica che il debito pubblico è un falso problema da sei anni e non da cinque.
RispondiElimina- Sì, chi è?
RispondiElimina- Ah, ciao Mario..e no, non ti posso fa sali', ve conosco a voi soloni, dite che er debito privato è pubblico e poi me tagliate la corrente.
Mo te saluto, sta a girà er nastro, devo dì "debbbbiti", ciao!
Debbbitiiiii. Privatiiii
che costano milioni al medio uomoooooo
E pensare che tutto questo l'han deciso
I soloni oni oni oni
C'è un cartello di soloni
che ha deciso che
quel che è giusto solo per loro lo è per me.
Debiti privati
che al mercato facevi al tasso tre
Ora li socializzi
tagliando beni e serviZZi
Lo han deciso i soloni
Ed io devo accettarlo
Debitiiiii privatiiii
che costano milioni al medio uomoooooo
E pensare che tutto questo l'han deciso
I soloni oni oni oni
C'è un cartello di soloni
che ha deciso che
quel che è giusto solo per loro lo è per me.
Debiti privati
che al mercato facevi al tasso tre
Ora li socializzi
tagliando beni e serviZZi
Lo han deciso i soloni
Ed io devo accettarlo
Emh.. era buono il vino?
Elimina:-)
Il commento è lucidissimo, prova a cliccare sul link attivo.:)
EliminaPiù che altro mi è venuto doppio perché i commenti, per ragioni pratiche, li scrivo prima su un txt e poi copio e incollo.
Il box lo trovo troppo piccolo; ma sono io che so quattr'occhi, non è colpa di blogspot.
L'autorazzismo è l'unico vero grande problema italiano, tutto il resto è un derivato che ci porta a pensare che "è colpa nostra se è così".
RispondiEliminaE' come se ci portassimo dietro il peso del nostro Peccato Originale, per cui ci sentiamo colpevoli per la nostra stessa natura, senza renderci conto che dal punto di vista culturale e umano siamo decisamente superiori al mondo intero.
Non dobbiamo rinnegare né la nostra natura, né le nostre colpe e difetti, che in ogni caso esistono: bensì dobbiamo abbracciarle, accettarle così come sono ed essere capaci di andare oltre a quella che è la nostra natura, a quelli che sono i nostri limiti umani.
Allora, l'autorazzismo che è dentro di noi sarà finalmente sconfitto, e tutto il resto verrà da sé
L'autorazzismo sarà sconfitto quando saremo in grado di individuare e neutralizzare dialetticamente chi, per lavoro, ce lo inocula.
Eliminaun altro aspetto della questione: le persone non leggono!
RispondiEliminachecché se ne dica non leggono (a parte i titoli dei giornali, i tg e le "tribune politiche" che conosciamo).
Per esempio, ho terminato di leggere "capire il potere" di Chomsky (ok, giro di balle! in pratica quello che scriviamo adesso negli USA si dibatteva, in qualche aultetta dispersa sia chiaro, più di 30-40 anni fa) ed ho incominciato quello di Giacché ("la fabbrica del falso", non scritto bene come quello di Chomsky ma lo stesso un must) ma per farlo impegno il mio tempo serale a letto (tipo dalle 22 a mezzanotte con tanto di occhiaie al mattino).
PS: nel mio comodino che ormai pullula di libri ho anche (oltre alla teoria dei numeri di A. Weil e Penrose, pure la teoria generale di keynes e un libro che ne parla invece male)
Carissimo, sei pronto per la Verwandlung: una mattina ti sveglierai con un robusto esoscheletro, l'addome diviso in undici segmenti, un apparato boccale masticatore, e deciderai chi ha ragione con il tuo capino ipognato...
EliminaPerché un avvocato si prenda la briga di teorizzare un metodo per ridurre il debito pubblico e lo mandi proprio al professore che sono anni che invece dice che il debito pubblico non è IL problema, rimane un mistero della mente umana...
RispondiEliminaCredo che questi siano gli effetti più nefasti di un certo riduzionismo scientifico spinto di matrice universitaria che crea magari professionisti bravissimi nel loro piccolo campo, ma totalmente incapaci di mettere le singole cose a sistema e dargli pertanto una lettura generale. Penso inoltre che i "cattivi" siano stati diabolicamente geniali nel trapiantare nella testa del cittadino medio il concetto del buon padre di famiglia esteso ai conti dello Stato per cui di debito pubblico come cosa cattiva mentre il pareggio di bilancio come cosa virtuosa.
Ho capito cos'è il denaro grazie ad una notizia di cui non ho certezza sulla veridicità ma che mi ha aperto la mente.
RispondiEliminaSembra che Keynes si trovasse a Londra ospite in una trasmissione radiofonica, con lui un giovane architetto che aveva progettato la ricostruzione della città che era stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
L'architetto aveva presentato i suoi progetti al governo inglese e a molti possibili finanziatori, tutti gli avevano risposto che NON C'ERANO I SOLDI!
Keynes pose delle semplici domande: "Abbiamo operai, ingegneri, fabbri...?" gli fu risposto di si, continuò: "Abbiamo legno, ferro, pietre, pale, vanghe...?" e anche in questo caso gli fu risposto di si, a questo punto la risposta fu: "Ma allora dov'è il probema?".
Quindi il nostro amico avvocato, prima di spiaggiarsi, se ha capito quello che Keynes disse un pò di tempo fa in maniera chiara e comprensibile anche ad un bambino, forse potrà capire che quando ci viene negato il denaro per ricostruire le case distrutte dal terremoto, per risanare le nostre infrastrutture, scuole, ospedali, strade...
...IL MOTIVO E' POLITICO, POLITICO, ripeto POLITICO.
Credo tu abbia scalfito la superficie del problema, mentre pensi di avere capito cosa é il denaro, che é un argomento molto complesso che richiede molto studio per essere compreso a fondo (io ho impiegato due anni e ancora ho da imparare...). Vedi, quando si crea denaro per finanziare le opere, o meglio, si concede credito per finanziare le opere (denaro e credito erano due concetti diversi all'epoca di Keynes, quando esisteva il capitalismo, ma oggi coincidono) devi pensare che se lo concedi a tizio, magari hai difficoltá a concederlo a Caio, perché il primo offre garanzie di rimborso, il secondo no. Se concedi credito ad catzum, succede che tieni in piedi imprese che invece sarebbero morte e sepolte in un contesto di mercato normale. Prima crei una bolla, e poi finisci in recessione. Piccoli ma significativi esempi sono i prestiti di Banca Etruria, MPS etc.
EliminaMA torniamo al punto storico che sollevi. Si parla di ricostruzione dopo un conflitto, non la situazione attuale.
Il problema del governo inglese, a ridosso del secondo conflitto mondiale, era semplice. Si era mostruosamente indebitato (prima nel 15-18, e poi nel 39-45) per fare fronte alla guerra. All'epoca c'era il gold standard per cui tutti i lingotti erano finiti nei forzieri americani, perché gli ammerigani per fornire logistica e armi avevano chiesto oro a garanzia dei prestiti. Siccome la sterlina doveva essere agganciata all'oro, ecco che il Tesoro di Sua Maestá non potevano creare denaro. Era un problema comune in tutta Europa e in Giappone.
Si uscí da questo impasse col sistema Bretton Woods, col un sistema ibrido dollaro-oro, un piano Marshall e con la fine della sterlina come valuta di riferimento mondiale. Bye bye England!
Ed entrammo nell'era del dollaro.
Di questo thread mi prendo la buona notizia: uno che ha capito cosa sia la moneta c'è...
EliminaE non è keynesiano.
EliminaA quando il libro?
Eliminala follia del Solone
RispondiEliminaquel bisogno di prestigio
che non vuole sentire ragioni
cosa sono i macellati sociali
quando in cambio ti danno
il prestigio
non me ne voglia il professor Bagnai se ancora non ho compreso tutte le sfumature degli argomenti trattati su questo blog (del resto lo leggo proprio per questo desiderio di capire la realtà politica ed economica in cui stiamo)
ma la citazione di Elio era troppo bella per essere ignorata
Andrea Toccaceli
Per una comunicazione utile verso la cosiddetta "classe media" e per un confronto di idee utile a tutti Bagnai potrebbe proporre un articolo a Linkiesta.it. Ho come l'impressione che accetteranno volentieri, i motivi non li sto a specificare.
RispondiEliminaUn riposizionamento non si nega a nessuno. Tuttavia, Linkiesta non è il Sole 24 Ore, per cui non so quanto lo scambio sarebbe vantaggioso per me.
EliminaIo più che altro, prof, mi chiedo come venga in mente a qualcuno (che manco si occupa di economia per mestiere) di farle certe proposte.
RispondiEliminaTralasciando la spiegazione sul perché ora , voglio dire.. perché proprio a lei?
Perché evidentemente, nonostante i miei sforzi, non sono così brutto come mi dipingo. E poi, perché sono l'unico (cioè l'unico, nel senso che ci sono solo io) a dire qualcosa di diverso, e ad articolare concetti, sui media (dove peraltro ho sempre meno voglia di andare).
EliminaSiccome sono interclassita, penso che nessuna classe ha capito un tubo, a parte l'élite naturalmente.
RispondiEliminaMa scrivere A LEI la ricetta per risolvere la piaga del debito pubblico va oltre. O l'ha confusa con Alberto Bisin o non ci sta con la testa, comunque è un unicum. Speriamo non intervenga il WWF.
Il paziente pare in coma irreversibile. Le sue defibrillazioni parono non sortire alcun effetto (...devo aggiungere che qualche tempo fa, un ragazzo annegato per incidente nei navigli del milanese, e rimasto ore - non ricordo quante, ma tante comunque - sott'acqua, all'N tentativo di rianimazione dovuto...HA resuscitato e pare vivo e vigile. Quindi possiamo sperare)
RispondiEliminaVoci dicono che domenica 5 novembre da Ostia (popoloso quartiere popolare di Roma) potrebbero arrivare segnali interessanti...
RispondiEliminaSe la classe media italiana si sta estinguendo è un po' anche perché se lo merita
RispondiEliminaLei ad esempio ha postato due volte questo commento...
EliminaNon essendo un economista non mi azzardo a pronunziarmi de vexata quaestione, id est si rei publicae debitum bonum aut malum sit.
RispondiEliminaMi si consenta però una osservazione da giurista -e, quindi, da tecnico della coerenza interna dei sistemi, come del resto la persona indicata nel post che però si è ben guardata dal formulare una simile osservazione preferendo entrare nel territorio sconosciuto ed ostile della nalisi conomica- MA SE IL DEBITO PUBBLICO è COSA CATTIVA PERCHE’ GLI STESSI CHE ASSERISCONO CHE E’ COSA CATTIVA POI AFFERMANO CHE I 60 E PASSA MILIARDI ELARGITI ALLE BANCHE TEDESCHE (E FRANCESI) SONO COSA BUONA E GIUSTA?
I 60 E PASSA MILIARDI
… non sono stati pagati dagli italiani????
… non sono conteggiati nel debito pubblico???
Ah saperlo!!!!!!!!!!!!
Dimenticavo di ricordare che Michele Boldrin asserisce che al fondo salvastati non abbiamo dato nulla
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