L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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Che Dio li strafulmini.... con dedica a coloro che "ma leuropa ci ha dato 70 anni di pace"
RispondiEliminaTema: l’Europa ci ha dato 70 anni di pace.
EliminaSvolgimento.
Guerra civile greca giugno 1946 – 16 ottobre 1949.
Guerra d'indipendenza croata 1991 – 1995.
Guerre jugoslave 1991 – 1995.
Guerra dei dieci giorni 27 giugno – 6 luglio 1991.
Guerra in Bosnia 1º marzo 1992 – 14 dicembre 1995.
Guerra croato-musulmana in Bosnia ed Erzegovina 19 giugno – 23 febbraio 1994.
Guerra del Kosovo 22 aprile 1996 - 10 giugno 1999.
Operazione Allied Force 24 marzo - 10 giugno 1999.
Guerra civile albanese 1997 – 1998.
Tema: l’Europa ha dato al resto del mondo 70 anni di pace.
Svolgimento.
Alla guerra d'Indocina (19 dicembre 1946 – 1º agosto 1954) hanno partecipato Francia ed Inghilterra.
Alla guerra di Corea (25 giugno 1950 – 29 luglio 1953) hanno partecipato Francia, Inghilterra e Grecia.
Alla guerra d'Algeria (1º novembre 1954 – 19 marzo 1962) ha partecipato la Francia.
Alla guerra del Canale di Suez (ottobre 1956 – marzo 1957) hanno partecipato Francia ed Inghilterra.
Alla guerra coloniale portoghese (1961 – 1975) ha partecipato il Portogallo.
Alla guerra d'indipendenza della Guinea-Bissau (1963 – 1974) ha partecipato il Portogallo.
Alla guerra libico-ciadiana (1978 – 1987) ha partecipato la Germania Est.
Alla guerra in Afghanistan (24 dicembre 1979 – 2 febbraio 1989) ha partecipato l’Inghilterra.
La guerra delle Falkland (2 aprile – 14 giugno 1982) ha visto contrapposti Inghilterra e Argentina.
All’intervento americano a Grenada (1983) ha partecipato la Germania Est.
Alla guerra delle Toyota (ultima fase della guerra libico-ciadiana, 16 dicembre 1986 – 11 settembre 1987) hanno partecipato Francia e Germania Est.
Alla prima guerra del Golfo (2 agosto 1990 – 28 febbraio 1991) hanno partecipato Francia, Inghilterra ed Italia.
Alla guerra in Afghanistan (7 ottobre 2001 - in corso) hanno partecipato Francia, Germania, Inghilterra, Spagna ed Italia.
Alla seconda guerra del Golfo (20 marzo 2003 – 18 dicembre 2011) hanno partecipato Inghilterra, Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Polonia, Romania, Bulgaria ed Italia.
Alla prima guerra civile libica (17 febbraio 2011 - 20 ottobre 2011) ha partecipato la Svezia.
All’intervento militare in Libia del 2011 (19 marzo 2011 - 31 ottobre 2011) hanno partecipato Albania, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Grecia, Norvegia, Paesi Bassi, Inghilterra, Romania, Spagna e Italia.
Alla guerra civile siriana (15 marzo 2011 - in corso) ha partecipato la Francia.
Alla guerra in Mali (16 gennaio 2012 - 20 febbraio 2015) ha partecipato la Francia.
Alla guerra civile nella Repubblica Centrafricana (10 dicembre 2012 - in corso) hanno partecipato Estonia, Finlandia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Spagna.
Alla seconda guerra civile in Libia (16 maggio 2014 - in corso) hanno partecipato Francia, Inghilterra ed Italia.
Nell’intervento militare contro lo Stato Islamico in Iraq e Siria (8 agosto 2014 - in corso) hanno partecipato Francia, Inghilterra, Germania, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca ed Italia.
Fonte wikipedia
Il post più breve per il QED più rapido suona come:Il prezzo più basso per il calciatore migliore.
RispondiEliminaRoba da fuoriclasse del mercato.
Bagnai Guru e Profeta!
RispondiEliminaGente che ne sa, e si regola di conseguenza. Non gli andrà magari dritta, ma intanto hanno chiarito il punto, e chi deve capire, capisce.
RispondiEliminaNon capisco perchè la corte di Karlsrhue si appelli alla Corte europea sapendo che le darà torto!
RispondiElimina"il cui obiettivo è di proibire alla Bundesbank di partecipare al quantitative easing".
Cosa significa che la Bundesbank non partecipa al QE? Può rifiutare se le decisioni sulle politiche monetarie sono prese a maggioranza semplice per statuto?
"Il Comitato esecutivo attua la politica monetaria secondo le decisioni e gli indirizzi stabiliti dal Consiglio direttivo, impartendo le necessarie istruzioni alle Banche centrali nazionali. È inoltre responsabile della gestione degli affari correnti della BCE.
Il Comitato delibera a maggioranza semplice dei votanti; ad ogni membro spetta un voto, con prevalenza del voto del Presidente in caso di parità;"
Potrebbe essere una manovra pre-elettorale, oppure un messaggio a Draghi, o la prima mossa di un qualche riposizionamento della Germania... vedremo.
EliminaDopo tutto la UE è nata, cresciuta e vive su di un accordo NON paritario fra USA e Germania, cui aderiscono le classi dirigenti dei vari stati membri.
Non capisco altresì perché la Corte di Karlsrhue si appelli alla Corte europea sapendo che, per quanto negli ultimi mesi la progressiva correzione 'tecnica' del paniere QE sia risultata per qualcuno lievemente indigesta, il tapering è ormai oggettivamente alle porte per sopraggiunta indisponibilità di titoli 'tecnicamente conformi' (con tutta l'elasticità possibile) da acquistare.
EliminaNon abbiamo purtroppo in Italia la possibilità come cittadini d' appellarci direttamente alla Corte Costituzionale,serve la richiesta d' un parere della Corte da parte di un magistrato che abbia da giudicare una causa nella quale si applichi una norma che possa essere in contrasto con la Costituzione.
RispondiEliminae se dicono loro di no?
RispondiEliminaBisogna monitorare questo aspetto, per esempio Schauble non vuole nemmeno parlarne del successore di Draghi, dice che parlarne "danneggia la BCE"...(cioé fa venire a galla i problemi, quindi fa litigare).
EliminaFrau Merkel and Co vorrebbero mandare il loro sicario Weidmann a esplicitare anche per i più distratti la loro supremazia sulla BCE.
Inoltre ci sono diversi membri del board della BCE che nei prossimi anni si dovranno alternare, per cui ci sono stati come la Spagna in fibrillazione.
Bisogna vedere anche che tipo di persone cercheranno di candidare, quindi occhi aperti...
Come abbiamo avuto modo di imparare su questo blog, la creatura €uro ha soddisfatto le attese della scienza economica.Le gambe su cui ora si regge sono unicamente quelle della politica, finché regge l'attuale politica della BCE.
RispondiEliminaOvvero, semplificando, finché nel board continua a prevalere la linea Draghi.
Nel cannocchiale del Capitano Mazzalai sarebbe stato visto,se non ho frainteso, un avvicendamento Draghi-Weidmann a scadenza di mandato, al quale dovrebbe seguire un rovesciamento di linea politica dalle conseguenze inevitabili.Lo strumento, in passato, si è dimostrato attendibile.
Se così fosse, a occhio e croce, lo schianto del ramo tedesco dovrebbe verificarsi al QED n* 100; qui si fanno le pentole, e pure i coperchi.
Tempo fa ho sognato che tutto avverrà quando il contatore delle visite avrà superato di poco 31 milioni.
EliminaProbabilmente avevo mangiato pesante la sera prima.
Troveranno il modo di sostituire Draghi,giusto?
RispondiEliminaBeh non devono più aspettare molto perché finisca il mandato, ed hanno già chiarito che a questo giro la poltrona è loro (siccome in Europa ne hanno poche).
EliminaIn alternativa non possiamo escludere che "Da Governor" venga richiamato in Italia per un tema di responsabilità e stabilità. Poi tutto da vedere se non si rivela Monti 2, la vendetta... :|
Dopo Draghi, il nuovo presidente della BCE sarà tedesco, vero? Adesso tocca alla Germania !
RispondiEliminaOra si fa interessante:
RispondiEliminaSe la Corte Europea darà torto alla Germania, i crucchi cominceranno ad assaggiare la loro stessa medicina, e allora godro' al vederli strillare all'Europa Cattiva... e tra l'altro questo potrebbe provocare parecchie faide interne in Germania, proprio come al tempo dei Cherusci.
E anche avere, come conseguenza a livello europeo, eventuali "revisionismi retroattivi" del QE (vedrete, verranno a chiederci indietro dei soldi...)
Se invece il ricorso viene accolto, effetto domino per tutti gli Stati che riaffermeranno il proprio primato nei confronti delle norme "comunitarie"...
In poche parole: la finiamo veloce o la finiamo lenta, ma la finiamo...