Non vi è nulla di particolarmente
francese nella STX , una multinazionale delle costruzioni navali di matrice
norvegese. Ciò nonostante il Re
Sole repubblicano ne ha nazionalizzato l'unità francese adducendo a
motivazione interessi
strategici nazionali.
In Italia, due banche fondamentali per la
salute della seconda area industriale del Paese sono state cedute nummo uno ad una banca privata più
grande, la quale ha pure preteso
ed ottenuto una cospicua dote pubblica . Una colossale distorsione della
concorrenza avvenuta sul filo di lana e dopo un lunghissimo, dannosissimo stallo
tra le autorità regolamentari de Leuropa . Il tutto per evitare in Italia il
tabù della nazionalizzazione, che invece sarebbe stata la soluzione più logica
e meno distorsiva della concorrenza (né si dica che nazionalizzare sarebbe
stato come stappare il vaso di Pandora: governo ed analisti dicono in coro che
l'operazione veneta è stato "l’happy
end per le banche italiane").
Un siparietto, quello di STX, che ha irritato
l'orgoglio fascistoide degli italici euristi, ma che a mio avviso ha
implicazioni ben più profonde.
Ammettiamo per ipotesi l'esistenza di un
interesse strategico gallico per quei cantieri, tale da legittimarne la
nazionalizzazione. È evidente che nel caso delle banche italiane vi era un
interesse strategico di entità quanto meno pari. Non parliamo poi di Telecom
(ex) Italia.
Ne conseguono almeno un paio di dilemmi per
gli euristi (italici e non):
Primo dilemma (in fatto):
I) o il
PD non è in grado di tutelare gli interessi nazionali (se lo fosse stato,
avrebbe nazionalizzato le banche venete)
II) o
Leuropa non è in grado di tutelare i propri fondamentali presupposti (il
rispetto delle "regole" sovranazionali, e in particolare il divieto
di aiuti di stato) e quindi è inutile per piddini invocare "più
Europa"
Secondo dilemma (in diritto):
I bis) o gli interessi nazionali strategici superano
le regole europee, nel qual caso:
a) si delegittima tutta la filosofia politica del
"vincolo esterno" sulla quale si basa il potere delle attuali élite
politiche italiane (Cazzaro incluso);
b) il PD è stato di una imperizia criminale
nella gestione delle crisi bancaria italiana ed è quindi indegno di gestire tecnicamente
l'economia italiana.
II bis) o gli interessi nazionali fondamentali
cedono di fronte alle regole europee, nel qual caso il PD si dimostra incapace
di garantire – in nome di quelle regole - una parità di trattamento all'Italia
all'interno del consesso europeo. E quindi si rivela indegno di esercitare leadership
in una Italia parte integrante de Leuropa.
Ancora una volta si dimostra che l'impianto
federalista "rules based" de Leuropa è una colossale balla, in quanto
Leuropa si regge su una regola sola: la legge del più forte.
La risposta degli euristi italici è sempre e
solo una : serve
il superstato europeo dove i cavalli di razza italiana possano galoppare
gloriosi.
Alzi la mano chi ci crede davvero.
(...nell'attesa fiduciosa del primo incauto che "professore, complimenti per il suo post", desidero svolgere una breve considerazione. Certo, in Europa vige la legge del più forte, come ovunque nel mondo. La dabbenaggine piddina, esemplificata da personaggi à la Furfaro, è quella di aver creduto, in base a non si sa quale ragionamento, che il progetto europeo avrebbe fatto di questo lembo di terra emersa una felice eccezione a quelle dinamiche di classe che ovunque nel mondo governano i corpi sociali. Se una simile dimensione irenica e palingenetica fosse stata proposta, che so, da uno scrittore cristiano del quinto secolo, la si sarebbe anche potuta trovare accettabile. Ma che venga proposta da pretesi, o meglio, supposti, eredi di Marx, ecco, questa è cosa che sinceramente fa onco.
Ciò detto, non vorrei che l'ovvia considerazione che nel mondo i ricchi e potenti comandano e i poveri e deboli obbediscono venisse interpretata in termini di una fatalistica accettazione di un nostro destino, più o meno rispondente a un disegno provvidenziale che ci farebbe scontare nostre ipotetiche colpe ataviche. Noi non siamo deboli perché tarati geneticamente o socialmente. Siamo deboli perché siamo stati traditi da una classe politica che ha fatto la scelta ben precisa di adottare il vincolo esterno come strumento di risoluzione dei suoi porci problemi interni. Se Leuropa fosse stata moralizzatrice, Craxi, Andreotti e Forlani le si sarebbero messi di traverso seriamente - cioè prima di essere defenestrati. Non sono gli italiani a essere tarati: è il PD a esserlo, e lo sono tutte quelle parti politiche che accettano l'idea che il popolo italiano non possa e non debba autodeterminarsi. Il primo segno e il primo strumento di questa subalternità è l'euro. Semplicemente svincolandoci da quella gabbia noi potremmo riprendere un percorso di crescita più ordinato, e quindi trattare senza difficoltà da pari a pari coi nostri fratelli europei, avendo recuperato la dimensione corretta per la tutela degli interessi nazionali: quella nazionale. Dimensione che è preclusa se i governi nazionali vengono svuotati dei loro margini di manovra in ambito economico.
Quindi: legge del più forte sia, ma ricordando che i più forti saremmo noi, se la nostra classe dirigente ci mettesse in condizione di esprimere il nostro potenziale: cosa che non sta facendo, nelle grandi come nelle piccole cose, proponendoci ovunque - nella scuola, nelle libere professioni, nella gestione macroeconomica, nei diritti civili - modelli di importazione, alieni alla nostra cultura e quindi ostacolo alle nostre capacità. Il punto è solo e sempre uno: PD DELENDVM EST, e questo non perché ciò sia risolutivo, ma perché sia di esempio. Colpirne - e spazzarne via - uno per educarne uno. Secondo me, poi, bisognerà spazzarne via almeno altri due prima che gli italiani possano essere decentemente rappresentati. Ma aprire troppi fronti è un errore che è sempre costato caro a chi lo ha fatto: oggi il nemico politico è costituito dal monopolio PD con le sue simpatiche segmentazioni del mercato: articolo uno, campo progressista, sinistra italiana, ecc. Questa roba deve scomparire per consentire l'affermazione in Italia di una vera sinistra patriottica e popolare, e quindi di una vera destra patriottica e borghese. Ho detto patriottico? Sì, e non me ne vergogno, perché, sorprendentemente, ha cominciato lui:
Sintesi: #facciamocome l'Angola: cacciamo i colonizzatori e i loro ascari - inclusi i presenti!...)
Ecco aggiungiamo gli #schizzinosi e i #duripuristi #maiconisti #zerovirgolisti #famoerpartitisti #2isti #futuristi senza i quali, forse, dico forse, questo bellissimo post (a firma Charlie Brown e Alberto Bagnai) nn sarebbe stato necessario scriverlo... E magari dico magari nn ci sarebbe stata questione #Telecom, cessione #MarTirreno, obbligatorietà dei #vaccini, #cantieri, #iussoli #bailin #deflazionesalariale #invasione #sostituzione.. La lista è lunga, purtroppo, e nn è finita, purtroppo 2 ...domani continueranno imperterriti a smantellare pezzo dopo pezzo il nostro Paese, che fa così schifo è così inefficiente è così arretrato è così corrotto CHE...rullo di tamburi...LO VOGLIONO TUTTI...e se poi, perché no, riescono a prenderlo a prezzo di saldo, mejo no?!?... E continueranno imperterriti...senza ostacoli... divide et impera, come vedi, funziona benissimo... Così sia
RispondiEliminaDacché leggo a questo libro mi sto rovinando il fegato, ossigenando il cervello, riabilitando l'animo
RispondiEliminaMi sono fatto prendere dal suono di parole così suadenti (gioventù, progresso, prestigio,patria,patriota, libertà,indipendenza,solidarietà, ideali, fratellanza di popoli e solidarietà delle nazioni), uno strano torpore mi ha avvolto le membra, poi una "pungicatina": quello strano movimento delle labbra. Torno desto. Ma no, non può essere Lui: Re Giorgio!
RispondiEliminaOssignur! Non avevo mai visto filmati di Napolitano giovane e forte: trovo che, sia fisicamente che negli atteggiamenti, assomigli da matti ad Alfano, anzi, cronologicamente, è Alfano che sembra un clone di Napolitano. E' solo una mia impressione? E, nel caso, vorrà dire qualcosa?
RispondiEliminaio invece lo trovo particolarmente somigliante a Umberto II di Savoia, principe di Napoli trentacinque anni prima. Sul fatto circola peraltro una leggenda metropolitana, che darebbe un colore simbolicamente straordinario alle imprese extraordinem di colui che verrà chiamato Re Giorgio.
EliminaAlcune foto: https://www.google.it/search?q=giorgio+napolitano+umberto+ii&rlz=1C1CAFB_enIT739IT739&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjz7sWUzq7VAhWBtRQKHcyYBOUQ_AUICygC&biw=1280&bih=694
Forse che Lombroso aveva ragione da vendere?
EliminaAnche secondo me Lombroso andrebbe riconsiderato.
EliminaStavo da poco rileggendo un libro sulla prima guerra mondiale, dove il nostro esercito era al I posto per numero di fucilazioni. Molti meridionali venivano fucilati perché non comprendevano gli ordini in Italiano; molti venivano trivellati dalle nostre mitragliatrici quando si rifiutavano di caricare alla baionetta postazioni inespugnabili su crinali ed alture e addirittura venivano fucilati uomini per "alzare il morale" delle truppe. Mi chiedo, conoscendo forse la risposta, se non è forse il nostro destino essere un popolo di Leoni governato, comandato e svenduto da Pecore e Maiali. Al destino non ci credo, ma i precedenti storici non mi aiutano in questa mia convinzione...
RispondiEliminaMi ricordo da sempre una storiella di mio nonno che in tricea nelle 1a guerra era esterefatto per la richiesta del cappellano che nei momenti di 'pace' riuniva , celebrava messa e durante la funzione chiedeva di pregare per il papa e per il re affinchè il signore li conservasse in buona salute, è da li che si capisce che il popolo italico è sempre stato considerato ben poco , più che altro un popolo di peccatori che deve da sempre espiare per i suoi peccati ed il PD ce li sta facendo espiare fino in fondo , ma poi saremo eletti in paradiso con 77 vergini che ci aspettano , o questo è qualcosa di altre religione e cultura mah...
EliminaHo sempre pensato che durante la 1a guerra mondiale si sia combattuto il nemico sbagliato. E' sì che le armi per fare la rivoluzione i soldati le avevano: è un fatto che non riesco proprio a spiegarmi.
EliminaSenza ricordare che molti soldati non sapevano per cosa stavano combattendo (oltre al fatto che non si capivano tra loro, parlavano solo il dialetto) erano in maggior parte meridionali che combattevano in luoghi che non sapevano manco esistenza, ma si dovevano fare gli italiani..... un bel film?? Uomini contro di Rosi
EliminaDal video si comprende che questi discutono a "tema"..
RispondiEliminaLa superiorità etica del PCI rispetto al PD è evidente come è evidente la lontananza ideologica, persino i suoi esponenti sembrano migliori, il migliorista Napolitano appare un gigante rispetto all'europeista odierno ... complimenti anche per la pubblicazione del filmato che dovrebbe far riflettere sull'importanza di avere formazioni politiche di spessore più che uomini della provvidenza. Buon lavoro.
RispondiEliminaPeccato, una bella mente, che si è persa nuovamente, sbagliando posizione, come in almeno altre 4 occasioni della sua vita.
RispondiEliminaMa i casi simili, a sx sono tanti.
....vado al mare...ciaone prof.!!
RispondiEliminaSe si leggono i lavori dell'Ecole de Guerre Economique di Parigi, si capisce subito che quello che conta per i francesi è la Francia e che l'Europa è sempre stata vista solo come uno strumento per tutelare gli interessi francesi. Tutte le masturbazioni mentali degli esperti di relazioni internazionali negli anni Novanta sul "post-westfalianesimo" non hanno mai avuto reale riscontro; gli USA si sono sempre ben guardati dal perdere sovranità, hanno sempre invece voluto farla perdere agli altri, dalle conferenze di Bretton Woods e San Francisco in poi. La prima cosa che in Italia si è delocalizzata è la classe dirigente. Non mi ricordo più chi diceva che un paese del terzo mondo si riconosce subito dal fatto che la sua classe dirigente (scusatemi ma mi verrebbe tanto da scrivere digerente) facendo i propri interessi non fa quelli del paese, ma quelli di uno stato estero.
RispondiElimina"Il punto è solo e sempre uno: PD DELENDVM EST, e questo non perché ciò sia risolutivo, ma perché sia di esempio."
RispondiEliminaIo credo che ne vada anche della sopravvivenza degli italiani stessi, perche' non vorrei che un conduttore televisivo del futuro ci narri, con tono contrito e dispiaciuto, fatti simili a quelli di cui diro' piu' oltre.
Dell'autorazzismo se ne e' gia' discusso qui ampiamente, ma esiste un altro tipo di orrore: l'AUTOGENOCIDIO.
Stalin per esempio fu un feroce cultore dell'autogenocidio a fini di controllo politico.
Dicevo dunque che questo ipotetico Giacobbo del futuro, invece dei raggi X, magari ci spieghera' che per l'autogenocidio degli italiani sara' stato usato il combinato disposto del fiscal compact, dei tagli alla sanita' e della somministrazione obbligatoria di vaccini farlocchi....
Anche io mi ripeto spesso "male non fare, paura non avere" ma per vincere la paura serve la serena consapevolezza del male (ed io credo che le entita' "il mio nome e' legione" del Vangelo esistono ed operano nella storia).
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On August 14, 2004 at 9 PM, Israeli television station, Channel Ten, broke all convention and exposed the ugliest secret of Israel's Labor Zionist founders; the deliberate mass radiation poisoning of nearly all Sephardi youths.
The expose began with the presentation of a documentary film called, 100,000 Radiations, and concluded with a panel discussion moderated by TV host Dan Margalit.
Film Details:
100,000 Radiations, released by Dimona Productions Ltd. in 2003.
Producer - Dudi Bergman
Directors - Asher Khamias, David Balrosen
Panel Discussion Participants
A Moroccan singer was joined by David Edri, head of the Compensation Committee for Ringworm X-Ray Victims, and Boaz Lev, a spokesman for the Ministry Of Health.
Subject:
In 1951, the director general of the Israeli Health Ministry, Dr. Chaim Sheba flew to America and returned with 7 x-ray machines, supplied to him by the American army.
They were to be used in a mass atomic experiment with an entire generation of Sephardi youths to be used as guinea pigs.
Every Sephardi child was to be given 35,000 times the maximum dose of x-rays through his head.
For doing so, the American government paid the Israeli government 300,000 Israeli liras a year.
The entire Health budget was 60,000 liras.
The money paid by the Americans is equivalent to billions of dollars today.
To fool the parents of the victims, the children were taken away on "school trips" and their parents were later told the x-rays were a treatment for the scourge of scalpal ringworm.
6,000 of the children died shortly after their doses were
given, the many of the rest developed cancers that killed them overtime and are still killing them now.
While living, the victims suffered from disorders such as epilepsy, amnesia, Alzheimer's disease, chronic headaches and psychosis.
Yes, that is the subject of the documentary in cold terms. It is another matter to see the victims on the screen. ie. To watch the Moroccan lady describe what getting 35,000 times the dose of allowable x-rays in her head feels like.
"I screamed make the headache go away. Make the headache go away. Make the headache go away. But it never went away."
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Stiamo parlando di questa storia, che non conoscevo.
EliminaIl film:
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=vMp1tef4lg4
Mi sembra abbastanza off-topic. Qui il tema non è Leuropa, ma Lascienza (coming soon)...
EliminaLeuropa è da sempre un insieme di stati, e non di non-stati, con confini e leggi proprie. Possono gli stati venir meno alla loro "statità"? Non credo ma se lo fanno devono avere una buona ragione per farlo. Ci sono nei fatti queste ragioni? Il problema è che questo insieme, come naturale, è un insieme squilibrato, e uso questo termine di origine psichiatrica non a caso, Bagnai, più colto di me, dice asimmetrico. Quindi in un insieme squilibrato alcuni fanno i vasi di coccio altri di ferro (Manzoni docet). Ma se per alcuni era "conveniente" fare un unione sballata, mentendo sulla vera natura del sistema, quale era la convenienza dell'Italia? A sentire alcuni avevamo solo vantaggi ma se guardiamo chi prende storicamente questa posizione si vede che "I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti (ideologici) del mondo (e che ora) risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza" (Diaz docet) si ritrovano a cercare un rifugio dopo la tempesta, anche perché il ceto borghese dirigente del PCI comunque si ritrova in se stesso, e solidarizza col resto della borghesia che conta, anche se apparentemente si era posizionato ai lati opposti di un tavolo ideale. Quindi viva il capitale e la borghesia aristocratica che lo sostiene, in un aura di globalizzazione senza freni. Il PCI-PDS-PD, nutrito con forti iniezioni di democristiani di sinistra, accettano, non solo di essere i soli a salvarsi dalla bufera anticorruzione, ma si offrono per servire il disegno che la classe dirigente ha organizzato a partire dal repulisti moralistico. In questa ottica però occorre vincere le resistenze che le masse popolari fanno naturalmente, ormai lasciate sole, ma renitenti alla propaganda europeista, e di fronte ai guai che produce tutto l'ambaradan, per cui occorre la retorica del vincolo esterno, in quanto noi, brutti, sporchi e cattivi (solo il popolo of course!) non siamo in grado di fare da soli! E ovvio enumerando tutti gli stratagemmi in fila, da quello della privatizzazione della Banca di Italia, al cambiamento costituzionale col pareggio di bilancio, alla "necessità" dell'euro, alla conseguente necessaria austerità montiana, tutto per costringerci a seguire la volontà delle classi dirigenti, che non sono puramente quelle politiche, ma che le inglobano in un insieme più grande. Ora è evidente che quando si parla di fare i "compiti a casa" qualcosa non va; almeno logicamente vuol dire che c'è un rapporto squilibrato in atto come nel caso della scuola, dove ci sono naturalmente i docenti e discenti, ma questo significato logico innaturale viene "coperto" dal mantra della nostra ignoranza e cattiva condotta. Sì, può essere ma allora è evidente che non siamo tutti uguali ne Leuropa: che ci sono stati di serie A e quelli di B e forse anche di C! Quelli che insegnano e quelli che devono imparare essendo asini! Ma alla fine se è chiara la dinamica che porta a "fare Leuropa" (D'Azeglio docet) la domanda di fondo è: ma perché la classe dirigente del paese si butta anima e corpo, su questa globalizzazione americana, che produce la UE, e leuro e pure disastri come l'invasione africana, la perdita di valore industriale, la mancanza (per me) ormai definitiva di sviluppo (altro che decrescita felice!) sommati agli antichi mali del paese, in un rotolare all'indietro che non sappiamo dove si fermerà ma che suppongo nessuno si auguri? Io un accenno di risposta l'avrei, essa contempla anche il caso dell'apprendista stregone, cosa che nella storia si è vista moltissime volte (vedi Maria Antonietta) ma non è una risposta organica. Infatti una spiegazione plausibile di come sono andate le cose fa parte integrante di un disegno per ribaltare completamente il Fogno che ci opprime.
RispondiElimina#facciamocome gli italiani che sappiamo e che abbiamo ampiamente dimostrato di essere, non quelli che a questo regime antidemocratico piace descrivere e raccontare. Grazie Prof, che non perde occasione di rammentarcelo.
RispondiEliminaProfessore buongiorno, perdoni il mio ardire ma proprio oggi è il compleanno del Duce.Cordialmente.
RispondiEliminaProf. complimenti per il post ...
RispondiElimina;-))
"Leuropa si regge su una regola sola: la legge del più forte." Molto probabilmente è cosi', è accaduto recentemente anche con PSA che conquista Opel, nel 2009 quando ci provo' Marchionne la politica e i sindacati tedeschi si opposero, questa volta i tedeschi non si sono opposti all'avanzata francese, tra l'altro gli azionisti pubblici (cinesi e francesi) hanno ancora una quota importante in PSA.
RispondiEliminaChe triste ed antistorica alleanza, o meglio collusione francotedesca. Si riguardassero tutti i giorni i filmati del fuhrer che passeggia a Parigi.
EliminaOpel è in deficit da diversi anni cioè non produce utili. I principali mercati di Opel sono UK (Vauxhall) e la Germania. Se i tedeschi continueranno a comprare Opel dopo l'acquisto di PSA sarà tutto da vedere, i tedeschi comprano in primis prodotti tedeschi.
EliminaPoi i modelli di PSA e Opel sono molto simili, qui c'è il rischio che i prodotti di PSA e Opel si cannibalizzano.
Per fortuna Marchionne non ha acquistato Opel. :-)))
Certo PSA/Opel diventerà il Nr. 1 in Europa, ma vendere molte Auto è una cosa, fare utili un altra come dimostra VW, VW senza Audi e Porsche sarebbe in deficit. FCA è sulla buona strada ed ha nulla da invidiare da PSA, inoltre FCA ha uno dei Manager più competenti nel settore Automotive.
Basta chiudere due fabbriche e razionalizzare un pò la gamma per tornare a fare utili. E mi pare che già opel avesse cominciato a chiudere gli stabilimenti più onerosi in belgio e germania....certo che se andiamo avanti a deflazione tutti si dovranno ridimensionare perchè sarà difficile trovare acquirenti
EliminaScusi Prof., ma noi siamo una nazione di patrioti?
RispondiEliminaNon sono un sociologo ma secondo me no.
riusciamo ad unirci sotto la stessa bandiera solo con la nazionale di calcio, e non sempre, dipende da quanti giocatori della Juve ci sono o meno in squadra.
Oppure quando si è all'estero, in tanta malora, dove si fa festa a incontrarsi tra Italiani.
Vedo invece un Paese dove l'ortocello mio conta più di quello del vicino, non per niente " il campanilismo" è molto ben radicato. A prescindere dai politici e dai partiti che in questo momento ci rappresentano.
Un Bel Pease in decadenza, non male direi...
E qui, mi viene da piangere, "ricordando che i più forti saremmo noi, se la nostra classe dirigente ci mettesse in condizione di esprimere il nostro potenziale: cosa che non sta facendo, nelle grandi come nelle piccole cose, proponendoci ovunque - nella scuola, nelle libere professioni, nella gestione macroeconomica, nei diritti civili - modelli di importazione, alieni alla nostra cultura e quindi ostacolo alle nostre capacità".
RispondiEliminaQuante volte mi sono chiesta: Perché il mio paese non ha bisogno di me?
(Alessandra/Cassandra da Firenze. Sai che, senza sapere né leggere né scrivere, ho votato la scheda finale per i Macchianera Internet Awards 2017)
Giorgio Napolitano 1961: "42000 comunisti caduti per la libertà e l' indipendenza della patria italiana".
RispondiEliminaAlberto Bagnai 2015 (in risposta ad un suo (ex) studente che gli scrive):
" Quindi, va anche bene il CLN (se piace...), purché si riconosca che solo una Commissione per la Verità e la Riconciliazione potrà permetterci di superare veramente questo clima di apartheid, di caccia alle streghe, senza uno strascico di rancori, e potrà costituire il laboratorio per tentare un esperimento che in quasi due millenni di storia non è riuscito a nessuno: dare un senso alla parola "italiano", far convergere questo concetto, che negli ultimi decenni ha oscillato violentemente e pericolosamente dall'esaltazione nazionalistica più bieca, alla depressione autorazzista più feroce.
Non c'è nulla di male nell'essere ciò che si è, purché non si ceda alla seduzione di sociopatici irresponsabili che continuano a proporci di essere ciò che non siamo.
Questo è il compito della tua generazione. Tanto per essere chiari: è un compito impossibile.
E ora hai capito perché ti ho abbracciato."
Questi sono gli unici punti che devono essere uniti: hai ragione Alberto: una Commissione per la Verità e la Riconciliazione è il compito della nostra generazione. Dare un senso alla parola "italiano" quella dei nostri figli.
Un post che porto nel cuore, per sempre: sintesi di una lungimiranza politica ineguagliabile.
Condivido pienamente quanto dice Alberto:prima pensiamo al PD, poi pensiamo agli altri due. Un passo alla volta
RispondiEliminaProf, io posso sembrare di parte, perchè sono Veneto, e non vedo l'ora di votare Sì al referendum consultivo per l'autonomia del Veneto il 22.10. Il PD invece ha una fifa blu per tale data, perchè sa che anche i suoi elettori chiedono che questa regione abbia maggiori diritti e risorse, dato che siamo schiacciati da 2 regioni confinanti a statuto autonomo. Il PD si è sempre disinteressato del Veneto, infatti basta vedere notizia di oggi, MPS è in pratica nazionalizzata, in quanto roccaforte rosse, mentre le banche venete le si sono lasciate affondare, con buona pace del popolo Veneto. Il PD spero cada presto, non se ne può più, sono 6 anni che governa e forse più di qualcuno addirittura rimpiange Berlusconi.
RispondiEliminaPer il fallimento, (fallimento! Una cosa folle) dei Carichieti Banca Marche, pop Etruria e Lazio e CariFerrara, tu Simone da che parte stavi? Qui non si tratta di differenze di trattamento tra una banca e l'altra, tra una regione e l'altra. Qui si tratta di dire che le banche non possono fallire, che il bailin è una cosa schifosa.
EliminaNon si può paragonare MPS a realtà locali di gran lunga meno importanti. È cosa brutta da dire e da sentirsi dire, purtroppo è la verità.
A proposito di interesse nazionale, non dimentichiamo mai che alcuni esponenti piddini della classe dirigente (Letta, Gentiloni, e prima di loro Prodi, D’Alema, lo stesso Bersani) hanno più volte rivendicato con orgoglio di avere anteposto gli interessi dell’£uropa e dell’euro a quelli dell’Italia. Che poi lo abbiano fatto per cieca fede £urista o in vista di prestigiosi incarichi internazionali, o magari per entrambi i motivi, cambia poco. E di sicuro sono loro i responsabili della devastazione sociale ed economica cui è andato incontro il nostro paese in questi anni. Tuttavia, non possiamo trovare alcun motivo di speranza guardando al versante centro destra, dove l’eterno ritorno di Berlusconi e di Forza Italia è tutto connotato da deleteri slogan europeisti e germanofili, fra i quali primeggia ancora, incredibilmente “tagliare la spesa pubblica per far crescere l’Italia”.
RispondiEliminaaddendum del pomeriggio
RispondiEliminabasti pensare al simbolo del patriottismo per eccellenza: l'inno d'Italia.
mi piacerebbe intervistare "all'imbruttita" ( googlare "milanese imbruttito" e vi si apre un mondo,sigh)i ggiovani dai 20 ai 30 anni e vedere quanti sanno a memoria, perfettamente, l'inno di Mameli.
si dira' che la Marsigliese e' molto piu' affascinante, travolgente, pero' questo abbiamo e dobbiamo esserne fieri.
Il PD nazionalizza MPS, roccaforte rossa, mentre regala alla milanese Intesa le banche Venete, banche di un territorio sempre avverso al Pd.
RispondiEliminaGrandissimo post, caro Professore. "Cacciamo i colonizzatori e i loro ascari".
RispondiEliminaIl patriottismo dovrà divenire il terreno comune di una nuova destra e di una nuova sinistra, divise come è naturale che sia nei programmi politici ed economici, ma unite dalla condivisione dei principi costituzionali.
Ho sentito in questi giorni, e mi ha fatto immenso piacere, ripetuti interventi sui media di esponenti della destra (ad esempio Giorgia Meloni) che sottolineavano la rilevanza dei principi fondamentali iscritti nella nostra Costituzione. Non è un dettaglio, considerata l' ostilità manifestata dalla destra in passato nei confronti della Costituzione.
Bene.
Diventi la Costituzione il terreno comune e condiviso di questa nuova politica, che qualcuno anche su questo blog ha giustamente definito "patriottismo costituzionale".
Noi, con orgoglio e umiltà, sappiamo di aver contribuito alla crescita di questo progetto ambizioso, ma indispensabile per la salvezza dell' Italia.
Grazie ancora al lavoro incredibile e instancabile di Alberto Bagnai.
" ...fa onco." ROTFL!!
RispondiEliminaE' la prima volta che commento nel suo blog. Mi piace come scrive,ma soprattutto come abbia capito tante cose,che molti omettevano. Però da elettore le chiedo dato che media e politici chi di più e chi di meno non rinunciano all'idea europa io secondo lei cosa dovrei votare? Di sicuro un mio compaesano Giorgio Napolitano è un essere viscido,che ben sapeva come andavano le cose e lo stesso ha proseguito,insomma,cosa dovrei fare io?
RispondiEliminaCaro Professore , pienamente d'accordo che PD DELENDVM EST, ma rispetto al consiglio di " mandare sistematicamente a casa i politici che ci dicono che non c’è alternativa, per il semplice fatto che se dicono questo non sono politici. Non è un vaste programme " C'EST UN VASTE PROGRAMME " Attualmente il PD è al disopra del 20% .Quanto tempo ci vuole , diciamo per dimezzarlo , e poi dimezzarlo ancora in successive votazioni . Nel frattempo che ne sarà dell' Italia? E che ne sara di noi di goofynomics con la terza carica dello stato che trama contro i blogger liberi e pensanti ? Temo che il tempo rema contro gli interessi italiani.
RispondiEliminaComunque sempre in trincea sto e starò .
Comunque è interessantissimo il suo blog,veramente piacevole da leggere
RispondiEliminaRipeto in parte un commento che ho fatto al post precedente.Uno dei mezzi per risolvere i conti con il pd e poi con gli altri ,è far pesare l' astensione imponendo il quorum alle elezioni politiche, in assenza del quale si dovrebbe a brevissimo termine ripetere le elezioni.(vedi il post di 48 http://orizzonte48.blogspot.it/2017/07/un-rimedio-semplice-semplice-il-veto.html)La colpa ,profonda,del pd ora e di tutti quanti lo hanno preceduto è di aver deciso di non decidere alcuna strategia in un paese che per posizione geografica,per popolazione ed economia è STRATEGICO. Questa affermazione è ,anche,la conseguenza della lettura ,affrettata ,dell' editoriale su Limes 4/2017 A chi serve l' Italia http://www.limesonline.com/cartaceo/perche-ci-serve-litalia?prv=true e di un post sul blog tempo fertile http://tempofertile.blogspot.it/2017/06/lucio-caracciolo-perche-ci-serve-litalia.html
RispondiEliminaMa a nessuno viene in mente che oggi la Francia è l'unico paese de leuropa con l'atomica ?
RispondiEliminaSicuro?
EliminaI protocolli segreti del patto tra Adenauer e Ben Gurion mica sono stati divulgati.....
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/germany/11535629/West-Germany-secretly-funded-Israels-nuclear-bomb-despite-Israel-denials.html
Molto divertente, per chi riesce a ridere non volendo piangere, sovrapporre un Di Maio alle immagini del giovane e vanaglorioso Napolitano. Gli esiti non riesco a immaginarli migliori ( per il Di Maio), sperando che almeno riesca ad essere utile a sbarazzarci del Pd. Certo, combattere su più fronti non è consigliabile. Però, se il nemico del mio nemico, affondato il Pd, ricomincia le stesse politiche del Pd, camuffate con opportuni accorgimenti ediatici, siamo punto e accapo ...
RispondiEliminaProfessore la seguo da tanto tempo, non assiduamente ma ogni tanto, per via della complessità delle materie affrontate. So che il suo blog è uno dei più seguiti e forse il più seguito di quelli che parlano di economia e di finanza. Che queste due materie possano essere semplificate nella loro esposizione, affinchè l'uomo della strada ( io ) possa capirci qualcosa è difficile se non impossibile, pertanto i suoi messaggi o post sono rivolti ad una cerchia ristretta di persone. Penso però che se lei facesse uno sforzo per esemplificare al massimo i suoi concetti , forse avrebbe una maggiore lettura e comprensione. Non tutti abbiamo le capacità cognitive e le basi per apprendere quanto lei scrive, ma forse abbiamo l'intelligenza per capire il suo messaggio se portato con più semplicità. Credo che lei sia uno dei maggiori esperti in finanza ed economia che abbiamo in Italia ( questo mi è stato detto da amici che hanno la competenza per giudicare e io gli credo). da un po' di tempo mi sto chiedendo se lei , una volta dopo le prossime elezioni, venisse chiamato ad assolvere compiti importanti , anche ministro dell'economia, come reagirebbe ? accetterebbe l'incombenza con qualsiasi coalizione o partito o farebbe dei distinguo fra questi oppure non accetterebbe mai? se vorrà rispondere gliene sarò grato.
RispondiEliminaIo preferisco questo di video che e' poi il dibattito completo https://youtu.be/Beg0q9Z4oJQ
RispondiEliminaGrazie.
EliminaChe qualità la RAI di allora, ma anche la politica. Vecchietti un vero mattatore, un giornalista!
E bravo Lolito Maccaron: nuente male per uno che ha già perso punti di popolarità a così breve tempo dalle elezioni!
RispondiEliminaIl gioco democratico prevede che anche costoro possano esistere, ma l'intelligenza no, eccetto quella con i nemici. Il nostro Paese prenderà tanti schiaffoni ancora e forse anche Calenda capirà, almeno lui.
RispondiElimina“Oggi dunque ci sono incontro, interpretazione e impatto delle sfere d’interesse e d’azione degli Stati, delle imprese e dei territori. Da qui l’affermarsi delle nozioni di intelligence economica, di sicurezza economica e di patriottismo economico. Per questo è importante comprendere come le forze economiche di un Paese si organizzino per fare dell’informazione uno strumento di sviluppo economico e di difesa dei suoi interessi vitali, tanto più che la crisi economica in cui siamo entrati rischia di accrescere, ancora di più, la lotta per l’accesso ai mercati mondiali”. Eric Denécé, circa 2012, https://fr.wikipedia.org/wiki/Éric_Denécé
RispondiEliminaMi sono imbattuto in questo video
RispondiEliminasembra che la prossima crisi sarà quella più dura in assoluto, la cui soluzione sarà la moneta unica mondiale, ma suppongo che se fosse vero, una roba del genere non si fa senza il consenso dei governi.
Ma per favore!
EliminaVorrei completare brevissimamente il mio post precedente con il titolo di un articolo che ho appena trovato su researchgate.net: "The EU – A Post-Westphalian Actor in a Neo-Westphalian World?" a firma Uwe Wunderlich. Devo ancora leggerlo ma trovo il titolo molto significativo.
RispondiEliminaLo scempio €urista continua...l'autorevole governo balneare italico sbertucciato pure da Micron, il piccolo rottamatore d'oltralpe. Il paradosso è che pure a lui (come alla nostra "maggioranza") non frega proprio nulla dell'interesse nazionale. Il coup de thèatre sui cantieri gli serve solo a solleticare l'orgoglio dei francesi, distraendoli un pó del programma di macelleria sociale che sta realizzando per conto dei suoi mandanti (che non sono certo i tanti sprovveduti che lo hanno votato). In tutto questo risuona, anzi, rimbomba, la solita domanda: ma cosa deve ancora succedere per svegliare gli italiani????
RispondiEliminaFrancamente non condivido il vostro pessimismo. La storia insegna che tutto cambia di continuo: magari in maniera impercettibile ma cambia.
RispondiEliminaPer come la vedo, si affermerà un governo autoritario, che nel bene e nel male ci porterà fuori dall'Europa e ci aiuterà a rinascere. Davvero non vedo altre alternative possibili
Il PD tutela gli interessi de Leuropa. Su questo sono molto chiari.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/eucom-chiede-zona-militare-schengen-europa-1426522.html
RispondiEliminaE nel frattempo, dato che le Banche nono sono a rischio, qualcuno propone pure il blocco dei prelievi dal conto corrente: http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/07/31/banca-in-crisi-blocchiamo-i-conti-correnti-non-e-uno-scherzo-ma-unidea-ue/
RispondiEliminaLa posizione del PD è chiara: essendo piùeuropeista, anzi piùmondialista, ha sempre tutelato uno e un solo interesse, quello multinazionale.
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