"Infelice Atlante! Un mondo, l'intero mondo del dolore devo portare. Sopporto l'insopportabile, e il cuore mi scoppierà in petto."
Così Schubert, nel suo Schwanengesang, il canto del cigno. Simbolicamente, anche quello che rischia di essere il canto del cigno di un ben altro artista, Pier Carlo Padoan, nasce all'insegna di Atlante. Il fondo Atlante, quello del quale avrete sentito parlare e che mi accingo a commentare a Prima Serata su Mediaset TgCom 24 (alle 21:30, dopo una meritata doccia).
Preferirei farvi l'analisi dell'Atlas di Schubert. Ma mi tocca farvi una rapida analisi del fondo Atlante, frutto di conversazione con membri del comitato scientifico di a/simmetrie (le opinioni espresse sono comunque mie) e con Charlie Brown, che ringrazio particolarmente.
Il Fondo Atlante
è una operazione impostata in fretta e furia per puntellare il sistema a fonte
del rifiuto dei mercati di sostenere le banche italiane più o meno decotte/deficitarie
di capitale. Di fatto sposta perdite in conto capitale da una parte all'altra
del sistema finanziario, con l'unico scopo di far sopravvivere il sistema in
attesa della "ripresa". Una "ripresa" che non arriverà
finché siamo nell'euro, come ci siamo detti mille volte. Ma è anche un intervento
marginale e quindi insufficiente. A livello sistemico le perdite
inespresse a bilancio sono di qualche decina di miliardi, come
ammette Repubblica. Va infatti capito che il problema non sono le sofferenze
di per sé, cioè il fatto che una banca possa trovarsi a che fare con cattivi
pagatori (cosa tanto più probabile quanto più l’economia è in crisi), ma il
fatto che esse siano correttamente appostate in bilancio (cioè siano
correttamente svalutate: insomma, se si sa che la banca dei 100 che ha prestato
ne riceverà 40, l’importante è che il bilancio sia in equilibrio dopo che all’attivo
è stato scritto 40 al posto di 100). Se e in quanto non lo siano, il sistema
bancario diventa una bomba a orologeria.
Per di più, l’operazione
nasce in una logica emergenziale: il fondo pare sia di 5 miliardi di cui la
gran parte "prenotati" per i 2 aumenti veneti ed il restante per MPS.
Cosa resta per sostenere il sistema?
Il punto ancora
più grave è che le sofferenze sono in realtà sopravvalutate nei bilanci di buona
parte delle banche. Le svalutazioni effettuate da Bankit nel caso Etruria sono
rivelatrici (c'è chi sostiene che abiano accettato un 17% per paura di trovare qualcosa di peggio dopo una accurata due diligence), e forse potrebbe interessarvi questa semplice
simulazione.
Collocare le
sofferenze al valore giusto vorrebbe dire per le banche erodere il capitale,
con effetti a catena devastanti. Per questo, probabilmente, i crediti
verrebbero acquistati ad un valore superiore a quello veramente
"equo". Quello " veramente equo" riflette le condizioni
dell'economia reale ( attorno al 30%, pare) mentre quello "equo a
bilancio" è messo a bilancio dalle banche in gran parte non usando il
concetto forward looking di cui all'IFRS9. La logica applicata è
quella di aspettare l’autopsia per diagnosticare il cancro, e fino a quel
momento si presume che sia una
polmonite curabile.
Vi sono poi altri
punti da considerare.
1. più la cosa si
gestisce "privatisticamente in emergenza" più, per l’effetto panico, il
valore di realizzo scende anche sotto il valore "veramente equo",
aprendo spazi per l'intervento di fondi avvoltoio che pasteggiano sui resti del
cadavere. Ecco i vari Quaestio, Apollo, ecc. all'opera, all'interno di
quel "pacchetto professionale" che è l'operazione Atlante, ma
anche, sicuramente nei piani, ed in modo molto più massiccio, dopo.
2. Tanto per
capirci, la logica emergenziale è quella che ha spinto il governo ad accettare
la risoluzione delle quattro banche famigerate prezzando le loro sofferenze a
un valore del 17%, decisamente inferiore a tutte le precedenti valutazioni,
causando alcuni danni collaterali quali la morte di una persona e la perdita di
35 miliardi di capitalizzazione del comparto bancario fra gennaio e metà
febbraio (quando i problemi hanno lambito Deutsche Bank, e dall’Europa è
arrivato il “contrordine compagni” – non si sa bene come: forse un’ELA a
Deutsche Bank per
riacquistarsi un po’ delle sue deiezioni?).
3. La cosa oltre a
essere indegna è molto pericolosa perché se il mercato vede che il
"salvataggio" non basta allora aggredisce le “big” (tra cui
Unicredit). Ed il filo porta dritto a Berlino e Parigi.
4. gli aiuti di
stato impliciti nell'acquisto delle sofferenze a prezzi comunque sopra il
"vero valore equo" forse non sfuggiranno. Renzi sta vendendo il
benestare prima di averlo o avuto, esattamente come fu fatto per l'aumento del
Banco Popolare. Negoziare con Bruxelles in una situazione di emergenza
vita o morte vuol dire esser sempre più condizionati Quello che servirebbe
sarebbe una garanzia pubblica senza tante storie (anzi, per MPS e BpopVi e
Veneto e Etruria e le altre morte che camminano una nazionalizzazione secondo
me): come
ho detto al GR stamattina.
Il Financial
Times indica in 56 miliardi le "sofferenze" lorde da gestire:
sofferenze che dovrebbero valere solo 15 miliardi (30%). Ma le
“sofferenze” son sottovalutate: moltissimi “incagli” e “ristrutturati” sono in
realtà sofferenze. Ovviamente la City vuole una “narrativa” che “calmi le
acque” e permetta di fare business sul sistema finanziario italiano
(spogliandolo di valore).
Insomma: siamo vicini
al commissariamento previsto a Natale, più lo spolpamento (i profitti dei
vulture funds sono risorse sottratte all’economia ed al credito nazionale).
Ci sarebbero
altre considerazioni da aggiungere su questa Europa che fa due pesi e due
misure (quando hanno dovuto salvare la banche del Nord Europa che erano
impestate di prodotti speculativi hanno impegnato fino a 6000 miliardi di
garanzie pubbliche, di cui effettivamente spesi 1500, di cui circa 260 in
Germania, per nazionalizzare, fra l’altro, fior di banche), e su queste
autorità di “supervisione” che in realtà svolgono un ruolo destabilizzante
attraverso normative come quella sul bail-in, che noi applichiamo da bravi
soldatini, mentre il resto dell’Europa si netta le terga con Trattati in vigore
da 20 anni, come quello di Schengen. Di una cosa in vigore da due mesi e della
quale si vede che non funzione e che ce l’hanno imposta per fotterci forse
potremmo serenamente fare a meno, no? O anche, se la gentile signora Vestager
dovesse ritenere che la tutela costituzionale del risparmio è aiuto di Stato,
magari un governo interessato alle sorti del paese potrebbe dirle: “Cara,
grazie per la sua opinione. Noi intanto facciamo come ci pare, così evitiamo di
bruciare in borsa 35 miliardi che lei certo non ci ridarà – e l’Europa nemmeno.
Poi, se lei non è d’accordo, ci faccia causa alla Corte di Giustizia dell’Unione
Europea. Se perderemo decideremo se pagare o anche no. Stia bene”.
Ecco: questo, se
Renzi si decidesse a cantarlo, non sarebbe il canto del cigno. Ma anche quello
che sta cantando, più che il canto del cigno, duole dirlo, sembra il canto del cappone.
Che fare in questo frangente. Secondo voi accendere un mutuo investendo qualche risparmio per comprare una casa è una buona idea?
RispondiEliminaChe succede al mutuo acceso se la banca salta per aria?
Grazie per la consulenza
Ti chiedono il rientro immediato e puoi dare l'addio alla tua casa.
Eliminaca..voli comprare casa in italia ? ora ? aspetta che tanto calano ancora di prezzo , ormai i prezzi tendono allo 0 in molte parti della penisola , se fai un mutuo e rimane l'€uro difendente , saltasse anche l'universo , tu lo devi pagare , in linea di massima è così . Ci sarebbe s.pietroburgo li si possono ancora comprare ed affittare , sempre che qualche folle non incominci a fare delle fusioni .... nucleari .
EliminaDai non può essere che ti chiedono il rientro immediato su. Hai sempre un contratto
EliminaSe sei in affitto compra, altrimenti compra solo con forte ribasso E se sei sicuro di pagare regolarmente le rate senza problemi.
EliminaMa non è possibile che, se la banca salta, venga chiesto il rientro immediato del mutuo. Io non so come vada, probabilmente il mutuo viene rilevato da qualcun altro che poi incassa gli interessi residui su quel mutuo. Ma mi chiedo perché si deve rispondere una cosa del genere solo per spargere disinformazione e panico, soprattutto in una sede come questa che è l'esatto contrario di questo tipo di atteggiamento, vista l'opera di informazione documentata e chiara che fa da sempre.
EliminaSe la tua banca saltasse per aria, il tuo mutuo, molto probabilmente, verrebbe ceduto. Così com'è o impacchettato in qualche modo.
EliminaComunque sia, finchè continuerai a pagarla "a rata der mutuo", nessuno verrà mai a disturbarti. Ai tuoi creditori futuri, di avere una casa da rivendere in un mercato ancora più svalutato di quanto non lo sia ora, converrebbe poco, rispetto ad una entrata sicura e costante.
Però...tu ti preoccupi della rata del muto, ma dello stipendio con il quale la paghi, mi sembra, ti preoccupi molto meno.
Ora io non so che lavoro fai, magari hai una posizione a prova di bomba, ma se si dovesse verificare la catastrofe che è nei numeri che abbiamo visto, sei sicuro che tutte le ripercussioni che si avrebbero nell'economia reale non influenzeranno, in qualche modo, quello stipendio?
Sicuro Gianluca che sia necessario impegnarsi? Se hai gia' una prima casa, considera che gli immobili sono esposti a mungiture/espropri per motivi umanitari (salvare le banche estere). Vacanze e ristoranti con i tuoi cari? C'e' tanta bellezza, anche a km quasi zero. Sic transit...
EliminaCalma calma il punto è che sono in affitto da anni e anni e ho risparmi da investire. O meglio da cercare di non farmi soffiare via bail-in. That's it non fatemi la lezioncina su "a rata der mutuo" et similia che sono ben preparato vi assicuro. Avevo questo dubbio, e come vi ho detto vorrei evitare di fare la fine degli obbligazionisti di Etruria anche se obbligazioni non ne ho ma sono un semplice correntista.
EliminaStrano che ai tanti capponi al governo manchino appunto i coglioni ma allo stesso tempo il governo sia pieno di sopracitati coglioni.
RispondiEliminaScusi il francesismo Prof. e pure la parolaccia.
Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale
Oppure: curioso che a molta gente con ampio spazio vuoto nella testa non riesca il far entrar qualcosa d'importante e veritiero.
Elimina@carlo
EliminaNon dovrebbe essere strano, almeno alla luce del principio di Peter.
E' che gli piace l'arredo minimalista... cosi' chic!
EliminaD'accordo con Bagnai, every word. Period.
RispondiEliminaOT in tempo di 730.
RispondiEliminaCome lo scorso anno ho cercato il codice fiscale di asimmetrie cliccando sulla scritta in rosso asimmetrie nella homepage di Goofynomics per dare il 5 per mille in sede di dichiarazione redditi modello 730.
Se posso, non darei per scontato che sia chiaro a tutti, considerando anche che vi sono sempre nuove persone che la seguono, che sostenere questo progetto contribuendo ad asimmetrie, significhi anche fare la semplice operazione, che in termini economici non costa nulla a chi la effettua, di indicare nella prima casellina in alto a sinistra del modello 730 I, sostegno del volontariato....ecc, allegato al modello 730, scelta per la destinazione del 5 x mille Irpef, il codice fiscale di asimmetrie 97758590588 apponendo la propria firma.
Lo stesso vale per coloro che non faranno il modello 730 ma il modello Unico 2016.
Il soggetto contribuente deve farsi parte diligente precisando agli operatori, siano essi commercialisti o CAF di voler fare questo tipo di scelta, in quanto accade spesso che queste operazioni siano viste come una scocciatura e quindi, se non richiesto espressamente, il modello non venga compilato e quindi venga presentato in bianco.
Per questo, se posso, suggerirei di integrare la scritta in rosso della homepage di Goofynomics con quelle tre righe di indicazioni che si trovano cliccando sulla parola asimmetrie, almeno nel periodo da aprile a luglio, tempo di 730 e di modello Unico.
PS anche coloro che non devono fare alcuna dichiarazione, ma sono in possesso di un modello CU Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro per redditi di lavoro dipendente possono compilare la scheda allegata al modelello CU per effettuare la scelta.
La scheda va poi presentata ad un CAF o in posta.
Sono semplici operazioni che non costano nulla ma che possono fare la differenza.
Un sempre grazie per il suo lavoro e un saluto a tutti i lettori del blog
Se mi è permesso esprimere un parere...non la cantano perché i nostri governanti...in qualche modo sono sempre ricattabili...
RispondiEliminaCaro carlo ti sfugge un particolare ai capponi i coglioni si tagliano.......
RispondiEliminaIl problema è che non c'è niente da tagliare...
EliminaEtcihette: bail-in, Padoan, Renzi, Schubert
RispondiEliminaQualcosa stona, ma proprio non riesco a trovare cosa.
Gli spicci possono essere ben diversificati tra Obama e la terra dei canguri ma la domanda che mi pongo è se un giorno (anche prima di Dicembre) non andranno anche a toccare i depositi titoli..
Massi' sotto Natale, tutti buoni e lacrimuccia, un 8 per 1000 per i bambini affogati (da loro).
Elimina"Alla fine del 2013 la ricchezza netta delle famiglie italiane, cioè la somma di attività reali (abitazioni, terreni, ecc.) e di attività finanziarie (depositi, titoli, azioni, ecc.), al netto delle passività finanziarie (mutui, prestiti personali, ecc.), è risultata pari a 8.728 miliardi di euro. Le attività reali (5.767 miliardi di euro) rappresentavano il 60 per cento della ricchezza lorda, le attività finanziarie (3.848 miliardi di euro) il 40 per cento e le passività finanziarie (886 miliardi di euro) il 9,2 per cento." Banca d'Italia - Supplementi al Bollettino Statistico - Indicatori monetari e finanziari La ricchezza delle famiglie italiane - Nuova serie - Numero 69 - Anno XXIV - 16 Dicembre 2014.
Post molto tecnico, troppo per un laureato in lettere che potrebbe forse comprendere l'analisi dall'Atlas, non certo quella dell'Atlante anorchide di Padoan. Ma si può sempre giudicare dagli effetti (ahimè, ex post), e i rapporti di forza e le politiche der Nutella e le asimmetrie son tutta roba bene in vista, e comprensibile già a uno sguardo qualitativo/ingenuo. Il mio governo (non la Germagna!) è il mio nemico, e comincia a non bastarmi più devolvere il mio 5 per 1000 - e quello di mia madre - ad a/simmetrie. Questo è grave, perché nell' impotenza ogni "oltre" significa qualcosa di maledettamente pericoloso per la tenuta stessa del consorzio civile, oltre che dei miei nervi. Rabbia, ignoranza e paura: c'est moi.
RispondiEliminaChe siano maledetti.
I tedeschi nel 2008 crearono il SOFFIN con una capacità di 500 mrd. STATALE.
RispondiEliminaGli italiani creano in totale stato confusionale un topolino di nome fondo atlante con una capacità ridicola di 5 mrd. in più privato.
Ormai mi sembra chiaro, i governanti italiani sono completamente invasati del più Europa. Ogni operazione viene sottomessa al più Europa. Non si rendono minimamente conte che vengono presi per il culo dai loro colleghi europei, Germania/Francia in primis.
I governanti italiani sono completamente rincoglioniti è stanno giocando con 60 mio. di persone. Siamo alla pazzia totale. ohhhhhh JESUS.
Qui sè non si cambia decisamente rotta andrà a finire male, probabilmente dopo le votazioni americane. Naturalmente la finanza speculativa starà felicemente filando i coltelli.
Il problema secondo me è che non sono rincoglioniti loro. Loro da Prodi in su sanno e sapevano benissimo quello che fanno (ci sarà una crisi, stiamo distruggendo la domanda interna) . Se mai adesso è rincoglionito chi li vota (quando li si può votare naturalmente). Dico adesso perché una volta si poteva benissimo essere completamente disinformato. Adesso ci sono cinque anni di divulgazione e due libri splendidi. E comunque, se sei di sinistra uno che ti fa il job act non lo voti più, la vedremo.
EliminaQui c'è dolo, non colpa, c'è vendere il proprio paese allo straniero e ai mercati, c'è il tradimento di un popolo. Il nostro.
E alla fine, siamo stati (e saremo di nuovo presto) una riserva di risorse per salvare gli speculatori.
RispondiEliminaStockman ce l'ha sempre con i tipografi - comunque, da Bernanke’s New Helicopter Money Plan——-Sheer Destructive Lunacy:
... September 2008 ... In fact, there was no extraordinary crisis. The Lehman failure essentially triggered a self-contained leverage and liquidity bust in the canyons of Wall Street, and it would have burned out there had the Fed allowed money market interest rates to do their work. ...
There would have been no significant spillover effect. The notions that the financial system was imploding into a black hole and that ATMs would have gone dark and money market funds failed are complete urban legends. They were concocted by Wall Street to panic Washington into massive intervention to save their stocks and partnership shares.
...
In fact, the entire problem of the collateral call on AIG’s bogus CDS insurance was contained at the holding company. The latter could have been liquidated with less than $60 billion of losses distributed among the world’s 20 largest banks. These were mostly state-backed European behemoths—-like Deutsche Bank and BNP Paribas—-that between them had balance sheet footings of $20 trillion. The loss would have amounted to a couple of quarters net income and a big dent in year-end bonuses for top executives. Nothing more.
E invece..."E io pago" E mi tocca anche astenermi da più arditi commenti, avendo praticamente raggiunto l'illuminazione - che è: Non capisco. Però pago.
L'ho seguita stasera, peccato per il ritmo della conduttrice, ma si sa che lei è gentiluomo.
RispondiEliminaNei prossimi mesi tra immigrazione e banche sarà un bel casino, e a Renzi comincia a mancare la terra sotto i piedi. Sarà "interessante".
Ricevo e ricondivido qui sul blog un'altro interessante indice di cambiamento dei...Tempi. Martedì è uscito sul sito della rivista vicina a comunione e liberazione quest'articolo dal titolo "l'integrazione degli immigrati è impossibile".
http://www.tempi.it/blog/integrazione-degli-immigrati-e-impossibile#.Vw67tkZH4q8
Da leghista pecora nera in famiglia ho chiesto spiegazioni, incuriosito dal cambio di rotta e mi è stato detto:"credo che la scintilla siano state le direttive europee su famiglia e parità di genere".
Quando si dice "hai toccato un tasto".
#nessunotocchiviero Lo sapete, io sono un sentimentale...
EliminaEfficacissima apparizione del Prof. al TgCom24.
RispondiEliminaA mio avviso, una delle migliori di sempre.
Chi lo ha conosciuto solo stasera non può che essere rimasto colpito e incuriosito dalla limpidità dei ragionamenti su argomenti affrontati come mai succede in una prima serata .
Cappello !
p.s. La farai, Formigli, la puntata sull'Euro.
The times they are A-Changin
Confermo. Ho visto il podcast e ho trovato molto efficace e come sempre assai lucida la sintesi offerta da Bagnai.
EliminaGutta cavat lapidem.
Credo comunque che i nodi potranno venire al pettine in autunno, verso ottobre, col referendum costituzionale. Se salterà l' arrogantello rignanese (ipotesi possibile) molte opzioni saranno aperte e si vedrà cosa inventerà il PUDE per mantenere saldo il tallone sul collo del paese. Si vedrà anche che scelte faranno gli ortotteri, perchè in un clima elettorale le ambiguità programmatiche dovranno essere chiarite. Oppure no, e noi resteremo nel pantano. Ma le speranze malriposte alimenteranno altra rabbia e disperazione, oggi già a livelli molto alti.
Una banale osservazione metodologica: non credo che l'imminenza di una elezione possa risolvere le ambiguità evidenti degli ortotteri, semplicemente perché il loro argomento "forte" a giustificazione di tale ambiguità è sempre stato, come ricorderete da infinite discussioni sul blog negli anni 2012-2013-2014, "non possiamo essere espliciti (sull'Europa) altrimenti laggente non ci votano". Anche se un po' di lavoro sporco l'abbiamo fatto noi, chi ha capito resta una minoranza, e chi vuole poltrone non si prende rischi (scelta, sia chiaro, tatticamente rispettabile).
EliminaMa infatti io non mi riferivo nel modo più assoluto a Piddini, Pudini e men che mai ad ortotteri verso i quali non nutro speranze di redenzione.
EliminaGente che ad un funerale si mette a fare cori da stadio ( io in occasioni del genere non sopporto nemmeno gli applausi ) non merita nessuna fiducia ...diciamo ...( cit.).
Io parlo di persone non precisamente schierate, ma che percepiscono che qualcosa non va come la raccontano e cominciano a porsi domande e ad ascoltare le persone che con competenza e chiarezza li aiutano ad unire i famosi puntini.
Poi magari saranno inutili alla ( come i succitati ) ma almeno non dannosi ( vedi sopra ).
Visto che ormai parlando di Atlante ra i giornalisti e` tutto un farsi colti e classicisti citando (male) la mitologia, ci viene ancora una volta sbattuta in faccia la loro cialtronaggine.
RispondiEliminaAtlante regge la volta celeste non il mondo!!!
Non mi aspetto che giornalisti di telegiornali con evidenti problemi di dizione abbiano ottenuto il posto grazie alle loro capacita`, ma almeno pretenderei che abbiano letto la mitologia illustrata per bambini, anche solo quardato le figure.
Ma, mi viene da dire, potrebbe c'entrare qualcosa, in tutto questo Armageddon bancario, il fatto che il principale finanziatore delle campagne elettorali di Renzi, cioè Davide Serra con il suo gruppo Algebris (fonte lo stesso Renzi), ci guadagnerebbe probabilmente un sacco di soldi? Non voglio fare il complottista, ma alle volte seguire dove vanno i soldi illumina di molto la scena del crimine.
RispondiEliminaAl di la del fatto che sarebbe stato meglio anticipare il forward looking fair value prima del 2018 (come detto) e mettere quindi fieno in cascina (almeno per chi se lo fosse potuto permettere...), un conto sono le valutazioni di bilancio (stime sempre difficili ed aleatorie) ed un conto sono le valutazioni del mercato, inteso come formazione di un prezzo reale nell'ambito di un deal.
RispondiEliminaQuindi se corrisponde al vero che Apollo dopo la due-diligence ha prezzato i crediti in sofferenza di Carige al 20% del loro valore di libro (valore peraltro vicino al 17% di Bankit), se ipotizziamo che tali sofferenze siano mediamente rappresentative per tipologia e scadenze di quelle di tutto il settore, se da ultimo consideriamo (a spanne) che le sofferenze nette (al netto fondo svalutazione) medie di tutto il settore ammontino al 40% del loro valore di libro, allora le minusvalenze, in caso di pulizia a beneficio dei fondi avvoltoio, risulterebbero, per differenza, dell'ordine del 20% del valore di libro di tutte le sofferenze.
Dato per buono il dato ufficiale di circa 200 mld di NPL di tutto il settore, ciò significa che qualcosa come 40 mld di perdite andrebbero a gravare sui conti economici delle banche italiane.
Mi scappa da ridere... e ridendo (per non piangere) chiedo se c'è qualcuno in grado di spiegarmi come possa una roba strana e non ancora definita chiamata "Atlante" tirare fuori una cifra del genere, a fronte di un capitale sociale di appena 5-7 mdl (di cui il 70% già prenotato per gli aumenti di capitale delle venete) ed una leva finanziaria utilizzabile di solo 1,5. Se queste sono le premesse, così come descritte dalla stampa, allora i conti non tornano e temo che prima o poi i mercati se ne dovranno accorgere.
Piuttosto che Atlante forse sarebbe stato meglio chiamarlo Atlantide (da veri gufi!), date le buone probabilità che avrà di sprofondare sotto il peso di squali ed orche ben più grossi e famelici di lui.
e Heinrich Heine ?
RispondiEliminaE del ruolo di CDP in Atlante?
RispondiEliminaNon sara' il caso di iniziare a parlarne?
https://en.wikipedia.org/wiki/Cassa_Depositi_e_Prestiti
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/13/cassa-depositi-e-prestiti-2015-in-rosso-per-900-milioni-colpa-dei-risultati-di-eni/2634652/
Come fara' CDP a sostenere Atlante proprio ora che ha iniziato a cadere sotto il peso trentennale delle menzogne PUDE (il suo risultato 2016 sara' presumibilmente peggiore di quello gia' negativo del 2015, etc. etc.)?
E chi potra' mai garantire gli Italiani che non ci sara' mai un altro esproprio del risparmio postale?
Questo regime di invasati del piu' Europa forse?
L'esproprio precednte a cui mi riferisco e' questo, laddove la Cassa Depositi e Prestiti sostiene:
"Non è possibile rimborsare un buono fruttifero postale prescritto. Più in dettaglio, con la trasformazione della Cassa depositi e prestiti in società per azioni (ai sensi dell'art. 5, comma 3, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla L. 24 novembre 2003, n. 326) i buoni fruttiferi postali emessi fino al 13/04/2001, inclusi quindi i buoni a termine emessi nel periodo 1986-1988, sono stati trasferiti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, equiparati a tutti gli effetti ai titoli del debito pubblico e pertanto disciplinati dalle medesime norme. In particolare, per quanto riguarda la prescrizione dei titoli del debito pubblico si applicano le norme previste nel Codice Civile (art. 23 D.P.R. 30 dicembre 2003 n. 398)".
Come si fa a non temere questa imminente successione di eventi:
1) tracollo del sistema bancario italiano, reso ancora piu' certo e catastrofico dalle finte soluzioni tampone come Atlante (perche' nel frattempo economia e NPL peggiorano ulteriormente);
2) banchetto dei fondi avvoltoio;
3) finito l'esproprio (bail-in) del risparmio delle banche private italiane si passa al bail-in di CDP (con annesso l'esproprio del risparmio postale) con a seguire la Troika.
In breve tempo, col risparmio nazionale cosi' tagliato di oltre il 60%, una oppressione fiscale del 60-70% (per saziare le bestie affamate della Troika), col controllo ai movimenti di capitale, con i limiti giornalieri ai prelievi bancomat, con le limitazioni all'uso del contante e le pensioni tagliate del 50-60%, col sistema sanitario pubblico ridotto al lumicino, con una massa di inoccupati del 50-60%, con una immigrazione ancora piu' fuori controllo e con la miseria diffusa, allora, e solo allora, avremo finalmente il governo del piu' Europa tanto auspicato dalla "mummia" che depreca i muri, il governo degli onesti ed incorrotti, quello che provvedera' alla definitiva cancellazione di ogni residuo ricordo dello stato-nazione Italia.
Se cosi' sara' chiedo al Padreterno di farmi chiudere gli occhi prima.
Ancora la causa non è proprio chiara chiara, ma si stanno avvicinando...
RispondiEliminahttp://ilmanifesto.info/io-dico-no-ai-ladri-di-sovranita/
L'articolo è a pagamento. Se ne inferisce che tu paghi questi fascisti (si vantarono di soffocare il dibattito) farisei (questo lo fai notare tu). Tutto bene, son scelte. Il problema è che a loro li paghi, mentre ad a/simmetrie non mi risulta tu contribuisca. Quando constato queste cose, mi viene voglia di cambiare modello di business, cosa che forse farò, non prima di averti detto che ognuno si merita e somiglua al progetto che sostiene. Buon giorno, amico.
EliminaNo, non pago nè il Manifesto nè altre testate, cartacee e/o on line. L'articolo è stato condiviso da un mio amico di facebook nonchè collega di lavoro. Ho seguito il link e sono riuscito a leggerlo senza nessun avviso nè richiesta di denaro.
EliminaAd a/simmetrie contribuisco come posso, vale a dire con il 5 per mille. Se ne desume, quindi, che sostengo il SUO progetto, seppure con un'elemosina non degna di nota e per la quale, in ogni caso, non mi aspetto nè tantomeno pretendo menzioni di nessun tipo, neanche se fossi in grado di sostenere da solo l'intero bilanco della Sua Associazione.
Il mio 5 per mille serve a poco? Me ne rendo conto e mi dispiace, ma questo è quello che riesco a fare adesso. Al momento il futuro delle mie figlie, di mia moglie e mio è fatto solo di bisogni primari, nonostante io abbia un impiego e mia moglie un part time.
Fintntochè non cambierà il modello di businnes, io continuerò a leggere il Suo blog ed a seguirLa ovunque Le sarà consentito e/o richiesto di esprimersi. Il poter inserire un commento ogni tanto è una bella opportunità, il vederlo anche pubblicato per me è motivo di orgoglio. Ma posso vivere anche senza dire la mia qui.
Buona giornata anche a Lei, Professore.
Carissimo: ogni viaggio comincia dal primo passo. Il tuo contributo non è inutile. Non è ancora arrivato, ma quando arriverà servirà. Sono contento di sapere che non finanzi chi non se lo merita. È molto più importante di quanto lo sia finanziare chi se lo merita. Mi spiace per l'equivoco, ma dopo anni di attacchi le mie regole di ingaggio sono estremamente semplici: prima sparo, poi chiedo chi va là. Chi ha l'intelligenza di capirlo, magari perché sa quante ne abbiamo passate all'inizio, quando eravamo gli unici ortodossi nel letame dell'omodossia italiana, si adegua e mi scusa. Degli altri non ho bisogno. Grazie.
EliminaP.s.: ovviamente al tuo collega non dire nulla. Vale la prima legge della termodidattica. Ma tieni presente che non deve essere una grande cima, quindi anche sul lavoro sii prudente: finirà per crearti dei casini!
EliminaNota: al solo sentir nominare quel giornale perdo il controllo della mia ortografia. Quella cosa è successa quado ancora credevo nella superiorità "morale" e "culturale" della sinistra. Sono guarito in soli tre mesi, come l'evoluzione del blog dimostra, ma a quasi cinquant'anni non fu una convalescenza agevole. Quindi scusa ancora i toni, ma sappi che qui il Manifesto, chi ci collabora e chi lo cita sono persona non grata. Aspetto con trepidazione il momento in cui il mercato costringerà questa gente a trovarsi un lavoro. Uno lo prenderò in a/simmetrie per lavorare alla mensa aziendale. Niente di personale. Io mi sono speso per la causa comune. Chi è stato acquistato da una causa di parte ovviamente non può essere misurato con la stessa bilancia.
EliminaPer quello che mi riguarda, questione chiusa.
EliminaBuon lavoro e grazie a Lei.
Dario se quel giornale inizia a capire adesso l'altro,quello radical chic, capì qualcosa già nel 1998: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/11/16/qui-ci-vuole-un-governo.html?refresh_ce
EliminaUn noto economista di sinistra e difensore dell'euro disse che i cambi fissi agevolano la speculazione finanziaria.Bisogna ammettere che l'autore dell'articolo era ed è tutt'ora controcorrente però almeno prima osservazioni più critiche erano ammesse.
Ci credo quell'articolo è a firma di Nino Galloni
EliminaIeri sera sono andato al cinema a vedere Batman Vs Superman e non ho potuto seguire il Prof. al Tgcom. Ho provato a cercare il video ma non l'ho trovato. Qualcuno potrebbe condividere il collegamento?
RispondiEliminaGrazie
Eccolo.
Eliminagrazie mille ,non ce l'avrei mai fatta senza di te !
EliminaSu Facebook il professore ha condiviso il video su dailymotion e appena ho visto il link prima di andare a dormire
RispondiEliminal'ho visualizzato :)
Ah ah, ho appena visto il contributo video su TgCom24, prof., 'na pazienza che manco Giobbe.
RispondiEliminaSo che Borghi per evitare di scoppiare pensa a delle caffettiere e lei?
Ma perché? Dai, siete solo invidiosi...
EliminaNaaa, lei c'ha un trucco che non vuole svelare a noi poveri mortali che saremmo esplosi.
EliminaMostro!
PS. Io nun c'ho li sordi ma forse riesco a infilare uno scarso, lo ammetto, che lei si merita mooolto di più, 5%% de la mi moglie sulla dichiarazione delle pene.
M'ha pure guardato sospettosa, che tocca fà pe' li musicisti squattrinati.
PS, me scusino li romani per mardestro tentativo dimmitazione.
Grazie mille!
RispondiEliminaIl vento sta cambiando, ma a quanto pare non per tutti. Per esempio per quei gran professionisti di Report, che, non contenti dei danni fatti finora con i loro "servizi", continuano imperterriti a difendere BCE, UE e interessi altrui a scapito del nostro Paese. La loro ultima perla del 10 Aprile scorso - sul tema delle banche italiane e i (supposti, a loro dire) due pesi e due misure utilizzati dalle istituzioni UE - è incommentabile. Come la linea dell' "informazione" di Raitre, del resto.
RispondiEliminaper me report ha chiuso dai tempi dei millemila immobili di di pietro (reo di non aver votato il fiscal compact?).
RispondiEliminaQuando si parla di strategie e meccanismi finanziari non mi preoccupo, ma purtroppo solo perchè non li capisco e padroneggio. Altrimenti sarebbe depressione continua.
RispondiEliminaAtlantide. Io fossi in loro correggerei in Atlantide. Più consono agli esiti.
RispondiEliminaOrmai sono al fondo della bottiglia, manca solo Juncker e poi chiudono il bar...
RispondiEliminaPs_Va da sé che le possibilità di modificare l'agenda imposta dall'eurocrazia tedesca, lungo i soliti binari, sono tendenti a zero. Ora come sempre.
Caro prof. Lei ha detto che il nostro PM e' intelligente.
RispondiEliminaOltre al fatto ovvio che dev'esser furbo come na volpe, almeno quando gioca in casa, a me non sembra tanto geniale quando gioca fuori. Insomma, se e' vero che ora con la questione banche il nostro sta perdendo forte, lui e la sua "legacy" (come dice il popolo che sublima l'ipocrisia in forma artistica), l'unica spiegazione e' che sia circondato da ignoranti? O e' stato lui un gonzo stavolta?
L'introduzione dei nuovi principi contabili (IFRS9) a partire dal 2018 non avrebbe impatto tanto sui crediti già classificati 'a sofferenza' quanto su quelli oggi classificati in 'bonis' il cui merito creditizio sia però 'significativamente peggiorato', anticipando di fatto gli accantonamenti che oggi solo l'effettivo passaggio a sofferenza richiederebbe.
RispondiEliminaCasomai è stata l'introduzione delle normative europee sui 'ristrutturati' nel 2015, che ha imposto 'overnight' un significativo aumento della quota non performing nei portafogli bancari.
Per converso va notato che le svalutazioni applicate alle 4 banche in gran fretta e certamente nel panico del terrore mediatico (di depredazioni effettivamente avvenute a spese dei risparmiatori clienti delle banche), non si era mai vista a sistema, come evidenziato da una recente indagine di Banca d'Italia, nè nella mia esperienza personale di consulente, nell'analisi di diversi portafogli delle principali banche italiane, che in genere hanno concesso credito con criterio, al netto dei casi dolosi che la comunicazione tendere a far risaltare.
Di tali frettolose valutazioni, sicuramente s'avvantaggiano taluni fondi (avvoltoio?) specializzati e, per ora, in situazione di scarsa concorrenza.
Nell'approccio 'micro-prudencial' della BCE rimane comunque una (morbosa?) selettiva attenzione verso le esposizioni creditizie (tipica delle banche italiane) e una molto più blanda verso le esposizioni in titoli e derivati, confidando nella loro stabile quotazione e notevole liquidità garantità dalle operazioni della BCE (con i suoi continui interventi), dimenticando così l'unica lezione dell'ultima crisi, in cui questa si è volatilizzata in un attimo.
Detto questo, mi pare che il mito-logico fondo (Atlante) sia uscito dal cappello solo dopo che Intesa e Unicredit, candidate a garantire il collocamento in borsa delle due popolari venete (dichiaratamente un acquisto speculativo), si sono accorte che avrebbero dovuto metterci l'ammontare praticamente per intero, dopo che il 'popolo bue' si è 'scantato' per bene in seguito alle razzie del bail-in e alla recente puntata di Report, andata in onda con tempismo da manuale (grazie frau Gabanelli).
Oggi da Chicago ci arriva una simpaticissima cartolina di Luigi Zingales: "bisogna dichiarare l'emergenza sistemica e chiamare la troika".
RispondiEliminaÈ forse la "junckerata" - in senso squisitamente metodologico - che apre le danze? Dopo l'immenso Fischer-Dieskau, tutti pronti a ballare con Falco, "Der Kommissar"?
Le sarò sempre riconoscente per gli sprazzi di luce che ci regala con le sue raffinate selezioni musicali, letterarie e pittoriche, non meno che per la sua titanica opera di divulgazione (a proposito... c'è un po' di Atlante anche in lei).