L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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mercoledì 10 febbraio 2016
Bologna (again)
Ci riproviamo in questo modo:
(...i soci sono stati avvertiti, ma l'incontro è aperto a tutto er popolo de Piddinia...)
Purtroppo per motivi di lavoro non potro essere presente,per il resto ho letto e apprezzato il suo 'il tramonto dell'euro'...pessimisticamente non vedo un futuro luminoso per questa Italia in cui si fanno votare i cinesi alle primarie di Milano,minoranza etnica intrinsecamente spoliticizzata ma che,chissa perche,si e' fatto di tutto per convincere a votare...un ulteriore segno questo di quanto piaccia alle nostre ridicole 'elite'farsi eterodirigere,oggi da BerlinoParigi domani anche da Pechino.Saluti
Una allora collega cinese di mio fratello, proprio a Milano, gli disse un bel giorno che è particolare della comunità omonima la presenza di alcuni soggetti d'enorme influenza sulla stessa: agganciati quelli, l'intera comunità si "muove" per incanto.
A chi dà fastidio il ministro del Tesoro dell'Eurozona
Germania e Francia propongono la creazione d'un ministro del Tesoro unico per i paesi dell'Eurozona con una motivazione chiara: un soggetto unico non è limitato a render più forte la politica di crescita ma rappresenta anche un passo avanti verso gli Stati Uniti d'Europa di EUGENIO SCALFARI
Vicino al tribunale, porca miseria, devo mettermi la macchina in tasca...ma farò di tutto per esserci: prof avrà tempo per salutare un seguace di vecchia data (l'altra volta c'era anche Guerani...non so se rendo)?
Da iscritto alla CGIL ho notato con sconcerto che il capo dei pensionati del mio sindacato non ha neanche capito la domanda fatta dal professore alla fine della trasmissione coffe break su LA 7.
Cristo santo non ce la faccio più. Leggo: "Multa di 150 mila euro per chi dissente" proposta dai 5 stelle per i propri candidati alle comunali di Roma (era prevista cosa analoga per le Europee). Poi, Di Maio: "Noi siamo per il vincolo di mandato".
Allora. Se è previsto un divieto di mandato imperativo (art. 67 C.) un motivo ci sarà giusto? Come pure ci sarà un motivo se la libertà di mandato è principio espresso dalla quasi totalità delle moderne democrazie rappresentative. Il vincolo di mandato, che piace tanto a Di Maio e compagnia cantante, infatti sopravvive oggi solo in Portogallo, a Panama, in Bangladesh e India mentre era punto fermo di tutte le vecchie Costituzioni dell’Urss e dei Paesi comunisti dell’Est, come ovvia conseguenza del partito unico. L’Ucraina l’ha abolito nel 2004. Bene.
ART. 67 Costituzione:
"Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato"
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione. La Nazione. La NAZIONE. Ciò significa che un Parlamentare non è un avvocato, che ha compito di tutelare gli interessi di una parte, ma è il membro dell'assemblea deliberante della NAZIONE, con un unico interesse: quello collettivo. E pertanto non deve essere in ogni modo vincolato agli elettori o al partito con un preciso mandato perché ciò significherebbe molto semplicemente che non si è in Democrazia, che poi è quella cosa curiosa dove anche un cittadino che viene eletto dovrebbe essere messo nelle condizioni di esprimere il proprio pensiero e ovviamente il proprio dissenso in libertà; semmai, rimettendosi ad una responsabilità morale innanzi al proprio elettorato, il quale, nel caso, vaglierà la possibilità di non considerare la sua eventuale nuova candidatura. Pare cosa così strana, ma converrete con me nel constatare che se il mandato parlamentare fosse revocabile (arbitrariamente) dagli elettori o dal partito non ci sarebbe spazio alcuno per manifestare qualsiasi opinione contraria alla linea dettata, quindi non ci sarebbe dialettica interna, quindi non ci sarebbe Democrazia, quindi ci sarebbe qualcos'altro. A scelta. Non vostra, però. Anche la Costituzione francese del 1791 prevedeva tale libertà, per gli stessi identici motivi e guarda a caso, au contraire, il vincolo di mandato era principio chiave che ordinava gli États généraux durante l’Ancien Régime. Capito cittadini? Capito Uno vale Uno, ma se però quell'Uno poi non legge mai una Eva all'infuori di questo NUN VALE UN PROPRIO UN BENEAMATO OCAZZO?
Scrive Grillo nel 2013 in quel post dedicato, parole sue, alla “circonvenzione d’elettore”:
“ […]Il voto è un contratto tra elettore ed eletto ed è più importante di un contratto commerciale, riguarda infatti la gestione dello Stato […] Viene concesso al parlamentare libertà preventiva di menzogna, può mentire al suo elettore, al suo datore di lavoro, senza alcuna conseguenza invece di essere perseguito penalmente e cacciato a calci dalla Camera e dal Senato […]”.
Ora, se uno ha capito cosa tutela l’art. 67 Cost., sarà assolutamente in grado di valutare le ocazzate strombazzate in quel post. In termini di pretesa democraticità, s’intende. Poi, se a Di Maio non piace la Democrazia è altra questione, basta che non mi argomenti il vincolo di mandato come un progresso egualitario. Ultima cosa. Vincolare un parlamentare al pagamento di una multa è, l’ho detto, incostituzionale, ma pure una multa prevista per un eletto al Comune di Roma dissenziente è pura fuffa. Sarebbe nulla e non sarebbe esigibile in nessun Tribunale. E, per fortuna, ce lo ricorda Gianfranco Pasquino sul Fatto cartaceo di oggi, pagina 4.
A leggere Scalfari (addirittura di mercoledì!) e a sentire i folli auspici della Boldrini, si scorge sullo sfondo la sagoma di Napolitano, colui che è ancora il politico più potente d'Italia. Stanno affrettando il più possibile la convergenza verso gli stati uniti d'Europa per rendere irreversibile questo processo, a qualunque costo. E questo fa presagire tempi ancora più bui di quelli attuali. Ma se ne verrà fuori; data la mia età, io forse non ci sarò, ma per quanto posso farò la mia parte, cercando di INFORMARE il più possibile. Anche se sembra un'impresa disperata, va fatto.
Sarò pessimista ma non ce la farà.Ormai i piddini sono in stato confusionale.C'hanno l'orticello da coltivare,che andrebbe bene se ce l'avessero tutti (uno le carote,uno l'insalata e altri i pomodori.Ai teutonici potremmo lasciare crauti e cetrioli). Già.sempre che non si recepisca il divieto di coltivare orti.Anche questo hanno pensato!
Purtroppo non posso esserci, il compleanno di mia madre ha vinto. Ho cercato di diffondere presso i colleghi piddini, quelli del "non sono un economista QUINDI non posso sperare di capire chi ha ragione e mi fido di chi mi pare".
"COMMISSIONE FINANZE - Operatori finanziari e creditizi e clientela, audizione Cerved SpA La Commissione Finanze ha svolto l'audizione di Cerved SpA, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle tematiche relative ai rapporti tra operatori finanziari e creditizi e clientela"
Si parla di banche, crediti deteriorati, situazione delle aziende italiane, garanzie immobiliari...
Bel manifesto purtroppo, ed è questo "il" problema, non possono/non si può fare a meno del taglio tipico della piddinitas: il punto interrogativo (ambiguità) addirittura rafforzato da quel l'ancora (rafforza un "forse", e comunque il " partito" "lo aveva colto"..."ma la colpa è stata...") In bocca al lupo
Caro professore, abbiamo proposto al comitato della nostra città che sta costituendo SI di discutere di Costituzione e Trattati europei, dopo aver già parlato ad una loro precedente riunione di sovranità monetaria perduta, della "costituzionalizzazione" dell'ordoliberismo avvenuta con la modifica dell'art. 81, dell'introduzione nel 1981, richiamata da Andreatta in una intervista al sole 24 ore nel 1991, del potere autonomo monetario, oltre a quello legislativo e esecutivo (abbiamo messo a frutto ciò che lei ha ricordato circa 15 giorni fa al convegno di Perugia). E la nostra richiesta è stata accolta, come indica la mail sottoriportata. Racconteremo anche la triste storia di "Centro e Periferia". Sperando e aspettando che prima o poi ci chiamerà "alle armi", cerchiamo di fare la nostra parte, nel nostro piccolo.
"Ci siamo! Per la Sinistra di tutti e tutte" - News 11 febbraio 2016 - Foligno Ci Siamo! [foligno.ci.siamo@gmail.com] "Carissimi, su proposta di alcuni cittadini intervenuti all'incontro del 5 febbraio, stiamo organizzando un incontro in vista di Cosmopolitica. La riunione si terrà mercoledì prossimo (17 febbraio) dalle 17:30 alle 19:30 presso la sede del nostro comitato in Via Gramsci. L'incontro avrà come tema un approfondimento sul rapporto tra Costituzione Italiana e Trattati Europei, con l'obiettivo di portare a Roma un contributo "dal basso" sul tema. Buone cose!"
Per commentare letterariamente e antropologicamente il quantomai sincronico incontro di stasera, consiglio una rilettura attenta del V capitolo, libro V, parte seconda, dell'opera I fratelli Karamazov di F. Dostoevskij.
"L'importante è desistere"... Veritas Vos Liberat.
Eccola! Anche se mi auguro di incontrare un destino migliore di quello della principessa irlandese...
Ma come? Intende un autore che sia allo stesso tempo migliore di lei, VIVO e disponibile a farsi importunare e a svuotare cantine?! Non arrivo a pretendere tanto, nonostante non manchi certo di ambizione!
Comunque era già deciso, la prossima volta la dedica me la farà su una bottiglia di vino che avremo prima diligentemente svuotato!
Non fare così, che il Giovine Baroni si ingelosisce! Piuttosto, siccome ci tengo, se non sei già in contatto con qualche Kurwenal di zona (tipo il Velo di Mayala, che dovresti incontrare da Ibis quando Martinetus presenta il suo libro), scrivimi, così dico allo staff di metterti in lista Bologna.
Gentile dott. Bagnai è da quando sono nato che lavoro per la prossima vita. In realtà come tutti, solo che io ne ho coscienza. La gelosia è pertanto sentimento che difficilmente può appartenermi. Nel senso che proprio non ne avrei il tempo.
Ammetto che dover rispondere a tutto ciò dopo due bottiglie di Pinot Nero è impegnativo... Però, però...
Ecce Iovine Baroni! Ti cercavo! Ti riconosco, intuivo fossi tu! Il prof ci aveva esortati a giovinare insieme ieri, ma eravamo evidentemente presi da altre interazioni, sul momento per entrambi più interessanti...
Per fortuna ti ritrovo qui, perché alla libreria Ibis oggi non avevano saputo darmi indicazioni utili a tuo riguardo!
Orsù, ioviniamo Iovine! Mettimi in lista! E bando alle gelosie! C'è un senso di comunità da ristabilire!
Isolde, jolie, posi il Pinot. Vraiment désolé, ma che da Ibis non abbiano saputo darle informazioni sulla mia persona è precisamente adducibile al fatto che il sottoscritto non appartiene invero ad altri che alla propria coscienza, non è socio di nulla né membro di una qualche particolare gilda, tantomeno ci tiene ad esserlo. Pertanto, io posso anche metterla in lista, ma solo in quella delle mie simpatie, la quale, l'avverto, è sì gratuita, ma anche piuttosto, come dire... complicata?
Cari giovini, ma che funghi mangiate? Alla presentazione di Martinet (che è organizzata dalla Ibis, ma è al Baraccano) vi voglio attenti, disciplinati e ascetici (visto che si parlerà anche di Codreanu). Prendete esempio dalla nostra serietà e dalla sobrietà di linguaggio che ci è propria.
Nel buio dei portici di bologna vidi il prof e questo e' gia' un miracolo vista la mia cecita , mi presentai e le strinsi la mano secondo miracolo vista la mia congenita timidezza . Lei fa miracoli e grazie di cuore
Per chi non c'era ieri sera: vi siete persi la telefonata in diretta a Marco Rizzo! La domanda era: che vuol dire essere comunista. Risposta: faccio rispondere un esperto! Grazie di esistere prof!
Ieri sera la discussione ha toccato il Comunismo Italiano, Luciano Barca e anche l'ultimo pezzo del prof. sul Fatto col ritrattino del ministro Padoan. Forse a qualcuno può interessare che negli anni '70 nella redazione di Rinascita (settimanale del PCI) ad occuparsi di economia tra gli altri ci stavano sia Barca (che poi fu direttore della rivista dal '79) sia Padoan, che scriveva articoloni sull'incapacità della "Teoria generale" di Keynes di comprendere la crisi del capitalismo di quegli anni. Così giusto per ricordare quella storia dei comunisti italiani e della loro parabola (ridicola ma forse più coerente di quanto si possa pensare...).
La Boldrini lancia oggi una consultazione on line sul futuro dell'Europa. Intervistata da Scalfari su Repubblica del 5 febbraio dichiarava: "L'Europa é a pezzi, rilanciamo l'utopia dei fondatori". L'intervista è un inno agli Stati Uniti d'Europa, obiettivo che per Scalfari é un'ossessione tema di molti editoriali.
L'adesione al sogno europeo é l'ennesimo atto di malafede, arroganza, stupidità e ignoranza della sinistra, del resto si tratta di caratteristiche ben presenti nei partiti che oggi usano, o meglio abusano, la parola sinistra.
La propaganda si basa su concetti vaghi come sogno, utopia e fratellanza (il desiderio generico di un mondo migliore, pubblicità per menti semplici) la pratica mostra altro: un progetto antidemocratico ed elitario che ha immolato i popoli (in primis i più deboli economicamente ma la campana suonerà per tutti) sull'altare dei mercati. Un progetto eversivo che solo idioti, venduti, ignoranti o infiltrati potevano far proprio da sinistra. Secoli di conquiste sociali cancellati in pochi anni.
L'UE è una novella Urss, lá vi era dittatura di un apparato che in nome di un ideale opprimeva i popoli per il bene dei quali diceva di agire. Così l'UE è gestita da burocrati che agiscono in nome di una ideologia mercatista e liberista che ha per obiettivo la distruzione degli stati nazionali come presidi di democrazia e tutela di beni pubblici. Burocrati al servizio di poteri economici e finanziari (Bruxelles è uno dei centri del lobbysmo mondiale) il cui obiettivo è privatizzare qualsiasi fonte di profitto, con socializzazione delle perdite e dei costi del progetto. Perché li stiamo pure pagando con soldi pubblici per privatizzare i nostri diritti, agnelli che pagano il macellaio. Il nazionalismo antidemocratico, razzista ed aggressivo da combattere in nome della fratellanza europea è uno specchietto per le allodole. Il tipo di nazione che l'UE sta distruggendo é quello democratico, pacifico e progressista incarnato dalla Costituzione italiana, da sostituire con una supernazione essa sì antidemocratica ed aggressiva. Basata su un presunto modello tedesco di efficienza e onestà che in realtà è di tipo competitivo mercantilista con chiaro intento di egemonia economica (vedi l'enorme surplus commerciale della Germania).
I trattati UE demoliscono la Costituzione, complice una sinistra di ignoranti, carrieristi, venduti e infiltrati. Ecco, se un'altra Europa è possibile non sarà creata da soggetti che hanno tradito i propri ideali e portato i popoli europei al macello. Non un'altra Europa o più Europa, servono prima di tutto un'altra sinistra e più sinistra, perché è solo liberandosi dei traditori che sarà possibile ripartire.
Chi ha contribuito a creare l'attuale incubo abbia la decenza di tacere invece di rilanciare nuovi sogni e utopie utili a nascondere il fallimento. Sinistra al caviale è categoria generosa per Boldrini e Scalfari, essi fanno parte di una nuova sinistra fascista europeista. Non sono mai stato nazionalista, l'Italia ha pregi e difetti che conosco, li accetto e cerco di dare il mio contributo di cittadino. Sempre votato a sinistra, finché sono esistiti partiti degni di usare il termine. Parlo diverse lingue europee, ho studiato e lavorato anche in Europa e ho avuto modo di conoscerne la burocrazia. Mia moglie é greca, paese dove un governo con a capo l'ennesimo traditore di sinistra applica le cure fallimentari che gli chiede l'Europa. Politiche che prima di prendere il potere Tsipras definiva criminali e di cui oggi è l'esecutore materiale, al di là di ogni decenza umana e politica. Come indecente è Renzi, capo del partito più fedele agli ordini europei e traditore degli italiani e che oggi, a tempo scaduto, batte i pugni sul tavolo. Del tradimento fatto da destra non parlo, non avendoli mai votati non mi sento tradito. Siano gli italiani di destra a giudicare chi li rappresenta. Questo il mio contributo alla consultazione sull'Europa. Gavino Sanna
Prof visto che all'incontro di Bologna ha confermato che sta scrivendo un altro libro, la butto lì a veder se ci azzecco: la famosa raccolta di menzogne giornalistiche che aveva già in mente dopo il Tramonto, magari feat. (for the Bran Academy) Palombi.
presente !
RispondiEliminaCi sarò.anzi ci saremo, un mio collega ed io.
RispondiEliminaTito Casali
...ci potrà essere una testimonianza audio/video per chi purtroppo non potrà essere presente?
RispondiEliminaIo ci sarò
RispondiEliminaNoi seguaci piddiniesi non mancheremo! :)
RispondiEliminaPurtroppo per motivi di lavoro non potro essere presente,per il resto ho letto e apprezzato il suo 'il tramonto dell'euro'...pessimisticamente non vedo un futuro luminoso per questa Italia in cui si fanno votare i cinesi alle primarie di Milano,minoranza etnica intrinsecamente spoliticizzata ma che,chissa perche,si e' fatto di tutto per convincere a votare...un ulteriore segno questo di quanto piaccia alle nostre ridicole 'elite'farsi eterodirigere,oggi da BerlinoParigi domani anche da Pechino.Saluti
RispondiEliminaUna allora collega cinese di mio fratello, proprio a Milano, gli disse un bel giorno che è particolare della comunità omonima la presenza di alcuni soggetti d'enorme influenza sulla stessa: agganciati quelli, l'intera comunità si "muove" per incanto.
EliminaLe miserie della senilità...
RispondiEliminaA chi dà fastidio il ministro del Tesoro dell'Eurozona
Germania e Francia propongono la creazione d'un ministro del Tesoro unico per i paesi dell'Eurozona con una motivazione chiara: un soggetto unico non è limitato a render più forte la politica di crescita ma rappresenta anche un passo avanti verso gli Stati Uniti d'Europa di EUGENIO SCALFARI
Vicino al tribunale, porca miseria, devo mettermi la macchina in tasca...ma farò di tutto per esserci: prof avrà tempo per salutare un seguace di vecchia data (l'altra volta c'era anche Guerani...non so se rendo)?
RispondiEliminaprofessore, la prego: Bologna ha tantissimi difetti, è sporca e mal frequentata. ma Piddinia no, non se lo merita. Ex Stalingrado, magari...
RispondiEliminaProverò ad esserci ...
RispondiEliminaDa iscritto alla CGIL ho notato con sconcerto che il capo dei pensionati del mio sindacato non ha neanche capito la domanda fatta dal professore alla fine della trasmissione coffe break su LA 7.
RispondiEliminaA domani Prof.
RispondiEliminaCristo santo non ce la faccio più. Leggo: "Multa di 150 mila euro per chi dissente" proposta dai 5 stelle per i propri candidati alle comunali di Roma (era prevista cosa analoga per le Europee). Poi, Di Maio: "Noi siamo per il vincolo di mandato".
RispondiEliminaAllora. Se è previsto un divieto di mandato imperativo (art. 67 C.) un motivo ci sarà giusto? Come pure ci sarà un motivo se la libertà di mandato è principio espresso dalla quasi totalità delle moderne democrazie rappresentative. Il vincolo di mandato, che piace tanto a Di Maio e compagnia cantante, infatti sopravvive oggi solo in Portogallo, a Panama, in Bangladesh e India mentre era punto fermo di tutte le vecchie Costituzioni dell’Urss e dei Paesi comunisti dell’Est, come ovvia conseguenza del partito unico. L’Ucraina l’ha abolito nel 2004. Bene.
ART. 67 Costituzione:
"Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato"
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione. La Nazione. La NAZIONE. Ciò significa che un Parlamentare non è un avvocato, che ha compito di tutelare gli interessi di una parte, ma è il membro dell'assemblea deliberante della NAZIONE, con un unico interesse: quello collettivo. E pertanto non deve essere in ogni modo vincolato agli elettori o al partito con un preciso mandato perché ciò significherebbe molto semplicemente che non si è in Democrazia, che poi è quella cosa curiosa dove anche un cittadino che viene eletto dovrebbe essere messo nelle condizioni di esprimere il proprio pensiero e ovviamente il proprio dissenso in libertà; semmai, rimettendosi ad una responsabilità morale innanzi al proprio elettorato, il quale, nel caso, vaglierà la possibilità di non considerare la sua eventuale nuova candidatura. Pare cosa così strana, ma converrete con me nel constatare che se il mandato parlamentare fosse revocabile (arbitrariamente) dagli elettori o dal partito non ci sarebbe spazio alcuno per manifestare qualsiasi opinione contraria alla linea dettata, quindi non ci sarebbe dialettica interna, quindi non ci sarebbe Democrazia, quindi ci sarebbe qualcos'altro. A scelta. Non vostra, però.
Anche la Costituzione francese del 1791 prevedeva tale libertà, per gli stessi identici motivi e guarda a caso, au contraire, il vincolo di mandato era principio chiave che ordinava gli États généraux durante l’Ancien Régime. Capito cittadini? Capito Uno vale Uno, ma se però quell'Uno poi non legge mai una Eva all'infuori di questo NUN VALE UN PROPRIO UN BENEAMATO OCAZZO?
Scrive Grillo nel 2013 in quel post dedicato, parole sue, alla “circonvenzione d’elettore”:
“ […]Il voto è un contratto tra elettore ed eletto ed è più importante di un contratto commerciale, riguarda infatti la gestione dello Stato […] Viene concesso al parlamentare libertà preventiva di menzogna, può mentire al suo elettore, al suo datore di lavoro, senza alcuna conseguenza invece di essere perseguito penalmente e cacciato a calci dalla Camera e dal Senato […]”.
Ora, se uno ha capito cosa tutela l’art. 67 Cost., sarà assolutamente in grado di valutare le ocazzate strombazzate in quel post. In termini di pretesa democraticità, s’intende. Poi, se a Di Maio non piace la Democrazia è altra questione, basta che non mi argomenti il vincolo di mandato come un progresso egualitario.
Ultima cosa. Vincolare un parlamentare al pagamento di una multa è, l’ho detto, incostituzionale, ma pure una multa prevista per un eletto al Comune di Roma dissenziente è pura fuffa. Sarebbe nulla e non sarebbe esigibile in nessun Tribunale. E, per fortuna, ce lo ricorda Gianfranco Pasquino sul Fatto cartaceo di oggi, pagina 4.
A leggere Scalfari (addirittura di mercoledì!) e a sentire i folli auspici della Boldrini, si scorge sullo sfondo la sagoma di Napolitano, colui che è ancora il politico più potente d'Italia. Stanno affrettando il più possibile la convergenza verso gli stati uniti d'Europa per rendere irreversibile questo processo, a qualunque costo. E questo fa presagire tempi ancora più bui di quelli attuali.
RispondiEliminaMa se ne verrà fuori; data la mia età, io forse non ci sarò, ma per quanto posso farò la mia parte, cercando di INFORMARE il più possibile. Anche se sembra un'impresa disperata, va fatto.
Lo dico piangendo ,ma temo che il titolo del prossimo convegno sarà l'Italia ce la poteva fare.Ci sarà un modo per scuotere gli italiani?
RispondiEliminaA proposito: io sto già cominciando a pensare ai prossimi regali di Natale e non mi viene in mente altro che...... un nuovo libro!!!!
RispondiElimina...Anche per rispettare la cadenza biennale... (^_^)
Sarò pessimista ma non ce la farà.Ormai i piddini sono in stato confusionale.C'hanno l'orticello da coltivare,che andrebbe bene se ce l'avessero tutti (uno le carote,uno l'insalata e altri i pomodori.Ai teutonici potremmo lasciare crauti e cetrioli).
RispondiEliminaGià.sempre che non si recepisca il divieto di coltivare orti.Anche questo hanno pensato!
Bologna ormai è una piazza "facile", la vera sfida è "deep piddinia", Ravenna e la Romagna tutta. Nel frattempo ci si vede domani. :-)
RispondiElimina@Alle
EliminaMa l'Emilia non è eurista tutta d'un pezzo? Sbaglio?
Ti assicuro che la parte romagnola è di gran lunga più piddina. Sarà il mare.
Eliminanon tutta ... e poi anche il mare non è più quello di una volta, così come i comunisti :-)
EliminaCi vediamo domani sera!
RispondiEliminaProfessore, quindi tra un San Valentino e un San Remo, constato che preferisce un SanGiovese. A quando un ritorno nelle terre bergamasche o vicine?
RispondiEliminaFinalmente ci sarò, grazie
RispondiEliminaPurtroppo non posso esserci, il compleanno di mia madre ha vinto. Ho cercato di diffondere presso i colleghi piddini, quelli del "non sono un economista QUINDI non posso sperare di capire chi ha ragione e mi fido di chi mi pare".
RispondiEliminaVerranno a Bologna gli ortotteri?
RispondiEliminaArrivano per ultimi anche in questo:
http://www.beppegrillo.it/2016/01/si_alluscita_dalleuro_noalbailin.html
Mi permetto un (quasi) OT segnalandovi questo video un po' lunghetto ma interessante:
RispondiEliminahttp://webtv.camera.it/archivio?id=8917&position=0
"COMMISSIONE FINANZE - Operatori finanziari e creditizi e clientela, audizione Cerved SpA
La Commissione Finanze ha svolto l'audizione di Cerved SpA, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle tematiche relative ai rapporti tra operatori finanziari e creditizi e clientela"
Si parla di banche, crediti deteriorati, situazione delle aziende italiane, garanzie immobiliari...
L'audizione si è tenuta il 2 Febbraio scorso.
Bel manifesto
RispondiEliminapurtroppo, ed è questo "il" problema, non possono/non si può fare a meno del taglio tipico della piddinitas: il punto interrogativo (ambiguità) addirittura rafforzato da quel l'ancora (rafforza un "forse", e comunque il " partito" "lo aveva colto"..."ma la colpa è stata...")
In bocca al lupo
Caro professore, abbiamo proposto al comitato della nostra città che sta costituendo SI di discutere di Costituzione e Trattati europei, dopo aver già parlato ad una loro precedente riunione di sovranità monetaria perduta, della "costituzionalizzazione" dell'ordoliberismo avvenuta con la modifica dell'art. 81, dell'introduzione nel 1981, richiamata da Andreatta in una intervista al sole 24 ore nel 1991, del potere autonomo monetario, oltre a quello legislativo e esecutivo (abbiamo messo a frutto ciò che lei ha ricordato circa 15 giorni fa al convegno di Perugia). E la nostra richiesta è stata accolta, come indica la mail sottoriportata. Racconteremo anche la triste storia di "Centro e Periferia". Sperando e aspettando che prima o poi ci chiamerà "alle armi", cerchiamo di fare la nostra parte, nel nostro piccolo.
RispondiElimina"Ci siamo! Per la Sinistra di tutti e tutte" - News 11 febbraio 2016 - Foligno Ci Siamo! [foligno.ci.siamo@gmail.com]
"Carissimi,
su proposta di alcuni cittadini intervenuti all'incontro del 5 febbraio, stiamo organizzando un incontro in vista di Cosmopolitica.
La riunione si terrà mercoledì prossimo (17 febbraio) dalle 17:30 alle 19:30 presso la sede del nostro comitato in Via Gramsci.
L'incontro avrà come tema un approfondimento sul rapporto tra Costituzione Italiana e Trattati Europei, con l'obiettivo di portare a Roma un contributo "dal basso" sul tema.
Buone cose!"
Per commentare letterariamente e antropologicamente il quantomai sincronico incontro di stasera, consiglio una rilettura attenta del V capitolo, libro V, parte seconda, dell'opera I fratelli Karamazov di F. Dostoevskij.
RispondiElimina"L'importante è desistere"... Veritas Vos Liberat.
Grazie. (A prestissimo!)
Isotta
Ma... Ma... Ma... La signorina la fa mi re#!? Quale piacere!
EliminaTe l'hanno mai detto "sei una lettrice stupenda, meriti un autore migliore di me"? Però saresti potuta venire a bere qualcosa con noi!
Eccola! Anche se mi auguro di incontrare un destino migliore di quello della principessa irlandese...
EliminaMa come? Intende un autore che sia allo stesso tempo migliore di lei, VIVO e disponibile a farsi importunare e a svuotare cantine?! Non arrivo a pretendere tanto, nonostante non manchi certo di ambizione!
Comunque era già deciso, la prossima volta la dedica me la farà su una bottiglia di vino che avremo prima diligentemente svuotato!
Non fare così, che il Giovine Baroni si ingelosisce! Piuttosto, siccome ci tengo, se non sei già in contatto con qualche Kurwenal di zona (tipo il Velo di Mayala, che dovresti incontrare da Ibis quando Martinetus presenta il suo libro), scrivimi, così dico allo staff di metterti in lista Bologna.
EliminaGentile dott. Bagnai è da quando sono nato che lavoro per la prossima vita. In realtà come tutti, solo che io ne ho coscienza. La gelosia è pertanto sentimento che difficilmente può appartenermi. Nel senso che proprio non ne avrei il tempo.
EliminaSei il tipo di marito che Casanova prediligeva.
EliminaDott. Bagnai, la seduzione, lo sa, è un gioco a due,altrimenti si chiama fantasia. Lei invece? Si definisce un tipo geloso?
EliminaGiovine, se è un gioco a due lei è di troppo. Io sono molto geloso.
EliminaCaspita, se continua così rischio di diventare geloso...
EliminaRagazzi, buoni, che sono gelosa..
Elimina...e tte credo! Ho incontrato Isolde!
EliminaFine Atto Primo, Scena Quinta. Inizio Atto Secondo. Tocca a te Isolde: Andante grazioso. Poi Martinet, fagotti: Larghissimo
EliminaAmmetto che dover rispondere a tutto ciò dopo due bottiglie di Pinot Nero è impegnativo... Però, però...
EliminaEcce Iovine Baroni! Ti cercavo! Ti riconosco, intuivo fossi tu! Il prof ci aveva esortati a giovinare insieme ieri, ma eravamo evidentemente presi da altre interazioni, sul momento per entrambi più interessanti...
Per fortuna ti ritrovo qui, perché alla libreria Ibis oggi non avevano saputo darmi indicazioni utili a tuo riguardo!
Orsù, ioviniamo Iovine! Mettimi in lista!
E bando alle gelosie! C'è un senso di comunità da ristabilire!
Isolde, jolie, posi il Pinot. Vraiment désolé, ma che da Ibis non abbiano saputo darle informazioni sulla mia persona è precisamente adducibile al fatto che il sottoscritto non appartiene invero ad altri che alla propria coscienza, non è socio di nulla né membro di una qualche particolare gilda, tantomeno ci tiene ad esserlo. Pertanto, io posso anche metterla in lista, ma solo in quella delle mie simpatie, la quale, l'avverto, è sì gratuita, ma anche piuttosto, come dire... complicata?
Elimina@Baroni Qursta risposta te l'ha scritta Diversamente Cozza.
Elimina@ Isotta
Scrivi direttamente a me.
Malfidente. Ma la perdono. Perdono sempre tutti, come la Contessa
EliminaCari giovini, ma che funghi mangiate?
EliminaAlla presentazione di Martinet (che è organizzata dalla Ibis, ma è al Baraccano) vi voglio attenti, disciplinati e ascetici (visto che si parlerà anche di Codreanu). Prendete esempio dalla nostra serietà e dalla sobrietà di linguaggio che ci è propria.
Ora sì che sto tranquillo...
Elimina... idem....
Elimina... con patate...
Elimina... con patate...
EliminaNel buio dei portici di bologna vidi il prof e questo e' gia' un miracolo vista la mia cecita , mi presentai e le strinsi la mano secondo miracolo vista la mia congenita timidezza .
RispondiEliminaLei fa miracoli e grazie di cuore
Avrei apprezzato pure io...
RispondiEliminaPer chi non c'era ieri sera: vi siete persi la telefonata in diretta a Marco Rizzo! La domanda era: che vuol dire essere comunista. Risposta: faccio rispondere un esperto! Grazie di esistere prof!
RispondiEliminaIeri sera la discussione ha toccato il Comunismo Italiano, Luciano Barca e anche l'ultimo pezzo del prof. sul Fatto col ritrattino del ministro Padoan. Forse a qualcuno può interessare che negli anni '70 nella redazione di Rinascita (settimanale del PCI) ad occuparsi di economia tra gli altri ci stavano sia Barca (che poi fu direttore della rivista dal '79) sia Padoan, che scriveva articoloni sull'incapacità della "Teoria generale" di Keynes di comprendere la crisi del capitalismo di quegli anni. Così giusto per ricordare quella storia dei comunisti italiani e della loro parabola (ridicola ma forse più coerente di quanto si possa pensare...).
RispondiEliminaLa Boldrini lancia oggi una consultazione on line sul futuro dell'Europa. Intervistata da Scalfari su Repubblica del 5 febbraio dichiarava: "L'Europa é a pezzi, rilanciamo l'utopia dei fondatori". L'intervista è un inno agli Stati Uniti d'Europa, obiettivo che per Scalfari é un'ossessione tema di molti editoriali.
RispondiEliminaL'adesione al sogno europeo é l'ennesimo atto di malafede, arroganza, stupidità e ignoranza della sinistra, del resto si tratta di caratteristiche ben presenti nei partiti che oggi usano, o meglio abusano, la parola sinistra.
La propaganda si basa su concetti vaghi come sogno, utopia e fratellanza (il desiderio generico di un mondo migliore, pubblicità per menti semplici) la pratica mostra altro: un progetto antidemocratico ed elitario che ha immolato i popoli (in primis i più deboli economicamente ma la campana suonerà per tutti) sull'altare dei mercati. Un progetto eversivo che solo idioti, venduti, ignoranti o infiltrati potevano far proprio da sinistra. Secoli di conquiste sociali cancellati in pochi anni.
L'UE è una novella Urss, lá vi era dittatura di un apparato che in nome di un ideale opprimeva i popoli per il bene dei quali diceva di agire. Così l'UE è gestita da burocrati che agiscono in nome di una ideologia mercatista e liberista che ha per obiettivo la distruzione degli stati nazionali come presidi di democrazia e tutela di beni pubblici. Burocrati al servizio di poteri economici e finanziari (Bruxelles è uno dei centri del lobbysmo mondiale) il cui obiettivo è privatizzare qualsiasi fonte di profitto, con socializzazione delle perdite e dei costi del progetto. Perché li stiamo pure pagando con soldi pubblici per privatizzare i nostri diritti, agnelli che pagano il macellaio.
Il nazionalismo antidemocratico, razzista ed aggressivo da combattere in nome della fratellanza europea è uno specchietto per le allodole. Il tipo di nazione che l'UE sta distruggendo é quello democratico, pacifico e progressista incarnato dalla Costituzione italiana, da sostituire con una supernazione essa sì antidemocratica ed aggressiva. Basata su un presunto modello tedesco di efficienza e onestà che in realtà è di tipo competitivo mercantilista con chiaro intento di egemonia economica (vedi l'enorme surplus commerciale della Germania).
I trattati UE demoliscono la Costituzione, complice una sinistra di ignoranti, carrieristi, venduti e infiltrati. Ecco, se un'altra Europa è possibile non sarà creata da soggetti che hanno tradito i propri ideali e portato i popoli europei al macello. Non un'altra Europa o più Europa, servono prima di tutto un'altra sinistra e più sinistra, perché è solo liberandosi dei traditori che sarà possibile ripartire.
Chi ha contribuito a creare l'attuale incubo abbia la decenza di tacere invece di rilanciare nuovi sogni e utopie utili a nascondere il fallimento. Sinistra al caviale è categoria generosa per Boldrini e Scalfari, essi fanno parte di una nuova sinistra fascista europeista.
Non sono mai stato nazionalista, l'Italia ha pregi e difetti che conosco, li accetto e cerco di dare il mio contributo di cittadino.
Sempre votato a sinistra, finché sono esistiti partiti degni di usare il termine.
Parlo diverse lingue europee, ho studiato e lavorato anche in Europa e ho avuto modo di conoscerne la burocrazia.
Mia moglie é greca, paese dove un governo con a capo l'ennesimo traditore di sinistra applica le cure fallimentari che gli chiede l'Europa. Politiche che prima di prendere il potere Tsipras definiva criminali e di cui oggi è l'esecutore materiale, al di là di ogni decenza umana e politica.
Come indecente è Renzi, capo del partito più fedele agli ordini europei e traditore degli italiani e che oggi, a tempo scaduto, batte i pugni sul tavolo.
Del tradimento fatto da destra non parlo, non avendoli mai votati non mi sento tradito. Siano gli italiani di destra a giudicare chi li rappresenta.
Questo il mio contributo alla consultazione sull'Europa. Gavino Sanna
Prof visto che all'incontro di Bologna ha confermato che sta scrivendo un altro libro, la butto lì a veder se ci azzecco: la famosa raccolta di menzogne giornalistiche che aveva già in mente dopo il Tramonto, magari feat. (for the Bran Academy) Palombi.
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