Come prevedibili, i gerarchi austeristi hanno iniziato il loro riposizionamento. Ne abbiamo parlato qui, ottenendo una risposta francamente esilarante, di una disarmante povertà scientifica ed etica.
Il nostro vantaggio, evidente a chi ha assistito al convegno di ieri a Parigi, è che nel resto del mondo non è chiaro a quale livello di diffusione e approfondimento analitico siamo riusciti a spingere il dibattito in Italia.
Ora va fatta una scelta: ponti d'oro, o napalm?
La scelta, però, non dobbiamo farla noi, ma i gerarchi austeristi, quelli che, come sapete, hanno censurato a suo tempo quella che ora propongono come loro "visione unanime". Quella non era la loro visione, e ancora non lo è. Fanno finta che lo sia per salvare la faccia. Possiamo consentirglielo, purché si scusino e riconoscano il nostro ruolo nel dibattito.
Altrimenti napalm.
A questo proposito, mi scuso per i diversamente europei, ma da qui in avanti si procederà sempre più spesso in europeo (inglese, francese, tedesco). Ho richiesto le traduzioni in queste lingue di tre post:
1) L'uscita dall'euro prossima ventura;
2) I salvataggi che non ci salveranno;
3) Il pentimento di Giavazzi e il fallimento dei bocconiani.
Mi sembra di averle assegnate pressoché tutte. Mi manca in realtà un traduttore madrelingua francese (sull'inglese e il tedesco dovrei essere coperto). Fate proposte (ma evitiamo volenterosi cialtroni, perché io ho vinto con la qualità e non voglio perdere con la dozzinalità).
Nel frattempo, potrebbe essere interessante che qualcuno di voi andasse a trovare cosa dicevano nell'agosto 2011 (o, più in generale, fra luglio e dicembre 2011) i simpatici buontemponi presenti in questa hall of shame.
Di uno, quello che stimavo di meno, mi sono già occupato (vedi al punto 3 sopra).
Vi esorterei a mandarmi le immancabili perle nere degli altri (sotto forma di link ad interventi scientifici o nel dibattito pubblicati in quel periodo e, in seconda battuta, in periodi successivi). Potete farlo o sotto forma di commenti a questo post (che per il momento non pubblicherò) o alla mia email (che trovate immediatamente se non siete completamente rincoglioniti, nel qual caso siete anche inutili, ovviamente detto con affetto...).
Vi pregherei anche di non fare troppo casino su Twitter. Non è la mia strategia quella di mettere in allarme l'avversario. E qui stiamo lottando non tanto per salvare l'onore, quanto la pelle. Questa è gente che ci voleva e ci vuole morti: senza sanità, senza previdenza, senza scuole per i nostri figli, senza futuro, senza niente. Quindi è gente pericolosa, per le nostre vite come per la mia carriera (della quale sapete bene il conto che faccio), gente che va trattata con estrema precauzione, e, ça va sans dire, comunque con estrema civiltà. Cosa che molti di voi, ahimè, non sono in grado di fare.
Ergo, quello che vorreste dire a loro, ditelo a me, che glielo dico io, civilmente, con e senza peer review.
Spero sia tutto chiaro, e occhio: torno a dire che non stiamo facendo una scampagnata. Non è così. Queste persone hanno mostrato in più di una occasione un raccapricciante disprezzo per l'altrui dignità umana, si sono fatti portavoce di teorie autoritarie e (oggi) scientificamente screditate come quella del vincolo esterno, hanno inneggiato alla compressione della democrazia e alla distruzione dello stato sociale. Sono un nemico politico, e un nemico temibile. Quindi o vi attenete a un minimo di disciplina (soprattutto su Twitter), nel qual caso noi saremo efficaci e io sarò fiero di voi, oppure dovrò espungervi.
Ma sempre con affetto.
(...chiaro il compitino? Mandarmi in privato o in commenti che non pubblicherò nel blog le lievi imprecisioni profferite dai Sommi Sacerdoti dell'austerità, che ora hanno scoperto che le cose stanno come io dicevo quattro anni or sono. Grazie. Per le traduzioni, mi serve solo un francese, e solo perché non ho tempo. Merci...)
Addendum delle 16:18 (da Orly): ringrazio Angelo, Fabio, Lenny, Marco (gruppo zero positivo), Sandra, e quelli che si aggiungeranno, per le proficue delazioni. Specifico che più che i cosiddetti "bocconiani", ai quali non vorrei nemmeno rispondere perché scientificamente screditati a livello internazionale (vedi Krugman vs. Alesina), a me interessano gli altri nomi della "hall of shame", e, se possibile, roba che qui in Italia non è arrivata o è stata vista poco.
Viceversa, riguardo al pollaio nostrano, mi farebbe piacere se qualcuno di voi ritrovasse che cosa diceva questa gente, o i loro squadristi, di me e del nostro lavoro, al tempo in cui la nostra "eresia" non era ancora diventata il loro "consenso". Se qualcuno di voi, con stomaco forte, frequentava o tuttora frequenta "Noise from Amerika", per dire, non dovrebbe essere difficile trovarne. Poi c'è il sempre valido Minosse, che è più o meno l'unico del quale mi ricordi, perché mi son molto divertito ad asfaltarlo (e anche voi).
Grazie.
Diciamo che è arrivato il momento del #mobbasta.
Mia moglie è molto brava col francese, ma non è madrelingua... Se servisse cq.
RispondiEliminaio ho un'amica che non è molto brava col francese, ma è padrona della lingua...
Eliminaops... oltre al post, ho pure sbagliato blog??
"Haste, thee Nymph..."
RispondiElimina(Alessandra/Cassandra da Firenze)
Professore,
RispondiEliminaci siamo conosciuti ieri a Parigi (la napoletana + il francese). Come accennato ieri il madrelingua sta scrivendo un libro sul tema ( senza essere lepenista...) e sarebbe felice di aiutare.
Se lei concorda puo' inviarle la traduzione di un articolo la settimana prossima.
Grazie
Rosamaria e Paul
Ciao splendore! Sì, digli di cominciare dal primo. Però sai dirmi quanto ci metterà?
EliminaPerfetto! Paul comincera' stasera. Va bene per mercoledi? Prima potrebbe essere complicato dati vari impegni lavorativi.
EliminaVa bene, perché prima sono incasinato anch'io. Mercoledì ho solo due ore di lezione e un direttivo di a/simmetrie, poi posso occuparmi di "montare" contributi in lingue straniere (e cominciare a taggare quelli esistenti, per guidare i vari lettori interessati, frai quali l'oste del Petit Saint Benoit, dove ti suggerisco di NON portare il francofono, perché le sue cameriere hanno una certa tendenza a far girare la testa ai miei seguaci. Va detto che tu hai qualità italiana, ma prevenire è meglio che curare...
Eliminaeheh non mi faccio intimidire dalle francesi!
Eliminale invieremo la traduzione su bagnai@unich.it
Lo dico francamente: so contento!
RispondiEliminaDopo tanti sbattimenti (suoi, non nostri) arriverà prima o poi il momento di una GoofyNorimberga!
Sarebbe figo che Salvini vincesse alle elezioni: per vedere assegnato il più importante ministero ad una persona efficace, meritevole e competente.
Buona domenica Prof
Questi evidenti segnali di terrore da parte di chi è vicino alle leve del potere e ha finora usato in modo tanto sprezzante il potere del quale disponeva non vanno né sopra né sottovalutati. Questa gente non dice la verità, e una verità nota da tempo, se non ha motivi ben precisi per farlo.
EliminaQuando son gentili chiudono il discorso accusando, chi aveva avuto ampiamente ragione, di "non essere stato abbastanza incisivo". Quindi, la carta, le fonti, le prove sono una condizione necessaria ma insufficiente. I potenti sono tali anche perche' fanno proprie le idee altrui.
Eliminasi, attenzione che se salvini dovesse vincere le elezioni lo potrebbe fare solo a braccetto con "culo flaccido", noto eurista del passato. non so quanto sia disponibile a mollare il cucuzzaro ar cavajere nero.
Eliminamagari ci sono più possibilità coi pentastelled, casaleggio ha dichiarato di desiderare il ministero dell'innovazione,il dibba va agli esteri a contrastare boko haram, e rimane libero il posto all'economia.
ah no, grillo ha detto che gli economisti non capiscono una fava.. niente dicastero
Bene. Ora li incido in mondovisione (voi pronti al Tweetstorm...) e vediamo se se ne accorgono...
EliminaSe Salvini vincesse le elezioni (non lo spero) il giorno dopo (o qualche settimana dopo) sarebbe sostituito con Maroni. Lo ha detto lo stesso Salvini a Pescara (se non ricordo male) che dentro la Lega la sua è una posizione isolata... la vicenda Bossi dovrebbe insegnare qualcosa, sui modi molto spicci in Italia quando si tratta di accordare gli strumenti (politici)... credo.
EliminaIo rimango convinto dell'evidente dissonanza tra un Salvini 24h24 su tutti i media, e lo "spauracchio" di una sua vittoria alle elezioni.
Ma come fate a essere cosi ottimisti (non ho la tastiera), boh!
EliminaMa quale Norimberga? Questo non e' un progetto eversivo' (VG) e basta, ma un progetto eversivo compiuto, bello e fatto, finito, con o senza euro. E lo si insegna anche a scuola (LBC) che per me e' la bastonata finale.
La consapevolezza delle popolazioni EU non e' solo confusa ma definitivamente assoggettata a una logica che va da se'. E se non bastasse, come non bastava quando la scuola l'abbiamo fatta noi 50ini, le scienze e tecnologie di propaganda sono infinitamente superiori a quelle dei nazismi del secolo scorso, quindi non c'e' problema. Qualsiasi shock sara' guidato dalla logica del famo presto e della sicurezza. Punto. La soluzione sara' un piu' europa (perdita controllo democratico) e tante bombe e bombette varie. Avete visto il film Brazil?
https://www.youtube.com/watch?v=U4KFNhxibec
E il Brasile, il sudamerica quello piu' povero, quello delle case recintate e circondate da enormi favelas, torna anche come tipo di societa' in cui siamo proiettati. La sudamericanizzazione dell'Europa a me sembra inevitabile, e stiamo assistendo all'ultimo tocco, quella confusione delle etnie e delle appartenenze si ricrea qui con l'immigrazione e forse altri "accidenti" che vengono da se. Appunto. La torre di Babele, il simbolo perfetto, e' compiuta senza bisogno di essere finita. In Europa ormai va tutto da se' (scusate lo strazio degli accenti).
CN please dimmi che mi sbajo.
Le Norimberga sono tristi, perché non un bel "Cox-Zücker Economy and Statistics Communication Prize" ? Destinato ad economisti e giornalai. Primo premio un pallottoliere in pelle, secondo premio un cubo di Rubik (quello mini 2x2x2), terzo premio un convertitore di valuta da polso.
RispondiEliminaMolti degli stessi autori pubblicavano questo nel 2012. Il titolo 'Austerity: Too Much of a Good Thing?' penso sia self explanatory.
RispondiEliminaScusa, questo lo pubblico perché è geniale.
EliminaCome hall of shame è di grande pregio. C'è anche l'immancabile colei che piezz'e core lo nacque. Però userei un'altra parola,, al posto di "shame" che ha il medesimo incipit
EliminaPeccato che er Quaresima e il compianto siano insignificanti: a me piace tanto sparare sulla croce rossa (in Romagna dicono: "l'è com sparer s'on ch'al chega"")
e in Veneto ci aggiungiamo "sulle ortighe" ;-)
EliminaLeggendo l'articolo di Annunziata mi e' parso naturale il riferimento
Eliminaa http://tempofertile.blogspot.fr/2015/09/ralf-dahrendorf-dopo-la-democrazia.html
"Una nuova classe sociale che “si è sollevata sull’onda delle nuove forze”, che gli forniscono insieme denaro e potere. Per essa le nuove forze centrali sono alcuni asset intangibili, ma potentissimi nel contesto delle tecnologie dell’accesso e del contatto dominanti il presente: Concetti, Competenze e Connessioni (le “tre C”).
Come è avvenuto sempre, secondo Dahrendorf, queste nuove classi dinamiche percepiscono ancora confusamente (ma direi sempre più chiaramente) le istituzioni tradizionali come ostacolo allo sviluppo a loro favorevole. Uno sviluppo che, ovviamente, entro le loro categorie è “lo” Sviluppo. Queste istituzioni vanno distrutte o aggirate, come a suo tempo avvenne con quelle del feudalesimo (e prima con l’assetto imperiale romano).
Questo gruppo sociale [...] coinvolge nelle sue catene di relazione e nell’aura del proprio carisma, non meno del 20% nei paesi ad economia avanzata. Ma soprattutto questo gruppo, che ha fatto spesso le stesse limitate scuole internazionali, master esclusivi, che parla uno slang riconoscibile, che ha uno sguardo, un movimento inconfondibile, che sente l’odore del successo, “fissa i trend, indica la direzione, esercita l’egemonia culturale” (p.19).
Ma questo gruppo, sostiene Dahrendorf, è “un pericolo per la democrazia”. Naturalmente la elude, non ne capisce il motivo, ne sente le regole come limiti. Non la inquadra nei suoi valori, il merito, la velocità, la connessione, il successo.
Questa classe globale è strutturalmente ineguale. E soprattutto non ha bisogno di nessuno, per loro gli sconnessi non servono, i poveri (delle tre “C”) non sono necessari. "
Aggiungo una considerazione personale: questo 20% e' comunque esposto ai gelidi venti della globalizzazione, perche' e' si' funzionale al potere/capitale ma, come ogni tool, soggetto ad usura nonche' facilmente rimpiazzabile.
Se quel Fabio sono io allora le dico: prego, è un onore, per quanto lieve sia stato il mio sforzo.
RispondiEliminaE scusi se alle volte scrivo cose che non vorrebbe leggere, rimedierò moderandomi.
Ricordo i primi video del tubo che iniziai a guardare 3 anni fa quando d'improvviso nacque in me l'interesse per l'economia. Tra questi ce n'erano alcuni del compianto Nando Ioppolo, il quale poprio durante il governo monti (lettera minuscola non casuale) disse:
RispondiElimina"state certi che gli economisti liberisti, appena la giostra inizierá ad incepparsi, cominceranno di colpo a cambiare versione per poi poter dire <>!"
Non c'è bisogno di essere Ioppolo per comprendere una banalità simile.
EliminaSi ma..... In tutto questo... Che fine ha fatto Emiliano Brancaccio ?!?! :( :(
Eliminaè rimasto incastrato in una rotonda, sta tentando di uscirvi "da sinistra" :)
Eliminal'unico modo è contromano...
EliminaBagnaje,jamme a sinistre...Ma..Ma chille è 'u foss'...Aiute,perdo quoUte,che sfaccimme!
Elimina#DAR
Rega', a sinistra ci sto andando anch'io, e confermo che c'è il baratro! Ma non è mica (tutta) colpa di Emiliano... Siate un po' indulgenti.
EliminaOT...segnalo questo articolo sul sole....http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/finanza-e-mercati/2015-11-23/la-liquidita-esce-porta-ma-rientra-finestra-l-80percento-soldi-pompati-bce-il-qe-e-parcheggiato-francoforte-102006.shtml?uuid=ACuMiUfB&refresh_ce=1....
RispondiElimina....da notare la frase.."..fisiologica fase di deflazione salariale che sta vivendo l’Occidente"......fisiologica una M.....!
Prof, porta paziena coi "regazzi": nel loro entusiasmo e nella loro stima per te vorrebbero emularti in precisione nell'additare gli sfracelli a/della/nella
RispondiEliminasinistra e dunque talvolta esagerano.
Porta pazienza "anche" con loro, visto che sei tu quello più maturo e anche più concettualmente duttile, non per nulla sei riuscito a parlar con tutti e a far dialogare (quasi) tutti, come si è visto anche di recente.
Quasi quasi smetto di fare la saggia (?)distaccata (??), anche se continuo a tenermi lontana da qualunque "seguacesimo" per un'innata (???) propensione al "bon ton".
E questa, detta di me, è proprio grossa, uh uh.
Operazione Mainstream Guardians - A bridge (is) too fa(i)r: il ponte odora di sconfitta, invece il napalm, è risaputo, profuma di vittoria....
RispondiEliminaRiporto un estratto del consueto delirio domenicale (La Repubblica del 23/11) del decano dei disinformatori: Eugenio Scalfari non perde occasione, qualunque cosa succeda, di premere verso la dissoluzione degli Stati-nazione per affrettare il progetto €urista:
RispondiElimina"Ho già scritto più volte che l'esplosione di terrorismo dovrebbe affrettare l'avvio verso gli Stati Uniti d'Europa, ma si tratta comunque di un percorso che richiede a dir poco un decennio purché cominci subito. E il modo per farlo cominciare subito è la cessione immediata di sovranità dei Paesi europei, almeno quelli dell'Eurozona, della politica estera e di quella militare alle Istituzioni europee. Hollande sarebbe contrario, ma la Merkel? Non sarebbe proprio questo il modo per riconquistare la posizione prioritaria nell'Ue o almeno nell'Eurozona?"
Scalfari è stato fascista da giovane. Ma allora era giustificabile: in Italia c'erano 40 milioni di fascisti, diventati di colpo, quasi tutti, antifascisti alla caduta del regime. Oggi, novantunenne, non è più giustificabile nella propaganda, completamente staccata dai fatti, a favore di questo regime fascio-€urista.
Non è giustificabile nemmeno in quanto novantunenne. Ma, si sa: più la dipartita diventa palpabile, più taluni vorrebbero lasciare un mondo che rassomigli moltissimo a se stessi (per quanto tempo, poi, non si sa). Se non è principio di follia questo...
EliminaMy opinion - a me i ponti d'oro ai traditori non piacciono per niente. Anche con tutto il riconoscimento del ruolo. O meglio, sarei soddisfatto solo previa macchia indelebile sul curriculum.
RispondiElimina[Perché come da varie discussioni su questo blog, e.g. Keynes, che se ne fa uno dei traditori pentiti... sono solo buoni a farci affari. Mi parrebbe molto più sana e utile una certificazione di traditore del ruolo di intellettuale, che vuol dire pubblico chiarimento di cosa è buona condotta accademica e cosa invece è peloso (dis)interesse. Soprattutto come esempio per chi viene dopo. (Lo so che è utopia, difficile uroboro accademico, but what the hell).]
Stati Uniti d'Europa! Chissa' perche', invece, non mi immagino i francesi, o gli inglesi, i belgi, ecc. intonare nei loro stadi il "Fratelli d'Italia" per un vile attentato nelle nostre citta', insomma essere "tutti italiani"...
RispondiEliminaSalve Professore, sono traduttore e madrelingua francese e sarei dunque ben contento di dare una mano. Se Rosamaria e Paul traducono il primo post dell'elenco potrei fare il secondo. Penso di poter finire per venerdì mattina. Mando la traduzione all'indirizzo mail menzionato sopra?
RispondiEliminaSì, grazie.
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