(...a Martinet: è latino maccheronico. Però se me lo traduci in norreno mi fai un favore...)
Dopo infinite peripezie sulle quali rinuncio ad informarvi compiutamente, sono lieto di annunciarvi che il programma definitivo del quarto compleanno del nostro blog (che nel frattempo è diventato una conferenza scientifica di livello internazionale), è disponibile qui. Il relativo comunicato stampa, inviato ad alcune centinaia di malcapitati, qui.
Vedrete qualche ritocco nel panel politico, e poi mi è scomparso dal radar Jacques (che spero di incontrare de visu a Parigi fra una decina di giorni, e che è come me e come tanti abbastanza stanco - ho appena ricevuto una lettera che è un autentico tajo da parte di un collega ma non violerò la sua privacy, purtroppo per voi... Scompaio dal radar anch'io, sempre più spesso, ma ci sono stati sviluppi organizzativi che dovrebbero permettermi di riapparire presto più bello e più potente che pria - Bravo! - Grazie!).
Con l'occasione, vi informo sui prossimi appuntamenti, che sono, per quel che mi riguarda:
1) domani qui (a Milano);
2) dopodomani qui (a Milano);
3) il 31 dai comunistiiiiiiiiiiiiiiiii (a Roma);
4) il 5 novembre dai federalistiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (à Rouen, en fin d'après-midi...);
5) il 21 novembre dai lepenistiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (con fondi europei, a Parigi, daje a ride);
6) il 30 novembre dagli svizzeriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (il titolo mi ricorda qualcosa...);
7) il 4 dicembre a Roma dei dissidentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (con Paolo Becchi);
8) il 5 dicembre a Firenze dai comunistiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (ma non quelli del 31 ottobre)!
Dopo di che, dal 14 dicembre le settimane si divideranno in settimane sì (quella del 14) e no (quella successiva, e così di seguito). Nelle settimane "no" non ci provate: sarà no. In quelle sì non ci sperate: mi sono rovinato sufficientemente la salute, e temo che vi costerei troppo. Ma naturalmente la speranza è l'ultima a morire (o la penultima, fermo restando il mio proposito di arrivare ultimo)...
Ma non parliamo di cose tristi: prepariamoci con animo lieto al quarto genetliaco di un blog che, non dimentichiamolo mai, iniziò così e proseguì (fra l'altro) così... Tutte cose che nessuno vedeva, qualcuno perché non voleva vederle, e qualcun altro perché proprio non ci arrivava, e siccome non ci arrivava allora, ovviamente non ci arriva nemmeno adesso, e non ci arriverà mai (come la discussione al post precedente ha piacevolmente esemplificato).
Diffondete la lieta novella: ci sono ancora posti!
Professore leggendola mi sembra stanco si riposi che ci serve in forze.
RispondiEliminaNon è un problema di riposo. È un problema di stile di vita, che senza il vostro aiuto non posso cambiare. La mia trincea non può essere casa mia, deve essere un ufficio. Devo poter delegare, ma sapendo che avrò una qualità non inferiore alla mia. Devo poter liberare la mia mente dalle minchiate (il biglietto del treno, l'indirizzo dell'albergo) per dedicarmi a quello che posso fare solo io. Devo darmi un ritmo diverso. Ma questo richiede risorse. Voi chiedete molto. Presto rifaremo i conti.
EliminaInterpretare Pasolini probabilmente non è il mio forte... ma sono capace di offrire organizzazione e assistenza precisa affidabile e puntuale. Al momento ho tempo, e per Lei lo farei gratuitamente come riconoscenza tutto quello che mi permette di imparare ogni giorno. Non so se sia gradita visto che sono stata mutata su Twitter. La qual cosa mi ha creato infinita tristezza, Ma sicuramente me lo sono meritato. Sarei comunque felice di poterLa aiutare ad alleviarle il suo carico.
EliminaCi sono posti vacanti per dare una mano nella comunicazione come da suo bilancio preventivo 2016? Costo meno della quota versata dall'Italia per ripagare i debiti della banche tedesche e francesi...ma da volontario il rendimento è anche superiore
RispondiEliminaDipende da quello che sai fare e da come lo fai. La sede per parlarne non è questa.
EliminaMi scuserà Alberto se inserisco qui un passo che mi ha colpito molto del libro di Galbraith (Il Grande Crollo) relativo agli avvisi più volte emessi da Babson e mai presi sul serio e finalmente l' ultima previsone precisa, a settembre '29:
RispondiEliminaLa causa immediata della flessione era chiara, e interessante.
Parlando alla sua annuale conferenza nazionale economica il 5 settembre, l’economista Roger Babson (un grandissimo rompiscatole dell' epoca, uno dei pochissimi che attaccava il sistema speculativo USA del biennio '28-'29 NdR)
aveva osservato: “Prima o poi verrà un crollo, e sarà forse terribile.” Aveva affermato con precisione che le medie Dow - Jones avrebbero probabilmente perso 60 - 80 punti, e aveva concluso: “Le fabbriche chiuderanno i battenti... gli uomini saranno buttati sulla strada... il circolo vizioso si chiuderà e si inizierà una grave depressione economica.”
E dice ancora Galbraith:
Per di più, Babson non era uomo da ispirare fiducia come profeta alla maniera di Irving Fisher o della Harvard Economic Society. Come educatore, filosofo, teologo, statistico, esperto in previsioni, economista e amico della legge di gravità, a giudizio della gente si dava talvolta troppe arie. I metodi con cui giungeva alle sue conclusioni erano un problema. Essi implicavano un imbroglio di linee e aree in un grafico.
"i comunisti del 31 novembre" è di una notevole comicità involontaria
RispondiEliminaProfessore, complimenti per aver saputo dosare gli ingredienti per il giusto mix della pluralità delle voci dissenzienti rispetto all'omodossia pro-euro. Per un neofita come me sarà una due giorni di appassionante arricchimento polifonico.
RispondiEliminaLa verità ha la spiacevole caratteristica di essere una. Se la merita solo chi la ama, che è facilmente riconoscibile dal fatto che se la fa bastare.
EliminaMerdaccia boia! Vivo a Milano, ma domani e dopo non sono a Milano. Pazienza, cercherò stralci o registrazioni degli eventi. Un bel fuoco di fila, sia il programma del GoofyCompleanno, sia la progressione degli appuntamenti segnalati; alla faccia del tale (o dei tali) che le imponeva/imporrebbero di fare qualcosa, di "metterci la faccia" (inizio tardivamente a sospettare che sperasse/sperassero di farle mettere qualcos'altro all'aria... eh, vecchia storia girata e rigirata in mille salse). L'unica preoccupazione preventiva è quella per cui, vista la trasversalità delle platee, mi aspetto che le prossime critiche a Lei rivolte non siano il darle del fascista, ma della prostituta.
RispondiEliminaLe auguro un buon lavoro!
Capisco che uno che mi segue da pochi giorni non si sia reso conto del fatto che io parlo con tutti. Su Twitter ti avrei bloccato. Qui ancora non posso farlo, ma mi sto attrezzando.
Elimina@Alberto Bagnai
EliminaSe c'è un motivo per cui seguo con interesse il suo lavoro, oltre alla sua precisione professionale, è proprio quello per cui Lei voglia e sappia parlare con chiunque intenda ascoltare e comprendere. La mia era una preoccupazione ironica, ovvero non mi stupisco se coloro i quali le hanno dato del fascista finora, adesso sempre più a corto d'idee ed argomenti, possano darle anche della meretrice, il che li qualificherebbe ulteriormente per ciò che sono, cioè personaggi settari e demagogici: mica intendevo dissuaderla dal procedere, o metterla in guardia dal farlo (anche perché, il non averlo capito ancora, sarebbe davvero pura follia!).
Non potrò essere presente alla quarta festa di Goofy .
RispondiEliminaPer consolarmi ho fatto una piccola donazione ad Asimmetrie per avere almeno l'illusione di aver partecipato con voi.
Il prossimo anno chissà... magari non sarà più necessaria la festa perché sarà accaduto il lieto evento.
Grazie. Il lieto evento non sarà accaduto, ma se lo fosse la festa sarebbe doppiamente necessaria, mentre i soldi diventerebbero relativamente inutili. Invece sarà una guerra di logoramento.
EliminaHabeo ego nullum officium postmeridiem ante Goofynomicum sabatum, sic quod ire Pisanam civitatem possum in Veneris die et pijiare Goofypullman - habeo sperantiam - in magnana presta de sabato.
RispondiEliminaVerum sapere debeo si picciolum lecticulum pro me est in Blu Serena Domo*, etiam sacculum cum saxa (non rubra! sic) ad poenitentiam pro tempore tardo de mea vocatio telephonica, quod erit in sabato die (magnana) de treno ad Mediolanum, ubi Gillo Dorfles ultra centum annorum videbo et monstram Giotti
pictoris et ultimum per horas Bagnaium magistrum non sonantem magis parlantem de SUA** thesi oeconomica.
Sapere nunc non possum qualem eventum maiorem gaudium me dabit.
*Domus amplia pro multis in loco marino.
**NO! NO!!! Mihi dicunt NON sua de Bagnai thesi est - et si unus homo aut una mulier sic dicit SUA de Bagnai thesi, tali homo paucum cultu aut foemina seguacia stulta Magister Bagnaius anathemizzat.
...et occidit.
EliminaPurtroppo non sono riuscita a comprare on line i biglietti del treno perché si era fatto tardi tardissimo e so di aver perso molto, tre occasioni ghiotte o quattro (avrei pure tentata un'altra mostra) in un giorno.
EliminaHa giocato anche l'ora tarda per attrezzarmi a partir stamattina.
Insomma, non era destino (?).
E d'altronde, se ho perse occasioni ghiotte, meglio così, perché ho cominciata una pur leggera dieta.*
*Vomitevole battuta di spirito.
Bellissimo programma, prof. Ed è bellissimo che i lavori siano aperti da Luciano Canfora. Purtroppo quest'anno non ce l'ho fatta a organizzarmi per venire a causa di un variegato mix di sciagure, ma ci ho tenuto a dare comunque un contributo economico perché conto molto sullo streaming.
RispondiEliminaGrazie del suo lavoro.
Non ho che lagrime da offrire al silenzio, and, believe me, it will be enough.
EliminaMi piaceva tanto Corazzini a vent'anni. Ora sono più arida, è la vita prof ;-)
EliminaUllallà Luciano Canfora in apertura e Di Battista in chiusura con tanta bella robina nel mezzo. Il think-tank definitivo, sarà una gioia esserci. Sarebbe un onore sgravarle un po' di carico, le scrivo via email.
RispondiEliminaOltre al "Höfum dagslisti!" cioè l'"Habemus programmam!" in norreno, ho pensato per fare una cosa bipartisan di proporre la traduzione in sanscrito: कार्यक्रम अस्मभ्यं अस्ति! (l'India è pure un paese emergente).
RispondiElimina...e mi dice micuggino che sarebbe opportuno andarci a vivere prima che sia troppo tardi...
EliminaBel programma, non c'è che dire, e trovo notevole anche la presenza di Evans Pritchard (giornalista mitico ormai per noi). Ma i comunisti a Firenze il 5 dicembre sono una squisitezza che non mi lascerò sfuggire. Mi rammarico solo di non poter essere presente a Parigi all'incontro con i lepenisti; ci correrei potessi (tanto noi rimaniamo fedeli a noi stessi, l'unica cosa che davvero conta).
RispondiEliminaMi ha invitato Salvatore Catello, che è una persona spiritosa...
EliminaP.s.: non è Front National. Appena esce la locandina vi informo. Ci sono Rosa, Sapir, Granville, ecc.
Elimina5 Dicembre 2015, Santa Crispina
Elimina(Alessandra/Cassandra da Firenze. "La lotta di classe ai tempi dell'euro" alla Casa del Popolo 25 Aprile, Via Bronzino 117 Firenze, ore 15,30: Relatori, Alberto Bagnai e Alberto Lombardo; introduce, Salvatore Catello)
Ho appena finito di vedere un film, che consiglio a tutti: Experimenter.
RispondiEliminahttp://www.oregonlive.com/movies/2015/10/the_experimenter_review_how_ps.html
"Beginning in 1961, Yale professor Stanley Milgram (Peter Sarsgaard) conducted what became known as the "shock experiments." One participant was politely but firmly commanded to administer an increasingly intense series of electric shocks to another, secretly an actor, in a neighboring room. Well over half of the subjects continued, up to a potentially lethal dose of 450 volts, despite hearing the (faked) cries of agony from the next room. They were only following orders, after all"
No one was forced.
Maddai! Lo sai che non ne avevamo mai parlato!? E la domanda (seria) è: secondo te oggi, 24/11/2015, abbiamo bisogno di questo per capire cosa sia l'uomo? Quindi, come dire: se alla prova dei fatti molti vogliono salvarlo solo a chiacchiere, alla fine li capisco!
EliminaOvvio che se n'era parlato, e' solo un film.
EliminaLo so: siamo tirchi. Per quanto mi riguarda, nel mio piccolissimo e in ritardissimo: sto per vendere la Xbox su Ebay e i soldi che andavano alla Microsoft se li prendera' Asimmetrie, l'ho gia' messo nello spreadsheet del budget familiare (giuro, l'ho dovuto anche spiegare anche alla moglie americana che se un giorno da pensionati vuole vivere in Italia...)
25/10/2015
EliminaVabbe`, ma lei sta avanti.
E hai ragione. Sto già pensando al dopo-goofy.
EliminaBel programma anche questo anno. Non vedo l'ora arrivi il 14 novembre.
RispondiEliminaSono molto curioso sull'intervista a Di Battista, vediamo cosa ci dirà.
Non è possibile fare in modo che un paio di domande arrivino anche dal pubblico presente ?
Ovviamente, sperando che quell'untore di mio figlio non decida di farmi un altro scherzetto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaOT
RispondiEliminaDa un giornale on line, peraltro prezioso, che parla tecnicamente di scuola, provvedimenti vari, istanze, ecc. apprendo che un certo vincolo quinquennale "rincomincia" nel passaggio dal I al II grado ("Orizzonte scuola", 24/10/2015).
Al di là del fatto che tutti si può sbagliare, compresi i titolatori e il mio poco caritatevole commento, scrivo a caldo che "comincio" a pensare che tu, Prof., sulla scuola in genere abbia ragione oltre il ragionevole e che, se si "rincomincia", significa che "rinco" nel frattempo qualcuno è diventato.
A parte l'inesistenza della forma, a parte la cacofonia, ma chi ha scritto non ci sente dentro la parola "rinco", graziosa abbreviazione ragazzinesca e non solo, da decenni, per indicare appunto chi "rinco" è?
Anche se trascorsa a casa - e non interamente IN casa - la giornata andata bene mi consente tale tono brioso nonostante la mia personale "rinco" di cui ogni tanto colgo le prove.
Ma non "fino a questo segno!" (citazione decontestualizzata).
A chi indovina l'opera da cui decontestualizzo, in regalo dolcetto locale solo metaforico se non ci si vede al Compleanno, reale se ci si vede.
Astenersi pisani e presenti, pisani o no, sul Goofypullman perché a loro un dolce è già stato promesso - e arriverà.
Devo solo definire due dettagli e speriamo.
Vengo il 31 o il 4... Prima devo capire la differenza tra comunista così (Brega) e comunista dissidente!!!
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