(gli stucchevoli e disinformati commenti al post precedente, nel quale esternavo tutta la mia compassione e il mio fastidio per quattro scalmanati strumentalizzati dal partito vincolista, nonché la mia ferma volontà di oppormi a questa strumentalizzazione, promossa dal partito di Repubblica, sono la prova evidente delle difficoltà di far maturare un'opinione pubblica democratica in questo paese. Non fa niente, andiamo avanti. È importante a questo punto che ricordiamo, non a noi che lo sappiamo, ma a chi arriva adesso e dall'alto dei suoi vent'anni e delle letture che crede di aver capito ci illumina di immenso, chi sono le persone alle quali abbiamo affidato il governo del nostro paese. Ci aiuta in questo andare a vedere cosa dicevano prima che tutto cominciasse...)
Dal verbale della direzione del PCI del 12 dicembre 1978 ore 11:30, dopo il discorso di Andreotti sullo SME (consultabile all'Istituto Gramsci; ringrazio un giornalista che se vorrà essere nominato sarà nominato):
"Noi dobbiamo criticare La Malfa perché nelle sue più nobili motivazioni vi è alla base un giudizio catastrofico sull’Italia, poi perché emerge una concezione strumentale degli impegni internazionali in funzione interna (antisindacale), poi per il contributo notevole che viene dato alla campagna terroristica in atto."
XWYZXWIHJW
(...Ricordo il contesto: la Democrazia Crisitana era contraria allo Sme, ma Andreotti venne convinto da Ugo La Malfa che per l'Italia era importante entrare. Argomenti? Molti: la geopolitica, ecc. - Giorgio La Malfa mi ha fatto un racconto molto vivido di quei giorni - ma soprattutto uno: il fatto che siccome governare gli italiani non è solo impossibile, ma anche inutile - frase attribuira a Mussolini, come ricorderete - era essenziale che la politica italiana si desse un vincolo esterno nelle regole monetarie europee. Ora sappiamo che quelle regole hanno accentuato gli squilibri non solo esterni, ma anche e soprattutto interni del paese, perché l'Italia (come gli altri paesi periferici dell'Eurozona) si è confermata a quanto ci dicono gli studi più recenti e ortodossi sul tema del vincolo esterno. La contraddizione del "vincolismo" è e rimane questa: nel momento in cui cerca di "disciplinare" un paese ancorandolo alla valuta di un paese più forte, che dovrebbe costringere i lavoratori a essere più moderati nelle richieste salariali e gli imprenditori a promuovere innovazione e produttività, al contempo rende più facile per le sue élite corrotte ed eterodirette finanziarsi con denaro facile sui mercati internazionali (gli agganci valutari normalmente rendono il paese debole più "credibile" e quindi riducono il costo del denaro per i soi residenti). Quindi di tutta questa disciplina resta solo la repressione dei lavoratori dipendenti e la promozione dei comportamenti corrotti delle élite: cosa che abbiamo visto nei paesi latinoamericani prima, e da noi dopo, con l'unica differenza che i primi si agganciavano al dollaro e noi al marco. Ora, il simpatico comunista che riferisce alla direzione era estremamente consapevole delle dinamiche in atto - come altri lo sono stati in altre direzioni. Notate che:
[1] attribuisce a La Malfa intenti terroristici - il successivo intervento, di Berlinguer, che non riporto, chiarisce che per terrorismo intende quello che intendiamo noi - e quindi stigmatizza, come noi, il fatto che delle dinamiche economiche venga data una rappresentazione sistematicamente distorta allo scopo di interferire con il processo democratico.
[2] intuisce la natura radicalmente e irredibilmente antisindacale del progetto di integrazione monetaria, che scaturiva dal fatto che dati gli assetti allora vigenti, i quali non potevano che peggiorare, questo progetto sarebbe stato piegato alla volontà di dominio del paese più forte - cosa che, come sappiamo, James Meade aveva intuito fin dal 1957: per il nostro amico XWYZXWIHJW, a differenza che per gli tsiprioti, è ben chiaro che un altro Sme non è possibile, e quindi a maggior ragione non lo sarebbe poi stato un altro euro, che era semplicemente uno Sme peggiorato con maggior rigidità e con il potere di ricatto dato dalla pretesa irreversibilità; notate: il nostro amico parla di uso strumentale degli accordi internazionali per la soluzione dei conflitti nazionali. È cioè ben conscio di quale uso sarebbe stato fatto di questa Europa: invocarla ritualmente: "ce lo chiede l'Europa". È quello che Featherstone ci racconterà poi a posteriori.
Quello europeo non è un idealistico progetto di integrazione internazionale, è un consapevole progetto di sopraffazione su scala nazionale.
[3] contesta il giudizio catastrofico sull'Italia, cioè l'autorazzismo che per necessità logica era ed è alla base di un progetto che intendeva spossessare gli italiani della loro sovranità. Sfugge sempre, ai pensatori europeisti, che l'idea di sottrarre a un popolo sovranità perché altrimenti la userebbe male (e.g., "stampando moneta") non è democratica. Il gioco democratico prevede che chi sbaglia paghi, non che chi gioca non sia messo in condizioni di sbagliare da un Deus ex machina tecnocratico e paternalistico. Eleggi il governo che sbaglia? Bene: starai male, te ne accorgerai, e cambierai. Ma noi non stavamo male: le case che oggi ci vogliono togliere per salvare le banche tedesche sono state costruite quando il governo "stampava", e sono fino a prova contraria ricchezza reale.
Ora si capisce un po' meglio, forse, perché sono così incazzato con quei quattro ingenuotti, che ho chiamato porci fascisti perché oggettivamente si sono fatti strumentalizzare dai mezzi di informazione al servizio del progetto antidemocratico e classista testè descritto: sono così incazzato perché non c'è nulla da scoprire, è tutto chiaro, e tutti sapevano tutto. Ma loro, quelli che contestavano - per motivi anche giusti, ma in un contesto drammaticamente sbagliato - Salvini, hanno una irrimediabile tara genetica: sono dalla parte di chi sapeva e ha tradito.
Perché sapere, come questo signore sapeva, e comportarsi come questo signore si è comportato poi, significa tradire il proprio paese.
Bene: chi indovina chi è XWYZXWIHJW vince la mia felpa verde Bastaeuro - consegna all'osteria...)
Scalfari? Napolitano? Spaventa?
RispondiEliminaAd ogni modo la ringrazio dell'attenzione che ha dedicato alle mie opinioni. Le ribadisco che sono d'accordo con la sua analisi sull'euro, ma che il mio giudizio sulla Lega rimane immutato, e molto negativo, e che non vedo tutto ciò in cosa confuti cosa ho scritto io.
Saluti in amicizia
Forse non hai capito: qui ci sono persone teoricamente meno preparate (manovali, trasportatori, agricoltori) e più preparate (professionisti, docenti universitari, politici) di te, che prima di intervenire hanno studiato. Di cosa pensi tu non me ne fotte un cazzo, perché la tua inconsapevolezza della contraddizione principale e la tua giovanile supponenza ti rendono un alleato controproducente. Se veramente sei d'accordo con me, ti prego, vai in giro a difendere l'euro. Questa sarà il migliore aiuto che potrai darmi.
EliminaE questo è il tuo ultimo commento sul mio blog, perché chi non vuol capire e si fa una bandiera della sua ignoranza e della sua disinformazione non ha albergo da queste parti.
Napolitano !
RispondiEliminaVinta la felpa (ma era facile). Se sei a Roma, consegna a metà mese: prima devo girare un po'. Altrimenti dimmi dove sei e ti dico se ci passo.
EliminaSono di Torino. Quando passa di qua ?
EliminaE' vivente? (suo malgrado…)
RispondiEliminaNo, non è vivente. E' sopravvivente.
EliminaMannaggia alla pupazza, la sapevo ma ho tergiversato… vabbé sarà per la prossima felpa, o magari per la guepiere della Nappi… :-)))
Prima deve darmela (la guepière, come Salvini mi ha dato la felpa). Ma tu sei proprio un fan delle donne appariscenti, eh? E dire che a vederti non si direbbe. Ah, l'uomo, che abisso insondabile... Meno male che ci sono quelli come sarpierre, che nascono sapendo tutto.
EliminaChe poi "fan" è una parola grossa. Diciamo che mi mettono di buon umore, prima ancora di piacermi. E stare lieti è la via maestra alla santità, come lei ben sa.
EliminaDalla regia mi chiedono quando metterai in palio le mutandine di Giorgia.
EliminaLa posta in palio si alza di livello... :)
EliminaSapevano, ma volevano la moneta unica europea, se non subito almeno in prospettiva.
Penso che questa contraddizione avesse una spiegazione nella prospettiva - sbagliata - di una riduzione del ruolo del dollaro, del privilegio esorbitante degli Stati Uniti, e dell'integrazione nell'economia europea anche dei paesi che allora erano nel blocco sovietico.
Mutandine e sospensorio, of course
EliminaIl giornalista dovrebbe essere questo.
RispondiEliminaC'è un premio di consolazione? :-)
Anche un brindisi all'osteria va benissimo!
Giorgio Napolitano
RispondiEliminaDiceva il futuro Re Giorgio quel giorno del Dicembre 1978, nel votare NO in parlamento contro l'ingresso dell'Italia nello SME:
RispondiElimina"Se oggi, comunque, tra i fautori dell’ingresso immediato circolasse il: calcolo di far leva su gravi difficoltà che possono derivare dalla disciplina del nuovo meccanismo di cambio europeo per porre la sinistra ed il movimento operaio - eludendo la difficile strada della ricerca del consenso - dinanzi ad una sostanziale distorsione della linea ispiratrice del programma concordato tra le forze dell’attuale maggioranza, dinanzi alla
proposta di una politica di deflazione e di rigore a senso unico, diciamo subito
che si tratta di un calcolo irresponsabile e velleitario, non meno di quelli che hanno
spinto determinate componenti della democrazia cristiana a premere per l’ingresso
immediato dell’Italia nello SME in funzione di meschine manovre anticomuniste,
destinate a sgonfiarsi rapidamente, -ma non senza aver prodotto il danno di
una irresponsabile mescolanza tra fatti di corrente e di partito e scelte altamente
impegnative, sul piano internazionale e sul piano interno, per il nostro paese."
Per chi è interessato qui c'è il pdf tratto dagli atti parlamentari con la minuta della seduta della camera del 13/12/1978.
È tardi, ma aggiungo la mia. Il Monitore Napolitano. Ma dopo l'exploit 78ttino edizione riveduta e scorretta. Povera Eleonora Pimentel.
RispondiEliminaMeno male, per un attimo ho temuto che fosse Scalfari
RispondiEliminaGentile professor Bagnai, non riesco a pubblicare le mie parole sul suo blog.
RispondiEliminaSono una scarpa totale e non riesco a capire dove sbaglio!
Riprovo.
Ho imparato a conoscere il suo pensiero leggendo i suoi post sul blog del Fatto Quotidiano. Quindi ho scoperto questo blog e il sito a/simmetrie.
Non ho una sufficiente preparazione in materia economica e quindi trovo complesso il linguaggio tecnico usato benché intuisca il ragionamento.
Ora una domanda più politica e anche umana: per manifestare contro gli euristi dogmatici e fascistoidi perché partecipare ad una manifestazione nazionale della Lega durante la quale sono stati trattati anche e soprattutto temi più specifici dell'identità leghista e non collaborare più strettamente con il lavoro anti euristi che mi pare stia portando avanti il Movimento 5 Stelle?
La ringrazio del tempo e dell'attenzione.
Con vera stima Ivan da Torino.
Ivan, ribadito (con una certa stanchezza) che i temi leghisti, purtroppo assolutamente preponderanti, né mi interessano né li condivido, ti prego di credermi: con il M5S ci abbiamo provato in tutti i modi, e Borghi più di me. La situazione è chiara: Casaleggio non vuole, e i parlamentari più rilevanti, posto che siano autonomi, devono ancora "farsi un'idea". Ora, voi avete la fissa dell'onestà, giusto? MI SPIEGHI CHE ONESTÀ INTELLETTUALE È FARSI ELEGGERE IN PARLAMENTO NEL CORSO DELLA PIÙ GRAVE CRISO ECONOMICA DELLA STORIA ITALIANA DA PERSONE CHE VOGLIONO RISOLVERE IL
EliminaPROBLEMA DELL'EURO(PA) DOVENDOSI ANCORA "FARE UN'IDEA"? A me sembra una sòla. Essere onesti non significa solo non prendere mazzette.
proprio per questo in questi anni ho lottato all'interno del M5s (dopo aver cominciato economia nel 2010 e iniziato a capire che c'era una fregatura e averlo acclarato dopo aver letto Il tramonto dell'euro). Lei legittimamente crede che il M5S sia irrimediabilmente eurista e quindi favorevole solo al capitale per un peccato originale dei propri fondatori (ripeto legittimo), io invece credo che siano da evitare i partiti che ci hanno governato fino adesso (PD in testa e Lega compresa, per di più la Lega governa la regione in cui vivo, la Lombardia, da decenni e su tematiche locali come l'ambiente stanno devastando paesaggi, costruendo autostrade inutili, non bonificando un bel nulla come il polo chimico a MN, chiudendo ospedali ecc. so che l'euro ha fatto la sua parte anche in queste questioni locali, però io vedo la Lega che mi governa praticamente da quando sono nato e ne farei a meno in futuro...). Tornando al M5S fortunatamente questa cosa del "farsi un'idea" (non ha idea lei di quante litigate con i parlamentari in questi anni...) sembra superata, io spero che lei abbia torto sul M5S, io sono comunque pronto a cambiare idea e appoggiare un altra forza politica, ma attualmente non riesco ad appoggiare la Lega è più forte di me mi dispiace. Avevo avuto pure una mezza idea di votare Borghi alle europee ma per fortuna ho cambiato idea perché non è neppure riuscito ad entrare in parlamento entrando invece cialtroni del calibro di buonan(n)o e borghezio. Scusi se glielo dico ma questo aspetto secondo me fa capire come la gente leghista vada dietro a Salvini non tanto per la questione euro ma per razzismo, immigrati ecc. Finito il mio pippone volevo comunque dirle che la ringrazio infinitamente per il contributo scientifico che sta dando in ambito economico e le prometto che appena finirò l'università e troverò un lavoro decente (si spera, intanto sono a Portsmouth in Inghilterra per fare un internship, tanto per provare l'"ebbrezza" di lavorare all'estero...), dicevo che appena troverò un lavoro sarò lieto di contribuire finanziariamente alla sua attività di ricerca. Buon lavoro.
EliminaOrtoptericity:
Elimina"Il rapporto reciproco tra uomo e mondo, e viceversa, è dunque una faccenda che si svolge tra due entità preformate, è un va e vieni tra la realtà foggiata da una matrice e il consumatore foggiato da una matrice; è quindi una faccenda assolutamente spettrale, perché degli spettri (creati da spettri) vi commerciano con altretanti spettri. Tuttavia non si può certo affermare che questa spettralità renda la vita irreale. Essa è anzi spaventosamente reale. Sì, realmente spaventosa"
Gunther Anders
@Ivan66
EliminaIl reddito di cittadinanza è il minijob tedesco
SPETTACOLO! "Meno male che non ho votato Borghi perché hanno eletto Borghezio"! C'è da aggiungere altro? Pecunia non olet!
Elimina@Ivan66
EliminaCaro Ivan, considera che le Lega versione Salvini è l'unico partito con un programma dichiaratamente no-euro, tra gli altri punti; con un economista, visibile, in forza al partito stesso, che è uno dei due primi no-euro in Italia (indovina l'altro); con un segretario che in televisione ricorda continuamente il problema centrale, appunto, questo.
Pertanto il primo e sufficiente motivo per partecipare consiste in questa sua, finora, unicità.
Se ripeschiamo le categorie destra-sinistra, possiamo dire che la destra occupa spazi che la sinistra lascia: enunciazione elementare ma, nel caso specifico, vera. E siccome non ho sufficiente sicurezza per affermare che non è solo in questo caso, non prolungo questo discorso.
Poi, come si vede nel concreto, non è neppure "tutta la destra" ecc ecc.
Di qualunque cosa abbia parlato Salvini ieri, i partecipanti e i non partecipanti non possono non tener conto del programma intero e ho idea che il punto no-euro sia il collante percepito, quello che convoglia su Salvini le simpatie nord-sud e, in tali aree, anche di quelli che, per altri motivi, non penserebbero alla Lega come forza da votare.
Diciamo che il senso di fondo, in varie sfumature possibili di consapevolezza e arrabbiatura, è il no al PUDE che, guarda caso, non era presente con nessuna delle sue molteplici sigle - per forza, se è Pude, come fa a partecipare?
Pude che, al momento, qualche scricchiolìo lo mostra
Questo mi viene da dire in generale, senza la pretesa di indovinare le private personali ragioni di ogni singola presenza.
Risvolto personale di una che non c'era: alle europee ho votato Borghi e mai prima di quel momento mi sarei sognata di votare Lega per un qualsivoglia motivo; poi non l'ho sognato e l'ho fatto.
capisco lo stupore, sembra ovvio che anche io ho "permesso" che venissero eletti borghezio e buonan(n)o non votando borghi, però nell'ipotesi (penso verificata) che il mio voto non influenzi anche quello degli altri credo di poter concludere che borghi non sarebbe stato comunque eletto col mio voto, di conseguenza la mia incazzatura verso la lega sarebbe stata ancora maggiore di ora probabilmente tendente a infinito
EliminaFabrizio, perdonami: la tua logica naif conferma tutto quanto qui ci siamo sempre detti circa il 5 stelle. Non gli stai facendo fare una bella figura. Tu hai mai parlato di problemi economici con figure di spicco del movimento? Se ti rispondessero che "devono ancora farsi un'idea", cosa penseresti? Senti, io capisco tutto, però perdonami: non mi sembra che tu stia aggiungendo molto. Il significato delle europee lo chiarii a suo tempo. Non hai voluto mandare un economista preparato a Bruxelles? Fatti tuoi. Hai voluto votare dei cittadini non preparati in Italia? Fatti tuoi. Però se non hai nulla di più interessante da condividere ti prego di astenerti dall'intasare la coda. Te lo dico in amicizia. Gestire il blog è un lavoro e mi incazzo un pochino con chi lo fa diventare inutile (tipo sarchiapone).
Elimina@Adriana
EliminaIl collante della Lega Nord non è il no-euro, ma è la narrazione contro l'immigrazione e l'extra-comunitario, o meglio l'extra e basta. Alle elezioni europee, i voti a Borghi sono stati pochissimi.
La Lega Nord al potere, quindi non quelli che fanno "l'opposizione", è marcatamente eurista (Maroni, Tosi, Zaia...), ben lontana dalle posizioni espresse ufficialmente dal suo segretario.
Inoltre la Lega Nord scomparve dai media con l'inizio del governo Monti, le uniche notizie che filtravano erano quelle relative alle inchieste e agli arresti di suoi esponenti; oggi vediamo Salvini 24h24 ovunque sulle tv nazionali.
Non so se Fassina abbia una qualche possibilità di fare alcunché nel suo partito (non credo), perché altrimenti di alternative politiche non ce ne sono.
Il "dagli al fascista" rientra nella logica di una polarizzazione dell'elettorato, quindi la Lega è il partito ideale... oggi che l'antiberlusconismo comincia a vacillare (è difficile pompare l'antiberlusconismo seriamente quando ti ritrovi Renzi dall'altra parte, è una narrazione perdente e poco efficace).
Io ritengo che la mobilitazione oggi sia possibile solo al di fuori dell'attuale scenario politico italiano. Possibile, non significa che sia probabile e semplice da realizzare.
OT
Un esempio forse stupido, se mi è concesso.
Si vuole stigmatizzare la parzialità dell'informazione? Perché non organizzare a livello virale una campagna che attacchi dove più fa male: la redditività del traffico in rete, dandogli un'identità di azione. Che so... si sceglie un giorno e poi si invitano gli utenti di internet a disabilitare tutti quel giorno l'interprete di javascript sul proprio browser o smartphone... bloccando così script di tracciamento e di sistemi di advertising (= zero introiti o quasi, esclusi altri sistemi ovviamente che non utilizzano questa tecnologia, comunque minoritari). Sono certo che avrebbe una sua efficacia se poi ripetuta nel tempo. Ovviamente andrebbe diretta a tutti quei media, quindi senza indicarne alcuno, che nella propria coscienza ciascuno di noi ritiene imparziali (e non quelli contrari alle proprie opinioni).
Tra quelli che pur ci sono in una compagine, ciascuno vede il collante che preferisce, più o meno accentuato, secondo le proprie speranze.
EliminaDi fatto la Lega era in piazza anti-Renzi, portatore di certe politiche, per caso lui, potendo essere pure un altro.
Non ho tempo (sono al momento in un Internet point) di riscrivere il condensato delle mie peripezie sul gruppo Fbook a cui appartengo, costituito in massima parte di sellini e altra sinistra, che hanno cominciciato a interessarsi della GRECIA, dopo un anno almeno che ne parlavo con link, solo quando è comparso il belloccio Tsip con aurea da possibile vincitore e sponsorizzato dalla Spinelli, che però non andava bene a tutti i vendoliani; prima, poco prima, l'amministratrice del gruppo, mia amica vera, aveva ripresa da altra fonte, non la mia, la notizia dei bambini affamati, ma solo quella notizia e solo questa persona, tra tutti lì dentro.
Ferma restando la mia forse scarsa persuasività, nonostante le fonti, i link ecc, non ti pare che da quella parte ci sia dell'insensibilità e del paraocchismo?( Sempre lì dentro, mi perviene a intermittenza qualche sostegno dai non sinistri).
Cecità pura, per la quale si risponde alle mie notizie col silenzio o altrimenti con ragionamenti limitati e superficiali e, da ultimo, trionfalistici del tipo che il liberismo comincia ad essere sconfitto, pensa tu.
Al punto che mi sto chiedendo se sviare il discorso o minimizzare quello altrui non sia un dato (perenne?) della sinistra. E' vero che il Prof ci aveva messi in guardia contro i sinistri su Fbook come zoccolo duro del piddinismo-pudismo, ma io persisto donchisciottescamente nelle cause perse (far ragionare) e di conseguenza non devo lamentarmi.
A fronte di ciò, oltre che di tutto il resto che leggiamo qui sopra e sentiamo "nel mondo", non deve sembrare strano che alcuni delusincazzatiattoniti vedano, forse ingigantendolo, un barlume dove c'è, poiché dove, di norma, dovrebbe essere non c'è.
Quanto a Fassina: se rintraccio il messaggio inviatogli via Fbook, lo riscrivo qui: riconoscimento di quanto ultimamente ha fatto e amarezza insieme. Sarà pure un barlume questo, ma temo rimanga isolato, da quelle parti dove di norma...v. sopra.
La mia più che altro è amarezza... vivo al nord, nella tana della Lega, quindi non mi è nuovo il loro mondo di idee e di valori.
EliminaIl problema è che a parlare di euro in tv non viene invitato (parlo di politici) Fassina, ma Salvini (e qualche volta, rara, Borghi, per fortuna)... e Salvini è molto presente ora sui media.
Non dimenticare che la Lega è già stata "usata" come polarizzatore del dissenso in passato, ai tempi di Mani Pulite, quando si cominciò il lavoro sporco che conosciamo, con la spallata ad una certa politica non allineata... e i risultati sono i "governatori" leghisti in un paio di regioni, e se ascolti Maroni noterai che c'è poco o nulla di Salvini in lui.
Non mi fraintendere, non sto facendo del benaltrismo, la "sinistra" politica e principalmente il PD, all'interno del quale di sinistra ne è rimasta poca, è il principale responsabile del dissesto in atto.
Purtroppo non c'è un intellettuale (nell'area di "sinistra) che si ribelli a questo stato di cose, anche su posizioni distanti da Bagnai, non importa questo, ma che capisca l'importanza di unire le forze; qualcuno forse c'è... penso a Luciano Canfora o pochi altri, ma non c'è rilievo mediatico.
Forse qualcuno potrà non accettare la "ricetta" proposta da Bagnai o da Asimmetrie, ma sull'analisi e la diagnosi del problema non è che ci si possa dividere più di tanto, eppure nulla si muove, o poco da quella parte.
Guarda... vedere il mondo della "sinistra" che pontifica sulla Lega e tace sul tutto il resto (magari incensando Tsipras) infastidisce pure, quindi tornando all'inizio, la mia è più che altro profonda amarezza. Non so, poi forse è bene che comunque nel dibattito politico filtri anche tramite la Lega (e nello specifico Borghi) la visione alternativa, ma io lo vedo anche come un limite (passa il messaggio, che è ovviamente falso -> noeuro = fascisti-razzisti etc...) ... ovviamente la responsabilità di ciò non cade sulla Lega e tanto meno su Borghi o Bagnai, ma sulla sinistra.
Un giorno capiremo anche il perché... e magari rivaluteremo persino la figura di Bettino Craxi... tanto ormai, di questo passo.
E qui mi taccio.
scusate ho cominciato a commentare ieri sul blog nonostante lo stia leggendo da anni, non pensavo di disturbare così tanto dicendo la mia opinione sempre nel rispetto delle opinioni altrui. Ripeto, condivido il suo lavoro professore e mi fa piacere che continui, però mi sembra che il blog stia diventando un pochino autoreferenziale se le uniche cose che si possono dire sono complimenti a salvini. Chiudendo il commento posso dire di aver votato per le europee persone preparate e si chiamano Marco Valli e Marco Zanni, le consiglio di provare a vedere quello che stanno facendo in Parlamento europeo, rimarrebbe sorpreso positivamente. Mi spiace se non ritiene interessanti le cose che scrivo, in futuro mi asterrò dal commentare come ho fatto in questi anni. Cordiali saluti, Fabrizio
Elimina@Ivan Boni
EliminaNell'ultima parentesi hai dato voce a un mio timore profondo.
Se sono bastate due-parole-due sulla moneta unica come non buona per zone a economie non in equilibrio per suscitare la reazione "E' quel che dice la Lega", significa che l'identificazione è già in atto - e, a mio parere, si lascia che sia e in tal senso la si incentiva.
Pensa poi che la frase è venuta da un'adolescente apparentemente distratta e hai la misura della mia misura.
Non credo sia solo UN caso e non so quanto abbia contribuito a correggere il tiro la precisazione che la notizia "della Lega" si basa su studi di Nobel per l'Economia e di vario retroterra ideologico.
Del resto, impressionante il tono preoccupato di un ragazzino che in altra occasione disse "Siamo corrotti"...
Comincio a capire un medico quando riconosce i sintomi.
Certo, Fabrizio, questo blog è autoreferenziale: non è un blog aperto come quello de Beppe, dove per prendere per i fondelli degli sprovveduti ai quali si dice che decideranno con la loro testa si continua a far parlare di economia GENTAGLIA (dal punto di vista scientifico). W il pluralismo della cialtroneria!
EliminaTu sei il destinatario NATURALE di quel tipo di comunicazione, un piccolo dr. Livore tendenzialmente pinochettiano, che continua a NON VOLER capire né quanto dissi a maggio scorso, né quanto sto dicendo adesso. Il 5 stelle è una forza di GESTIONE del dissenso. Casaleggio, gratis o a pagamento, cattura tante brave (ma TROPPO ingenue) persone come te, dando loro l'illusione di contare qualcosa (anzi: uno) e tirando in lunga il discorso sulla questione fondamentale, della quale è stato così furbo da diventare BRAND LEADER. Il mio giudizio su Salvini coincide col tuo, MI FAI IL PIACERE DI CAPIRLO O SEI PROPRIO IRRIMEDIABILMENTE LIMITATO? Lo ho detto mille volte, e lo stesso vale per il PD, ma c'è una differenza importantissima: SUL TEMA CRUCIALE SIAMO RIUSCITI A FAR DARE UN SEGNO DI DISCONTINUITÀ ORMAI A TUTTI I PARTITI TRANNE SEL E 5 STELLE. Il fatto (perché è un fatto) che Salvini a Roma abbia fatto un discorso deludente (per me) e che in piazza ci fosse della gente discutibile (per me) NON C'ENTRA ASSOLUTAMENTE NULLA. Stai dicendo la qualunque, come qualsiasi piddino, pur di non ammettere che CASALEGGIO ti ha preso in giro. Mi dispiace per te, ma NON venire qui a mettermi in bocca cose che non ho detto. I tuoi "onesti" di riferimento o non hanno capito un cazzo dell'euro, o non contano un cazzo nel movimento. Punto. Ci vuole un segno di discontinuità serio nei vertici. Certo che se la base è come te, capisco anche perché non lo danno: perderebbero tutti quelli come te, per i quali la forza di gravità non esiste se lo dice Salvini. I VOSTRI PARLAMENTARI SONO PROFONDAMENTE DISONESTI: ANDARE IN PARLAMENTO NEL 2013 SENZA UN'IDEA SULL'EURO (MA DICENDO DI AVERLA) È DISONESTÀ.
http://youtu.be/yd8Ga0XIY2Y
RispondiEliminaAl netto dei terroristi sui barconi, questa ha un livello di testosterone tale da poter ingravidare A DISTANZA tutte vergini del paradiso islamico
Perché, forse che Bersani non sapeva?
RispondiEliminaLa mia opinione è che l'opposizione possa permettersi di dire la verità anzi la deve dire per rendere più credibile il teatro e per placare e re-incanalare il dissenso.
Poi quando la ex opposizione va al potere, si scambiano i ruoli e gli argomenti e il teatro continua tale e quale.
Tutte le parti sanno, ma ciascuna parla solo quando non conta un cazzo.
Come i maiali di Orwell.
Una precisazione.
EliminaIl PD era limitato anche come opposizione: essendo l'artefice dell'euro poteva dire un parte minore verità rispetto alla quota standard che spetta alle opposizioni; infatti si limitava a denunciarne sporadicamente i sintomi (austerità, pareggio di bilancio) e a riempire il vuoto con una non-politica di accanimento contro i vizi di Berlusconi o con la difesa di diritti cosmetici.
Per questo poi è dovuto nascere il M5S affinché assolvesse il fisiologico ruolo di opposizione: valvola di sfogo e un sistema di riciclo del dissenso.
Comunque, all'epoca, nessuno voleva bruciarsi l'elettorato con le politiche "lacrime e sangue" e così hanno delegato il signor Monti.
Quando si sono accorti che il popolo era completamente inebetito, hanno liquidato gli inutili tecnocrati e il gioco delle parti è ricominciato.
Che la Troika sia sostanzialmente inutile nelle democrazie decotte, lo sta dimostrando il PD in Italia, ma soprattutto Tsipras in Grecia.
"Dopo aver raggiunto un primo accordo con i creditori internazionali per l'estensione di quattro mesi del programma di aiuti, il governo Tsipras continua a godere di un vastissimo sostegno popolare. Secondo un sondaggio pubblicato oggi sul quotidiano Parapolitika, più dei due terzi dei greci approva il modo con il quale sono stati portati avanti i negoziati con i creditori internazionali e il 76% ritiene positiva l'intera azione dell'esecutivo. Il sostegno a Syriza è ora salito al 47,6% rispetto al 36% delle elezioni del 25 gennaio."
Questa la sapevo, mannaggia! Ero ad una cena da amici e sono arrivato tardi!
RispondiEliminaC'è anche chi non è con Salvini o con maiconsalvini o con Renzi o con maiconrenzi o con Maicon o con maiconmaicon (il terzino della Roma). Un giorno ci depureremo dalla dialettica del caimano (film artisticamente orrendo, ma questo e tutt'altro discorso), ma si sa: io sono un ottimista. Ad ogni modo il primo passo per risolvere un problema è riconoscere di averne uno e chiunque, in un modo o nell'altro, frequenti certi ambienti conosce la difficoltà affinché ciò possa avvenire. Fa male, fa tanto tanto male vedere una croce celtica, ma provocano molto più dolore quelle che non si vedono. Almeno oggi è così.
RispondiEliminaInvece vedere persone di media istruzione che nella loro giovanilistica rivolta inneggiano alla troika (poveri, pensano di opporsi) monopolizzando le attività culturali di una capitale europea non fa male per niente...
EliminaBe' se parliamo di rivolte giovanilistiche, noi in quanto italiani e il mondo intero ne abbiamo conosciute di molto più violente e per molto meno (per il nulla più assoluto se consideriamo le differenze con oggi). Non per niente parlo di croci che non si vedono. Infatti non condividevo in nessun modo l'opportunità di organizzare una contromanifestazione (anche se gli aspetti antidemocratici sono stati esasperati e senza alcun motivo come si è visto - nessuno ha vietato niente a nessuno). Detto ciò, capisco che le croci che si vedono possono avere un certo fascino per alcuni.
EliminaPS conosco bene gli ambienti della piazza dalle croci nascoste, tanto da dire che molti sono ancora ben' lontani dalla consapevolezza e dall'accettare una seria discussione sulla vera natura dei problemi che ci affliggono. Non conosco per niente la piazza delle croci celtiche (non fraintendete: non vuole essere una generalizzazione ma mi sembra un dato di fatto che c'erano e che sono state ben accolte da alcuni).
PPS a chi subisse tanto il fascino del meandro vorrei sommessamente ricordare che il leader di Alba Dorata ha esplicitamente dichiarato di essere contrario a un'uscita della Grecia dall'eurozona e che l'unica forza politica in Grecia che ha preso una posizione aperta e inequivocabile in merito è il KKE.
Che voglio dire? Non polarizziamo. Ma questa è un'utopia, classica per un ottimista.
Forse sono stato troppo sintetico... era un invito a riflettere sul fatto che quelle che tu chiami croci visibili - o qualche loro variante - rischiano di diventare, per chi è chiamato a prendere una posizione ma non ha gli strumenti per seguire il dibattito su un piano di razionalità, l'unico simbolo identitario da opporre alla presunta superiorità morale di un ceto dirigente che, dall'alto della propria sicumera, ci ha paternalisticamente condotti in questo caos.
EliminaE ciò è tanto più plausibile quanto più da sinistra si continuerà con la retorica dei diritti individuali ad usum meliorum.
Dopodiché apprezzo il tuo ottimismo e sono d'accordo sul fatto che l'esito più auspicabile passi per una consapevolezza razionale diffusa, ma è possibile? È verosimile? È compatibile con il nostro modello di democrazia? Non so: faticosamente, ci stiamo provando.
Appena messo il link all'articolo su Napolitano nel gruppo Fbook dove non converto alcun sinistro, mentre qualcun altro approva.
RispondiEliminaIl mio quarto nome deve essere don(na) Chisciotte, quarto, perché tre li ho già.
Buona domenica a tutti.
La categoria dei traditori ha sempre annoverato esponenti di spicco, alti ufficiali (vedi Libia), politici influenti (vedi governo di Vichy), finanzieri (vedi Ucraina), etc. Perché al loro livello tradire conviene eccome, specie se si capisce subito chi è il più forte che prenderà il potere. Peccato che alla lunga non è sempre quello che sopravvive.
RispondiEliminaSapevano ancora da prima. Almeno da 22 anni prima, e allo stesso modo avevano strillato al vento. Essi stessi non prendevano sul serio quello che dicevano. Lo dicevano così, per poter sentire la propria voce e sentirsi vivi. Dovevano farsi perdonare una colpa. Quella di essere comunisti.
RispondiEliminaOra ci sono riusciti.
Anche se l'ho sempre identificato come il "normalizzatore dell'Ungheria" diventato poi (guarda caso...) migliorista, ciò nondimeno leggere quanto diceva quell'essere nel 1978 e confrontarlo con la sua condotta politica negli ultimi 30 anni, mi fa pensare una volta ancora di più quanto in quell'essere vi sia sempre stata poca onestà e spessore intellettuale e tanto asservimento ai poteri forti.
RispondiEliminaP.S.: anch'io ricordo (vagamente) il contesto, ora che lo pone all'attenzione, ed infatti ricordo un Andreotti un po' recalcitrante (lo sarebbe stato anche successivamente sull'unione delle 2 germanie...) ma a quell'epoca e sopratutto in quell'anno la mia attenzione e quella di alcuni miei coetanei era orientata (diciamo) verso altri confronti e tematiche. Ex post posso dire che sarebbe stato meglio occuparsi più di SME e relative problematiche, piuttosto che di altre cose...
Quello stesso anno c'era stato anche il sequestro ed assassinio di Aldo Moro (la testa pensante della DC). Della serie: colpirne uno per educarne 100.
EliminaChe c'entra Aldo Moro? Quell'anno hanno anche eletto il mitico ed indimenticabile (io all'epoca non ero neppure nato ma così lo chiamano alcuni amici della mia età su facebook) Sandro Pertini alla presidenza, ma che c'entra?
EliminaSe fossi tonto potrei pensare che il miglior presidente di tutti i tempi fosse quello che era presidente quando certi accordi furono firmati, Pertini, mentre il peggiore quello che aveva capito tutto, denunciato apertamente la questione nel luogo appropriato (in parlamento) e perso la battaglia politica salvo poi essere eletto presidente nel peggiore momento della crisi da lui predetta.
In quello stesso 1978, Napolitano ottenne in visto di ingresso negli USA (nonostante la forte opposizione DC) e e prese i contatti, strinse gli accordi che poi sarebbero risultati nel passaggio di campo del PCI, con l'intervista in cui Berlinguer disse di sentirsi più protetto dalla NATO che dal Patto di Varsavia. Nel medesimo 1978, nella corrente della Sinistra DC, perse la fazione di Moro, Fanfani e Donat Cattin (in seguito alla gestione e all'esito del sequestro Moro) e vinse la fazione Andreatta. Segnalo en passant che la celebre seduta spiritica in cui Prodi (creatura di Andreatta) ebbe la rivelazione del nome "Gradoli", frainteso dalle forze dell'ordine come il paesino laziale mentre era il nome della via romana in cui erano compresenti, nel medesimio edificio, immobili dei servizi d'informazione e un covo clandestino BR, fu probabilmente un messaggio in codice con il quale Andreatta e le forze, anzitutto USA, che lo sostenevano, rendevano noto il loro accordo a: 1. non trovare Moro 2. continuare con la linea della fermezza 3. farlo uccidere dalle BR (perchè? perchè chi parla dall'altro mondo, se non gli spiriti dei defunti?).
EliminaTra la posizione di Napolitano in questo discorso e la posizione di Napolitano presidente della repubblica ci sta tutto questo, e quel che seguì:la caduta del Muro, l'implosione dell'URSS, Mani Pulite e la fine della I repubblica italiana. In quell'anno cardine, il PCI scelse la via che lo avrebbe portato al governo dell'Italia, e che ce lo avrebbe portato così, cioè come referente locale di oligarchie e potenze straniere. Principale differenza da prima: invece che come referente URSS, come referente USA e poi UE. Non scordiamo che le fondamenta della UE sono state gettate dal gestore europeo del piano Marshall, Jean Monnet.
Professore le vorrei fare una domanda per avere una spiegazione corretta (che della tv non mi fido tanto). La Lega propone la tassazione per tutti al 15%, potrebbe essere una buona idea? Grazie.
RispondiEliminaNo. Ora faccio io una domanda a te: quante volte l'ho già detto?
EliminaPer dire così immagino parecchie volte.
EliminaMa le garantisco che questa volta lo memorizzo bene.
Questa mano può essere piuma e può essere ferro, oggi è stata piuma...
EliminaNon insisterei, prova a cercare sul blog e vedrai che qualche risposta la trovi.
Un saluto ;-)
Ok!
EliminaMY FAVOURITE FORMER COMMUNIST
RispondiEliminaDi quel 12 dicembre, una data che nella Storia è sempre stata epocale - dalla battaglia di Ninive fino alla strage di Piazza Fontana e ai brogli che portarono G W Bush alla presidenza USA – verrebbero da rileggere gli atti parlamentari del 1978 con gli interventi di L Spaventa, di L Magri e di G Napolitano.
Una significante rilettura di preveggenti analisi di un economista – allora – indipendente, del poetico intervento partorito al tramonto sulla terrazza romana tra Martini dry serviti in coppette cocktail di Boemia dalla maniacale Lalla - la cameriera sudamericana - e dei sorrisi sornioni del presidente P Ingrao mentre controlla il “my fauvorite” nella recitazione dello speech scritto dal ufficio stampa del “centralismo”.
Mancano i filmati dell’Istituto Luce ma restano i fotogrammi odierni delle macerie euristiche.
Tiremm innanz(a) ..!
Ma quando Kissinger ha espresso quel giudizio, Lui l'ha subito corretto: "Non sono comunista". Acqua passata, se mai la è stata.
EliminaIn questi giorni è molto ispirato, e la ringrazio di questo, non so come ma mette un minimo di speranza. The last mile is the hardest mile, dicono, e speriamo sia davvero l'ultimo, perché è dura andare avanti.
RispondiEliminaProf. è chiaro il piano dei rentiers che, reduci dalle scoppole dei movimenti popolari dal 1789 fino agli anni 60 del secolo scorso, hanno visto progressivamente diminuire potere ed arbitrio. Meno chiaro è il suicidio dei cosiddetti rappresentanti del popolo.
RispondiEliminaIn ogni caso, oltre alla consapevolezza della posta in gioco (libertà e democrazia), cosa manca secondo lei alla cittadinanza per poter invertire un processo storico apparentemente irreversibile?
Secondo me la critica della capacità di giudizio.
EliminaAd ogni cambio di regime (e l' implosione di quello €urista non farà eccezione) il film è sempre lo stesso. Sono ripetitivo, mi scuso. Ma questo post e questo film ci raccontano il ruolo e lo spirito proprio degli Intellettuali. Gli intellettuali domiciliati a Salò scrivono invece della"marcetta su Roma" di ieri. Gli stiamo togliendo la piazza da sotto i piedi, con annesso potenziale rovesciamento di prospettive: libereremo anche loro, seppur la viltà non sa che farsene della libertà. Intanto il CLN, promosso da A/simmetrie, ingrossa le sue fila, trasversalmente come deve essere. D'Attorre: Difendere la democrazia nei singoli Stati.
RispondiEliminaBruciato sul tempo. Avrei detto anch'io Napolitano. Peccato! Non per la felpa che probabilmente non è della mia taglia, ma vedersi all'osteria con Bagnai non avrebbe avuto prezzo e avrei molto volentieri pagato per questo.
RispondiEliminaAl prossimo quiz...
Questo post è la prova patente che in ogni facoltà di Lettere e Filosofia o dipartimento di Studi Umanistici dovrebbero obbligatoriamente esserci anche dei prof. di Storia Economica. Domandiamoci perché non sia così... (complottismo?).
RispondiEliminaChe poi un giorno mi spiegherete quali siano i temi ‘leghisti’ (sic) che così tanto aborrite.
RispondiEliminaL’immigrazione selvaggia e il flusso sovranazionale di persone non sono temi a parte, ma assolutamente complementari al discorso €urista sotto moltissimi aspetti:
- Contribuiscono al crollo della domanda interna e alla compressione dei salari tramite una forza lavoro disponibile a contratti con tutele e reddito ridotto;
- Dove già montagne di autorazzismo non arrivano, riducono ulteriormente il già precario sentimento di identità nazionale, predisponendo quindi meglio la perdita di sovranità da parte di elementi ‘terzi’;
- Si sono dimostrati elemento attivo fortemente strumentalizzabile in sede elettorale (vedi primarie piddine) e possono quindi fare la differenza nelle consultazioni dove è in gioco il destino dell’Italia, specie in quelle di ballottaggio o con percentuali in bilico; se credete che questo non sia possibile, vi esorto ad informarvi meglio.
A mio avviso il flusso extranazionale di capitali è quindi solo uno dei modi in cui una nazione può perdere sovranità (e quindi democrazia); ne esistono altri, ad esso complementari, che oggettivamente sono sostenuti dalle stesse forze che sostengono l’euro.
MfG,
Federico
D'accordo: soprattutto con l'utilizzo della migranteria come consolidamento del discorso autorazzista "voi siete privilegiati, ancora vivete in un mondo di pace, democrazia e benessere: potete scegliere cosa fare della vostra vita: loro no quindi vergognatevi di non abbattere le frontiere".
RispondiElimina@Federico Germano it was, sorry...
EliminaPer la serie "le grandi" inchieste dell'espresso corretto da Vecchia Romagna etichetta (e faccetta) nera a go-go... :D
RispondiEliminaTra Duce e cornamuse, l'antologia (mitica!) dei fascio-leghisti : una giornata rielaborata e regalata - perle ai porci! - ai posteri: Quando un evento diventa commedia dell' arte (dell'artefatto).