L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Bellissima. Però anche questa è adatta all'occasione... E mi spiace che da You Tube sia sparita l'esecuzione che piaceve a me di Der Herr ist mit mir (cioè, c'è, ma non va), se no oggi era da linkare anche quella...
In quo totum continetur, unde mundus judicetur. Appropriatissimo, complimenti, prof! Già sento squillare le trombe! Già vedo confutati i maledetti! Ma anche, mi raccomando, prof:
Recordare, Jesu pie, quod sum causa tuae viae; ne me perdas illa die.
Ma se passo in via Melzo me ne vendono una copia in anteprima? No, ma in realtà niente corse in avanti: questa volta voglio fare un'altra cosa, giuro che il 27 voglio mettermi ad aspettare davanti alla libreria chiusa, per mostrare a dio e al mondo (ma soprattutto a Boldrin) che cosa è una seguace del prof, che diamine.
(Ehi, ma quello è il famoso editor? Che carino! Con la felpa arancione! Ma quanto è alto?)
Un ammiraglio o generale americano - di cui ora non rammento il nome - affermò una volta che non esistono uomini eccezionali, bensì uomini normali chiamati dalla sorte a compiere cose eccezionali.
Ma ha affidato a Carlo Conti la presentazione del libro? http://www.ilprofumodelladolcevita.it/2012/09/12/carlo-conti-ed-emanuele-filiberto Cmq. COMPLIMENTI! Profe
“So bene che un'opera come questa, priva di genialità e di dottrina, fondata esclusivamente sopra un po' di buona memoria e tratta da un taccuino tenuto bene al corrente, non può procacciare all'autore una grande nomea; so anche che gli scrittori di viaggi sono presto cacciati nel dimenticatoio per l'incalzare dei nuovi venuti che, naturalmente, hanno buon giuoco nel superarli. È probabile che i viaggiatori, i quali visiteranno i paesi da me descritti, mostrando i miei errori (se ne avrò commessi) e aggiungendo altre scoperte alle mie, mi faranno andar giù di moda e prenderanno il mio posto, finché la gente ignorerà totalmente che sia mai esistito un autore del mio nome. Sarebbe questa una grande mortificazione se scrivessi per la gloria; ma siccome mio solo scopo è di far del bene al pubblico, perciò non posso essere completamente deluso. Chi, dopo aver letto quanto ho scritto sulle meraviglie degli houyhnhnms, non si vergognerà dei suoi vizi, specialmente nella sua qualità d'animale ragionevole e dominante in Inghilterra? E non parlo poi delle altre nazioni dove gli iahù hanno il predominio, delle quali quella dei brobdingnaghesi è la meno corrotta, tanto che guadagneremmo assai ad imitarla in fatto di morale e di politica. Ma è inutile insistere su questi punti: al lettore intelligente tocca osservare, dedurre, e mettere in pratica ciò che conviene.”
E ora rallegriamoci. Complimenti...anche per il look. Non ci resta che leggerlo. Un saluto anche al suo editor che deve averne passate di tutti i colori. :D
Con la vocazione didattica che si ritrova, sono certo che questo testo si porrà come una cassetta degli attrezzi per qualunque policy maker responsabile. Io non vedo l'ora di leggere i testi che seguiranno, un po' per ansia (della quale non soffro), un po' per allargare i miei orizzonti (cinguettava su una storia della musica per esempio), le confesso però che il mio sogno sarebbe la sistematizzazione in un testo di quel "keynesismo per le dame" (nucleo di una storia del pensiero economico). Solo lei è in grado di arrivare al nocciolo di questioni così dirimenti. Intanto il 27 è qui, leggerò avidamente e venderò, divulgherò generosamente.
Vorrei chiederle una cosa, se ritiene opportuno aiutarmi. Negli anni '70, prima dell' entrata nello SME, l' Italia presenta un deficit di CA. Anche altri paesi hanno sofferto, in termini inflazionistici, le crisi petrolifere, oppure il nostro paese presentava delle strozzature dal lato dell' offerta o delle rivendicazioni salariali eccessive? Sto dando una occhiata al testo di Paggi e D' Angelillo linkato da Cesaratto da un lato, dall' altra sono mesi che sono coinvolto in una bella discussione con il già noto commercialista mio cliente, che sostiene di fatto il Boldrin pensiero. Rispondere all' obiezione: "non mi citare la crisi petrolifera perchè quella l' hanno avuta tutti, ma solo noi abbiamo vissuta in maniera così traumatica...i dati che mi citi sui salari reali che crescevano sono stati evidentemente falsificati" evidentemente, per quanto riguarda la prima, un' analisi comparata tra vari paesi non è alla mia portata e le chiedo un commento. Credo che l' analisi di questo decennio sia cruciale e non ho resistito a chiederle ulteriori delucidazioni (in chiave comparata). Grazie comunque.
Mi chiedo dopo l'atto secondo quanto resterà ancora da dire. Complimenti vivissimi, ora vedrò come procurarmelo qui tra i canguri, nel mentre... Leggo altri libri senza figure... Alla lunga mi avete attaccato il vizio di cercar conforto e risposte nei classici.
evviva!
RispondiEliminaBellissima. Però anche questa è adatta all'occasione... E mi spiace che da You Tube sia sparita l'esecuzione che piaceve a me di Der Herr ist mit mir (cioè, c'è, ma non va), se no oggi era da linkare anche quella...
Eliminama... in quo totum continetur?
RispondiEliminae allora poi non scriveremo più?... uff!
In bocca al lupo!
Guardi Prof che le stanno gia` facendo un sacco di pubblicita` ;))
RispondiEliminaDal sito di Repubblica:
Renzi apre al Coni
"L'Italia puo` farcela"
Salvini lo attacca.
Tanti tanti complimenti...Prof., grazie per la sua intelligenza messa al "giusto servizio" e onesta intellettuale...
RispondiEliminaL'ultima speranza sta nella sua piccola grande rivoluzione...
In quo totum continetur, unde mundus judicetur.
RispondiEliminaAppropriatissimo, complimenti, prof! Già sento squillare le trombe! Già vedo confutati i maledetti!
Ma anche, mi raccomando, prof:
Recordare, Jesu pie,
quod sum causa tuae viae;
ne me perdas illa die.
Ma se passo in via Melzo me ne vendono una copia in anteprima? No, ma in realtà niente corse in avanti: questa volta voglio fare un'altra cosa, giuro che il 27 voglio mettermi ad aspettare davanti alla libreria chiusa, per mostrare a dio e al mondo (ma soprattutto a Boldrin) che cosa è una seguace del prof, che diamine.
(Ehi, ma quello è il famoso editor? Che carino! Con la felpa arancione! Ma quanto è alto?)
Faccia simpatica il capellone.
RispondiEliminaMa quello strano ometto al suo fianco, con l'aria da "io che ci faccio qui?", chi è?
Un ammiraglio o generale americano - di cui ora non rammento il nome - affermò una volta che non esistono uomini eccezionali, bensì uomini normali chiamati dalla sorte a compiere cose eccezionali.
EliminaDaje!!!!!!
RispondiEliminaci giri il PDF? tanto noi il libro lo compriamo comunque....
RispondiEliminaMa ha affidato a Carlo Conti la presentazione del libro?
RispondiEliminahttp://www.ilprofumodelladolcevita.it/2012/09/12/carlo-conti-ed-emanuele-filiberto
Cmq. COMPLIMENTI! Profe
“So bene che un'opera come questa, priva di genialità e di dottrina, fondata esclusivamente sopra un po' di buona memoria e tratta da un taccuino tenuto bene al corrente, non può procacciare all'autore una grande nomea; so anche che gli scrittori di viaggi sono presto cacciati nel dimenticatoio per l'incalzare dei nuovi venuti che, naturalmente, hanno buon giuoco nel superarli. È probabile che i viaggiatori, i quali visiteranno i paesi da me descritti, mostrando i miei errori (se ne avrò commessi) e aggiungendo altre scoperte alle mie, mi faranno andar giù di moda e prenderanno il mio posto, finché la gente ignorerà totalmente che sia mai esistito un autore del mio nome. Sarebbe questa una grande mortificazione se scrivessi per la gloria; ma siccome mio solo scopo è di far del bene al pubblico, perciò non posso essere completamente deluso. Chi, dopo aver letto quanto ho scritto sulle meraviglie degli houyhnhnms, non si vergognerà dei suoi vizi, specialmente nella sua qualità d'animale ragionevole e dominante in Inghilterra? E non parlo poi delle altre nazioni dove gli iahù hanno il predominio, delle quali quella dei brobdingnaghesi è la meno corrotta, tanto che guadagneremmo assai ad imitarla in fatto di morale e di politica. Ma è inutile insistere su questi punti: al lettore intelligente tocca osservare, dedurre, e mettere in pratica ciò che conviene.”
RispondiEliminaE ora rallegriamoci.
RispondiEliminaComplimenti...anche per il look.
Non ci resta che leggerlo.
Un saluto anche al suo editor che deve averne passate di tutti i colori. :D
Non ti ci mettere pure te, che lui già indulge al vittimismo...
EliminaBene, sono sicuro che adesso, a lavoro finito, sarà più che lieto di offrirle una birra.....
EliminaComplimenti. Lo comprerò subito il primo giorno!!
RispondiEliminaDavide Berolani 21 novembre 2014 13:35
RispondiEliminaSe l'editor è il ragazzo della foto, prima di conoscere il Cavajere era noto per i suoi lunghi capelli lisci...
Complimentoni!
RispondiEliminaDalla foto sembra che come ruote non ci sono gli euro... illusione ottica?
...dove lo tutto est ampiamente elucubrato...
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=3Kj-QKzF2rA
Ok.
RispondiEliminaGià prenotato alla Feltrinelli nel profondo Nord Piemonte in quel di Biella.
Congratulazioni.
Crescita differenziata... :-)
RispondiEliminaEh comunque, ..... il culo di Valentina Nappi era moooooolto meglio!
RispondiEliminaPoliticallly scorrect^100000000.
E dopo la lunga gravidanza, la nascita del pargolo!
RispondiEliminaDAJE!
Con la vocazione didattica che si ritrova, sono certo che questo testo si porrà come una cassetta degli attrezzi per qualunque policy maker responsabile. Io non vedo l'ora di leggere i testi che seguiranno, un po' per ansia (della quale non soffro), un po' per allargare i miei orizzonti (cinguettava su una storia della musica per esempio), le confesso però che il mio sogno sarebbe la sistematizzazione in un testo di quel "keynesismo per le dame" (nucleo di una storia del pensiero economico). Solo lei è in grado di arrivare al nocciolo di questioni così dirimenti.
RispondiEliminaIntanto il 27 è qui, leggerò avidamente e venderò, divulgherò generosamente.
Vorrei chiederle una cosa, se ritiene opportuno aiutarmi. Negli anni '70, prima dell' entrata nello SME, l' Italia presenta un deficit di CA. Anche altri paesi hanno sofferto, in termini inflazionistici, le crisi petrolifere, oppure il nostro paese presentava delle strozzature dal lato dell' offerta o delle rivendicazioni salariali eccessive? Sto dando una occhiata al testo di Paggi e D' Angelillo linkato da Cesaratto da un lato, dall' altra sono mesi che sono coinvolto in una bella discussione con il già noto commercialista mio cliente, che sostiene di fatto il Boldrin pensiero. Rispondere all' obiezione: "non mi citare la crisi petrolifera perchè quella l' hanno avuta tutti, ma solo noi abbiamo vissuta in maniera così traumatica...i dati che mi citi sui salari reali che crescevano sono stati evidentemente falsificati" evidentemente, per quanto riguarda la prima, un' analisi comparata tra vari paesi non è alla mia portata e le chiedo un commento. Credo che l' analisi di questo decennio sia cruciale e non ho resistito a chiederle ulteriori delucidazioni (in chiave comparata). Grazie comunque.
.....quello che farò domani .Prenotare il Suo Libro e comprare quello di Vladimiro.
RispondiEliminaIl libro l'ho ordinato da F. mi informeranno del suo arrivo, con un sms.
RispondiEliminaIo aspetto. Qui la pazienza è di casa.
Nota a margine: devo dire che il libri dell casa editrice de quo mi piacciono tanto.
Mi chiedo dopo l'atto secondo quanto resterà ancora da dire. Complimenti vivissimi, ora vedrò come procurarmelo qui tra i canguri, nel mentre... Leggo altri libri senza figure... Alla lunga mi avete attaccato il vizio di cercar conforto e risposte nei classici.
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