L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Si impara sempre qualcosa. Per esempio, e persino da Boldrin. I governi del sud Europa avrebbero dovuto spendere e indebitarsi di più! Grazie all' euro hanno risparmiato centinaia di miliardi in interessi. Dunque: Se si fossero indebitati di più avrebbero risparmiato di più!
Messaggio per Boldrin: "Idiocrazy" è un film americano. Homer dei Simpson è americano. Fine del telegramma. Grazie prof (Bagnai), mi ha dato l'occasione di fumare una sigaretta con Brigitte Granville, ne è valsa la pena solo per questo. Oh, come fumaro con un pezzo di storia, mica cotiche. Grazie ovviamante al tutto lo staff, ottimo lavoro come sempre.
Che hai da dire su Homer Simpson? Lo sai che io e er Palla ci chiamiamo Homer e Bart? Homer è uno dei miei tanti alter ego, insieme a Skippe, Re Julien, e il tenente Kilgore...
Ahh, Re Julien è davvero il massimo (peraltro credo azzeccatissimo in questo caso...). E se quello Skippe sta per Skipper, il comandante del commando pinguino, c'è solo l'imbarazzo della scelta (potrei propormi, a seconda della giornata, come Soldato o Rico).
Quella con Boldrin era la prova finale, ora siamo nello stato di grazia e consapevolezza del panda Po, quello di Kung-fu Panda. Grazie maestro Shifu-Cavajerenero.
La vera sorpresa è che a tutto, ma tutto quello che ha detto Boldrin mi scoprivo sempre in grado di rispondere, perché magari ne avevamo parlato la mattina stessa, o mille altre volte sul blog. Io, che di economia, arrotondando, non so niente. Comunque mi è piaciuto molto come lei, nel momento cruciale, quando Boldrin - non so se volutamente o no - ha tentato di buttarla in caciara, ha tenuto ferma la barra e lascato la randa per reagire alla raffica. Comunque, anche se Boldrin non mi piace - dal modo di parlare, al taglio di capelli, all'orecchino - per non parlare della porca rogna italiana dell'autodenigrazione di cui soffre in forma particolarmente acuta, devo dire che per certi versi ieri l'ho trovato simpatico, perché in fondo è un tipo autentico, come quando ci ha gridato in faccia che se stavamo scrivendo su Twitter che era un cretino (che poi non lo facevamo) non gliene fregava niente. Ma si sa che effetti fa il tratto guascone sulle donne, ahimè, su questo blog è già stato condiviso il noto passo di Gadda... et je ne suis q'une femme, après tout...
Salve prof è stato un piacere conoscerla, anche se per un attimo.. Pur col morale sotto i tacchi x vicende personali, è stata una piacevole esperienza.
Ma quando un Cristo colla pistola incontra un Cristo col fucile, il cristo colla pistola..... fa na finaccia....
P.S. Alla fine rovinato dall'ebola che già mi portavo appresso dal mercoledì, durante il discorso di alevanos ho dovuto levare le tende, causa febbre ( ieri ha toccato i 38.7, che per me è tantissimo). Appena mi riprendo mi vedo le registrazioni, ora non ce la faccio....
P.P.S. Ma ha fatto fare al Lippi la figura dello scienziato appetto allo stregone? Era voluto? Comunque gran bravo ragazzo.
Sul canale de sinistra il traduttore continuava a urlare :-Giamaica Donald! Giamaica,hai la sindrome dell'amante tradita.Giamaica Giamaica Giamaicaaaaa! Devo recuperare quel che mi son perso e ho provveduto a scaricare i filmati. Certo che dopo le tonnellate di autorazzismo di Boldrin un Malox era indispensabile. In mezzo a voi a moderare ci voleva la Meloni (non termina in oni per nulla cribbio!) Professore lei non può dire A e contemporaneamente non A.E questo dopo la lezioncina,con applauso meritato,sulla svalutazione euro. Ma una cosa vera l'ha detta..."Ammettilo,sto facendo la mia parte". Vabbè...(sospirone da palazzo Ducale). Avrei qualcosa da dire anche sui politici.Quella parte mi è piaciuta.Nonostante le differenze il dibattito è stato interessante e dimostra che su problemi di rilevanza nazionale ci sono molti punti in comune. Manca il Potere però e arrivarci non è uno scherzetto.Chissà se Cuperlo lo sa? Domani recupero. Un ringraziamento è d'obbligo.
Grazie a lei e a tutti quanti È sempre un gran piacere ritrovare e chiacchierare con gli amici, conoscerne di nuovi, dialogare di questi temi con 4 venticinquenni (faccio la media) interessatissimi (vale il viaggio e il prezzo del biglietto) e prendersi un "all'anima de li mortacci" e un "a stronzo" dal Prof :-))))) Alla prossima!
Caro Professore la volevo ringraziare. È stata una due giorni intensa ed istruttiva, ben organizzata. Anche per i commenti sentiti ai tavoli da pranzo posso dire che grazie al confronto tra correnti di pensiero, esperienze e professionalità diverse, chi vi ha partecipato come auditorio ne è uscito arricchito a prescindere dalle convinzioni circa le migliori soluzioni, per quanto la maggioranza concordasse con le sue tesi. Anche io. La prego perciò di ringraziare, oltre a Borghi e gli altri partecipanti, soprattutto Lippi e Boldrin con il quale ultimo ha dovuto ingaggiare, per la veste scomoda anche di ospitante, un confronto con il freno a mano tirato che mi ha permesso di riconoscerle una grandissima generosità. Così come, grazie a queste evento, ho potuto riconoscere in tutti coloro che sono intervenuti un amore viscerale per il proprio Paese, soprattutto in quelli più astiosi che di ragioni per voler sistemare le questioni interne, come lei va dicendo del resto ripetutamente, ne hanno da vendere.
Non ho potuto essere presente principalmente per motivi economici ma ho seguito entrambe le giornate in diretta senza mai staccarmi dal pc. Spero che nei prossimi giorni verrà messa in rete una registrazione senza i buchi enormi che hanno censurato parte degli interventi.
Devo però dire che sono felice di non essere stato lì perchè almeno ho potuto imprecare ad alta voce, e tanto, e spesso. In alcuni casi non sarei sicuramente riuscito a zittirmi. In verità sono rimasto un po' deluso dalla troppa troppa benevolenza del Prof., la boria di Bisin, per esempio, era insopportabile, almeno per me. Avrei voluto vedere il crotalo iniettare un po' di veleno, peccato, spero ci sarà presto modo di ricacciare questi troll nei loro oscuri e fetidi antri anzi, sono certo che avverà presto! (Forse mi prenderò un cazziatone dal prof. ma sono ancora leggermente nervoso, chiedo scusa :D )
Miglior intervento, imho, Vladimiro Giacchè. Meritava una replica la domenica pomeriggio.
In ogni caso mille grazie al prof. per il continuo impegno e spero che possa ora riposare qualche meritato giorno.
Boldrin doesn't love what he criticizes. He needs to make a pelligrinaggio and beg the Madonna for forgiveness. After all it really boils down to those who love the Madonna Vs the Protestants. Humanity is never properly efficient. I'd rather have a fainting spell in in Rome or Naples. But chances are in all honesty, I would then prefer a hospital in Copenhagen if the thing were serious.
But recently, and may the pigeons (now seagulls) of St. Mark Square shit in my eye if I'm lying, I was quite impressed by the very much vituperato sistema sanitario (3 German relatives are enjoying its fruits).
The point is. Sure it used to be real bad, then it became bad, and now it's not bad at all, actually pretty good oftentimes. So obviously improvement is possible and even those no-good, sneaky, backward, stinking Eyetalians can get better at it.
But will the Germans and their protestant brethren ever REGAIN the humanity they lost and surrendered to the state?
What are their chances?
Recently, Signora Grecia (ancient ancient ancient) had a coccolone... Cosa ha sentito?
"Signora, sta bene? Venga, venga, si sdraia... Un po' di acqua e zucchero"
o
"Scheisse!" ???
Il mercantilismo più perfezionato, tecnologico e di successo ha generato questo.
http://youtu.be/n_adgG8Ba2Q
Now that's moral superiority! Well "moral" I don't know. But this is how the Bastion of Democracy now does its Christmas shopping. It's definitely superior.... by every single Boldrinian parameter. Forward looking (Minchia! Walmart was doing barcodes in the '70's). Like his successful veneto friend said, money is fast, easy and plentiful.
They say that America is the future. So if you pray, pray for America and hope for a trickle-down effect (of something different).
Pratichiamo "la via" per sbollentarci. Guardiamo ad est (si proprio alla Ciiina) ed aiutiamoci con <a href="http://www.youtube.com/watch?v=B8F0G4QEQYg>questo</a> contributo musicale. Un grazie al prof e a tutti.
Avevo deciso di andarmene poco prima del duetto con Boldrin, poi invece anche per curiosità sono rimasto, e devo ammettere che niente in vita mia è mai stato così esilarante. Raramente ho sentito tutte queste cazzate assieme da una perosna del rango e del talento del povero miserrimo Boldrin. Argentina, dividendo, banda larga, savoiardiborbonici, non mancava nulla al repertorio della miseria. Due punti invece mi sono rimasti particolarmente impressi. Il primo riguarda le istituzione accademiche e a formazione in generale: dopo aver maledetto e insultato il sistema scolastico ed i suoi operatori, ci ha rivelato che i cervelli italiani vanno all'estero e non solo trovano subito una florida occupazione ma shanno anche in breve successo ed affermazione. E qui deve essermi sfuggito qualcosa: ma se sono stati formati da una istituzione borbonica e da docenti statali improduttivi, come è che invece vengono apprezzati ed emergono (nonostante i cinesi...)? Secondo punto, mi ha colpito il disprezzo per la mia nazione ed i suoi abitanti, disprezzo puro, livoroso, il disprezzo che si deve a chi non ha apprezzato il suo impegno politico evidentemente pro bono, il disprezzo che si deve ai sottouomini, vil razza inferiore. Porello, l'anno prossimo voglio Sgarbi e la Nappi!
Li avrai. Di Vittorio ho il numero, della dottoressa Nappi no, ma posso procurarmelo. La scienza innanzi tutto. Quanto a Boldrin, anch'io ho l'impressione che sia troppo severo verso gli italiani in blocco, con una veemenza che secondo me rischia di sconfinare nel razzismo, anche perché, come dire, in fondo le cose stanno proprio come dice lui: se faremo degli errori,li pagheremo, come li abbiamo pagati, per cui non si capisce proprio tutto questo desiderio di impedirci di farli, per di più dandoci delle merde borboniche (e ci sarebbe qualcosa da dire anche sul Regno di Napoli). Però a noi piace ricordarlo così: lo abbiamo invitato sapendo come la pensa, per sentirglielo dire, e ce l'ha detto. Questa è stata una mia scelta, per cui se hai qualcosa da dire prenditela con me e non con lui, le cui tesi sono ed erano note, e comunque (nota bene) hanno il pregio di essere sostenute con coerenza. A me preoccupano di più le banderuole, quelle che fino a ieri sostenevano l'euro perché glielo imponevano Confindustria o CGIL, e ora si atteggiano a salvatori della patria. Per loro provo il più profondo e assoluto disprezzo, e nel libro dedico loro molte affettuose parole. Boldrin nel libro nemmeno lo cito, perché il mio problema non è chi non la pensa come me, ma chi fa finta di pensarla come me.
CIAO DAVIDE Ammiro il tuo coraggio , e te lo dico senza ironia , perché io non l’ho avuto . Quando è stato il turno di Boldrin io ho alzato i tacchi e me ne sono andato ,cosa che fra l’altro avevo preventivato nella mia filastrocca Goofy 3 . E ho fatto bene ,perché essendo io di temperamento schietto e aggressivo avrei rovinato la festa con un sonoro vaffanculo alle sparate del Boldrin . E’ vero che io sono prevenuto nei suoi confronti , come ho scritto in una risposta a NAT sul blog, e quindi non sono oggettivo , ma avendolo sentito in TV mi è rimasta una cattiva impressione e una diffidenza a pelle. Boldrin mi fa venire sempre in mente qualcosa di luciferino sai la storia degli angeli ribelli ecc.ecc. I risvolti comici per me ci sono stati prima . Devi sapere che i tuoi interventi sul blog mi piacciono e ho cercato di conoscerti al convegno , ma non so se ci hai fatto caso , la maggior parte dei cartellini con il nostro nome e cognome erano rigirati sul lato in bianco . Mi sono avvicinato , durante le pause, prima ad un signore con la barba chiamandolo con il tuo nome , ma lui mi ha risposto in un bel’accento milanese di non chiamarsi Davide e di non avere, la minima idea di cosa sia un blog e a cosa serve , e di essere al goofy 3 solo per far compagnia alla moglie , donna molto simpatica , che poi mi ha presentato , Dopo altri tre tentativi di chiamarti , andati a vuoto con relative gaffe mi sono arreso . E ora mi ritrovo a scriverti e a polemizzare un poco con il professore , perché se sono d’accordo con lui su Lippi in una dialettica economica fra avversari di pensiero ,( in fin dei conti in Fisica un professore di meccanica ondulatoria , preferisce un confronto con un ricercatore di meccanica corpuscolare e approdare ad una sintesi alla De Broglie ), non sono d’accordo con Bagnai sul giudizio umano che dà di Boldrin . Mi spiego con un esempio . Se io affermo : '' Tutte le donne sono inferiori agli uomini e vanno relegate ai margini della società , e il loro fine ultimo è solo la procreazione ‘’e mantengo questa convinzione con coerenza e caparbietà ,non sono forse disprezzabile come quelli che si proclamano femministi e poi sono uomini che odiano le donne ? Io sospetto che il giudizio sprezzante del Boldrin su di noi , è che in sostanza non ami neanche se stesso , come risulta dalla sua autocritica , che tu avrai certamente letto qualche tempo fa postataci dal professore sul blog . Caro Davide scusa la lunghezza del mio intervento . Ti saluto con una forte stretta di mano .
Dottoressa? Devo essermi perso qualche film... Complimenti comunque a TUTTI per quella che è stata proprio una festa. Gli ospiti? Per me tutti all'altezza delle aspettative, nè più nè meno. Del prof. bisogna fidarsi.
Non sento la necessità di prendermela con alcuno, a me non interessa quello che Boldrin dice o pensa, trovo che abbia perso (e ci abbia fatto perdere) l'occasione di esporre in modo autorevole e scientifico la sua opinione di fronte ad una platea attenta e diversamente preparata ed istruita. Diversamente ha colto l'occasione per ammonirci di non fare la fine dell'Argentina... sigh. Non è assolutamente diverso da uno dei miei compagni di avventura che mi ha accompaganto a Pescara, assolutamente convinto proeuro (fondalmentalmente pe ignoranza) ma soprattutto assoluto sostenitore della germania e del popo tedesco, ovviamente superiore a noi in praticamente tutto, anche perchè sua figlia ha trovato lavoro in Germania, suo nonno andò in Germania, un suo amico etc etc Nessun rancore nè astio, solo desiderio di libertà
grazie per il complimento. Ero al tavolo vicino alle autorità, quelli semiubriachi che ridevano a crepapelle con Antonello Angelini e Claudio Borghi Aquilini.
Gianni Barbato, sono d'accordo con te; lo avevo esternato sotto. E' vero che bisogna comportarsi con educazione e rispetto nei confronti di un avversario politico, ma gli insulti sono partiti da questo illustre personaggio, che tanto illustre ha dimostrato di NON essere. Insulti rivolti a 60 milioni di persone e a quelli che stanno morendo in Grecia e in Portogallo e ai 5 milioni di Spagnoi senza reddito di nessun tipo.
Se voleva rispetto doveva sforzarsi, dall'alto della sua scienza di:
1)capire le cifre del disastro UMANO, che portera' alla rovina generazioni (piu' di una)
2)suggerire alternative
Io quell'uomo lo detesto cordialmente. Questa gente e' del tutto uguale agli accademici che hanno aiutato la cricca Americana al potere a creare cartolarizzazioni fasulle, ad uccidere aziende straordinarie come AIG, a togliere la casa agli Americani, ad ucciderli di debiti.
Quelli come Boldrin erano consulenti delle Goldman, di Geithner, di Paulson; dopo il crollo della Lehman questi cosiddetti accademici (molti dei quali si vendevano per denaro, come dimostrato) hanno creato lo scandalo dei subprime, hanno inquinato le falde acquifere, hanno esportato in tutto il mondo bolle spaventose create dalla loro avidita'.
Io NON stimo Boldrin e quelli come lui. E chissenefrega se a loro non frega nulla del mio giudizio. Saranno giudicati dalla Storia e dai popoli.
Suggerimento Gianni: guardati DAL VIVO le facce di questi consulenti accademici nel documentario Inside Job; versione Inglese e Italiana. Guarda quelle facce, e ....vomita.
Allora, e per l'ultima volta: Michele Boldrin, oltre a essere un economista di valore per motivi che rinuncio a spiegarvi, ha avuto la lealtà di presentarsi a un dibattito in un contesto a lui ostile. Gradirei che questo venisse apprezzato. Non siamo a "maestra, Bagnai dice le parolacce" di Boeri, chiaro? Siamo di fronte a un uomo.
Punto.
Dopo di che, io ho molti più motivi di voi per essere in disaccordo con lui. Però qui il discorso è un altro: o capite (come alcuni hanno capito) il lavoro che sto facendo, nel qual caso vi ringrazierò se mi vorrete aiutare, o non lo capite, e questa sarà l'ultima volta che tenterò di spiegarvelo.
Caro Professore c'è un equivoco . Come ha fatto notare giustamente Davide- il professore Boldrin - ha perso (e ci ha fatto perdere) l'occasione di esporre in modo autorevole e scientifico la sua opinione di fronte ad una platea attenta e diversamente preparata ed istruita. Quindi ci siamo rammaricati di questa privazione . Se ne deduce che il valore di un uomo non si misura dalla sua presenza al fronte . ma da come ha incrociato le armi con l'avversario . Detto questo, chiudiamo la querelle e non facciamoci il sangue amaro , anche perché il 99 % del goofy 3 è stato eccellente . Buona Serata .
Niente. Non c'è modo di farvi capire. Evidentemente non solo non leggete le parole che scrivo io, ma nemmeno quelle che scrivete voi. Ma tranquilli: posso farcela anche da solo. Se ho rinunciato al Flores d'Arcais della Ciociaria, al diplomato diversamente snello e alla Circe del Gennargentu, posso considerarmi primatista mondiale di elaborazione del lutto. Se mi fai il piacere di rileggere quello che hai scritto, forse capirai perché mi sono mosso come mi sono mosso. Poi, chi non capisce la sua scrittura...
Si va bene lo zen ecc. ma Boldrin proprio mi sta sui maroni, e' un'antipatia fisica. Mi ricorda, da emigrante seriale quale sono sempre stato, quegli oitaliani che gongolano perche' loro stanno fuori dalla m...a e ce l'hanno "fatta". Non li reggo cccchhiu.
Ma la delusione piu' profonda sono state persone come Boltho e Lippi; il primo mi e' sembrato un fanatico ideologico gesticolante, che non ha portato nessun valore, nessun contributo. Un professore ad Oxford quanto meno dovrebbe avere dei dubbi, aggiungere peso specifico alla discussione. Niente, il suo messaggio era di questo tenore: governo di sinistraaaaaa ....per sempre! Cosa sia la sinistra per il sinistrato di Oxford non e' dato sapere; se il PD e' sinistra tutti noi siamo sicuramente Mao Tse Tung, come abbiamo purtroppo visto e continueremo cosi' for ever, dato che Renzi non e' un fesso e andra' alle elezioni fra qualche mese, e sara' cosi' fino al 2019!
Quanto a Lippi penso viva in un suo Matrix matematico; mi e' sembrato alienato....dal contesto = morti per suicidio e per disperazione, desertificazione e deindustrializzazione del Paese.
Se questa e' la creme de la creme.....annnnnamo bene!
Scusate, di tutto il mazzo Andrea è quello che conosco da più tempo e che mi sta più simpatico (peraltro in privato sono simpatici tutti e tre), non vedo il motivo di tanta veemenza. Andrea ha semplicemente presentato i risultati delle simulazioni di un altro modello, non ha gesticolato, ha invitato alla prudenza. Secondo me negli scenari che presentava c'era qualche incongruenza e gliel'ho fatto notare, ma è senz'altro vero che i miei sono forse troppo ottimistici, e ho cercato di esporre le potenziali distorsioni sia al ribasso che al rialzo degli effetti che descrivevo.
Sinceramente non so quanto Boltho sia preoccupato dalla vita politica italiana. Certo l'euro è la strada maestra per un'affermazione della destra in Europa, come lo fu illo tempore la difesa del gold standard (e Andrea è abbastanza colto per fare i debiti paralleli).
Quanto a Lippi, lui lavora in modo molto formalizzato, verosimilmente non segue tutte le implicazioni, anche sociali, del dibattito, e ha le sue idee su come dovremmo riformare il nostro paese. Però da qui a considerarlo alienato mi pare che ce ne passi un po'. Manteniamo la calma, almeno noi!
Va bene ho esagerato; la polemica spero serva ad arrivare socraticamente alla verita'. Ma in genere diffido di chi sembra non vedere cosa succede intorno a se'; sembrano gelidamente indifferenti, o quanto meno si guardano bene dal dire: ok, dobbiamo essere super cauti, ma suggeriamo l'alternativa B. Ora, se un accademico non suggerisce un piano alternativo all'attuale catastrofe che stiamo vivendo sulla nostra pelle, a che serve la sua dottrina? Se fossi stato Boltho (non dico Lippi, forse non e' alla stessa altezza) avrei detto: umilmente suggerirei questo, visto che finora abbiamo seguito una strada che semplicemente e' un vicolo cieco. Non ho captato suggerimenti alternativi; colpa mia.
Personalmente credo che aver invitato Boldrin ha dimostrato con semplicità disarmante che le scelte economiche a livello mondiale e gli interessi dei cittadini del pianeta non parlano più nello stesso livello, non dialogano nè condividono lo stesso ossigeno.
Quando ti viene detto “se vuoi uscite, “il mondo” ride”, ti fa capire che c'è una elité, che viene assurdamente chiamato “il mondo” (fa capire che anche se fossero in 10 o 1000 persone, queste valgono più di 6miliardi di “normali”) che ha un potere decisionale tale che è ormai assodato il suo potere indiscusso su tutti gli altri: semplice o si fà come finanza ed “professionismo” economico dice oppure non ci sono altre soluzioni.
Il disprezzo di classe ormai si fa estremo perché il ruolo di questi “elementi” è stato divinizzato.
Un tempo Schelling metteva gli artisti al vertice della piramide sociale, ora ci sono i creatori di frazioni speculative, moderni organizzatori di incontri tra galli o cani, costruiscono buche improvvise e temporanee in cui ricchi & aspiranti tali fanno miliardi vedendo scannare i poveracci.
Oltre alla consapevolezza delle dinamiche e dei tecnicismi della materia, tanto oscura per la gran parte della gente - spesso fini conoscitori della propria materia e splendidi “normali” professionisti ed artigiani - si deve ritornare a mettere l'uomo al centro delle scelte, i mestieri e le comunità, la loro vita ed il permesso di costruirla con tranquillità.
Forse scavalco tutti a sinistra, ma come certi strumenti e oggetti che usati impropriamente causano morte vengono resi illegali e viene osteggiato il loro uso, così certe tecniche in mano a gruppi (“il mondo” di boldrin probabilmente) organizzati distruggono centinaia di esistenza. Ecco, se questo è il risultato, forse vanno regolamentati meglio. [la retorica e la burocrazia EU non ha fatto altro che accentuare questo] Ma io sono solo un normale esperto di un altro mestiere, che però non ha mai modificato o penalizzato la vita di nessuno. (anzi è regolato da leggi di ogni genere su privacy, copyright etc)
Anzi, chiedo scusa a nome della categoria dei comunicatori per la campagna pubblicitaria dell’unione europea “dell‘EU si deve parlare”; probabilmente in quell’agenzia ci sono tanti stipendi da pagare e si è preferito accettare tutto supinamente)
Siamo stati bravi perchè ci siamo scelti un buon maestro... E poi perchè avremmo dovuto essere meno che bravi? Boltho ci ha detto che uscire dall'euro non è facile, ma noi non abbiamo mai pensato che lo fosse, Lippi ci ha ribadito che uscire dall'euro non basta, ma noi non abbiamo mai pensato che bastasse. Certo il prof. Boldrin ha fatto di tutto per suscitare antipatia, e francamente ci è riuscito, ma perchè avremmo dovuto dargli soddisfazione? A proposito dell'intervento del prof. Boldrin, sicuramente il suo è stato l'intervento di maggiore impatto, non fosse altro per la veemenza che ci ha messo. In definitiva ci ha detto che non è che l'euro sia una buona cosa, ma che in fondo ce lo meritiamo perchè siamo italiani e non sappiamo smettere di esserlo. Certo noi italiani abbiamo tanti difetti, e di sicuro le cose da noi spesso vengono fatte male e in maniera approssimativa, ma il suo lavoro professor Bagnai è il lavoro di un italiano, il convegno è stato organizzato da italiani e italiani sono quelli che hanno assistito, e tutti sono stati ineccepibili e puntuali come orologi svizzeri, a dimostrazione che gli italiani non sono così male, è che li dipingono così... Vorrei però permettermi di fare un osservazione al prof. Boldrin, ovviamente non di taglio economico perchè economista non sono. Ogni popolo, a mio avviso, ha il diritto di decidere quali sono le sue priorità, e di perseguire il proprio sviluppo nei tempi e nei modi che gli sono più congeniali. A mio avviso è proprio in questo che l'Italia ha fallito, ha preso per riferimento modelli che non le erano congeniali e ha cercato di adeguarvisi, autodenigrandosi perchè non ci riusciva. Dal mio punto di vista può anche darsi che l'effetto della svalutazione possa non essere prevedibile e che non esista un modello affidabile completamente, e può essere vero anche il fatto che i salari verranno compressi dalla svalutazione della moneta, ma se l'alternativa è la svalutazione salariale non vedo dove sia il vantaggio in questa seconda opzione. E poi se con una valuta sfavorevole le aziende continuano a chiudere i salari più che comprimersi semplicemente non ci saranno più. In definitiva il cittadino di Dresda era più felice quando aveva la Trabant e lavorava vicino casa in una fabbrica poco produttiva o lo è di più oggi che potrebbe comprarsi una Volkswagen ma che ha dovuto trasferirsi in una iperproduttiva fabbrica dell'ovest dove deve cavarsela con un minijob e un sussidio? Anch'io vorrei un paese più efficiente, ma per diventarlo prima deve rimanere vivo.
L'intervento di Giacché ti dice già tutto. La Germania (e qui vado in disaccordo col prof che dice che di Germanie non ce n'è una, ma a me pare che anche se sono tante stanno perseguendo un risultato, e gli sta venendo benissimo) con la sua politica di moneta unica + rigore ci sta affamando tutti, e sta facendo chiudere tutti i suoi concorrenti. Anche se "sta segando il ramo su cui è seduta" si è già seminato a fianco alla nostra un'altra bella pianta su cui saltare sopra al momento opportuno, segando direttamente il vecchio albero... se non l'avete capito il vecchio albero siamo noi, in buona compagnia. Mi consola una cosa: che quello che non ammazza rinforza, e quei pochi concorrenti rimasti a tempo debito faranno vedere i sorci verdi alle merde teutoniche (e scusate il teutoniche). Ma quello che mi fa veramente incazzare sono i nostri politici. Credo non serva il disegnino.
Non sono stato presente all'evento e dunque non posso esprimere alcuna considerazione al merito, se non che i commenti mi sembrano molto equilibrati nell'esprimere un elevato livello di consapevolezza. Questo, per me che semplicemente annaspo nella scienza economica, mi pare un'ottima cosa comunque la si osservi, perché è un indice utile in qualsiasi altra circostanza. Condivido appieno il seguente passaggio del sig. Bruno dell'Aquila: "Ogni popolo, a mio avviso, ha il diritto di decidere quali sono le sue priorità, e di perseguire il proprio sviluppo nei tempi e nei modi che gli sono più congeniali.". Aggiungerei il diritto di scegliere, nei limiti reali, anche il tipo di sviluppo più adeguato, il quale dipende in primis da quelle che sono le peculiarità e le vocazioni, umane e legate al territorio, che ciascun popolo è chiamato a esprimere, così come ciascun individuo, per non rinnegare completamente se stesso, seguendo invece una corsa coatta a una “eguaglificazione” da automi, che desertifica le anime e ne falsifica le relazioni. Aderire acriticamente ed in qualsiasi ambito al principio per cui oggi ce lo chieda l’Europa, domani il mondo, ricorda un detto simile, che per l’appunto recitava in modo funesto “oggi l’Europa, domani il mondo”. Qui si fa importante e fondamentale il ritorno ad un autentico scambio e approfondimento culturale, prima ancora che ciecamente economico, ove l’economia torni ad essere espressione subordinata e rispettosa alla cultura di una nazione e non, viceversa, imponga regole che non tengano conto delle inevitabili e sacrosante differenze, quest’ultime vera ricchezza umana globale, e non globalizzata, da cui può poi scaturire una più stabile e significativa ricchezza economica.
per non capire una mazza come te credo che ci si debba impegnare molto. Il mio problema però è che non insegno alla scuola dell'obbligo, dove si valuta l'impegno. Insegno all'unviersità, dove si valutano i risultati.
Non esistono "merde teutoniche". Esistono cittadini tedeschi, molti dei quali schiacciati dalle rispettive élite peggio e più di quanto noi siamo schiacciati dalle nostre. La lettura in chiave "Italia-Germania 4 a 3" di quanto sta succedendo è un enorme errore politico e metodologico. Va bene per i politici che "capitale e lavoro non esistono più", e si presta ovviamente a essere strumentalizzata dalla controparte come "voi scaricate la colpa sugli altri". Non è così. In questo momento antigermanici sono i piddini. Se sei antigermanico, sei piddino. E se sei piddino te ne vai da un'altra parte, da solo o in compagnia. Torna al prossimo appello (il 16 dicembre).
Il duetto finale con Boldrin é stato un gran pezzo di teatro da parte di tutti voi; era tempo che non mi divertivo così. Devo dire che Boldrin mi ha colpito, totalmente schizzato, esagerato e magniloquente ma con un suo fascino; ricordava il Marchese del Grillo nell'io so' io e voi... Però alcune sue affermazioni sono purtroppo condivisibili quali ad esempio quelle sul grado medio di informazione e sulla tendenza a credere a rassicuranti bugie piuttosto che scomode verità. Per il resto che dire ben organizzato, ottimi interventi e un complimento anche ai/alle traduttori/ci per me indispensabili in quanto solamente francofono ... Grazie, sono stato 700 km ben spesi :-D
È stata un'esperienza interessante anche per me e come avete visto possiamo condividere un pezzo di verità con ognuno. Il commento finale di Michele a microfoni spenti è stato: "Stai rendendo un grande disservizio al paese". Lui la pensa così, io la penso al contrario, entrambi ce ne faremo una ragione.
Probabilmente lui credeva veramente di rendere un servizio al paese con Scelta Civica e ha dovuto onestamente ammettere di essersi sbagliato. Succederà ancora? Io spero di si, anche perchè l'unica cosa che sembra certa è che l'unione monetaria deflagrerà, Boltho ha detto che si stupirebbe se fra dieci anni ci fosse ancora l'euro, e lui non è un sostenitore della svalutazione e della sovranità monetaria. Brigitte Granville ci ha detto che la vita media delle unioni monetarie è di 15 anni, beh sembrerebbe che si rispetterà, più o meno, la media. Ribadisco, prof. Bagnai, il mio ringraziamento per il "disservizio" che sta rendendo al paese.
Da quello che ho potuto capire, serviamo tutti. Da chi decide le caratteridtiche di telaio e aerodinamica (Bagnai e Borghi) a chi la forma del pomello del cambio (Lippoi). Nn credo che il giono dopo essere usciti e essersi ripresi la BdI nn serviranno chi ha idee su come investire ma.. anche qua bisogna ricordare che siamo un Paese cresciuto grazie allo Stato
Visto che si parla di Boldrin: sarei stato curioso di capire il suo cambiamento di opinione rispetto all'Euro e il passaggio dal materialismo storico al neoliberismo di "Fare". Sulla prima questione ha eluso la domanda, la seconda non gli è stata posta, peccato...
In coda al lungo elenco di ringraziamenti e congratulazioni, aggiungo in ritardo anche i miei. La partecipazione live a Pescara al goofy-compleanno 3 era fuori portata perché avevo in casa il secondogenito-compleanno 1: ubi minor, goofy cessat. Quindi, incursioni veloci sulla diretta video e recupero settimanale dei pezzi mancanti sulla versione reloaded. Ho trovato particolarmente illuminante il Suo confronto con i discussant euristi (eurista si può dire o è troppo offensivo?). Sicuramente i professori Boltho e Lippi sono professionisti seri che meritano attenzione e rispetto: hanno ragione a metterci in guardia dalle “ipotesi eroiche” del goofy-modello, ipotesi che porterebbero a sottostimare gli effetti collaterali prodotti da una “dissoluzione sconquassata” dell’area euro. Tutto condivisibile. Ma mi chiedo perché guardino solo la pagliuzza che è nell'occhio del loro fratello e non si accorgano della trave che è nei loro occhi. Come fa il prof. Boltho a ritenere che la Francia della Le Pen possa ragionevolmente rimanere agganciata alla Germania in caso di eur-exit? E come fa il prof. Lippi a credere alla versione “esogena” del declino della produttività italiana escludendo gli effetti del vincolo monetario? Perché tutti continuano a parlarci dell’Argentina e mai del Giappone? Perché ancora non si vuole ammettere che gli effetti del break-down dipenderanno solo da come si vorrà gestire concretamente il break-down? Quando e dove ha voluto, l’Europa è riuscita a fare imprese straordinarie, come quella far viaggiare per 10 anni nello spazio una sonda grande come una lavatrice e farla atterrare su una cometa dispersa in fondo all’universo. Se nello stesso periodo di tempo, il sogno europeo è diventato un incubo è perché lo si è voluto trasformare in un incubo. Non c’è storia. Grazie Professore per averci aperto gli occhi e il cuore.
Qui si impara l'economia, ma anche il vivere civile, che posto magnifico.
RispondiEliminaComunque la pensiate il 47%...
RispondiEliminaLa carovana avanza, o se avanza!
EliminaYour way is the right one!
Complimentoni prof!!
Si impara sempre qualcosa.
RispondiEliminaPer esempio, e persino da Boldrin.
I governi del sud Europa avrebbero dovuto spendere e indebitarsi di più! Grazie all' euro hanno risparmiato centinaia di miliardi in interessi. Dunque: Se si fossero indebitati di più avrebbero risparmiato di più!
Ho capito i paradossi, ma tu esaggggeri!
EliminaMessaggio per Boldrin:
RispondiElimina"Idiocrazy" è un film americano. Homer dei Simpson è americano. Fine del telegramma.
Grazie prof (Bagnai), mi ha dato l'occasione di fumare una sigaretta con Brigitte Granville, ne è valsa la pena solo per questo. Oh, come fumaro con un pezzo di storia, mica cotiche. Grazie ovviamante al tutto lo staff, ottimo lavoro come sempre.
Che hai da dire su Homer Simpson? Lo sai che io e er Palla ci chiamiamo Homer e Bart? Homer è uno dei miei tanti alter ego, insieme a Skippe, Re Julien, e il tenente Kilgore...
Elimina@Alberto Bagnai
EliminaAhh, Re Julien è davvero il massimo (peraltro credo azzeccatissimo in questo caso...). E se quello Skippe sta per Skipper, il comandante del commando pinguino, c'è solo l'imbarazzo della scelta (potrei propormi, a seconda della giornata, come Soldato o Rico).
Quella con Boldrin era la prova finale, ora siamo nello stato di grazia e consapevolezza del panda Po, quello di Kung-fu Panda. Grazie maestro Shifu-Cavajerenero.
RispondiEliminaBravissimo anche lei, però, prof. Complimenti e grazie.
RispondiEliminaMa questo #sesapeva, me lo diceva anche la mia mamma (non il mio babbo, vedi alla voce Cip e Ciop). La vera sorpresa siete voi...
EliminaLa vera sorpresa è che a tutto, ma tutto quello che ha detto Boldrin mi scoprivo sempre in grado di rispondere, perché magari ne avevamo parlato la mattina stessa, o mille altre volte sul blog. Io, che di economia, arrotondando, non so niente.
EliminaComunque mi è piaciuto molto come lei, nel momento cruciale, quando Boldrin - non so se volutamente o no - ha tentato di buttarla in caciara, ha tenuto ferma la barra e lascato la randa per reagire alla raffica.
Comunque, anche se Boldrin non mi piace - dal modo di parlare, al taglio di capelli, all'orecchino - per non parlare della porca rogna italiana dell'autodenigrazione di cui soffre in forma particolarmente acuta, devo dire che per certi versi ieri l'ho trovato simpatico, perché in fondo è un tipo autentico, come quando ci ha gridato in faccia che se stavamo scrivendo su Twitter che era un cretino (che poi non lo facevamo) non gliene fregava niente.
Ma si sa che effetti fa il tratto guascone sulle donne, ahimè, su questo blog è già stato condiviso il noto passo di Gadda... et je ne suis q'une femme, après tout...
Salve prof è stato un piacere conoscerla, anche se per un attimo..
RispondiEliminaPur col morale sotto i tacchi x vicende personali, è stata una piacevole esperienza.
se Gesu Cristo avesse avuto una pistola, oggi sarebbe vivo (Homer Simpson)
RispondiEliminaMa quando un Cristo colla pistola incontra un Cristo col fucile, il cristo colla pistola..... fa na finaccia....
EliminaP.S. Alla fine rovinato dall'ebola che già mi portavo appresso dal mercoledì, durante il discorso di alevanos ho dovuto levare le tende, causa febbre ( ieri ha toccato i 38.7, che per me è tantissimo). Appena mi riprendo mi vedo le registrazioni, ora non ce la faccio....
P.P.S. Ma ha fatto fare al Lippi la figura dello scienziato appetto allo stregone? Era voluto? Comunque gran bravo ragazzo.
Sul canale de sinistra il traduttore continuava a urlare :-Giamaica Donald! Giamaica,hai la sindrome dell'amante tradita.Giamaica Giamaica Giamaicaaaaa!
RispondiEliminaDevo recuperare quel che mi son perso e ho provveduto a scaricare i filmati.
Certo che dopo le tonnellate di autorazzismo di Boldrin un Malox era indispensabile.
In mezzo a voi a moderare ci voleva la Meloni (non termina in oni per nulla cribbio!)
Professore lei non può dire A e contemporaneamente non A.E questo dopo la lezioncina,con applauso meritato,sulla svalutazione euro.
Ma una cosa vera l'ha detta..."Ammettilo,sto facendo la mia parte".
Vabbè...(sospirone da palazzo Ducale).
Avrei qualcosa da dire anche sui politici.Quella parte mi è piaciuta.Nonostante le differenze il dibattito è stato interessante e dimostra che su problemi di rilevanza nazionale ci sono molti punti in comune.
Manca il Potere però e arrivarci non è uno scherzetto.Chissà se Cuperlo lo sa?
Domani recupero.
Un ringraziamento è d'obbligo.
Ho letto di generazioni di Chicago boys, ma vederne uno dal vivo è stato assai istruttivo. Un po' come andare allo zoo.
RispondiEliminaDevo però ammettere la bravura di uno che da grande voleva essere come il marchese del Grillo ed è addirittura riuscito a farne un lavoro.
La prossima volta, però, faccia con lui quel che Eltsin e la Granville fecero coi suoi colleghi tanti anni fa.
Grazie.
Ecco, ai "mastini" de Bagnai, gliè puoi cacà er cazzo! Manterranno comunque la calma.
RispondiEliminaMai tirare su un avversario troppo lontano. (Basic combat technique course).
EliminaGrazie a lei e a tutti quanti
RispondiEliminaÈ sempre un gran piacere ritrovare e chiacchierare con gli amici, conoscerne di nuovi, dialogare di questi temi con 4 venticinquenni (faccio la media) interessatissimi (vale il viaggio e il prezzo del biglietto) e prendersi un "all'anima de li mortacci" e un "a stronzo" dal Prof :-)))))
Alla prossima!
Il racconto di Brigitte Granville meriterebbe di essere scritto in un romanzo.
RispondiEliminaCaro Professore la volevo ringraziare.
RispondiEliminaÈ stata una due giorni intensa ed istruttiva, ben organizzata. Anche per i commenti sentiti ai tavoli da pranzo posso dire che grazie al confronto tra correnti di pensiero, esperienze e professionalità diverse, chi vi ha partecipato come auditorio ne è uscito arricchito a prescindere dalle convinzioni circa le migliori soluzioni, per quanto la maggioranza concordasse con le sue tesi. Anche io. La prego perciò di ringraziare, oltre a Borghi e gli altri partecipanti, soprattutto Lippi e Boldrin con il quale ultimo ha dovuto ingaggiare, per la veste scomoda anche di ospitante, un confronto con il freno a mano tirato che mi ha permesso di riconoscerle una grandissima generosità.
Così come, grazie a queste evento, ho potuto riconoscere in tutti coloro che sono intervenuti un amore viscerale per il proprio Paese, soprattutto in quelli più astiosi che di ragioni per voler sistemare le questioni interne, come lei va dicendo del resto ripetutamente, ne hanno da vendere.
Non ho potuto essere presente principalmente per motivi economici ma ho seguito entrambe le giornate in diretta senza mai staccarmi dal pc.
RispondiEliminaSpero che nei prossimi giorni verrà messa in rete una registrazione senza i buchi enormi che hanno censurato parte degli interventi.
Devo però dire che sono felice di non essere stato lì perchè almeno ho potuto imprecare ad alta voce, e tanto, e spesso.
In alcuni casi non sarei sicuramente riuscito a zittirmi. In verità sono rimasto un po' deluso dalla troppa troppa benevolenza del Prof., la boria di Bisin, per esempio, era insopportabile, almeno per me.
Avrei voluto vedere il crotalo iniettare un po' di veleno, peccato, spero ci sarà presto modo di ricacciare questi troll nei loro oscuri e fetidi antri anzi, sono certo che avverà presto! (Forse mi prenderò un cazziatone dal prof. ma sono ancora leggermente nervoso, chiedo scusa :D )
Miglior intervento, imho, Vladimiro Giacchè. Meritava una replica la domenica pomeriggio.
In ogni caso mille grazie al prof. per il continuo impegno e spero che possa ora riposare qualche meritato giorno.
Boldrin doesn't love what he criticizes. He needs to make a pelligrinaggio and beg the Madonna for forgiveness. After all it really boils down to those who love the Madonna Vs the Protestants. Humanity is never properly efficient. I'd rather have a fainting spell in in Rome or Naples. But chances are in all honesty, I would then prefer a hospital in Copenhagen if the thing were serious.
RispondiEliminaBut recently, and may the pigeons (now seagulls) of St. Mark Square shit in my eye if I'm lying, I was quite impressed by the very much vituperato sistema sanitario (3 German relatives are enjoying its fruits).
The point is. Sure it used to be real bad, then it became bad, and now it's not bad at all, actually pretty good oftentimes. So obviously improvement is possible and even those no-good, sneaky, backward, stinking Eyetalians can get better at it.
But will the Germans and their protestant brethren ever REGAIN the humanity they lost and surrendered to the state?
What are their chances?
Recently, Signora Grecia (ancient ancient ancient) had a coccolone... Cosa ha sentito?
"Signora, sta bene? Venga, venga, si sdraia... Un po' di acqua e zucchero"
o
"Scheisse!" ???
Il mercantilismo più perfezionato, tecnologico e di successo ha generato questo.
http://youtu.be/n_adgG8Ba2Q
Now that's moral superiority! Well "moral" I don't know. But this is how the Bastion of Democracy now does its Christmas shopping. It's definitely superior.... by every single Boldrinian parameter. Forward looking (Minchia! Walmart was doing barcodes in the '70's). Like his successful veneto friend said, money is fast, easy and plentiful.
They say that America is the future. So if you pray, pray for America and hope for a trickle-down effect (of something different).
Pratichiamo "la via" per sbollentarci. Guardiamo ad est (si proprio alla Ciiina) ed aiutiamoci con <a href="http://www.youtube.com/watch?v=B8F0G4QEQYg>questo</a> contributo musicale. Un grazie al prof e a tutti.
EliminaAvevo deciso di andarmene poco prima del duetto con Boldrin, poi invece anche per curiosità sono rimasto, e devo ammettere che niente in vita mia è mai stato così esilarante. Raramente ho sentito tutte queste cazzate assieme da una perosna del rango e del talento del povero miserrimo Boldrin.
RispondiEliminaArgentina, dividendo, banda larga, savoiardiborbonici, non mancava nulla al repertorio della miseria.
Due punti invece mi sono rimasti particolarmente impressi.
Il primo riguarda le istituzione accademiche e a formazione in generale: dopo aver maledetto e insultato il sistema scolastico ed i suoi operatori, ci ha rivelato che i cervelli italiani vanno all'estero e non solo trovano subito una florida occupazione ma shanno anche in breve successo ed affermazione. E qui deve essermi sfuggito qualcosa: ma se sono stati formati da una istituzione borbonica e da docenti statali improduttivi, come è che invece vengono apprezzati ed emergono (nonostante i cinesi...)?
Secondo punto, mi ha colpito il disprezzo per la mia nazione ed i suoi abitanti, disprezzo puro, livoroso, il disprezzo che si deve a chi non ha apprezzato il suo impegno politico evidentemente pro bono, il disprezzo che si deve ai sottouomini, vil razza inferiore.
Porello, l'anno prossimo voglio Sgarbi e la Nappi!
Li avrai. Di Vittorio ho il numero, della dottoressa Nappi no, ma posso procurarmelo. La scienza innanzi tutto. Quanto a Boldrin, anch'io ho l'impressione che sia troppo severo verso gli italiani in blocco, con una veemenza che secondo me rischia di sconfinare nel razzismo, anche perché, come dire, in fondo le cose stanno proprio come dice lui: se faremo degli errori,li pagheremo, come li abbiamo pagati, per cui non si capisce proprio tutto questo desiderio di impedirci di farli, per di più dandoci delle merde borboniche (e ci sarebbe qualcosa da dire anche sul Regno di Napoli). Però a noi piace ricordarlo così: lo abbiamo invitato sapendo come la pensa, per sentirglielo dire, e ce l'ha detto. Questa è stata una mia scelta, per cui se hai qualcosa da dire prenditela con me e non con lui, le cui tesi sono ed erano note, e comunque (nota bene) hanno il pregio di essere sostenute con coerenza. A me preoccupano di più le banderuole, quelle che fino a ieri sostenevano l'euro perché glielo imponevano Confindustria o CGIL, e ora si atteggiano a salvatori della patria. Per loro provo il più profondo e assoluto disprezzo, e nel libro dedico loro molte affettuose parole. Boldrin nel libro nemmeno lo cito, perché il mio problema non è chi non la pensa come me, ma chi fa finta di pensarla come me.
EliminaProfe se arruola la Nappi prenoti direttamente allo stadio... :)
EliminaCIAO DAVIDE
EliminaAmmiro il tuo coraggio , e te lo dico senza ironia , perché io non l’ho avuto .
Quando è stato il turno di Boldrin io ho alzato i tacchi e me ne sono andato ,cosa che fra l’altro avevo preventivato nella mia filastrocca Goofy 3 .
E ho fatto bene ,perché essendo io di temperamento schietto e aggressivo avrei rovinato la festa con un sonoro vaffanculo alle sparate del Boldrin .
E’ vero che io sono prevenuto nei suoi confronti , come ho scritto in una risposta a NAT sul blog, e quindi non sono oggettivo , ma avendolo sentito in TV mi è rimasta una cattiva impressione e una diffidenza a pelle.
Boldrin mi fa venire sempre in mente qualcosa di luciferino sai la storia degli angeli ribelli ecc.ecc.
I risvolti comici per me ci sono stati prima .
Devi sapere che i tuoi interventi sul blog mi piacciono e ho cercato di conoscerti al convegno , ma non so se ci hai fatto caso , la maggior parte dei cartellini con il nostro nome e cognome erano rigirati
sul lato in bianco .
Mi sono avvicinato , durante le pause, prima ad un signore con la barba chiamandolo con il tuo nome , ma lui mi ha risposto in un bel’accento milanese di non chiamarsi Davide e di non avere, la minima idea di cosa sia un blog e a cosa serve , e di essere al goofy 3 solo per far compagnia alla moglie , donna molto simpatica , che poi mi ha presentato , Dopo altri tre tentativi di chiamarti , andati a vuoto con relative gaffe mi sono arreso .
E ora mi ritrovo a scriverti e a polemizzare un poco con il professore , perché se sono d’accordo con lui su Lippi in una dialettica economica fra avversari di pensiero ,( in fin dei conti in Fisica
un professore di meccanica ondulatoria , preferisce un confronto con un ricercatore di meccanica corpuscolare e approdare ad una sintesi alla De Broglie ), non sono d’accordo con Bagnai sul giudizio
umano che dà di Boldrin .
Mi spiego con un esempio . Se io affermo : '' Tutte le donne sono inferiori agli uomini e vanno relegate ai margini della società , e il loro fine ultimo è solo la procreazione ‘’e mantengo questa convinzione con coerenza e caparbietà ,non sono forse disprezzabile come
quelli che si proclamano femministi e poi sono uomini che odiano le donne ?
Io sospetto che il giudizio sprezzante del Boldrin su di noi , è che in sostanza non ami neanche se stesso , come risulta dalla sua autocritica , che tu avrai certamente letto qualche tempo fa postataci
dal professore sul blog .
Caro Davide scusa la lunghezza del mio intervento .
Ti saluto con una forte stretta di mano .
Dottoressa?
EliminaDevo essermi perso qualche film...
Complimenti comunque a TUTTI per quella che è stata proprio una festa.
Gli ospiti?
Per me tutti all'altezza delle aspettative, nè più nè meno.
Del prof. bisogna fidarsi.
Non sento la necessità di prendermela con alcuno, a me non interessa quello che Boldrin dice o pensa, trovo che abbia perso (e ci abbia fatto perdere) l'occasione di esporre in modo autorevole e scientifico la sua opinione di fronte ad una platea attenta e diversamente preparata ed istruita. Diversamente ha colto l'occasione per ammonirci di non fare la fine dell'Argentina... sigh.
EliminaNon è assolutamente diverso da uno dei miei compagni di avventura che mi ha accompaganto a Pescara, assolutamente convinto proeuro (fondalmentalmente pe ignoranza) ma soprattutto assoluto sostenitore della germania e del popo tedesco, ovviamente superiore a noi in praticamente tutto, anche perchè sua figlia ha trovato lavoro in Germania, suo nonno andò in Germania, un suo amico etc etc
Nessun rancore nè astio, solo desiderio di libertà
ciao gianni
Eliminagrazie per il complimento. Ero al tavolo vicino alle autorità, quelli semiubriachi che ridevano a crepapelle con Antonello Angelini e Claudio Borghi Aquilini.
Gianni Barbato, sono d'accordo con te; lo avevo esternato sotto. E' vero che bisogna comportarsi con educazione e rispetto nei confronti di un avversario politico, ma gli insulti sono partiti da questo illustre personaggio, che tanto illustre ha dimostrato di NON essere. Insulti rivolti a 60 milioni di persone e a quelli che stanno morendo in Grecia e in Portogallo e ai 5 milioni di Spagnoi senza reddito di nessun tipo.
EliminaSe voleva rispetto doveva sforzarsi, dall'alto della sua scienza di:
1)capire le cifre del disastro UMANO, che portera' alla rovina generazioni (piu' di una)
2)suggerire alternative
Io quell'uomo lo detesto cordialmente. Questa gente e' del tutto uguale agli accademici che hanno aiutato la cricca Americana al potere a creare cartolarizzazioni fasulle, ad uccidere aziende straordinarie come AIG, a togliere la casa agli Americani, ad ucciderli di debiti.
Quelli come Boldrin erano consulenti delle Goldman, di Geithner, di Paulson; dopo il crollo della Lehman questi cosiddetti accademici (molti dei quali si vendevano per denaro, come dimostrato) hanno creato lo scandalo dei subprime, hanno inquinato le falde acquifere, hanno esportato in tutto il mondo bolle spaventose create dalla loro avidita'.
Io NON stimo Boldrin e quelli come lui. E chissenefrega se a loro non frega nulla del mio giudizio. Saranno giudicati dalla Storia e dai popoli.
Suggerimento Gianni: guardati DAL VIVO le facce di questi consulenti accademici nel documentario Inside Job; versione Inglese e Italiana. Guarda quelle facce, e ....vomita.
Allora, e per l'ultima volta: Michele Boldrin, oltre a essere un economista di valore per motivi che rinuncio a spiegarvi, ha avuto la lealtà di presentarsi a un dibattito in un contesto a lui ostile. Gradirei che questo venisse apprezzato. Non siamo a "maestra, Bagnai dice le parolacce" di Boeri, chiaro? Siamo di fronte a un uomo.
EliminaPunto.
Dopo di che, io ho molti più motivi di voi per essere in disaccordo con lui. Però qui il discorso è un altro: o capite (come alcuni hanno capito) il lavoro che sto facendo, nel qual caso vi ringrazierò se mi vorrete aiutare, o non lo capite, e questa sarà l'ultima volta che tenterò di spiegarvelo.
@Davide
Elimina"Nessun rancore nè astio, solo desiderio di libertà" mi hai sinceramente commosso.
Caro Professore c'è un equivoco . Come ha fatto notare giustamente
EliminaDavide- il professore Boldrin - ha perso (e ci ha fatto perdere) l'occasione di esporre in modo autorevole e scientifico la sua opinione di fronte ad una platea attenta e diversamente preparata ed istruita.
Quindi ci siamo rammaricati di questa privazione .
Se ne deduce che il valore di un uomo non si misura dalla sua presenza al fronte . ma da come ha incrociato le armi con l'avversario .
Detto questo, chiudiamo la querelle e non facciamoci il sangue amaro , anche perché il 99 % del goofy 3 è stato eccellente .
Buona Serata .
Niente. Non c'è modo di farvi capire. Evidentemente non solo non leggete le parole che scrivo io, ma nemmeno quelle che scrivete voi. Ma tranquilli: posso farcela anche da solo. Se ho rinunciato al Flores d'Arcais della Ciociaria, al diplomato diversamente snello e alla Circe del Gennargentu, posso considerarmi primatista mondiale di elaborazione del lutto. Se mi fai il piacere di rileggere quello che hai scritto, forse capirai perché mi sono mosso come mi sono mosso. Poi, chi non capisce la sua scrittura...
EliminaSi va bene lo zen ecc. ma Boldrin proprio mi sta sui maroni, e' un'antipatia fisica. Mi ricorda, da emigrante seriale quale sono sempre stato, quegli oitaliani che gongolano perche' loro stanno fuori dalla m...a e ce l'hanno "fatta". Non li reggo cccchhiu.
RispondiEliminaMa la delusione piu' profonda sono state persone come Boltho e Lippi; il primo mi e' sembrato un fanatico ideologico gesticolante, che non ha portato nessun valore, nessun contributo. Un professore ad Oxford quanto meno dovrebbe avere dei dubbi, aggiungere peso specifico alla discussione. Niente, il suo messaggio era di questo tenore: governo di sinistraaaaaa ....per sempre! Cosa sia la sinistra per il sinistrato di Oxford non e' dato sapere; se il PD e' sinistra tutti noi siamo sicuramente Mao Tse Tung, come abbiamo purtroppo visto e continueremo cosi' for ever, dato che Renzi non e' un fesso e andra' alle elezioni fra qualche mese, e sara' cosi' fino al 2019!
Quanto a Lippi penso viva in un suo Matrix matematico; mi e' sembrato alienato....dal contesto = morti per suicidio e per disperazione, desertificazione e deindustrializzazione del Paese.
Se questa e' la creme de la creme.....annnnnamo bene!
Scusate, di tutto il mazzo Andrea è quello che conosco da più tempo e che mi sta più simpatico (peraltro in privato sono simpatici tutti e tre), non vedo il motivo di tanta veemenza. Andrea ha semplicemente presentato i risultati delle simulazioni di un altro modello, non ha gesticolato, ha invitato alla prudenza. Secondo me negli scenari che presentava c'era qualche incongruenza e gliel'ho fatto notare, ma è senz'altro vero che i miei sono forse troppo ottimistici, e ho cercato di esporre le potenziali distorsioni sia al ribasso che al rialzo degli effetti che descrivevo.
EliminaSinceramente non so quanto Boltho sia preoccupato dalla vita politica italiana. Certo l'euro è la strada maestra per un'affermazione della destra in Europa, come lo fu illo tempore la difesa del gold standard (e Andrea è abbastanza colto per fare i debiti paralleli).
Quanto a Lippi, lui lavora in modo molto formalizzato, verosimilmente non segue tutte le implicazioni, anche sociali, del dibattito, e ha le sue idee su come dovremmo riformare il nostro paese. Però da qui a considerarlo alienato mi pare che ce ne passi un po'. Manteniamo la calma, almeno noi!
Va bene ho esagerato; la polemica spero serva ad arrivare socraticamente alla verita'. Ma in genere diffido di chi sembra non vedere cosa succede intorno a se'; sembrano gelidamente indifferenti, o quanto meno si guardano bene dal dire: ok, dobbiamo essere super cauti, ma suggeriamo l'alternativa B.
EliminaOra, se un accademico non suggerisce un piano alternativo all'attuale catastrofe che stiamo vivendo sulla nostra pelle, a che serve la sua dottrina?
Se fossi stato Boltho (non dico Lippi, forse non e' alla stessa altezza) avrei detto: umilmente suggerirei questo, visto che finora abbiamo seguito una strada che semplicemente e' un vicolo cieco.
Non ho captato suggerimenti alternativi; colpa mia.
Personalmente credo che aver invitato Boldrin ha dimostrato con semplicità disarmante che le scelte economiche a livello mondiale e gli interessi dei cittadini del pianeta non parlano più nello stesso livello, non dialogano nè condividono lo stesso ossigeno.
RispondiEliminaQuando ti viene detto “se vuoi uscite, “il mondo” ride”, ti fa capire che c'è una elité, che viene assurdamente chiamato “il mondo” (fa capire che anche se fossero in 10 o 1000 persone, queste valgono più di 6miliardi di “normali”) che ha un potere decisionale tale che è ormai assodato il suo potere indiscusso su tutti gli altri: semplice o si fà come finanza ed “professionismo” economico dice oppure non ci sono altre soluzioni.
Il disprezzo di classe ormai si fa estremo perché il ruolo di questi “elementi” è stato divinizzato.
Un tempo Schelling metteva gli artisti al vertice della piramide sociale, ora ci sono i creatori di frazioni speculative, moderni organizzatori di incontri tra galli o cani, costruiscono buche improvvise e temporanee in cui ricchi & aspiranti tali fanno miliardi vedendo scannare i poveracci.
Oltre alla consapevolezza delle dinamiche e dei tecnicismi della materia, tanto oscura per la gran parte della gente - spesso fini conoscitori della propria materia e splendidi “normali” professionisti ed artigiani - si deve ritornare a mettere l'uomo al centro delle scelte, i mestieri e le comunità, la loro vita ed il permesso di costruirla con tranquillità.
Forse scavalco tutti a sinistra, ma come certi strumenti e oggetti che usati impropriamente causano morte vengono resi illegali e viene osteggiato il loro uso, così certe tecniche in mano a gruppi (“il mondo” di boldrin probabilmente) organizzati distruggono centinaia di esistenza.
Ecco, se questo è il risultato, forse vanno regolamentati meglio. [la retorica e la burocrazia EU non ha fatto altro che accentuare questo]
Ma io sono solo un normale esperto di un altro mestiere, che però non ha mai modificato o penalizzato la vita di nessuno. (anzi è regolato da leggi di ogni genere su privacy, copyright etc)
Anzi, chiedo scusa a nome della categoria dei comunicatori per la campagna pubblicitaria dell’unione europea “dell‘EU si deve parlare”; probabilmente in quell’agenzia ci sono tanti stipendi da pagare e si è preferito accettare tutto supinamente)
Siamo stati bravi perchè ci siamo scelti un buon maestro...
RispondiEliminaE poi perchè avremmo dovuto essere meno che bravi?
Boltho ci ha detto che uscire dall'euro non è facile, ma noi non abbiamo mai pensato che lo fosse, Lippi ci ha ribadito che uscire dall'euro non basta, ma noi non abbiamo mai pensato che bastasse.
Certo il prof. Boldrin ha fatto di tutto per suscitare antipatia, e francamente ci è riuscito, ma perchè avremmo dovuto dargli soddisfazione?
A proposito dell'intervento del prof. Boldrin, sicuramente il suo è stato l'intervento di maggiore impatto, non fosse altro per la veemenza che ci ha messo.
In definitiva ci ha detto che non è che l'euro sia una buona cosa, ma che in fondo ce lo meritiamo perchè siamo italiani e non sappiamo smettere di esserlo.
Certo noi italiani abbiamo tanti difetti, e di sicuro le cose da noi spesso vengono fatte male e in maniera approssimativa, ma il suo lavoro professor Bagnai è il lavoro di un italiano, il convegno è stato organizzato da italiani e italiani sono quelli che hanno assistito, e tutti sono stati ineccepibili e puntuali come orologi svizzeri, a dimostrazione che gli italiani non sono così male, è che li dipingono così...
Vorrei però permettermi di fare un osservazione al prof. Boldrin, ovviamente non di taglio economico perchè economista non sono.
Ogni popolo, a mio avviso, ha il diritto di decidere quali sono le sue priorità, e di perseguire il proprio sviluppo nei tempi e nei modi che gli sono più congeniali.
A mio avviso è proprio in questo che l'Italia ha fallito, ha preso per riferimento modelli che non le erano congeniali e ha cercato di adeguarvisi, autodenigrandosi perchè non ci riusciva.
Dal mio punto di vista può anche darsi che l'effetto della svalutazione possa non essere prevedibile e che non esista un modello affidabile completamente, e può essere vero anche il fatto che i salari verranno compressi dalla svalutazione della moneta, ma se l'alternativa è la svalutazione salariale non vedo dove sia il vantaggio in questa seconda opzione. E poi se con una valuta sfavorevole le aziende continuano a chiudere i salari più che comprimersi semplicemente non ci saranno più.
In definitiva il cittadino di Dresda era più felice quando aveva la Trabant e lavorava vicino casa in una fabbrica poco produttiva o lo è di più oggi che potrebbe comprarsi una Volkswagen ma che ha dovuto trasferirsi in una iperproduttiva fabbrica dell'ovest dove deve cavarsela con un minijob e un sussidio?
Anch'io vorrei un paese più efficiente, ma per diventarlo prima deve rimanere vivo.
L'intervento di Giacché ti dice già tutto. La Germania (e qui vado in disaccordo col prof che dice che di Germanie non ce n'è una, ma a me pare che anche se sono tante stanno perseguendo un risultato, e gli sta venendo benissimo) con la sua politica di moneta unica + rigore ci sta affamando tutti, e sta facendo chiudere tutti i suoi concorrenti. Anche se "sta segando il ramo su cui è seduta" si è già seminato a fianco alla nostra un'altra bella pianta su cui saltare sopra al momento opportuno, segando direttamente il vecchio albero...
Eliminase non l'avete capito il vecchio albero siamo noi, in buona compagnia. Mi consola una cosa: che quello che non ammazza rinforza, e quei pochi concorrenti rimasti a tempo debito faranno vedere i sorci verdi alle merde teutoniche (e scusate il teutoniche). Ma quello che mi fa veramente incazzare sono i nostri politici. Credo non serva il disegnino.
Non sono stato presente all'evento e dunque non posso esprimere alcuna considerazione al merito, se non che i commenti mi sembrano molto equilibrati nell'esprimere un elevato livello di consapevolezza. Questo, per me che semplicemente annaspo nella scienza economica, mi pare un'ottima cosa comunque la si osservi, perché è un indice utile in qualsiasi altra circostanza. Condivido appieno il seguente passaggio del sig. Bruno dell'Aquila: "Ogni popolo, a mio avviso, ha il diritto di decidere quali sono le sue priorità, e di perseguire il proprio sviluppo nei tempi e nei modi che gli sono più congeniali.". Aggiungerei il diritto di scegliere, nei limiti reali, anche il tipo di sviluppo più adeguato, il quale dipende in primis da quelle che sono le peculiarità e le vocazioni, umane e legate al territorio, che ciascun popolo è chiamato a esprimere, così come ciascun individuo, per non rinnegare completamente se stesso, seguendo invece una corsa coatta a una “eguaglificazione” da automi, che desertifica le anime e ne falsifica le relazioni. Aderire acriticamente ed in qualsiasi ambito al principio per cui oggi ce lo chieda l’Europa, domani il mondo, ricorda un detto simile, che per l’appunto recitava in modo funesto “oggi l’Europa, domani il mondo”. Qui si fa importante e fondamentale il ritorno ad un autentico scambio e approfondimento culturale, prima ancora che ciecamente economico, ove l’economia torni ad essere espressione subordinata e rispettosa alla cultura di una nazione e non, viceversa, imponga regole che non tengano conto delle inevitabili e sacrosante differenze, quest’ultime vera ricchezza umana globale, e non globalizzata, da cui può poi scaturire una più stabile e significativa ricchezza economica.
Elimina@marcus
EliminaCaro marcus,
per non capire una mazza come te credo che ci si debba impegnare molto. Il mio problema però è che non insegno alla scuola dell'obbligo, dove si valuta l'impegno. Insegno all'unviersità, dove si valutano i risultati.
Non esistono "merde teutoniche". Esistono cittadini tedeschi, molti dei quali schiacciati dalle rispettive élite peggio e più di quanto noi siamo schiacciati dalle nostre. La lettura in chiave "Italia-Germania 4 a 3" di quanto sta succedendo è un enorme errore politico e metodologico. Va bene per i politici che "capitale e lavoro non esistono più", e si presta ovviamente a essere strumentalizzata dalla controparte come "voi scaricate la colpa sugli altri". Non è così. In questo momento antigermanici sono i piddini. Se sei antigermanico, sei piddino. E se sei piddino te ne vai da un'altra parte, da solo o in compagnia. Torna al prossimo appello (il 16 dicembre).
Grazie.
Il duetto finale con Boldrin é stato un gran pezzo di teatro da parte di tutti voi; era tempo che non mi divertivo così. Devo dire che Boldrin mi ha colpito, totalmente schizzato, esagerato e magniloquente ma con un suo fascino; ricordava il Marchese del Grillo nell'io so' io e voi... Però alcune sue affermazioni sono purtroppo condivisibili quali ad esempio quelle sul grado medio di informazione e sulla tendenza a credere a rassicuranti bugie piuttosto che scomode verità.
RispondiEliminaPer il resto che dire ben organizzato, ottimi interventi e un complimento anche ai/alle traduttori/ci per me indispensabili in quanto solamente francofono ... Grazie, sono stato 700 km ben spesi :-D
È stata un'esperienza interessante anche per me e come avete visto possiamo condividere un pezzo di verità con ognuno. Il commento finale di Michele a microfoni spenti è stato: "Stai rendendo un grande disservizio al paese". Lui la pensa così, io la penso al contrario, entrambi ce ne faremo una ragione.
EliminaProbabilmente lui credeva veramente di rendere un servizio al paese con Scelta Civica e ha dovuto onestamente ammettere di essersi sbagliato.
EliminaSuccederà ancora? Io spero di si, anche perchè l'unica cosa che sembra certa è che l'unione monetaria deflagrerà, Boltho ha detto che si stupirebbe se fra dieci anni ci fosse ancora l'euro, e lui non è un sostenitore della svalutazione e della sovranità monetaria. Brigitte Granville ci ha detto che la vita media delle unioni monetarie è di 15 anni, beh sembrerebbe che si rispetterà, più o meno, la media.
Ribadisco, prof. Bagnai, il mio ringraziamento per il "disservizio" che sta rendendo al paese.
Da quello che ho potuto capire, serviamo tutti. Da chi decide le caratteridtiche di telaio e aerodinamica (Bagnai e Borghi) a chi la forma del pomello del cambio (Lippoi). Nn credo che il giono dopo essere usciti e essersi ripresi la BdI nn serviranno chi ha idee su come investire ma.. anche qua bisogna ricordare che siamo un Paese cresciuto grazie allo Stato
RispondiEliminaMi sembra un ruolo un po' riduttivo per Lippi...
EliminaVisto che si parla di Boldrin: sarei stato curioso di capire il suo cambiamento di opinione rispetto all'Euro e il passaggio dal materialismo storico al neoliberismo di "Fare". Sulla prima questione ha eluso la domanda, la seconda non gli è stata posta, peccato...
RispondiEliminaquoto tantissimo
Eliminaprof grazie, però al prossimo goofy na domandina me la faccia fare
RispondiEliminaIn coda al lungo elenco di ringraziamenti e congratulazioni, aggiungo in ritardo anche i miei. La partecipazione live a Pescara al goofy-compleanno 3 era fuori portata perché avevo in casa il secondogenito-compleanno 1: ubi minor, goofy cessat. Quindi, incursioni veloci sulla diretta video e recupero settimanale dei pezzi mancanti sulla versione reloaded.
RispondiEliminaHo trovato particolarmente illuminante il Suo confronto con i discussant euristi (eurista si può dire o è troppo offensivo?). Sicuramente i professori Boltho e Lippi sono professionisti seri che meritano attenzione e rispetto: hanno ragione a metterci in guardia dalle “ipotesi eroiche” del goofy-modello, ipotesi che porterebbero a sottostimare gli effetti collaterali prodotti da una “dissoluzione sconquassata” dell’area euro. Tutto condivisibile. Ma mi chiedo perché guardino solo la pagliuzza che è nell'occhio del loro fratello e non si accorgano della trave che è nei loro occhi. Come fa il prof. Boltho a ritenere che la Francia della Le Pen possa ragionevolmente rimanere agganciata alla Germania in caso di eur-exit? E come fa il prof. Lippi a credere alla versione “esogena” del declino della produttività italiana escludendo gli effetti del vincolo monetario? Perché tutti continuano a parlarci dell’Argentina e mai del Giappone? Perché ancora non si vuole ammettere che gli effetti del break-down dipenderanno solo da come si vorrà gestire concretamente il break-down? Quando e dove ha voluto, l’Europa è riuscita a fare imprese straordinarie, come quella far viaggiare per 10 anni nello spazio una sonda grande come una lavatrice e farla atterrare su una cometa dispersa in fondo all’universo. Se nello stesso periodo di tempo, il sogno europeo è diventato un incubo è perché lo si è voluto trasformare in un incubo. Non c’è storia. Grazie Professore per averci aperto gli occhi e il cuore.