Scusate, un rapido aggiornamento su una vicenda che vi ha tenuto tutti col fiato sospeso. Credendo alle promesse di Prodi, uno zoropsis spinimana era rimasto intrappolato nella mia vasca da bagno, che lo aveva improvvisamente riportato a contatto con la durezza del vivere, secondo gli auspici di un altro noto tessitore.
Ora, siccome a qualche modello devo pure ispirarmi, ho deciso di giocare con il simpatico aracnide il ruolo di quel tizio col barbone che si affaccia dal triangolo, sapete, il CEO dell'universo, quello che ti aiuta se tu ti aiuti. Di conseguenza, ho appoggiato al bordo della vasca una striscia di carta igienica nel modo che qui vedete (foto sfuocata per evitare pubblicità occulta!):
Lo zoropsis, da buon piddino, è neofobo. All'arrivo della striscia mi si è messo in tutti gli stati, scappava, non voleva afferrarla. E allora ho voluto vedere quante ore ci avrebbe messo a capire che l'unica strada da percorrere per uscire dalla trappola era quella che gli proponevo, per quanto inconsueta gli potesse sembrare.
Ci ha messo circa dodici ore, questa mattina non c'era più, quindi sarà in giro per casa libero e felice a caccia di Ephippiger, per la gioia di @rockapasso, per la quale l'unico insetto buono è quello morto (il generale Sheridan rivive in lei...).
Cioè, non so se capite cosa vi sto dicendo, non so se ne afferrate la rilevanza etologica. Un chelicerato ci ha messo una dozzina di ore a capire quello che il piddino medio, se va bene, non sta capendo da una cosa come (a spanna) 26000 ore. Ora, visto che il cervello di un Homo piddinus pesa circa 1300 grammi (1400 se ha letto Marx), cioè quanto una intera divisione corazzata di zoropsis, mica verrete ancora a dirmi che il problema è che siamo troppo piccoli, che solo la grande impresa è produttiva e fa ricerca, ecc.?
Quanto c'è da darsela a gambe (e l'Italia è in questa situazione) essere piccoli è un evidente vantaggio.
Bene, e ora che vi ho rassicurato sull'aracnide, torno a lavorare...
NOTA SUL REGISTRO:
RispondiEliminaBagnai, nonostante i ripetuti avvertimenti, insiste nel seviziare tenere creaturine, rendendole, peraltro, vittima di immeritati paragoni.
Il problema è che il piddino, con la carta igienica, ci fa tutt'altro, poi si sofferma a scrutarla ma ci vede solo quello che pensava già. Se non erro, fa rima con brodi...
RispondiEliminaSalve prof.
RispondiEliminaChe lo Zoropsis spinimana sia una specie più adattiva dell' homo piddinus?
Se pare, che "l'intelligenza"non sempre sia un vantaggio evolutivo, di sicuro la stupidità non lo è.
E il caso dell'homo piddinus, pare sia il secondo...........
Ricordo un'estate in montagna in riva a un ruscello, mi persi per circa un 'ora a osservare uno scarabeo che mi cadde addosso mentre mi crogiolavo al sole in riva a un ruscello.
RispondiEliminaLo raccolsi su un corto pezzo di rametto, circa dieci centimetri, che trovai li per li.
Iniziò a percorrere il rametto alla ricerca di uno sbocco, quando trovava la fine invertiva la marcia e io cambiavo mano cercando di mantenere il rametto nella stessa posizione spaziale.
Lo fece tre o quattro volte poi si fermò, pareva pensare. Riprese a muoversi e questa volta iniziò a ispezionare la punta del rametto spezzata "assaggiando" ogni minuscola punta spezzata, stessa cosa riguardo al tragitto sul rametto; controllava ogni più piccola "impronta digitale" del rametto stesso. Lo fece più volte e con assoluta calma, pareva stupefatto dal fatto che questo strano rametto non rispettasse tutte le sue precedenti esperienze e non portasse da nessuna parte, probabilmente "annusava" anche ciò che le mie dita lasciavano ad ogni cambio di presa.
Ricordo che, dopo innumerevoli ispezioni, rimase almeno cinque minuti d'orologio immobile, pareva Einstein.
Poi volò via andando a sbattere su un grosso masso.
Presi un acino d'uva, lo ficcai nel rametto e andai di nuovo a raccogliere lo scarabeo. Quando arrivò all'uva pareva avesse trovato l'eden, lì si attacco a succhiare e non mollo più.
Conficcai il rametto in una crepa del masso e non mi dimenticai mai più di quell'esperienza unica.
Non era piddino quello scarabeo.
Grazie per aver salvato l'octopodalico culicidofago.
RispondiEliminal'equazione esatta ,per me, sarebbe che Zoropsis spinimana : vasca da bagno = hominoide piddinus: tazza del cesso.Con la variante che la soluzione per il piddinus ,al contrario dello Zoropsis spinimana non è uscire ma, per il bene dell'Italia, defluire al più presto nel tubo di scarico.
RispondiEliminaLa carta igienica può salvarti il ..lo.
RispondiEliminaForse sei stato fortunato, avrai trovato un ragno genio...
RispondiEliminaMa ce l'hai insegnato proprio tu che non serve avere un pennello grande ma un grande pennello (che fa rima con cervello.. e anche con pisello, sportello, manganello, etc...)
RispondiEliminaEvidentemente il piddino gioca sulle dimensioni, ma poi all'atto pratico fa PLUFFF come dice una mia cara amica avvocatessa di libero pensiero e costumi... ehm.. :-)
Se bastasse avere un cervello per essere intelligenti... magari basterebbe anche un orecchino per fare gli economisti, o essere iscritti all'Ord. dei giornalisti per fare informazione... o no? :-)
Ma come... Questo analista inflessibile, questo blogger spietato... alla fine cede al cuore e salva la vita al ragnetto? "Tonnellate di bontà ci sono in lui, e non sono io solo che lo dico". La saluto, prof, vado in un luogo felice, dove le sue spigolate non possono più raggiungermi (non c'è campo). Buone vacanze e buon lavoro.
RispondiEliminaSecondo me è' passato di li un Drago e gli ha consigliato di cedere la sua sovranità e lo ha portato ( al grido di più vasca!!!) in un terreno più sicuro ricco di anfibi, rettili e uccelli ( i predatori dei ragni ndr).
RispondiEliminaInsomma: il mondo globalizzato.
Io condivido pienamente la posizione di @rockapasso.
RispondiEliminaGiusto ieri sera ho avuto a che fare con una libellula che, dopo avermi fatto urlare di paura (mannaggia alle fobie), ha pensato bene di svolazzarmi per casa e terrorizzarmi per un'ora buona, senza volerne sapere di riprendere la via della finestra appositamente spalancata per agevolare l'uscita.
Allorché gli ho scatenato contro maritozzo in versione acchiappanimali.
L'infingarda è giunta a fingersi morta dentro una plafoniera per sfuggire allo sterminatore che, convinto di aver assolto il suo compito (terminare l'animale) ha rinfoderato la ciabatta tutto contento (di non dovergli più correre appresso).
Beh, nel mezzo della notte, s'è sentito tutto uno sbattere di alucce, poi più nulla.
L'infingarda, fingendosi morta nella plafoniera, è riuscita a malapena ad arrivare giù in salotto (probabilmente agognando la finestra aperta) per finire morta stecchita sul tappeto.
...mala tempora currunt...
Credo che al piddinus sia stato estirpato l'istinto di sopravvivenza.
RispondiEliminaPerchè pure a loro è stata offerta la possibilità di uscire, ma nella grande vasca si sentono protetti.
Nella vasca non sono soli, c'è chi vorrebbe uscire ma non può, ecco: "lasciateci usare la carta igienica, grazie!"
Dunque non era una metafora, e il ragno nella vasca l'aveva messo davvero Prodi.
RispondiEliminaMa perchè si tiene Prodi in casa, l'ha assunto a far le pulizie?
Beh! Attenzione che:
1) Non le privatizzi l'argenteria
2) Non gli lasci le chiavi che le vende la casa (secondo il principio: ho le chiavi in mano, quindi la casa è mia!)
3) In genere il soggetto, invece di pulire veramente, si limita a nascondere lo sporco sotto i tappeti o negli angoli. Quando le toccherà di sollevare il tappeto se ne accorgerà!
In definitiva, va bene che con l'austerity bisogna risparmiare, ma suggerisco di cercare qualcuno più affidabile e competente...
Il piddino de sinistra lo leggerà e posterà sulla sua pagina FB: "Calma ragazzi, ci siamo comportati male con Bagnai, e l'abbiamo giudicato troppo presto. In verità è dei nostri, anche lui ha un cuore animalista. Aiutiamolo in questa sua battaglia per la difesa dei diritti dei ragni imprigionati nelle vasche da bagno."
RispondiEliminaHai voglia a sfocare, ora ci sono le prove che oltre ad essere interclassista e schiavo di Nomura, Bagnai è anche monarchico.
RispondiEliminaEttecredo, Bagnai è MONARCA, vorrei pure vedere che fosse repubblicano!
EliminaCaro Prof. l' allevamento di artropodi, ma non solo, avendo allevato persino dei caimani, fermandomi solo davanti all' orso marsicano, fu una mia vecchia mania, presa in giovanissima età, c' è stato un periodo dove allevavo in 13 terrari e 7 acquari, un gran numero di specie con spesa notevolissima di energia elettrica oltre che di altro. Ovunque trovassi uno scorpioncello, un' argiope, una raganella, una biscia, un coluber aesculapii (mai quello viridiflavus troppo vivace), una lacerta viridis e tanto altro, mi occupavo di questi splendidi ed affascinanti animali e soprattutto leggevo, acquistavo libri (Atlas of Reptiles molto importante) una biblioteca notevole, la fondamentale encclopedia Grzimek tanto per fare qualche esempio.
RispondiEliminaMa l' argomento che mi affascinava di più, era ciò che definirei la loro onestà comportamentale e spesso la loro amicizia; due animali cui mi affezionai ricambiato furono un Platax Orbicularisdi 50 cm di diametro ed un Pomacanthus Imperator, splendidi pesci tropicali.
Insomma ho fatto tutta sta pappardella per chiudere sulla disonestà, dell' animale, quello che non capirà mai, nemmeno dopo le 26.000 ore, cose che appunto quel ragno ha capito quando gli è sembrato conveniente (che non è che non capiva, diciamo che le condizioni della vasca, in quel momento, gli sembravano ottimali) trattato in questo articolo. Ma mica è una novità che l' homo Piddino insapiens è nella scala più bassa del mondo animale e forse di quello vegetale, ma ancora le evidenze sono poche, riguardo questo mondo e non per demerito delle piante, ritengo e la sua bassezza nella scala, è ciò che gli impedisce di cambiare, ma non di voler pretendere di imporre la loro fastidiosa e massacrante presenza.
Quando è così pungente merita un applauso.
RispondiElimina>~, \\ / /
...3): )))))=====Q
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Il web,ovviamente,propone l'evoluzione antropologica dell'homo piddinus sotto molteplici aspetti neuromorfologici.Quello che identifica lei con tanto di dati scientifici lo si può vedere anche quì ma anche quì.
Imbarazzante a dir poco.
Nench'io amo gli insetti.
RispondiEliminaOgni primavera le formiche invadevano la mia cucina e non posso mettere insetticidi perché ho i gatti.
Un anno le ho schiacciate tutte poi non avevo tempo di ripulire e le ho lasciate lì, sul pavimento, stecchite.
Dopo circa un'ora torno in cucina e trovo 10 volte tante formiche che raccoglievano e portavano via i cadaveri (non so se li volevano mangiare o seppellire, boh?)
Le ho schiacciate tutte di nuovo e le ho lasciate lì: volevo vedere cosa avrebbero fatto.
Non sono mai più tornate, né quell'anno né i successivi.
La cucina è come l'euro: se non è stata fatta per te, è meglio starne fuori.
Le formiche l'hanno capito, i piddini no.
Certo che ar cavajerenero nun je devi ecc., ma anche te mica scherzi. Vergogna!
EliminaLo sterminio assoluto! Il sogno di tutti i conquistadores!
EliminaLoro hanno tutto il mondo fuori: è tanto grande e tanto bello, che cazzo vogliono nella mia infinitesimale area cuciniera ottimale?
EliminaComunque abbiamo chiarito le cose.
Ai ragni invece non sono ancora riuscita a spiegare il concetto di proprietà privata, così quando ne trovo uno nella vasca sfilo il tappo e apro la doccetta.
A parte insetti, esseri striscianti e ratti che devono starmi alla larga, adoro gli animali.
Ho letto che forse nel 2015 non rinnoveranno la detrazione per interventi di ristrutturazione: sarebbe il colpo di grazia per l'edilizia e il suo indotto già sofferenti e le entrate (IVA e tasse) caleranno.
Nel regno animale non trovo metafore. Questi campioni di euromoralismo e europerbenismo si contendono il podio con cancri e pedofili che attirano i bambini con (promesse di) giocattoli e caramelle e poi li tengono segregati in cantina a pane e acqua.
Sta storia non mi convince. Potrebbe anche essere che lo zoropsis fosse realmente piddino, e sia solo uscito per andare a indottrinare i compagni che sbagliano.
RispondiEliminaSe fosse così tra poche ore troverà la vasca popolata di ragnetti in attesa di riforme. Si prepari, la famiglia Bagnai, a cedere la sovranità! Almeno del proprio bagno.
Mah! Io, questa storia del cervello del piddino, mica l'ho capita...
RispondiEliminaMa siamo sicuri? Non è che se studiamo bene bene poi salta fuori che in realtà quello che noi chiamiamo cervello, per loro non è altro che un grazioso soprammobile? Questa è l'immagine mentale che mi danno. Come soprammobili che dove li metti stanno, a meno che uno non voglia sfidare le leggi della gravità, nel qual caso il soprammobile ha la spiacevole tendenza a dividersi in mille pezzi.
da parte di un mio caro amico:
RispondiEliminaCapitan SkettiRenzi:
"Allora Mozzo Padoan come stiamo andando?"
Mozzo Padoan:
"Bene, bene, ehm... ma abbiamo sbagliato i conti invece di fare +0,8 abbiamo fatto -0,2 sul Pil"
Capitan SkettiRenzi:
"No... ma fa un totale di 1% di differenza!!! Chi è stato il gufo/sciacallo/disfattista che ci ha tratto in inganno?"
Mozzo Padoan:
"Quella marmaglia di lavoratori improduttivi dell'equipaggio... però mio Capitano non è necessaria nessuna manovra aggiuntiva."
Capitan SkettiRenzi:
"Ottimo. Perché l'ammiraglio Nasone (per gli amici M. D.) ha detto che andiamo bene."
Mozzo Padoan:
"Ehm... Sì... basterà tagliare qualche spesuccia: diminuiamo le patate nel rancio della marmaglia e rientriamo subito."
Capitan SkettiRenzi:
"Ottimo. Motori avanti tutta. I dati negativi per noi sono uno stimolo ad andare avanti. Attacca la radio che sentiamo un po' di musica"
http://www.youtube.com/watch?v=K-_CtFfLR0k
Solo un po' di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente.
E' molto probabile che il piddino medio ragioni forse anche peggio degli aracnidi.
RispondiEliminaChi glielo fa fare al ragno di uscire dalla vasca, dove potrebbe trovare un mondo così diverso, un ambiente ostile dagli occhi a mandorla, causando fra l'altro l'invidia della formica, sua coinquilina e rischiando anche di rompere la beata pace che si è instaurata nella vasca. Senza contare che può sempre contare sulla generosità del proprietario della stessa, il quale magari ogni tanto gli getta delle briciole di pane per accontentarlo.
Il vero problema è che non riesce a vedere che nella vasca non c'è speranza, ma solo un territorio monootono e depresso. Non capisce che fuori da essa potrebbe migliorare la sua esistenza, perchè qualcuno l'ha convinto/costretto che il migliore dei mondi possibile si trova solo in quella landa sconsolatamente priva di futuro.
“C’era una volta un villaggio di creature che vivevano nel fondo di un gran fiume di cristallo.
EliminaLa corrente del fiume scorreva silenziosamente su tutte le creature, giovani e vecchie, ricche e povere, buone e malvagie, in quanto la corrente seguiva il suo corso, conscia soltanto della propria essenza di cristallo.
Ogni creatura si avvinghiava strettamente, come poteva, alle radici e ai sassi del letto del fiume, poiché avvinghiarsi era il loro modo di vivere, e opporre resistenza alla corrente era ciò che ognuna di essere aveva imparato sin dalla nascita.
Ma finalmente una delle creature disse: ‘Sono stanca di avvinghiarmi. Poiché, anche se non posso vederlo con i miei occhi, sono certa che la corrente sappia dove sta andando, lascerò la presa e consentirò che mi conduca dove vorrà. Continuando ad avvinghiarmi morirò di noia.’
Le altre creature risero e dissero: ‘Sciocca! Lasciati andare e la corrente che tu adori ti scaraventerà rotolandoti fracassata contro le rocce, e tu morirai più rapidamente che per la noia.’
Quella però non dette loro ascolto e, tratto un respiro, si lasciò andare e subito venne fatta rotolare dalla corrente e frantumata contro le rocce.
Ciononostante, dopo qualche tempo, poiché la creatura si rifiutava di tornare ad avvinghiarsi, la corrente la sollevò dal fondo, liberandola, ed essa non fu più né contusa né indolenzita.
E le creature più a valle nel fiume, per le quali era una estranea, gridarono: ‘Guardate, un miracolo! Una creatura come noi, eppure vola! Guardate il Messia, venuto a salvarci tutte!’
E la creatura, trascinata dalla corrente, disse: ‘Io non sono un Messia più di voi. Il fiume si compiace di sollevarci e di liberarci, se soltanto osiamo lasciarci andare. La nostra missione vera è questo viaggio, questa avventura.’
Ma le altre gridarono più che mai ‘Salvatore’, sempre avvinghiandosi nel frattempo alle rocce, e, quando tornarono a guardare, il Messia era scomparso, ed esse rimasero sole a intessere leggende su un Salvatore.”
Bagnai-sensei, mi scusi, ma bastava prenderlo in mano e buttarlo fuori dalla finestra.
RispondiEliminaCapisco che prendere in mano una cosa rivoltante e orrenda come un piddino sia davvero ardua ma in questo caso si trattava semplicemente di un ragno, creatura davvero affascinante (http://it.wikipedia.org/wiki/Ragnatela).
Segnalazione:
Argentina’s Griesafault
Joseph E. Stiglitz & Martin Guzman Aug, 7, 2014
https://www.project-syndicate.org/commentary/joseph-e--stiglitz-and-martin-guzman-argue-that-the-country-s-default-will-ultimately-harm-america
Grazie! In un mondo occidentale il cui delirio mi stava avvicinando alla saggezza orientale, con due righe sei riuscito a darmi il senso della superiorità europea. Scusa, caro, secondo te lo zoropsis in mano ci sarebbe venuto sua sponte? E come avrei potuto, senza romperlo, prendere in mano un essere così fragile? Io non sono Tommaso Padoa Schioppa. Posso anche pensare che per il ragno sia meglio non morire di inedia nella vasca, ma non sono disposto a mutilarlo o ucciderlo per fare quello che secondo me è il suo bene. Tommaso buonanima sì, e con lui tutti i federalisti europei, come sapete.
EliminaLe Zoropsidae non fanno ragnatele (dettagli, ma la vita è l'integrale di infiniti dettagli...).
Complimenti per il finale!
EliminaMa io devo dirle che se incontro un ragno in casa lo prendo delicatamente con la punta delle dita o con della carta morbida e lo libero in giardino, gli scorpioni invece mi fanno orrore.
Buona serata.
M.
Lungi da me difendere gli indifendibili piddini, ma nel loro caso la carta igienica del vecchio signore con la barba non indica certo la salvezza.
RispondiEliminaio immagino che un piddino si senti sopra all'insetto in vasca e quindi pensi di farla franca temendo che altrimenti (dando aiuto) proveranno a buttarlo giù.
RispondiEliminaPeccato che stare su è relativo in una vasca perché arriva prima o poi lo sciacquone di Adriana.
al di là di tutto, ricordate X- Files? lì il governo ombra trattava con gli alieni (la loro sopravvivenza) ma qua?
Riguardo all'uso che il piddino fa dei sanitari...
RispondiEliminaQui si narra del Prof. che dispensa il proprio sapere ai suoi discepoli, mentre il piddino infido e traditore cerca di carpirne i segreti, anche se poi non li capisce e non sa come utilizzarli...
Baciamo le mani al Prof. (le sue, cavolo!!! le sue!!!!!)
https://www.youtube.com/watch?v=mofHP1laOvc
RispondiEliminaHa fatto bene, professore!
RispondiEliminaNell'antico Egitto erano sacri!
Noi, invece, non abbiamo scampo, e questi non vogliono capire, non vogliono ascoltare e faccio una gran fatica a pensare che lo stiano facendo apposta, è inconcepibile per me ed è come dire che siamo di fronte al Demonio e dunque ammettere che esiste, mentre io ho sempre saputo che invece è una creatura bellissima.
Con affetto
M.
QUIZ ESTIVI
RispondiEliminaEssendo in ferie mi sono cimentata in questo quiz
Ma due risposte proprio non mi quadrano. Ve le propongo per capire se sbaglio, ma non penso perché non sembrano conti complicati.
7 - Un canguro fenomenale si sposta saltando in linea retta da Trieste a Mosca (le due città distano circa 2.500 Km) e ogni salto è lungo il doppio del salto precedente. Se il primo salto è lungo 1 metro, dopo quanti salti il canguro sarà il più vicino possibile a Mosca?
Secondo me all'11° salto arriva a 2047mt che è la distanza più vicina a 2500mt, infatti il salto successivo lo porterebbe a 4095mt cioè molto oltre Mosca.
La loro risposta è 21
8 - Lo sfruttamento medio della capacità ricettiva di un albergo è 88% durante i tre mesi estivi e 44% durante i rimanenti mesi dell'anno. Qual è lo sfruttamento medio relativo all'intero anno?
Ho fatto 88x3 + 44x9 = 660:12 = 55%
Per loro è 80%
Dunque, se non sbaglio, hanno azzeccato 8 cose su 10: performance ben al di sopra della qualità media dei loro articoli.
Alla domanda 7 hanno ragione loro. Il numero di salti è 21.
EliminaIl primo salto è un metro (0,0001 km), distanza residua 2499,999 km. Il secondo salto è di due metri (0,0002 km) e sommato al primo da una distanza residua di 2499,997 km. Il terzo salto è di 4 metri e sommato agli altri due da una distanza residua di 2499,993 km. Così via, di salto in salto, fino ad arrivare al ventunesimo che è di 1048,576 km e che sommato ai venti salti precedenti da una distanza residua di 402,849 km.
Per la domanda 8 anche a me viene 55%.
Nell'homo europiddioticus.....nun se tratta tanto de pesi e de frenologia (pur avendose pippato i Grundrisse),ma che appena se mette a pensa' je fa male i piedi...
RispondiEliminaLeggete cosa scrive Adriana Cerretelli stamattina sul sole24ore. A quando vedremo anche questo organo del MINCULPOP nella melma e questa pseudo giornalista che dice cose tanto false a fare accordi con Mystery Tramp? Spero presto, molto presto.
RispondiEliminavasca o non vasca mmi sembra lecita la domanda sul padrone della stessa e sulla nazionalità del sig. Draghi in tema di giurisdizione civile e penale a meno che non abbia immunità funzionale degli organi di Stati esteri potrebbe aver commesso il reato di alto tradimento. Sempre che abbia ancora la carta d'identità italiana....che delusione
RispondiEliminaIl PIL decisivo per misurare la salute di una nazione è il Prodotto d’Intelligenza Lorda. Anche questo indice è vistosamente calato.
RispondiElimina