Carissimi,
i colleghi del Manifesto di Solidarietà Europea mi hanno segnalato questo articolo, che grazie a Twitter avevo già visto (ma non l'avevo letto, perché quello che c'era scritto lo sapevo già. Ora l'ho letto, e ho avuto conferma: l'autore scopre l'acqua calda, ma non capisce proprio quale sia il problema). Questa la mia risposta per email (l'inglese farà schifo, me lo correggerete voi):
Dear friends,
enclosed please find Figure 4 from my next book.
It is the index of
real GDP, with basis 100 at time zero of the three worst crises in
Italian history since 1861 (1929, 1940, 2007). As you know all very well, but
the general public ignores, what is frightening with the current
crisis is not its depth (WWII was worse, indeed), but its
persistence. According to the IMF, in five years from now Italy will not have
recovered the pre-crisis GDP level. The reasons of this resilience
are obvious: our "liberal European economists" are hindering the
functioning of the most important adjustment mechanism: the nominal exchange rate.
Nihil sub sole novum, indeed. But it is true that Mussolini got out
of the gold standard in much less time than the PD is taking for
getting out of the euro. Just to give you an idea of whom are we
forced to rehabilitate now in Italy!
Best,
Alberto
Questo breve scambio si lega peraltro alla discussione che stiamo svolgendo qui, che poi è la stessa da tre anni. Siamo partiti con "metti troppe formule, citi troppo Proust, dovresti citare di più quel simpatico collaborazionista di Céline, se fai così non ti leggerà nessuno", ed è successo questo; abbiamo proseguito con "non andrai mai in televisione, non sei efficace", ed è successo questo; siamo piacevolmente passati per "ti spareranno", ed è successo questo; la tappa attuale è "non usciremo mai dell'euro, sei solo un economista, di politica non capisci niente".
Certo, potrebbe andar peggio: potrebbero piovere bombe.
Io già rido...
Thanks for your attention.
(p.s.: il motivo per il quale sono lievemente incazzato, è che quello che ho fatto dimostra una cosa molto semplice. Allora perché i colleghi che invocano la lotta di classe non fanno un beneamato cazzo per far maturare una coscienza di classe, e continuano a badurlarsi con "er nazzzzionalismo", "er potere d'aqquisto", e stronzate simili? Mistero della non fede...)
Già..."...is not its depth (WWII was worse, indeed), but its persistence.....our "liberal European economist" are hindering the functioning of the most important adjustment mechanism: the nominal exchange rate"
RispondiEliminaChissà che gli arredi di Gramsci (ed altri arredatori..) prima o poi ci arrivino...quanto poi ar nazzionalismo,se leggessero Marx..
si, anch'io l'avevo già letto (qualcuno l'ha citato nei commenti giorni fa, credo), e in realtà mi sembrava davvero ben fatto...mi sono stupito di quanta lucidità abbiano all'estero in più rispetto a noi. Quantomeno, in quanto a conoscenza che o'brien ha dei fatti italian...(!) ma soprattutto la chiusa-citazione da tacito
RispondiElimina"they made a desert, and called it euro" può essere oggetto di reiterato onanismo, anzi ve lo consiglio, "è tanto libberatorio".
A me no. È tardivo (grafici simili circolano da due anni, anche qui) e ignora il vero problema, salvo errore. Si parla di politica fiscale e monetaria, ma non di euro. O ho letto troppo di corsa? Allora, una cosa del genere andava bene due anni fa. Ora, se fai un'analisi simile... be', leggi il dizionario del blog!
EliminaBeh prof, l'autore negli ultimi paragrafi dice che l'euro è come il gold standard e che la crisi non finirà finché non lo abbandoneremo. Non è tanto, ma non è nemmeno poco...
Eliminabeh....l'articolo è un po' cortarello e leggerino, ed effettivamente quel grafico dovevo averlo già visto nel Tramonto, o subito dopo (oramai basta la prima parola per identificare la sua opera, come per la Recherche) . Lungi da me voler dare un'interpretazione autentica del pensiero dell'autore, ma credo egli volesse sbattere in faccia al lettore del post (che, notoriamente, è internazionale, lo leggo persino io...) la grafica di un disastro. Il resto è un po' di storia raffazzonata e di "guarda quanto siamo bravi noi, che dello standard aureo ce ne siamo sbattuti". Comunque, effettivamente, eurodissoluzione non si parla.
EliminaHai ragione, scusa. Ma siccome cominciava con "austeritàbrutto" "bcesimileallafed" ho estratto la mia Luger dalla fondina e ho bucato le schermo. Sì, l'autore riconosce, nel 2014, che c'è un problema. Meno male. È un bravo ragazzo. Per il resto, nella mia attività di ricerca non l'ho mai incontrato.
EliminaL'articolo del post l'ho segnalato io, in quanto era stato ripreso da Paul Krugman sul NYT e con un titolo da ovazione:
EliminaThe Euro Catastrophe (August, 21)
Il grafico originale, e Bagnai-sensei ha ragione (altrimenti non sarebbe un sensei) è del 2013 e compare qui:
The Eurozone: If only it were the 1930s
Nicholas Crafts, 13 December 2013
http://www.voxeu.org/article/eurozone-if-only-it-were-1930s
L'altra segnalazione di Krugman è questo:
France Acknowledges Economic Malaise, Blaming Austerity
http://www.nytimes.com/2014/08/21/business/international/france-acknowledges-economic-malaise-blaming-austerity.html?partner=rss&emc=rss
@china ...si si li ho letti tutti, io vi ascolto molto fidatevi, tutti quanti (purtroppo, sto tarlo della democrazia della cultura l'ho ereditato). Grazie del re-edit dei credits, e anche del primo share.
Elimina@bagnai fa bene a mettere mano all'unica cosa che ci dà sicurezza. La P38.
Sei sicuro? Io avevo questa, ma quella che mi dava veramente sicurezza era questa (era di un mio maresciallo: bei tempi...). Lo sapete che a me piacciono i classici...
Eliminami inc.zo sempre di più anche con chi vorrebbe informare.
RispondiEliminaPrendiamo per esempio gli artt. da intellettualoide chicaghese di Zingales..
ha attaccato la BCE (secondo me non fornendo il giusto quadro) e tutti a ritweetare il suo articolo,
Al che uno risponde: cribbio, ancora con questa storia delle BC che possono modulare a piacimento l'inflazione e risollevare le sorti dell'occupazione (come la FED.. certo, negli USA navigano in buone acque.. pleeeeeease)!
Uno fa notare che da disoccupato si spende di meno (sapessero la differenza tra l'avere 1.500 € di accredito mensile sul c/c oppure zero.. piccoli particolari) e che i salari diminuiscono in generale (e quindi si spende ancora di meno.. e quindi i prezzi possono essere più "competitivi" da cui la deflazione.. cazzo c'entra la BCE che ha anche immesso 1000 mld di LTRO!).
E si fa pure notare che in 100 anni la BdI non ha spostato di una virgola il divario tra Nord e Sud.
Ma noi siamo cattivi... ops, pure la BuBa non ha fatto nulla e non può nulla tra Ovest ed Est.
Niente di niente..
i colleghi di Bagnai.
1 annetto fa lo spiegava in un articolo (uno dei pochi decenti) la rivista "internazionale": a livello mondiale le borse di studio (quelle delle fondazioni Rockfeller e similari tanto per intenderci) solo a chi propone tesi e visioni liberiste.
Ecco il merito di Zingales (citare l'elicottero..)
2. i colleghi che invece stanno qua, radicati.. cribbio, puntano alla cadrega. sai che novità (PS: alla faccia della meritocrazia).
il quadro è desolante.
POST DI BAGNAI che segue quello citato dai vari tweet (pure da me) che seguono a sua volta quelli di Bagnai (insieme ad altri, penso a Krugman).
E chi ti spunta dal buio della notte?
Brancaccio!
il buon Emiliano che chiede un'uscita dall'euro di sx (cazzo, a ridalla! uno ci entra da sinistra e vorrebbe uscirci? non lo sanno che controsenso si rischiano i frontali?).
Per quanto riguarda Zingales lo fraintendi: lui non sta ora criticando la banca centrale simpliciter, sta mettendo le mani avanti, dicendo che nessun provvedimento di politica monetaria potrebbe cambiare lo scenario e che il bazooka ce l'hanno loro in fronte bello carico.
EliminaSi prepara per il dopo, perchè sa bene che ci sarà un dopo e non sarà certo una gara dei paesi europei a tagliarsi il salario e il welfare per far aumentare i profitti industriali, cosa che peraltro è oggi impossibile perchè è stata distrutta domanda interna.
Il dopo arriverà e lui fresco fresco dirà: "l'avevo detto".
Nel linguaggio di Brancaccio (di non difficilissima interpretazione, per la verità) uscita da destra significa che il potere decide di far crollare l'euro e lo fa in modo da rafforzarsi mentre le classi dominanti si arricchiscono (come stanno già facendo, chi ha soldi basta che investa in dollari e nel giro di meno di un anno ci prende un bel po', in caso di fine della moneta unica non ne parliamo). La crisi o il crollo se gestite da destra sono splendide opportunità per la ruling class e il prezzo lo pagano solamente lavoratori, pensionati, precari e piccole imprese).
EliminaUscita di sinistra vuol dire che la si fa a vantaggio dei lavoratori e del paese.
Poi secondo te il PD, Prodi, D'Alema, Veltroni, Padoa Schioppa sono sinistra ma non è quello a cui allude il Brancaccio che tu citi quando dice "uscita di sinistra".
Comunque rimane il fatto che o
a) l'euro crolla in maniera disordinata
oppure
b) si esce "da destra" ossia non cambia nulla perché dopo l'uscita si applicherà un'austerità ancora maggiore e il prezzo lo pagheranno i salariati, i precari e i pensionati
ma
c) l'uscita voluta dal politico illuminato che coraggiosamente "opera" il venerdì sera per il bene del paese e ridona eroicamente la sovranità monetaria e politica al Paese è una eventualità che non si realizzerà mai.
Nel linguaggio di Brancaccio "uscita da sinistra" è un modo per far dimenticare che lui questo regime fascista lo ha approvato e sostenuto. E noi ce lo ricordiamo. Sed de hoc satis. L'indicizzazione dei salari non l'ha inventata lui. L'ha inventata Confindustria dopo WWII. Per il resto, consiglio il Gandolfo.
Eliminala tappa attuale è "non usciremo mai dell'euro, sei solo un economista, di politica non capisci niente".
RispondiEliminaIl giro è ancora lungo ma...il prof per ora è in maglia rosa.
imho nella tappa attuale uno scenario sarebbe che si cerca di dare impulso all'economia italiana attraverso lo sblocca italia accoppiato al tltro della bce che dovrebbe portare denaro , che , attraverso il project financing e il credito d'imposta le imprese utilizzerebbero per costruire le opere in appalto che loro stesse sfrutterebbero per anni... se non funziona come può ben essere allora è probabile che l'euro venga smontato
Eliminamagari prima passando per le elezioni anticipate o preferibilmente per i nostri politicanti sia rotto prima dalla francia ...zingales è un personaggio di raccordo , adesso è utile per i midia e company a tenere il piede su due staffe inoltre ha quel che di fighetto con gnagnaed erre moscia che fa trendy dendy
ed è per questo che si può fare, ma che non tutti possono farlo.
RispondiEliminaHo letto un bel po' di articoli sul suo blog e mi permetto di farle alcune domande, se è così cortese da rispondermi e chiarirmi il suo punto di vista, che mi pare granitico:
RispondiElimina- lei vede nell'uscita dall'euro l'unica soluzione alla crisi, uscita che però deve essere accompagnata da una sorta di protezionismo (dazi, ecc) per migliorare la bilancia commerciale: questo non le suona un po' di autarchia già fallimentarmente provata in passato? Crede che l'Italia sia autosufficiente?
- per fare un esempio lei afferma che una svalutazione con la lira permetterebbe agli italiani di ripreferire Fiat al posto delle tedesche. Lo stesso concetto di applicherebbe anche alle coreane? (Es Hyundai/Kia). Il prezzo è l'unica variabile per
L'acquisto?
- sempre seguendo l'esempio auto, Fiat non è più un'azienda italiana. Ma questo si può dire per es anche per Apple (produzione in Cina). Se le aziende sono ormai transnazionali, come è possibile una sorta di autarchia post-euro? Come si possono individuare gli assets nazionali da proteggere? La media impresa che ha delocalizzato la produzione all'estero è da proteggere o no?
- lo stesso risultato della svalutazione lira post-euro non si avrebbe obbligando (non so come) ai paesi creditori dell'eurozna di aumentare i salari?
- se mi ricordo bene un paio di anni fa, lei fu uno dei firmatari di un appello che chiedeva "più Europa" ovvero una BCE alla Fed e manovre espansive fiscali a livello europeo. Ora capisco che la sua posizione è cambiata. Cos'è cambiato in questo tempo?
Mi scuso in anticipo se le domande possono risultare banali, ma non sono un esperto
Grazie. Gianluca
Caro, in un giorno non puoi ricostruire un percorso di tre anni. Per ora l'unico dato acquisito è sembri un pochino frettoloso. Approfondendo (prenditi del tempo) scopriresti che le tue convinzioni un po' generiche sono molto più granitiche (e semplicistiche) dei miei argomenti. Non è un problema di qualità personali o intellettuali: quelle non sono in dubbio. È solo che a Bruxelles ogni anno vengono spesi 120 miliardi in attività di lobbying per "indirizzare" i politici e convincere gli elettori. Son soldi spesi bene, evidentemente, e sono molti di più di quelli sui quali possiamo contare noi. Quindi, come dire, se in un giorno di studio le tue certezze non si sono scalfite non è colpa né tua né mia. Te lo dico con rispetto e esortandoti a seguirci.
EliminaNon credo di avere convinzioni granitiche, è una vita che dubito su tutto, tranne che sui miei sentimenti (ma qui l'economia non c'entra). Erano (credevo) solo domande di logica.
EliminaPer quanto riguarda l'influenza che subiscono gli elettori, beh non credo che anche lei ne sia immune: un uomo che non sia influenzato dal suo passato, dalla propria educazione e dalla società che lo circonda non è ancora nato.
Con rispetto
Il Prof. ha ovviamente, per poter fare la sua opera divulgativa in maniera comprensibile ai più, semplificato e sintetizzato alcuni concetti generali, ma ha anche a più riprese proposto post di approfondimento tecnico nei quali la spiegazione diviene più complessa e anche difficile da seguire, ma ugualmente comprensibile ed è grazie a questi che si può comprendere come l'euro sia l'ostacolo che impedisce la ripresa, creando squilibri incolmabili, dovuti alle profonde differenze tra i paesi aderenti.
EliminaQuindi oltre a chiederti, secondo logica, come l'Italia sopravviverebbe da sola con la sua lira, dovresti anche chiederti come l'Italia sopravviverebbe al protrarsi di una crisi che distrugge ogni giorno migliaglia di aziende, posti di lavoro, salari. E ancor più quali sarebbero le possibilità di un futuro Governo di rimediare rimanendo con l'euro, considerando che mancano strumenti economici fondamentali. Se la chiamano sovranità monetaria un motivo ci sarà.
E tu ti metti anche a parlare con uno che confonde il pareggio della bilancia dei pagamenti con l'autarchia? Con uno che non capisce che l'Italia non può permettersi di vivere in un sistema che scoraggi le sue esportazioni PROPRIO perché non ha materie prime?
EliminaRagazzi, le politiche si avvicinano: son tornati i troll. Il Fmi pubblica paper per dire che il cambio è DETERMINANTE, ma i bambini soldato del PD vengono qui a parlarci di globalsupplaiciein competitivitànondiprezzo! Ma DAR!
@Mario
EliminaGentile Mario, se non pensassi che l'euro abbia molto a che vedere con la crisi attuale e che non si possa continuare in questo modo non ci sarei neanche arrivato su questo blog. Infatti hai ragione, non mi chiedo solamente il perché la tesi di Bagnai dovrebbe funzionare, ma anche (anzi vengo da lì) il perché questo sistema non può funzionare. E su questo siamo d'accordo.
Sto cercando di capire, per esempio, perché una svalutazione della lira funzionerebbe per ovviare agli squilibri commerciali con la Germania e invece non è perseguibile la strada della rivalutazione salariale in Germania (che se ho capito bene, per la goofynomics dovrebbe essere la stessa cosa)
@prof Bagnai
Mi dice gentilmente dove ho confuso pareggio di bilancio con autarchia?
Comunque se vuole soddisfazione, si sono un troll del PD pagato mensilmente dalla segreteria con i soldi del contribuenti. Solo che la crisi colpisce e sto cercando altri blog (Così risolviamo fin da subito la querelle che si crea in altri blog.)
"se mi ricordo bene un paio di anni fa, lei fu uno dei firmatari di un appello che chiedeva "più Europa" ovvero una BCE alla Fed e manovre espansive fiscali a livello europeo."
EliminaDai, faccelo vedere questo appello.
Bagnai che chiede più Europa!!! Circa 2 anni fa!!!!
Roba da matti, neanche lo sforzo di guardare a quando risale il primo articolo del blog.
Protezionismo, dazi, autarchia?
Hai sbagliato citofono.
"obbligando (non so come) ai paesi creditori dell'eurozna di aumentare i salari?"
ahhahahhahahhahhahahhahahhahhahahha perché non obbligarli a dare le brioches ai paesi debitori?
Anche su questo argomento sono già versati litri di inchiostro (virtuale) in questo blog.
Però due parole giuste le hai scritte: NON SO
Goofynomics è una risorsa molto preziosa per chi non sa. Per la sua organicità, completezza e chiarezza è unica.
Perché sprecarla così? La presunzione di voler scrivere al posto dell'intelligenza di voler imparare (o comunque prima leggere/capire e casomai dopo fare domande, provocazioni o critiche appropriate) ti fa fare solo la figura dello stupido. Qui siamo buoni, vogliamo bene a tutti e soffriamo a vedere persone che si autoflagellano così, quindi ti rivolgo una cortese preghiera: prima leggi e poi scrivi oppure levati dal cazzo.
Maria Antonietta! Censuro il tuo comportamento, ma la colpa è mia: devo aggiungere una voce al dizionario. Invece di "levati dal cazzo!" potreste dire: "Ha preso in considerazione l'ipotesi di impiegare il suo tempo in modo più produttivo?". Poi la aggiungo...
Elimina@silvia
EliminaEcco il link
http://temi.repubblica.it/micromega-online/appello-degli-economisti-le-politiche-restrittive-aggraveranno-la-crisi/
Si mi levo dal cazzo (wow che donna forte che sei, ho sempre avuto un debole per le donne autoritarie)
Trovo appunto improduttivo (grazie prof per la traduzione) parlare con chi crede di avere già tutte le risposte
Grazie a chi mi ha gentilmente risposto
Caro, qui quello che ha tutte le risposte sei tu, e lo hai ampiamente dimostrato. L'appello di tre (3) anni fa, contemporaneo all'apertura del mio blog, lo firmai credo su richiesta di Cesaratto. Non sto nemmeno a spiegarti, perché non credo lo capiresti, che chiedere a Monti tre anni fa di farsi sentire in Europa affinché la Germania facesse una politica dei redditi più espansiva (cosa chiesta a quei tempi già da un anno da Stiglitz) è cosa ben diversa sia dal chiedere "più Europa" che dal chiedere politiche espansive unilaterali. Tu sei il tipico piddino: vieni qui avendo le risposte in tasca, quindi NON leggi quello che ti viene chiesto di leggere, ma ostenti un dubbio metodologico che credi ti faccia sembrare intelligente e profondo, ma in realtà ti fa solo sembrare un troll. Nella scienza esiste anche il livello del dubbio, per carità, ma IO sono a quel livello, TU no e non ci arriverai mai. Mi spiego. I fisici sono in disaccordo (mi par di avere intuito) sulla natura del big-bang. Ma nessun fisico ha dubbi sul fatto che se lascia cadere il martello che ha in mano, questo gli cadrà sui piedi. Ecco. Sul fatto che l'euro vada tolto di mezzo a livello scientifico non c'è alcun dubbio. I tuoi sono argomenti da rotocalco che ti fanno fare, qui, una pessima figura. Leggiti l'ultimo working paper del Fondo Monetario Internazionale e ci troverai le cose che tutti gli economisti veri sanno. Non si legge in un quarto d'ora.
EliminaRotten,
Eliminama lo vedi che non a non voler proprio leggere si fa brutta figura?
In questo post (combinazione scritto proprio in risposta alla mia prima domanda) del 7 marzo 2012 c'è scritto:
"Gli accorati appelli! Credo di averne firmati un paio anch’io, per solidarietà con Sergio Cesaratto, che di solito me li propone con il suo garbo britannico, al quale non so resistere.... ecc. ecc."
Più volte il professore ha esternato il suo travaglio prima di esporsi pubblicamente con una posizione così forte ed esplicita.
Più volte ha anche detto che ha ritenuto inevitabile l'uscita dall'ero quando si è reso conto che non c'era alcuna volontà di risolvere gli squilibri, nessuno spazio di dibattito e contrattazione.
Dunque pensavi di aver fatto uno scoop e invece hai fatto un flop.
Pensavi di essere furbo, di aver smascherato Bagnai e invece hai rimediato una cassetta di pomodori marci (virtuali, per tua fortuna).
Visto che ti piacciono le donne forti, autoritarie (e un po' sboccate) cambio registro e te lo dico con garbo: prima di esporsi al pubblico ludibrio, è consigliabile leggere.
Se "omnia munda mundis", niente è puro per gli impuri.
E dietro le tue affettate maniere salottiero-buoniste è palese una certa malafede de sinistra.
Però dici anche wow come Piga.
Sei una caso disperato.
questo team in Rotta sembra essere un mancato professore oppure un Trisottin che tanto piaceva a Molière per metterlo in burletta con la differenza che il Prof Bagnai non è un Vadius qualsiasi.
Elimina17 agosto 2015
Egregio Professore l’articolo da Lei citato lo avevo letto di prima mattina sul
RispondiEliminaSito Voci dall’estero che contiene fra gli altri anche il suo blog .
Euro Catastrofe, Peggio che negli Anni '30: La Recessione Europea È una Depressione Vera e Propria
di Matt O'Brien, Washington Post - 20 agosto 2014
Già dopo le prime dieci righe uno si chiede : ma questo dove ha vissuto finora ?
Vede, sicuramente io non sono in grado di capire un ‘’ clavicembalo ben temperato ‘’e magari anche gli accidenti in chiave mi creano problemi di lettura , ma una sonata in Do maggiore o La minorelLa sento e la leggo pure .
Alla fine del testo la mia risposta è stata gaddiana : ‘’ eh già ‘’.
Ora non avendo una conoscenza della lingua del nemico ( ma non dovrebbe essere ilTedesco ? ) non so cosa Lei gli ha risposto , posso solo immaginarlo , ma quello di
andarsi a cercare per forza i nemici va bene da un punto di vista tattico perché rinforza lo spirito di gruppo e permette di scaricare l’adrenalina accumulata ,e mi immagino quanta bile ha in corpo per colpa di questi stronzi , ma alla lunga non paga .
Perché ? Ma per quello che ho detto sopra . Dopo tre anni di solfeggio che LEI ci ha fatto ,una sonata in Do maggiore la riconosciamo . Gli ultimi arrivati leggano .
Per cui ci aspettiamo avversari ben più consistenti da attaccare .
Che ne dice di cominciare dal Nasone sul tipo di : Mario portace n’altro LTRO .
La frase che l'ITALIA ha il pilota automatico gliela dobbiamo ricacciare in bocca.
Ovviamente sarà Lei a scegliere gli argomenti da trattare ,la mia proposta non deve esse intesa come interferenza nella sua didattica questo è pacifico .
La saluto sempre con stima
nel senso che zingy è cooptato dai midia e dai politici non tanto perchè abbia competenze specifiche di politiche economiche (essendo specialista di economia aziendale) come ha osservato il prof ma perchè è un personaggio giusto nell'attuale teatrino egli rappresenta colui cui non dispiacerebbe l'euro perchè noi eravamo i furbetti che usavano la leva del cambio lira truccata ( non come gli inglesi seri ) ma siccome la germagna non ci permette di allentare etc.. allora forse sarebbe meglio uscire ...insomma è l'uomo che adesso fa comodo a tutti ai politici e ai midia
RispondiElimina(Non dovrei, ma... a sentir nominare Proust me scatta er riflesso pavloviano, ormai se sa)
RispondiEliminaDEL NON LEGGERE
In libreria con l'opera di Proust
non ti danno un telecomando,
non puoi cambiare
sulla partita di calcio
o sul telequiz con in premio una volvo.
Viviamo più a lungo,
ma con minor esattezza
e con frasi più brevi.
Viaggiamo più veloci, più spesso, più lontano
e torniamo con foto invece di ricordi.
Qui sono io con uno.
Là, credo, è il mio ex.
Qui sono tutti nudi,
quindi di certo in spiaggia.
Sette volumi - pietà.
Non si potrebbe riassumerli, abbreviarli
o meglio ancora mostrarli in immagini?
Una volta hanno trasmesso un serial, La bambola,
ma per mia cognata è di un altro che inizia con la P.
E poi, tra parentesi, chi mai era costui.
Scriveva, dicono, a letto, per interi anni.
Un foglio dopo l'altro,
a velocità ridotta.
Noi invece andiamo in quinta
e - toccando ferro - stiamo bene.
W. Szymborska
Rumori dalla Baviera..
RispondiEliminaOttimo articolo. Bisognerebbe tatuarlo in faccia ai giornalisti a promemoria di quale sia il vero problema tutte le volte che fanno quelle simpatiche trasmissioni su quanto siamo corrotti e sul debito pubblico.
EliminaE' scritto nero su bianco quello che Bagnai dice primo tempore, quando veniva ignorato o trattato da eretico "le tesi di Bagnai".
Chiarisce quello che era venuto a fare Monti, ossia ridurre gli stipendi degli italiani, non essendoci del tutto riuscito.
L'equazione è semplice: euro = squilibri della bilancia dei pagamenti = bolla di debito privato = taglio dei salari per recuperare competitività.
Andrebbe fatto imparare a memoria a tutti gli elettori che hanno votato Pd.
Potrebbero non piovere bombe ma alzare i tassi di interesse?
RispondiElimina@Rottem Team
RispondiEliminaDovrebbe leggere una marea di lavori qua.
1) i prezzi (e i redditi, perché se svaluta taglia il reddito espresso in moneta estera) impattano sulla domanda di beni esteri in base all'elasticità delle importazioni.
ora, qualcosa si sostituisce e qualcosa no ma di fatto se le non esce dovendo tagliare i salari esisterebbe solo l'effetto rinuncia dell'acquisto (importazione) e mai quello di sostituzione (sa, se non ha soldi non acquisterà mai una Panda invece di una UP.. se invece si svaluta con la moneta si ritroverebbe la UP che costa il 20% e quindi qualcuno acquisterebbe una Panda invece di una UP).
2) se lei è per le menate legate alla qualità dei prodotti per supplire alla concorrenza relativa ai prezzi legga qualcosa sulla "legge" di Verdoon.. ne scoprirebbe delle belle
3) la svalutazione del 30% che si aspetta è relativa a quella contro il marco e non sul dollaro (che sarebbe del 7-10% nei primi 18 mesi e nell'arco di 4-5 anni sul 20-25% perché bisognerebbe tenere conto dell'ulteriore inflazione cumulata).
quindi con un Won fisso sul dollaro (per dire), svaluteremmo del 10% (sul won).. i coreani se le interessa difficilmente alzerebbero i prezzi del 10% ma sa cosa succederebbe?
che si ritroverebbero tassi di profitto inferiori e quindi ci livelleremmo con loro per quanto riguarda anche questo aspetto (e quindi quello legato agli investimenti).
3) se ci sganciamo potremmo fare una politica industriale (ovvero guardare in quali industrie abbiamo buchi e quindi colmarli).
in questo caso, più che aumentare le esportazioni avremmo una riduzione delle importazioni (sostituzione di acquisti dalla Germania per esempio con quelli prodotti in Italia visto le nuove aziende).
Ovviamente questo non succederà, cederemo ENI ENEL FINMECCANICA, Poste italiane, demanio, pensioni e contributi, municipalizzate, cassa depositi e risparmi (quello che resta) etc etc
Ma per piacere, non facciamo retorica facile..
Ad un malato di cancro non si va a dire che operandosi ha solo il 50% di vita di sopravvivenza e gli suggerisce di non farlo..
Lo so, tanti preferiscono lo 0% ma si sa, la vita è varia
Gentile Valsandra
Elimina1)Capisco il meccanismo perché svalutando la Up costerà il 20% in più. Non capisco però perché dovrò comprarmi una Panda e non una i10 o una Picanto, per esempio.
Se non compro una X3 magari mi compro una ix35 o una Sportage anche perché non ho alternative di gamma italiane.
Inoltre si è accorto che la Fiat non è più interamente italiana e produce in tutto il mondo? bisognerebbe obbligare gli italiani a comprare modelli che si fanno solo in Italia?
Allo stesso tempo non crede che se un Paese impone dei dazi, avrà dei controdazi in cambio? O pensa che si può continuare a esportare tranquillamente le nostre scarpe e i nostri cibi, mentre noi impediamo le importazioni?
Inoltre, secondo il principio base della goofynomics, se il problema base è il 20%-30% che necessitiamo di svalutazione nei confronti della Germania, allora si può risolvere facendo aumentare i costi di produzione tedeschi (salari)...o no?
2)Io non sono per le "menate" sulla qualità. Ma tantomeno non mi bevo la prima "legge" che mi passa sotto il naso. Preferisco pensare e sbagliare da solo. Per quanto riguarda Verdoon, dice l'opposto di un'altra legge (solow). Lei crede a tutte le leggi o a quelle che psicologicamente tenderebbe a credere?
La questione se è l'innovazione tecnologica o la domanda a creare produttività non mi pare dirimente: mi interessa più capire perché ho domanda di una commodities piuttosto che un'altra. Solo il prezzo? Secondo lei se a parità di prezzo e di condizioni (e di background psicologico) ha 7 anni di garanzia contro 2, se ho degli optional in più, cosa sceglierebbe la maggioranza di acquirenti auto?
3)Perché la politica industriale si può fare solo sganciandosi dall'euro? Non possiamo individuarle ora?
Per chiudere io non ho fatto nessuna retorica facile. Ho fatto delle domande che mi sembrano di pura logica
Grazie.
no, valsà, te vojo bene, te leggo sempre volentieri, ma la vita, prima de esse varia, E' UNA SOLA, e pure corta.....e lo zero percento ha impedito a noi, che dovevamo essere la classe dirigente del futuro (hai visto mai che, niente niente, ner male, j'ha detto culo....) di poter nemmeno accedere senza raccomandazione, a fa gli amministrativi alla regione? e non è una citazione a caso, chi ha orecchie..........
Elimina@rotten team: leggiti la teoria della AVO (OCA in inglese, che ce piace tanto tanto). Se il prof ha detto qualcosa nel senso di manovre espansive sicuramente aveva premesso come l'"espansione" avrebbe dovuto esser distribuita, e credo che avesse un intento politico e non economico, che essa stessa non prevede una sostanziale parificazione dei livelli di sviluppo. Altro non so dirti, non sono l'AVOcato di nessuno....men che mai di chi non ha bisogno di difensori.
Amico, visto che insisti, facce ride con la legge di Solow, su, esponicela! Senti: perfino Monacelli si è rotto i denti su 'sta roba, e ora te ne esci tu dal bar dello Sport a farci la lezioncina... Non so come dirtelo, vedi, questo è un blog particolare: tutti quelli che si mettono su Internet hanno una funzione di utilità molto semplice: vogliono massimizzare i follower.
EliminaA me non me ne può fregare di meno. Qui se uno vuole studiare e si pone con l'atteggiamento giusto, trova me e altri disposti a spendersi. Se uno arriva con quattro anni di ritardo a sparare cazzate, prima glielo si fa notare con le buone, e poi con le meno buone, perché vedi, c'è un fatto molto semplice: ci sono cose che se potessero essere capite, non andrebbero spiegate. Quindi, se tu non sei riuscito a capirle, non chiederle di spiegarle a noi.
La democrazia non esiste.
Se esistesse, tu saresti solo un numero, ma utile, in quanto numero, per creare consenso.
Invece la Natura e la Storia non sono democratiche, e in quanto tali danno più credito agli individui che alle masse. Ergo: studiare o pedalare. Thx.
Quanto cazzo so vere le ultime 2 righe.
EliminaLa democrazia come certuni la intendono è solo l'araba fenice.....l'unica cosa che possiamo fare è approssimarci il più possibile a questa utopia,ma avendo bene in mente che non sarà mai raggiunta
EliminaEcco, questi sanno come gira il mondo...
RispondiEliminaChi è il premier iracheno? “Al Maliki è quello appena... vediamo... no, è che c’hanno i nomi abbastanza simili. Dunque...” (passano un po’ di secondi, ndr) Rampelli, non è che controlla sullo smartphone? “No, no, sto parlando con lei. Aspetti. (ancora secondi) No, non me lo ricordo”
Maledetto smartphone...
"As I was arguing last week, it's time to call the eurozone what it really is: one of the biggest catastrophes in economic history."
RispondiEliminaNO! NO! E ancora NO! Da quale pianeta dimenticato dalla storia è uscito, costui?
Per chi, è una catastrofe? Lo sappiamo. Credo siamo qui, quasi tutti, perché per noi è stata ed è una catastrofe.
Ma io non credo, non penso, che per molti altri sia stata o sia una catastrofe. Non mi pare lo sia stata per Prodi; non mi sembra lo sia per Draghi... e, scendendo più in basso, verso ominicchi e quaraquaquà, non mi pare lo sia per nessuno del popolo dello zerovirgola (quelli che in due fondano tre partiti, tutti contro l'Europa ma in modi talmente diversi che un serpente si romperebbe la spina dorsale a seguirne i contorcimenti).
Non mi pare lo sia per i dissolutori di Art.18, per gli Zingalesi dello Zambesi, per i sindacalesi sodali o per molti industriali. Hai voglia a spiegargli che "flessibilità" è diverso da "duttilità"; loro scienza dei materiali non l'hanno mai studiata.
No. Questo è un quadro voluto, desiderato, scientemente messo in atto con (almeno) un fine preciso: la dissoluzione dei diritti e la restaurazione di un ordine imperiale. Dopo due secoli dalla prima rivoluzione dei proprietari (quella francese), i nuovi proprietari scoprono che possono ormai fare a meno dell'eredità giacobina. Diritti? Democrazia? Vecchiume. Ciarpame.
Ritorniamo ad un ordine immutabile più delle stelle fisse e dei cieli aristotelici: "Io so' io e voi nun siete un cazzo".
La discussione sul resto dell'articolo la lascio agli economisti. A me è bastato leggere le prime due righe per provare un notevole fastidio (uso un'espressione parallela a "lieve imprecisione", e spero si comprenda la portata delle emozioni che mi attraversano), unito al timore che, nel momento in cui la consapevolezza del tradimento si sarà un poco sparsa, le bombe non cadranno dal cielo, ma tenderanno a rispuntare tra banche e stazioni.
Buona vita, nonostante tutto.
E grazie a te, Prof.
Guglielmo
Sì, però visto che tu a Rouen non vi vuoi venire, quest'anno, se torno, noleggio una macchina e ti vengo a stanare.
EliminaGrazie Guglielmo. Più chiaro di così..... :-(
Eliminap.s. Rotten team ha beneficiato di una gentilezza immeritata da parte del prof. Bagnati. La prossima cazzata che scrivo voglio anch'io un'indulgenza simile.... Mi prenoto.
@Rottem
RispondiEliminaSono esempi!
si studi come funzionano le elasticità ai prezzi e redditi.. semplicemente diminuendo il reddito italiano espresso in moneta estera COMPREREMMO (IMPORTEREMMO) molto meno e abbassando i ns prezzi (visti dall'estero) aumenteremmo l'export.
migliorando la CA saremmo liberi di fare tre anni di aumenti della spesa pubblica (prima per sostenere i redditi e contestualmente per preparare il terreno per investimenti produttivi.., ops).
il resto, se vuole acquistare coreane lo faccia. Se le piace nominare commodoties per non dire niente.. lo faccia!
ma studi.. altrimenti fa la figura del peracottaro
@Rotten Team
RispondiEliminaGentile interlocutore,
Temo che questo blog non sia adatto a lei, ai suoi molti dubbi, al suo insistente scetticismo dal tono fintamente dimesso. Perché si attarda con chi non le è congeniale? Lei per via tortuosa mi ricorda la frase filosofica che tanto ci ha fatto soffrire in gioventù: il reale è il razionale (chi sa, se poi l'abbiamo mai davvero capita?). Ecco qui partiamo dal punto di vista opposto: il reale è l'irrazionale. Cioè siamo dei disadattati rispetto alla realtà. Sa, un po' come gli artisti (si parva licet....ovviamente). All'opposto troppo spesso molti economisti sembrano adattarsi fin troppo generosamente alla realtà. Ecco, risolva i suoi dubbi con le loro risposte, che non mancheranno di avere.
@Rotten
RispondiElimina"Solo il prezzo? Secondo lei se a parità di prezzo e di condizioni (e di background psicologico) ha 7 anni di garanzia contro 2, se ho degli optional in più, cosa sceglierebbe la maggioranza di acquirenti auto?"
Fallacia logica che interrompe ogni possibile discussione: l'estensione di garanzia cos'è, se non un costo per chi la offre e un prezzo per chi la acquista? Soggetto, come gli altri costi, a competizione. Che qui si sostiene essere drogata dal cambio fisso. Posso offrire più garanzia perché ho costi minori. Da recuperare con il cambio o pagando meno i manutentori (o gli addetti alla produzione ricambi... per evitare sciocche obiezioni sulla localizzazione della rete assistenza). Innovazione, produttività, creatività... genio, non c'entrano nulla. Solita questione di competitività economica. Più chiaro?
Grazie Enrico. Sì decisamente più chiaro.
EliminaOra mettiamo che con svalutazione una Fiat mi costi meno di una Hyundai. Rimane il problema che la Fiat (come moltissime altre aziende) non sono più italiane o hanno comunque la produzione all'estero. Non ci sarebbe un trasferimento netto dei benefici, o sbaglio? E se nel mercato italiano entrassero nuovi player (cinesi, indiani ecc) non si tornerebbe ad avere lo stesso problema?
PS: non ho dubbi che il cambio fisso stia drogando il mercato.
Non è detto neanche sia una questione di cambio fisso.
EliminaPossono essere semplici scelte commerciali per fidelizzare il cliente.
Esempio stupido: prendi una Kia Picanto 1.1 crdi che utilizza una cinghia di distribuzione che ogni 70.000km va cambiata. Nei 7 anni la sostituisci se vuoi che ti valga ancora la garanzia (ovviamente organi come la frizione anche con 7 anni se la devi cambiare è a spese tue dato che sono organi di usura).
Se prendi la Panda di cui si parlava prima 1.3 mjet con catena di distribuzione, non la tocchi per migliaia e migliaia di km. Dopo i primi due anni che ti è scaduta la garanzia, sei "libero" di farla seguire dal meccanico di fiducia. Magari con costi orari diversi, con componenti aftermarket, ecc.
Insomma, io i 7 anni più che una protezione li vedo una schiavitù.
Pptevo capirli sulla Mazda Rx-8 a motore rotativo wankel per tranquillizare i clienti.
Anche perché in 7 anni un 1.3mjet che spacca è difficile. Con percorrenze di 20.000km anno son 140.000. Corro volentieri il rischio invece di tagliandi onerosi.
Da appassionato di auto dico che il settore automotive è il meno calzante per comprendere la logica dell'inefficienza del cambio fisso. Componentistiche affidate ad altre aziende, manifattura delocalizzata ecc ecc..
RispondiEliminaSi parlava dei 7 anni di garanzia. Ricordo che per mantenere i 7 anni di garanzia bisogna fare una manutenzione con sostituzioni previste dalla casa madre, altrimenti salta la copertura.
Con l'esempio di prima s faccio 7 anni di tagliandi presso la Kia, son soldi rispetto una Panda con manutenziine regolare ma fatta sotto casa. Uno pensa ai 7 anni ma dovrebbe pensare un po' a tutto.
7 anni di garanzia? Semplice, trattasi di assicurazione, ampiamente ripagata dalla manutenzione obbligatoria presso rete ufficiale. 7 anni di assicurazione? Semplice, entro i 7 anni le auto moderne hanno probabilita' bassissima di guasti rilevanti. Solo i coreani? Semplice, gli altri marchi hanno ancora un vantaggio competitivo su altri fronti, l'affidabilita' non c'entra, a malapena i giapponesi riescono ad avere numeri migliori degli altri, ma ormai il divario si assottiglia, progresso e globalizzazione rendono il prodotto estremamente omologato. Senza l'aspetto irrazionale (Mr. Celso insegna), avremmo tutti il Doblo' a metano, e qui mi fermo perche' anche cercare il massimo della razionalita', insomma sembra ricorsivo...
RispondiEliminanel goofydizionario non c'è scritto "e che cavolo"
RispondiEliminaora, capisco il trollaggio ma non si rende conto che svalutando e potendo investire lo STATO potrebbe benissimo dare fondi pubblici (a mo' di crediti fiscali e/o a fondo perduti) per investire di nuovo in Italia?
se non sbaglio si chiama "reshoring" e cmq, immagino che lei non voglia solo disturbare.
per esempio, tutti sappiamo che la crescita post uscita sarebbe ottima nei primi tre anni ma la ricostruzione del Paese abbisogna di una ventina d'anni...
mi sa che è scollegato dal problema.
PS: guardi, prenda il Sud d'Italia.. se uscissimo (come Sicilia) svaluteremmo così tanto che gli elettrodomestici e le auto costerebbero 4-5 volte rispetto adesso.
Secondo lei i siciliani che farebbero?
rimarrebbero a vita senza frigoriferi, cellulari e auto?
si sforzi..
caro Rotten,
RispondiEliminase è questione di crisi, meglio i blog sugli investimenti in moda da sperare in colpi di fortuna.
qui cerchiamo di capire la crisi e gli scenari.
sa, lei ha un difettuccio a noi molto caro.. non spiega cosa succederà non uscendo dall'euro... purtroppo, qui cascano tutti i trollatori di turno.
Caro Rotten, se legge sopra si parla di politiche coordinate anche sui salari. . E sono passati secoli e chiedono ancora il contrario. Lei 1+1 nn lo vuole mai fare?
RispondiEliminaDott. Bagnai è un eroe e non contesto nulla (ci mancherebbe).
RispondiEliminaMi chiedo però se le sue previsioni sull'uscita dall'euro si realizzeranno davvero. Io lo spero, ma non ci credo.
Son pessimista?
L'uscita dall'euro avrebbe ripercussioni economiche più o meno prevedibili, ma per quanto riguarda le ripercussioni politiche? Queste sarebbero prevedibili? Potrebbero essere tali da impedire l'uscita dall'unione monetaria dell'Italia? In fondo abbiamo già visto di tutto in sti anni, ed al peggio non c'è limite.
Se posso suggerire a me stesso, l'Italia se uscisse dalla UE,e alla svelta, forse potrebbe non essere ulteriormente coinvolta nel conflitto che si è riacceso nel Donbass e che ;qui non ho dubbi, può solo farci molto male.
EliminaInfine , Riguardo all'uscita dall'euro ,per fare il parallelo con la situazione attuale(stessa moneta per aree economiche avanzate con moneta forte e aree deboli con stessa moneta) rammento a me stesso ma anche a chi non rammenta ,la Storia d'Italia ,che dal 1861 il sud Italia aveva la stessa moneta del nord Italia ma non riuscì mai a venire fuori dalla "questione meridionale"; così se ne parlava a sinistra fino a qualche decennio fa.
Poi o la questione è stata risolta( ma qui ho più di un dubbio) oppure ,come scrive Pirandello" Le Tragedie si compiono parlandone).