L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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giovedì 7 agosto 2014
Le promesse di Prodi
Aveva detto al ragno: "Entra nella vasca smaltata di bianco! Le mosche son nere, le vedrai meglio: lavorerai un giorno di meno e mangerai una mosca in più...".
Se cercassi una rima di prodi non mi verrebbe nulla di simpatico. Si è impegnato troppo e invece di un giorno a settimana me ne ha levati il 50% con dei bei contratti di solidarietà. E partendo da un contratto da operaio mandare avanti una famiglia non è un bel vivere.
E rimanendo in tema di promesse non mantenute: 2009 - Confindustria, Italia in recessione ma dal 2010 ripresa. 2010 - Berlusconi, ripresa nel 2011 ma ancora sacrifici. 2011 - Draghi, ripresa nel 2012, spread sotto quota 300 2012 - Governo rivede al ribasso le stime del pil, ma monti avverte, ripresa nel 2013 2013 - Draghi, i mercati non temono elezioni, ripresa nel 2014 2014 - Istat, per il secondo semestre recessione. Aspettando la prossima promessa.
Quel genio della finanza ci ha venduto in cambio di un posto da presidente della Commissione Europea. Ora sono curioso di vedere se Juncker, appoggiato dalla Merkel, avra' il coraggio di sanzionare la Germania per l'eccessivo export.
Guardiamo per esempio al noto ‘centro di eccellenza’ creato dal suddetto soggetto (che mi rifiuto di nominare perche’, come per Caligola, mi auguro la ‘damnatio memoriae’). Che analisi fa del disastro in corso? Una grande ‘supercazzola’ (senza mai nominare l’Euro) solo per non dover ammettere l’ovvio: che ci serve urgentemente di ritornare al cambio flessibile. IMHO un centro studi che riesca a non nominare mai il nesso causale tra cambio fisso, distruzione della domanda interna (austerity) e decadimento ininterrotto del tessuto industriale Italiano che esporta andrebbe chiuso d’ufficio per manifesta incompetenza economica ed insostenibile faziosita’ politica! http://www.nomisma.it/index.php/en/newsletter-en/scenario/item/570-11-july-2014-dust-and-altar “The group of exporters in Italy becomes large majority as soon as one crosses the threshold of 20 employees. Also, what is more important is that those 88,000 exporters are those that determine the performance of the entire manufacturing sector, producing more than 80% of value added and total turnover. During the last two years, this minority segment of "best" producers has been subjected to the effects of the drastic contraction in domestic demand. These firms, in fact, are most certainly exporters, but also sell a lot in the domestic market: on average, over 60% of their turnover is generated in Italy and this is as true for large as well as for small exporting firms. Therefore, their competitiveness inevitably has been undermined by the unprecedented decrease in domestic demand and the credit crunch that has ensued: Italian exporters have had to face competition from foreign companies that were not weighed down by recessions in their own economies and, above all, not penalised by a credit supply that is relatively more expensive and much more difficult to access. The damage caused by the annihilation of the domestic market has hence been pervasive and was probably not just limited to the less valuable parts of the production potential: there have been closures of activity even among exporters. The manufacturing that emerges from recession, therefore, is considerably thinned out in terms of the number of operators and production intensity. It remains to be seen whether and to what extent the process of creative destruction, caused by the tough selection, will end up with a positive balance in terms of overall efficiency and growth capacity of the industrial system. There is a high risk that this will not happen if the financing constraints persist and fail to allow an adequate expansion of the best firms and new initiatives capable of greater growth in the future. Also for this reason, in order to safeguard the manufacturing capacity of the Italian economy, it is imperative that a recovery worthy of the name takes off as soon as possible.”
Se non fosse una tragedia sarebbe comico: "it is imperative that a recovery worthy of the name takes off as soon as possible.” È imperativo! Hahaha per uscire dalla siccità è imperativo che piova! Chiamiamo gli stregoni!
Non so voi, ma io provo sempre, con un pezzo di carta, a farlo salire per poi buttarlo (sono leggeri, l'aria li sostiene) fuori dalla finestra. Quella prigione bianca e scivolosa mi angoscia. Poi se non ci riesco, oppure se e' troppo grosso ed il ribrezzo supera l'empatia, allora lo termino. La paura genera la violenza.
Io opero allo stesso modo per liberarmi dell'indesiderato ospite ma poi lo butto nel cesso. E se lo devo uccidere uso la racchetta elettrica perche' sono un tecnologo.
Professore mi permetta di mettere insieme un po’ di cose che mi suonano sospette: Renzi non è mai stato organico all’ideologia europeista/piddina/prodiana, ma è piuttosto un Berlusconi del nuovo millennio, sia nei modi che nella sua visione del mondo. Ed è anche per questo che è malvisto da una parte del pd. Berlusconi nel 2011 è stato fatto fuori perché voleva uscire dall’euro, per ammissione di Zapatero, Geithner ecc. Renzi si è espresso criticamente sulla moneta unica più volte (“Ue cambi le cose o salta l'Eurozona”, “Tenetevi la vostra moneta lasciateci i nostri valori”, ecc); cosa che mai un piddino aveva fatto in questi termini. Renzi porta nel suo staff Tabellini, economista bocconiano che recentemente si è espresso per una possibile uscita dell’Italia dall’euro in caso di nuovo attacco speculativo, commissariando di fatto Padoan, che è invece espressione delle elite europee. Renzi e Berlusconi pare vadano d’amore e d’accordo e oggi Libero.it riporta che Berlusconi pare messo in guardia Renzi sulla possibilità che gli venga fatta fare la stessa fine toccata a lui nel 2011. Guarda caso in questi giorni sembra che Renzi sia stato abbandonando da molti dei suoi sostenitori, dalla Stampa, al Corriere e persino Repubblica con l’editoriale di Scalfari, praticamente un pezzo importante dei cosiddetti poteri forti. Ora, non dico che Renzi coi porterà fuori dall’euro di sua sponte, però se le cose dovessero precipitare ancora di più…
Guardi, le dico subito quello che penso senza tanti giri di parole. Renzi è soltanto il continuatore dell'opera al nero di Monti e Letta, che a loro volta sono i continuatori di Ciampi, Amato, Dini, Maccanico, etc. Lei lo dipinge come contrario al progetto di regresso economico e democratico dell'euro, invece ha preso i voti con il mantra "più europa" e l'adesione a tutti i dogmi della nuova religione tecnofascista che tanto piace agli epigoni dell'ex giovane camicia nera di Repubblica. L'allontanamento di Cottarelli o Padoan non c'entra nulla con un'improvvisa presa di coscienza del personaggio ma c'entra parecchio con l'immagine pubblica che questi vuole dare di se, come novello uomo forte che salva il paese. Non confonda il carrierismo di un arrivista che gioca con la pelle degli altri per ottenere i suoi scopi con un sincero democratico che rischia l'impopolarità per dire la verità.
anch' io non ho mai escluso questa ipotesi. Troppo giovane. ambizioso e furbo per suicidarsi. Dipende se si accontenta di cio' che gli verra' offerto dai creditori oppure tenta di governare l' Italia per una ventina di anni. Ma ne ha la stoffa? Evviva il Bagnai Biologo ed Entomologo, ancora grazie per il buon umore. Spero che tu abbia aiutato queste bestioline, oppure sei un liberista!
Renzi deve battere i pugni contro l'austerity, rispettare il fiscal compact, uscire dall'euro e raggiungere il pareggio di bilancio costituzionalizzato. Renzi semplicemente copia il M5S dicendo tutto ed il contrario di tutto per raccattare consensi dove capita. Cosa peraltro naturale da quando i partiti non rappresentano, almeno all'apparenza, uno strato sociale ma pretendono di fare il bene di tutti. Es.: diamo più soldi ai ricchi che così daranno lavoro a voi poveracci.
Concordo. Diciamo che da l'impressione di essere più attento alla sua immagine (anche se io vedo in lui l'immagine di un inguaribile cazzaro e non so quanto possa reggere a suon di cazzate) che non ad altro.
lostgeneration, però se uno si fa ingannare dalla lallazione (fase dello sviluppo del linguaggio infantile che procura al bimbo piacere nell’ascoltarsi) di Renzi (Renzi!!!!) dopo tutti gli altri affabulatori che lo hanno preceduto, dopo tutto quello che è successo e sta succedendo, poi non può piagnucolare firmandosi generazione persa. Una volta, ti fai fregare due, tre.... poi uno si deve svegliare (magari facendo lo sforzo di leggere 3 righe del blog dove posta i commenti) se no merita le brioche. Maria Antonietta
e poi apri' l'acqua, per convincere il ragno a fare la cosa giusta: invece della sua solita piccola tela (di certo non paragonabile alle virtuose tele di scala dei grandi ragni del nord), solo il vincolo esterno di uno spillo puntato nell'addome avrebbe potuto salvarlo dalle turbolente acque dei mercati globali e dalla Ciiiiiiiina....
Una Mosca diceva: - Io nun me lagno: passo la vita mia senza fa' gnente, volo su tutto e quer che trovo magno. Se nun ce fosse er Ragno ringrazzierei Dio Padre Onnipotente...-
Er Ragno barbottava: - Io me lamento perché da quanno nasco insin che moro nun me fermo un momento e lavoro, lavoro... Dato lo stato mio nun posso ringrazzià Dommineddio: ma bisogna, però, che riconosca ch'ha creato la Mosca...
Ci hanno venduto la vasca facendoci credere di essere ragno; entrandoci siamo diventati mosca. Ci stanno pure inondando di Raid (quello che li ammazza stecchiti). Dice: nel caso, c'è una uscita da destra e una da sinistra.
Sarà, ma anche se nella foto non si vede, la vasca di solito una uscita ce l'ha, e porta a una destinazione sgradita sia ai ragni che alle mosche.
Meglio, molto meglio, una retromarcia sullo smalto, rinunciando a una posizione darwinianamente non conveniente.
Io vedo il ragno dal lato dell'offerta, quando fa la tela è come un commerciante che apre il negozio, aspetta le mosche clienti e le cattura. Se le mosche sono sempre meno oppure più magre perché non c'è piu la m... ehm grasso da mangiare potrà risolvere tessendo più ragnatele o aprendo 24h al giorno? Secondo il governo si, secondo noi no. Mah, ai posteri l'ardua sentenza.
Stavo pensando come il nostro complesso di inferiorità latente abbia radici anche nel mondo dell spettacolo nell'importare soubrette e showgirls dall'estero: dalla Fenech a Belen, i sogni proibiti dell'Italiano medio, quando abbiamo a disposizione le donne più belle del mondo
Chiedo l'intervento della commissione pari opportunità del blog (Adriana, Emanuela, Nat e Silvia) per valutare la political correctedness della locuzione "avere a disposizione". Facciamo anche noi qualche processo politico, per Giove, siamo di sinistra, no!?
assolutamente Prof, dico 'sta cosa perchè mi ricordo la prof di inglese del liceo osservare questa cosa in Italia nella quasi totalità degli show mentre da loro era pressochè assente, per me rientra assolutamente nell'idea luogocomunista de "l'erba del vicino è sempre più verde"
Diciamo che, pur invitando caldamente Near a non farsi troppe illusioni, la considero comunque compensata e comunque perdonabile in quanto complimento. Direi che su questi incliti schermi ho letto di peggio (vero, Velo di Maya?). Non aggiungo altro, che tanto mulieribus silentium laudem affert, se sa.
La mia illuminata risposta è "Boh". Stupiti, dame e dami? Non è il caso, perché talvolta mi vengono, ma proprio senza volerlo, scorrettezze che sembrano correttezze al quadrato e invece sono lapsus per stanchezza, come "donno" e uoma", ma proprio non fatte apposta. Oppure correttezze che sembrano scorrettezze al quadrato, ecc ecc, credo dovute certo a stanchezza, ma tu guarda dov'essa va a parare, che ha dietro una certa stanchezza di tutto e una certa irridenza di tipo anarco-surrealista irrispettosa di tutti. Embé? Grazie, Prof, per la chiamata in campo dove non so se scendere o salire - e se ciò ricorda qualcosa e qualcuno, almeno due, eh ehm, vuolo dire che parla l'inconscio o la storia, la storiuzza, in questo caso coincidenti.
Approfitto per dire ciò che avrei scritto comunque, che oggi a Grosseto la bella sorpresa, aprendo il Fatto Quotidiano, è stato il tuo articolo di carta e di piombo - e non è metafora, se ci si pensa. Astenersi malfidati. La seconda in ordine di tempo, il museo archeologico di detta città curatissimo e ben allestito, specialmente la mostra su Roselle, Alberese e Maremma e la collezione archeologica permanente che spazia anche su Ansedonia, Montalto di Castro e Vulci. Da tener d'occhio, per i toschi e per i limitrofi - oltre a quelli che vanno dappertutto o quasi - le escursioni archeo-naturalistiche anche in canoa!! Oltre naturalmente al gentile ed entusiasta personalstatalimproduttivo o comunale che sia.
Near, non hai urtato la mia sensibilità, anzi come Nat lo prendo come un complimento. E, per inciso, contraccambio: gli uomini italiani sono i più belli del mondo!
Tuttavia, penso che l' "esotismo" abbia il potere di amplificare la bellezza (se la ragazza è bella, ovviamente altrimenti amplifica la bruttezza). Non credo sia fenomeno così recente e neppure tipicamente italiano. Abbiamo esportato una première dame e la Bellucci in Francia e una (ex) fidanzata di Clooney tanto per dirne qualcuna. Piuttosto, in generale mi sembra che le italiane sappiano scegliere meglio i mariti delle argentine (nonostante Sarko)
A me fa piacere vedere persone di bell'aspetto anche in parlamento. Però, dopo aver guardato la Boschi/Madia/Carfagna non riesco a capacitarmi che dietro a quelle facce così belle e "pulite" alberghi tanto cinismo. Lo so è un pensiero un po' infantile e un po' lombrosiano, ma mi aspetto sempre che la bellezza salvi in mondo. E così ogni volta resto delusa.
Poi c'è un secondo aspetto che riguarda i canoni di bellezza e il loro mutare nel tempo. Restando in campo esterofilo c'è stato il tempo delle francesi, delle nordiche, delle brasiliane, mi pare anche le inglesi che, con le dovute eccezioni, non sono un granché... ora vanno per la maggiore le russe (e dell'est Europa in genere). Ricordo che da ragazzina guardando le olimpiadi tutti trovavamo generalmente bruttine le atlete del blocco sovietico e nel giallo Gorky Park c'era scritto che le ragazze russe erano brutte (e non tagliavano i peli nelle gambe). Certo, un po' dipendeva anche da come erano agghindate, poverine, ma la mia domanda è: quanto i nostri gusti cambiano per una evoluzione interna ed ambientale spontanea e quanto sono indotti/manipolati? Possible che le russe fossero gran racchie e da un giorno all'altro sono diventate gnocche? Continueranno a dominare la classifica di donne più belle del mondo dopo le vicende attuali? Mi ricorda, al contrario, la parabola dell PMI e degli italiani in genere che prima erano fantastici e ora sono bruttisporchiecattivi. Non sto dicendo che ci sia qualcuno che a tavolino decide quali siano i canoni di bellezza da imporre, ma in un discorso/contesto molto più ampio (come ho scritto per l'architettura l'altro giorno) i guru della moda e del cinema non saranno compiacenti alla volontà dei "poteri forti" per cui i loro prodotti/immagini/messaggi e le tendenze che ne derivano sono sempre allineati ai loro interessi (e non frutto del nostro senso estetico)?
Caro il mio economisto, ma proprio me vuol inserire in un comitato sulle pari opportunità? Perché, lo dico francamente, tristemente, sull’argomento la penso come Gadda. Quanto apprezzi poi il politicamente corretto non si può esprimere a parole, guardi, letteralmente lo A-D-O-R-O! È difficile per me commentare su questi temi, un po’ perché butterei giù un saggio di mille pagine su di un argomento del quale, mi rendo conto, non frega niente a nessuno, un po’ perché sono satura. Vedo che sta andando come l’altra volta, scrivo e non riesco a pubblicare, quindi facciamo così, una foto vale più di tante parole: ritratto di maschio alfa fra le ancelle. “A disposizione” è esattamente il termine che viene in mente a me, se poi si preferisce continuare a indignarsi per l’”emergenza” femminicidio perché così dice di fare la tivvì, a posto così!
Per questo ed altri motivi il qui presente membro della commissione pari opportunità di Goofynomics assolve con formula piena il compagno Near, ritiene che sarebbe giunta l’ora per un po’ di sana autocritica.
P.S. Il correttore automatico di Google segna come errore il termine "economisto". Sessista! Maschilista! Retrogrado!
però er mortadella aveva ragione ma al contrario.. lavoreremo un giorno in più per guadagnare come se lavorassimo un giorno in meno.. in pratica di quanto ha previsto la deflazione? lui sì che è un prof!
C'è da riconoscere che il prof è un grande blogger L'unico che si può permettere di mettere una foto di un ragno dentro a una vasca da bagno e ricevere tanti commenti
È che noi fiorentini siamo economisti dentro, ci piace ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. E io sono un dilettante! Pensa che a uno di noi fecero tanti complimenti solo per aver disegnato una O! Quant'è ingiusto il mondo: pensa che c'è tanta gente che si fa il mazzo, e nessuno se la fila...
"Uno di voi.....". Sii più attento la prossima volta, per favore. Qui le differenze etniche si misurano di cento metri in cento metri. Stai parlando di uno forestiero giunto in città ad aumentare la "confusion de le genti". Sai, era già difficile mettersi d'accordo su dove finiva davvero Firenze: per mia madre, che aveva una posizione "dura" al riguardo, pensava che fosse una piccola figura geometrica compresa tra il Ponte alla Vittoria e Bellariva da una parte, le due strade e via bolognese dall'altra. Immagina come era semplice con lei dire "uno di voi". Certo, c'è indulgenza per coloro che fanno perfette figure circolari a mano d'un colpo o danno di scalpello nel marmo divinamente o sono molto inventivi. L'amico in questione ai nostri occhi per ora ha solo il merito di aver sconfitto un pisano. Poi più niente. E pensare che Andrea del Sarto per quel luogo fece la bellissima Madonna della cintola.
Ieri sera, tiggi2, minuto 2:30, viene mostrato grafico con l'andamento del PIL durante gli ultimi mesi. La spezzata saliva e scendeva, dando ovviamente l'impressione che si', il PIL scendeva ma anche risaliva... peccato che si misurava di quanto variava, quindi fra un -0.9% ed un +0.1%, il grafico si impennava!
Intanto Draghi continua a cazzeggiare, pardon, a temporeggiare: Marius Cunctator. Dice che non sa valutare le conseguenze della crisi con la Russia, causata dai cazzoni euroburocrati non eletti nemmeno da lui. Lui non e' in grado di valutare; sara' in grado almeno di valutare i meravigliosi dati della "crescita" tedesca ed europea nel complesso?
E se tali dati farebbero schifo all'essere ripugnante di cui la foto in oggetto, cosa intende fare? Continuare cosi' come se niente fosse? A Settembre che fara'? Lo stesso? Cioe' niente?
Questi sono proprio dei pazzi. La Russia ci fara' un lato B come una mongolfiera.
Arrivare a chiedere a dei governi 'democraticamente eletti' (in carica) di cedere la sovranita' a dei burocrati eletti-da-nessuno, in aperta violazione delle costituzioni nazionali, segna IMHO l'inizio della loro fine.
Draghi e' obbligato a dire quelle cose altrimenti prende un calcio in culo e addio posto super pagato senza fare un cazzo e senza avere meriti eccezionali veramente.
Intanto s'è scoperto che Silvio ha il piano B. Quale? mandare avanti gente per rifarsi la verginità quando la statua degli adoratori cadrà dal piedistallo. Qui c'è un simpatico sito creato e gestito dal un parlamentare di FI, che fa informazione un attimo alternativa rispetto alla linea del capopartito. Unico vulnus: resta qualche dubbio sul fatto che abbiano capito che la strategia di taglio del bilancio e abbassamento del carico fiscale sia prociclica in recessione, depressione e deflazione, cosa che Silvietto continua a ignorare, così come la questione dell'elasticità italiana alle importazioni, per dirla elegantemente à la Bagnai, oppure detto in altri termini la questione del fatto che se tieni l'euro devi impedire in ogni modo alla gente di spendere soldi, togliendoli se ne hanno o impedendo che ne abbiano, pena l'esplosione del debito. Il che ci riporta alla banale attualità dell'impossibilità per questo sistema di reggersi in piedi, a meno che non abbiano fatto la pensata di realizzare l'unione europea come l'unità d'Italia, nel qual caso bisogna senza indugio portarli tutti alla neuro, prima che taglino anche quella.
Per i Paesi dell’Eurozona è arrivato il momento di “cedere sovranità” all’Europa per quanto riguarda le riforme strutturali.
Mi taccio perchè se no al drago gli riverso addosso tutto il bestiabolario che conosco.
Lo zoropsis spinimana è un ottimo scalatore delle superfici lisce e il suo pranzo preferito è il grillo (ops! se so' magnati pure quelli). Sono pazzi si,non capiscono che l'azione si sviluppa su livelli spaziotemporali tendenti a convergere in un punto e cioè la disintegrazione economica e politica dell'eurozona come afferma il prof. e tanti altri.E non gli frega niente delle conseguenze... Ce lo vogliono imporre e ce lo impongono.Solo che la loro predizione deve esser perfetta perchè sennò son guai molto ma molto seri anche per loro.
Grazie, finalmente qualcuno che dice qualcosa di utile! In effetti io lo avevo preso per un "tarantoloide", sono contento di non essermi sbagliato troppo. Abbiamo anche una spiegazione logica: il bagno è continuamente visitato da gente di questo tipo (che Rockapasso impropriamente chiama "grilli di cespuglio", e io a dirle: "ma non vedi la sella?"), quindi hai capito com'è andata. Mo sto in riunione di redazione, poi lo libero. Se mi morde ti chiedo i danni.
Davide...sono più che sicuro ( Prof. un domani voglio il link su questo mio intervento in prima pagina del blog he!) che in questo piano (quasi) perfetto non hanno considerato che il buon Dio ci metterà il suo zampino!
Sarà un caso che un tarantoloide è apparso nella sua vasca oppure c'è un nesso misterioso anche col fatto che lei balla benissimo? C'è il nesso con la tarantella ma è innocuo,come il morso dello zoropsis ( le tarantole sono un ottimo stuzzichino per gli indios e anche per i poveri delle favelas venezuelane (NdR). Un giorno le scriverò in privato degli ottimi amburgher di zanzare.Cibo usuale dalle parti del Lago Vittoria. E' la cultura della fame,di come sopravvivere senza danè e farne anche. P.S. Così son sicuro che non mi chiede i danni.
Il mio corpo è solo il carcere della mia anima. Non lo uso se non per mortificarlo con sport estremi tipo la digitazione compulsiva e altro che non ti interessa. Quindi il nesso, ahimè, manca...
"... Il PERMEISTA è uno che di solito sta sempre dalla parte giusta Il PERMEISTA ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa è un concentrato di opinioni che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani e quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire forse da buon opportunista si adegua senza farci caso e vive nel suo paradiso..."
Sicuramente sarò OT ma volevo portare alla sua attenzione e all’attenzione dei lettori del blog questo avviso di manifestazione di interesse per il conferimento di n.4 incarichi per infermieri: http://www.farmaciaterni.it/wp-content/uploads/2014/07/Avviso.pdf uscito sul sito delle farmacie comunali delle città dove abito il 22 luglio scorso. Sono rimasta allibita quando ho letto gli art. 2 e 7, immediatamente mi sono venuti in mente i suoi post sulla curva di Phillips. Purtroppo siamo arrivati a questo punto.
Grazie, bellissimo. Perché rimanga a memoria dei posteri, qualcuno ha fatto l'upload del pdf qui: http://www.scribd.com/doc/236218202/Offerta-di-lavoro
Leggi: sta crollando il terreno sotto i piedi e mi voglio aggrappare al lampadario, così prima di cadere nel vuoto attenderò ancora qualche minuto. Appare evidente come, dopo la tornata elettorale europea, due dei paesi core abbiano scelto irrevocabilmente di uscire dal progetto democratofobo eurista, allo stesso modo appare chiaro che il tempo dell'equazione riforme (=taglio della spesa sociale) equivale a crescita (=garanzia dei crediti del sistema bancario del nord europa) non sia più proponibile agli elettorati del sud europa, in quanto è già stata utilizzata precedentemente. Una nuova crisi di spread porterebbe i paesi periferici a rompere l'unione monetaria in quanto la ristrutturazione del debito all'interno della medesima sarebbe troppo onerosa e impossibile da effettuare senza conseguenze a catena su tutti gli altri paesi, come nel caso dell'Italia. Una diversa gestione della politica monetaria, che accomodasse il prezzo della valuta in modo da contemperare gli interessi nord sud oppure anche una politica economica europea keynesiana porterebbe i paesi del nord alla rottura dell'unione monetaria. Per cui il whatever it takes del Governatore era semplicemente la predisposizione ad aggrapparsi ad un lampadario.
In un momento di sconforto, mi sono posto una domanda: come sono andati sul fronte dei conti pubblici, i paesi UE dotati ancora della loro moneta ed i paesi UE che hanno adottato l' euro (ovviamente non si parla di Germania, è superfluo, i conti sono ok) ? Si certo, ho visto quasi tutto ciò che il Prof. ha pubblicato, grafici, studi, roba forte e da studiare con attenzione, ma io non sono il Prof. e non faccio analisi complesse, non ne sono in grado, però un po' di dati semplici, addirittura banali riesco a metterli a confronto e senza alcuna pretesa di dimostrare alcunchè, chiedo al prof. di poterli esibire.Sarà lui a cassare questo mio intervento e certamente me lo meriterò, anzi potrei anche meritarmi di peggio. L' unica cosa che posso asserire è che i dati esposti sono presi utilizzando OECD e Eurostat. Allora vediamo cosa è venuto fuori Allora vediamo questi dati, che riguardano i seguenti paesi: Portogallo, Spagna, Grecia, Italia, Francia, Belgio, Olanda, dotati dell' euro e Polonia, Danimarca, Svezia, UK, che non lo hanno adottato. In sequenza, dopo ogni paese, espongo i seguenti dati: Diff. debito 2013-2008(+ se cresciuto, - se diminuito); tasso di crescita del PIL 2008-2013 (+ se cresciuto, - se diminuito); Deficit cumulato 2008-2013; Fondi ricevuti annualmente dal bilancio UE (dati 2012; + se percettori netti, - se debitori netti) e in (%) sul PIL. di seguito i dati. Portogallo: +58,6; -6,9; -39,6; +5 MLD(3%). Spagna : +56 ; -5,8; -52,5; + 3 MLD(0,3%). Grecia : +62,5; -26,2; -67,7; + 4,5 MLD(2,6%). Italia : +26,6; -8,6 ; -21,8; - 6 MLD(0,5%). Francia : + 33,3; +0,6; - 32,2; -8 MLD(0,52%). Belgio : +14,1; +2,4; -21,5; +2MLD(0,7%, caso anomalo per fondi ammnist.sede). Olanda : +21,4; -1,5; -20,8; - 5 MLD( 1%). Polonia : +8,3; +18,6; -32,3; +13MLD( 2,3%) Danimarca : +13,8; -4,0; - 9,0; - 1MLD( 0,7%). Svezia : -1,2 ; +6,3; -0,8; - 1,5 MLD(0,57%). UK : +42; -1,2; -46,4; - 9MLD(0,55%).
E' possibile fare qualche considerazione, ricavarne qualche elemento di riflessione? Mi sembra di poter dire che con eccezione della UK, e sarebbero da approfondirne i motivi, i paesi UE rimasti con le loro monete, che hanno svalutato ove necessario, se ne sono giovati, ovviamente il caso Polacco richiederebbe che cessi l' aiuto, visto che è fortemente ingiustificato ed è davvero assurdo che ci si sveni per un paese che va alla grande. Pongo sotto i riferimenti: OECD statistics. Allocazione risorse bilacio UE. Contribuzione bilancio UE I dati del PIL sono euro relativi al 2013 sono stati trasformati da dollari ad euro dividendo per 1,3 per semplicità, il dato OECD. Le differenze di Debito sono sul valore nominale del PIL, ma corrispondono abbastanza con le dfferenze di valore calcolato sul PIL reale.
Ottima e condivisible osservazione, ma la Po(cu)lonia non ha l' euro e finchè dura la cuccagna dei regali europei, potranno stare tranquilli; poi diventeranno la Po(co)lonia con il nuovo marco.
@eurasia guarda, che questi ormai come i polpi hanno le mani su tutto.. il discorso è che anche se ci fosse un default dell'Italia, alla fine la cosa che importa è succhiargli utilities, aziende e risparmi. Dopo che si concluderà l'opera vedranno di rendere questo non AVO al 100% (quindi allo 0%) al 30%. ma sono persone disumane e che non guardano in faccia a nulla. E con la scusa di: 1) cinesi e russi 2) musulmani
cercheranno di cementare l'opinione pubblica sul fatto che bisogna rimanere uniti. Barzellette, lo sappiamo, ma nella realtà le persone continuano a non capirci una mazza. Stanno male ma ignorano e sono rancorose (il che è inutile, pensiamo a quelli del M5S che fanno le finanziarie mostrano i risparmi indotti dal taglio delle autoblu.. ma dico io, ma si fumano l'oppio?).
Sulla Polonia.. ha i gradi di paese che deve stare fuori dal giro russo e quindi la protezione americana.. per ora basta e avanza
Le mani su tutto? non mi risulta. L'esortazione a rinunciare alla democrazia è impronunciabile in un paese realmente democratico, a tal proposito ricordo con simpatia le pernacchie prese da Monti in Germania dopo le sue esortazioni ai parlamenti affinchè "lasciassero le mani libere ai governi". Dalle nostre parti, quindi, tale esortazione si può pronunciare tranquillamente, stante il docile servilismo dei politici e la spontanea propensione dei giornalisti a schierarsi sempre a fianco del potente di turno salvo poi scaricarlo quando viene scaricato dal potente di rango superiore, come credo stia accadendo oggi a Renzi, fino a ieri indicato come il nuovo salvatore della patria e oggi additato come reprobo dalle medesime persone, la cui credibilità è quindi sotto gli occhi di tutti.
Per il resto, non mi risulta che i francesi siano elettoralmente predisposti a cessioni di sovranità e a subire ulteriori colpi di cesoia da bruxelles e non mi risulta che gli inglesi siano pronti a consegnare le loro conquiste sociali e il loro destino ad un dipendente illustre di un'impresa privata, comprensibilmente in quanto particolarmente colti e dotati di spirito civico. Per non parlare delle scelte geostrategiche dei BRICS e della Russa, tutto va nella direzione opposta rispetto ad un presunto controllo totalitario da parte di pochi. Vedo più che altro, come Bagnai, una scoordinata azione simultanea di soggetti diversi i quali tentando ognuno scompostamente di massimizzare la propria utilità gettano le basi per la disutilità collettiva in primis e secondariamente propria. La mia unica preoccupazione è un eventuale commissariamento dell'Italia e la conseguente grecizzazione, devo però dire che la conseguente caduta dei titoli pubblici italiani nei portafogli delle fragili banche estere, che il sud europa sta mantenendo in piedi con l'austerità, porterebbe tutto il sistema bancario al fallimento rendendo il commissariamento di fatto impossibile. Il governatore bluffa, così come era un bluff il ricatto nel 2011 all'Italia in merito all'acquisto dei titoli in cambio del sostegno a Monti. Berlusconi ci cadde. Renzi a me pare molto più arrivista del magnate di Arcore, non credo abbocchi, preferendo poi ricostruire il paese piuttosto che passare alla storia come collaborazionista.
@Eurasia penso anchio a come si possa evolvere la cosa ma so che la meridionalizzazione del nord d'italia avverrà di questo passo. non è questione di banche (che falliranno e saranno prese insieme ai risparmi, sanità e il resto delle "utilities") ma proprio di sistema che non può stare rivalutato e con regole altrui.
sulle famose cessioni di sovranità (cazzo, eversione e sovversione.. fate voi!) chi se ne frega se non lo faranno Francia e Germania! "chi se ne frega" nel senso che alla fine qua non conta cedere ma retrocedere. e loro non retrocederanno ma piglieranno.
L'unica cosa che mi chiedo è cosa si inventeranno per fermare l'unico baluardo (la Francia).. scoppiasse in modo fragoroso la crisi lì sarebbero dolori. ma questi uomini sono fantasiosi e per me troveranno una soluzione
Vede, devo correggerla su due punti. Il primo, è che continua con il refuso di "eurasia", mentre trattasi di "eurEsia", nato dalla fusione di "eresia" ed "euro". Il secondo è che lei rifiuta di prendere atto che due Paesi Europei come la Francia e l'Inghilterra, privi del canonico anello al naso, hanno rifiutato questo progetto, il quale quindi per definizione è fallito: non ha senso l'unione europea senza Paesi Europei. Non si può fare l'unione europea tra Germania, Italia, Spagna e Grecia, al limite può parlarsi di colonizzazione della prima nei confronti delle seconde ma non accadrà, in quanto la colonizzazione italiana come sopra ricordavo travolgerebbe irrimediabilmente tutte le altre economie dei paesi core, cosa che peraltro sta già avvenendo. La Germania si avvia alla recessione, gli altri paesi del nord europa rallentano e la periferia è in deflazione mentre Francia e Inghilterra scappano a gambe levate. Questa non è e non sarà mai l'unione europea ma nemmeno la nuova unione sovietica a cambio fisso, dove i popoli competono tra di loro a forza di deflazioni salariali, considerata la posizione irrevocabilmente contraria franco inglese. Secondo Zingales, tardivamente convertito alla razionalità della scienza economica, l'unione monetaria durerà a queste condizioni massimo diciotto mesi prima di implodere. Questo è evidente in quanto l'Italia non è grecizzabile e l'accorata prece del Governatore ad evitare che il nostro Paese danneggi tutta l'europa se-non-si-riforma è tutta in questa semplice analisi: non puoi continuare a lungo a ridurre reddito e occupazione nello stivale facendo correlativamente diminuire prodotto interno, consumi e investimenti aumentando il debito pubblico a invarianza o maggiorazione di carico fiscale. E' un sistema inefficiente che produce distruzione di reddito, occupazione, aziende, persone, welfare. Tale distruzione ha un punto critico: è quello nel quale le conseguenze di tale meccanismo obbligano gli operatori pubblici e privati a operare scelte razionali, abbandonando i comportamenti economicamente devianti e quindi l'euro. Lo scambio economico presuppone lo scambio (quasi) sempre ineguale delle utilità dei contraenti: se tale utilità manca ad una parte, si tratta di coercizione oppure manca lo scambio perchè non è soddisfatto alcun bisogno. I contraenti che continuino a scambiare a utilità nulla o negativa escono dal mercato o se lo scambio riguardava bisogni primari cessano di esistere. In ogni caso le scelte degli operatori "puliscono" il mercato, rendendo impossibile in un regime di libero scambio a censo universale uno scenario di controllo totalitario orwelliano, paventato mi pare di capire da lei e certamente da coloro che per i diversamente aggrammaticati sogliono definirsi "complottisti". Dato che il censo universale e la rappresentanza sono quindi non negoziabili intanto per Francia e Inghilterra e ciò appare sufficiente - ma pure per altri Paesi nel mondo e parimenti io ritengo per l'Italia, voglio infatti vedere personalmente i politici abdicare totalmente alla loro funzione e quindi al loro potere - il progetto di sovietizzazione appare fallito. Certo è ancora in corso, chi lo nega, ma va naturalmente incontro al fallimento. Quando uno con lo spessore di Tabellini, dopo essersi a lungo reso ridicolo giocando a fare il monetarista e l'economista supply side in uno scenario da crisi di domanda (un po' come il ragno nella vasca da bagno di Bagnai, se mi perdonate il ludo lemmatico) - era all'acme della sua produzione intellettuale riuscito a dire che avrebbe voluto un aggancio valutario al dollaro in caso di crollo dell'euro - dichiara che in caso di ristrutturazione del debito all'interno dell'unione monetaria la scelta migliore da fare è quella di non usare più l'euro, allora mi creda che il progetto è fallito.
Per quanto riguarda la questione sul "senso" della UE.. non ne ha. ma adesso che il dado è tratto cosa si fa? 1) la Francia esce dall'euro? le sembra plausibile? possono crogiolarsi per 3 annetti, poi avranno il loro contentino
2) se l'Inghilterra esce dalla UE che gli blocchino i mercati finanziari per ritorsione (sa, merda per come può essere la UE un certo peso ce l'ha)
e d'altro canto il Sud è passato per le stesse cose che stiamo subendo adesso (espropri e cambio sballato.. nota per i detrattori del prof.. proprio Savona ha dichiarato che in una sua ricerca il cambio dell'epoca fu sballato.. dopo 4' https://www.youtube.com/watch?v=6OPM_DN7M8c )
un punto.. siamo in un momento di guerre (siria, israele, iran, africa del nord, russia-cina).. come si va chiedere una rottura (nella loro retorica, non sappiamo che rotti o non rotti non cambierebbe nulla) in questo momento? Ah ecco.. ed io credo che proprio questo sia il loro appiglio. Vedremo
Questa metafora non le è venuta bene.
RispondiEliminaInfatti ragno porta guadagno, prodi viceverda.
...a te invece è venuta benissimo la rima! L'hai mica fatto apposta?
EliminaCavalier, che sia crasi o rima
Eliminadi prodi Sandro ha colto la stima
Se cercassi una rima di prodi non mi verrebbe nulla di simpatico. Si è impegnato troppo e invece di un giorno a settimana me ne ha levati il 50% con dei bei contratti di solidarietà. E partendo da un contratto da operaio mandare avanti una famiglia non è un bel vivere.
EliminaViceVERDA. Si che ti è venuta una bella rima su Prodi.
EliminaUna delle tue migliori, artistica!
RispondiEliminaE rimanendo in tema di promesse non mantenute:
RispondiElimina2009 - Confindustria, Italia in recessione ma dal 2010 ripresa.
2010 - Berlusconi, ripresa nel 2011 ma ancora sacrifici.
2011 - Draghi, ripresa nel 2012, spread sotto quota 300
2012 - Governo rivede al ribasso le stime del pil, ma monti avverte, ripresa nel 2013
2013 - Draghi, i mercati non temono elezioni, ripresa nel 2014
2014 - Istat, per il secondo semestre recessione.
Aspettando la prossima promessa.
http://youtu.be/vRffjdc_T0Q
EliminaQuel genio della finanza ci ha venduto in cambio di un posto da presidente della Commissione Europea. Ora sono curioso di vedere se Juncker, appoggiato dalla Merkel, avra' il coraggio di sanzionare la Germania per l'eccessivo export.
RispondiEliminaGuardiamo per esempio al noto ‘centro di eccellenza’ creato dal suddetto soggetto (che mi rifiuto di nominare perche’, come per Caligola, mi auguro la ‘damnatio memoriae’).
RispondiEliminaChe analisi fa del disastro in corso?
Una grande ‘supercazzola’ (senza mai nominare l’Euro) solo per non dover ammettere l’ovvio: che ci serve urgentemente di ritornare al cambio flessibile.
IMHO un centro studi che riesca a non nominare mai il nesso causale tra cambio fisso, distruzione della domanda interna (austerity) e decadimento ininterrotto del tessuto industriale Italiano che esporta andrebbe chiuso d’ufficio per manifesta incompetenza economica ed insostenibile faziosita’ politica!
http://www.nomisma.it/index.php/en/newsletter-en/scenario/item/570-11-july-2014-dust-and-altar
“The group of exporters in Italy becomes large majority as soon as one crosses the threshold of 20 employees. Also, what is more important is that those 88,000 exporters are those that determine the performance of the entire manufacturing sector, producing more than 80% of value added and total turnover.
During the last two years, this minority segment of "best" producers has been subjected to the effects of the drastic contraction in domestic demand.
These firms, in fact, are most certainly exporters, but also sell a lot in the domestic market: on average, over 60% of their turnover is generated in Italy and this is as true for large as well as for small exporting firms.
Therefore, their competitiveness inevitably has been undermined by the unprecedented decrease in domestic demand and the credit crunch that has ensued: Italian exporters have had to face competition from foreign companies that were not weighed down by recessions in their own economies and, above all, not penalised by a credit supply that is relatively more expensive and much more difficult to access.
The damage caused by the annihilation of the domestic market has hence been pervasive and was probably not just limited to the less valuable parts of the production potential: there have been closures of activity even among exporters.
The manufacturing that emerges from recession, therefore, is considerably thinned out in terms of the number of operators and production intensity. It remains to be seen whether and to what extent the process of creative destruction, caused by the tough selection, will end up with a positive balance in terms of overall efficiency and growth capacity of the industrial system.
There is a high risk that this will not happen if the financing constraints persist and fail to allow an adequate expansion of the best firms and new initiatives capable of greater growth in the future.
Also for this reason, in order to safeguard the manufacturing capacity of the Italian economy, it is imperative that a recovery worthy of the name takes off as soon as possible.”
In addition, l'inglese e' italiese con pretese.
EliminaSe non fosse una tragedia sarebbe comico: "it is imperative that a recovery worthy of the name takes off as soon as possible.” È imperativo! Hahaha per uscire dalla siccità è imperativo che piova! Chiamiamo gli stregoni!
EliminaNon so voi, ma io provo sempre, con un pezzo di carta, a farlo salire per poi buttarlo (sono leggeri, l'aria li sostiene) fuori dalla finestra. Quella prigione bianca e scivolosa mi angoscia. Poi se non ci riesco, oppure se e' troppo grosso ed il ribrezzo supera l'empatia, allora lo termino. La paura genera la violenza.
RispondiEliminaIo opero allo stesso modo per liberarmi dell'indesiderato ospite ma poi lo butto nel cesso. E se lo devo uccidere uso la racchetta elettrica perche' sono un tecnologo.
EliminaNomisma dovrebbe leggere questo:
Eliminahttp://www.forexinfo.it/L-ausetrita-di-Bruxelles-sta?utm_source=Forexinfo+Forex+Trading+Online&utm_campaign=63e7b442ab-forexinfo-daily-email&utm_medium=email&utm_term=0_4302bacf08-63e7b442ab-302726789
Ma che volete che gliene importi a quelli li'....
Dopo Omero, Esopo. Il mese di agosto promette bene...
RispondiEliminaOrmai è ufficiale, la linea di Repubblica è "serve la troika" . Ci fosse la troika, non saremmo in recessione.
RispondiEliminahttp://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/piccoli-protezionisti-autarchici-anni-passano-ma-italia-rimasta-82466.htm
(il link è da Dagospia perchè su repubblica il contenuto è a pagamento... e vorrei sapere chi è che paga per leggere sta roba)
Io infatti ho smesso! Grazie a goofynomics.
EliminaProfessore mi permetta di mettere insieme un po’ di cose che mi suonano sospette:
RispondiEliminaRenzi non è mai stato organico all’ideologia europeista/piddina/prodiana, ma è piuttosto un Berlusconi del nuovo millennio, sia nei modi che nella sua visione del mondo. Ed è anche per questo che è malvisto da una parte del pd. Berlusconi nel 2011 è stato fatto fuori perché voleva uscire dall’euro, per ammissione di Zapatero, Geithner ecc. Renzi si è espresso criticamente sulla moneta unica più volte (“Ue cambi le cose o salta l'Eurozona”, “Tenetevi la vostra moneta lasciateci i nostri valori”, ecc); cosa che mai un piddino aveva fatto in questi termini.
Renzi porta nel suo staff Tabellini, economista bocconiano che recentemente si è espresso per una possibile uscita dell’Italia dall’euro in caso di nuovo attacco speculativo, commissariando di fatto Padoan, che è invece espressione delle elite europee. Renzi e Berlusconi pare vadano d’amore e d’accordo e oggi Libero.it riporta che Berlusconi pare messo in guardia Renzi sulla possibilità che gli venga fatta fare la stessa fine toccata a lui nel 2011. Guarda caso in questi giorni sembra che Renzi sia stato abbandonando da molti dei suoi sostenitori, dalla Stampa, al Corriere e persino Repubblica con l’editoriale di Scalfari, praticamente un pezzo importante dei cosiddetti poteri forti.
Ora, non dico che Renzi coi porterà fuori dall’euro di sua sponte, però se le cose dovessero precipitare ancora di più…
Guardi, le dico subito quello che penso senza tanti giri di parole.
EliminaRenzi è soltanto il continuatore dell'opera al nero di Monti e Letta, che a loro volta sono i continuatori di Ciampi, Amato, Dini, Maccanico, etc.
Lei lo dipinge come contrario al progetto di regresso economico e democratico dell'euro, invece ha preso i voti con il mantra "più europa" e l'adesione a tutti i dogmi della nuova religione tecnofascista che tanto piace agli epigoni dell'ex giovane camicia nera di Repubblica.
L'allontanamento di Cottarelli o Padoan non c'entra nulla con un'improvvisa presa di coscienza del personaggio ma c'entra parecchio con l'immagine pubblica che questi vuole dare di se, come novello uomo forte che salva il paese.
Non confonda il carrierismo di un arrivista che gioca con la pelle degli altri per ottenere i suoi scopi con un sincero democratico che rischia l'impopolarità per dire la verità.
anch' io non ho mai escluso questa ipotesi.
EliminaTroppo giovane. ambizioso e furbo per suicidarsi. Dipende se si accontenta di cio' che gli verra' offerto dai creditori oppure tenta di governare l' Italia per una ventina di anni. Ma ne ha la stoffa?
Evviva il Bagnai Biologo ed Entomologo, ancora grazie per il buon umore.
Spero che tu abbia aiutato queste bestioline, oppure sei un liberista!
Renzi deve battere i pugni contro l'austerity, rispettare il fiscal compact, uscire dall'euro e raggiungere il pareggio di bilancio costituzionalizzato.
EliminaRenzi semplicemente copia il M5S dicendo tutto ed il contrario di tutto per raccattare consensi dove capita. Cosa peraltro naturale da quando i partiti non rappresentano, almeno all'apparenza, uno strato sociale ma pretendono di fare il bene di tutti.
Es.: diamo più soldi ai ricchi che così daranno lavoro a voi poveracci.
Concordo. Diciamo che da l'impressione di essere più attento alla sua immagine (anche se io vedo in lui l'immagine di un inguaribile cazzaro e non so quanto possa reggere a suon di cazzate) che non ad altro.
Eliminalostgeneration,
Eliminaperò se uno si fa ingannare dalla lallazione (fase dello sviluppo del linguaggio infantile che procura al bimbo piacere nell’ascoltarsi) di Renzi (Renzi!!!!) dopo tutti gli altri affabulatori che lo hanno preceduto, dopo tutto quello che è successo e sta succedendo, poi non può piagnucolare firmandosi generazione persa.
Una volta, ti fai fregare due, tre.... poi uno si deve svegliare (magari facendo lo sforzo di leggere 3 righe del blog dove posta i commenti) se no merita le brioche.
Maria Antonietta
hai riempito di acqua la vasca nella terza foto.....
RispondiEliminaRagno porta guadagno.
RispondiEliminae poi apri' l'acqua, per convincere il ragno a fare la cosa giusta: invece della sua solita piccola tela (di certo non paragonabile alle virtuose tele di scala dei grandi ragni del nord), solo il vincolo esterno di uno spillo puntato nell'addome avrebbe potuto salvarlo dalle turbolente acque dei mercati globali e dalla Ciiiiiiiina....
RispondiEliminaSenza il suo aiuto quel ragno non uscirà mai dalla vasca.
RispondiEliminaUna Mosca diceva: - Io nun me lagno:
RispondiEliminapasso la vita mia senza fa' gnente,
volo su tutto e quer che trovo magno.
Se nun ce fosse er Ragno
ringrazzierei Dio Padre Onnipotente...-
Er Ragno barbottava: - Io me lamento
perché da quanno nasco insin che moro
nun me fermo un momento
e lavoro, lavoro...
Dato lo stato mio
nun posso ringrazzià Dommineddio:
ma bisogna, però, che riconosca
ch'ha creato la Mosca...
Ci hanno venduto la vasca facendoci credere di essere ragno; entrandoci siamo diventati mosca. Ci stanno pure inondando di Raid (quello che li ammazza stecchiti).
Dice: nel caso, c'è una uscita da destra e una da sinistra.
Sarà, ma anche se nella foto non si vede, la vasca di solito una uscita ce l'ha, e porta a una destinazione sgradita sia ai ragni che alle mosche.
Meglio, molto meglio, una retromarcia sullo smalto, rinunciando a una posizione darwinianamente non conveniente.
Io vedo il ragno dal lato dell'offerta, quando fa la tela è come un commerciante che apre il negozio, aspetta le mosche clienti e le cattura.
RispondiEliminaSe le mosche sono sempre meno oppure più magre perché non c'è piu la m... ehm grasso da mangiare potrà risolvere tessendo più ragnatele o aprendo 24h al giorno?
Secondo il governo si, secondo noi no.
Mah, ai posteri l'ardua sentenza.
Ops, soluzione olandese alla carenza di mosche e conseguente denutrizione dei ragni, le banche del cibo per ragni.
RispondiEliminaCon la doccia questi problemi non ci sarebbero... :-)
RispondiEliminaStavo pensando come il nostro complesso di inferiorità latente abbia radici anche nel mondo dell spettacolo nell'importare soubrette e showgirls dall'estero: dalla Fenech a Belen, i sogni proibiti dell'Italiano medio, quando abbiamo a disposizione le donne più belle del mondo
RispondiEliminaChiedo l'intervento della commissione pari opportunità del blog (Adriana, Emanuela, Nat e Silvia) per valutare la political correctedness della locuzione "avere a disposizione". Facciamo anche noi qualche processo politico, per Giove, siamo di sinistra, no!?
Eliminaassolutamente Prof, dico 'sta cosa perchè mi ricordo la prof di inglese del liceo osservare questa cosa in Italia nella quasi totalità degli show mentre da loro era pressochè assente, per me rientra assolutamente nell'idea luogocomunista de "l'erba del vicino è sempre più verde"
EliminaDiciamo che, pur invitando caldamente Near a non farsi troppe illusioni, la considero comunque compensata e comunque perdonabile in quanto complimento. Direi che su questi incliti schermi ho letto di peggio (vero, Velo di Maya?).
EliminaNon aggiungo altro, che tanto mulieribus silentium laudem affert, se sa.
La mia illuminata risposta è "Boh".
EliminaStupiti, dame e dami?
Non è il caso, perché talvolta mi vengono, ma proprio senza volerlo, scorrettezze che sembrano correttezze al quadrato e invece sono lapsus per stanchezza, come "donno" e uoma", ma proprio non fatte apposta.
Oppure correttezze che sembrano scorrettezze al quadrato, ecc ecc, credo dovute certo a stanchezza, ma tu guarda dov'essa va a parare, che ha dietro una certa stanchezza di tutto e una certa irridenza di tipo anarco-surrealista irrispettosa di tutti.
Embé?
Grazie, Prof, per la chiamata in campo dove non so se scendere o salire - e se ciò ricorda qualcosa e qualcuno, almeno due, eh ehm, vuolo dire che parla l'inconscio o la storia, la storiuzza, in questo caso coincidenti.
Approfitto per dire ciò che avrei scritto comunque, che oggi a Grosseto la bella sorpresa, aprendo il Fatto Quotidiano, è stato il tuo articolo di carta e di piombo - e non è metafora, se ci si pensa. Astenersi malfidati.
La seconda in ordine di tempo, il museo archeologico di detta città curatissimo e ben allestito, specialmente la mostra su Roselle, Alberese e Maremma e la collezione archeologica permanente che spazia anche su Ansedonia, Montalto di Castro e Vulci.
Da tener d'occhio, per i toschi e per i limitrofi - oltre a quelli che vanno dappertutto o quasi - le escursioni archeo-naturalistiche anche in canoa!!
Oltre naturalmente al gentile ed entusiasta personalstatalimproduttivo o comunale che sia.
Near, non hai urtato la mia sensibilità, anzi come Nat lo prendo come un complimento. E, per inciso, contraccambio: gli uomini italiani sono i più belli del mondo!
EliminaTuttavia, penso che l' "esotismo" abbia il potere di amplificare la bellezza (se la ragazza è bella, ovviamente altrimenti amplifica la bruttezza). Non credo sia fenomeno così recente e neppure tipicamente italiano. Abbiamo esportato una première dame e la Bellucci in Francia e una (ex) fidanzata di Clooney tanto per dirne qualcuna. Piuttosto, in generale mi sembra che le italiane sappiano scegliere meglio i mariti delle argentine (nonostante Sarko)
A me fa piacere vedere persone di bell'aspetto anche in parlamento. Però, dopo aver guardato la Boschi/Madia/Carfagna non riesco a capacitarmi che dietro a quelle facce così belle e "pulite" alberghi tanto cinismo.
Lo so è un pensiero un po' infantile e un po' lombrosiano, ma mi aspetto sempre che la bellezza salvi in mondo. E così ogni volta resto delusa.
Poi c'è un secondo aspetto che riguarda i canoni di bellezza e il loro mutare nel tempo. Restando in campo esterofilo c'è stato il tempo delle francesi, delle nordiche, delle brasiliane, mi pare anche le inglesi che, con le dovute eccezioni, non sono un granché... ora vanno per la maggiore le russe (e dell'est Europa in genere).
Ricordo che da ragazzina guardando le olimpiadi tutti trovavamo generalmente bruttine le atlete del blocco sovietico e nel giallo Gorky Park c'era scritto che le ragazze russe erano brutte (e non tagliavano i peli nelle gambe).
Certo, un po' dipendeva anche da come erano agghindate, poverine, ma la mia domanda è: quanto i nostri gusti cambiano per una evoluzione interna ed ambientale spontanea e quanto sono indotti/manipolati?
Possible che le russe fossero gran racchie e da un giorno all'altro sono diventate gnocche? Continueranno a dominare la classifica di donne più belle del mondo dopo le vicende attuali? Mi ricorda, al contrario, la parabola dell PMI e degli italiani in genere che prima erano fantastici e ora sono bruttisporchiecattivi.
Non sto dicendo che ci sia qualcuno che a tavolino decide quali siano i canoni di bellezza da imporre, ma in un discorso/contesto molto più ampio (come ho scritto per l'architettura l'altro giorno) i guru della moda e del cinema non saranno compiacenti alla volontà dei "poteri forti" per cui i loro prodotti/immagini/messaggi e le tendenze che ne derivano sono sempre allineati ai loro interessi (e non frutto del nostro senso estetico)?
Attenzione! Anche se nata all'estero la Fenech era cittadina italiana in quanto la madre era italiana. Il padre era invece maltese.
EliminaCaro il mio economisto,
Eliminama proprio me vuol inserire in un comitato sulle pari opportunità? Perché, lo dico francamente, tristemente, sull’argomento la penso come Gadda. Quanto apprezzi poi il politicamente corretto non si può esprimere a parole, guardi, letteralmente lo A-D-O-R-O!
È difficile per me commentare su questi temi, un po’ perché butterei giù un saggio di mille pagine su di un argomento del quale, mi rendo conto, non frega niente a nessuno, un po’ perché sono satura. Vedo che sta andando come l’altra volta, scrivo e non riesco a pubblicare, quindi facciamo così, una foto vale più di tante parole: ritratto di maschio alfa fra le ancelle.
“A disposizione” è esattamente il termine che viene in mente a me, se poi si preferisce continuare a indignarsi per l’”emergenza” femminicidio perché così dice di fare la tivvì, a posto così!
Per questo ed altri motivi il qui presente membro della commissione pari opportunità di Goofynomics assolve con formula piena il compagno Near, ritiene che sarebbe giunta l’ora per un po’ di sana autocritica.
P.S. Il correttore automatico di Google segna come errore il termine "economisto". Sessista! Maschilista! Retrogrado!
Cara la mia lettora,
Eliminaquando c'è da dare una mana vi tirate sempre indietro!
A.
Ma quale lettora? Adepta!
Elimina(CELOGURISMO)
però er mortadella aveva ragione ma al contrario.. lavoreremo un giorno in più per guadagnare come se lavorassimo un giorno in meno..
RispondiEliminain pratica di quanto ha previsto la deflazione?
lui sì che è un prof!
C'è da riconoscere che il prof è un grande blogger
RispondiEliminaL'unico che si può permettere di mettere una foto di un ragno dentro a una vasca da bagno e ricevere tanti commenti
È che noi fiorentini siamo economisti dentro, ci piace ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. E io sono un dilettante! Pensa che a uno di noi fecero tanti complimenti solo per aver disegnato una O! Quant'è ingiusto il mondo: pensa che c'è tanta gente che si fa il mazzo, e nessuno se la fila...
EliminaA uno di voi l'hanno fatto pure Presidente del Consiglio, ma pensa un po'... :-)
EliminaCelso, would you kindly remind mic1972 of some basic ethnic facts about the Italian premier?
Elimina@mic1972
Elimina"Uno di voi.....". Sii più attento la prossima volta, per favore. Qui le differenze etniche si misurano di cento metri in cento metri. Stai parlando di uno forestiero giunto in città ad aumentare la "confusion de le genti". Sai, era già difficile mettersi d'accordo su dove finiva davvero Firenze: per mia madre, che aveva una posizione "dura" al riguardo, pensava che fosse una piccola figura geometrica compresa tra il Ponte alla Vittoria e Bellariva da una parte, le due strade e via bolognese dall'altra. Immagina come era semplice con lei dire "uno di voi". Certo, c'è indulgenza per coloro che fanno perfette figure circolari a mano d'un colpo o danno di scalpello nel marmo divinamente o sono molto inventivi. L'amico in questione ai nostri occhi per ora ha solo il merito di aver sconfitto un pisano. Poi più niente. E pensare che Andrea del Sarto per quel luogo fece la bellissima Madonna della cintola.
Ieri sera, tiggi2, minuto 2:30, viene mostrato grafico con l'andamento del PIL durante gli ultimi mesi. La spezzata saliva e scendeva, dando ovviamente l'impressione che si', il PIL scendeva ma anche risaliva... peccato che si misurava di quanto variava, quindi fra un -0.9% ed un +0.1%, il grafico si impennava!
RispondiEliminahttp://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-84883521-023f-457d-99c5-2cac0c70b628-tg2.html#p=
Intanto Draghi continua a cazzeggiare, pardon, a temporeggiare: Marius Cunctator. Dice che non sa valutare le conseguenze della crisi con la Russia, causata dai cazzoni euroburocrati non eletti nemmeno da lui.
RispondiEliminaLui non e' in grado di valutare; sara' in grado almeno di valutare i meravigliosi dati della "crescita" tedesca ed europea nel complesso?
E se tali dati farebbero schifo all'essere ripugnante di cui la foto in oggetto, cosa intende fare? Continuare cosi' come se niente fosse? A Settembre che fara'? Lo stesso? Cioe' niente?
Questi sono proprio dei pazzi. La Russia ci fara' un lato B come una mongolfiera.
Fallando restituit rem.
EliminaCredo invece che siano proprio disperati.
EliminaArrivare a chiedere a dei governi 'democraticamente eletti' (in carica) di cedere la sovranita' a dei burocrati eletti-da-nessuno, in aperta violazione delle costituzioni nazionali, segna IMHO l'inizio della loro fine.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/riforme-draghi-per-paesi-eurozona-e-momento-di-cedere-sovranita-alleuropa/1084871/
Draghi e' obbligato a dire quelle cose altrimenti prende un calcio in culo e addio posto super pagato senza fare un cazzo e senza avere meriti eccezionali veramente.
EliminaIntanto s'è scoperto che Silvio ha il piano B.
RispondiEliminaQuale? mandare avanti gente per rifarsi la verginità quando la statua degli adoratori cadrà dal piedistallo.
Qui c'è un simpatico sito creato e gestito dal un parlamentare di FI, che fa informazione un attimo alternativa rispetto alla linea del capopartito.
Unico vulnus: resta qualche dubbio sul fatto che abbiano capito che la strategia di taglio del bilancio e abbassamento del carico fiscale sia prociclica in recessione, depressione e deflazione, cosa che Silvietto continua a ignorare, così come la questione dell'elasticità italiana alle importazioni, per dirla elegantemente à la Bagnai, oppure detto in altri termini la questione del fatto che se tieni l'euro devi impedire in ogni modo alla gente di spendere soldi, togliendoli se ne hanno o impedendo che ne abbiano, pena l'esplosione del debito.
Il che ci riporta alla banale attualità dell'impossibilità per questo sistema di reggersi in piedi, a meno che non abbiano fatto la pensata di realizzare l'unione europea come l'unità d'Italia, nel qual caso bisogna senza indugio portarli tutti alla neuro, prima che taglino anche quella.
link difettoso
EliminaPer i Paesi dell’Eurozona è arrivato il momento di “cedere sovranità” all’Europa per quanto riguarda le riforme strutturali.
RispondiEliminaMi taccio perchè se no al drago gli riverso addosso tutto il bestiabolario che conosco.
Lo zoropsis spinimana è un ottimo scalatore delle superfici lisce e il suo pranzo preferito è il grillo (ops! se so' magnati pure quelli).
Sono pazzi si,non capiscono che l'azione si sviluppa su livelli spaziotemporali tendenti a convergere in un punto e cioè la disintegrazione economica e politica dell'eurozona come afferma il prof. e tanti altri.E non gli frega niente delle conseguenze...
Ce lo vogliono imporre e ce lo impongono.Solo che la loro predizione deve esser perfetta perchè sennò son guai molto ma molto seri anche per loro.
Grazie, finalmente qualcuno che dice qualcosa di utile! In effetti io lo avevo preso per un "tarantoloide", sono contento di non essermi sbagliato troppo. Abbiamo anche una spiegazione logica: il bagno è continuamente visitato da gente di questo tipo (che Rockapasso impropriamente chiama "grilli di cespuglio", e io a dirle: "ma non vedi la sella?"), quindi hai capito com'è andata. Mo sto in riunione di redazione, poi lo libero. Se mi morde ti chiedo i danni.
EliminaDavide...sono più che sicuro ( Prof. un domani voglio il link su questo mio intervento in prima pagina del blog he!) che in questo piano (quasi) perfetto non hanno considerato che il buon Dio ci metterà il suo zampino!
EliminaSarà un caso che un tarantoloide è apparso nella sua vasca oppure c'è un nesso misterioso anche col fatto che lei balla benissimo?
EliminaC'è il nesso con la tarantella ma è innocuo,come il morso dello zoropsis ( le tarantole sono un ottimo stuzzichino per gli indios e anche per i poveri delle favelas venezuelane (NdR).
Un giorno le scriverò in privato degli ottimi amburgher di zanzare.Cibo usuale dalle parti del Lago Vittoria.
E' la cultura della fame,di come sopravvivere senza danè e farne anche.
P.S. Così son sicuro che non mi chiede i danni.
Il mio corpo è solo il carcere della mia anima. Non lo uso se non per mortificarlo con sport estremi tipo la digitazione compulsiva e altro che non ti interessa. Quindi il nesso, ahimè, manca...
EliminaSono disperati...questa è una cosa positiva...
RispondiEliminaLo dimostra la fretta che hanno nel cercare di accentrare tutto il potere nelle loro mani!
Una parte dell'umanità si è risvegliata: Che la rivoluzione abbia inizio!
"... Il PERMEISTA
RispondiEliminaè uno che di solito sta sempre dalla parte giusta
Il PERMEISTA ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa
è un concentrato di opinioni
che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani
e quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire
forse da buon opportunista
si adegua senza farci caso e vive nel suo paradiso..."
https://www.youtube.com/watch?v=12COkLF3ixg
Sicuramente sarò OT ma volevo portare alla sua attenzione e all’attenzione dei lettori del blog questo avviso di manifestazione di interesse per il conferimento di n.4 incarichi per infermieri:
RispondiEliminahttp://www.farmaciaterni.it/wp-content/uploads/2014/07/Avviso.pdf
uscito sul sito delle farmacie comunali delle città dove abito il 22 luglio scorso. Sono rimasta allibita quando ho letto gli art. 2 e 7, immediatamente mi sono venuti in mente i suoi post sulla curva di Phillips. Purtroppo siamo arrivati a questo punto.
Grazie, bellissimo.
EliminaPerché rimanga a memoria dei posteri, qualcuno ha fatto l'upload del pdf qui:
http://www.scribd.com/doc/236218202/Offerta-di-lavoro
Suona un po' come questa cosa quì (fresca fresca di oggi):
RispondiElimina[...]
Per i Paesi dell'Eurozona è arrivato il momento di cedere sovranità all'Europa per quanto riguarda le riforme strutturali. [...]
( http://www.repubblica.it/economia/2014/08/07/news/la_bce_lascia_i_tassi_invariati_allo_0_15_-93325026/ )
Leggi: sta crollando il terreno sotto i piedi e mi voglio aggrappare al lampadario, così prima di cadere nel vuoto attenderò ancora qualche minuto.
EliminaAppare evidente come, dopo la tornata elettorale europea, due dei paesi core abbiano scelto irrevocabilmente di uscire dal progetto democratofobo eurista, allo stesso modo appare chiaro che il tempo dell'equazione riforme (=taglio della spesa sociale) equivale a crescita (=garanzia dei crediti del sistema bancario del nord europa) non sia più proponibile agli elettorati del sud europa, in quanto è già stata utilizzata precedentemente.
Una nuova crisi di spread porterebbe i paesi periferici a rompere l'unione monetaria in quanto la ristrutturazione del debito all'interno della medesima sarebbe troppo onerosa e impossibile da effettuare senza conseguenze a catena su tutti gli altri paesi, come nel caso dell'Italia.
Una diversa gestione della politica monetaria, che accomodasse il prezzo della valuta in modo da contemperare gli interessi nord sud oppure anche una politica economica europea keynesiana porterebbe i paesi del nord alla rottura dell'unione monetaria.
Per cui il whatever it takes del Governatore era semplicemente la predisposizione ad aggrapparsi ad un lampadario.
In un momento di sconforto, mi sono posto una domanda: come sono andati sul fronte dei conti pubblici, i paesi UE dotati ancora della loro moneta ed i paesi UE che hanno adottato l' euro (ovviamente non si parla di Germania, è superfluo, i conti sono ok) ? Si certo, ho visto quasi tutto ciò che il Prof. ha pubblicato, grafici, studi, roba forte e da studiare con attenzione, ma io non sono il Prof. e non faccio analisi complesse, non ne sono in grado, però un po' di dati semplici, addirittura banali riesco a metterli a confronto e senza alcuna pretesa di dimostrare alcunchè, chiedo al prof. di poterli esibire.Sarà lui a cassare questo mio intervento e certamente me lo meriterò, anzi potrei anche meritarmi di peggio. L' unica cosa che posso asserire è che i dati esposti sono presi utilizzando OECD e Eurostat.
RispondiEliminaAllora vediamo cosa è venuto fuori
Allora vediamo questi dati, che riguardano i seguenti paesi:
Portogallo, Spagna, Grecia, Italia, Francia, Belgio, Olanda, dotati dell' euro e Polonia, Danimarca, Svezia, UK, che non lo hanno adottato. In sequenza, dopo ogni paese, espongo i seguenti dati: Diff. debito 2013-2008(+ se cresciuto, - se diminuito); tasso di crescita del PIL 2008-2013 (+ se cresciuto, - se diminuito); Deficit cumulato 2008-2013; Fondi ricevuti annualmente dal bilancio UE (dati 2012; + se percettori netti, - se debitori netti) e in (%) sul PIL.
di seguito i dati.
Portogallo: +58,6; -6,9; -39,6; +5 MLD(3%).
Spagna : +56 ; -5,8; -52,5; + 3 MLD(0,3%).
Grecia : +62,5; -26,2; -67,7; + 4,5 MLD(2,6%).
Italia : +26,6; -8,6 ; -21,8; - 6 MLD(0,5%).
Francia : + 33,3; +0,6; - 32,2; -8 MLD(0,52%).
Belgio : +14,1; +2,4; -21,5; +2MLD(0,7%, caso anomalo per fondi ammnist.sede).
Olanda : +21,4; -1,5; -20,8; - 5 MLD( 1%).
Polonia : +8,3; +18,6; -32,3; +13MLD( 2,3%)
Danimarca : +13,8; -4,0; - 9,0; - 1MLD( 0,7%).
Svezia : -1,2 ; +6,3; -0,8; - 1,5 MLD(0,57%).
UK : +42; -1,2; -46,4; - 9MLD(0,55%).
E' possibile fare qualche considerazione, ricavarne qualche elemento di riflessione? Mi sembra di poter dire che con eccezione della UK, e sarebbero da approfondirne i motivi, i paesi UE rimasti con le loro monete, che hanno svalutato ove necessario, se ne sono giovati, ovviamente il caso Polacco richiederebbe che cessi l' aiuto, visto che è fortemente ingiustificato ed è davvero assurdo che ci si sveni per un paese che va alla grande.
Pongo sotto i riferimenti:
OECD statistics.
Allocazione risorse bilacio UE.
Contribuzione bilancio UE
I dati del PIL sono euro relativi al 2013 sono stati trasformati da dollari ad euro dividendo per 1,3 per semplicità, il dato OECD.
Le differenze di Debito sono sul valore nominale del PIL, ma corrispondono abbastanza con le dfferenze di valore calcolato sul PIL reale.
L'indebitamento estero polacco però è forte, a me ricorda la Spagna di 10 anni fa....
EliminaOttima e condivisible osservazione, ma la Po(cu)lonia non ha l' euro e finchè dura la cuccagna dei regali europei, potranno stare tranquilli; poi diventeranno la Po(co)lonia con il nuovo marco.
EliminaProdi: "Con l'euro ho salvato l'italia".....il conte Ugolino sarebbe morto di fame....
RispondiElimina@eurasia
RispondiEliminaguarda, che questi ormai come i polpi hanno le mani su tutto..
il discorso è che anche se ci fosse un default dell'Italia, alla fine la cosa che importa è succhiargli utilities, aziende e risparmi.
Dopo che si concluderà l'opera vedranno di rendere questo non AVO al 100% (quindi allo 0%) al 30%.
ma sono persone disumane e che non guardano in faccia a nulla.
E con la scusa di:
1) cinesi e russi
2) musulmani
cercheranno di cementare l'opinione pubblica sul fatto che bisogna rimanere uniti.
Barzellette, lo sappiamo, ma nella realtà le persone continuano a non capirci una mazza.
Stanno male ma ignorano e sono rancorose (il che è inutile, pensiamo a quelli del M5S che fanno le finanziarie mostrano i risparmi indotti dal taglio delle autoblu.. ma dico io, ma si fumano l'oppio?).
Sulla Polonia.. ha i gradi di paese che deve stare fuori dal giro russo e quindi la protezione americana.. per ora basta e avanza
Le mani su tutto? non mi risulta. L'esortazione a rinunciare alla democrazia è impronunciabile in un paese realmente democratico, a tal proposito ricordo con simpatia le pernacchie prese da Monti in Germania dopo le sue esortazioni ai parlamenti affinchè "lasciassero le mani libere ai governi".
EliminaDalle nostre parti, quindi, tale esortazione si può pronunciare tranquillamente, stante il docile servilismo dei politici e la spontanea propensione dei giornalisti a schierarsi sempre a fianco del potente di turno salvo poi scaricarlo quando viene scaricato dal potente di rango superiore, come credo stia accadendo oggi a Renzi, fino a ieri indicato come il nuovo salvatore della patria e oggi additato come reprobo dalle medesime persone, la cui credibilità è quindi sotto gli occhi di tutti.
Per il resto, non mi risulta che i francesi siano elettoralmente predisposti a cessioni di sovranità e a subire ulteriori colpi di cesoia da bruxelles e non mi risulta che gli inglesi siano pronti a consegnare le loro conquiste sociali e il loro destino ad un dipendente illustre di un'impresa privata, comprensibilmente in quanto particolarmente colti e dotati di spirito civico.
Per non parlare delle scelte geostrategiche dei BRICS e della Russa, tutto va nella direzione opposta rispetto ad un presunto controllo totalitario da parte di pochi.
Vedo più che altro, come Bagnai, una scoordinata azione simultanea di soggetti diversi i quali tentando ognuno scompostamente di massimizzare la propria utilità gettano le basi per la disutilità collettiva in primis e secondariamente propria.
La mia unica preoccupazione è un eventuale commissariamento dell'Italia e la conseguente grecizzazione, devo però dire che la conseguente caduta dei titoli pubblici italiani nei portafogli delle fragili banche estere, che il sud europa sta mantenendo in piedi con l'austerità, porterebbe tutto il sistema bancario al fallimento rendendo il commissariamento di fatto impossibile.
Il governatore bluffa, così come era un bluff il ricatto nel 2011 all'Italia in merito all'acquisto dei titoli in cambio del sostegno a Monti.
Berlusconi ci cadde.
Renzi a me pare molto più arrivista del magnate di Arcore, non credo abbocchi, preferendo poi ricostruire il paese piuttosto che passare alla storia come collaborazionista.
@Eurasia
RispondiEliminapenso anchio a come si possa evolvere la cosa ma so che la meridionalizzazione del nord d'italia avverrà di questo passo.
non è questione di banche (che falliranno e saranno prese insieme ai risparmi, sanità e il resto delle "utilities") ma proprio di sistema che non può stare rivalutato e con regole altrui.
sulle famose cessioni di sovranità (cazzo, eversione e sovversione.. fate voi!) chi se ne frega se non lo faranno Francia e Germania!
"chi se ne frega" nel senso che alla fine qua non conta cedere ma retrocedere.
e loro non retrocederanno ma piglieranno.
L'unica cosa che mi chiedo è cosa si inventeranno per fermare l'unico baluardo (la Francia).. scoppiasse in modo fragoroso la crisi lì sarebbero dolori.
ma questi uomini sono fantasiosi e per me troveranno una soluzione
Vede, devo correggerla su due punti.
RispondiEliminaIl primo, è che continua con il refuso di "eurasia", mentre trattasi di "eurEsia", nato dalla fusione di "eresia" ed "euro".
Il secondo è che lei rifiuta di prendere atto che due Paesi Europei come la Francia e l'Inghilterra, privi del canonico anello al naso, hanno rifiutato questo progetto, il quale quindi per definizione è fallito: non ha senso l'unione europea senza Paesi Europei.
Non si può fare l'unione europea tra Germania, Italia, Spagna e Grecia, al limite può parlarsi di colonizzazione della prima nei confronti delle seconde ma non accadrà, in quanto la colonizzazione italiana come sopra ricordavo travolgerebbe irrimediabilmente tutte le altre economie dei paesi core, cosa che peraltro sta già avvenendo.
La Germania si avvia alla recessione, gli altri paesi del nord europa rallentano e la periferia è in deflazione mentre Francia e Inghilterra scappano a gambe levate.
Questa non è e non sarà mai l'unione europea ma nemmeno la nuova unione sovietica a cambio fisso, dove i popoli competono tra di loro a forza di deflazioni salariali, considerata la posizione irrevocabilmente contraria franco inglese.
Secondo Zingales, tardivamente convertito alla razionalità della scienza economica, l'unione monetaria durerà a queste condizioni massimo diciotto mesi prima di implodere.
Questo è evidente in quanto l'Italia non è grecizzabile e l'accorata prece del Governatore ad evitare che il nostro Paese danneggi tutta l'europa se-non-si-riforma è tutta in questa semplice analisi: non puoi continuare a lungo a ridurre reddito e occupazione nello stivale facendo correlativamente diminuire prodotto interno, consumi e investimenti aumentando il debito pubblico a invarianza o maggiorazione di carico fiscale.
E' un sistema inefficiente che produce distruzione di reddito, occupazione, aziende, persone, welfare.
Tale distruzione ha un punto critico: è quello nel quale le conseguenze di tale meccanismo obbligano gli operatori pubblici e privati a operare scelte razionali, abbandonando i comportamenti economicamente devianti e quindi l'euro.
Lo scambio economico presuppone lo scambio (quasi) sempre ineguale delle utilità dei contraenti: se tale utilità manca ad una parte, si tratta di coercizione oppure manca lo scambio perchè non è soddisfatto alcun bisogno.
I contraenti che continuino a scambiare a utilità nulla o negativa escono dal mercato o se lo scambio riguardava bisogni primari cessano di esistere.
In ogni caso le scelte degli operatori "puliscono" il mercato, rendendo impossibile in un regime di libero scambio a censo universale uno scenario di controllo totalitario orwelliano, paventato mi pare di capire da lei e certamente da coloro che per i diversamente aggrammaticati sogliono definirsi "complottisti".
Dato che il censo universale e la rappresentanza sono quindi non negoziabili intanto per Francia e Inghilterra e ciò appare sufficiente - ma pure per altri Paesi nel mondo e parimenti io ritengo per l'Italia, voglio infatti vedere personalmente i politici abdicare totalmente alla loro funzione e quindi al loro potere - il progetto di sovietizzazione appare fallito.
Certo è ancora in corso, chi lo nega, ma va naturalmente incontro al fallimento.
Quando uno con lo spessore di Tabellini, dopo essersi a lungo reso ridicolo giocando a fare il monetarista e l'economista supply side in uno scenario da crisi di domanda (un po' come il ragno nella vasca da bagno di Bagnai, se mi perdonate il ludo lemmatico) - era all'acme della sua produzione intellettuale riuscito a dire che avrebbe voluto un aggancio valutario al dollaro in caso di crollo dell'euro - dichiara che in caso di ristrutturazione del debito all'interno dell'unione monetaria la scelta migliore da fare è quella di non usare più l'euro, allora mi creda che il progetto è fallito.
@Euresia
RispondiEliminaChiedo scusa per l'errore sul nome.
Per quanto riguarda la questione sul "senso" della UE.. non ne ha.
ma adesso che il dado è tratto cosa si fa?
1) la Francia esce dall'euro? le sembra plausibile?
possono crogiolarsi per 3 annetti, poi avranno il loro contentino
2) se l'Inghilterra esce dalla UE che gli blocchino i mercati finanziari per ritorsione (sa, merda per come può essere la UE un certo peso ce l'ha)
e d'altro canto il Sud è passato per le stesse cose che stiamo subendo adesso (espropri e cambio sballato.. nota per i detrattori del prof.. proprio Savona ha dichiarato che in una sua ricerca il cambio dell'epoca fu sballato.. dopo 4' https://www.youtube.com/watch?v=6OPM_DN7M8c )
un punto.. siamo in un momento di guerre (siria, israele, iran, africa del nord, russia-cina).. come si va chiedere una rottura (nella loro retorica, non sappiamo che rotti o non rotti non cambierebbe nulla) in questo momento?
Ah ecco..
ed io credo che proprio questo sia il loro appiglio.
Vedremo