Certo, certo, poveri cocchi... Bagnai fa tante cose che non si dovrebbero fare, tante cose politicamente scorrette (se poi siano anche politicamente inefficaci, lo vedremo quando tireremo una bella linea sotto tutte le lezioncine che mi state facendo). Ma il vecchio maestro Bagnai fa anche tante cose che voi non potrete mai fare. Seguono quattro esempi.
Principale e ripieno di cinque file.
Principale.
Principale e ottava.
Principale e voce umana.
(così abbiamo fatto contenti anche i fessi del "Bagnai vi abbindola suonando il clavicembalo ma lui non è di sinistra". Bagnai suona quello che c'è. Se ci siete voi, suona pure voi...)
(e ora me ne vado alla prima comunione di Uga. Radio Popolare credo che la piscerò, come dicono i giovani romani. I am so sorry. Ma loro sono di sinistra e vogliono chiedermi cosa penso della fine della crisi in Portogallo. Io ero a comprare il regalo per "er Palla" - quindici anni domani - e me lo son fatto ripetere tre volte. La cortese giornalista, così per bene, una che non dice le parolacce, ma non legge Zipoli, aveva proprio l'aria di una che voterà Tsipras. Ivan trovava l'uomo troppo vasto, avrebbe voluto restringerlo. E certo! Lui si sentiva euclideo, al tempo di Lobacevskij. Il XIX secolo doveva essere interessante. Secondo me col passare del tempo l'uomo si è ristretto. Diciamo che anch'io mi sento euclideo, ma al tempo di Pitagora. L'uomo attuale non sa più le tabelline. Invece di restringerlo ulteriormente, proverei ad allargarlo. Le elezioni del 25 sono un'ottima occasione per cominciare questa dolorosa ma necessaria operazione. D'altra parte, in testa non gli è entrato...)
"Se ci siete voi, suona pure voi.. ".
RispondiEliminaSto ridendo da mezz'ora.
http://www.youtube.com/watch?v=nzY2G2-nfnU.
Grandi.
Che cosa significherà mai essere "di sinistra" quando per suonare, organo o clavicembalo che sia, servono entrambe le mani, ma non solo, anche i piedi, ma soprattutto la testa.
RispondiEliminaProfessore grazie, se potessi regalarle qualcosa che non ha, o che ha finito, Le regalerei parecchi quintali di pazienza, perchè temo che in questi anni lei ne abbia consumata tanta, ma così tanta, da giustificarne la penuria che talvolta mostra di avere.
Ma forse mi sbaglio, lei la pazienza di aspettare sulla riva del fiume il passaggio della salma dell'unione monetaria europea ce l'ha, siamo noi vittime dell'inganno europeista che non sappiamo aspettare, noi che come tanta brava gente di sinistra, e quindi addestrati, abbiamo creduto al "sogno" europeo che si è rivelato un incubo.
Grazie di averci svegliati professore, abbia con noi la stessa pazienza che ha con la sua disciplina, musica o economia che essa sia, e grazie della sua ironia, l'ironia è la forma d'arte che stimola maggiormente la mente ad aprirsi, ovviamente se non è pregiudizialmente chiusa.
Grazie delle suonate didattiche. Finirà che (circondato da parentado di musicisti e organisti in specie) imparerò di più anche musicalmente da te che da loro. Sull'economia, poi, meglio che non tiriamo in ballo parenti e affini: lì tutto è merito tuo, anzi nel mio caso i parenti sono la dimostrazione che si può essere piddini a 360° sia votando PD, sia non avendoci avuto nulla a che fare.
RispondiEliminaAuguri al garzoncello scherzoso per i 15, e alla dominicella che riceve un regalo ancor più importante. Ovvio, poi, complimenti ai genitori!
Non gli è entrato e non gli entrerà. Sotto il motivo:
RispondiElimina"L'uomo ha tanta passione per il sistema e la deduzione astratta, che è disposto ad alterare deliberatamente la verità, è disposto a non vedere e non sentire, pur di giustificare la propria logica." (F.M.D.)
Non si sa più chi frequentare...
RispondiEliminaMi sento a casa solo al goofycompleanno, ma cade solo una volta all'anno
sotto l ' Era Bagnai, ho scoperto che me piace er Barocco e ho ricominciato a studià storia....è incredibbbile
RispondiEliminaMa er barocco è pop! A giugno faccio un concerto vicino Roma e uno vicino Milano.
EliminaInvocando l'immunità se male interpreto, le propongo questa allegoria, fermo restando che le cose serie bisogna trattarle seriamente, e le cose umane umanamente.
RispondiEliminaP.S.
Auguri per le feste in famiglia.
Ho appena letto che il Portogallo "non gna fa più", tutto l'articolo è una trascrizione precisa di tutti i C.V.D. fino ad oggi emessi.
RispondiEliminaInizia la fine?
http://rt.com/news/159624-portugal-debt-bailout-euro/
Auguroni!!!!
RispondiEliminaHo una curiosità: cos'hai preso ar palla?
RispondiEliminaNaturalmente mi aggiungo anche se virtualmente alla gioia per la prima comunione della tua piccina.
Congratulazioni a sua figlia.
RispondiEliminaAuguri anche da parte mia . Intanto a 8 e 1/2 fanno vomitare .
RispondiEliminaIl clavicembalo è di destra... la spinetta... la spinetta è di sinistra...
RispondiEliminaE il theremin?
Cosa?
Il theremin?
il theremin cosa?
il theremin nel tuo gioco?! destra o sinistra?!?
cosa?
“cosa penso della fine della crisi in Portogallo”
RispondiEliminaRui Tavares, un deputato indipendente portoghese, pensa che «C'è un grande bisogno a Bruxelles e Berlino e altre capitali di presentare il Portogallo e l'Irlanda come storie di successo. Essi sostengono che le loro riforme in Portogallo hanno avuto successo, ma non è andata così, hanno distrutto la società e l'economia».
In effetti, dopo la cura il Portogallo registra un calo del Pil del 4% inferiore a quello del 2010, un debito al 128%, il terzo più alto nell'EZ (ma «il vero rapporto dovrebbe attestarsi al 147%»), e la sua posizione netta sull'estero è la peggiore nella zona euro a -120% del Pil. «Con un avanzo delle partite correnti dello 0,9% del Pil registrato nel 2013, ci vorrebbero 128 anni per ritornare in equilibrio».
Inoltre, la disoccupazione è scesa dal 17,5% del 2013 al 15,1%, ma ciò è dovuto alle nuove norme che rendono molto più facile per le imprese assumere e licenziare i lavoratori, in parallelo con una riduzione delle retribuzioni, e alla circostanza che negli ultimi tre anni è cresciuto il numero degli espatriati. Come effetto collaterale si registra l'aumento esponenziale delle persone che si rivolgono alle associazioni di volontariato che distribuiscono pacchi alimentari.
Per giungere a questo risultato che potremmo definire, senza indulgere al sensazionalismo, un disastro, il governo ha “venduto azioni del suo servizio postale, del gestore aeroportuale ANA - Aeroportos de Portugal SA. In precedenza ha venduto partecipazioni in utility EDP - Energias de Portugal SA e in REN - Redes Energeticas Nacionais SA, il gestore della rete del gas naturale”.
Che è poi la direzione in cui si muove il governo Renzi. Un motivo in più per non votarlo.
gli economisti di sinistra suonano la chitarra o il pianoforte come Jovanni Hallevi
RispondiEliminaMa a suonarle ai piddini e grillini ci riesco lo stesso ma solo cantando in Si-DO:
RispondiEliminasi do si do
ME PIACEREBBE STA' 5 MINUTI DENTRO 'A TESTA TUA PE' RIPOSAMME 'N PO'
si do
NER CULO TE C'ENTRA, MA IN TESTA NO...
(son fermo al ritornello :-D .... Volgarotta lo so,ma son dei "bassifondi" che è come dire un batirono in gergo popolare).
Un augurio a er Palla per il suo compleanno.
P.S. Il post di ieri dedicato a Fassina è tosto ma anche la risposta di Silvia è altrettanto tosta...In poche parole un Rock Duro ed elettrizzante.Grazie
Ferrero tre gg fa e' arrivato a Grosseto x fare campagna elettorale x Tsipras. In prima fila la persona a cui ho regalato "il tramonto dell'euro".... Missione fallita
RispondiEliminaatipica assai la scelta timbrica per la pastorale.... senza offesa fa un poco Ulisse Matthey :) ... auguri per i pargoli
RispondiEliminaSe siete qui, avete letto "Il tramonto dell'Euro".
RispondiEliminaSe non lo avete letto, FATELO!
E se avete letto il libro del Pof. Bagnai, dovete leggere questo:
Capital in the Twenty-First Century di Thomas Piketty
PS1
Avvertenza: la lettura di entrambi i libri provoca nausea ogni volta che vedete Fassina.
PS2
Introduction
The distribution of wealth is one of today’s most widely discussed and controversial
issues. But what do we really know about its evolution over the long term? Do the dynamics of private capital accumulation inevitably lead to the concentration of wealth in ever fewer hands, as Karl Marx believed in the nineteenth century? Or do the balancing forces of growth, competition, and technological progress lead in later stages of development to reduced inequality and greater harmony among the classes, as Simon Kuznets thought in the twentieth century? What do we really know about how wealth and income have evolved since the eigh teenth century, and what lessons can we derive from that knowledge for the century now under way?
These are the questions I attempt to answer in this book. Let me say at once that the answers contained herein are imperfect and incomplete. But they are based on much more extensive historical and comparative data than were available to previous researchers, data covering three centuries and more than twenty countries, as well as on a new theoretical framework that affords a deeper understanding of the underlying mechanisms. Modern economic growth and the
diffusion of knowledge have made it possible to avoid the Marxist apocalypse but have not modified the deep structures of capital and inequality— or in any case not as much as one might have imagined in the optimistic decades following World War II.
When the rate of return on capital exceeds the rate of growth of output and income, as it did in the nineteenth century and seems quite likely to do again in the twenty- first, capitalism automatically generates arbitrary and unsustainable inequalities that radically undermine the meritocratic values on which democratic societies are based."
@chinacat: ma eri tu a rispondere ai commenti all'articolo di Gawronski sul FQ? Ogni volta i soliti noti aprono un flame e puntualmente vengono ammutoliti!!! AHAHAH!
EliminaIl prof. Sapelli, stamane a La7, ha forse coniato un neologismo:
RispondiElimina"Ciampismo".
Orgoglioso di frequentare questo blog e avendo fatto qualche buona lettura, sono saltato sulla poltrona. roba che per poco non mi si rovescia il caffè. Perché ho capito subito dove andava a parare, e lo avete già capito anche voi.
Con detto termine, come ha spiegato, egli indicava una singolarità del popolo italiano, singolarità che, come insisteva a illustrare nel silenzio sbalordito di tutto lo studio, nel quale erano schierati i soliti banditori allineati al sistema, ovviamente incapaci di replicare alcunché, oltre a essere unica nel panorama mondiale, comporta una convinzione, inoculata, a dir poco sconcertante: gli italiani sono tante cose meravigliose, dall'arte alla scienza alla laboriosità ecc., ma sono assolutamente incapaci di governarsi da soli, dunque devono avere, o sono sempre in attesa di un "imperatore", meglio se arriva da extra confine, che decida per loro e li governi. Da questa convinzione, continuava il professore, è nata la incalcolabile quantità di danni che ancora vive la nostra Nazione.
E' stato decisamente un attimo di godimento, perché cominciano a venire fuori i nomi, VERI, di coloro che hanno provocato il disastro, e che la gente dovrà prima o poi smettere di acclamare e forse anche di rispettare, almeno dal punto di vista storico.
Forse sono tutti segnali di un muro che si sta decisamente sbriciolando.
PS - credo la divertirà sapere che un caro amico, espertissimo di rock ripete dovunque da anni, radio e tv locali, che il più grande disco di musica rock sono i Brandeburghesi!
Sì, ci siamo ristretti o (forse) inariditi...penso sempre a Nietzsche e al deserto...lo immagino urlare «Il deserto cresce, guai a chi nasconde deserti dentro di sé!».
RispondiEliminaE' curioso che un filosofo della seconda metà del XIX secolo avesse il deserto, la desertificazione dell'uomo come pensiero...
Ho ascoltato Stiglitz alla luiss....ma ho capito male io o ha fatto inversione a U?
RispondiEliminaAbbiamo visto lo stesso video?
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=czGnyXjWm4A
Al prof. Bagnai: Per S. Giovanni dei Fiorentini, situazione sbloccata. Mandata mail alla sua mail istituzionale. Andove la mando sennò? L'oggetto è: Cinque di Ripeno
RispondiEliminaOT - Quale e' la definizione di 'stato di insolvenza' per una banca?
RispondiEliminahttp://www.zerohedge.com/news/2014-05-18/deutsche-bank-scrambles-raise-capital-will-sell-%E2%82%AC8-billion-stock-30-discount
Per la pastorale consiglio Principale/flauto 8 e Duodecima, facoltativamente ripieno leggero. Ma con la voce umana no dai!
RispondiEliminaGli organisti hanno quel piacevole coté ingegneristico che me li rende cari (scusa il circonflesso). Ma insomma, dove lo trovo il flauto e il ripieno leggero a S. Barbara? Ce lo so puro io che la voce umana si usa per l'elevazzione, ma volevo far sentire ai laici tutti i registri... Vabbe', quando siete così tecnici in fondo mi piacete...
EliminaPardon, la finalità didattica fa nobile anche la voce umana
EliminaFacciamo così: ora torno, suono la pastorale con principale e duodecima, tolgo la duodecima per la parte centrale (che sarebbe coi flauti), e poi per espiare suono la Toccata terza del secondo libro con la voce umana, va bene? Tanto ormai Rockapasso è rassegnata. Poi me ne vado a S. Galla a suonarmi il primo libro di Boyvin, perché per me che sono diversamente repubblicano e diversamente tollerante 'a majo musica rimane sempre quella della Francia post revoca dell'Editto di Nantes e pre-rivoluzione francese.
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