Scusate, ho poco tempo. Commenti flash:
1) la forza che per prima ha osato levare una voce critica è stata premiata.
2) Purtroppo il mio candidato non ha vinto. Ottima lezione per quelli che "facciamo il partito" o "er gesto eclatante". Ieri le spiagge erano piene di Masaniello gestoeclatantisti.
3) La maggioranza relativa degli italiani ha obbedito alla maggioranza assoluta dei media, che l'ha tartassata di messaggi populisti (sovranità uguale frontiere uguale guerra uguale morti annegati nei barconi) e terroristi (i risparmiucci che si liquefanno). Né il 100% dei media né il 40% del 60% degli italiani possono fermare il vento con le mani.
4) La maggiore insidia per la democrazia di questo paese, la vittoria del pinochettiano Casaleggio, che si è accreditato come brand leader della critica all'Europa pur essendo favorevole all'euro e al modello sociale tedesco, è stata sventata. Come ampiamente anticipato in questo blog, la pesca a strascico funziona la prima volta: la seconda no. Se giochi alla Democrazia Cristiana, vince chi è più democristiano di te: Matteo Lauro, che prima delle elezioni ti regala la scarpa destra degli 80 euro, e dopo ti sfilerà la sinistra con una manovra che se va bene sarà da 5 miliardi.
5) Berlusconi ha preso una sonora scoppola. Mi dispiace per l'uomo, che ultimamente ne ha prese tante, ma so che se l'aspettava. Ora la palla sta a lui: se vuole lasciare che il 100% dell'informazione veicoli messaggi funzionali a interessi esteri, capiremo la sua stanchezza e ce lo dimenticheremo (scomparirà). Se vuole prendere esempio dalla umile Lega, allora quello che tanto deve succedere, succederà prima.
6) Quanto a voi, ora avete potuto misurare con i vostri occhi quello che io vedevo da un'altra, più concreta, prospettiva: siamo ancora pochi e non ha comunque senso puntare su una quantità che non c'è (perché si pone problemi fasulli di appartenenza, perché va al mare, ecc.). Io, poi, sono serenissimo. In ogni caso ho un futuro come sondaggista. La mia previsione (una delle tante) del 23 agosto 2011 si è realizzata, e anche quella del 25 aprile scorso somiglia abbastanza a quanto è successo, no? Ve la incollo qua sotto, e state sereni. Sapevamo tutti che non era finita qui, ma per ERF e TTIP con la Le Pen la strada si fa impervia, e questo è un risultato. Come quella di Casaleggio, anche quella di Renzi è una vittoria di Pirro, re del tapiro (o era l'Epiro?). Il populismo ha le gambe corte.
P.s. delle 21:10: #DAR (daje a ride). Che non fosse una cima, del resto, ce n'eravamo accorti! Non vogliono proprio capire. Tanta è l'ansia di voler contare qualcosa, che chi ti offre l'illusione di farlo diventa il tuo duce. Questa è stata la genialità (e la slealtà, va da sé) di Casaleggio, in questo modo ha fidelizzato i suoi clientes. È anche e soprattutto per questo che fin dall'inizio ho cercato di far capire con le buone (se bastavano) o con le cattive che qui non c'è partito, non c'è potere, e quindi non c'è tradimento né menzogna. Molti, appresolo, se ne sono andati: temevano di non poter fare abbastanza per cambiare il mondo. Il risultato è stato che hanno comunque fatto meno di noi.
Non sono sempre i migliori che se ne vanno. Ad esempio, Rosanna da qui se n'è andata, è andata a farsi prendere per le terga altrove (stanata dalla perfidia di un certo blogger). Ma il problema ormai non sono più loro. È già successo, è già successo tutto. Di conseguenza sappiamo anche come andrà a finire. Lo so che è duro aspettare mentre il tuo prossimo (non simile, prossimo) crepa (o magari crepi tu). Chi ha un metodo migliore da proporre può ovviamente farlo. Mi sembra che la giornata odierna non possa che confermarmi nella mia avversione verso il "facciamoilpartitismo", verso il "gestoeclatantismo", verso il "movimentodalbassismo". L'unica cosa nuova successa in Italia in questi ultimi tre anni siamo noi. Siamo pochi? Vi ho mai detto che Natura sia madre? Ho sempre detto che è matrignissima.
Dice: "in democrazia ci vogliono i numeri!". Bene, infatti li aspetto, i numeri della manovra. Il Pil, non dimentichiamolo, nel trimestre scorso era in calo. E sta succedendo esattamente quello che Krugman aveva descritto così bene nel 1997, ricordate? "Europe will turn
Japanese: it will slip inexorably into deflation, and by the time
the central bankers finally decide to loosen up it will be too late". In democrazia non ci vogliono i numeri: in democrazia, come in tutte le cose, ci vuole pazienza e tenacia.
noto che Francia e Inghilterra hanno preso una strada comune, Italia e Germania un'altra strada comune; purtroppo questa situazione mi fa venire in mente dei brutti precedenti...
RispondiEliminaLoro non sono autorazzisti, tutt'altro...
Eliminasto parlando del fatto che, come al solito, siamo dalla parte sbagliata...
Elimina1944-1945, 2014-2015, la Sstoria si ripete: di nuovo dovremo sperare nella venuta degli Alleati per la Liberazione dall'oppressore nazi-fascista.
EliminaGià, come dimenticare quella volta che un oppressore di estrema destra ci ha salvato da un altro oppressore di estrema destra? Bei tempi.
Eliminal'oppressore è anche l'alleato!
EliminaTu hai ragione, ma perché non riesco a rallegrarmi?
RispondiEliminaHo dei limiti...
Stavo proprio cercando di recuperare il suo commento del 25 aprile per commentarlo quando, oplà!, eccolo qua bello e servito.
RispondiEliminaNon c'è niente da dire, questo blog (assieme a quello di 48) si rivela il miglior strumento politico a nostra disposizione.
Nulla di tutto questo fa una piega. Specialmente la seconda parte del punto 2
RispondiEliminaOra è tutto più facile (anche se non sembra)
Nel nuovo assetto, però, manca Tokio
Al posto di Tokyo ci mettiamo Atene con il prode Latrippas!
EliminaRiposto qui (e condivido al 100%) un commento di doctor Manhattan al post precedente:
RispondiEliminaNon si capisce bene che cosa vogliano coloro che si stupiscono e si dolgono del risultato elettorale. Forse sono delusi per l'insuccesso ortottero, che fingeva di essere anti-euro? Borghi a Strasburgo, non era forse questo l'obiettivo? Certo, stupisce la misura dell'affermazione piddina; tuttavia non era forse nelle cose? Che cosa ci si doveva aspettare dopo trent'anni di fogno europeo, di vincolismo, di anti-italianismo?
Chi si stupisce o si strappa i capelli per un risultato elettorale dovrebbe piuttosto mettere più attenzione nel leggere le cose scritte qui.
Nessuno ha mai osato sperare che l'uscita dall'euro partisse dall'Italia. Mettete il naso fuori dalla porta di casa e guardate che cosa è cambiato in giro per l'Europa.
Riflettete, infine, su che cosa pensavano solo due anni fa molti di noi, e tirate le somme. C'è ancora molto da fare e chi si sorprende aveva fatto male i conti.
Morale: le guerre NON sono fatte di gesti eclatanti, ma di lunghe e faticose campagne. Ieri si è combattuta (e vinta) una prima battaglia… Vinta ?!?
E si, perché come è stato autorevolmente detto più di una volta in questo blog:
le europee non sono le politiche (italiane)...
Sono sicuramente controcorrente ma lo scarto di voti tra pd ed m5s dimostra che siamo un paese culturalmente periferico. Tra un partito di propaganda "passiva" quale il Pd ed un partito di propaganda "attiva" quale il m5s, abbiamo scelto il primo: cioè il peggio del peggio. Ciò dimostra che siamo perfettamente lobotomizzabili come i mediterranei-non nordici greci. Almeno, al netto delle tantissime contraddizioni interne del m5s, non si può dire che la sua base non abbia "fiutato" l'imbroglio che si cela dietro l'enturage del "priapetto". Sono convinto che se non ci fossero state la Merkel in Germania e la Le Pen in Francia in questi stessi paesi si sarebbero affermati dei partiti simili al m5s. Meglio essere dei "nordici idealisti" che dei " mediterranei fognatori".
EliminaIl popolo italiano non esiste. Come al solito qualcuno si è messo le fette di salame sugli occhi riguardo il compaesano suicida, ed ha optato per gli 80€. Spero che mi chiamino dall'Olanda o dall'Inghilterra (ho già sostenuto un colloquio telefonico) e me ne vado. Mi dispiace per tanta brava gente che pure c'è in questo Paese, ma tanto verrò per le vacanze, soggiornando all'albergo gratuito di mammà.
Eliminasiamo abituati a riconoscere che chi scrive qui ha "quasi" sempre ragione e anche in questa occasione è più che dimostrato.
RispondiEliminaChiederei agli amici "noeuro" anche di smettere di dire che Renzi ha comperato gli Italiani con 80 euro perché non è vero, così come non era vero quando a provarci era Berlusconi.
Renzi ha costruito la sua vittoria sul populismo, nel senso che:
ha rottamato quelli che facevano ormai venire l'orticaria solo a vederli in TV: Bindi, D'Alema, Bersani, ecc.
ha promesso di ridurre gli stipendi alle tante caste del Paese e ha anche provato (o finto di provare a farlo).
ha tentato una semplificazione del sistema, magari truffaldina ma non possiamo pretendere che gli Italiani tutti leggano Luciano Barra Caracciolo
(fra parentesi, mantenere una Costituzione che impone un sistema eccessivamente complicato non ci risparmia da Fiscal Compact e da ERF).
Le elezioni ci hanno detto però che un messaggio chiaro e una battaglia onesta come quella di Salvini, Borghi e Donato possono resuscitare un partito che sembrava morto e intercettare una discreta quantità di voto d'opinione in tutta Italia.
La stessa cosa potevano farla Meloni e Crosetto ma, evidentemente loro non hanno il coraggio di Salvini e la capacità di rottamare di Renzi (e pensare che ne avrebbero veramente bisogno).
Propongo con una nota di speranza: del 20% di voti grillini ce n'è almeno la metà a disposizione di un partito di sinistra che si schieri senza tentennamenti per il dissolvimento dell'area Euro.
Per concludere, un abbraccio e un incoraggiamento a tutti coloro che si sono impegnati per Salvini, Borghi e Donato e, da domani, tutti pronti a riprendere il nostro impegno, in base alle nostre possibilità !
Analisi politica impeccabile.
RispondiEliminaDetto questo, comincio a capire sempre di più come deve essersi sentito il mio bisnonno antifascista, dopo le elezioni del 1924.
Come lui ebbe la sua gioia (vedere i busti del duce rotolare nella polvere), spero, in un futuro non troppo lontano, di poter assistere ad una vera, rinascita democratica in questo Paese.
Per il momento di vera rinascita democratica vedo solo quella democristiana. E non mi piace.
EliminaLei ha sicuramente ragione prof., eppure perchè per me è un giorno triste???
RispondiEliminaLa voglia di lottare non mi è passata, ma la mia unica speranza sembra essere rimasta la Francia.
Perchè tanta cecità?
Che amarezza....
Un dato secondo me importante è il tasso di astensione francese: 57%. Su Liberation, poi, ho trovato questo dato: Selon Ipsos, seulement 8% des ouvriers et 5% des employés ont voté pour le Front de Gauche; contre 43% et 38%, respectivement pour le Front National. Ces chiffres excluent toutefois les 35% d'ouvriers et 32% d'employés qui n'ont pas voté aujourd'hui. E' evidente che quando maggioranza e opposizione sono lo stesso partito, la partecipazione alle urne viene meno. La cosa non preoccupa le élites, che guardano agli Stati Uniti come modello. Ma l'Europa si è fondata su basi consensuali diverse. E' questo che secondo me non riescono a capire. Sono convinte che anche qui si possa accettare i livelli di sperequazione americani e nonché l'abbandono in povertà di ampi strati sociali.
RispondiEliminaE perfino negli States si stanno accorgendo che l'american dream e' 'na sola bella e buona...
EliminaNonostante quello che si vede e legge in giro, mi pare di scorgere negli ultimi avvenimenti una straordinaria prospettiva di vittoria per la tesi NoEuro.
RispondiEliminaConsiglio vivamente di non soffermarsi troppo sulle povere vicende italiane (il popolo italiano, si sa, non è particolarmente versato per il cambiamento). Concentratevi invece sul più straordinario fatto accaduto in queste ultime elezioni europee: la vittoria in Francia di Marie Le Pen. E’ un po’ come quando Jourdan e Moreau perdevano a nord ma il giovane Napoleone batteva gli austriaci a Rivoli, aprendo la strada per Vienna.
La Francia è perfettamente in grado, da sola, di scardinare il sistema Euro, ed ormai qualunque mossa della Francia non potrà che fare i conti con la volontà del popolo francese (che notoriamente, a differenza di quello italiano, è molto portato al cambiamento). Lo vedremo nelle prossime settimane. Ma al momento datemi retta: il fronte NoEuro ha vinto, eccome.
Mi aspettavo una situazione più equilibrata, qui mi sembra che la gggente voti col paraocchi... Mi consola (relativamente) che quando ci sarà il botto al governo ci sarà quello giusto. Il parolaio 1 (R) ha vinto e tanto di cappello (nonostante l'Expò!!!) e gli statali che non sono ancora stati toccati (nonostante l'accenno a Ballarò che la dice lunga sullo spirito "europista" di chi ci comanda); il parolaio 2 (G) ha toppato con le sue sparate su Berlinguer (ma chi ti fila? Il PCI non era morto?): vogliamo altro. VOGLIAMO I FATTI CONCRETI. E non dimentichiamoci i suoi metodi da "duce" che usa al suo interno (io sono oltre Hitler: ce ne siamo accorti...). I fatti però adesso ce li darà Renzi, e ci divertiremo tanto. Speriamo il botto a questo punto arrivi prima possibile. Forza Marine e forza Nigel, siete l'unica speranza....
RispondiEliminaCommento decisamente eterodiretto. Berlinguer è stato citato per la questione morale, c'entra molto poco il partito di origine. Duce, Hitler (magari nel caso delle sue parole conta il contesto per inquadrarle)… parole care alla propaganda, e nel momento in cui il bersaglio è il "no-euro" e chi lo porta avanti, le vedrete sempre più applicate a questo… Già il più recente post su questo blog fa notare come sapientemente replubblica abbia "invertito" una notizia… La ruota gira.
EliminaE vento in poppa sia! accidenti, sinceramente non pensavo...Verremo "salvati" dagli altri, come al solito, in Europa soffia un altro tipo di vento che non è mai soffiato prima e se non ci sarà un inversione di rotta nelle politiche economiche della BCE, il castello di carta crollerà per legge di natura, nonostante, ma soprattutto grazie, alla idiozia di popoli come gli italiani. Scusate lo sfogo, ma provo tanta amarezza..
RispondiEliminail piddino medio che è un mix tra lavoratori dipendenti statali e non, certa frangia ceto dirigente e professionisti studenti operai ....come previsto e prevedibile ha prevalso , io non scruto molto la tv ma vedo intorno a me le facce quando prendo i figli a scuola e parlo di euro etc... pochi ascoltano e quei pochi poi non si informano ...ogni tanto cè qualche grillino che fa il discorso corruzione ... il piddino medio come qui sottolineato guarda al proprio orticello di stipendio e risparmi e pensionucce e ha paura dello spread e i mercati gli hanno dato conforto in questi mesi , poi poco prima delle elezioni si sono un pò scaldati tanto per per dire ahò nun famo scherzi eh ...la spallata viene dalla francia lì si gioca ora la partita vera vedremo ...intanto l'economia va a rotoli ma chissenefrega lo vuole l'europa
RispondiEliminaDedico uno dei miei primi commenti ad un'analisi del risultato di queste elezioni...
RispondiEliminanon è andata poi male, con la Lega oltre il 6%, dispiace x il professor Borghi, ma più di così non si poteva fare...
mi dispiace per Fratelli d'Italia, ma magari impareranno a schierarsi più apertamente per il NO euro e a candidare il professor Rinaldi...
bene così per scelta europea, ringrazio Boldrin per il grande risultato raggiunto...
sono però deluso dal risultato di Berlusconi; sì, a preso una bella scoppola, ma non sono sicuro che si sveglierà e sceglierà apertamente il NO euro...e quanto ci avrebbero fatto comodo le sue TV...
è andata bene anche per il M5S, vedremo adesso come si comporteranno...faranno processi sommari? Grillo se ne andrà (non credo)?...
e poi c'è il PD al 40%, un risultato incredibile...ho sentito molti parlare di stupidi italioti che votano per il nemico, di italietta che non merita la democrazia....ma che cosa vi aspettavate? La situazione è seria, l'informazione di regime è potentissima, Berlusconi per molti non è più votabile, era probabile che molti si sarebbero spostati sul voto al PD...
non disperate, Scelta civica in un anno è passata dal 10% al 1%, anche il PD farà il suo corso...a noi il compito di continuare la battaglia di informazione, ma questa volta avremo il PD dalla nostra parte, perché molti si sveglieranno dopo aver visto cosa sarà capace di fare...
speriamo nella Le Pen...io sono fiducioso...è come dice il prof: tanto abbiamo già vinto
Come sempre, saggio, lungimirante e consolatorio. Indispensabile.
RispondiEliminaMi associo a questo breve post, grazie prof!
EliminaPerò mi spiace molto non avere Claudio Borghi a Strasburgo.
*Sono curioso di capire chi finirà asfaltato tra Hollande e Merkel, alla fine, perchè uno dei due dovrà tradire definitivamente i propri elettori.
Appunto. Come ho già commentato altrove, chi ora si sorprende, si indigna e si strappa i capelli, non aveva letto bene.
RispondiEliminaLa battaglia è soprattutto civile. Ciò che mi indigna sono i commenti a base di "Siamo italioti, ci meritiamo il peggio". Ma la volete piantare? Vogliamo ammettere che c'eravamo cascati tutti, e che se adesso ci siamo svegliati prima degli altri, non per questo abbiamo il diritto di montare in cattedra a fustigare e a ricominciare a far anti-italianismo di maniera, la stessa ideologia che ci ha portati qui, al vincolismo, al modello tedesco, alla razza inferiore/superiore?
Sapete qual è la differenza tra noi e i francesi e inglesi che ora decantate? Un minimo di banalissimo amor di patria. Smettiamola di disprezzare i nostri concittadini e impariamo la lezione. Mettiamoci a volere un po' più di bene all'Italia e lavoriamoci, con serenità e ludicità.
"amor di patria" ?
EliminaLei è proprio un fascista! Non si usano queste parole! vergogna!
Sui tentennamenti di Berlusconi non potrebbe aver influito il fatto che anche lui è un grande importatore?
RispondiEliminaComunque non mi stupirei di aver presto anche noi una Marina leader del fronte anti-euro.
Se in futuro mi accorgessi che il mio voto obtorto collo ( e colon...) alla Lega significasse alleanze con l'impresentabile Berlusconi, ANCHE SUL FRONTE DEL NO EURO, mi spiace tanto ma quello mio di ieri sarebbe un unicum. Ci pensi bene Salvini.
Elimina@antonio crosignani
EliminaScusami, ma non sono affatto d'accordo. Qui le discriminanti sono due e stanno assieme: euro e costituzione.
Chi le accetta sta (o è arrivato) dalla mia parte, e in una situazione come questa DEVO dargli il mio appoggio per i motivi più concreti e prosaici che tu possa pensare. Per i sentimentalismi ci sarà tempo dopo.
Ce ne faremmo facilmente una ragione. Scusa, ma ancora con questo atteggiamento da verginella? Uno specchio in casa ce l'abbiamo tutti: diamoci una bella guardata a fondo, e vedremo che certi atteggiamenti di superiorità morale (eterno tarlo della sinistra italiana) cadranno in pezzi, se siamo onesti; se invece non lo siamo, abbiamo almeno la decenza di astenerci. Impresentabili, o prima o poi, siamo stati o saremo tutti.
EliminaMi spiace. Piuttosto mi astengo, ma una Lega alleata di un tale mistificatore, ladro e illusionista per menti deboli non la voto.
EliminaLa decerebraziome del popolo italiano che si è palesata col voto di ieri è soprattutto colpa sua. Basta, piuttosto mi tengo sto cazzo di euro, no che dico, me ne vado in un altra OCA...
Direi che i messaggi forti e chiari sono arrivati da F e UK (e nel bilancio complessivo dell'assetto europeo l'opinione di 120.000.000 di persone non pesa poco).
RispondiEliminaLa Lega ha ottenuto un risultato molto positivo, se si guarda cosa è successo negli ultimi anni (era praticamente agonizzante, tranne lo zoccolo duro). Anche se mi dispiace per Borghi (ma onore al coraggio!).
Il M5S ha confermato che i movimenti di catalizzazione del dissenso funzionano una volta, poi se non si strutturano in modo chiaro (cioè superando la crisi adolescenziale dell'essere essenzialmente contro, senza sapere cosa si vuole essere) si dissolvono.
FI ha un richiamo ancora forte (un 'brand', direi...), considerato il lider maximo ormai francamente stanco.
Il PD di Renzie al 40% sancisce la definitiva estinzione dell'eredità del PCI in Italia: l'ho capito sentendo la voce dei miei suoceri stamattina. Due che ci hanno creduto; due che per la quota 40 di Belinguer avrebbero dato il sangue (e a modo loro l'hanno dato) e oggi avrebbero dovuto fare i salti di gioia. Invece mi sa che sono andati a votare - e hanno votato come gli è stato insegnato - come chi va a messa la domenica perché fa così da quando è piccolo, anche se non forse non ci crede più, ma ha paura di ammetterlo.
Il resto, non pervenuto.
Il padrone di casa, lungimirante come al solito.
Aspettiamo.
Nostradamus le fa na pippa
RispondiEliminaL'unico dato positivo che emerge da questi risultati elettorali è che adesso il PD non ha più scuse: con una maggioranza così, con Berlusconi alla porta e il M5S in pausa di riflessione mi aspetto di sentire il fragore dei pugni sbattuti sul tavolo anche perché, alla guida del semestre europeo, glielo chiede l'Europa. Bella grana. Pur con tutta la tristezza di questa mattinata penso alle risate che il futuro ci riserva e ad un'idea per me incontrovertibile "Loro l'euro se lo meritano. Noi no".
RispondiEliminaForza e coraggio, andiamo avanti.
Però che tristezza!
no' lo so Arbè, a me 'sti risultati hanno messo paura il PD sopra il 40% sembra un monolite, se la Lega avesse preso il 10 avrei detto che il non decidere di Grillo l'abbia penalizzato , ma pare che R. attiri su di sè come una calamita i voti di B., parte dei voti di G. e quelli di Monty. Notare anche come il dissenso Euro (secondo i sondaggi attorno al 40%) sia stato neutralizzato. Vedere come nel resto d'Europa abbiano capito e solo qui (a parte la Germania x ovvie ragioni) siano state premiate le forze di governo mi ha fatto vergognare di essere italiano per la prima volta nella mia vita
RispondiEliminaSono ragionevolmente soddisfatto, di più non si può essere.
RispondiEliminaForte vento in poppa peri il PD, ma è un vento di tempesta: fino al 30% "grasso" (diciamo al 33%) può essere consenso, oltre è paura. Si sentono in groppa a Ribot e cavalcano la tigre.
non riesco ancora a credere allo strepitoso successo del nuovo venditore di pentole. come è possibile farsi convincere da un simile personaggio ? per anni, da (ex) elettore della sinistra, ho ritenuto i "destri" dei fessi perchè ammaliati da un figuro come Silvio. ma oggi i "sinistri" hanno saputo fare di peggio. sono avvilito !
RispondiEliminaprova a considerare che molti destri hanno votato sinistri. ;-)
Eliminagrazie, mi hai strappato il sorriso :-)
EliminaFinalmente un'Analisi.
RispondiEliminaSu twitter noto sconforto e nervosismo. Non sono l'unico a non essere sorpreso.
Aggiungo.
1. I primi tre mesi di un governo sono il tempo ideale per farsi conoscere ma non scoprire. Ora magari qualcuno si spiegherà modi e tempi dell'operazione #Enricostaisereno.
2. I numeri sono spiegabili guardando l'affluenza alle urne regione per regione. Non tutto ciò che è, è come appare, non tutto ciò che appare, appare come è.
3. Le alternative erano praticamente inesistenti, vuoi perché improponibili, vuoi per obliterazione dei media.
Deluso dalla mancata elezione di Borghi, inspiegabile visto l'ottimo risultato della Lega. Peccato.
E' necessario passare qualche ora davanti ad un seggio elettorale per capire come è organizzato un partito tradizionale.
Davanti all'n-simo trasporto dell'incaricato pdino di una persona che mai sarebbe stata in grado di raggiungere il seggio e che mai noi saremmo in grado di raggiungere da qui ho sbottato: "Lasciagli il tuo indirizzo, fra non molto sarà lui che verrà a prenderti a casa."
Borghi doveva essere messo in lista dappertutto... da noi qualche voto in più l'avrebbe preso. Chi ha "fastidio" di pelle nel votare i big legaioli o sconosciuti amministratori ferraresi e romagnoli il voto a Borghi l'avrebbe dato a cuor più leggero.
EliminaSei un mago! Il tuo commento mi consola, torniamo alla razionalità. Mai immaginato di tifare la Le Pen e Salvini però è successo!
RispondiEliminaMah... che dire...
RispondiElimina1) I sondaggisti dovrebbero cambiare mestiere. Anche Grillo.
2) PUDE ha vinto per ko tecnico, inutile girarci intorno. Forse sarebbe meglio che ce ne andassimo tutti quanti a pesca per un po', in una di quelle zone impervie dove non arriva manco il segnale del telefono.
Ne riparliamo nel 2015 se va bene, e se invece va male ne riparliamo nel 2061 al prossimo passaggio della cometa di Halley.
Ormai la mia generazione è bruciata e non ha più speranza.
Peccato perché avrei voluto cambiare lavoro e impostare un progetto di vita, ma evidentemente dovrò rivedere un attimino il tutto.
Mi spiace perché ci son tante brave persone in giro, ma quando si è forte minoranza e si busca sonoramente, se ne prende atto e ci si rintana senza fiatare.
3) La Lega non mi pare abbia fatto chissà quale exploit, certo avevano già chiamato il coroner e ora si risente il battito, ma da qui a tornare in salute e a fare sport ce ne passa. Percentuali del 10-11% al nord sono il minimo sindacale.
*************
La cosa che brucia di più cmq non è perdere, è perdere e farsi prendere per il culo dalla Madia e dalla Boschi, dalla Picierno, dai vari giornalisti d'accatto, dagli economisti un tanto al chilo.
Ecco, questo brucia e parecchio.
Dopodiché ripeto, si prende atto di vivere in un paese dove il cervello viene periodicamente mandato all'ammasso, e amen...
A proposito di minimo sindacale: che hai fatto poi con le preferenze?
EliminaHo fatto ciò che avevo detto, votato Lega con preferenza Borghi e Salvini (alla fine ho ritenuto di esprimergli la preferenza... è un bravo ragazzo e ha fatto una campagna elettorale intelligente; ribadisco che non ha la caratura del grande politico ma in un mondo di ciechi chi ha un occhio solo è un re e gli va riconosciuto).
EliminaIl problema è che sarebbe stato tutto più facile (e in questo non sono d'accordo col Prof) se avessimo avuto un M5S forte e ovviamente un PD "umano"... con questi numeri il cambiamento ce lo scordiamo per un bel po', salvo crolli del PIL, disoccupazione alle stelle, o interventi stranieri.
Ho votato Borghi e anche Salvini per i tuoi stessi motivi, perchè ho apprezzato la persona e la sua onestà che ha dimostrato anche il alcuni gesti, vedi la pagina della padania dove c'era il nome di Borghi e solo sotto il nome di salvini.. una piccolezza in mezzo ad altre che mi ha voluto far premiare la persona.
EliminaDissento su un aspetto pero': Salvini ha preso 200.000 preferenze, se non erro è il primo tra tutti, con la differenza che non ha lo schieramento dei media a favore come renzi e compagnia piddina.
Opinione personalissima, Salvini è potenzialmente un buon politico, nel senso di saper parlare alle persone con i giusti messaggi e toni.. il suo vero problema, è che deve portare la maglia di un partito che MAI potrà avere un consenso trasversale da quello che si sente di sinistra a quello di destro, al cattolico.. non è un partito di "massa", è una squadra, un colore, purtroppo così si finirà solo per avere tanti divisi, e il piu' falso gode
Facesse anche incetta di voti, non avrebbe mai un sostegno -nazionale- che poi è quello che serve a noi in questo Paese, un partito che riunisca gli interessi di una larga fetta di popolazione perseguendo un unico condiviso "Interesse Nazionale"..
La lega, purtroppo, non potrà mai assolvere questo ruolo, non tanto per quello che posso pensare io, ma per quello che milioni di persone al centro, al sud e non pochi al nord pensano della lega..
Certo che anche io se fossi nata in una famiglia ricca...
EliminaIl M5S è forte ma non è contro l'euro.
Il PD è fin troppo umano per esempio quando si tratta di fare gli interessi delle lobby che gli stanno dietro. Voglio proprio vedere chi vincerà le regionali in Piemonte, sarà forse l'ex sindaco che ha reso Torino la città più indebitata d'Italia, uno che in tema di conflitti d'interessi non ha nulla da invidiare al cav? E' molto probabile.
Il cambiamento non potrà mai arrivare da quella parte semplicemente perché non lo vogliono.
Non perder tempo in inutili vagheggiamenti.
Non dire cosi...se la le pen esce dall euro, non succedera lo stesso a noi? Ci son tanti euroscettici in campo per l europa, a parte l italia...sono troppo semplicistico?
RispondiEliminaBuongiorno.
RispondiEliminaIl suo ottimismo, onestamente non mi consola troppo. Pur sapendo che molto probabilmente ha ragione.
Mi domandavo, Il voto al nuovo populista non le fa pensare che il 40% degli italiani (se non più) siano solo molto portati alla cieca obbedienza, e che dunque mai sarebbero capaci di eleggere democraticamente e con civile coscienza degli illuminati rappresentanti?
Non le sembra tutto ciò un allegro oligopolio ben mascherato da sognante democrazia? Non le da un leggero sentore di nausea l'idea che agli italiani tutto ciò in fondo forse vada bene?
E per concludere con una domanda concreta quanto da ignorante (di economia)
Nell'ipotesi di un disgregamento o separazione della moneta unica, Il PD potrebbe decidere di rimanere incollato ad una zona tedesca / euro forte anziché tornare ad una moneta nazionale? Cioè sarebbe tecnicamente possibile e politicamente funzionale al PD e alla Germania attuali?
Grazie ancora,
saluti
Ad un'ipotesi del genere c'è una sola risposta. Non la dico pef non connettere reato.
EliminaConcordo prof.
RispondiEliminaSu Twitter vedo troppa gente che si dispera per la vittoria del PD, quando invece dovrebbero capire che i pezzi da 90 in Francia e UK hanno stravinto. Mi dispiace solo per Claudio.
Ps un piccolo QED, a dimostrazione che sbraitare contro la casta e la coRuZZZione serve a poco, sono bastati 80 € fittizi per sbriciolare i 5S!
Abbiamo perso, non tiriamola per le lunghe, e basta!
RispondiEliminaSì, è confermato: Nostradamus di nome faceva Alberto. Ma questo #sesapeva.
RispondiEliminaOggi mando il fax...
Buongiorno a tutti,
RispondiEliminaio ieri ho espresso la preferenza per Francesca Donato, oggi sul sito del mio comune hanno pubblicato un file con i voti di preferenza e Francesca Donato ha un bello zero.
E' vero che la mia calligrafia fa schifo ma ho scritto in grande e in stampatello difficile fraintendere..
E' essenziale che il PD rimanga al potere, così si schianterà una volta per tutte, ma questa sua maggioranza bulgara mi da sconforto. In un certo senso, è la storia (politica) di sempre: un'avanguardia sensibile di illuminati, e dietro le tenebre.
RispondiEliminaLo stop a Grillo e Casaleggio è una benedizione: la loro vittoria avrebbe significato minijob per tutti (il c.d. Reddito di cittadinanza), taglio alle pensioni (quelle medio-basse e medie), taglio alla spesa pubblica. Per ora dobbiamo constatare il trionfo di Renzi, e lo facciamo serenamente, aspettando le "riforme" e il nuovo assetto dell'europa che sicuramente imporrà alla signora Merkel, vista la grande forza conferitagli dal sobrio elettorato italiano refrattario al repellente populismo. Ma se guardiamo un po' più in là del nostro naso, l'Europa politica è letteralmente terremotata. FN e UKIP daranno filo da torcere a Bxl (e solo da loro ci aspettavamo la reazione): le interviste ai politici francesi sconfitti sono disperanti, si sono asserragliati nel bunker. Sono contento per il risultato della Lega, ma rattristato per l'esclusione di Claudio Borghi. Molto rattristato, non lo merita. A lui va tutta la nostra riconoscenza. Il suo tempo verrà.
RispondiEliminaSul reddito di cittadinanza si può discutere. Ma non è che i minijob di Renzi senza reddito di cittadinanza saranno meglio. Il taglio delle pensioni è semmai per quelle alte, o medio-alte. I tagli degli sprechi sono pur sempre tagli alla spesa pubblica: bisogna sempre specificare cosa si taglia, troppo facile e generico parlare di tagli alla spesa pubblica implicitamente dicendo che qualunque taglio è male: se ci sono effettivamente costi inutili, non tagliarli è male tanto quanto tagliere la spesa utile (sanità, istruzione, ecc.)
EliminaConcordo e aggiungo che l'Italia è l'unico paese dove le previsioni non sono state rispettate.
RispondiEliminaPerfino l'Olanda ha alla fine visto l'exploit del temuto partito no euro che è non arrivato primo ma conterà.
Particolarmente impressionante il risultato Inglese oltre quello Francese ma pure la Finlandia, l'Ungheria insomma ovunque avanza o vince in fronte di liberazione democratica.
Personalmente soddisfatto vuoi per la debacle di Berlusconi, che si è ammazzato da solo con la doppiezza di un partito di lotta alle elezioni e di governo dopo vuoi per il risultato negativo di Grillo, che raccoglie il nulla seminato in mesi di acrobazie sul Tema, ovvero l'euro, a differenza della Lega che diventa quarto partito italiano.
In conclusione, non vedo questo risultato negativo: Farage ha chiesto il divorzio dall'ue, la Le Pen le dimissioni del governo francese.
Unico neo adesso lo pseudo dibattito fasciopopulista in italia sarà ancora più cloroformizzato sul mantra "riforme, casta, cricca coruzzione debbito pubbblico" e l'olezzo sarà ancora più insopportabile.
Ma diverrà un dolce olezzo, quando a quello si aggiungerà l'odore dei cadaveri festanti di stanotte.
Nel mio piccolo comune (litorale nord di roma) la lega ha preso 122 voti contro i 21 di feb '13. Solo che la gente non esprime le preferenze: solo 8 per claudio purtroppo
RispondiEliminaPurtroppo è vero: la maggior parte non esprimono preferenze e preferiscono solo fare la croce sul simbolo. Questo mi fa venire dei dubbi sul valore del fatto di poter esprimere preferenze. Forse in fin dei conti importa veramente a pochi poterlo fare.
Eliminastereotipi mai veritieri piu' di ora: inglesi cauti osservatori, francesi rivoluzionari, tedeschi invasori ed italiani inermi (per poi svegliarsi vittime ed affidarsi agli ennesimi pseudo-salvatori-sciacalli: gli americani). Almeno il 6.5% ha saputo apporre la preferenza ragionata-ragionevole, un focolaio di buon senso. Non tutto e' perduto, sembra, ma il peggio ha da venire, nel frattempo si salvi chi puo' (io completero' l'emigrazione :(
RispondiEliminaÈ proprio questo anti-italianismo che ha portati qui. D'ora in poi lo contesterò implacabilmente.
EliminaGli Italiani sono inermi? Perché i tedeschi che cos'hanno fatto? E i francesi collaborazionisti? La Resistenza chi l'ha fatta?
In un paese dove un celebre giornalista si dichiarava orgogliosamente "antitaliano" dove i media hanno fatto 30 di tiro a segno contro l'Italia, che cosa ci si doveva aspettare? Renzi ha fatto delle promesse e gli elettori gli hanno dato fiducia, tutto qui.
Noi sappiamo che la fiducia è mal riposta, che l'euroexit è indispensabile? Bene, continuiamo a spiegarlo. Ma se si continua a ragliare sugli "italioti" non si fa altro che rendersi complici di coloro che sostengono che non possiamo governarci da soli. Ieri si invocavano i tedeschi, domani i francesi. Storia già vista. Ma la colpa non è del popolo italiano. La colpa è della pseudo-intellighenzia fighetta con la puzza sotto il naso che ha capito tutto e che non vede l'ora di emigrare. Bene, andatevene in fretta. Qui abbiamo ancora tanto da fare. Che gli italiani fanno schifo andate a raccontarlo ai partigiani e a coloro che si sono fatti ammazzare per aiutarli. Andate a raccontarlo al fascista Perlasca, a tutti quelli che hanno nascosto famiglie ebree. Smettetela, per favore. Da oggi in poi, tiro ad alzo zero contro i nemici della patria. Per l'Europa, quella vera. Se non lo avete ancora capito, lasciate perdere questo blog. Qui ho imparato tanta economia, ma soprattutto tanta Cittadinanza e Costituzione (materia scolastica, per la cronaca). I miei alunni hanno 12 anni e queste cose le capiscono benissimo.
Concordo pienamente Doc.
EliminaMi ha un po' stufato la storia dei "soliti italiani".
imho nella sua analisi il numoro 4 andrebbe rettificato nel senso che molta posizione antieuro invece che nella lega si è indirizzata e dispersa nel m5s il cui calo ne ha però ridimensionato il senso condivido il n1 e per berlusconi non credo si dia per vinto cercherà di ricuperare consensi e di riassorbire la diaspora
RispondiEliminaDimenticavo di notare che ieri sera il critico Fassina era schierato con tutto lo staff renziano a godersi questa vittoria così fuori misura anche nelle loro previsioni. Serenamente, se pure in seconda fila...
RispondiEliminaPer colpa del ns. "stato Maggiore" ancora una volta dovremo parare il culo alla ritirata tedesca e verremo sacrificati. la strada per Nikolaevka è ancora lunga.
RispondiEliminaA Nicolajevka chi tra i tenaci Alpini non aveva un'arma andò all'assalto coi coltelli da cucina e le accette delle salmerie, dopo aver sostenuto giorni interi di marcia estenuante, e gridando "Tutti i vivi all'assalto! Tutti eroi o tutti accoppati!". Ce la fecero allora a rompere la sacca, si può pensare di farcela anche oggi: pazienza e tenacia.
EliminaQuesto a conferma che la guerra è lunga:
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/cronache/14_maggio_26/non-si-puo-vivere-baratro-si-uccide-l-operaia-anti-suicidi-1c9e12fe-e492-11e3-8e3e-8f5de4ddd12f.shtml
P.s.: è abbastanza sinistro che il ritrovamento coincida con la vittoria dei gauleiter trinariciuti ...
Pardon, mail.
RispondiEliminaAMEN...
RispondiEliminaItaliani tutti contenti è tornata la DC, ex balena bianca oggi con debole sfumatura rosa.
RispondiEliminaOrtotteri ridimensionati ma non troppo e fanno pure gli offesi con gli elettori (visti i commenti sul blog?).
Tutto sommato, tenuta del partito-dudù.
Meritata proscrizione europea per Monti (che figura di m. !!!).
Luci (Lega) ed ombre (FdI) per gli unici due partiti italiani no-euro, che tuttavia insieme non arrivano al 10% (6.16% Lega – 3.66 FdI).
Però: tenendo presente il controllo militare del PUDE sui media, che entrambi i partiti venivano da importanti crisi sia pure per motivi differenti (scissioni o scandali vari) e sopratutto che il movimento no-euro ha basi fortemente razionali (oltreché tecniche) e chi parla agli italiani in termini razionali e realistici raccoglie da sempre pochi consensi (ricordate la storia del Partito Repubblicano di La Malfa?) … insomma dobbiamo ringraziare la Meloni e soprattutto Salvini di aver scommesso su un tema difficile e soprattutto di aver supportato il dibattito pubblico sull’uscita dall’euro, altrimenti oscurato.
Ciò che conta adesso è vedere la composizione dell’Europarlamento, dove gli euroscettici hanno ottenuto una netta affermazione soprattutto per merito francese e noi italiani potremo contare almeno su uno sparuto gruppetto no-euro, sia pure di formazione leghista ...
Ma Ils ne passeront pas! Sono più motivato che mai e la prima cosa che farò è chiedere l’adesione ad A/SIMMETRIE !!!
Ieri al mio seggio, in piena Bolognina (l'ombelico del mondo piddino), sia i dati di affluenza che il presidio visibile nei corridoi, mi dicono che l'apparato ha paura e si è impegnato come ai vecchi tempi; e ciò mi conferma due sensazioni: una, che il dibattito sollevato ed i sondaggi di euro-sfiducia li ha inquietati, e non poco, tanto da far scattare la molla della mobilitazione (a onor del vero, qui, non ci vuole poi così tanto: gli over 60, con tessere di partito "gold-premium", sono la stragrande maggioranza); l'altra, è che, se ciò che vedo è stato fatto capillarmente ovunque (come sono ancora in grado di fare), potrebbero anche superare le previsioni.
RispondiEliminaPoi rimango basito quando i dati non definitivi li danno sopra al 40% e quelli definitivi della mattinata al 40,81%, non mi aspettavo un risultato così eclatante (va bene superare di qualche punto il 32% delle previsioni, ma di otto punti!). Non avrei scommesso invece sul Mov5S, mentre al contrario immaginavo un risultato sopra il 20% per Forza Italia. Ma d'altra parte credo che alla Berlusca e al suo partito basti semplicemente aver vinto alle europee (ossia all'oggetto di queste elezioni), dove il PPE si conferma la forza vincente.
Tuttavia il significato politico di queste elezioni rimane tutto: un 60% di votanti è un discreto numero (un bel "referendum"), non solo paragonato ai dati di affluenza europea, ma anche rispetto ai dati delle varie amministrative di questi ultimi anni, quindi il "terrorismo" ha funzionato, eccome; il messaggio più Europa, andremo e ci faremo sentire (da domani, sic!), è stato un messaggio molto più chiaro e coerente di quello contraddittorio sia di Forza Italia che del Mov5S; per lo stesso motivo la Lega col suo 6,16% può dirsi premiata per la chiarezza uguale e contraria del suo messaggio; il possesso di tutti i media e il bombardamento mediatico, a canali uniti, il terrorismo psicologico a tutti i livelli, paga, eccome che paga, il 40%, un dato schiacciante, sta lì a dimostrarlo.
Perfetto.
La Francia è alla resa dei conti, e questo è quello che conta.
I ns. cari piddini, all'interno di un schieramento europeo che esce ridimensionato, dovranno battere i pugni sul tavolo di una Merkel stra-vincitrice in Germania e di una Francia che sta già pensando ad altro ... auguri ... la figura di merda la faranno loro e voglio vedere come sapranno questa prossima volta rigirare la frittata, pur ancora con tutto il potere mediatico di cui dispongono e di cui hanno dimostrato grande capacità di utilizzo (maestri di propaganda).
la Merdel non ha stravinto in Germania.....guardi le statistiche....diciamo che e' rimasta li' perdendo punti percentuali con i suoi alleati.....ma la Germania e' quella che e' ....socialisti o democratici....loro sono Spartani
EliminaProbabilmente M5S e FI sarebbero stati alle stesse percentuali se non fosse che FI ha dissipato qualche voto come voto strategico: una delle cose che spiega, almeno in parte, il 40% e passa del pd.
EliminaCaro, caro professore!
RispondiEliminaAvevo detto che le europee erano troppo vicine: come si poteva istruire tutta quella gente in così poco tempo?
Non ci "arriveranno" mai da soli! E così dovremmo sperare che qualcun altro venga ad aiutarci perché anche noi da soli non ce la potremo fare.
Rimbocchiamoci un'altra volta le maniche perché il lavoro non è finito!
Grazie professore! E grazie a tutti .
Applausi. L'unica speranza è tra franza e perfida albione... incredibile!
RispondiEliminaIl bello per Renzie verrà ora... che se ne farà della maggioranza relativa nel gruppo PSE? :D
Per gli italiani, del resto, vale sempre la massima di Flaiano: "La situazione è grave ma non seria".
Tutti ammaliati dall'imbonitore di turno dopo essere stati, nell'ordine: giolittiani, interventisti, fascisti, resistenti, popolar-democristiani, forzisti, ulivisti, berlosconiani...ortotteri, renzisti piddini. :D
Oggi tutti, “esperti”, politici, politologi, Mario Adinolfi, commentano soddisfati il risultato delle elezioni che vede Renzi al 40,8%, pari a 11.172.861 voti.
RispondiEliminaComunque sembrano tutti contenti. Tranne il povero Boldrin, immagino, che ha ottenuto un deprimente 0,7%.
Io, che sono un inguaribile ingenuo (babbeo, in termini più concreti), devo constatare per l'ennesima volta che ai piani alti la sanno sempre un po' più lunga di quanto io possa aspettarmi.
Per forza. Se no ci stavo io, ai piani alti.
Ora per i prossimi mesi dovrò sorbirmi il pingue faccione di Renzi a colazione pranzo e cena. E infatti il fenomeno rignanese è già in onda su tutti i tg. Non so che cosa stia dicendo perché quando appare lui tolgo l'audio. Tanto poi i resoconti dei suoi vaniloqui li trovo sul web.
Bene. Ora ricominciamo con la solfa del “cambiare verso all'Europa”.
Sai che divertimento.
"Ora le riforme, chi ci vuole bloccare dovrà spiegarlo a undici milioni di italiani", questo sta dicendo. Che altro poteva dire?
EliminaSottovalutare Berlusconi fino al 2001 poteva ancora essere comprensibile. Ma sottovalutare Renzi (e quanti ne abbiamo letti che l'hanno fatto, soprattutto a sinistra) sarebbe imperdonabile. Certo, i momenti storici sono diversi, Renzi è in bolla come i titoli periferici (in perfetta sintonia con l'euro...), un asset speculativo del ceto politico italiano che potrebbe avere il fiato corto a fronte delle finanziarie che verranno. A meno che Draghi e Merkel non gli diano una mano, a meno che lo scioglimento del Pd avvenga nel momento in cui a Renzi convenga andare al voto lasciando al loro destino i Fassina&Co (una lista Renzi?). A meno che tante cose in effetti...
La sua spregiudicatezza non ha limiti e non va sottovalutata. E nemmeno il voto degli italiani che l'hanno appoggiata (again...).
@ Riccardo (26 maggio 2014 14:41)
Elimina“sottovalutare Renzi (e quanti ne abbiamo letti che l'hanno fatto, soprattutto a sinistra) sarebbe imperdonabile”
Mah, io Renzi l'ho sottovalutato, ma ancora oggi non riesco a vedere in lui niente altro che un pupazzo così come lo è stato Berlusconi, che per molti è un “grande comunicatore” mentre per me non è stato altro che uno dei tanti strumenti di cui dispone il potere per raggirare le masse e che senza l'appoggio del Pd sarebbe caduto già 15 anni fa. In genere le masse sembrano non aspettare altro che di essere turlupinate, però, nel XXI secolo, dopo aver trascorso gli ultimi 30 anni a farsi prendere per i fondelli, mi attendevo una maggiore reattività da parte dell'elettorato.
Non posso negare i risultati, ma non posso nemmeno credere che il Pd ripeterà questo exploit anche alle prossime politiche. Sempre che ci si arrivi, perché nonostante Renzi e i suoi collaboratori appaiano sorridenti e soddisfatti per ogni dove, la situazione sta letteralmente precipitando tanto in Italia quanto in Europa e attorno ad essa, dove in nome di una fantomatica unione europea si sta sostenendo cinicamente il governo golpista ucraino, il cui vice-premier, Vitaly Yarema, dichiara che «le operazioni militari proseguiranno finché non un solo esponente dei combattenti delle forze di auto-difesa rimarrà sul territorio ucraino», dando con ciò mandato di assassinare la popolazione civile.
E Lucia Goracci, inviata di Rainews24, fa propaganda per i golpisti.
Ecco, questa è l'Europa di cui Renzi si riempie tanto la bocca. Non si tratta più solo dell'€ che ci sta impoverendo, ma di un'Europa disposta ad assassinare la popolazione civile che si oppone al suo delirante progetto.
Poi non so, ma mi aspettavo una migliore tenuta degli esaltati che si affidano al M5s, nonostante i due caporioni siano a tutti gli effetti dei formidabili imbecilli. E invece questo movimento di pecoroni tarantolati ha perso circa tre milioni di voti in un momento storico dove era impossibile perderli, aprendo la strada a Renzi, e il grande puffo non ha trovato di meglio per commentare la sua Waterloo che fare uno stupido video in cui farfuglia quattro sciocchezze, tipo “ci sono tanti pensionati che non vogliono cambiare e che non pensano ai loro nipoti”, e conclude prendendosi un Malox.
C'è qualcosa che non mi convince: ho notato che a parte Ncd e Scelta civica sono tutti contenti. Nei talk show politici, giornalisti, opinionisti e Gasparri recitano sorridenti la stessa commediola che si protrae da oltre 20 anni. Ora, se davvero Renzi, il rottamatore di questo paio di ciufoli, è in procinto di riformare radicalmente l'assetto politco-istituzionale del paese, perché Gasparri sorride tutto contento?
I talk show non li guardo più da tempo, mi limito a dare un'occhiata di tanto in tanto se c'è qualche ospite di rilievo, come Borghi, ad esempio. Ma siccome gli interventi di quelli che come Borghi hanno qualcosa da dire vengono spezzettati e diluiti nel tempo, scarico la parte che mi interessa da youtube il giorno dopo, o leggo il resoconto su Polisblog. Così mi risparmio un sacco di chiacchiere inutili, evito di innervosirmi quando sento la fatidica frase “devo andare in pubblicità”, e il lunedì sera, anziché Formigli, guardo il teatro su Rai5.
E i talk show mi dicono che nonostante il risultato Renzi è solo una foglia di fico.
Eh l'avevo capito che l'avevi sottovalutato, molte persone inutilmente più intelligenti di noi l'hanno fatto :)
EliminaMa è un errore comune di prospettiva, comprensibile anche. A prescindere dal risultato, percentuali drogate dall'astensionismo record, il punto non è se sia un grande comunicatore (e lo è, come lo è stato Berlusconi), o se sia un pupazzo al servizio degli interessi di classe, nazionali e sovranazionali, rappresentati dal ceto politico italiano (e lo è, come lo è stato Berlusconi). Il punto è come lui venga percepito dagli italiani a cui intende parlare, non da noi.
Dopo anni e anni di anestetico mediatico, l'immaginario collettivo della società italiana (o quello che ha preso il suo posto) è stato reso immune ai dati di realtà, distruggendo così ogni catena causale degli eventi. "Destra" e "sinistra" non è importante in questo senso perché tutti hanno concorso a questo crimine, apparati di propaganda al seguito; è stato corrotto il senso logico che dovrebbe collegare le cause agli inevitabili effetti, un fine perseguito sostituendo i dati, cioè i fatti, con le menzogne, affinché il pensiero unico (l'ideologia dominante) non trovasse ostacoli. Tutto questo è l'eredità e il dividendo del berlusconismo (pro domo sua finché è durata), di cui oggi qualcun altro gode i frutti e domani un altro ancora.
Dici bene: se non fosse stato per la complicità dei suoi finti oppositori (gli stessi che sotto elezioni andavano al traino di Repubblica agitando la questione morale e un minuto dopo si accordavano per spartirsi i dividendi del bipolarismo straccione e anticostituzionale), Berlusconi sarebbe durato molto meno. Però serviva vivo, vegeto e dotato del consenso sufficiente per fare la "rivoluzione liberale" che "l'Europa ci chiede": siccome andava fatta, meglio che il lavoro sporco lo facesse l'Uomo Nero, il protetto del "migliorista riformatore" Napolitano (il più spregiudicato di tutti). Il M5S ha perso, il governo Renzi dura e oggi come ieri servono i voti di Mr. B: per questo Gasparri se la ride! Con la piccola differenza che oggi la bandiera della rivoluzione liberale è passata nel campo "avverso" (e infatti i voti di Monti...), mentre la "sinistra" ha finalmente il suo Berlusconi che la fa vincere a suon di promesse, e ai piddini tanto basta. Se non mi facessero pena li odierei.
Quando poi capiranno per fare cosa e per andare dove, per loro sarà già troppo tardi e probabilmente Renzi avrà già mollato la "bad company" per fuggire altrove con il bottino.
PS_Per il futuro sono curioso di vedere in quali proporzioni continuerà la tendenza all'astensionismo del popolo italiano, in aumento costante ormai da anni. Quanto consenso riusciranno ancora a distruggere l'euro e le sue inevitabili austerità?
noi (M5S) riusciamo facilmente a dire che abbiamo perso.
RispondiEliminaa voi risulta dura, a quanto vedo.
Ma caro il mio petulante insetto, ti sfugge che la vostra sconfitta oltre a essere una vittoria della democrazia è anche una vittoria personale del sottoscritto, non tanto perché l'aveva prevista, quanto perché da più di due anni aveva capito le intenzioni dei vostri vertici, che voi non avete ancora capito.
EliminaE ti sfugge che la vittoria della Le Pen, oltre a essere una mia vittoria personale, perché l'avevo prevista, è anche la vittoria di tutti quelli che non credono al modello tedesco (e quindi una sconfitta tua e dei tuoi vertici).
Claudio ha perso e ne sono molto rattristato per l'Italia. Verrà il suo momento, noi siamo con lui e siamo ogni giorno di più, mentre voi siete a ogni elezione di meno...
I conti si fanno all'ultimo: cerca dentro di te, per capire cosa vuoi, e poi potrai capire se hai vinto o hai perso...
«a voi risulta dura,»
Eliminaa voi chi?
Se la prima persona singolare è "noi" (non maiestatis ma gregis), è ovvio che la seconda persona singolare suoni come "voi"
Eliminafacile dire "abbiamo perso", davide lak.
Eliminadifficile è capire perché, come è maturata, ecc.
Leggere il titolo del post no, eh?
EliminaVITTORIA di Pirro....
Una constatazione ed una previsione... e visto come il prof ha azzeccato quella che vi (ortotteri) riguardava...
Siamo ancora a noi vs voi? nnamo bbene.
EliminaCaro Prof, il risultato opaco del M5S, che è una battuta d'arresto ma non una débacle, va letto insieme al clamoroso successo ottenuto dal PD ( e non potrebbe essere diversamente!): per cui ha veramente ben poco da festeggiare! Quanto all'insidia per la democrazia di una ventilata vittoria del "pinochettiano" che, con sua somma soddisfazione, è stata sventata, mi sembra più grave che "La maggioranza relativa degli italiani ha obbedito alla maggioranza assoluta dei media, che l'ha tartassata di messaggi populisti (sovranità uguale frontiere uguale guerra uguale morti annegati nei barconi) e terroristi (i risparmiucci che si liquefanno)." Ma Lei la vede diversamente: a costo di dover affrontare con il "buon Fassina" difficoltà di comunicazione crescenti e di essere sovrastato dalla euforica canea eurista.
EliminaRingrazio Borghi per averci dato una motivazione valida per recarci alle urne.
RispondiEliminaL'Italia stampella dell'euro e del fogno UE ?...Stai sereno Renzi...preparati ai massaggi sulle guance che arriveranno dalla Pulzella d'Orléans e dalla Cavallerizza Teutonica ( che a catena.ahimè, ricadranno su tutti noi).
Comunque, a onor del vero, ora vi è un 10% (Lega e FdI), qualche mese fa, lo 0%. Tutto questo con qualche blog e uno sparuto gruppo di persone.
RispondiEliminaPer me è un buon inizio
Tutto il blocco ortottero (a parte i due attempati fessi), potrebbe anche spostarsi, così anche l'attempato mandrillo. Quien sabe?
E' una prospettiva che non avevo considerato. Ma reale.
Eliminapartiamo da qui e continuiamo a pensare, criticare, divulgare.........
l'attempato mandrillo è ormai ostaggio del "sexy sud" :D, anche l'exploit di Fitto non riuscirà a sottrarre al limbo pascale le spoglie di un ex geniale politico del marketing... il Berlusca di 32 anni fa ci avrebbe messo il battito d'un'effimera a sintonizzarsi sul canale giusto... era l'unica occasione che aveva, visto l'assist del "colpo di stato" via USA... rischiava la galera? Fanculo a tutti, sarebbero stati una valanga di voti in più... gli anni passano per tutti, piuttosto.
EliminaState calmi e ricordatevi che anche Stauffenberg fallì e fu fucilato.
RispondiEliminaCome è finita lo scrivono sui libri...
E ancora una volta:
-"Arrendetevi!"
-"MERDE!!!" (P.Cambronne)
Però, perché per me almeno c'è un però, dico che da italiano (e forse anche, credo, con un po' di sale in zucca) non mi piace essere nuovamente salvato dagli altri, che si chiamino Farage o Le Pen, semmai mi piacerebbe salvar(mi)(ci) assieme agli altri, ma la storia è dal 1945 che si ripete, e non credo che senza Borghi la Lega ci "salverà" (del testo, i leghisti doc hanno dato le preferenze ai loro candidati, non come me che nella scheda ho scritto solo un nome)
RispondiEliminaCondivido molto del post, soprattutto Matteo Lauro e Casaleggio il pinochettiano.
RispondiEliminaNon condivido su Berlusconi...Prof, ma lasciamolo perdere. Morto e sepolto quella sciagura umana. Abbiamo già Renzi, due il Paese non ne regge...(se Berlusconi avesse voluto avrebbe fatto. Ma lui sappiamo come e con chi sta in politica...secondo me non paga la tattica che "chiunque" vada bene per la battaglia)
Analisi perfetta come al solito, Prof.
RispondiEliminaOnore a Borghi per l'impegno profuso.
C'è tanto lavoro da fare, ma, per risollevare lo spirito e a scopo benaugurante, vorrei proporre questo piccolo e spiritoso pezzo di Ludwig, la "Rabbia per la monetina perduta", in cui bisogna immaginare il soldino, scosso dal suo piedistallo, che cade, rimbalza, piroetta e rotola fra i banchi e gradini di Palazzo Carlomagno, cercando la sua "via d'uscita", perché in aula l'aria è cambiata...
Caro Prof. quoto tutto ma mi conZenta di essere in disaccordo sul Berlusconi, che conferma di essere pressoché indistruttibile (chapeau). Ha fatto una campagna elettorale tecnicamente dalla galera o dall’ospizio, ha candidati mosci, non aveva nulla di concreto da promettere per superare gli 80 euri, etc. etc. Non solo non è andato sotto la quota di sbarramento (come sarebbe successo in qualsiasi altro paese) ma può vantare addirittura il 16,82% col suo partito-dudù. Per me a breve riassorbirà la diaspora Ncd e FdI e intanto mercanteggerà col suo naturale successore un felice do-ut-des. I suoi interessi sono ancora tanti, nuove débâcle giudiziarie lo attendono e non credo voglia farsi altri nemici. Consentirà volentieri alle sue reti di ospitare esponenti no-euro visto quello che succederà in Europa (almeno così spero) così che l’audience ne beneficerà, assieme ai suoi affari.
RispondiEliminaIl primo partito in Italia è l' astensionismo, secondo si classifica il PD.
RispondiEliminaIo capisco che la democrazia funziona con le regole, ma trascurare il fatto che il 42/43% degli italiani non hanno votato e che il 21% ha votato Grillo ossia, un partito che vuole distruggere il sistema, dovrebbe far riflettere molto ma molto di più.
Proviamo ad immaginare se Grillo decidesse di ritirarsi, che cosa accadrebbe. Avremmo più del 60% degli italiani non rappresentato in Europa.
ATTENZIONE, perchè credo che dalle elezioni di ieri, è emerso un dato molto più allarmante del 40% al PD, è emerso che più della metà degli italiani non riescono a riconoscersi in questa offerta politica.
Ora mi chiedo è democrazia a suffragio universale una democrazia dove il 42% non vota e il 22% vota per distruggere questa forma di democrazia?
Che legittimità ha il PD se il 60% degli italiani non si riconosce in questo sistema?
P.S. A mio modesto parere il problema del no euro italiano, è che oltre al no euro, non propone una nuova prospettiva, Le Pen è esplicitamente anti mondialista, e propone un disegno più ampio del solo abbandono dell' euro. In Italia l' anti euro non ha valori da proporre se non di carattere economico. (questo era il senso del post che ho pubblicato pochi giorni fa)
Per me che ho votato Lega pur venendo dalla Sicilia e da Rifondazione comunista sarebbe stata una sconfitta a prescindere da chiunque avesse vinto. Questo risultato che pare bello per il PD è invece disarmante e porterà le giuste conseguenze. Non mi cimento in nuove analisi politiche, dico soltanto che l'Italia è la nazione tra le grandi europee che più ha pagato i costi dell'euro e che più si dimostra euroeeista. E' paradossale che in un paese così omofobo come il nostro ci sia così tanta gente disposta a prendersela in quel posto.
RispondiEliminaeran trecento, eran giovani e forti, e sono ancora vivi, per lo meno
RispondiElimina...non so voi, ma a me piace ogni tanto ricerare nella Storia dei "deja-vu" che mi aiutino a razionalizzare quello che vedo.
che' alle volte mi viene difficile, come adesso.
e penso al nostro Risorgimento, con tanti carbonari e Pisacani che ci provano, e poi arrivano gli stranieri a levarci le castagne dal fuoco.
ovviamente nei tempi e nei modi che a loro fanno piu comodo.
Speriamo bene.
PS: primo post sul forum, che seguo da molti anni.
non mi dilungo nei dovuti e sentiti attestati di stima e riconoscenza al professore (ripeterei cose gia dette e risapute).
uno dei trecento
Ovviamente i media brindano per la vittoria di Renzi e altrettanto ovviamente non vogliono o non possono o non sono in grado di dare una panoramica globale del voto europeo, raccontando cosa sta accadendo.
RispondiEliminaPersonalmente se fossi nei panni di Merkel, Junker, Draghi e tutti le euro-autorità sarei animato dal terrore più vibrante.
Nel regno unito il referendum sull''adesione all'UE è praticamente certezza vista la stupefacente prestazione dell'UKIP e la resistenza barcollante dei Tories, che saranno costretti a cedere di fronte alle spinte di Nigel Farage, pena un'emoreggia ancora più inarrestabile di voti in favore di Farage. Considerando poi che gli inglesi ne hanno pieni i cosiddetti dei vincoli di Bruxelles, non è difficile prevedere quale sarà il verdetto, con annesse consuegenze molto negative per la germania sugli equilibri geopolitici all'interno dell'ue. Questa sarà la prima spallata al sistema.
In francia Marine Le Pen conquisterà sempre più consenso da qui alle elezioni del 2017, elezioni nelle quali al ballottaggio potrà succedere proprio di tutto. Se sarà affermazione, allora l'euro potrà finalmente esalare il suo ultimo respiro.
Quanto ai punti espressi dal prof. avrei delle considerazioni da fare.
Secondo me Berluska non si schiererà mai a favore dell'uscita dall'euro. Piuttosto sarà molto curioso come si comporterà Salvini, considerando che un'alleanza con un partito che siede fianco a fianco alla merkel nel ppe sarebbe grottesca.
In secondo luogo mi accodo alle riflessioni di mic1972. Non capisco perché un'affermazione del m5s sarebbe stata più catastrofica di quella del pd.
Sono d'accordo, è andato tutto abbastanza bene a parte una cosa: Claudio Borghi non meritava questa delusione personale. La cosa che mi fa più male è che Salvini e la Lega Nord lo hanno trattato con un occhio di riguardo eppure le preferenze non sono arrivate. I candidati locali hanno fatto il loro lavoro sul territorio (la Lega è strutturata come il PD) ma il numero di preferenze che hanno raccolto non mi sembrava affatto irraggiungibile. Il mondo della politica non è facile e sicuramente esistono logiche che ci sfuggono ma noi siamo politicamente infantili: cerchiamo il partito perfetto e poi vogliamo le preferenze ma non le usiamo.
RispondiEliminaPurtroppo temo che il messaggio non sia arrivato fino in fondo. Claudio non ha niente da rimproverarsi ma è innegabile che sotto questo aspetto è una sconfitta.
Però le prospettive per il futuro sono buone e quindi guardiamo avanti. Purtroppo temo che la Storia chiamerà quando noi saremo impegnati in discussioni tra leggi elettorali e stampanti 3D...
Con sincerità...pur condividendo il pensiero di molti di voi sono MOLTO TRISTE...quello che è accaduto ieri dimostra quanto sia potente questo "sistema", e quanto venga assecondato dagli elettori/complici?
RispondiEliminaMi rattrista quel 40% dei votanti (astensionismo a parte) che non vuole cambiare nulla in questo paese....Verrà spazzato via il PD? L'euro? Prima o poi ci salveremo? Come dite voi...
Nel frattempo le famiglie tirano avanti con quella miseria che percepiscono a fine mese...se poi penso alla Grecia come è stata ridotta...
Inviterei tutti a non comportarvi da piddini, chi ha votato PD e chi non è andato a votare, aveva i suoi interessi o non ne aveva nessuno. ma i piddini sono quelli che: francesi carogne tornate nelle fogne, feccia fascista vergogna ecc.
RispondiEliminaConcordo con il velo di Maya qlcs si è mosso, anche se penso che FdI si è scavata la fossa da sola.
PS: chi vuole fare er partito non si rivolga a me.
Scusate la domanda che forse è scema... non conosco questi tecnicismi elettorali perciò potrei dire una vaccata...
RispondiEliminaBorghi è il terzo come preferenze per l'Italia centrale, circoscrizione nella quale la Lega ha un eletto. Primo è Salvini, che è primo anche in nord-est e nord-ovest.
Perciò.... se ipoteticamente diciamo che Borghezio (il secondo) rinunci... Ci andrebbe il buon Claudio a Bruxelles?
Mi dispiace per Borghi, anche se non l'ho votato.
RispondiEliminaMi dispiace ancora di più che, all'interno del parlamento europeo, i "no euro" siano in minoranza. Tra di essi, i media di regime ci mettono impropriamente (e subdolamente) anche il M5S che, secondo me, non è stato premiato dall'elettorato anche per questo motivo. Perché la maggioranza degli italiani è ancora a favore dell'euro.
Sarà... ma io sono piuttosto triste soprattutto per Borghi. Per il resto l'analisi è piuttosto chiara e ampliamente condivisibile ma rispetto ad altre volte ho qualche dubbio in più (punto 6):
RispondiElimina1) le presidenziali in Francia sono nel 2017; questi signori (si fa per dire), in Italia ed in Francia, non mollerano l'osso perché non hanno più nulla da perdere. Del resto, il primo ministro Valls ha detto la stessa cosa di Renzi: avanti con le riforme.
2) Il fatto che siano morti che camminano non facilita di certo il compito. Lo stesso Renzi, che ha in certo qual modo ricevuto un'investitura popolare, non giocherà la carta delle elezioni anticipate senza l'Italicum e potrebbe arrivare a fine legislatura a meno che: (punto 3)
3) L'Italia non arriverà a 3 anni nell'attuale situazione; comunque vada sarà una mattanza. Con in più un partito al comando, che pur di restarci, firmerà di tutto dall'ERP al TTIP, svendendo e firmando di tutto compreso qualche contratto capestro per ottenere finaziamenti da FMI e BCE. A quel punto, gli stessi "signori" terranno l'Italia per le @@ come la Grecia con finanziamenti sotto legislazione estera (addio lex monetae). A quel punto che ci sia Renzi o qualcun'altro non ha più importanza.
4) Spero di sbagliarmi e che come ogni precedente QED abbia ragione lei. Non saranno giorni tranquilli....
Il contratto capestro che citi al punto 3) è già bello e che pronto da firmare :
Eliminaè l'ERF.
Gli schizzi di sangue su di un grembiule rosso si noteranno meno.
Chiedo venia: ho scritto ERP ma volevo scrivere ERF; lo so che l'ERF è pronto così come la modifica del titolo 5 della Costituzione che andrà ad alimentarlo....
EliminaChe sia una vittoria di Pirro lo dimostra il dato della partecipazione dell'elettorato. Credo che la chiave di volta del risultato del PD stia nello sbandierato semestre di presidenza UE, dove tutto cambierà purché niente cambi.
RispondiEliminaComunque sia, non dimentichiamoci che siamo il Paese del Gattopardo e che dai tempi di Gioberti ci balocchiamo con qualche Grande Ideale che finalmente ci faccia dono dell''identità nazionale.
Oggi il Grande Ideale si chiama Europa. O forse sarebbe meglio dire Eurozona. Io scommetto, visti i precedenti storici, che incasseremo l'ennesima delusione
Mi dispiace soprattutto per due cose: 1) per Claudio Borghi, che invano ha messo la sua competenza al servizio del suo paese, cosa piuttosto rara; 2) per non essere riuscita a farmi capire neanche dalle persone a me più care, che hanno continuato fino alla porta dei seggi con la loro ostinata, pertinace lagna "ma è un leghista", "ma hai la mania dell'euro", "ma la guerra", "ma l'Europa".
RispondiEliminaMa svegliatevi.
Parafrasando Fusaro: "Leggete Bagnai, leggete Borghi, leggete QUALCOSA".
Comunque ora si va verso la tempesta perfetta: una Francia ridesta e una Germania più ottusa che mai, il punto di rottura non può essere lontano.
Avrei dovuto saperlo. Adesso ho acclarato empiricamente, che mia moglie è un perfetto agente rappresentativo dell'elettorato italiano. E non è la prima volta. Ne avevamo parlato nel post Renzi e Priapo http://goofynomics.blogspot.it/2014/03/renzie-e-priapo.html
RispondiEliminaSono comunque sorpreso per il risultato di Renzi.
E poi lo confesso, ho votato 5stelle nonostante l'avversità contro questo movimento espressa in questo blog, e nonostante mi renda conto della confusione che regna nella testa di Grillo e soci.
D'altra parte non potevo votare la Lega, perché sono del Sud. Ho seguito in questo caso, un vecchio consiglio noto a tutti quelli che hanno fatto il militare in marina: culo a paratia.
Non potevo votare Fratelli d'Italia, per un semplice motivo ideologico: per me il fine non giustifica i mezzi.
Obtorto collo, "turandomi il naso", ho votato 5Stelle sperando non tanto in un risultato migliore di Grillo, quanto in un risultato inferiore del PD.
L'alternativa per me era non votare.
Ora rimango in attesa di vedere se e come faranno il DRF.
Il culo a paratia dovrebbe valere anche quando si prenderà questa decisione: se però i nostri rappresentanti ragioneranno come l'amico francese del professore ( quello che riteneva che era meglio prenderla in quel posto, perché il buco è già fatto) saranno guai seri e allora si che l'Euro ce lo dovremo tenere, perché più del 50% del debito statale diventerebbe di diritto estero e quindi non più convertibile in Lira.
Incrocio le dita, e mi preparo a riprendere bestemmiare come un turco o un toscano.
PS il mio agente rappresentativo non ha votato.
che sia una vittoria di pirro quella dei pro euro pd italia potrebbe confermarlo il cambio euro dollaro ...oggi non si vedee granchè perchè in america sono in ferie , ma domani la reazione del cambio dovrebbe essere più chiara ... il cambio pensavo nella mia ignoranza finanziaria dovrebbe continuare la discesa , magari dopo qualche sussulto...se appunto è na vittoria di pirro dovrebbe a star lì e continuare a scivolare
RispondiEliminaanche perchè la germagna non può non dare il contentino del ribasso dei tassi all'italia che è ormai l'unica che le regge il bordone
mi dispiace per il mancato traguardo di Borghi a cui ridarei comunque il voto. le fasi successive sono state già descritte dal prof in diverse occasioni. il dramma in due atti: 1) tentativo di forzare la mano alla Merkel. 2) "la Germania se ne sbatte il belino" (una delle migliori slide!!), in tal caso, mancando un piano B, gli euro-oltranzisti iniziano a porsi delle domande (chi sono? dove vado?) e a darsi risposte sbagliate. Oppure, ci accontentano attraverso eurobond ben garantiti da ERF e in tal caso i medisimi euro-oltranzisti crederanno di aver vinto la partita e senza contare le vittime essi continueranno il loro sogno.
RispondiEliminaElezioni, sintesi:
RispondiElimina1) vince trionfalmente Renzi, rubando voti al centrodestra e ai grillini e recuperando parte degli astenuti di sinistra. La vittoria di Renzi è la vittoria della speranza nella riformabilità della UE: Renzi è il Gorbaciov di Piddinia.
2) perde trionfalmente il M5S, fotocopia culturale del PD + estremismo verbale - affidabilità governativa. Grillo è il giullare di Piddinia, e oggi non è il momento di ridere.
3) Non vengono annientate le forze antieuro, com'era più che possibile (anche la Lega poteva finire come FdI).
4) Limiti strutturali delle forze antieuro:
a) la Lega non è un partito nazionale, e nasce addirittura secessionista. Nessun partito locale e secessionista può fare una battaglia nazionale e patriottica.
b) FdI nasce postfascista. Nessun partito postfascista può fare una battaglia nazionale e patriottica, perchè se accentua il "post" va a Piddinia, se accentua il "fascista" ricade nel lebbrosario.
Dunque l'uno e l'altro dovranno trasformarsi e dediabolizzarsi come il FN, che nasce contro de Gaulle e diventa una forza gaullista. Lì ci sono voluti dieci anni.
5) Nessun partito che abbia una cultura politica "di sinistra" si schiererà mai contro la UE, in Italia. Singoli, sì, forze politiche, no.
6) Marine Le Pen, che Dio la benedica, NON salverà l'Italia. Ha altro a cui pensare. Qui dobbiamo pensarci noi.
il m5s fotocopia culturale del Pd? ma che film vedi? l'estremismo verbale non è una malattia politica, quindi ce ne frega poco. Affidabilità governativa ok, forse, vabbè, allo spread piace l'affidabilità di renzi, i media ce l'hanno ben insegnato, il m5s non è fatto attualmente per governare nemmeno se volesse — un conto è dirlo... che vuoi che dicano, vogliamo rimanere all'opposizione per sempre? magari ci resteranno, ma non sarà per mancanza di ambizione.
Eliminao forse la sconfitta cammuffata da vittoria sarebbe che l'euro continua a salire e strozza ancor più l'economia e sale perchè gli investitori stranieri vengono a comprare in un paese da cui si aspettano le cd riforme strutturali...marale della favola comprate bond usa a 30 anni
RispondiEliminaC'è poco da fare: Il 41% di coloro che hanno votato sono d'accordo con il fatto che i loro figli e nipoti rimangano precari a vita, accettano passivamente che l'Italia sia ridotta ad una condizione di perpetua sudditanza economica e culturale alla Germania, approvano la svendita dei nostri beni pubblici alla speculazione internazionale, e via discorrendo. Bisogna constatare che la strategia del vincolismo in Italia paga e riconoscere la sottigliezza intellettuale di chi la ha applicata sapendo che sarebbe stata la strategia giusta. Prof. Bagnai aveva capito tutto ciò con largo anticipo, e io personalmente ero d'accordo con la sua analisi, anche se in casi come questi fa fottutamente male avere ragione. A questo punto l'unica conclusione, moralmente inaccettabile ma logicamente impeccabile, mi sembra sia questa: augurarsi che la sofferenza sociale in Italia aumenti, non diminuisca, e arrivi a livelli tali da far scatenare nella gente un moto di ribellione che nasca non tanto dalla consapevolezza dei propri errori (impossibile per molti, vista la loro capacità intellettuale ridotta), ma dal mero istinto di sopravvivenza tipico dei bruti. Ovviamente, se i tedeschi non si incaponissero e accettassero di dare una mancetta a Renzi con cui tenere buoni gli italiani (che si vendono per 80 euro senza pensarci due volte), allora neanche quella possibilità estrema si verificherebbe. Come al tempo delle signorie, siamo ancora una volta in mano alle voglie del podestà straniero.
RispondiEliminaE mo' so'...
RispondiEliminahttp://attivo.tv/player/interviste/cazzi-vostri-video.html
E' dura pero' quando leggi l'articolo di Taino sul corriereonline di oggi, dove praticamente si dice che il fronte no euro non ha sfondato, che il segnale è che le politiche per uscire dalla crisi non sono state bocciate e guai a tornare indietro sulla via delle riforme all'assetto europeo.
RispondiEliminaAd ogni modo speriamo bene che con Marine la musica cambi. Di piddini non se ne puo' più!
Certo sarebbe il momento di ripensare il modello politico.
RispondiEliminaLa Lega, nonostante un chiaro e meritato successo, oltre un certo "confine" non va e FdI-AN (che pure ha quasi raddoppiato la percentuale in pochi mesi visto che ha ottobre viaggiava attorno al 2) fatica a raggiungere soglie sempre più alte e che potrebbero diventare proibitive anche per la stessa Lega..
Oggi 4, domani 4,5 (se vai in una colaizione di almeno il 12. E con chi vai? Con Alfano e Miccichè???) oppure 8% se vai da solo.
Il banco non salterà a breve (tranne un rinsavimento del Cavaliere che, purtroppo, non credo avverrà) e quindi l'italicum o un suo surrogato hanno tutto il tempo di essere costruiti ad hoc contro i risultati di oggi. Ci aspettano mesi di passione politica ed umana con il contatore dei morti a girare nel silenzio dei media e con la nuova balena bianca (mai così numerosa...) al potere in una bolla scintillante di promesse e peana al nuovo Mister B. della politica italiana.
Che si fa? E non lo domando solo a voi ma anche a me stesso...
P.S.
Chi non è andato a votare, chi ha scelto di non scegliere un suo certo qual posto ce l'ha e non tocca a me la misericordia ed il perdono. Non ne sono capace e non ci provo nemmeno....
« E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".
Ed elli a me: "Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".
E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »
Pur rallegrandomi per il terremoto Le Pen in Francia, mi rammarico per la mancata elezione di Borghi e soprattutto perché Forza Rignano con questo risultato proseguirà il lavoro di Monti e Letta sentendosi pienamente legittimato. E' nelle cose che il famoso iceberg si avvicini, il problema è che nel frattempo al fronte la mattanza continuerà immutata. Evidentemente il paese è in preda a una sindrome greca, e chi sta nelle retrovie quando sente di fallimenti , licenziamenti e suicidi per ora si limita a rallegrarsi con sé stesso che per ora a lui non tocca.....
RispondiEliminaCopio ed incollo dalla pravda -
RispondiEliminaL'allarme di Barroso. "Siamo estremamente preoccupati per la tendenza che emerge dal voto europeo", ha detto il presidente uscente della Commissione europea, José Manuel Barroso, intervenendo a un simposio della Bce".
Una frase talmente perfetta nella sua iperbolica ammissione di rammarico criminale (nel gioco delle parti e del doppio livello di interpretazione dei simboli semantici e linguistici - per soggetto, svolgimento e CONTESTO) che neanche sotto ipnosi gli sarebbe venuta meglio. Siamo al livello del guardiano del campo che avverte i gerarchi di aver udito alcuni aerei alleati sorvolare il fortino. Roba da manuale di psicosocioeconomia.
Caro Barroso, "siamo" chi? E' stata cosi' calpestata l'essenza della democrazia? Il voto e' il voto, il popolo e' sovrano, se sceglie il Diavolo piuttosto che l'Angelo, si prende atto e ci si congratula. I commenti personali, gli affari privati o delle lobby che si rappresenta, e cosi' via, sono irrilevanti. Se in Italia i partiti "nazionalisti" non ci sono (ancora), ben ci saranno i motivi.
EliminaMio modesto avviso: il risultato delle forze antieuro è BUONO.
RispondiEliminaSemplicemente, per vincere una battaglia politica di queste proporzioni non basta il tema euro sì/euro no; nè tantomeno si può costruire una forza politica sul solo tema euro sì/euro no.
Per vincere, o almeno competere ad armi pari, ci vuole una forza con una cultura e una linea politica nazionalitaria, che si radichi e si dimostri credibile. E' un lavoro lungo e difficile, specie qui in Italia, ma è indispensabile, e va iniziato dentro Lega e dentro FdI, che costituiscono il germe della futura forza politica e vanno ringraziati e sostenuti per il loro coraggio.
Il fatto è che questo è un blog di ragionatori, in parte affetti da un inconscio difetto prospettico di visione. Quanti pensate che siano stati, sul totale degli elettori, quelli che hanno raggiunto una decisione di voto in seguito ad un ragionamento, corretto o fallato che fosse? E' qui il punto. Chi ragiona, ma dimentica com'è fatto l'uomo, tende spontaneamente a pensare che tutti gli altri raggiungano le loro scelte per percorsi in qualche modo razionali e sbaglia previsione. Il professore, che da lettore profondo dimostra di conoscere gli uomini, ha visto giusto.
RispondiEliminaIl PD non è stato premiato da ragionamenti, né i 5S puniti da una folla di sottili critici delle intenzioni occulte dei vertici. L'espressione delle masse è sempre e solo emotiva, anche quando va in direzioni auspicabili come nel caso francese. Dove si è mai vista una maggioranza di ragionatori?
Rallegriamoci per il nostro voto maturato dallo sforzo di capire. Quello che potevamo fare in questa occasione, lo abbiamo fatto.
In verità bisognerebbe anche sapere se in Francia c'è stato quel dibattito che invece è mancato da noi.
EliminaBisognerebbe sapere se anche in Francia per oltre un mese in ogni dove si vedevano spot in cui si lodava l'Europa senza se e senza ma.
Insomma io non so quanto il primo mezzo di informazione abbia inciso sulla vittoria in Francia, ma posso concludere che da noi ha avuto un ruolo primario tant'è che LA RETE HA PERSO su tutti i fronti.
Non sono d'accordo. Senza la rete non sareste qui. Dopo di che, bisogna essere pragmatici e ancorati ai dati e capire che la rete non è tutto. In Italia è frequentata solo da una minoranza relativamente sparuta. È comunque un mezzo infiltrabile, ecc. In ogni caso, senza web 2.0 non saremmo riusciti a mettere qualche sia pur minimo sassolino nell'ingranaggio. Nessuno avrebbe stoppato Piller, per dire...
EliminaE' vero, sono stato ingeneroso a dire che la rete non ha avuto un ruolo primario e che il dibattito sia mancato. Cosi dicendo ho anche sminuito quello che si è costruito qui, che invece è un successo comunque vada, e gli sforzi fatti per parlarne anche in TV.
EliminaMi sono espresso male, il senso del mio discorso è che le armi grosse, per ora, sono ancora sui media dei grandi numeri. E sul mainstream si lottava ad armi impari, direi cento contro tre. Tre valorosi che si sono spesi tanto ma non c'è stato il tempo di farli fuori tutti, ma sappiamo che er cavajere nero uccide finchè non finiscono!
I cattolici, per costruire il consenso, hanno impiegato secoli, spendendo notevolissime intelligenze e sacrificando innumerevoli martiri. I comunisti sono stati piu' veloci, gente ammazzata parecchia lo stesso, ma persistenza del messaggio poco o niente, tolte le statue di Lenin sono tornati tutti sotto i rispettivi vecchi campanili.
EliminaMai come in questo momento mi piacerebbe sapere perchè è anadata cosi.
RispondiEliminaChiederlo elettore per elettore.
In passato sono riuscito a darmi una spiegazione di cui ero convinto, ora attribuisco buona parte dell'accaduto all'incessante propaganda terroristica, la scarsissima informazione in materia di euro, fiscal compact e trattati vari, un dibattito assente, un tema trattato poco e male, spot pubblicitari europeisti, ma non sono cosi sicuro che sia solo questo. Sento di dover dare la colpa a tanti connazionali.
Ma di cosa abbiamo bisogno prima di ribellarci?
Mi fa rabbia che sempre noi italiani ci lasciamo sfuggire le occasioni di cambiare le cose, di decidere da soli, di fare una rivoluzione anche picccola e non violenta, quella che si fa con una matita e una scheda elettorale.
I francesi ci riescono. Gli inglesi pure. E a noi non resta che aspettare che gli eventi ci travolgano. NON E' GIUSTO. Non lo accetto.
Ti racconto un piccolo episodio...
EliminaIO ad un cliente: GUARDI CHE RENZI MENTE!
IL cliente risponde: Gli darò il mio voto...perchè almeno fa finta di essere attivo!
Credo che questo sia il risultato della lobotomia mediatica...
Non c'è un vero motivo...
Nemmeno gli Ebrei di Auschwitz potevano farsene una ragione.Non c'era e non potevano farsela.
EliminaAbbondano le crisi di identità.E' una sofferenza che colpisce tutti noi.
Ma c'è un solo modo per affrontarle:crederci.
Qui hai l'amicizia di un popolo consapevole e non meno sofferente.La botta è pesante ma su una cosa non sono daccordo.E' questo il momento di dare a Bagnai,Borghi,Caracciolo a tutti noi il nostro affetto senza farsi deprimere.
Lascia passare la "scoppola" e aspetta gli eventi.
Prima dei cannoni c'è sempre qualcosa che vale la pena vivere o rivivere;che sia "Un Giudice o La guerra di Piero" o "Impressioni di Settembre" o l'arte di Bagnai.La ribellione è nell'animo e nella ragione.Noi siamo a buon punto.Si soffre...non vorrei essere in coloro che vivono emotivamente questa consapevolezza.
Mi vien da piangere ma sono millenni che un maleficio mi impedisce questo grande sfogo.Proprio non ci riesco.
"GUARDI CHE RENZI MENTE!"
EliminaCosì come mentiva il tizio che prometteva 1 milione di posti di lavoro e così come mentiva l'altro tizio, quello che voleva fare la guerra al tizio che prometteva 1 milione di posti di lavoro.
Occhio e croce è dal 1994 che vince chi racconta un sacco di balle ma non è nemmeno quello IL problema; mostrami un politico che non racconta balle e giuro che cambio sesso, religione e codice fiscale.
IL problema è che vincono nonostante siano costantemente smentiti dalla realtà!!
E questo è un pò più difficile da spiegare...
Concordo su tutto, ma sono troppo amareggiata. PD al 40% e Borghi a casa!
RispondiEliminaE' tutto il giorno che litigo coi noeuro di facciata strateghi del voto utile che han votato 5s o con gli astensionisti-puristi che non legittimano elezioni europee col loro voto, che la Lega deve scomparire, che loro fanno il partito dei militanti, e adesso che abbiamo capito come tutto sia inutile, militiamo!
I primi sono sotto choc, i secondi gongolano che ci abbiamo sbattuto il naso.
E voglion fare il partito sovranista italiano, unendo tutte le forze sovraniste...vien da ridere. Questi son peggio dei piddini.
Premesso che, rispetto al risultato, mi aspettavo che il PD prendesse di meno e i 5S di più (vicini al 30% ciascuno), il risultato non si discosta poi molto per gli effetti che avrà in Europa, mentre sarà (come al solito) rilevante per la politica interna. Nessuno dotato di un minimo di buon senso poteva ritenere che, in alcuno modo, ORA le forze no euro potessero raggiungere a livello europeo un risultato maggiore di quello che hanno in effetti ottenuto.
RispondiEliminaIn Europa:
- PD + 5S facevano il 60% circa nelle attese e fanno il 60% circa nei risultati. Forse a qualcuno faceva comodo elencare i 5S negli anti-euro, ma sappiamo che dal punto di vista pratico i 5S sarebbe stati ININFLUENTI negli equilibri del PE su ogni questione realmente determinante, per volontà del lider maximo.
- Nonostante il 40% del PD, il PSE perde seggi. Nelle "larghe intese" il PSE dovrà alla fine sorbirsi comunque un presidente gradito ai GOVERNI (e, incidentalmente, ai popolari, che restano il primo gruppo PE).
- L'unico governo NAZIONALE che è uscito comunque rafforzato dalle elezioni europee è quello tedesco, e frau Merkel non mollerà nulla davanti ad interlocutori che sono tutti più deboli (Renzi incluso, per i motivi indicati di seguito).
- La Commissione, una volta insediata, e a meno di interventi COSMETICI, proseguirà la stessa politica adottata finora, dettata dall’azionista di maggioranza.
- L'unica vera arma "fine di mondo" che ha Hollande contro la UE a guida tedesca sono le elezioni anticipate, che sarebbero forse la fine dell'UE ma di sicuro quella del PSF: la Merkel lo sa ma non esiterà a metterlo nell'angolo: metà della partita si gioca qui.
- La posizione più forte nei confronti della UE a guida tedesca è quella di Cameron, che può facilmente riposizionarsi più vicino all'UKIP per recuperare l'elettorato in uscita (con il famoso referendum già annunciato), ma lui è fuori dall'area €: l’altra metà della partita è qui.
- Non esistono assi o fronti nel PE come nell'UE: in Europa ogni governo nazionale bada solo ai propri interessi (coincidenti o meno con quelli della nazione), il peso del PE è poco rilevante, in quanto il voto sarà principalmente per disciplina di partito nazionale: la politica interna francese e quella inglese decideranno il futuro prossimo.
In Italia:
- Nelle prossime elezioni Renzi si dovrà misurare con il 40%: lo sconfitto sarà comunque lui.
- Nonostante questi numeri, la prosecuzione del governo dipende da A. e le "riforme" dipendono da B.: la posizione del GOVERNO Renzi nei confronti degli altri governi europei è DEBOLE, e lui non può andare a elezioni.
- Con questi numeri, B. non ha più interesse a far passare l'Italicum così com'è e a rischiare di andare al voto: si prosegue fino al 2018, per continuare il logoramento dei 5S e recuperare voti.
Oggi ho sentito di sfuggita che Grillo ha incontrato il leader dell'UKIP. Cosa ne pensi di questo in merito al punto in cui scrivi «Forse a qualcuno faceva comodo elencare i 5S negli anti-euro, ma sappiamo che dal punto di vista pratico i 5S sarebbe stati ININFLUENTI negli equilibri del PE su ogni questione realmente determinante, per volontà del lider maximo. »?
EliminaMagari è un abbaglio. Magari l'UKIP fa schifo, non so. Però mi sembra un tantino euroscettica come forza, credo come il FN, quindi come si legge questo incontro (di cui non so niente altro oltre al fatto che c'è stato)? È una finzione?
Gli italiani, invero, non hanno votato in massa PD ma Renzi. Ed infatti: da un lato Renzi, il ragazzo per bene, che con le buone maniere cerca di "riformare" le istituzioni europee perché si dia finalmente termine all'odiosa crisi che tanto patema ci ha inflitto; dall'altra tutti gli altri che, scompostamente, ciascuno a suo modo, danno addosso a quelle stesse istituzioni europee che di là si vorrebbero salvare.
RispondiEliminaLa scelta, tra qua o là, diviene allora una "scelta di campo": ripudiare l'Europa (rectius l'Euro) per i più vuol dire accettare il rischio della venuta della dea Nemesi portatrice di giustizia compensatrice (risparmi postali che evaporano, benzine che decuplicano il loro prezzo, rate di mutuo inarrestabilmente crescenti, governati locali impossibilitati alla distribuzione dei quotidiani "favori"). Meglio temporeggiare, meglio non sfidare la rigorosa dea e mandare il prode giovanotto nell'ardita impresa: riformare l'Europa senza sfasciarla! A questo hanno in massa votato gli elettori, sperando per questa via di poter sfuggire alla crisi salvando il valore dei risparmi.
Ogni altra scelta era, per gradi diversi, potenzialmente foriera di un atto di "giustizia compensativa", ed è stato evitato.
convengo
EliminaAl di là del disgustoso successo di bischerology (oltre che pettegolo, sono un po' sadico, e i piddini mi piace vederli soffrire e non gioire), vi sono alcune cose interessanti.
RispondiEliminaIl successo di FN e UKIP, costringerà i governi di Albione e di Frogland ad essere piuttosto choosy nei confronti dell'UE. Ovvero a mettersi alquanto di traverso a tutto ciò che viene da Brusello, visto che la posizione "euroscettica (per amor di brevità), è stata premiata, dal punto di vista elettorale. A mettere i bastoni tra le ruote al "ce lo chiede l'europa", non sarà tanto la presenza di UKIP e FN nel parlamento EU, ma gli stessi partiti di governo, per non veder erodere ulteriormente il proprio elettorato.
Non dimentichiamo che, al contrario degli ortotteri, i due partiti suddetti hanno una lunga storia e non hanno avuto un successo immediato. Inoltre, i due leader sono animali politici piuttosto abili (indipendentemente dalle valutazioni di merito), cosa che non è il guitto al pesto.
La lega è il partito più simile ai loro, ma non dimentichiamo che era stata praticamente azzerata, e ha abbracciato la causa dell'euro da pochissimo tempo. Così FdI che, forse si è scavato la fossa, ma non dimentichiamo che le dinamiche di partite sono un po' più lente, rispetto ai pochi mesi trascorsi, da quando si son convinti ad abbracciare certe posizioni
Ribadisco: il messaggio è stato portato avanti da pochi uomini (anche se di prim'ordine) e con pochi mezzi.
Inoltre, i piddini sono tradizionalmente meno assenteisti, non vi erano motivi ecltanti per i quali l'uomo-massa-televisivo dovesse non votarli.
Non così per gli altri: FI è la seconda persona trinitaria del Berlu, e il porello è stato travolto da tutto, dal bunga bunga ai complotti internazionali alle scissioni, quindi molti FI sono semplicemnete andati al mare. Sciolta civica si è vaporizzata e i voti sono confluiti nella nuova koinè democristiana. Gli ortotteri si sono parzialmente dispersi nell'indeterminatezza dei due pirlettoni.
Il PD, in genere vince per abbandono degli avversari.
Siccome, i ben informati, mi dicono che le europee non sono le politiche, non bisogna dimenticare che vi è sempre la stessa maggioranza traballante e qualcuno potrebbe sempre fare il salto della quaglia (il berlu, stavolta dovrebbe aver capito la tranvata, quello che non so, è la percentuale dei sui testicoli all'interno del cassetto, anche se si capisce bene quali sono le mani che lo potrebbero chiudere).
Gli ortotteri sono un magma abbastanza informe, ma con diverse persone che le cose le hanno capite. In quanto massa fluida potrebbero prendere strade inaspettate: per parcheggiare il dissenso, nel lungo periodo, bisogna essere un po' più scaltri dei due bolsi reduci di Woodstock.
Quello che è stato fatto dai pochi che hanno scatenato il dibattito sull'euro, per me ha del miracoloso, come la battaglia delle Termopili.
La campagna di Borghi è stata epica. Non è stato eletto ma credo che la Lega abbia un debito nei suoi confronti (e anche noi). Un uomo della sua levatura (anche comunicativa), probabilmente, qui sarà ancora più utile.
Credo che nel futuro prossimo ne vedremo delle belle
Ps. La discussione in senato per l'Italicum non inizierà prima di settembre: è un'altro falso bersaglio
Altolà.
EliminaAnche Hollande va a gennaker spiegato verso l' iceberg:
«Dobbiamo dare prova di coraggio - ha continuato Valls parlando da palazzo Matignon, sede del governo - poiché la Francia deve riformarsi. È troppo tempo che sinistra e destra evitano di affrontare le cose in profondità»
«Dobbiamo condurre in porto le riforme - ha proseguito - i francesi non possono aspettare». (Hollande)
Si, poi aggiungono la solita supercazzola "dobbiamo riorientare l' Europa" "verso crescita e occupazione" (iceberg teutonico anche per loro? SPERIAMO!!)
Non lo accetti? Fai ciò che Caracciolo, Bagnai, Borghi, Fusaro, Rinaldi, Donato e altri hanno fatto sinora. Informa. Racconta. Abbattere trent'anni di menzogna non è facile. Qualsiasi cosa arrivi, la consapevolezza non ha prezzo.
RispondiEliminaMa come è possibile che Borghezio al centro abbia preso più voti di Borghi? Che vecchie volpi, a pensar male etc etc.
RispondiEliminaMai avrei votato Lega senza Borghi e invece ho contribuito ad eleggere Borghezio, che fregatura!
Se può consolare: Borghezio non sarà un faro di cultura e civiltà, ma almeno due paroline contro l'euro ha avuto il coraggio di dirle anche in tempi non sospetti.
EliminaInoltre sono perfettamente d'accordo con altri commentatori: Borghi serve molto di più a casa nostra che non a Bruxelles, visto che là ci sarà già un nutrito gruppo di Anti €; vogliamo lasciare sguarnite le retrovie con un PD al 40%?
Sembra che sia stato sponsorizzato da casapound ...
EliminaSii felice delle tue scelte se le hai fatte con consapevole strategia. Un azzardo secondo me detestabile, ma sono punti di vista.
Eliminainvece per quanto riguarda ciò che scrive Potronieri, non capisco e non capirò mai frasi come "almeno due paroline contro l'euro ha avuto il coraggio di dirle anche in tempi non sospetti". Come dire che tutti quelli che iniziano a "capire" da domani vanno guardati con sospetto, il sospetto di quelli che ora vogliono salire sul carro di quello che potrebbe essere il futuro vincitore. Può essere. Ma come si distinguono da tutti gli altri "sinceri"?
Professore, i più sinceri complimenti. Per la sua intelligenza e la sua capacità di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Purtroppo c'è ancora troppa disinformazione. Discutevo con un mio amico piddino, tanto di laurea in economia con 110 e lode e lavoro presso la GDF Suez, spiegava la sua scelta così: " Personalmente sono convinto che riducendo il costo del lavoro (in termini di tassazione per le aziende) possa funzionare come politica di ribasso dei prezzi e di miglioramento della bilancia...ovviamente sacrificando spesa pubblica. Sono d'accordo nel rivedere patto di stabilità, mobilità internazionale e politica fiscale europea (che non esiste)....l'Europa cosi mica mi piace, ma continuo a credere in un progetto comunitario". Repeat after me....
RispondiEliminaa parte che siamo i piu telecomandati da 2000 anni , ma questo a parte , un gotha di persone che non si accorgono ( o forse si accorgono e va bene così ) che stanno cadendo in 2 trappoloni da imbecilli e ci cascano e poi non si accorgono che venerdì scorso le azioni delle banche si stanno alzando troppo e questo vuol dire PD che ha vinto , mah... ho quasi il dubbio che il gatto e la volpe siano collusi .
RispondiEliminaIl Pude mette il teatrino dell'expo ... ma hanno accertato 2mil di € , cos'era ? la mancetta ? e questo va a favore della tesi corruzione e dell'evasione e questo era palese da subito , Il governo ne approfitta nell'immaginario collettivo dal fatto che ha lasciato che i giudici si attivassero anche sotto le elezioni , semplice da scoprire se non sei del pude . Il 2° trappolone è stata la dichiarazione che il 5S è l'erede naturale di Berlinguer , detta poi da uno che è praticamente del PD , fantastica trovata ma era impossibile cascarci con un minimo di granus salis e invece.... ci mettono pure la peste rossa , la ciliegina , mi direte che se voti Borghi che te frega , invece avrei preferito una decina di punti in meno così vanno a rintuzzare la merkellona e di fatto la salvano bene . Poi come ho già postato , se da una lato sono troppo pieni di sé al punto di essere Puddini d'altro canto temo che abbiano gente capace a tessere più di quanto si possa supporre e che alla fine riescano a convincere anche i morti di essere ancora vivi , ma Prof. Albert Zaratustra ( che la parola magari ce la suona ... ) sicuramente vedrà le cose piu chiaramente
Mi dispiace molto per Borghi, ma anche per la Donato e lMao Tse-tung, non sto a fare considerazioni che hanno già fatto altri goofylettori, ma riporto questa dichiarazione di Nigel Farage: "Non voglio che la Gran Bretagna lasci l'UE. Voglio che l'Europa lasci l'UE". E a settembre ci sarà il referendum per l'indipendenza in Scozia. La cosa triste è che a quanto sembra ci stiamo sempre più avviando a subire l'evento. Tutti gli spin dei nostri media dalle cronache minuto per minuto sullo stato di salute dello spread, agli immigrati affogati coi barconi della speranza, alle frontiere chiuse con la sovranità monetaria e le ultime mosse concepite a fini elettoralistici, sono serviti a veicolare (certa) l'opinione pubblica verso questo risultato. Per non perdere consensi hanno scelto ancora una volta di calpestare la verità con farneticazioni a non finire, tanto poi saranno gli "altri" a decidere, mentre loro "democraticamente" si adegueranno alle scelte altrui. Meglio di così! Non si devono neanche sporcare le mani con la responsabilità di una scelta attiva. Ma c'è un altro dato positivo: Sc€lta €urop€a si è già...sciolta
RispondiEliminaNel PD!
EliminaNon suoni critica la seguente constatazione: gli abbiamo dato Borghi e qui al centro ci ritroviamo Borgh...ezio
RispondiEliminaNon proprio un affare. D'altronde l'elettore leghista qui pare sia simpatizzante di Forza Nuova, dunque più sensibile al tema no-immigrati che a quello no-euro. Insomma una delusione ma anche un importante insegnamento
ora mi attendo che il signor Renzi faccia le riforme strutturali ovvero come in Grecia distrugga il suo elettorato fatto di pensionati e lavoratori pubblici a suon di tagli alla spesa pubblica, ovviamente dopo aver venduto ciò che rimane delle imprese pubbliche
RispondiEliminaNon è detto... Renzi è un animale politico come i democristiani dei bei tempi. Potrebbe anche darsi che fiuti il vento giusto francese e inglese per chiedere alla UE qualcosa che non aveva mai pensato prima...
Eliminanon penso i governi francesi e inglesi sono delegittimati, qualcosa può cambiare solo se il governo francese cade e si va alle elezioni dove vincerebbe sicuramente Le Pen, in quel caso la signora potrebbe fare asse con renzi. Ma non succederà. La culona inchiavabile è rimasta in sella più forte che mai, hollande è morto politicamente e Renzi cercherà di prendere il suo posto e si continuerà a suon di riforme di austerità.Il parlamento europeo è troppo disomogeneo e rimarrà paralizzato. Morale la Germania continuerà a comandare a meno che non ci sarà uno shock esterno
Eliminaha detto chiaro e tondo che accelererà sulle riforme e farà tutti i compiti a casa prima di pretendere qualcosa dall'Europa.
EliminaCerto che se i sognatori piddini sapessero vedere oltre i proprio naso capirebbero che ieri è stato, per loro, un giorno tragico.
RispondiEliminaCon la Merkel forte da un lato e il boom degli euroscettici (di vario genere ma euroscettici) dall'altro la loro "europa federale", il sogno europeo, la "socialdemocrazia", gli USE e tutte le loro fregole si sono schiantate definitivamente sul muro della Storia. Non si faranno mai.
Ovviamente lo sapevamo, era nei dati, era tutto previsto. Ma oggi è diventato così chiaro che dovrebbero vederlo anche loro. E invece no. Sono tutti frizzanti!
Anche il risultato del Trippas non li consoli: è solo un'altra voce disallineata nel grande far west che si è delineato ieri.
Ora andranno "in Europa a portare le loro idee"... e le depositeranno in mezzo ad un deserto ostile.
Grande profe!
RispondiEliminaLa mia ancora di speranza. Vera. Perché è la speranza della ragione!
Ieri sera mi è subito venuta in mente il gennaker bello gonfio direzione l' iceberg.
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Quindi; con quello che ha scritto il profe, concodo in tutto e per tutto.
E concordo col mitico "velo di maia".
Profe. Io nel 2011 ho vagato mesi per cercare qualcuno di autorevole che vedesse quello vedevo io (dal basso della scarsa cultura e della mia non più che media intelligenza), e trovai lei dopo mesi di estenuanti ricerche sul "uebbe".
Eravamo -credo- a tarda primavera 2012-inizio estate 2012. Quindi: Lega + FdI =10% + parte credo cospicua di voti dispersi in M5S anti euro. Ehi, quella è (quasi) tutta farina del suo sacco! Le pare poco? Consideriamo la percentuale di "anti-euro" solo uno-due anni fa! Come lei mi insegna, non è tanto il valore assoluto, ma tendenza che conta. O no?
Inoltre, concordo con "Manhattan". E BASTA CON QUESTO ANTI-ITALIANISMO foss' anche rivolto ai piddini. Non sono peggio di noi, sono solo in ritardo.
Infine:
Sento dire: Quello Renzi è l' unico governo europeo che tiene e vince le elezioni (innegabile) con quello Merkel (chissà come mai nessuno cita Orban...).
Ragazzi! Ma stiamo a scherzà? Il voto di consenso alla Merkel (e a Orban) vengono dopo ANNI di loro governi. Quello a Renzi?
No; pe' capisse: Quanto ha preso ieri il partito di Monti? E quanto prese alle politiche del 2013?? E quanto avrebbe preso nel 2011???
Ogni pallone prima di eplodere deve gonfiarsi bene.
E il nostro obiettivo politico è la distruzione del PD. O sbaglio profe?
Ce lo aveva detto, eppure sono infinitamente triste, soprattutto per Borghi (non me lo aspettavo proprio). Poco mi consola, in questo momento, sapere che si schianteranno dritti contro l'iceberg.
RispondiEliminaSo che farò adirare qualcuno ma, a mio parere, un botto come quello della Le Pen o di Farage in Italia era nelle corde del solo Berlusconi (di qualche annetto fa).
Per riconquistare la sovranità (nel senso democratico del termine) ci tocca aspettare gli stranieri, i futuri "alleati" che oggi i 40% migliori amici di Schultz etichettano come estremisti e populisti. Piuttosto umiliante.
Purtroppo le elezioni non sono il premio Canova: professore lei è troppo avanti e l' "elettoremedioitaliano" è troppo indietro; e la brioche di Renzi è quello che merita.
Marie Antoinette
(ghigliottinatemi pure)
Professore le sue doti divinatorie si confermano una volta di più. Mi dice di aver pazienza, non è che non ce l'ho è che per me è una corsa contro il tempo: non perdere il lavoro prima che imploda l'euro. cammino su un filo sottile e ho paura di precipitare prima di arrivare dall'altra parte. Insomma, dopo ste elezioni, son più preoccupato di prima.
RispondiEliminaTirando le somme....
EliminaSoddisfatta perche' ho votato l' uomo che volevo.
Delusa perche' quell' uomo non ce l' ha fatta ad andare a Bruxelles.
Tutto il resto era stato previsto dal Prof. che ci aveva preparato a non aspettarci un miracolo e forse e' per questo che non sono particolarmente sorpresa (certo quel 40% brucia!).
Se non fossi passata di qui un anno fa, probabilmente avrei votato ancora M5S o magari non avrei votato affatto, spinta solo da un' onda emotiva. Ora mi sento piu' consapevole e un po' piu' preparata e questo non ha prezzo ma anche per me, da commerciante, e' una corsa contro il tempo....
Ci siamo tolti dai coglioni il geocentrismo, ci siamo tolti dai coglioni il creazionismo,... e ci toglieremo dai coglioni pure l'eurocentrismo.
RispondiEliminaEd un PD al 40% è semplicemente fantastico! Ma credete forse che la Storia avrebbe processato il fascismo, se avesse solo fatto parte di una coalizione di governo?
RispondiEliminaRagazzi se siamo qui, significa che qualcosa l'abbiamo capita.
RispondiEliminaI numeri ( quelli veri ), come dice il prof., non mentono, e prima o poi presenteranno il conto agli attuali buffoni al governo. Non c'è crescita di nessuna ricchezza ( o pil, che dir si voglia ) se non si fanno vere politiche fiscali espansive, e tutti sappiamo che se per assurdo "esce pazzo 'o padrone ( renzi ), nel o dopo il semestre europeo, un eventuale manovra espansiva, finirà prima o poi come sappiamo.
Credo che, come anche riportato nel post di ieri quarantotto, siamo ad un bivio importante, in quanto gli opposti interessi di Francia e Usa da una parte e Germania dall'altra, saranno destinati a divergere ancora di più.
Riporto uno stralcio del post di ieri su orizzonte48:
"...Questo è anche lo scenario che viene delineato dal recente report del FMI sulla Germania. Si legge infatti: “Low interest rates are contributing to an upturn in the housing cycle and have rekindled residential investment without threatening financial stability to date. Real housing price inflation remains low outside of some “hot spots”. In addition, mortgage debt growth is subdued. Nonetheless, while concerns about a housing bubble are premature, preparations against it are not”. Come dire: è ancora presto per parlare di bolla immobiliare, ma permanendo uno scenario di bassi tassi d’interesse è opportuno cominciare a prepararsi.
Questo per il momento lo scenario a breve ricercato dalla Bce e avallato dagli USA.
Tener insieme i cocci degli squilibri di competitività tra Stati e cercare attraverso la politica monetaria espansiva, di gonfiare il livello dei prezzi delle attività finanziarie e reali tedesche, creare cioè quell’effetto ricchezza che si trasferisce sui consumi, e con questo intervenire sul saldo estero della Germania. Preservando l’eurozona.
In sostanza, riproporre, 3 anni dopo, quella che era la strategia americana per risolvere i problemi di competitività intra-eurozona, ma che adesso danneggiano direttamente anche la loro economia.
Il dubbio però che rimane è quello di sempre: l’ortodossia della Bundesbank sarà tanto assopita da accettare tutto questo, oppure, fatti due conti, verrà fatto capire alla cancelleria che è arrivato il momento di alzarsi dal tavolo?
Credo molto dipenderà dal comportamento delle banche tedesche, prime beneficiarie degli afflussi di liquidità della BCE. Se saranno rimesse in grado, attraverso la pulizia dei propri bilanci, di far ripartire la giostra del credito in eurozona, quale direzione prenderanno i flussi?
La ricerca di rendimenti reali positivi in un ambiente ancor più represso finanziariamente spingerà nuovi impieghi verso i Paesi periferici oppure rimarranno confinati entro i confini domestici, o negli Stati satellite, creando questa volta al proprio interno nuove bolle?
Nel 2011 Pritchard ipotizzando un intervento di espansione monetaria della BCE commentava dicendo: “This would weaken the euro, giving a lifeline to southern manufacturers competing with China. It would engineer an inflationary mini-boom in Germany, forcing up relative German costs within EMU. That would be the beginning of a solution, albeit a bad one”.
Tra poco scopriremo se i tedeschi decideranno di rimontare sulla giostra del credito oppure prendere l’uscita d’emergenza."
A questo punto, facciamoli festeggiare, anche se sull titanic, ci siamo anche noi.
Di più non si poteva fare.
Ma che ghigliottinarti, esponente della castafannulloninproduttiva.
RispondiEliminaPiuttosto, accendi il forno per le brioche ;-)
Il forno non serve più, la brioche l'ha già data.
EliminaE adés ariva ël bujì.
(per i diversamente piemontesi il significato metaforico di "bollito" è bastonata, legnata, mazzata)
ps
però, carissima Adriana, un bel croissant (in onore di Marine) te lo offro volentieri. Con il tè o il cappuccino?
La realtà è oscura solo per chi non vuol vedere. Che piaccia o meno, auspicare un’economia più umana in cui la spesa sociale torni a svolgere funzioni di riequilibrio delle diseguaglianze, di stabilizzazione del ciclo economico e di rimozione degli ostacoli che “impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” è oggi più di ieri un’idea di sinistra. Pretendere che tali aspirazioni si incanalino verso partiti fascistoidi e xenofobi è un’operazione, prima che discutibile, politicamente suicida. I Le Pen, i Farage e i loro imitatori padani e pontini non si nutrono di documentate teorie economiche e analisi storicamente fondate, ma di quella paura senza la quale non avrebbero motivo né possibilità di esistere. Non c’è certo da stupirsi se vale più un rutto di Borghezio che un libro di Borghi. Se poi la sinistra è sorda e cieca, piuttosto che votare il partito di chi va a molestare i bambini davanti ad una scuola che è un miracolo di integrazione, me ne resto a casa.
RispondiEliminaIl tuo commento rimane perfettamente valido anche se alla stringa "I Le Pen, i Farage e i loro imitatori padani e pontini" sostituisci la stringa "I Piddini".
EliminaA me, per Borghi, più che delusione girano un pò le balle.
RispondiEliminaHa ragione ancora una volta prof, a questo tipo di politica è meglio starne lontano.
In tanti lodate Salvini, ma la verità è che deve studiare e anche parecchio, l'ho sentito a radio1 e sull'euro, se veniva messo alle strette, non era molto convincente, senza parlare di quando si è schierato con i poliziotti che applaudivano quei quattro sgherri assassini. Ha da lavurà e tanto. La lega le cagate le ha fatte quasi tutte, speriamo che d'ora in avanti possa solo migliorare.
Io resto dell'idea che in Italia il problema generazionale è predominante, infatti tutti i sociologi concordano sulla tesi che l'italiano è fratricida, e non padricida come natura vorrebbe.
Ancora ricordo quando fecero cadere scilvio e re Giorgio sistemò mario2 al governo, il pd fece dei manifesti celebrativi con foto gigante del re con la scritta GRAZIE GIORGIO.
In quel gesto c'è tutta la sudditanza del figlio prediletto che si sente e continuerà a sentirsi figlio, altroché rottamazione. Così pure il grande partito socialista europeo, il grande padre che accoglie tutti i suoi figliuoli e li fa sentire al sicuro. Niente scelte drammatiche da compiere, niente responsabilità, basta fare il compitino e i padri, poi, ricambiano al momento del bisogno.
Bisogna ammettere che han capito per bene che la situazione generale europea era difficile e che i propri privilegi coltivati da una vita erano in pericolo, e infatti hanno risposto su tutta la linea, e che risposta.
So che disapproverete, ma i genitori, anche in senso figurato arriva il momento di saperli mettere al loro posto e cioè fuori dai coglioni, magari a controllare gli scavi, al bar, a pescare o dove cavolo volete, ma assolutamente senza comandi tra le mani.
Condivido in buona parte, ma vorrei sviluppare punti che vedo solo abbozzati:
RispondiElimina-La Francia non farà gli interessi dell’Italia, l’affermazione della LePen e lo scarso risultato della lega (un partito che fa dell’uscita dall’euro la sua bandiera, e non riesce a fare eleggere neppure chi ha fornito i contenuti e il perimetro della sfida, con Miglio era andata un po’ diversamente) indirizzeranno quel gruppo prevalentemente verso obiettivi nazionali francesi, e io qui in Cina vedo un sacco di Carrefour, Auchan, ma neanche una coop, per dire…
-gli inglesi sono già fuori dall’euro, e di solito collaborano male coi francesi (per me con la Le Pen ancor peggio, ma potrei benissimo sbagliare)
Come diceva Bugno:”Vedremo”…
fa specie il PD l 40%.. certo, se tutti calano qualcuno dovrebbe salire.. e sono stati loro.
RispondiEliminaAd ogni buon conto, la vedo nera
E intanto la superpartes Repubblica ci informa che in caso di vittoria di Le Pen alle politiche, la Germania gentilmente esporterà loro la democrazia. Terrorismo Pude militare ormai http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-europee2014/2014/05/26/news/germania_renzi_vince_italia_sostituisce_francia-87307770/
RispondiEliminaIl tanto decantato successo del PD non è avvenuto. Quel 40% del 58 % dei votanti è il 23% degli aventi diritto, meno del PCI del '84, che ottenne il 27 in dato assoluto e delle politiche del '76 che ottenne ben il 32!
RispondiEliminaIl Pd ha avuto meno voti del 2008, altro che successo storico.
Per chi volesse qui i particolari:
http://nuovalira.blogspot.it/2014/05/vince-il-pd.html
"E nel rompere l’atmosfera compassata e accademica del primo simposio delle banche centrali organizzato proprio dalla Bce, Draghi si rivolge anche ai giovani, in alcuni Paesi colpiti da una disoccupazione record in Paesi come Spagna, Portogallo o Italia. «Deve esserci qualcosa – dice intervistato durante una tavola rotonda accanto al collega messicano Agustìn Carstens – che ha reso difficili alcuni mercati del lavoro». La risposta, spiega, «è complessa ma uno dei motivi è che tutti quei Paesi hanno cambiato la normativa sul lavoro all’inizio degli anni 2000 introducendo maggior flessibilità solo per gli ultimi a entrare» nel mercato del lavoro, con «incredibili livelli di flessibilità per i giovani». Il risultato, spiega il presidente della Bce, è «che la crisi ha colpito i giovani che sono stati i primi ad essere licenziati», complice anche un sistema educativo spesso ai livelli più bassi nelle classifiche dell’Ocse. Una sferzata ai governi a fare la loro parte: «devono essere i primi», esorta Draghi, a muoversi contro la mancanza di crescita e sul risanamento delle banche in difficoltà che contribuiscono alla bassa inflazione"-
RispondiEliminaMetodo Junker all'ennesima potenza. E ora con il 40% si completa l'opera!
Mi chiedo:
1) con tutto il tempo libero che questi giovani disoccupati hanno potuto dedicare al confronto delle proposte elettorali, che ci voleva a capire che Renzi è solo chiacchiere e distintivo, che Grillo è solo il giullare di corte e che Tsipras è solo fantasia al potere? Altro che popolo della rete...sono il popolo della tonnara!
Certo, la flessibilità avrà anche accelerato il fenomeno, ma prima di tutto questi giovani non trovano lavoro perchè sono degli imbecilli. Con tutto il rispetto per chi il lavoro se lo merita e per colpa delle riforme strutturali purtroppo non ce l'ha.
2) con la deflazione in atto è ragionevole pensare che in un orizzonte non troppo lungo ri-esploda il tema della sostenibilità del debito nei paesi periferici? In teoria anche gli USA avrebbero strategicamente interesse a far ballare il mercato, ma allora non lo fanno solo per motivi tattici? Troppo comodo sperare di cavarsela con un libro...
Con la deflazione nessun debito, pubblico o privato che sia, è sostenibile.
EliminaE in usa prima o poi scoppierà un'altra bolla.
Non concordo fondamentalmente su due punti.
EliminaIl primo, relativo all'imbecillità dei giovani: si tratta semplicemente di disinformazione. Abbiamo un sistema mediatico completamente organico agli interessi stranieri con giornalisti stranieri che vengono regolarmente a spiegare le loro ragioni come se fossero le nostre, martellando giorno dopo giorno sempre lo stesso mantra populista debitobruttocastacricca riforme.
In questo contesto, soltanto con dodici mesi di campagna elettorale il 10% dei votanti ha scelto la posizione giusta. Nella mia regione, la prima del sud, la Lega ha fatto il record storico di voti e in Italia è il quarto partito: considerato il punto di partenza, è una vittoria importantissima.
La seconda cosa, l'analisi sul voto ai grillini. Per loro è stata una debacle proprio perchè oltre a non aver convinto parte dell'elettorato moderato che ha votato il populista di Firenze hanno perso guarda caso esattamente quello che hanno guadagnato Lega e Fratelli D'Italia rispetto alle politiche, il che vuol dire che un terzo dell'elettorato cinquestelle si è informato e ha scaricato il populista genovese.
Infine, riflettiamo su questo: se con un anno di campagna elettorale abbiamo informato il 10% circa di chi è andato a votare, possiamo fare altrettanto e meglio i prossimi mesi, visto che ora abbiamo visibilità e partiti organizzati sul territorio che prima non avevamo.
Sta a noi questa enorme responsabilità, dobbiamo spiegare a tutti e continuare a farlo con costanza cosa sta accadendo e cosa rischiano gli Italiani se restiamo nell'euro, evento che io reputo comunque improbabile e il voto degli Europei me lo dimostra chiaramente.
Diamoci da fare.
Sono consapevole che è stato un successo riempire il 20% del bicchiere (bicchiere pieno=50% di chi è andato a votare). Però sono molto amareggiato che l'80% sia rimasto vuoto. E ritengo che il primo colpevole non sia tanto la "disinformazione di regime" quanto la "presunzione dei diversamente piddini" che hanno votato M5S (5,7 milioni di voti) e Tsipras (1,1 milione di voti). 7 milioni di navigatori lobotomizzati, connessi al web e ai social network 24 ore su 24, che invece di utilizzare la rete per pescare le informazioni giuste (che esistono copiose e documentate) si fanno imprigionare dalla rete per fare la fine dei tonni. Mi dispiace ma al sedicente "popolo della rete" rimasto vittima della disinformazione io non ci credo. Piuttosto, credo sia vittima della sua imbecillità (nel senso di stupidità --> http://orizzonte48.blogspot.it/2014/05/intelligenze-fragili-fragili-argomenti.html). Come fai a distinguere se ti trovi davanti ad un interlocutore serio che merita rispetto e ascolto o ad un venditore di padelle qualunque? Usi gli occhi, il cuore e il cervello: l'albero buono si vede dai frutti buoni. Dodici mesi non sono pochi: sono un'eternità con la velocità a cui viaggia il mondo di oggi. Sono stati 12 mesi di martellamenti di Goofy & C; sono stati 12 mesi di delirio di Grillo & Casaleggio; sono satati 12 mesi di "colpi di stato" alla ricerca del prestigiatore più abile. Ma non c'è peggior cieco di non vuol vedere. E il sedicente "popolo della rete" non ha voluto vedere.
Eliminail tempo libero va spese bene e pochi conoscono le cause della crisi.. dopo aver spiegato per un anno ad un grillino le colpe dell'euro adesso (all'indomani della presunta debacle del M5S) mi chiede: "allora è tutta colpa dell'€?" (e aggiungo io, pure della UE).
RispondiEliminase uno pensa a fare il livoroso e non dà un progetto alternativo alle persone hai voglia di sperare.. le mele di certo non cadono dai peri.
Detto questo, alla fine PD-Tsipras hanno preso il 44%.. significa che siamo grosso modo là!
manca l'opposizione e ovviamente un 25-30% di elettori che non sono andati a votare.
Che le persone abbiano paura dei risparmi: sapessero che nell'euro sono a rischio che farebbero?
PS: alla fine la mia considerazione è stata la seguente:
tu hai due che dicono che devono cambiare l'europa... uno l'ha fondata e l'altra sa solo sbraitare.. chi voti?
Tirando le somme: mettetevi comodi. Renzi durerà per i prossimi 20 anni.
RispondiEliminaE se saranno i francesi a tirarci fuori dalle piste, beh... nn ci faremo (di nuovo) una bella figura.
Il mese preferito dagli Italiani continua ad essere settembre.
Come si conciliano il punto 3 e il punto 4?
RispondiEliminaLa maggioranza assoluto dei media ha tartassato anche per dire che «la maggiore insidia per la democrazia» è il m5s, Grillo, Casaleggio; e anche l'identificazione assoluta e insindacabile tra Grillo-Casaleggio (personaggi dubbi quanto ti pare) e il m5s è parte del tartassamento mediatico. E pure, naturalmente, l'assoluta non indipendenza dei parlamentari m5s, la loro totale impotenza e sudditanza di fronte alla "Linea" Grillo/Hitler-Casaleggio/Goebbels, il loro vuoto e inutile dire sempre no, il terrore del fascismo, dello squadrismo, della dittatura ecc ecc, sono tutti messaggi con i quali hanno tartassato gli spettatori-lettori.
Ma naturalmente tu non ti sei lasciato infinocchiare: la pensi così indipendentemente dal tartassamento mediatico, perché è così: è innegabile... Ma è esattamente la stessa cosa che dicono coloro che secondo te avrebbero obbedito alla maggioranza assoluta dei media. No, non è stato affatto così. Queste persone non hanno obbedito alla maggioranza dei media: erano semplicemente d'accordo con quello che dicevano, anche prima che cominciassero a martellare con certi messaggi. Queste persone hanno voluto evitare i maggiori pericoli per questo paese.
La «forza che per prima ha osato levare una voce critica» non è stata premiata particolarmente: si sono solo spese poche energie contro perché si sapeva che non poteva superare un certo consenso — e quelle poche energie si sono usate perché propedeutiche a fermare «la maggiore insidia per la democrazia di questo paese». E grazie al fatto che il fuoco non era concentrato su loro (ma anche grazie alla buona campagna fatta, diciamolo, ma è irrilevante), cioè la propaganda non è stata costruita per demolire loro, hanno potuto esprimere quasi tutto il loro potenziale — questo lo puoi chiamare un premio, se ti va. Io la chiamerei fortuna, e bisognerebbe persino ringraziare «la maggiore insidia per la democrazia», che ha attirato fin troppe attenzioni.
Per inciso, il fatto che il risultato per la «la maggiore insidia per la democrazia» ti piaccia e che coincida con le tue previsioni, non vuol dire che le analisi alla base di queste previsioni siano corrette.
Mauro, hai rotto i coglioni. Ho spiegato per filo e per segno tutte le mosse dei vostri due guru con mesi di anticipo. Ti spiego una cosa, quella che ho spiegato a Yanez: questo è il mio blog, io scrivo, tu leggi. Punto. Se mi costringi a ripetere cose che sono agli atti semplicemente il tuo contributo non mi interessa, perché il mio compito non è salvare te dalla tua dabbenaggine, ma il mio paese dall'altrui callidità.
EliminaNon c'è risposta, grazie.