g.b.06 maggio 2013 12:09
«Signore, quante volte dovrò far pagare la benzina al mio fratello, se svalutacompetitivamente contro di me? Fino a sette volte?».
22 E Plateroti gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette».
(grazie. Sono stanco marcio, domani devo andare fino a Matera - perfino Gesù Cristo si era fermato a Eboli, cazzo! - ho fatto il segretario tutto il porco giorno, non tocco strumento, non tocco libro, non tocco niente - esatto! - sto solo inchiodato a 'sto cazzo di computer, non ne posso più. Poi però mi arrivano commenti come questo, e penso che anche se non posso farcela, ce la devo fare. Quindi ce la farò, ce la faremo. Come ho chiarito altrove, abbiamo vinto).
Noto con piacere che il rapporte troll/savi si è invertito.
RispondiEliminaAnche i troll cenano. Poi non sono abituati, li colgo di sorpresa con la mia frequenza irregolare. O forse la redazione ha smesso di pagarli perché altrimenti facciamo ombra agli euristi di complemento...
EliminaCiao prof... se vengo a vederla a Matera mi promette di autografarmi il suo libro ? E magari fotina insieme ? Sarebbe la scusa buona per introdurre il discorso dell'euro nei componenti della mia famiglia, oltre che un onore per me
EliminaMolti dicevano che sti benedetti troll fossero pagati dal PD, ma io ho sempre sospettato che fossero pagati dal FQ per decuplicare le visualizzazioni. Difatti una volta lo scrissi e mi hanno bloccato l'account.
EliminaIn ogni caso a me non funziona il link.
Prof, c'è crisi hanno tagliato anche il fondo-troll.... Noi sostenitori la seguiamo per passione quindi non ci perderà mai...
EliminaUso l'account di google...quindi mi firmo.
Marco Mandirola
@Cristiano
EliminaAbbiamo tutti visto il bando del PD che cercava eurotroll volontari (se qualcuno lo riposta ci fa un favore), quindi sappiamo che il PD in ritardo cerca di attestarsi sui social media per distorcere in modo fascista il dibattito.
Sappiamo anche tutti che la centrale "moderatori" del blog del FQ è a Milano, la redazione dice di avere contatti labili con essa, e niente di più probabile che le logiche siano quelle che evidenzi. Meglio così, no?
Ribadisco ancora una volta il mio sereno ma lapidario e fermo "e 'sti cazzi" (che come evidentemente nessuno capisce fuori da Roma significa: "e chi se ne frega?").
Circa il bando del PD che cercava eurotroll volontari ho trovato questo:
EliminaA.A.A. VOLONTARI CERCASI – Per le esigenze del Dipartimento Comunicazione del PD Roma, si ricercano le seguenti figure di volontari:
* Democratici Comunicatori della Rete – età compresa fra i 16 e i 70 anni, dotati di computer e connessione ad Internet, buona conoscenza della rete, dei blog e dei social network, disponibili a frequentare un corso di formazione presso la Federazione di Roma, da impiegare nella diffusione delle notizie relative al PD e nel contrasto della disinformazione propalata sulla Rete. (100 posti)
mi pare fosse questo
EliminaMeglio per loro direi. :) Visto che poi possono decuplicare i prezzi della pubblicita'.
E meglio anche per gli specialisti di epatologia, visto che quando ero ignaro di tali meccanismi ho fatto svariate performance in termini di bestemmie.
X 20 anni gli ho pagato la tessera convinto che servisse x pagarci i manifesti elettorali...
EliminaIo non so' neanche cosa e' un troll e questi hanno usato i miei soldi così...
Colpa mia che non ho controllato
Forse dovrei promuovere una class action x truffa (o circonvenzione di incapace)
"Fine anni arcus propter aedem Saturni ob recepta signa cum Varo amissa ductu Germanici..."
RispondiElimina(Annales - Liber secundus)
(non conosco il latino, ho copiato dal testo a fronte, ma ce semo capiti..)
Semplicemente FAN TAS TI CA.
RispondiEliminaL'€ è per l'Europa l'equivalente della messa in disuso della flotta cinese nel 1435, il PUD€ la casta degli eunuchi http://it.cultura.storia.moderato.narkive.com/8iPWxAhM/zheng-he-e-la-grande-flotta-cinese, e della distruzione dell'osservatorio di Istanbul nel 1580 http://it.wikipedia.org/wiki/Astronomia_islamica#Osservatori.
RispondiEliminaMi scuso, ma mi hanno più volte fatto notare che i miei link attivi non funzionano. Sarà una congiura dei rettiliani
Ho visto Borghi, ho visto Borghi .... gridare, beh, dire a voce alta e chiara, la Verità ! accanto al sorriso (beffardo ? uber alles ? tracotante ? =comunque insopportabile) del giornalista tetesco Tobias Piller (Frankfurter etc.)
RispondiEliminaFinalmente.
questo a fronte delle classiche autorevoli scemenze (costi delle materie prime, competizione con la Cina di Miao etc.) della Elisabetta Gualmini (Ist. Cattaneo)
ai giri di valzer del grosso Napoletano (Sole 24 Ore)
all'insperato supporto della statista Carfagna (quando parla mi sa sempre di "imparaticcio", ma è brava nella sua imitazione di persona raziocinante)
Claudio Borghi ed il Fiorino
Infine il leggermente antipatico Formigli ha promesso una puntata solo sull'Euro che, a suo illuminato parere, è un importante argomento: opperbacco, davvero ?
Beh, di solito spengo molto prima epperò stasera la mia svogliata resistenza è stata premiata.
Non succederà nulla... peroo (spes etc.)
Ragazzi io invece sapendo che avrebbero relegato Borghi alla fine ho visto la replica della puntata su Youtube.
EliminaNon potete immaginare la goduria di saltare tutte le parti in cui parlava il PUDE :D
Tra i mantra di piller c'è l'italiasvalutandocompeteconcinaindiabrasile... Mai nessuno che gli chieda per quale motivo? Perché adesso non competiamo con loro (per di più con moneta ancor più forte)? Vorrebbe farci credere che l'euro ci difende in qualche modo? E in che modo? Sono io che non capisco o piller che indisturbato spara clamorose affermazioni?
EliminaClaudio Borghi e' stato un santo, relegato a 5 minuti scarsi su quasi 3 ore di puntata e dopo aver sentito tutto il peggio del peggio del PUDE si e' limitato ad alzare un poco la voce.
EliminaIo mi sarei alzato e me ne sarei andato.
Ma poi come si fa a dedicare quasi 2 ore a Ruby & B.??? (come giustamente ha fatto notare un tizio del pubblico).
@Andrea
Eliminaesattamente. Infatti questa cosa fa leggermente ridere.
“Piazza Pulita”
RispondiEliminaFormigli vergognoso.
Borghi paziente e come al solito efficace, anche se purtroppo relegato in “ultima” serata.
Tutto sommato sono d’accordo con il prof. che la TV andrebbe boicottata:
#boicottarepiazzapulita.
Potremmo anche decidere di farne un uso più corretto, noi ascoltatori, e cioè GETTARLA DALLA FINESTRA.
Ma può essere utile ricordare che la tv è ancora il mezzo di comunicazione di gran lunga più diffuso ed ascoltato.
Come dimostra il pur sempre valido:
Quinto potere
Questo commento NON vuol dire “ecco professore come dovrebbe fare !”, sa che non mi permetterei.
... SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
EliminaSONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' PIU'
Da molti anni non vedo più tv e sto una favola. Non ce la faccio neanche quando c'è il prof... tanto poi ci pensa il tubo. Buttarla dalla finestra mi sembra pericoloso e antieconomico e poi la moglie chi la sente?
EliminaVorrei rettificare il commento precedente...Antonio Rinaldi sarà all'Ultima Parola, dove Alberto è già stato diverse volte...
EliminaPiller.
EliminaCapire "cosa" è e poi capire il resto.
"Chi" sia Piller non lo so, non m'interessa e non mi serve saperlo. Il Piller che vediamo è una macchietta, una maschera del tetesco cattivo, una marionetta che viene usata in una sceneggiata. (Probabilmente è un pessimo attore, capace solo di recitare quel personaggio, ma lì funziona e lì viene impiegato).
Questo ci dice qualcosa sulla trasmissione, che non è semplicemente "pilotata", ma pensata fin dall'inizio come un'opera dei pupi, e dunque i personaggi riottosi alla mano del regista devono essere solidamente ingabbiati perché non sfuggano troppo alla parte prevista. Il modo più comodo è tagliare i tempi.
Conviene capire che certe trasmissioni informano SOLO sulle Superiori Direttive e, casomai, sulla carriera del conduttore.
Segnalo un minuscolo trafiletto apparso sul gazzettino: "Il premio nobel Krugman: l'austerita' e i tagli alla spesa pubblica hanno fatto disastri", e punta il dito su Alberto Alesina, reo di avere avallato queste misure.Quello che resta dell'articolo e' la solita risposta semiterroristica di quest'ultimo (i mercati, la Cina...).Nonostante la controinformazione, comunque, io avverto nelle persone che incontro un sentimento antitedesco (pericoloso)sempre piu' crescente, anche da parte di chi informato non e' e pensa(davvero:nove su dieci!) che la grecia si sia indebitata per colpa delle olimpiadi!
RispondiEliminaParola del Signore.
RispondiEliminaP.S.: e visto che là fuori c'è la Cina, cerchiamo almeno di imparare qualcosa
L’ACQUA (Lao-Tse)
In tutto l'universo
Non vi è nulla di più cedevole dell'acqua.
Ma nulla le è pari
Nel suo modo di opporsi a ciò che è duro.
Nulla può modificare l'acqua.
Che la debolezza vinca la forza,
che la morbidezza vinca la durezza
ognuno sulla terra lo sa,
ma nessuno è in grado di fare altrettanto.
La verità si insinua piano piano nelle fessure del muro di gomma, e lo sta facendo marcire.
Allora lo fa apposta per strapparmi l'applauso: pure la citazione di Hume...
RispondiEliminasono giorni che tento di illuminare i miei colleghi sui problemi dell'€! ad ogni loro obiezione rispondo e in più invio loro i suoi articoli! e proprio ieri si è affrontato il problema della benzina ed ecco che, "come er cacio sui maccheroni", arriva puntuale il suo articolo... avevo risposto le stesse cose che ha scritto lei nel post ma la forza dei numeri e dei dati, che a me nella conversazione è mancata, è disarmante
RispondiEliminagrazie per tutto
va bene ragazzi, ma da che mondo è mondo la maggior parte della stampa ed i media radiotelevisivi assolvono alla loro funzione... di (pseudo) controllo. L'imprinting culturale delle trasmissioni santoriane ( e di quelle degli epigoni minori ), purtroppo, non trascende dalle influenze del classico Makarenko... li si fa pedagogia come Processo Sociale. Non ci troverai mai un approccio individuale, pluralistico, liberale all'elaborazione delle idee ma la "collettivizzazione" delle stesse, nell'interesse superiore della società...
RispondiEliminaBasterebbe non essere costretti a mantenerli... :) Ecco, Formigli ( oggi ) può dire le scempiaggini che vuole, ci pensi Cairo... Alla RAI, purtroppo, ci pensiamo noi col canòne... e questo mi fa un poco più incazzare.
Devo correggere, settanta volte sette è troppo poco, saranno almeno 666....
RispondiEliminaInutile discutere, servono interventi radicali
"Euro, esci da lui!"
Mi permetto due profezie: quando l'euro salterà per aria, lo faranno sotto forma di "moratoria". Diranno: "Sospendiamo temporaneamente la gloriosa moneta unica NON perché ci siamo sbagliati e abbiamo fatto una cazzata che ha provocato sofferenze inutili a 27 milioni di lavoratori europei disoccupati più tutto l'indotto, ma perché nel glorioso percorso che porterà l'Europa eccetera eccetera ora occorre una pausa tecnica per eccetera eccetera". E non se ne parlerà più. La seconda non è una profezia, ma notare quanto rapidamente gli economisti si stanno scrollando di dosso la dottrina del rigore, ieri Tabellini , nell'affannoso smentire che la Bocconi sia la culla dell'austerità e della crisi europea,ha detto che Alesina e Ardagna sono sì "due economisti illustri", ma "che nessuno dei due oggi ha incarichi stabili nel nostro ateneo"... ammazza, che scaricata! Come cambia il vento!
RispondiEliminaMamma mia il piddinume che c'è sul fatto mi fa venire da vomitare...Tutte le volte che ci vado...
RispondiEliminaSono senza pudore.
RispondiEliminaIl solito elicottero che getta soldi e non succede nulla di quel che logicamente dovrebbe. Chi aveva debiti non li ripaga, corre subito a cambiare i prezzi nel listino, o nel migliore dei casi, siccome se l'aspetta:
"But with public debt levels already high and rising, concerns about future debt sustainability may create ‘Ricardian equivalence’ effects with households and companies aware that tax cuts today will have to be offset by tax rises later."
Io credo a questo punto che non è che non esistano agenti razionali, probabile, esisterà qualcuno, che so una ventina per regione. Il problema è che sono dei disadattati, dei fanatici. Chi è così stronzo da voler frequentare un rompicoglioni del genere?
Fra un paio d'anni anche l'Istat pubblcherà delle statistiche: "Cresciuto del 3% il tasso di agenti razionali al Nord Italia, è record di suicidi".
"Abbiamo vinto", sì perché ad Alberto piace
RispondiEliminavincere facile.
In effetti basta ripetere quello che dicono i
Premi Nobel per avere ragione.
Direi che l'articolo di Zingales e' la prova piu' schiacciante su chi abbia torto e chi ragione.
RispondiEliminaIeri sera a Piazza pulita si parlava dell'euro e della sua sostenibilità. È andato in onda un servizio sul recente successo elettorale di Nigel Farage basato in larga misura sul rifiuto dell'Ue, che ha suscitato l'apprensione degli euristi presenti in studio, e l'entusiasmo di alcuni telespettatori che via twitter hanno espresso il loro apprezzamento per il leader dell'Ukip, forse inconsapevoli dell'apparentamento di quest'ultimo con la Lega nord di Speroni nel Gruppo Europa della Libertà e della Democraziache raccoglie le peggiori pulsioni nazionaliste attualmente in circolazione in Europa, tipo “Partito Popolare Danese”, “Ordine e Giustizia” (Lituania), “Polonia Solidale”, “Veri Finlandesi”, “Partito Nazionale Slovacco”, e altri tra cui “Io amo l'Italia” di Magdi Allam, fervido sostenitore della guerra all'Iraq che, scriveva nel 2005, "grazie alla presenza delle forze militari e al contributo ideale di americani e europei", ha iniziato “un difficile cammino con il passo giusto”. Non è stato buon profeta, Magdi, visto che da dieci anni gli iracheni saltano per aria negli attentati dinamitardi che quotidianamente devastano il paese. Ultimi in ordine di tempo gli otto di ieri, con 42 morti e 170 feriti. Ma questo è un altro discorso.
RispondiEliminaIn studio c'era il corrispondente economico della FAZ, Tobias Piller, intento a spiegare che essere italiani non è una bella cosa, e che la Germania non è responsabile dell'attuale disastro in cui versa mezza Europa. Notevole il lampo rabbioso dello sguardo quando ha biasimato l'attuale politica economica del Giappone, che a lui fa l'effetto dell'aglio ai vampiri.
Molto più attendibile di Piller si è rivelato ovviamente Claudio Borghi, il quale ha spiegato diffusamente che alla radice dell'attuale situazione di crisi c'è l'euro.
Formigli ha rilanciato le argomentazioni di Borghi a Piller che nel vano tentativo di confutarle ricordava vagamente le truppe corazzate di von Paulus a Stalingrado.
Surreale e patetica la bettasgomenta Carfagna, che si è prodotta in un pistolotto sulle negatività dell'euro senza capire una sola parola di quanto andava dicendo.
Una costernata esponente dell'Istituto Cattaneo, tal Elisabetta Gualmini, ha ammonito che “uscire dall'euro sarebbe una sciagura” perché dovremmo “pagare il debito estero in euro”. Al che un Borghi annoiato ma anche divertito nell'ascoltare tutte quelle sciocchezze proferite da un'unica persona, le ha ricordato che esiste la lex monetae, provocando il momentaneo smarrimento della signora che ha tentato di superare cavalcando il tema delle importazioni delle materie prime, il cui costo, a suo dire, esploderebbe a seguito di un'eventuale svalutazione: “inflazione, costo del lavoro più alto, tasse del lavoro più alte, piccole e medie imprese morte!”, suscitando la comprensibile ilarità di Borghi.
In chiusura Formigli si è rivolto a Borghi annunciando una prossima trasmissione interamente sull'euro; così, quando l'euro collasserà, potranno dire che lo avevano detto. Fino a sei mesi fa, massimo un anno, una trasmissione così sarebbe stata impensabile. Il profluvio di propaganda pro-euro è ancora dominante, ma si è finalmente aperto uno spiraglio sulle nefandezze del mondo eurota che difficilmente si richiuderà.
Grazie kthrcds finalmente qualcuno dice chi è veramente Nigel Farage o Magdi Allam... Ritengo non sia il caso di sdoganare personaggi di tale caratura, per quello c'è il blog di Grillo o quello di Messora.
Elimina@A.D.
EliminaNon ho tempo di vedere chi sei, prima di bandirti da questo blog. Non so se normalmente dici stronzate, o se questa è la tua prima volta. C'è sempre una prima volta, e da quando ho poco tempo normalmente diventa anche l'ultima. Qui non c'è spazio per lettori distratti. Chi distratto non è sa benissimo che su questo blog chi è Farage è stato detto diverse volte: qui, ma prima qui, e anche qui, tanto per fare esempi.
Quindi grazie devi dirlo intanto al padrone di casa.
Questo senza togliere nulla all'analisi, come sempre brillante, opportuna, documentata e puntuale, del nostro amico il cui nome è un codice fiscale.
Ma non mi va nemmeno per un momento di passare per uno che chi è Farage deve farselo dire da altri, chiaro?
Questo, del resto, è ESATTAMENTE il problema che ho sollevato fin dall'inizio, no? Bene: si vede che qualcuno non lo ha capito. E allora si può accomodare: Sbilanciamoci o nFa lo aspettano a braccia aperte.
Sono desolato. Mi sta dispiacendo davvero tanto averla fatta arrabbiare. Seguo il suo blog da luglio-agosto dell'anno scorso e non avevo letto i post che mi ha appena indicato. Ha ragione lei sono stato un lettore moooolto distratto. Errore davvero imperdonabile. Non volevo né farla arrabbiare né farle perdere tempo. Non ho scuse. Nella situazione in cui ci troviamo non ci si può permettere di essere distratti.
EliminaContinuerò a seguire in silenzio il suo blog che per me è cibo per la mente. Spero che in cuor suo ci ripensi. Grazie per tutto quello che sta facendo. Con immutata stima e riconoscenza sto dalla sua parte.
Non desolarti: sono io che sono un po' reattivo. Il problema è che mi infastidisce che si strumentalizzi anche involontariamente il discorso che viene fatto qui, dimenticando che nasce da questa premessa (che andrebbe non dico mandata a memoria, ma riletta ogni tanto sì). Scusa per la reazione piccata.
EliminaO.T.
RispondiEliminaUn grafico interessante: http://s.enet.gr/resources/2013-05/euroexit-thumb-medium.jpg
Secondo me.
Buona vita
A me sta storia mi sta facendo venire da vomitare,ha stufato,ha stancato tutti!
RispondiEliminaUscire dall'euro e rischiare la svalutazione? Impossibile. Ma lo pensavano anche in Argentina
Perdoni professore ho letto il link che rimanda all'articolo sul fatto quotidiano.
RispondiEliminaAvrei bisogno di un chiarimento.. io pensavo che se uno stato fosse padrone della valuta circolante, stampare moneta o debito pubblico diventasse come equivalente, in quanto il debito pubblico genera interessi ma questi sono espressi nella valuta nazionale che non ci costa niente in quanto ci appartiene (come prima dell'81 quando la banca d'Italia era obbligata a comprare titoli italiani non venduti sul mercato).
Ora però mi viene il dubbio che non ho capito una mazza.. Potrebbe aiutarmi??
Giusto perché oramai la dignità è secondaria come cosa, ho letto che Perotti ora scrive che l'austerità espansiva è una favola, come ricorda anche Phastidio.
RispondiEliminaLo stesso Perotti che scriveva questo nel 2010. Lui si è proprio lordato coi dati, dev'essere stato tipo quei serial killer che hanno le foto delle vittime appese ovunque in casa, lui aveva i tassi di crescita del debito di tutti i paesi nelle pareti del salotto, con la luce soffusa ritagliava lettere da vari giornali e le mandava ai governi "TAgLiaTe lA SpESa eNtRo tRe GioRnI, iN cASo CoNtRARio Vi ConSiGLiO di NoN MaNDaRE VosTRa FigLIa iN MeTroPOLitanA".
Giusto per dire, anche il FMI si era lordato coi dati sempre nel 2010 e guarda caso era giunto a differenti conclusioni. Certo, anche loro hanno un po' questa cosa del fantomatico lungo periodo, che poi non è altro che un altro breve periodo, come diceva quella famosa.
Incredibile quanto tempo si perda dietro a questi qui.
E per essere precisi, Gennaro Zezza rispose a quell'articolo di Perotti, sottolineando proprio l'aspetto importante, il vizio metodologico.
EliminaParliamo chiaro: se esiste tutta una letteratura che da decenni ha compreso e descritto alcune cose, non è che solo perché tal Perotti ha un nome, appena si accorge di aver detto stronzate lo si loda "perché fa autocritica". No no, il problema è quello di continuare imperterrito a ignorare una letteratura di un certo tipo che certe cose le dice da decenni. Vuoi fare veramente autocritica? Bene, vai a leggerti gli autori che lo dicevano decenni fa e prendi atto, uno si chiama Nicholas Kaldor per esempio e parlava del tuo filone di studi come branca della metafisica.
Ecco chi ha fatto autocritica seriamente. Il resto è una perdita di tempo indegna. Se sei uno che sostiene per anni che il polpaccio si trova dietro la nuca, non è che una volta vista una persona dal vivo, "fai autocritica". No, esci dal giro, e riparti dagli ultimi posti umilmente. Altrimenti non ha granché senso continuare a chiamarla "scienza".
Carissimo Istwine,
Eliminail rapporto di Perotti con i dati è sicuramente problematico: dai un'occhiata a questo contributo di De Nicolao su ROARS. Forse hai ragione, il povero Perotti si è lordato un po' troppo ...
Hai ragione Paolo e ti ringrazio per il link, vedo che sta Turchia la mettono in mezzo spesso da quelle parti.
EliminaVedi il fatto è che io da esterno, da studente (nel vero senso della parola, non gli iscritti), quello che noto è non solo il vizio metodologico come rileva prof. Zezza, ma l'approccio in generale alla materia e allo studio della stessa, nella fattispecie macroeconomia. Io trovo che sia imbarazzante per persone di quell'età, con quel ruolo e quelle responsabilità (sono dopotutto professori che formano gli studenti) avere un approccio e una conoscenza del dibattito così povera. Brancaccio una volta diceva una cosa giusta, quando dibatteva con Bisin e compari: gli economisti keynesiani e in generale gli eterodossi, sono costretti a conoscere il pensiero dominante, perché quello s'insegna nelle scuole, quello è la prassi nei programmi ministeriali e quello studiano a forza. Gli altri no, e non essendo tenuti a studiare il pensiero di autori spariti come quelli del famoso scambio di figurine, non sanno di cosa parlano.
Allora ci si ritrova in una situazione come questa qui, con Perotti che sostiene di essersi accorto che il metodo di ricerca fosse erroneo, su un argomento che è ovvio e straovvio da settant'anni (Kalecki e poi Keynes). E qualcuno dice anche "bravo, ha fatto autocritica, ce ne fossero di più di Perotti". Ma mi state prendendo per il culo? Questo qui ha scoperto il corrispettivo in musica di "V-I è la cadenza perfetta" e arrivano anche a dire "bravo, ce ne vorrebbero di più come lui".
Ed è lo stesso che diceva "sporcatevi coi dati", quando i suoi argomenti e quelli dei suoi coautori appartengono più che altro alla metafisica (agenti razionali, così razionali che non sanno neanche la contabilità di base).
C'è questo interessante studio recente di Thomas Palley dove lui analizza un po' la situazione, sottolineando ironicamente lo stato di quella che lui chiama Gattopardo Economics, che detto in altro modo è: questi colti in fallo, smistano le carte e fanno sempre le stesse cose. Ecco, la reazione alla giravolta di Perotti questo è. Anziché prendere atto che in quel gruppo di studiosi c'è una pesante mancanza di conoscenze rispetto al dibattito, alla storia delle teorie economiche, agli studiosi ecc (altro che dati) mista a una spocchia e onnipresenza insopportabile, lo si loda perché ha scoperto che il V cade sul I. Bravissimo, domani aggiungiamo il IV, mentre gli altri sono da decenni alla dodecafonia.
Se questo è il livello va bene. Il bello è che questi hanno anche la fortuna di vedere alcune delle loro stravaganze messe in atto. Imparassero una cazzo di volta. E quando imparano, "bravo, sei IL PRIMO ad imparare, ce ne fossero come te!".
A proposito di svalutazione competitiva...ma obbligare alla lettura dell'articolo di Meade del 1957 in tutte le scuole, visto che si (stra)parla tanto di Europa?
RispondiEliminaE considerato anche che sei stanco marcio, per i "monarchici" p.v., dato il tema proposto, partendo da questo, per chiarire poi questo, ti puoi risparmiare un pò di fatica a cercare di mettere ordine in un tema che pare fatto apposta per generare mistificazioni...o se non altro, può servire a "tanare" sul nascere eventuali "lievi imprecisioni".
A titolo di pura cooperazione invasiva e non richiesta, of course :-) (ma in effetti, interessato ad averti fresco e pimpante in un imminente scambio di idee)
Chiarisco un concetto (ringraziandoti per i contributi): Paolo Rossi di Vermandois è un mio amico, ed è uno che ha capito più cose dell'euro di personaggi ormai patetici, ottusi relitti della prima repubblica e del suo stolto paternalismo, come Lanfranco Turci, per non far nomi, o Paolo Ferrero.
EliminaSiccome DOPO avremo bisogno di TUTTI (tranne Turci e Ferrero, ovviamente), io vado ovunque, soprattutto se chi mi invita è un amico. Va da sé che non sarà Amedeo a tirarci fuori dall'euro e che io non sono monarchico. Devo proprio spiegarlo? Siete tutti giornalisti della Stampa? Tu avevi un lavoro ben più prestigioso, non farmi preoccupare! ;)
Ciò che non preoccupa me (le strumentalizzazioni) non deve preoccupare voi. Ce ne sono state di ben peggiori. Sto usando la tecnica del chiodo scaccia chiodo.
Non avevo nessuna implicazione sulla questione "etichettatura" monarchica, cosa di cui non mi pare occorra affatto curarsi.
EliminaPer realizzare un circuito di adeguata consapevolezza sull'euro-follia, parlerei pure con l'indemoniato famoso del Papa, se servisse. Per carità!
Per me fai benissimo ad andare lì e dovunque ci siano tracce di vita cerebrale (cerebrum etiam minus quam pecuniam olet).
La mia unica sollecitazione (ripeto non richiesta) nasceva dal tema "sovranità economica e libertà democratiche" (se ben ricordo): essa contiene in sè una impostazione "orientata" o "delimitata" di partenza.
Nulla di male, liberi di enfatizzare il concetto di "libertà" anziche di "diritti fondamentali"; quest'ultimo però, alla luce della sovranità quale concepita nella nostra attuale Costituzione sarebbe non solo più aderente al tipo di "resistenza" che la Costituzione ci consente di invocare, ma anche alla struttura intrinsecamente keynesiana e interventista (direbbe Popper) della stessa Costituzione "economica".
La quale non si riduce a iniziativa economia libera e a libertà di utilizzazione della proprietà privata, secondo concetti che si sono evoluti dalle "libertà" liberali (non liberiste) alle istanze sociali che conformano l'azione dello Stato dell'economia (su tutte il lavoro, e i suoi corollari "conseguenziali", ormai caratterizzato come il primo dei diritti fondamentali: esattamente ciò che negano i trattati europei).
Anzi, se trovo il tempo ci vengo pure (considerato che i monarchici mi fanno pure simpatia e non temo alcuna etichettatura: immaginati se, conoscendo lo Spirito che ti anima, la imputerei a te):-)
Se ti facessero re comunque potrebbe anche non essere male. Er palla sembra un ragazzo a modo e ci potremmo sistemare per un paio di generazioni almeno
Elimina@Quarantotto
EliminaMi piaci quando sei tecnico, anche se non ci capisco un cazzo... Penso però di intuire, e sono d'accordo. Pensa che il tema l'ho dato io! Si vede che non sono un esperto... Il punto che affronterò è quello della relazione fra costruzione europea e vincolismo. Ingresso libero.
Caro Prof.,
RispondiEliminaLei ha vinto !!
Con oltre 4.300.000 contatti, 2.000 lettori fissi al BLOG, più di 5.000 copie vendute del "Tramonto dell'Euro".
Il dibattito in Italia é partito e Lei é stata la miccia dell'effetto valanga !!!
INFINITE GRAZIE !!!!!!
Coraggio prof!
RispondiEliminanel mio piccolo sto cercando di convincere più colleghi possibili ad aprire finalmente gli occhi, nonostante un battage mediatico pro-euro che fa spavento.
Visto il tema evangelico, ci starebbe bene la parabola del pigro sul letto di chiodi.
RispondiElimina"Efrem era un uomo di indole pigra: trascorreva le giornate godendo del suo baldacchino, felicemente disteso a gambe e braccia aperte. La sua attività lavorativa gli era a malapena sufficiente per garantirsi la sussistenza, arando seminando e raccogliendo quel tanto che bastava per aver di che mangiare.
Un giorno Efrem incontra Ismaele vestito di una pregiata tunica in canapa, che indossava nei giorni di festa. Efrem desidera anche per sé una tunica pregiata da sfoggiare nei giorni di festa e chiede ad Ismaele come potesse permettersi un indumento così pregiato essendo un semplice contadino.
Ismaele, uomo dalla ferrea volontà, gli disse che si dedicava all'agricoltura affinché avesse non solo quel tanto che gli bastava per mangiare, ma qualcosa in più da vendere al mercato col quale permettersi qualche lusso.
Alla fine della giornata di festa, Efrem si ritira sul suo baldacchino ed inizia a chiedersi come potesse vincere la propria pigrizia: giunse così alla conclusione che se aveva ceduto all'inedia, era sicuramente a causa di quel letto troppo comodo. Decise così di togliere la comoda imbottitura e dormire sulla sola tavola di legno.
Il giorno dopo si svegliò con il canto del gallo e solerte, data la schiena indolenzita dallo scomodo giaciglio, si levò dal letto. Non aveva mai visto prima l'alba e felice si dedicò al lavoro, arando come non aveva mai arato prima. Ogni giorno che passava era sempre più bramoso di riposare un po' di più, finendo alla fine del mese per alzarsi sempre più tardi e ad andare a letto sempre più presto. Alla fine dell'aratura, concluse che la tavola di legno doveva esser divenuta ormai troppo comoda e decise allora di dormire sul pavimento.
In effetti il pavimento fu così scomodo che, riuscendo a dormire a malapena, si svegliò nuovamente felice di essersi alzato col canto del gallo per andare a seminare. Ogni giorno che passava ricominciò però ad alzarsi sempre più tardi e ad andare a dormire sempre più presto. Alla fine della semina concluse che anche il pavimento doveva esser divenuto troppo comodo.
Aguzzando l'ingegno, prese la tavola di legno del suo letto e gli applicò centinaia di chiodi in modo che il suo corpo avrebbe poggiato sulle punte, creando qualcosa che secondo lui doveva esser estremamente scomodo. Finalmente si coricò e andò a dormire.
In effetti il letto di chiodi era così scomodo che non chiuse occhio tutta la notte e fu felice di potersi nuovamente alzare per andare a mietere il raccolto, mentre il gallo salutava il levar del sole. Ma ogni giorno che passava ricominciò ad alzarsi sempre più tardi e ad andare a dormire sempre più presto, finchè stremato si addormentò tra i campi e non ebbe le forze di alzarsi per l'intera mietitura, cosi che non ebbe nulla da vendere al mercato, neanche per procurarsi da mangiare."
Gentile Professore,
RispondiEliminaancora pochi mesi e rischia che le sue idee divengano di moda (e le vengano ovviamente scippate).
Oggi il Corriere pubblica Sen che afferma che l'euro è stata una "idea orribile".
E che «Quando tra i diversi Paesi hai differenziali di crescita e di produttività, servono aggiustamenti dei tassi di cambio. Non potendo farli, si è dovuto seguire la via degli aggiustamenti nell'economia, cioè più disoccupazione, la rottura dei sindacati, il taglio dei servizi sociali. Costi molto pesanti che spingono verso un declino progressivo».
E che «La Germania ha sicuramente beneficiato della moneta unica. Oggi abbiamo un euro-marco sottovalutato e una euro-dracma sopravvalutata, se così si può dire....>>.
Mi scusi, quali sarebbero le idee di Bagnai?
Elimina@Emiliano
RispondiEliminastando agli studi, il marco rivaluterebbe del 20% rispetto al dollaro mentre noi svaluteremmo del 10% (-30% dal marco quindi).
Anche se fosse maggiore, basta togliere qualche accisa e la benzina costerebbe lo stesso..
E con la scusa si investirebbe in energie alternative, riqualificheremmo l'industria energetica (grazie alla maggiore competitività data dai prezzi esteri maggiori e quelli interni minori per l'estero).
Caro Professore, è la prima volta che scrivo su questo blog ma è parecchio tempo che la seguo, oltre ad aver letto Il tramonto dell'euro già da qualche mese. Per anni non mi sono neanche posto il problema della moneta unica, sia perché non avevo alcuna conoscenza delle materie economiche (sono un insegnante di lettere in un liceo), sia perché la mia famiglia è una "roccaforte del PUDE" (a casa dei miei genitori, quando vado, girano ancora giornalacci come L'unità o Repubblica), sia perché per anni il dibattito sull'euro, come dice giustamente Lei, è stato evitato in tutti i modi. Sono felice che, anche grazie a questo blog, negli ultimi tempi si inizi a intravedere un po' di luce nella fitta nebbia creata ad arte dai membri del PUDE, ma in certi momenti mi prende lo sconforto nel constatare quanta ignoranza ci sia su questo argomento, anche tra persone istruite. E lo sconforto peggiore lo provo nel vedere che i più ottusi sono i piddini, ovvero gente che come me si definisce di sinistra ma che io considero ormai più a destra di altre, come i monarchici con cui il Prof andrà a parlare l'8 giugno (e io sarò lì). Nonostante questi momenti di sconforto, tuttavia, anche tramite i social network sto cercando di informare più persone possibile, e con grande amarezza noto che, pur se provocati, i piddini si guardano bene dal rispondere perché sanno che finirebbero ko. Io posso solo ringraziare il padrone di casa, che oltre ad avermi aperto gli occhi si sta facendo "un mazzo tanto" girando l'Italia in lungo e in largo per svegliare questo Paese dal torpore; se anche tutti noi ci impegneremo a diffondere la Verità, credo che potremo fare qualcosa di utile e, magari, accelerare il processo di disfacimento dell'eurozona che tutti noi auspichiamo.
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