Per chi fosse interessato e non fosse su Twitter (@AlbertoBagnai), vi segnalo qui la presentazione del libro nell'anteprima web dell'Ultima parola. Sto lavorando nel mio letto di dolore per rispndere alle domande alle quali non ho risposto in trasmissione, dopo "posto" le risposte...
Sempre per gli interessati, è uscita la versione Kindle de "Il tramonto dell'euro". Se la cercate la trovate, non metto link altrimenti quello comincia "Ma quella è una multinazionale..." e io mi incazzo: non so se lo avete capito, ma non mi sembra che le aziende nazionali siano così avide di denaro: in particolare, di vendere il mio libro non se ne parla, quindi se chi lo vuole leggere lo trova in una multinazionale il problema qual è? Che appesantiamo la bilancia dei pagamenti? Sono d'accordo: ma se questo libro non raggiungerà la diffusione a quattro zeri che merita e che il vostro impegno gli sta assicurando (grazie), sarà difficile far entrare nelle zucche piddine la corretta soluzione del problema, che non è l'autarchia, ma il riallineamento del cambio ai fondamentali del paese (che poi vanno migliorati, va da sé).
Se semo capiti... Il solito, banale, complotto dei rettiliani... Ma alla fine è il bene che vince, prima della fine del mondo, va da sé, attesa per il 21/12 (il fascino dei palindromi...).
(sempre per chi non fosse su Twitter: ieri parto da Milano centrale, faccio un salto alla Feltrinelli, cerco il testo... e lo trovo: tre copie in alto a sinistra - la corretta collocazione - un po' inaccessibili e sfregiate da un'orrenda pecetta verde che mascherava il ghigno voltaico. Di Phastidio copie su copie, in basso a destra - la corretta collocazione - tutte lì. Dato conforme alle classifiche Amazon. Penso: "piddini si nasce..." e prendo il treno. Poi a Firenze twitto che ci son tre copie alla Feltrinelli di Milano centrale. Prima di arrivare a Roma apprendo che son state vendute (me lo twittano gli acquirenti). E la morale della favola qual è? Che magari fosse un complotto dei rettiliani!)
Secondo me per evidenti meriti pro patria, il premio soggiorno nella Spa Five stars dovrebbero darlo a lei (e a Rockapasso per ovvie ragioni che tutti possono intuire e che quindi non elencherò).
RispondiEliminaComplotto o no il libro si venderà perchè è la domanda che genera l'offerta (vabbè il copyright non è mio, ma so che mi perdonerete l'abuso).
....si ma dato che la capacità produttiva non è stata (ma lo sarà) adeguata, allora aumenta l'inflazione nel breve. Quindi per chi non vuole aspettare, vendo la mia copia al miglior offerente, base d'asta 100€.
EliminaProf. la seguo da circa sei mesi, non ho mai scritto perché mi sento profondamente incopetente in materia e perchè sono arrivata al suo blog in ricerca, ma zeppa di quelli che lei chiama, giustamente, luogocomunismi. Allora ho taciuto e letto, letto e taciuto. In parte capisco al volo, in parte faccio fatica, sia perché i suoi post sono pieni di riferimenti ironici che io a volte non colgo (sigh!), sia perché quello di cui lei parla non è esattamente il mio pane (insegno filosofa) e in parte, perché la leggo sempre in tardissima ora, avendo tre figli e un lavoro precario, con connessi altri tre lavori, necessari a campare la vita. Ma ci tengo ringraziarla, per aver scritto il libro, che non ho trovato in Feltrinelli - la commessa mi ha detto:"Non c'è in nessuna libreria, deve essere andato subito in ristampa..." - e allora mi sono ordinata via Internet, alla faccia loro. Lo sto leggendo, lo sto capendo, lo sto pure trovando divertente e ben scritto e oggi glielo voglio dire anche perché sono reduce da alcune litigate con elettori PDini isterici che si rifiutano di capire perché non voto alle primarie e quando cerco di ricordargli che i candidati hanno sottoscritto il Fiscal Compact e che quindi devono spiegare come faranno a mantenere le loro promesse (leggi Vendola) mi guardano con occhi ottusi e, sinceramente, ne ho le scatole piene di tutta questa idiozia... quindi grazie prof. suggerirò il libro e il blog ad amici, studenti e consocenti. Un abbraccio virtuale.
RispondiEliminaLucia (docente precaririssima)
ahahahaha
RispondiEliminala multinazionale.. a queste multinazionali dico solo che con un cambio "nostrano" e le regole "nostrane" dovrebbero pagare gli assunti per ciò che la costituzione statuisce!
Poi voglio vedere quanto "multinazionalizzazione" potrebbero fare..
Riguardo all'anteprima web de L'ultima parola, sono un po' dispiaciuto del fatto che la bravissima conduttrice, dopo il primo giro di domande dei blogger non l'abbia portata (distrazione, non aver compreso le implicazioni?) a rispondere alla domanda di Mantovani:
RispondiElimina"Quelli che crescevano, o quanto meno, come dire, erano gli elementi trainanti dell'economia, ricordiamo la Germania, erano proprio coloro che avevano la moneta più forte. Allora, non è che, per caso, l'economia cresce quando c'è la domanda interna come quella tedesca che sta alimentando...per dire...se non proprio la crescita, sta rallentando meno degli altri."
Ci sarebbe stata sufficiente ciccia da "sciogliere nell'acido"...
Franco
Si, domanda interna ... come per la povera mini-jobber Brunhilde cui piacerebbe tanto comprarsi un po' di yogurt greco e prosciutto italiano: invece presumo le tocchi di contentarsi di una mini-groviera.
EliminaGentile professore, il libro non l'ho ancora comprato – sono pigro e non ho ancora trovato il tempo di andare in libreria. Ne comprerò due copie nei prossimi giorni. Forse tre, dipende dalla situazione finanziaria. Cleopà ed io siamo ricchi dentro; fuori siamo solo eleganti.
RispondiEliminaPiuttosto, ieri Mineo ha intervistato Bersani: “Se lei vincesse le primarie quale sarebbe la linea del Pd?”
Bersani: “GLI STATI UNITI D'EUROPA, A PARTIRE DALLA ZONA EURO”.
Ecco.
Successivamente Mineo ha chiesto al (forse) futuro leader del Pd (Party Doubtful per gli anglofoni) che cosa pensa di Grillo, che ha definito il “nuovo diavolo dell'antipolitica”. Mineo è ormai al lirismo. Riveste il nulla di toni aulici. Disorienta il telespettatore con un profluvio di luoghi comuni; lo stordisce con una farandola di aria fritta e frasi fatte per indurlo a rassegnarsi all'ineluttabilità di essere trasformato in ilota di eurolandia. E questo è niente. Peggio ci si trova quando i nostri governanti si svelano per quello che sono – cosa che gli accade sin troppo spesso.
Basti pensare alla fenomenale confessione di Fornero, mandata in onda a L'ultima parola venerdì sera:
“Questa mia esperienza di ministro è cominciata un anno fa... ed è stata molto intensa... eeh... posso anche dirlo molto tranquillamente... io ho accettato di fare il ministro non avendone nessuna preparazione... ho accettato perché me lo ha chiesto Mario Monti”.
Insomma, qualcosa di simile a: “Non lo fo per piacer mio, ma per far piacere a Dio”.
Comunque, gli italiani stanno mangiando la foglia. L'altro giorno un sondaggio (non ricordo in quale programma tv) attribuiva l'8% ad un'eventuale lista facente capo a Monti; più un 11% che “dovrebbe pensarci”. Sondaggio fuorviante, del resto, dal momento che Monti non può candidarsi alle politiche essendo senatore a vita, mentre Tabacci, Casini, Bersani, e altri cinguettano di tanto in tanto che vederebbero bene Monti al Quirinale, essendo egli “una risorsa che l'Italia non può sprecare”. Chi vuol intendere intenda.
Resta comunque il fatto che il 90% degli italiani non voterebbe un partito guidato da Monti – e questo è già un bel risultato. È noto che i sondaggi sono inattendibili. Ma, per come la vedo io, se un sondaggio non riesce ad andare oltre ad un misero 8%, significa che quelli che realmente vorrebbero trovarsi Monti tra i piedi per il futuro sono ancora meno dell'8%.
P.S. Mi scusi se mi permetto, ma quando sento o leggo “twittare” mi viene in mente Charles Bukowsky: «Sparatemi se mai userò parole come stelle e luna». Quindi la ringrazio per l'attenzione verso chi “non è su twitter”.
Gli Stati Uniti d'Europa... Sono partiti dall'euro e litigano su due lire (anzi euro) di budget. Gli USA partirono in maniera un po' diversa, con la dichiarazione di indipendenza:
Elimina"We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal, that they are endowed by their creator with certain unalienable Rights, that among these are Life, Liberty and the pursuit of Happiness".
Comunque, riguardo a twitter, avevo dimenticato di aggiungere una cosa non secondaria. Ossia che, dal momento che twitter esiste, è un bene che persone come il professor Bagnai lo frequentino, contribuendo con ciò ad alzare il livello.
EliminaSto guardando l'anteprima dell'ultima puntata de L'ultima parola. Come sempre pregevoli ritmo e capacità espositiva del professore.
Degno di nota lo studio stile sottoscala.
Certo poi però alla prima curva tirarono dritto...
Elimina(..) When the United States of America, which was meant to be a Utopia for all, was less than a century old, Noah Rosewater and a few men like him demonstrated the folly of the Founding Fathers in one respect: those sadly recent ancestors had not made it the law of the Utopia that the wealth of each citizen should be limited. This oversight was engendered by a weak-kneed sympathy for those who loved expensive things, and by the feeling that the continent was so vast and valuable, and the population so thin and enterprising, that no thief, no matter how fast he stole, could more than mildly inconvenience anyone.
Noah and a few like him perceived that the continent was in fact finite, and that venal office-holders, legislators in particular, could be persuaded to toss up great hunks of it for grabs, and to toss them in such a way as to have them land where Noah and his kind were standing.
Thus did a handful of rapacious citizens come to control all that was worth controlling in America. Thus was the savage and stupid and entirely inappropriate and unnecessary and humorless American class system created. Honest, industrious, peaceful citizens were classed as bloodsuckers, if they asked to be paid a living wage. And they saw that praise was reserved henceforth for those who devised means of getting paid enormously for committing crimes against which no laws had been passed. Thus the American dream turned belly up, turned green, bobbed to the scummy surface of cupidity unlimited, filled with gas, went bang in the noonday sun.(..)”
Kurt Vonnegut, God Bless You, Mr. Rosewater
Comunque vada sarà un successo. Tranquillo Alberto...
RispondiEliminaBuongiorno, questo e' il mio primo commento sul blog. Volevo cogliere l'occasione per fare i miei complimenti al dottor Bagnai per la sua straordinaria tenacia ed intelligenza, in questi tempi bui servirebbero piu' persone come lei. Inoltre, penso che a tutti i goofynomisti (ma si dice cosi?) possano interessare questi tre link, sempre che ancora non li abbiate gia' visionati:
RispondiEliminaUn articolo di Roubini con alcune riflessioni importanti:
http://www.economonitor.com/nouriel/2012/08/23/early-retirement-for-the-eurozone/
Un documentario BBC di notevole fattura sulla crisi dell'eurozona, alcuni pezzi sembrano ideati da lei professore:
http://www.youtube.com/watch?v=dyNekAJ6rA8
Infine, volevo farle una domanda. Mi sembra di capire, che la questione sia risolvibile solo ritrovando una vera volonta' politica di affrontare il problema. Ora, alla luce (o al buio?) della condizione politica italiana, come si potra' mai evolvere la situazione? Chi avra' la forza ed il coraggio di mettere sul tavolo le questioni che lei sostiene, con tanta autorevolezza e coraggio?
Ahhh .. se avessero intervistato Bagnai, invece di Piga nel documentario BBC :)
EliminaPiccolo rapporto sull'incontro di goofy genovesi.
RispondiEliminaUna quindicina di "anime" non necessariamente omogenee: è un bene, aiuterà a sconfiggere il piddino che è in noi.
C'è voglia di capire e fare qualcosa, che nel nostro caso, non è il partito di Bagnai, ma è la diffusione della consapevolezza che l'euro ci sta ammazzando tutti.
Quindi abbiamo deciso di rivederci con lo scopo di ideare iniziative in tal senso.
E se non ci venisse in mente nulla cercheremmo comunque di alzare il tasso etilista del gruppo (di pirla) ;-)
Un caro saluto a tutti.
Sono stata via anch'io per lavoro alcuni giorni e non ho avuto il tempo neppure di aprire il blog.
RispondiEliminaOggi sto cercando di recuperare il tempo perduto... ho visto l'ultima parola, i suoi interventi sono ottimi, ma brevissimi. Per fortuna c'è l'intervista dell'anteprima web.
Mentre ero via è passato il corriere due volte, ma non c'era nessuno, quindi sono ancora senza libro. Domani vedrò di farmelo rispedire, ma siccome ho aspettato abbastanza e non resisto ho deciso di scaricare subito l'ebook (anche se in questi giorni avrò pochissimo tempo per leggerlo).
Non vorrei irritarla, ma credo che il download sia disponibile anche su tutti i siti italiani di libri, almeno qui c'è:
http://www.libreriauniversitaria.it/ebook/9788897949473/autore-alberto-bagnai/il-tramonto-dell-euro-come-e-perche-la-fine-della-moneta-unica-salverebbe-democrazia-e-benessere-in-europa-ebook.htm
a proposito di rettiliani,
RispondiEliminaSalve sono Giuseppe Audino studio filosofia, da qualche settimana seguo il suo blog e sono un boccononiano pentito, aimè mi dolgo e cospargo il capo di cenere, piddino pentito in cerca di redenzione, mi avventuro in feltrinelli Palermo in cerca della copia che non promette la salvezza ma almeno mi redime e sorpresa... una sola copia disponibile per 2 prenotazioni oltre me naturalmente, l'assegnano, mi spiegano, tramite ordalia. dovrò cercare riscatto altrove. Grazie per il suo duro lavoro, che permette a chi, come me, non addetto ai lavori di capire autonomamente quello che sta succedendo.
Magari davvero. Molti rettiliani molto onore.
RispondiElimina"tre copie in alto a sinistra - la corretta collocazione - un po' inaccessibili e sfregiate da un'orrenda pecetta verde che mascherava il ghigno voltaico. Di Phastidio copie su copie, in basso a destra - la corretta collocazione"
RispondiElimina;-)
Non si preoccupi professore, la diffusione a 4 zeri ci sarà di sicuro. Il problema più grosso secondo me è la distribuzione; l'ho ordinato via web il 18 di Ottobre e ancora non ho visto nulla, nemmeno la risposta ad un mio sollecito. Aspetto con pazienza ma comincio a chiedermi se lo potrò leggere prima della fine del mondo o dell'euro. Ho la vaga impressione che il libro, dopo tali eventi, potrebbe perdere la sua utilità...
RispondiEliminaScaricato l'ebook! Sono arrivata a "Cosa sapete della crisi?"
RispondiEliminaPiù o meno so già tutto grazie a Goofy, ma la lettura è molto piacevole. Ora devo fermarmi, meglio così, il piacere durerà più a lungo.
A proposito della crisi dei subprime e del fallimento LB che poi hanno causato la recessione mondiale portando alla superficie i problemi dell'euro, è vero che «gli "idioti di Dusseldorf" coloro che ripulirono le discariche americane dell'immondizia subprime» sono stati gli "untori", i maggiori responsabili della diffusione della crisi in Europa?
Deutsche Bank e Germania gli avvoltoi d'Europa!
Se lo ha già detto mi scusi, ma ormai per me è veramente impossibile ricordare ogni cosa che ha detto e scritto.
Comunque, se è vero, non solo è idiota affidarsi al "vincolo esterno" sperando che altri facciano il nostro bene (anche quando è in contrasto con il loro), ma è doppiamente idiota mettersi nelle mani di idioti avidi e presuntuosi che fanno solo disastri uno dietro l'altro, ma si mettono in cattedra per imporre agli altri i loro errori.
Eppure continuano a fregiarsi di questa fama di virtuosi, di efficientissimo modello da imitare... questo non riesco proprio a spiegarmelo.
Sia nel blog che nel libro ripete che in altri paesi il dibattito sull'euro è più avanzato. Sarà, ma mi sembra che da nessuna parte sia stato fatto concretamente qualcosa di diverso o in più che in Italia. E allora non mi sembra abbastanza avanzato da nessuna parte.
Si ricorda che ci aveva promesso un post di scommesse (oltre a taaaanto sangue) su chi farà cadere l'euro? Appena ha tempo lo fa, per favore, magari anche con le quotazioni dei singoli paesi?
Cacchio,ma il libro è bellissimo !!
RispondiEliminaOra io mi chiedo:
Se i piddini e i luogocomunisti
usassero più di un neurone alla volta,
il libro potrebbe essere un'arma micidiale,
è scritto benissimo,ed è molto fluido nella lettura.
Non mi dire che eri in osteria,a buttar giù bozze ??
Di solito in vino veritas !!
Veramente bel saggio.
Ho visto anche l'intervista ad Agorà,
non uso più l'auto.
Ma che cazzo di antagonisti ti trovano
non ti manca Boccia ???
Alle ore 19 due milioni di neuroni si erano già recati alle urne. Una , particolarmente convinta , si è trascinata il figlio fino al Seggio, pè inseggnaje l'educazzione....
EliminaSo bene che er cavajere nero non ha certo bisogno di input ma dopo tante più o meno velate schermaglie questo è un vero e proprio casus belli: "le aree valutarie ottimali? Ma ha mai sentito nella storia dell’uomo qualcuno che se ne è preoccupato? Io che ho preso la tesi di dottorato con il suo inventore, Robert Mundell, so bene che lui stesso chiede da sempre una moneta unica mondiale (errore a mio avviso) poco curandosi del suo minuscolo articolo scientifico che qualcuno dice gli abbia fatto meritare il premio Nobel.
RispondiEliminaChe l’Europa sia profondamente antidemocratica lo chieda ai polacchi che ogni giorno ringraziano di esserci dentro, o ai lituani."
Prof. lei ha già capito di chi si tratta, per gli altri , un piccolo indizio
Adesso si spiegano molte cose. Con una tesi di dottorato con il genio cattivo dell'Euro...
EliminaAltro che non curarsi di AVO. Il buon Mundell sapeva benissimo cosa sarebbe successo, cioè che il "manganello" del vincolo esterno sarebbe diventato lo strumento ideale per reprimere le pretese delle classi lavoratrici nei paesi europei. Per questo, la posizione del buon Gustavo in questo caso specifico mi sembra poco sincera. Peccato.
Oscar potresti inserire un link oltre alla citazione? Grazie. Qui non siamo timidi con le valutazioni, ma occorre che i fatti siano accertabili ed accertati.
EliminaA proposito del «... qualcuno dice gli abbia fatto meritare il premio Nobel» non posso altro che citarvi il sito del premio: «The Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel 1999 was awarded to Robert A. Mundell "for his analysis of monetary and fiscal policy under different exchange rate regimes and his analysis of optimum currency areas".»
Se è vero che ha scritto una cosa del genere mi domando perché uno ai tempi del web si esponga ad una sì lieve figura di merda. C'è forse masochism n° 5 nell'aria o davvero ha preso per un coglione ciascheduno di noi?
Temo mi dovrò ricredere: non è un bravo raghèzzo come pensavo, ma ha comunque bisogno di affetto.
@SanTommasoDiBozzi
Eliminaleggi i commenti
Nella mia sconfonata ignoranza, una volta scrissi un pezzullo su Mundell ispirata da un gossip di Palast.
EliminaFatevi due risate:
http://crisis.blogosfere.it/2012/08/crisi-euro-e-crollo-europa-tutta-colpa-della-regione-toscana.html
Oscar, secondo me sarebbe stato più divertente un indizio assonante col cognome..... :-)
EliminaScusate, ho dimenticato il link al sito del premio:
EliminaThe Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel 1999 - Robert A. Mundell
@CorrettoreDiBozzi: fatti accertatissimi e accertabilissimi, la citazione di Oscar è una risposta a un mio commento...
Elimina(E' colpa mia lo so, non dovrei commentare).
@ Oscar: ci pensi tu a inserire il link?
Amici cari se ho chiesto il link è perché con motori di ricerca non trovo il pezzo citato, altrimenti lo avrei inserito io stesso. Non è una mia stravaganza, siamo sul web... usiamolo!
EliminaIl padrone di casa ha sempre chiesto di citare le fonti, giustamente: a me quei blog dove le fonti non vengono mai citate, neanche a pagarle, fanno girare gli ammennicoli!
Sacrosanto l'obbligo di indicare sempre il link, Correttore. Solo non volevo sostituirmi a Oscar, che non l'aveva fatto per proporre l'indovinello
Eliminahttp://www.gustavopiga.it/2012/elezioni-recessive/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=elezioni-recessive
La risposta di Gustavo Piga è la nona nei commenti.
Grazie molte Mauro.
EliminaOggi 'sto stronzone di diBozzi vi insegna un trucco: solitamente sui forum e sui blog c'è sempre un modo per ottenere un link ad un commento specifico, che è poi possibile copiare e incollare altrove come riferimento.
Spesso, ma non sempre, il link è associato alla data e ora del commento: fate click su quello e nella barra dell'indirizzo del browser, in alto, dovrebbe comparire link + riferimento al commento specifico, di solito dopo il simbolo #.
Ad esempio, per il link che ci interessa:
http://www.gustavopiga.it/2012/elezioni-recessive/#comment-3877
Come vedete al link dell'articolo è stato aggiunto in coda quel #comment-3877 che posiziona il browser su quel commento specifico.
@ Correttore:
EliminaOttimo suggerimento, non si finisce mai di imparare!
PS: Già che ci sei, mi spieghi come fai a dare il link direttamente usufruibile (i miei mi escono da copiare e incollare sul browser) ???
Grazie!
SCusi le puntate....
RispondiEliminami è venuta in mente un'altra domanda.
Ho letto alcune dichiarazioni di Crosetto (in particolare, l'euro è un campo di concentramento), l'ho visto anche tra i suoi amici su Twitter. Ci può dire qualcosa su di lui? Le sembra affidabile?
Intanto Fini, nel timore che le Camere si sciolgano a gennaio chiede che facciano gli straordinari per evitare "che tanti provvedimenti importanti non arrivino al traguardo". Professore, speravo di acquistare i regali di Natale in lire (perché fiorino? voglio le LIRE, è un bel nome) NON NE POSSO PIÙ!!!!!!!
Alla Feltrinelli di Padova ci hanno messo una decina di giorni ma il libro adesso c'è, parecchie copie impilate sulla mensola delle novità e addirittura un piccolo piedistallo che ne tiene una copia bene in vista. Vai a capirli...
RispondiEliminaGustavo Piga, direi.
RispondiEliminaFonti: il video con la canzone in cui si nomina Gustavo; il curriculum del prof. Piga con i nomi dei relatori della tesi di dottorato alla Columbia University tra cui, appunto, Mundell. Si trova digitando GP e Mundell.
Che premio c'è per una genovese sobria del gruppo pirla?
Inoltre: è vero che Aristide è Prodi?
Prof. ho provato a scaricare l'e-book ma invece del solito "acquista con un click" mi è comparsa questa finestra di dialogo: "prego inserite la parola d'ordine della loggia della Uallera d'oro, grado 31, aspirante rettiliano". Siccome lei, essendo docente universitario, ne sarà sicuramente a conoscenza me la può passare così procedo all'acquisto. Lei sa dov'é, lei sa com'è, lei sa perché....
RispondiEliminaQualcuno fa bagarinaggio e secondo me trova pure acquirente...che però non sarò io perchè ho ricevuto il libro da tempo...:)
RispondiEliminaThe question , for me is : il libro di Monti chi lo comprerà mai? Hanno abbattuto un albero per il libro di uno che già quando parla è noioso: un vero e proprio abuso di risorse comuni, quanta mancanza di rispetto per l'ambiente: intollerabile!
Comunque se vuole Prof. scrivo ad Imprimatur, (di nuovo...) ma non so che dire, mi servono dati (tipo i nomi delle librerie e dei distributori reticenti).
Bagnai (io l'ho già preso e ho letto per metà la pars destruens) ho dato un'occhiata su amazon ma appare non disponibile....qualche grande vecchio dietro o ragioni di ristampa? Poi, a latere, leggendo la "Storia dell'economia" del grande J.K. Galbraith nel capitolo XX "Crepuscolo e Vespro" (qui si riferisce alla "fine dell'età di john maynard keynes che cedette il passo a quella di milton fredman friedman" riempiendo "il vuoto post-keynesiano") ho trovato questo passaggio interessante a proposito della questione dell'aumento del prezzo del petrolio negli anni 70 come effetto degli shock petroliferi (elemento che dovrebbe smentire le teorie monetariste), e le chiedo (se vuole o se non ritiene la questione aneddotica) di rifletterci su:
RispondiElimina"Il ruolo degli aumenti dei prezzi del petrolio come forza inflativa non sfuggì di certo all'attenzione. Il loro carattere eccezionale fu reso evidente nella terminologia del tempo, nella quale si parlò di shock petrolifero. L'aumento del prezzo del petrolio contribuì per forse il 10% all'effetto inflativo di questi anni [gli anni 70, ndr], ma il suo effetto proclamato fu molto maggiore. Poiché prezzi e salari interni non si accordavano come fattori casuali con l'ortodossia prevalente, era estremamente comodo imputare l'inflazione ai lontani petrolieri arabi e a coloro che gestivano assieme a loro il monopolio petrolifero."
No prof, non è un problema di multinazionale. Il problema è il formato.
RispondiEliminaAmazono fornisce l'ebook esclusivamente in un formato proprietario, apposito per i suoi Kindle.
Ma io non ho un Kindle, ma un ereader di altro produttore, per cui mi attacco.
Il formato standard (termine un po' forte ma abbastanza corretto) per gli ebook è "epub". Diverso da quello utilizzato da Amazon.
ah meno male è arrivato l'ebook.
RispondiEliminami spiace deludere voi goofynomisti ma io quando accenno ai contenuti di questo blog la prima cosa che la maggior parte degli addormentati istintivamente mi dice è: "non può essere vero quello che dice tal professore perché vorrebbe dire che tutti ci stanno mentendo e non è possibile controllare tutta la realtà quindi è falso io non sono complottista", hai voglia a dire che i complottisti sono imbecilli e prendersela con i filorettiliani per guadagnare un'aria di maggiore serietà, ci ha provato più volte Brancaccio ed ha ottenuto come risultato quello di essere riaccusato di essere complottista, le persone non vedono quale sarebbe la differenza.
Giusto per ricordare a cosa serve di fatto oggi la parola così abusata, almeno nella mia esperienza personale questo vedo, e sinceramente guadagno punti quando la parola non la uso proprio né in senso positivo né in senso negativo, ormai per me non significa più niente.
Non vedo l'ora di leggere adesso!
A me mi (a me mi non si dice... mi auto-refuso) risulta a stamani ancora non disponibile la versione e-book sul sito Amazon...
RispondiEliminaPer chi non possiede Kindle credo ci sia qualche software in giro che possa convertire il file in formato pdf, io uso il software Calibre per convertire i formati pdf in formato kindle e una volta presa la mano funziona bene.
Saluti
Andrea
Per i milanesi, due copie ancora disponibili stasera alla Feltrinelli di piazza Duomo.
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