mercoledì 6 giugno 2012

Il mattino ha l'oro in bocca

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Avrete pensato: lo avevo capito che era un po' strano. Ma una spiegazione c'è. Rockapasso interviene a cena: "ho visto che hai postato, non hai saputo resistere!". E "er palla" (qui ritratto di spalle) si intromette: "ah sì? E che hai scritto di interessante? Il mattino ha l'oro in bocca?"

Come dire... Se uno ha una moneta che non si merita (l'euro), poi però almeno ha un figlio che si merita (er palla, detto anche Bart, perché naturalmente io sono Homer).

Ho 44 commenti uno meglio dell'altro in coda. Perdonatemi: non li pubblico subito perché seguo un mio metodo. Ogni commento ha uno spunto, un riferimento, un video, qualcosa da non perdere, e se non lo "lavoro" subito, classificandolo mentre lo pubblico, poi rischio di dimenticarmene. Ora, dopo una giornata in versione "babbo chioccia", mi aspetta una mattinata in versione "inquisitore castigliano", un pomeriggio in versione "amabile conferenziere", e una serata in versione "commesso viaggiatore". Rimpiango il mio bunker in Normandia. Vorrei tanto passare un po' più di tempo con voi. Certo, siete delle persone veramente strane! Vi interessa tanto questa cosa che a me interessa così poco (l'economia, questo lo dico per Correttore di Bozzi)! Però siete simpatici, in fondo siete delle brave persone, anche se un po' venali...

Lo so, l'uscita dall'euro sarà comunque dolorosa. Ma consolatevi. Avreste sempre potuto essere miei studenti. Nel qual caso mi avreste scritto ieri per chiedermi cosa c'è in programma per l'esame di domani, trovando assolutamente normale una simile domanda. Vogliamo parlare di capitale umano?

Wendy!!!! Wendyyyy!!!!!!

37 commenti:

  1. Con un professore come lei non avrei lasciato l'università dopo 9 esami...

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  2. caro Prof. avevo lasciato un commento e sarà tra quelli in coda :)

    avevo accennato di ballaro' e il latte a 5000 lire in caso di uscita dall'euro.

    ebbene questa è la videata che questi scostumati impenitenti hanno mostrato

    http://www.comedonchisciotte.org/images/Ballaro_.jpg

    cordialità!

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    1. Dice "con svalutazione lavoratori più poveri: es. 1 litro di latte da 1,70 euro a 5000 lire". In base alla stessa logica potevano dire "lavoratori iù ricchi: salario medio da 1300 euro a 3,8 milioni di lire!".

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    2. Mamma mia! Poveri elettori della sinistra che guarda Ballarò. Il blog di MPL ci ha scritto pure un post interessante. Però hanno ragione su diverse cose. Il latte a 5.000, ad esempio, ci sta se lo compri dalla Germania.

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    3. e per quale motivo? se svaluti un 20-30% come è nelle cose. anche comprassi latte tedesco (cosa che non farai mai perchè compri il tuo per la miseria, anzi magari glielo vendi a loro) pagheresti 2€ invece di €1,7

      ps. ma poi che latte costa 1,70? io lo pago 1,20

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  3. Buonasera caro prof. Bagnai...
    Mi capita spesso di sentire che molte aziende chiudono perchè le banche non fanno loro credito...
    Io però stavo pensando che questi prestiti non vengono fatti proprio perchè le banche sanno che ormai le imprese non sono più competitive ( a causa della moneta unica come lei ha dimostarto nei vari post ).. quindi in una situazione come quella attuale, se le banche concedessero maggiori prestiti aumenterebbe il debito privato e la loro quota di crediti inesigibili;la situazione quindi non farebbe che peggiorare.. da tutto ciò è chiaro che la soluzione possibile è una sola: uscire dall' euro.
    L'altro giorno stavo discutendo in modo acceso con un mio amico proprio su queste cose, perchè secondo lui la crisi è dovuta ad un problema di liquidità e ritiene immorale la svalutazione; come soluzione ( che soluzione non è ) preferisce la svalutazione interna e la diminuzione dei salari ( peccato che così dimunuisca la domanda interna e di conseguenza si aggravi la recessione)
    Spero che il mio ragionamento fili... in realtà era anche uno sfogo...

    Gancio il Dritto

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  4. chiedere "cosa c'è in programma per l'esame di domani?" è una domanda normale alla quale segue una risposta altrettanto normale: "gli argomenti trattati nel corso".

    buona permanenza all'Overlook Hotel! Speriamo almeno di uscire incolumi dalla finestrella del bagno...

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    1. io l'ho scampata sposando la mia Eloisa!

      Fuor di metafora, occorre naturalmente tornare indietro, cioè uscire dall'euro e ripristinare la sovranità delle istituzioni nazionali, stando ben vigili a non scivolare nel nazionalismo (che per noi "di sinistra" equivale all'evirazione). Certo è che quando la gente ha la pancia vuota diventa meno ragionevole e più indisposta ai distinguo, quindi credo che più si aggraveranno i problemi economici più forti saranno le spinte nazionalistiche. Non credo di dire nulla di originale.

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    2. oops, questa risposta andava sotto...

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    3. Scusa ma quando cammini per strada o vai al mercato senti qualcuno che afferma usciamo dall'euro perché ci strozza?

      Io no,certi argomenti li leggo sui blog di nicchia come questo e sono diventati di dibattito pubblico dopo l'affermazione di Berlusconi (lo diceva anche grillo ma se ne era occupato solo Santoro). Tradotto: euro si o euro no,non sarà una decisione politica e democratica ma una decisione presa dalle oligarchie politiche.

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    4. Oppure una presa d'atto necessaria del corso degli eventi.

      Schneider (dall'alba e dal crepuscolo)

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    5. @Domenico

      Mentre ti invito ad attendere il prossimo video di Ecodellarete, dove dico quello che penso di certe visioni politiche, ti esorto altresì a fornirci un esempio di decisione politica democratica (in economia). Così, per avere un termine di paragone...

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    6. per esperienza personale, vi posso dire che gli argomenti esposti in questo blog per spiegare l'origine della crisi dell'euro vengono percepite alla svelta quando ne parlo con le persone che conosco (le quali, è vero, non hanno mai votato PD), le quali pur essendo giustamente indignate sul livello di corruzione in Italia si rendono conto che da solo questo fenomeno non giustifica la situazione attuale perchè si ricordano che la corruzione in Italia c'é sempre stata (ahinoi!) ma prima dell'euro si cresceva comunque. Paradossalmente è più difficile farle digerire ai lavoratori dipendenti (eppure essendolo io stesso non dovrei aver problemi ad immedesimarmi e a condividerne la vifione politica, mi aiuti professore!)

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    7. @Domenico,

      il blog sarà anche di nicchia, ma non credo che questo lo sia

      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-08/dumping-berlino-063655.shtml?uuid=AbV6E1oF

      la differenza più evidente tra l'articolo e questo blog è nella prosa.

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    8. si non sara' il massimo la prosa ma apprezza l'ossimoro
      del titolo dell'edizione cartacea :

      http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=1FZTRT

      I vantaggi dell' Euro
      Il dumping di Berlino

      ps:ma i dati sui surplus sono corretti ? ad occhio mi sembrano un po' sottistimati , ma potrei confondermi con
      i surplus totali...devo chiedere a lucrezia..^^

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  5. buongiorno professore,

    applicando la sua versione del rasoio di Occam, (e stando ben attento d'ora in poi a mantenerlo lontano dai miei elissoidi) ho trovato questo articolo di Cesaratto,

    http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/7606/

    dove si vede in neretto il sostantivo "spesa" subito seguito dall'aggettivo "privata" indicato come causa della crisi europea (certo, ci siamo al 99%, era più efficace sostituire il sostantivo "debito", ma vabbé è pur sempre il manifesto).

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    1. Mi raccomando fai attenzione, perché potresti fare un salto indietro nel tempo, e non dei più piacevoli, passando da Occam ad Abelardo.

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    2. ecco che ho trovato l'1% percento mancante dell'articolo di Cesaratto sul manifesto

      http://politicaeconomiablog.blogspot.it/2012/06/leurozombie-e-la-protervia-tedesca.html

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  6. http://vocidallagermania.blogspot.it/2012/06/quanto-manca-alla-fine.html

    e Wolfgang Munchau non ha tutto il torto. anche per la descrizione del fatto che in generale non si coglie cosa sta per succedere.

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    Risposte
    1. bè Alessandro, bisogna riconoscere che man mano che avanza la situazione la tua argomentazione sul T2 si fa sempre più valida. certo rimango convinto che al principio la costruzione fu logica, ma non pensavo che la leadership europea fosse così idiota, e in particolare la leadership tedesca, così idiota da segare il ramo sul quale è seduta, per usare un'espressione mia personale.

      e dire che avrebbero, in teoria, potuto sfruttare il tempo che il T2 gli stava lasciando e passare a una qualche forma di trasferimento fiscale (o di bilancio, così quel lettore che gira per il web a lamentarsi di questa traduzione goffa passa una bella giornata) o attaccare con un megasupermaxiultragiga acquisto di titoli di Stato da parte della BCE.

      però leggiti questo a te che piace l'argomento:

      Notes On The Role Of TARGET In A Stage III Crisis di Peter Garber (1998)

      http://ideas.repec.org/p/nbr/nberwo/6619.html

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    2. dunque, io ritengo che abbia più senso la critica al non aver preso in considerazione un sistema di trasferimenti più che al sistema di pagamenti. di fatto ha ragione Cesaratto, è un ibrido. ma fatta in una maniera differente (stante il sistema decentralizzato di politiche fiscali) sarebbe stato identico a prima, con i limiti imposti al TARGET2 che avrebbero soppiantato i limiti imposti dalla riserve ufficiali.

      io penso che alla base ci sia anche quell'idea di superiorità della politica monetaria indipendente rispetto alla politica fiscale (o di bilancio, sempre per fare contento mr translator). cosa che peraltro regna ancora.

      un ibrido è sensato come concetto. solo che, il mio ragionamento si basa sul fatto che se il principio di fondo da cui parti è un'unione, non critichi gli aspetti che dovrebbero caratterizzarla, ma gli aspetti che meno gli assomigliano. capitoo? (come Jerry Calà*)

      ----

      *su Jerry Calà esiste una bella battuta di Amurri & Verde che recita: "Jerry Cala' e' stato eletto comico dell'anno da un'apposita giuria di bugiardi"

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  7. "Le istituzioni hanno troppe volte agito in modo tardivo miope e unidirezionale. Il rigore dei conti pubblici, lo dico a scanso di equivoci, non è in discussione. Questa deve essere una condizione per tutto il Paese. Dobbiamo essere grati a chi ha tracciato la strada. È il caso della Germania". Parole e musica di Mario Monti.
    Ora io chiedo una cosa: ma come si può essere così spudorati???? Mentire sapendo di farlo e causare ancora più danni di quelli che già stanno avvenendo. A quale scopo? Dove vuole arrivare?

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  8. prof mi duole informarla che Scacciavillani ha scritto un nuovo articolo, in questo caso dicendo che in Francia non c'è stata e non c'è nessuna austerità in quanto (e riporta i dati con tanto di grafico presi dal World Economic Outlook aprile '12) la spesa pubblica è cresciuta e crescerà ancora. Ora.. io avrò capito poco ma mi sovviene un dubbio, la spesa pubblica in crescita da sola cosa spiega? In teoria bisognerebbe sapere anche se sono aumentate le tasse magari in percentuale maggiore rispetto alla spesa!

    A questa domanda il nostro Fabio risponde: "Se la spesa pubblica aumentasse molto meno della pressione fiscale, non sarebbe legittimo per il cittadino sentirsi vittima dell' austerita'?"A meno che non si verifichi un surplus di bilancio (cosa che in francia non e' accaduta affatto) significherebbe che prima dell'aumento della pressione fiscale si era in un regime di finanza allegra.

    chiedo lumi!

    PS: articolo qui: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/07/francia-la-leggenda-elettorale-dell’austerita/

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  9. :-)

    Nemo propheta in familia?

    Deduco dal post: a) che Marge è preoccupata per Homer, b) che Bart non legge Homer, e soprattutto c) che Homer non è ancora riuscito a far leggere anche a Bart il Gaddus... “[...] L’ora con l’oro in bocca finì d’esasperare quel [...] :)

    Comunque non capisco, gli studenti come osano fare certe domande? :)

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  10. Berlino,Keynes e l'austerità altrui

    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-04-01/berlino-keynes-austerita-altrui-144321.shtml?uuid=AbrueUHF

    ******

    Non è una questione di tempo libero,anche se ho imparato presto che il tempo umano è l'unica e vera risorsa scarsa e non riproducibile, quindi come affermava P.Drucker "il tempo umano va saputo gestire".

    La questione di fondo è:tu con i tuoi dati come economista evidenzi cose esatte, ma come uomo trai conclusioni politiche inesatte ( opinione strettamente personale).

    L'euro resisterà in quanto leggo molte critiche ultimamente ma poca volontà politica di volerne uscire,è il famoso "spirito dei tempi" di keynes che lo costringeva a fare le cose in maniera diversa da come avrebbe voluto farle (che grande politico di la verità).

    PS: quello che scrive Fortis nel 2012 io che sono "l'economista" della domenica lo scrivevo nel 2008 quando Tremonti affermava che "era una crisi come quella del 29 ma solo per L'America".Come scrivevo che spesso siamo costretti a distinguere fra impresa privata e impresa privata di interesse pubblico.Tradotto: è un legno storto che ha creato un sacco di merda che ammonta a 10 volte il PIL mondiale e li dentro ci stanno anche i ns risparmi e i fondi pensione dei lavoratori a livello mondiale.Bisognerebbe dare un sacco di legnate a Bill Clinton ripristinare la separazione fra banche di investimento e banche commerciali che attingono alla raccolta del risparmio,MA BISOGNA PARTIRE DA DOVE SI E',E FARE CON QUEL CHE SI HA, altrimenti si creano illusioni e quelle prima o poi scoppiano.

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    1. Concordo con quello detto dal ps in poi, su qullo scritto prima è una bella lotteria.

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  11. Gentilissimo Professore,
    mi chiamo Marco Manfrè , la seguo da quasi tre mesi e non so come ringraziarla Non tanto per la sua opera divulgativa (eccezionale di per se) quanto per la sua ovvia capacità di resistenza ad i boicottaggi di cui sicuramente sarà stato vittima nell’ambito della sua professione per le posizioni così poco ortodosse in un Paese come il nostro ed in un ambito accademico, che pur non conoscendo direttamente, lascia supporre essere degno del Paese medesimo.
    Un Paese che ha estremamente bisogno di onestà intellettuale.
    Questa mia non vuole essere un commento ad alcuno dei suoi post (non mi ritengo all’altezza di contribuire costruttivamente). Solo un ringraziamento per l’esempio che sta offrendo. Non mi aspetto quindi nessuna pubblicazione. E’ solo un sentito Grazie! Non Le faccio neanche i complimenti perché a chi “lotta” e lotta per la verità non si fanno complimenti. Si rispetta e si ringrazia anche a nome di Valerio, mio figlio di anni 4.
    Mi sono laureato in Economia e commercio alla Luiss nel 1991 ed ai tempi solo io ed un mio collega, su 300 del nostro anno avevamo una seppur pallida idea di quello che avrebbe comportato l’adesione ai criteri di Maastricht prima e l’adozione di una moneta unica in seguito. Abito vicino a Ponte Milvio a Roma dove nella locale sezione del PD ho avuto il “privilegio” di incontrare e fare alcune domande a Stefano Fassina il 9 maggio scorso, nell’ambito di un incontro per la presentazione della sua “fatica” letteraria “Il lavoro prima di tutto”.
    Stiamo messi malissimo!
    Se vorrà, potro’ relazionarla sui dettagli dell’incontro. Per il momento vorrei porLe un quesito.
    Sebbene potrà avere la sensazione di trovarsi di fronte ad uno dei casi che descriveva in uno dei suoi interventi nel blog, non sono uno studente (ormai e purtroppo) che pone una domanda di cui conosce già la risposta ( magari anche sbagliata). E’ pura e semplice curiosità dettata da una sensazione poco piacevole.
    Non ho strumenti conoscitivi e tecnici per darmi una risposta razionalmente accettabile, ma ho la sensazione (a seguito comunque di una serie di ragionamenti più o meno peregrini) che sara’ la Germania ad abbandonare l’Euro prima degli altri e questa opzione mi sembra potrebbe aggravare ulteriormente la già difficile situazione per i Paesi del sud.
    Sbaglio?
    Se si (e meno male) perché? Se no, quali aggravi ulteriori e degni di nota, per il nostro Paese?
    Nel ringraziarla per l’attenzione la cortesia ed il suo impegno, Le rinnovo ancora una volta il mio sostegno e solidarietà.
    Marco Manfrè
    www.hazeldog.m@gmail.com

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  12. Secondo gli ultimi rapporti Bilderberg, la Spagna verrà fatta uscire dall'euro. A questo seguirà un effetto domino almeno per Portogallo e Grecia (gli italiani, notoriamente, preferiscono suicidarsi fino a capire chi è il vero vincitore, per poi subito scegliere la casacca giusta...). Il problema vero ed immediato è che le banche non hanno una appropriata giustificazione giuridica per esercitare il diritto sovrano di batter moneta, poi, non vogliono nemmeno affrontare l'argomento per non rivelare l'arcano, per cui... finiranno come la famiglia de' Bischeri di Firenze che, quando si dovette costruire la cappella del Duomo, rifiutando di vendere al comune il loro palazzo che serviva per il movimento della terra intorno all'edificio... se lo videro espropriare aggratis !

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  13. Alberto, mi sembrava di aver capito che l'incontro all'Orientale di Napoli era in forse...mi sbaglio?
    Sai, avendo letto sia i due libretti di Bellofiore sia quello di Giacchè, ero davvero interessato alla vostra discussione, specie sulle questioni sulle quali probabilmente non siete d'accordo, ovvero come uscire dall'incubo.

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  14. Qual'è delle 2 la dichiarazione ironica??

    http://video.sky.it/news/politica/monti_io_di_poteri_forti_in_italia_non_ne_conosco/v103066.vid

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/06/07/-Governo-ha-perso-appoggio-poteri-forti-potevamo-fare-piu-ma-siamo-stati-veloci-_6996716.html

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  15. Salve prof., mi sono appena iscritto. Grazie per l'infaticabile impegno!
    In vari articoli lei paragona l'attuale crisi a quella argentina; vorrei chiederle quali sono, invece, le analogie e le differenze con quella asiatica di 15 anni fa.
    Grazie

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    Risposte
    1. L'analogia è ovvia: anche loro si sono agganciati a una valuta più forte (il dollaro) e hanno importato capitali a manetta. Anche la differenza è ovvia: loro si sono poi sganciati e hanno mandato al diavolo l'FMI, cosa che pare noi non si possa fare con la BCE. Finché esiste.

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  16. Qui c'e Scacciavillani che spiega come la Francia spende e spande: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/07/francia-la-leggenda-elettorale-dell’austerita/

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  17. Nuove news (si fa per dire) sul fronte terroristico euro-break
    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/euro-crac-siamo-ridotti-cos-se-l-europa-si-comporta-con-madrid-come-ha-40009.htm

    Rocard, mica scherza e si lamenta pure del "monetarismo" contrapponendolo, udite udite! al "più europa": considerata la collocazione politica il piddino medio avrà avuto un fremito di eccitazione (tutto il mediterraneo svaluterebbe al 50% e non sarebbe più in grado di garantire energia elettrica nelle case). La domanda è: usque tandem continueranno a "giocare" per difendere la deflazione salariale (accusando la germania per quello che è scontato che sempre farà e nascondendo le segrete aspirazioni degli euristi franco-italiani)?
    Intanto basta leggere il blog del FT per trovare invece conferme della linea goofy (in via induttiva si ritrova l'analisi nelle tracce sparse). LA grande truffa continua...

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