(...giusto per farvi capire...)
Guardate questo:
Un servizio garbato, equilibrato, non ostile, e quindi mi dispiace far notare che si basa su un malinteso, che probabilmente ho originato io.
Quella della "colla" infatti per me non era una metafora della militanza, ma al contrario una aperta manifestazione di insofferenza verso chi reclama rispetto per il fatto di aver attaccato manifesti, ma quei manifesti non pare li abbia letti, e soprattutto non pare rispetti chi li ha scritti.
Tutto qua.
(...forse vi sembrerà strano, ma in una riunione del partito a Chieti un simpatico vegliardo ha chiesto al suo vicino se io fossi un SOM, cioè un Socio Ordinario Militante, perché lui si sentiva più anziano di me non solo anagraficamente - su quello non avrei avuto dubbi nemmeno io! - ma anche per seniority di partito, essendo iscritto dal 2016. Non sapeva cioè che io conosco Matteo dal 2013, che l'ho portato in Abruzzo al #goofy3 nel 2014, e che i parlamentari sono SOM ipso jure. Non poteva quindi immaginare di avere a che fare con una persona che i manifesti li attaccherebbe anche volentieri, ma non ne ha bisogno perché con un post su FB fa la tiratura del Corsera, e che in quindici anni di lavoro ha creato una community che è ovunque, anche nella sedia dietro di lui. Sono le gioie, un po' cecoviane, un po' balzacchiane, un po' pacchiane, della politica di territorio, amici miei! Se mi seguite, nulla vi sarà risparmiato, né delle grandi, né delle piccole cose, e io ho sufficienti mezzi per occuparmi delle une e delle altre...)
(...non voglio che la mia critica sembri ostile al giornalista! Certo, se avesse ascoltato con più attenzione avrebbe potuto fare un servizio più pepato, ma... molto meglio così! Le cose le spiego qui a voi, in questo blog che non esiste, perché possano esservi utili. Questo aneddoto, ad esempio, spero serva a chi fra voi ha deciso di fare militanza politica e si sente un po' frustrato perché non riesce - o ritiene di non riuscire - ad elevare il livello del dibattito. Ci vuole molto tempo e molta pazienza perché si parte da molto in basso! A mero titolo di esempio, è strano quanto sia difficile attrarre su ragionamenti patriottici i "leghisti" di certe regioni del Meridione, nonostante che essi siano per lo più orfani poco lungimiranti dell'esperienza di AN - i più lungimiranti, ovviamente, sono finiti in Fratelli d'Italia. Ti aspetti che per gli eredi di una tradizione nazionalista temi come i nostri, di riscatto della dignità nazionale, di valorizzazione del patriottismo, possano avere un appeal, e invece, ahimè, tristemente no! D'altra parte, se la politica è colla, e se i ragionamenti politici sono saudade di un passato non tutto da ricordare, poi è chiaro che le cose vanno in merda. Ma, ripeto: se la strada è quella giusta, con le dovute precauzioni passa relativamente in secondo piano il fatto che i compagni siano quelli sbagliati...)
(...l'insigne privilegio di scrivere su un blog che non esiste ma ciononostante parla a centinaia di migliaia di persone, tranne quelle che trarrebbero beneficio - o veneficio! - dall'ascoltare...)
Lei accenna a una certa superiorità che si prova dopo anni di militanza... Il signore che si domanda se lei sia "un qualcuno" o faccia parte della categoria X, Y...
RispondiEliminaPurtroppo è un atteggiamento umano e devi dire anche qui a volte servirebbe più inclusività...
Non mi riferisco a lei perché è il padre, la pietra angolare; mi riferisco a chi aggredisce chi magari non è al livello di comprensione di altri... Ecco forse bisognerebbe conciliare esclusività quasi esoterica del blog e inclusività piaciona, forse per questo Bagnai e Borghi fanno una bella coppia, si completano a vicenda ..
Sarebbe interessante sapere se i SOM della Lega di oggi sanno chi è Umberto Bossi e cosa accadde nel settembre del 1996 (e magari anche nel 1995, quando il defunto Cavaliere si comprò 4/5 dei parlamentari leghisti nel tentativo di fare sparire lo scomodo "alleato"). Se sapessero un po' di storia del Partito (ex-movimento) nel quale oggi sono onorati di militare forse, insieme a più colla, ci sarebbe anche più consapevolezza del ruolo. Ma per fare questo sarebbe condizione necessaria (non sufficiente) avere una scuola di partito seria (tipo PCI) che, nella Lega, non c'è mai stata (quella di Siri è cosa altra), anche perché per dare senso ad una scuola occorre poi trovare gente che ha voglia di studiare (che ai miei tempi semplicemente non c'era: oggi, non facendo più parte della compagnia, non so, ma vedendo cosa fanno i rappresentanti della Lega nel mio comune ed in Regione dubito). Resta il fatto che la dematerializzazione della militanza politica dalle sezioni fisiche locali (qui in Piemonte ce n'era quasi una per comune oltre i 5/10.000 abitanti) alla rete è stata una sciagura. E in tempo di censura crescente la prospettiva di tornare dalla tastiera del PC al ciclostile dovrebbe essere presa seriamente in considerazione.
RispondiEliminaDifficile valorizzare il patriottismo dove regna un "grillismo" (è ovunque) infiltrato da anni di delegittimazione della politica, e di riflesso in qualsiasi settore dello Stato, da parte dei media (manodopera di un preciso interesse).
RispondiEliminaAlzi la mano chi non ha mai generalizzato per un disservizio (o magari qualcosa di peggio) ricevuto. 🖐️
Una verità il fatto che ci vorranno anni e pazienza per cambiare atteggiamento e mentalità come ci vorranno anni per ristabilire un minimo di qualità e quantità dei servizi pubblici devastati dai tagli imposti da assurdi vincoli di bilancio.