domenica 24 agosto 2025

Post scriptum sul libro delle facce

Come vi dicevo nel post precedente, il libro delle facce è una piattaforma agile di cui mi servo in questi giorni sia a fini di perculatio stultorum, che a causa della sua relativa rapidità di gestione (preziosa ora che ho pochissimo campo). Certo però che resta una piattaforma per certi versi incredibilmente orientata! Guardate ad esempio cosa ho trovato nella dashboard per professionisti:


Visto che potrebbe essermi capitato di bullizzare qualche coglione, di quelli che hanno dedicato la loro inutile esistenza a trollare me, ma consapevole d'altra parte del fatto che io non condivido praticamente mai contenuti (perché questo scoraggia l'algoritmo), mi sono incuriosito e sono andato a verificare. Sapete per che cosa il libro delle facce mi accusa di essere un bullo? Per aver condiviso questo:


Ora, va bene tutto, ma che qualche faccia di merda censuri un parlamentare della Repubblica perché vuole condividere la gioia di vedere assolto in via definitiva un amico, mentre su qualsiasi piattaforma (compreso il libro delle facce) chiunque getti sterco sui miei compagni di partito viene lasciato indisturbato, ecco, questo, sinceramente, a me tanto bene non va!

Scorrendo la dashboard apprendo che:


e mi viene in mente l'amica Kitty (i romani capiranno). Scendendo ulteriormente scopro che:


Un profluvio di condizionali. Ovviamente vorrei richiedere un altro controllo, ma se clicco su "Esegui azione" vengo rinviato alla pagina di gestione degli amministratori. A differenza di Google, quindi, Pan di zucchero mi dice sì che mi consente di oppormi alle sue censure, ma poi non me ne offre la concreta possibilità. Per me può andarsene affanculo e la chiudiamo qui: poi mi informerò se hanno qualche rappresentante in Italia e nel caso passerò direttamente alla causa civile. Il danno che una decisione simile mi procura è quantificabile in parecchie decine di migliaia di euro: per loro non sono nulla, del resto, quindi se si vogliono divertire, che paghino il biglietto! Ma qualcosa mi dice che qui non avranno nulla e che inseguirli a casa loro sia praticamente impossibile.

Certo che ormai siamo nel vero fascismo: quello dei buoni, quello woke, in cui ai cattivi come me viene perfino impedito di gioire perché un amico esce da un incubo immeritato.

Come può finire?

La Bastiglia sembrava imprendibile, o almeno così veniva ritenuta, ma cadde.

Cadranno anche loro, soggetti come sono, al pari di tutti gli altri, a quel principio della fisica sociale secondo cui a ogni violenza corrisponde una violenza uguale e contraria. Se Trump ripristina e difende il voto cartaceo e abolisce quello postale, riducendo l'estensione dei brogli dem, avremo fatto un passo nella direzione giusta. Non a caso ai nostri nemici le sue allusioni a queste misure appaiono sinistre... ma io tenderei a vederle destre!

Andando, vedendo...

15 commenti:

  1. Egregio Onorevole Bagnai,
    nel suo caso era un amico; lo stesso succede per le recensioni aziendali: poca e pressoché nessuna possibilità di verificare la loro veridicità e l'identità di chi le pubblica. In tutto questo mi pare di vederci un alto rischio di manipolazione e di controllo fino alla distorsione a proprio uso e consumo con potenziali enormi danni economici per le aziende nazionali.
    Chi pubblica contenuti accessibili dall'Italia non dovrebbe essere essere soggetto alla normativa dello Stato Italiano ?
    Auguri ogni bene per la Sua vicenda con il libro delle facce.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dirti che il regime giuridico in cui operano queste piattaforme resta per me abbastanza misterioso. Di solito me la cavo attraverso la mia rete, ma se fossi un quisque de populo non saprei a che santi votarmi. D'altra parte, questo mondo lo abbiamo anche voluto noi, no?

      Elimina
    2. Egregio Onorevole Bagnai,
      diciamo che il mondo dei social e delle piattaforme varie di recensione ce lo hanno "regalato"; per fini solo pubblicitari ?
      con cordialità

      Elimina
  2. È gravissimo.
    Se uniamo questi accadimenti alla crociata contro il ripristino dell' art. 68 e alla deriva conclamata del sistema informativo italiano, ecco che rimanere un Parlamentare che cerca di fare bene il suo lavoro, risulta particolarmente arduo.
    Non è facile non scoraggiarsi..
    Forza!

    RispondiElimina
  3. L’idea di democrazia dei gangster woke assomiglia molto a quella del marketing di Henry Ford: “Ogni cliente può ottenere un'auto di qualunque colore desideri, purché sia nero.”

    RispondiElimina
  4. Prof lei e Claudio dovreste iniziare a prendere in considerazione Reddit, l'IA è da lì che legge...il doppio di Faccialibro. (40% del training contro il 20%.)
    r/europe ha 11.5 milioni di iscritti, un post azzeccato dentro lì son numeri importanti. In italiano i numeri son più piccoli comunque la crescita post pandemia è notevole, 600k follower r/italia e 1.1 milioni r/italy sono comunque più dei follower che avete su X o Faccialibro. Esiste un subreddit per tutto, adirittura c'è gente a cui interessa r/baroquemusic :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono sicuro di capire tutto. I numeri di X mi sembrano comunque più alti, il problema è capire se c'è un algoritmo e chi e come lo gestisce, i numeri dipendono da questo. Di Reddit non so nulla.

      Elimina
    2. Reddit é sostanzialmente una collezione di forum, ci si iscrive ai principalmente ai temi invece che seguire le persone come su X. Se io seguo r/europe e metto l’opzione “più recenti” l’algoritmo conta zero perché vedrò nella mia home tutti i post in ordine cronologico dal più recente.. Dí default l’algoritmo mi fa vedere solo i post “Trending” ovvero quelli relativamente recenti che hanno ricevuto già un discreto numero di risposte e/o upvote. Non saprei quantificare le soglie per entrare in trend ma credo basti postare in orari serali per cui sia online la maggior parte della gente. Comunque può leggere anche senza iscrizione, in inglese c’è un subreddit per qualsiasi roba, da qui l’IA si trova contenuto già categorizzato e moderato (da persone fisiche non da algoritmo)

      Elimina
  5. Capezzone mette sempre in ridicolo i gerundi...😉

    RispondiElimina
  6. Una volta un giornalista chiese a Putin perchè non usasse i social. La risposta fu del tipo: "Perchè non si confà alla levatura del mio ruolo".

    Capisco che il nostro contesto sociale sia diverso, meno solenne direi, tuttavia non mi sento del tutto avulso da quel modo di pensare

    RispondiElimina
  7. Buonasera,

    sul punto richiamo lo sciagurato regolamento UE 2022/2065. La parte più aberrante e pericolosa, a mio avviso, è l'art. 22 del regolamento, che introduce i "segnalatori attendibili".
    Per come sono orientate sia queste piattaforme private che certe burocrazie, il rischio di vedere le posizioni sgradite oscurate, penalizzate o screditate in via sistematica ed ammantata di legittimità, è molto alto.
    È accaduto con il tema euro, è accaduto in tema covid, accade in tema green e via dicendo: ad ogni round con qualche strumento in più.
    Il tutto, naturalmente, il più lontano possibile dal nemico più temuto dalle burocrazie comunitarie e loro danti causa: il Parlamento.

    RispondiElimina
  8. Caro Professore,
    su consiglio di mia moglie cancellai il mio profilo facebook e quello twitter nel 2017, o forse 2018.
    Non ricordo, francamente, se già ci fosse la polizia del pensiero.
    Ma già al tempo, erano quelle che lei ha definito giustamente come cloche.
    Uscirne e non tornarvi è liberazione.
    Ma per politica e, in alcuni casi, per lavoro, è necessario esserci.
    Ciò che sarebbe assolutamente necessario è limitare ai minorenni queste trappole infernali, perché legalmente incapaci. Sottearrebbr a questi monopolisti (le cui società andrebbero smembrate) un bacino di utenza non indifferente, danneggiando la sola cosa che loro interessa, il profitto.
    Certo è che se avessimo un vero conservatore a capo dell'UE, queste merdate da STASI non esisterebbero.
    Un saluto dalla spiaggia abruzzese, che grazie a Dio rimane fuoribordo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e semmai! mi sono disintossicato da faccialibro anche io nel '19 grazie a Dio, mi sa che bisogna ricominciare a scrivere sui muri....

      Elimina
  9. Poiché, come ho scritto qui altre volte, mi onoro di non conoscere nulla di tutti questi "luoghi", e di potermi mostrare imbambolato e frastornato, e lo sono veramente, quando persino vengono citate queste località, il godimento per il senso di "liberazione", qui espresso da Ulisse ieri sera, nel mio caso diventa iperbolico, non dovendomene neanche "liberare".
    Tuttavia, rilevando comunque la sconcertante enormità dell'accaduto, resto sgomento, e aggiungerei anche: preoccupato, non tanto per le sorti di questi luoghi malfamati, che ribadisco: mi onoro di aver respinto come un vecchio rimbambito respingeva le scale mobili negli anni 60, o le carrozze senza cavalli nei primi del 900, quanto perché questa stessa sorte potrebbe abbattersi anche su luoghi come questo qui, dove, invece, ho sempre creduto circolasse il discernimento, la ragione, e a volte anche la razionalità.
    Se così dovesse avvenire, chiaramente bisognerebbe inabissare ogni ulteriore personale valutazione, ogni giudizio, e persino riflessione. Naturalmente, se qualcuno, in quelle circostanze, si rallegrasse di veder tutti allineati e coperti, potrei riguardarmelo con compiaciuto malinconico compatimento.

    RispondiElimina
  10. Professore, penso male connettendo i puntini "riconoscimento da parte della finanza del twin deficits Francese" e "riconoscono ufficiale dello Stato di Palestina"? L'abbiamo sempre ribadito, la finanza non vive nell iperuranio, risponde anche a diktat, espliciti o impliciti, politici.
    Nella triste attesa dello scoppio delle banlieue...

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.