Si è alzato il vento, scuote le fronde dei faggi. Nei punti ridossati brillano le lucciole. Me ne sto al buio, disponendomi al riposo dopo una giornata di lavoro, e penso.
Il retaggio più doloroso della stagione del COVID è stato per me il rendermi conto che quanto mi illudevo di avervi trasmesso in realtà non ero riuscito a trasmettervelo, e che quindi il mio lavoro era stato inutile. Non ero riuscito a trasmettervi nulla di più di quanto voi credeste già di sapere, e questo esponeva voi a quello che poi abbiamo visto succedere, l’adorazione di vitelli di cioccolata (i vitelli d’oro col nostro budget non possiamo permetterceli), e me alla mancanza di sostegno, quando più sarebbe stato necessario (come si vide in piazza nel 2021, peraltro). Per inciso, forse non era nemmeno cioccolata, ma questo rafforza il mio discorso piuttosto che indebolirlo.
Mi colpisce oggi questo amaro lascito di un periodo da dimenticare, perché affacciandomi alla cloaca ho osservato con distaccato divertimento la vostra “indinniazione” nei riguardi di uno dei tanti idoli di cartapesta che vi siete creati (la prossima sarà la cotonata di provincia, già vi vedo arrivare) e di cui solo oggi scoprite l’inconsistenza, un’inconsistenza così palese, palmare, e radicale, da non gettare (scusatemi se ve lo dico) un’ottima luce su chi solo oggi la constata. Eppure sarebbe bastato poco per evitare delusioni! Sarebbe bastato, visto che mi seguite, seguirmi. Avreste così colto il momento in cui l’idolo oggi decaduto era stato bloccato da me per eurismo molesto, ad esempio (perché a quelli che “destra e sinistra non esistono più, signora mia!”, a chi prova un’ansia più o meno condivisibile di rifondare la topologia della politica, vorrei ricordare che la categoria più utile elaborata negli ultimi anni resta quella di PUDE…). Ma soprattutto avreste capito che chi vi si offriva come punto di riferimento in un momento in cui, non avendo capito quello che avevate letto, avevate tanto bisogno di punti di riferimento, non poteva essere un buon punto di riferimento, perché mancava di carità.
Detto in altre parole, il vintage di intellettuali che si sono svegliati e conseguentemente si sono fatti un seguito con la pandemia è composto da babbei o da furfanti. Perdonate se sono così ermetico: d’altra parte, affermazioni chiare e quindi falsificabili sono il presupposto di un discorso e quindi di un progresso scientifico. Aspetto da voi evidenze del contrario, cioè aspetto che mi citiate intellettuali “punturini” che abbiano aggiunto qualcosa a quello che qui sapevamo. Ora, non c’è nulla di male in democrazia a essere un babbeo o un furfante, o anche semplicemente un pensatore non originale e conformista, e finché qui questa roba resta fuori da qui non ci dà alcun fastidio. È però desolante capire a distanza di 13 anni che la frase chiave di un lavoro appassionato, onesto e lungimirante non è stata minimamente capita, o se è stata capita non è stata presa sul serio. Questo, in effetti, limita molto la portata di quel lavoro, e soprattutto frustra in radice quella che poteva essere la sua utilità: il fornirvi elementi per difendervi da inevitabili, prevedibili e previste aggressioni.
Ma ormai l’ho capito: voi ascoltate le mie dirette perché gradite il suono della mia voce, e leggete il mio blog perché apprezzate il ritmo della mia prosa. Vi sono grato per l’apprezzamento, che mi aiuta a superare la frustrazione di non essere compreso. Ad esempio, che cosa non è chiaro in una frase così semplice come “non ci sono limiti a quello che ci potrà essere imposto”? Perché non siete riusciti a prenderla sul serio? Voglio prendermene la responsabilità: forse perché io non sono riuscito a spiegarvene il fondamento. Può sembrare strano disinfettare la sabbia, o mettersi la mascherina alle 18 perché prima il virus dorme, o una qualsiasi delle tante altre assurdità che ci sono state imposte durante la pandemia, ma chi è qui ha avuto gli elementi per capire che l’imposizione di una moneta unica ad un’area valutaria non ottimale è una assurdità che per stravolgimento della logica e per ampiezza delle conseguenze travalica di parecchi ordini di grandezza qualsiasi altra assurdità un essere umano riesca a concepire. Peraltro, una delle conseguenze di questa assurdità è mettere sotto ricatto i parlamenti che vogliano opporsi ad altre assurdità. Per questo motivo nel 2012 ammonivo che accettare questa specifica assurdità avrebbe aperto la strada a infiniti altri orrori. È per questo stesso motivo che oggi, nel 2025, chi si sveglia e scopre di vivere in un mondo, diciamo così, perfettibile, senza avere la benché minima idea di quali siano i dati strutturali che ci impediscono di migliorarlo, dovrebbe suscitare il sospetto non tanto dei ventenni, da sempre assolti per non aver compreso il fatto, ma certo di chi era qui 14 anni fa. Eppure, anche molti di questi ultimi, con mia rassegnata tristezza, sono andati dietro ai pifferai tragici. Ora, uno dopo l’altro, passata l’emotività della minaccia esistenziale diretta, li lascerete cadere nel dimenticatoio, ma intanto avremo perso tutti tempo.
Eppure, oltre all’assenza di carità, oltre a una visibile incapacità di questi figuri di accorgersi di qualcosa prima che capitasse a loro, c’è anche un altro elemento che avrebbe dovuto mettervi in guardia: il loro sterile narcisismo. Ma anche qui sono rassegnato: non posso aspettarmi e non mi aspetto che capiate il sacrificio fatto entrando in una squadra, e non perché essa sia composta di elementi scarsi, ma proprio perché, al contrario, essendo composta di elementi pregiati, impone un vincolo maggiore alla mia libertà di espressione, che non vorrei fosse mai un ostacolo al perseguimento di un fine collettivo.
Io ho saputo entrare in un partito e starci, a differenza delle tante buste di piscio che in giro per la cloaca social da anni si sbracciano per creare un partito sulle mie idee, cannibalizzando il mio seguito, ignorando un dato fondamentale: Bagnai non vorrebbe mai essere seguito da uno che segue Bagnai, ovvero, in altri termini, ogni occasione è a me gradita per sbarazzarmi di chi ignora il primo comandamento perché non ha praticato il comandamento zero (ascolta!). Eppure anche questo non è stato capito! Quando io avevo, come tuttora ho, un seguito di parecchi ordini di grandezza superiore a loro, e non pensavo mai di dare alla mia azione una esplicita veste politica entrando in un partito, mi sono sempre opposto con violenza a qualsiasi ipotesi di costituire un partito. Il dileggio che fin dall’inizio abbiamo riservato ai famoerpartitisti evidentemente a molti non è stato di lezione, come pure non lo è stato l’estrema attenzione con cui abbiamo evitato che a/simmetrie, una associazione scientifica, venisse interpretata, o peggio ancora usata, come “er partito de Bbagnai”!
Tanti di quelli che ragliavano “Bagnai narcisistaaaa!11!1” si sono poi fatti e si fanno ogni giorno abbindolare da nullità prive di carità, di preparazione scientifica, di capacità politica.
Va bene tutto, e in fondo, quando questa cosa è cominciata, non mi aspettavo niente. Certo, se oltre al timbro della voce e al ritmo della prosa qualcuno provasse ad apprezzare anche i contenuti, forse sarebbe meno faticoso andare avanti, forse ci si farebbe meno male. Ma io quello che ho da dirvi ve lo dico perché non posso fare altrimenti. L’illusione illuministica di cambiare il corso della storia iniettando conoscenza del corpo sociale forse posso averla nutrita all’inizio, ma da essa mi sono separato da tempo, e quel lutto è stato elaborato.
Più difficile convivere con la scoperta che persone che pensavi avessero capito in realtà non hanno capito un cazzo. Ma quello che vale per loro, forse vale anche per me. Nella serena constatazione di questa simmetria, ora che il vento si è calmato, vi lascio e vi auguro una buona notte.
Il vento non si è calmato, anzi. Continua a soffiare via il buon senso ed ovviamente diventa difficile distinguere in modo razionale la propaganda dalla realtà. Forse neppure io ho compreso del tutto quanto successo, tuttavia sono certo che in tanti siano sulla strada giusta, qualche deviazione ci può stare, ma verrà superata. Non smetto di crederci.
RispondiEliminaSe qualcosa in questi anni ho capito, lo devo a Lei. Grazie Prof. Mia madre, professoressa di latino e italiano al Classico, aveva fin dall'inizio (da prima che ci infilassimo nella tonnara) una netta percezione del fatto che l'€ fosse una fregatura. Ma grazie a questo blog sono riuscito ad avere una chiara spiegazione scientifica del perché. Lei mi ricorda anche molto, se posso, l'intelligenza profonda, l'umanità (la carità...), l'intransigenza implacabile in primis verso se stessi, l'onestà intellettuale cristallina di quella donna speciale che oggi non c'è più. Ecco, sono poche le persone cosî speciali, sempre di meno. E Lei lo è.
RispondiEliminaTimbro della voce, ritmo e della prosa…magari sono strano io (…) ma qui mi sento “inadeguato”, sento di aver molto da imparare e questa sensazione mi tiene incollato a queste pagine. A prescindere dai risultati. È difficile, deprimente, ma anche sfidante. È il tuo lavoro e sei molto bravo. Continua professore che la strada è ancora lunga e la metà lontana. Buonanotte.
RispondiEliminaIn verità la persona in questione io non l'ho mai ne capita, ne trovata originale in quel poco che capivo. Inizialmente pensavo si riferisse al cattolico tradizionalista che stranamente è anche liberista. Quello della serie: "io, uomo della tradizione, toglierei la licenza ai tassisti e la darei ad Uber, ma siccome lo vuole anche la sinistra allora non sono d'accordo". Personaggio veramente repellente.
RispondiEliminaSiamo nell era dei social... Spero che il dissing per avere hype (non mi bastoni per gli inglesismi) non sia entrato anche nella "pre politica" haha me lo aspetterei da chi cerca follower non da intellettuali o pseudo tali
RispondiEliminaSe si definisce pre politico ma poi attacca lei che è un politico sta facendo poltica... Secondo perché attaccare lei e non il PD o altri? Forse perché vuole la sua fetta di mercato?
RispondiEliminaIn effetti, non sono pochi quelli che con il covid hanno scoperto ciò che noi sapevamo da anni, e alcuni di questi dopo la fine della pandemia hanno trasferito la loro fiera indignazione contro la Lega che ‘ha tradito’ . Con una esponente di questa corrente - ex piddina, che non vede l’ora di trovare pretesti per tornare alla casa madre - ho avuto su X un vivace scambio di opinioni, conclusosi col blocco reciproco. Detto questo, confesso che sul personaggio di cui oggi parla il prof. ho idee un po' diverse, è indubbio che si sia ‘svegliato’ col covid (lo ha detto più volte lui stesso), ed è anche chiaro che abbia sfruttato la sua improvvisa popolarità social per ottenere visibilità e presenza mediatica. Tuttavia condivido in parte le analisi che porta avanti, non sul piano politico ma su quello più generale della deriva che ha assunto il mondo progressista-woke e il modello di società che vuole imporre, e questo a prescindere dalle finalità soggettive o dalle ambizioni che il soggetto in questione voglia perseguire attraverso i suoi scritti. Ma il discorso su questi temi sarebbe lungo e non voglio abusare della pazienza del prof. Anzi spero di non averlo già fatto esprimendo una opinione diversa, cosa che credo sia capitato non più di un paio di volte da quando seguo il blog (2012).
RispondiEliminaMa qui dentro io sono l'unico che ritiene totalmente inutile scambiare opinioni con le varie x-personalità?
EliminaSe si arriva al temibile "blocco" vuol dire che uno cerca di convincere l'altro.
Poi dall'altra ci sono altri dei "nostri" che sono l'estremo opposto: intransigenti oltre ogni limite che non si fermano nemmeno a capire chi hanno di fronte su x. E anche di quelli a me frega il giusto.
Già dai primi commenti intravedo una deriva deludente. Io non sto parlando di nessun personaggio in particolare, altrimenti avrei dovuto fare una lista nominativa, parlandovi ad esempio del filosofo Pdor (figlio di Kmer), della pubblicista Cadonetti, ecc. Non mi interessa parlare del nulla, come non mi toccano gli attacchi delle nullità. Il discorso qui è fra me e voi: sono riuscito a darvi degli strumenti per interpretare la realtà o ho fallito? Siccome a me interessa migliorare, ed è per questo che ho avuto il posto che altri non avranno perché vogliono il posto (non migliorare), cerco di capire se il problema sono io o il problema siete voi. Rispetto a questo obiettivo, fra l’altro, l’espressione di vostre opinioni dissenzienti non è un limite, ma è qualcosa di assolutamente positivo. Nel caso specifico evidenziato da Gianni, che, lo ripeto, per me non esiste come caso, come persona, come pensiero, come opportunità politica, è il nulla mischiato con il niente (e quindi lo ho semplicemente preso a pretesto, proprio perché mi stupiva che persone educate da me perdessero tempo con il nulla mischiato col niente), in quel caso specifico, aggiungo, la critica al woke non mi sembra un elemento di originalità così dirompente, e peraltro l’avevamo aperta e chiusa qui oltre 10 anni fa parlando di “diritti cosmetici“. Si può ragionare a lungo sul fatto che in politica anticipare certi temi può essere controproducente, è un tema fondato. Poi naturalmente arrivano gli epigoni, che sul lavoro dei “diritti” hanno fatto quello che Trombetta ha fatto su certi grafici. Ci sta, e anche utile, perché magari desta qualche sensibilità tardiva, che può diventare utile se confluisce in un partito organizzato,ma non prendiamo questa roba per “pensiero“ perché non lo è.
RispondiEliminaTutto qua. Oggi lo vedete anche voi, come nel caso di Trombetta, e il punto è capire se sono arrivato prima io o siete arrivati dopo voi. Chiaro così? In ogni caso, il mio lavoro è stato inutile.
I diritti cosmetici.
EliminaNon ricordo più chi mi ha fatto conoscere Michéa...
Secondo me si sta troppo prendendo male... I miracoli non li fa nessuno e chi li ha fatti lo hanno messo in croce. Ha fatto un grande lavoro di divulgazione ma poi le variabili umane ci sono.. inoltre se pensa quanti filosofi o maestri ci sono stati nel mondo non sempre hanno avuto un adesione totale da parte della società.. sono sicuro che c'è una fetta silenziosa che lavora e ha presente i suoi insegnamenti
EliminaRicordo la prima volta che l'ho sentita: un mattino di diversi anni fa, al mattino recandomi al lavoro, ospite di Radio Solo Lui.
EliminaSe mi ha dato da allora strumenti per interpretare la realtà?
Non è tanto importante se lei mi abbia convinto o no, con le tesi che propugna. Lei ha fatto di più: lei ha insinuato il dubbio nella mia mente.
***e il punto è capire se sono arrivato prima io o siete arrivati dopo voi***
EliminaNo ,non è questione di "primogeniture". A "buonsenso" ci siamo arrivati tutti "prima" ma è indubbio che Lei ha fatto un notevole lavoro di razionalizzazione e divulgazione di un "problema" che però è molto più complesso che "semplicemente" economico.
E quando io personalmente lo "intuii" ( fine anni ' 90) e cercai disperatamente "informazioni" , le trovai allora solo nella "cloaca" della "destra" dove alcuni emarginati intellettuali , per conto loro e dal loro "punto di vista ",avevano già razionalizzato parti del "problema". Ne cito qui due libri illuminanti : "gli Adelphi della dissoluzione" ( di M .Blondet) e"il potere del danaro svuota le democrazie" ( di G. Accame).
Da li poi scavai ancora di più nella "cloaca" leggendo "antichi libri" di autori americani ormai dimenticati ( uno fra tutti "the naked capitalist" (di Cleon Skousen) convincendomi che la cosa mostruosa che ormai emerge sempre più ( e di cui l' €uro è solo un bubbone ) viene da "molto lontano" e non potrà essere risolta con "tecnicismi" politici.
Perché c ' è una "agendachenoncè" che continua a correre e che si sostanzia in una valanga di fango che al massimo si può rallentare "qua e la".
Opera meritoria questa ( perché "trattiene") ma che "non ferma" e tantomeno "inverte" il corso del "fango".
Quindi io capisco l' amarezza di chi nel "fango" ci ha messo
"le mani", ma capisco anche l' amarezza di chi vede che "il fango" avanza comunque.
E qui occorrerebbe essere tutti abbastanza intelligenti o meglio illuminati dalla "Sapientia Dei" da capire i reali termini del " problema" ( di cui , ripeto , "L€uro è solo un bubbone che presto sarà "superato" da uno più grosso ) e l' inutilità di certe beghe da "polli di Renzi".
Siamo tutti , "grandi" o "piccoli" , solo barchette in una cascata di fango , ma la "Sapienza" per capirlo "chi non ce l' ha non se la può dare"
Non credo infatti che certe posizioni radicalmente critiche sul globalismo e sul wokeismo siano particolarmente originali, penso solo che possano appunto sensibilizzare su questi temi qualcuno tra i molti che non seguono e non conoscono questo blog. Detto questo, non insisto più, anche perchè non vorrei ricevere rimproveri dal prof. proprio oggi che è il mio compleanno.
EliminaNonostante quella generazione avesse visto, la folla scelse Barabba.
EliminaTuttavia quella parola aveva una forza dirompente e non è stata vana.
Il messaggio di questo blog è stato chiaro, perché tale era il pensiero del suo autore.
E l'economia ne è stata solo una parte, essendo l'uomo il suo presupposto.
Ognuno poi ne può fare ciò che vuole e non sarà mai una questione di intelletto, ma di cuore.
Grazie
Antonio
A me sembra abbastanza chiaro il messaggio che non esiste "Er metodo maggico", non si fonda il micropartito che consisterà il mondo senza che questo sia pilotato o ci siano dietro interessi (basta vedere il partito fascista quali sponsor avesse, no?), che non esiste l'ultima carica come quella del Signore degli anelli prima che il male venga sconfitto e che non esistono teorie economiche per stagioni diverse come dice il tipo con la maschera di cartone su X.
EliminaChi non ha capito questo è rimasto all'abc del goofynomics.
Come antidoto alla percezione di una solitudine profonda, uno spaesamento, il suo lavoro non è stato inutile. Forse le dispiacerà che lo dica, è una ragione un po' egoistica e non abbastanza legata alla indiscutibile dottrina economica, e ora anche politica, che ci è stata somministrata negli anni, ma è il motivo principale per cui sono rimasto qui e credo che valga anche per altri. Potrei chiamarlo la scoperta di una coerenza nel discorso sul mondo che prima solo intuivo, e con tutte le dimostrazioni del caso. Quindi, grazie.
EliminaPer parlare di fallimento bisognerebbe capire rispetto a quali obiettivi: senza Bagnai e pochi altri oggi non ci sarebbe l'opposizione al PUDE (che resta maggioranza assoluta, per fortuna si divide su altri temi), non ci sarebbe stata la bocciatura del MES, Draghi non avrebbe fatto il balbuziente qualche mese fa ma il discorso di fine anno dal Quirinale e a P.Chigi ci sarebbe qualcuno indicato da lui. E potrei continuare.
EliminaSe il tema è il dibattito purtroppo il lato oscuro della forza è potente: l'emotività, l'irrazionale, la tifoseria e ogni atteggiamento illogico e quindi contrario all'interesse di ognuno prevalgono nettamente.
Concordo ☝️ il problema più profondo è, come portare comportamenti irrazionali e illogici, verso , responsabilità, idee, azioni, dettate da un ragionamento basato su qualcosa di concreto? Non è facile...
EliminaLei Prof ci ha insegnato a dubitare; e ci ha anche rovinato l'esistenza perché ora non possiamo più bearci del non "sapere un c..o". Con riconoscenza, Walter
EliminaSicuramente questa community è molto più seria di ciò che si trova sui social o dai fuffa guru, questo è vero. Però è anche vero che una cosa che ho notato è che è difficile essere intellettualmente maturi, essere bravi e professionali sempre e riuscire a non scadere nel ridicolo, soprattutto se non si ha un grande controllo della propria emotività. Con questo non voglio giustificare i personaggi di cui lei parla, però lei è un professore universitario, ha una certa professionalità che le ha permesso di tenere botta negli anni e non è da tutti. Penso che certi personaggi del web siano solo persone non abbastanza intellettualmente mature che, forse, non si rendono conto di questo. Essere intellettualmente maturi è difficile, faticoso ed io, ad esempio, che amo studiare, spesso dico un botto di cavolate poiché non basta essere intelligenti, ci vuole anche una grande maturità emotiva, una grande maturità che non tutti possiedono. I social, poi, sono un problema poiché spesso favoriscono la scrittura compulsiva di post, che favorisce la scrittura di puttanate. Non so, forse sono troppo comprensivo ma non riesco ad essere nei confronti di queste persone astioso
Eliminanon bisogna attendersi che qualche curioso bramoso di verità meriti la conoscenza, men che meno che sia grato per avergli levato il prosciutto dagli occhi; lo scopo è la diffusione della verità, la cui pervasività è di gran lunga più sottile delle maglie della rete che tende ad ostacolarla. Ricorda il mezzo grado angolare detrminante nel biliardo, o la piccola crepa nel cristallo che piano piano si ingrandisce fino a romperlo. Ma tu, Bagnai, sei uno che ha la spaccata potente e colpisce il cristallo con un'arma sonica. Le onde d'urto si sentono a distanza
RispondiEliminaNon dica a Bagnai "diffondere la verità" 😂
EliminaPotrebbe rispondere: “quid est veritas?“ La mia attività di divulgazione ha avuto per oggetto quello che riportano i manuali di macroeconomia. Può anche darsi che fra un secolo, o 10 anni, si scopra che adottare una valuta unica fra paesi diversi sia un’ottima idea e non conduca dove avevo detto che saremmo stati condotti (alla compressione dei salari e quindi della democrazia). Per ora però non è così. Non si tratta di mie verità, ma di teorie accettate da chi non è pagato per non accettarle. Resta anche il fatto che la dimensione economica è solo una delle dimensioni della mia divulgazione.
Eliminaben vengano la divulgazione, che incrina i cristalli del pensiero unico, e la verità, dirompente come una bella sbocciata che crea il caos nell'ordine precostituito; per alcuni è un rumore insistente e fastidioso, per altri il preludio di una vibrante armonia
EliminaOnoré, non ho mai dimenticato quell’invito. Tento sempre di capire, perché non faccio vanto del mio sapere tutto di 70enne. Per questo ho scritto questo dellà.👋🏼 cari saluti!💪🏼
RispondiEliminahttps://x.com/xnitius/status/1941582172269265052?s=46
...e il punto è capire se sono arrivato prima io o siete arrivati dopo voi Risposta: LEI. ...
RispondiEliminaIn ogni caso, il mio lavoro è stato inutile. Risposta: NO! MAI!
Buongiorno Prof. adesso la saluto. Era importante rispondere subito alle sue accorate domande. Capita di trovarsi a volte "scorati" e pieni di "mestizia". È mia personale opinione che se non avessi incontrato lei e il suo blog non avrei compreso tante cose di economia spiegate con onestà intelletuale e scientifica. Mi ha aiutato a parlare in maniera più onesta e corretta davanti ai molti pifferai magici che stanno guidando l'esercito dei topi nel fiume. La capisco: anch'io in certi momenti mi sono sentito "solo". davanti a tutti, con la certezza che nessuno mi avesse capito, o peggio, non mi avesse voluto capire. Sursum corda, e avanti così... Se questo la può consolare io i suoi consigli li ho messi in pratica.
Caro Professore,
RispondiEliminaho spesso pensato a Lei come Mosè davanti al roveto ardente. Secondo l'esegesi cristiano-cattolica il roveto simboleggia la sofferenza. Nel disastro economico di cui siamo stati vittime Lei ha visto anche la sofferenza di un popolo, non solo una madornale errore di politica economica.
E si è voluto fare carico, nel modo che le è consono, di quella sofferenza.
Ma come Mosè, si ricordi che a che fare con un popolo di dura cervice, che preferisce le cipolle degli egiziani alla terra promessa.
Certo, lei non ha mai prospettato una terra promessa, ma almeno ha tentato di dare una consapevolezza di quanto ci accade intorno e quindi l'atteggiamento da tenere nei confronti della realtà.
Però sappia che più di qualcuno lo ascolta e la sarà infinitamente grato della sua opera di carità.
Buona settimana
PS
Certo, uno si aspetterebbe che un governo di centrodestra tutto migliori. Capisco che non è così automatico nonostante il suo impegno e quello di altri. Però attenti a non peggiorare l'esistente. Vedi pagamento debiti PA ad alcune categorie di professionisti.
C’è un tema che sfugge, ma che a me è sempre apparso piuttosto evidente: la pandemia ha partorito una generazione di sciacalli che pensavano di nutrirsi sul cadavere dell’economia, derubricata, durante l’emergenza sanitaria, a categoria residuale di interpretazione della realtà. Era in qualche modo l’uccisione del padre, cioè di Goofynomics, basata su una folcloristica interpretazione satanista delle dinamiche sociali. La Verità è totalmente diversa: da un lato infatti la pandemia è stata l’apoteosi dell’egemonia dell’economico (se avete seguito la storia dell’appalto dato a Pfizer, credo che non possiate avere dubbi), dall’altro, chi voleva uccidere Bagnai in quanto “solo un economista“, dimostrava di non sapere che Bagnai parlava di scientismo già nel 2017, prendendo esplicita posizione contro il PD e le sue prescrizioni in ambito sanitario, e prefigurando quello che sarebbe successo tre anni dopo. Non so se abbiamo traccia di quali fossero le occupazioni del nulla mischiato col niente all’epoca. So solo che per contrastare la mia attività di divulgazione in merito, il PD ha schierato la sua meglio gioventù, come sapete:
Eliminahttps://link.springer.com/article/10.1007/s10767-019-09346-3
Qui si parla di Bagnai e Burioni, non di Burioni e del nulla mischiato col niente. Quindi non sono io ad essere “solo un economista”. Sono loro a non sapere un cazzo di quello che è successo in questo paese negli ultimi 14 anni grazie a questo Blog.
Ti rispondo anche sui professionisti. In questi giorni, in questi minuti, mi sto occupando delle loro casse previdenziali. Dove arrivo faccio la differenza (il rapporto sulle casse previdenziali ha spinto il ministero vigilante a chiedere informazioni a tutti i collegi sindacali degli enti gestiri), ma non posso essere dappertutto. Cercherò comunque di affrontare l’annoso tema dei ritardi nei pagamenti, tema per il quale a mio avviso la soluzione più efficiente era quella dei miniBOT proposti da Claudio, o, in alternativa, del conto unico della p.a. come proposto dal collega Siri.
EliminaMinibot! Magari! Grazie per il suo prezioso lavoro.
EliminaOgni tanto penso che dovrebbe farsi pagare per far leggere quello che scrive e per fornire il privilegio di avere uno scambio di opinioni con lei. Substack potrebbe essere la soluzione.
EliminaGrazie, sempre.
RispondiEliminaÈ la mia natura.
EliminaLa cosa per cui ti ringrazio è che mi hai dato chiavi di lettura che non avevo, che mi hanno consentito di farmi una idea ancora più fondata su certe dinamiche generale del mondo di oggi. Tante cose che prima mi limitavo ad intuire, ora mi pare di capirle di più. Condivido con te però la sensazione un po' spaesante connessa alla difficoltà, una volta "capito", di incidere effettivamente su una società che si poggia su precopmprensioni della realtà ormai talmente radicate da essere diventate invisibili e, dunque, inattaccabili.
RispondiEliminaNon sapere chi sia costui (o la cotonata di provincia) mi rasserena un po': forse qualcosa l'ho capita dopotutto...
RispondiEliminaPiù che altro hai avuto la saggezza di non disperdere onanisticamente il seme del tuo intelletto nei mille rivoli della cloaca.
EliminaMi associo Paolo, non ho assolutamente idea di chi siano i personaggi ermeticamente descritti ma non credo di perdermi nulla.
EliminaMeglio concentrarsi sullo sforzo di capire bene quello che indicano i post del Professore.
Albè, devi capì 'na cosa : a noi nun ce frega gnente de sti fenomeni da circo ( con nomi che si ce fai l'anagramma te esce "banale con stile", tra l'altro ). Così come nun ce frega gnente de capì tutto-tutto quello che ce spieghi. Noi de te se fidamo anche quanno nun te capimo. L'aspirazione nostra é de diventà come li elettori der piddi : tu ce dici de saltà e noi saltamo e te chiedemo pure : quanto in alto ?
RispondiEliminaBasta pochissimo. L'importante è farlo quando viene chiesto.
Elimina"Non tutti i sapienti riescono a salvarsi adoperando la propria scienza. Tutti gli ignoranti si rovinano con la propria ignoranza."
RispondiEliminaLe mille e una notte - a cura di Hafez Haidar - Volume Secondo - Oscar Mondadori - Pagina 470-471 (Il ladro e la scimmia).
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl suo cruccio, professore, non ammette soluzione. Pussy Galore inquadra bene l’atteggiamento della maggioranza: non dei lettori di questo blog, credo, bensì degli elettori tutti. Chi votare, non è cosa semplice per noi votanti, tra mille nomi sconosciuti e i volti noti che proprio per diventare scelte o ripudi obbligati stanno sui media. Non ci sono scorciatoie: chi ci chiede un salto senza avere i media dalla sua, deve darsi da fare quando il salto non è richiesto dai media. Proprio come lei fa già, direi egregiamente, qui; ma non può pretendere d’aver presa su tutte le tipologie di elettori. Ogni pesce ha la sua esca e quella che ne attira uno, può ripugnare ad un altro. Qui con lei ci stanno bene quelli che ritengono naturale e doveroso avvitare viti nel legno col cacciavite adatto e battere col martello solo i chiodi. Pertanto non può essere lei a occuparsi di chi, disilluso dal sistema, è indotto a credere solo nell’efficacia del martello. Che è la maggioranza. Aimè.
EliminaGentile Professore, dal suo ultimo post ho ricevuto una impressione di amaro scoramento. La seguo da oltre 10 anni. Mi ha aiutato a capire chiaramente con argomenti concreti da docente prima di tutto onesto e poi preparato, la genesi delle attuali difficoltà. Condivido la sua delusione, ma, per carità, non bisogna mollare.
RispondiEliminaIl lavoro della commissione sugli enti di gestione lo ritengo utilissimo per mettere a nudo modalità operative opache. Il lavoro sul territorio darà i suoi frutti. Ho anch'io la sensazione di un lavoro immane, ma sono anche certo che nulla andrà perduto.
Grazie per quello che ho ricevuto dal suo blog
Buone gite in montagna.
Veramente trovo l'increspatura nella cloaca piuttosto divertente. Diciamo che mi ha sorpreso l'adesione di Malachia Paperoga a cotanti pensatori. Avendolo visto in faccia lo facevo più vispo, ma in effetti se c'è cascato la colpa non è mia: è sua! ;)
EliminaIscritta su X in tempo pandemico, leghista da sempre. Cercavo risposte più convincenti, più approfondite alle mie domande, ai cambiamenti che si erano verificati nel mio Paese, da Monti in poi...Ho imparato qui, non so se ho capito tutto, ma sicuramente l'obiettivo da raggiungere mi è chiaro e, a torto o ragione, tutto il resto è contorno, spesso superfluo, anche perché fuori dalla cloaca ho una vita e qualche problema, come tanti. Con qualche lettura di supporto da Lei consigliata, il quadro è abbastanza chiaro. Perché dovrei andare altrove? La persona che più mi ha dato consapevolezza è il responsabile dipartimento economia del mio partito, mi spiega tutto quel che devo sapere, senza intermediazioni fuorvianti. Ho fiducia, perché lui sa, lui ha spiegato a me. L'ho conosciuto di persona e l'ho guardato negli occhi, ho studiato come si muove (eh sì!). Mi tutela e rappresenta in ogni sede istituzionale. E poi, ho un brutto carattere, mi infastidisce chi mi spiega l'ovvio. Grazie.
RispondiEliminaLei si lamenta di un pubblico che ha frequentato le scuole quando ancora funzionavano. Vedrà cosa riserba il futuro...
RispondiElimina😁 😁 😁
Eliminaio dico che questo è un intervento prepolitico! (faccina che ride).
RispondiEliminaNon ricordo se il buon Ablerto abbia mai dichiarato pubblicamente di rifiutare la vaccinazione, ma è sicuramente un mio limite.
RispondiEliminaPerché mai avrebbe dovuto?
EliminaL'unico errore che vedo è pensare che tutto il lavoro fatto sia inutile: ognuno ha le sue responsabilità, chi diffondere strumenti, chi recepirli.
Leggere con interesse, magari anche con attenzione, non corrisponde necessariamente al comprendere e al riuscire a utilizzare correttamente suddetti strumenti, purtroppo. Anche per cogliere e assimilare i diversi livelli di lettura di un messaggio ci vuole spesso molto tempo. E magari moltissimi errori. Quando si parla del fatto che non si arriverà mai ad un punto in cui "sarà tutto finito" penso si parli anche (forse soprattutto) della costruzione della propria coscienza, e dell'esercizio costante di non abbassare mai il livello di attenzione ed il senso critico.
Spesso si ha l'arroganza di avere "ormai capito" e così facendo si incorre nell'ennesimo errore di valutazione, almeno per qualcuno. Per qualcun'altro magari gli ordini di grandezza sono chiari, ma ha bisogno di credere che dalla parte del "Vero Giusto" ci siano molte più persone di quelle che effettivamente ci sono.
Chiaro che tutto ciò provochi frustrazione, comunque non è colpa del messaggio né del messaggero.
È appunto una perdita di tempo in un contesto dove questo è sempre poco e quindi prezioso.
Sulla questione narcisismo, penso che molte persone, anche in buonafede (che spesso fanno più danni), non capiscano quanto costi rinunciare alla propria indipendenza in nome di un impegno sicuramente appagante, ma che lascia poco spazio alla libertà personale. Forse pensano che in questo scambio lei ci abbia più "guadagnato" che "perso". Ognuno ha i suoi valori e le sue priorità, e questo rende spesso molto difficile mettersi nella pelle del prossimo e capire, o anche solo immaginare, come l'altro possa sentirsi.
Tutto ciò può alimentare sentimenti come l'invidia, e la tentazione di accaparrarsi meriti e pubblico a scapito di chi il lavoro lo ha fatto per davvero è solo una delle possibili conseguenze.
Altro capitolo sarebbero le dinamiche che entrano in gioco sui social, che amplificano certi tratti personali e le reazioni dei vari attori nelle discussioni.
Grazie
Comunque, sì, fa girare le palle… Uno spererebbe di ampliare il proprio panorama di informazioni e contenuti e trovare nuove fonti (che magari può rispettare in modo non esclusivo, oppure non “completo”). E invece tutto si riduce al balletto di gomiti che sbattono e maschere della commedia all’italiana. Ma poi finisce che ti tocca leggere libri di gente umanamente rivedibile e trovare lì dentro verità & saggezza. Ma noto che è e sarà sempre così: ti tocca apprezzare qualcuno per quello che scrive o pensa e doverlo stigmatizzare per come vive la sua vita. Come diceva un attore che seppur bravo è annegato nel perbenismo DEM: “che cosa dobbiamo fare con Konrad Lorenz?”
RispondiEliminaSe però vedi sotto il commento di Marco Pepe converrai che questa community, a differenza dello sconclusionato seguito dei vari nulla variamente mischiati col niente, di nuove fonti ne ha offerte, da Galli a Tafani, da Preterossi a De Martin, da Ruggeri e Giacché, ecc. A differenza dei poracci che si atteggiano a filosofi, io ho sempre cercato di offrirvi altre voci, non preoccupandomi che esse potessero "mettermi in ombra", ho cercato di aggregare pensiero, e chi è stato al goofy può valutare se ci sia riuscito o meno.
EliminaCi sei riuscito.
EliminaPiù che altro, secondo me, il problema di certi fuffaguru è che, per mantenere interesse nei loro confronti, si sentono in dovere di intervenire in ogni questione, anche se non ne sono competenti. Ciò deriva anche dal loro narcisismo di cui parla, in quanto solo un narcisista può ritenersi competente in tutto. Più che fuffaguru, sono tuttologi da strada…
RispondiElimina"Sono riuscito a darvi degli strumenti per interpretare la realtà o ho fallito?"
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda – e a costo di sembrare arrogante, fottesega – ci sei riuscito.
Il blog per me ha rappresentato il tassello mancante di un puzzle, anzi, la chiave che apre una porta fatta da ottocento serrature (tipo quella della banca Gringott in Harry Potter, per usare un'immagine da millennial: https://www.youtube.com/shorts/10n5rxxqVHk). Da allora ho iniziato a riconoscere certi meccanismi in tutti i contesti e ambiti della vita. Poi certo, ammetto senza problemi di non padroneggiare i concetti economici e di non capire sempre tutto e subito quello che scrivi nei post tecnici.
(Per questo mi sono affidata completamente al tuo giudizio, e quando hai annunciato la tua candidatura all'interno di un partito che fino ad allora avevo sempre disprezzato e che mai avrei pensato di votare, mi sono detta che se tu ti ci eri candidato, io potevo e dovevo votarlo).
Tanto ti dovevo.
Buonasera Professore,sono arrivato a Lei passando per Cesaratto e Giacche',e attraverso questo Blog ed il Superbo Lavoro di Asimmetrie,penso di essere riuscito ad unire qualche puntino,ma sopratutto a darmi un metodo per capire chi ho di fronte(politicamente).Attraverso il suo Lavoro,ho potuto apprezzare i Barra Caracciolo,Borghi,Greenhill,Galli,Preterossi,Liturri,Giraldo e tanti altri ,e penso che per livello e utilita' sia di livello mondiale.Per quel poco che posso,sostengo la sua Azione in Politica.Grazie e Buona Fortuna
RispondiEliminaTi ringrazio per questo commento perché nell'elencare tante persone che stimo, e dalle quali ho appreso qualcosa, mi fai comprendere che il giudizio sprezzante che do su altri, dai quali non ho appreso nulla (nemmeno mischiato con niente) non deriva da una mia particolare animosità o autoreferenzialità (se mi considerassi "superiorem non recognoscens" non avrei ascoltato con piacere Luciano, Nello, ecc.), ma proprio dal fatto che certi boriosi fuffologi non hanno nulla da dirci (e infatti, se ci fate caso, sono loro a parlare di noi, non noi di loro, perché loro non esistono...).
EliminaL'informazione rimarrà per sempre e sarà un utile argomento di dibattito. Forse è giunta l'ora di pensare anche di avere incontri e confronti con altri euroscettici anche al di fuori della politica per trovare una via di uscita a questo declino oramai non solo italiano e non solo europeo.
RispondiEliminaEgregio Onorevole,
RispondiEliminala curiosità è un grande motore;
mi ha sempre spinto a leggere i suoi scritti: un esercizio per stimolare le associazioni logiche;
questo testo mi ha riportato ha un testo del naturalista John Muir "Una farfalla forte e piena di sole non si posa a lungo in nessun luogo; va di fiore in fiore per sentieri tortuosi e imprevisti. A volte si posa nel limo di un ruscello, o getta uno sguardo verso l'alto, all'ombra degli alberi, o si posa sulla sabbia o sulla nuda roccia.
Così è stata la mia vita, ogni giorno e ogni notte della scorsa estate trascorsa sotto il cielo."
La bellezza di ciò che scrive sono semi di giglio piantati in campo aperto.
Qualcosa rimarrà.
Buongiorno Professore,
RispondiEliminacome scrissi in precedenza, ho sempre intuito che l'Euro non fosse l'ideale e qui da Lei, ho capito chiaramente il perché.
Il mio vissuto professionale non era in campo economico, pertanto non sempre mi è facile comprendere l'economia ma in compenso qui ho compreso anche molti altri aspetti della vita e della politica. Questo lo devo anche a Lei, alla sua fatica e notevole impegno.
Purtroppo non ho doti in campo espressivo, ma un profondo semplice grazie di cuore, glielo devo.
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RispondiEliminaQua in Veneto di gruppuscoli del genere e di personaggi senza carità (seguendo la sua descrizione) ne siamo pieni zeppi.
RispondiEliminaAbbiamo l'esperto di geopolitica naturopata economista hacker criptovalutaro. Il gruppo dei "punturini risvegliati", principalmente professori di scuola di vario ruolo e grado, quelli del 5G che fanno le grandi denunce (e che poi vengono puntualmente rispediti al mittente perché in tribunale la gerarchia delle fonti parla UE). Per non parlare poi dei vari "circoli culturali" abbastanza a sinistra, ma non troppo a sinistra sinistra che altrimenti la sinistra si arrabbia. E poi i gruppi che inneggiano al medioevo. Abbiamo onestamente di tutto. E poi quando gli chiedi: "Ma cosa avete ottenuto?" la risposta al 99,9% è: "eh ma son le persone che non capiscono" anche se ultimamente va forte la risposta "è tutta colpa del capitalismo". Ah per non parlare di quelli che vedono l'avvento imminente di Dio/Apolalisse/Satana e che come unica soluzione propongono di andare a vivere in una comune senza elettricità e coltivare i campi.
Sarebbe seriamente da farci un documentario. Ma credo verrebbe fuori una verità scomoda, ovvero che sono loro i primi ad essere i più conformisti e ignoranti (nel senso che ignorano su quali basi si fonda la nostra società/mondo/sistema economico, giusto o sbagliato che sia).
Ah, quasi dimenticavo di quelli che vanno in giro a dire che lo stato italiano è uan società privata di proprietà di una banca americana (o robe simili).
Ah, dimenticavo anche (visto e sentito di persona una sera ad un convegno ad Abano) quelli che dicono che siccome l'euro è brutto e cattivo, allora l'unica soluzione è passare alle criptovalute. Ottima soluzione. Passare da una moneta che non puoi controllare, ad una meno controllabile, senza controllo politico/istituzionale e gestita non si sa da chi.
In Veneto abbiamo veramente di tutto. Se le interessa mi propongo per un tour guidato. :)
Negli anni successivi alla crisi della Lehman Brothers, non capendo una mazza di quel che scrivevano i giornali, mi sforzavo di comprendere le cause e i meccanismi della crisi economica in corso cercando articoli on line e acquistando libri divulgativi di vari autori (che non nomino per carità). Ogni volta che mi imbattevo in una spiegazione più convincente (almeno in apparenza) di quella precedente pensavo di aver fatto un passo in avanti verso la "verità". Poi nel 2012 mi imbattei in un ebook su Micromega dal titolo "Oltre l'austerità", scritto da diversi economisti, tra cui un certo Alberto Bagnai, il quale nel suo argomentare rimandava a un blog dal nome strano: Goofynomics. Incuriosito, cominciai a buttare un occhio agli articoli ivi pubblicati e fu subito...attrito! Sì, perché la mia cornice di lettura, l'insieme delle informazioni che avevo raccolto fino a quel momento sulla crisi economica, cozzava contro quello che c'era scritto nel blog: "ma cosa c'entra la moneta unica con questa crisi? Non è colpa della corruzione, del signoraggio e del debito pubblico?" Questi erano i miei pensieri ma, forse perché trascinato dalla prosa, forse perché stupito dal fatto che l'autore mettesse sempre il link alle fonti dei dati (FMI, AMECO...), proseguivo testardamente nella lettura. Così, dopo qualche mese mi accorsi che prima di leggere quel (questo) blog i miei "passi in avanti" erano avvenuti su una traiettoria...circolare! Insomma, dopo aver girato in tondo, cominciavo ad unire i puntini.
RispondiEliminaAh, per quanto mi riguarda questo blog e le dirette del prof sono le mie uniche fonti di informazioni. Mai utilizzato twitter (anzi, se mi dite di chi state parlando mi fate un piacere ;))
Grazie infinite per quello che ha fatto e che sta facendo.
Beh direi che se la divulgazione e la cooperazione ha creato un ondata di persone che ha fatto pressione facendo non approvare il Mes e fare cadere Draghi sul catasto si sono raggiunti degli obiettivi e non c'è da essere amareggiati. Inoltre c'è una grande forma di onestà nel dire io non avrei partecipato al governo Draghi e che comunque la politica consiste anche nel sporcarsi le mani. Per questo intendo partecipare a governi di coalizione per condizionare e portare a casa qualcosa..piuttosto che fare scelte di comodo all'opposizione. Il problema e che essere onesti e dire che per governare ci vuole il 50 +1 non paga purtroppo, ma non c'è nulla di cui amareggiarsi.. è così e punto.
RispondiEliminaAggiungo. Il problema più grave sarebbe fronteggiare questa agguerrita e ben finanziata roba qui:
RispondiEliminahttps://www.linkedin.com/posts/marco-lombardo-0a74b22_fondazioneeinaudi-assembleacostituente-ugcPost-7346111069062344704--rFq
Qui siamo oltre ogni sogno dei montiani e al di là del peggiore disprezzo per il popolo, fregiandosi ancora della parola democrazia.
Cosa c'è che non va bene del processo di revisione costituzionale? Questi europristi c'hanno paura del popolo in rivolta. E fanno bene.
E invece di frontaggiare questi europeisti che vogliono addirittura cambiare la costituzione in quattro gatti (soli 100, addirittura, i membri della costituente), fanno la guerra a chi può portare avanti le istanze popolari sedendo in Parlamento.
Il problema è che, con la caduta del muro di Berlino e del sistema sovietico, è passata tra le credenze condivise in Italia la narrazione secondo cui il liberismo (o, meglio, quello che viene spacciato per tale) funzionerebbe meglio dell'economia mista per creare ricchezza aggregata. Il non detto è che, anche se fosse vero che il liberismo aumenta il PIL più dei sistemi misti, resterebbe comunque vero che i benefici andrebbero a pochi a detrimento di molti. In pratica il gioco della narrazione liberale è confondere la crescita della ricchezza aggregata con la crescita della prosperità del paese, dando a credere che il sistema che aumenta di più il pil per forza fa star meglio tutti. Questa narrazione è insidiosissima, perché di fatto "disattiva" ogni tentativo di attaccare le teorie liberiste con altre teorie economiche, giacché le persone ormai, al di là dell'argomento proposto, credono che il sistema liberista (o pseudo tale) crei più crescita degli altri e che comunque tutti benificino di questa "più crescita". Se non si riesce ad incidere su questo (secondo) aspetto della credenza condivisa, difficilmente gli argomenti economici lato sensu keynesiani (e ancor più socialisti), anche se corretti, avranno una significativa ricaduta politica
Eliminail liberismo di per sè non è il male assoluto, basta correggerne le devianze (ad es. dumping di tutti i tipi) e usare gli strumenti dell'economia per renderlo sostenibile. Trump, Powell permettendo, sta cercando di correggere gli eccessi della finanza disfunzionale (opposta a quella funzionale) applicata al globalismo neoliberista
EliminaGrazie di cuore per tutti gli articoli scritti durante tutti questi anni.
RispondiEliminaNon ricordo più cosa mi abbia portato su questo blog, ma ricordo la perplessità dopo la lettura di "Ortotteri e anatroccoli". Nel 2012 ero un ortottero venticinquenne, che ha persino rischiato di diventare deputato nel 2013 (che incoscenza!), troppo affascinato da alcuni slogan, e ignaro di molte dinamiche.
Oggi, che mi avvicino ai quarant’anni, sono convinto che questo blog mi abbia offerto chiavi di lettura preziosissime, non solo in ambito economico o politico, ma proprio "di vita". Senza dubbio, è più che apprezzato!
Io rischiavo di diventare "anatroccolo" all'epoca... un'epoca in cui Donald non significava Trump ;) Credo che la grossa difficoltà per noi, e per molti oggi, è quella di trovare il giusto equilibrio tra gli estremi del "conformismo" e del "complottismo". È facile cadere in tentazioni "complottiste" per reazione alla narrativa "conformista" mainstream. Chi arriva qui deve correggersi non una ma ben due volte per restare, ed è doppiamente doloroso. Ma ne vale la pena.
EliminaMi sono mancati alcuni punti di riferimento per capire questo post, ma se può essere di consolazione affermo che: l'euro è stata una gigantesca inculata per i lavoratori; che la pandemia è stato un esperimento di totalitarismo riuscito (posso orgogliosamente affermare che quando me ne sono rotto i coglioni e ho cominciato a passeggiare con mia moglie, i poliziotti mi guardavano in faccia e lasciavano perdere); che il "green" è un'altra inculata (sono di Milano, so di cosa parlo) e che, per finire: questa storia di chi perde le guerre e tiene il proprio popolo in ostaggio per restare aggrappato al potere è uno schifo che perfino i nostri fascisti originali hanno evitato: è direttamente una cosa da nazisti (qui magari non siamo d'accordo ma, trattandosi di tema non direttamente attinente l'economia, rivendico una mia posizione).
RispondiEliminaQuindi, carissimo professore, amico di tante letture interessanti (non la chiamo onorevole, per maggior rispetto), per alcuni, più che una lezione sarebbe utile un "credo" da imparare a memoria.
Scusi i "tecnicismi".
I miei rispetti e i più cordiali saluti.
Mi sento chiamato in causa da questo post, e per buone ragioni.
RispondiEliminaTuttavia, penso di far parte di uno "zoccolo duro" che prova ad ascoltare, e magari ritwittare, alcune cose condivisibili espresse dal semi-intellettuale di turno, ma senza per questo sposarne ambizioni o causa (spesso egoistica).
Negli anni ho conosciuto, intorno a Goofynomics, una galassia di ottimi pensatori da cui ho imparato. Non credo di dover fare nomi, Alberto sarai il primo a riconoscere la validità di molti qui ancora presenti.
Ho sempre avuto come limite, nel concedere fiducia a questi, 2 criteri (al di là di quello della carità):
1) chi non riconosce l'euro come spartiacque non merita di essere seguito
2) chi prova a farmi credere che colui che per primo ha capito qual era lo spartiacque oggi è mio nemico non merita di essere seguito.
Riguardo il recente caso BC, mi ero perso le sue opinioni sulla 1, mentre come ho visto accenni alla 2, ho agito di conseguenza.
Questo è quanto.
A me pare di aver capito che Democrazia è un concetto necessario ma non sufficiente e ben più importante è quello di Res-Publica.
RispondiEliminaConcetto del quale se ne può capire l'importanza soprattutto al riguardo della Moneta.
Ecco, l'€ ci ha allontanato ulteriormente dalla Moneta bene comune (ma anche prima, anche con la Lira intendo, avevamo perso il nostro bene più importante).
Succede così una certa stanchezza nell'osservare di quanto siamo lontani dal lottare e indirizzare le forze vs il nemico reale e non il suo fantoccio suggerito dal banditore del momento - TV, radio, giornali etc etc.
Un caro saluto, continui così.
Purtroppo siamo inadeguati, in generale e soprattutto rispetto a tempi veramente difficili, un vero e proprio cambio di paradigma. Ma se da fastidio a me, vedere nostri ex compagni di avventura gridare al tuo tradimentooohhhh!!!, posso vagamente immaginare lo scoramento che ciò provoca in te. Non so se la storia te ne renderà merito, spero di si, ma di sicuro - se esiste - nel tuo prossimo ciclo di reincarnazione ti troverai in una condizione molto migliore rispetto ad oggi! Solo una cosa - e qui viene la mia esperienza personale, visto che da tempo vivo in Brasile - ancora non riesco a capire, la politica estera della Lega e il suo per me incomprensibile appoggio a Bolsonaro. Capisco che è meglio stare dalla parte di Trump che della Von der Leyen o Merz, ma non sarebbe il caso di valutare anche i Brics e quindi (ri)approssimarsi a Russia e Cina?
RispondiEliminaCaro Professore, da un po' di tempo non seguivo il blog e di questo mi pento e mi dolgo. Da parte mia posso dire che quello che ho imparato qui mi è servito anche nella mia vita quotidiana. Sento persone che dicono le cose che lei dice dal 2011e, quindi, penso solo che abbiano studiato sul "Tramonto dell'Euro". Il periodo COVID mi ha lasciato la convinzione che è solo l'inizio delle legnate. Grazie sempre.
RispondiEliminaIl fatto che "non ci sono limiti a quello che ci potrà essere imposto" mi è chiaro come il sole a mezzogiorno da più di dieci anni, e ogni volta che faccio esempi chiari e comprensibili il meglio che possa capitarmi è di essere guardato con stupore: "Ma figurati..."
RispondiEliminaLa situazione più grave di tutte mi sembra questa: esiste una proposta formale a livello europeo (direttiva EPBD) che punta a rendere progressivamente invendibili (o comunque soggetti a forti restrizioni) gli immobili con classe energetica inferiore alla C, ma non è ancora legge in Italia e la versione finale non prevede un divieto assoluto e immediato. Metodo Junker in purezza.
Per non parlare della madre di tutte le imposizioni: il denaro elettronico. Cosa debba esserci nel cervello di quelli che non capiscono cosa ciò significhi resta un mistero impenetrabile...