martedì 16 febbraio 2016

Italia-Cina (o quel che l'è)

(...jet lag recuperato, ma mi sono svegliato alle 2 local time causa guasto riscaldamento. Fa freddo! Almeno una cosa che non funzionava c'era. Ma c'era anche il piano B - e questo è il pragmatismo delle civiltà millenarie del quale parlo nel libro che non avete letto: una seconda camera più piccola, più calda e più buia... Ora sono le 9 local time [nota per Bran Academy: te tocca], da voi le due di notte... Domani mi sveglierò a un'ora decente...)

(...sempre per Bran Academy: svegliandomi, trovo l'email [te tocca] di un amico che ci si mette in tasca tutti. Oggetto: "un'update sul risk dei govies". Aspetto tue proposte. Forse l'amico si è un po' allargato, ma com'era quella cosa del perder tempo? Ah, già: a chi più sa più spiace... Ecco: corro a leggere "l'aggiornamento sul rischio dei titoli del debito pubblico". Mentre lo dici, ha già perso freschezza...)

(...per chi non ha fatto il militare a Cuneo: la colonna sonora della foto è Napoli. Ai cinesi il clacson piace e lo usano. Meno male! La musica è un linguaggio universale. Per il resto ci stiamo attrezzando...)



53 commenti:

  1. Benvenuto in Asia prof. La bialetti se l'e' portata personalmente o e' frutto del nostro export? :)

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    1. Buongiorno, faccio notare che le Bialetti sono, da qualche anno, prodotte in Cina. Qualche anno fa Bialetti ha delocalizzato in Turchia-Cina, con conseguente licenziamento di massa. Ricordo che se ne parlò sui giornali.
      Mi risulta che vi siano ancora delle aziende che producono caffettiere in Italia. Ritengo che come consumatori sarebbe il caso di premiarle.

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    2. Sarebbe ora di premiare - come consumatori - solo chi produce in Italia. Pure la Gaggia dovrebbe aver delocalizzato, e purtroppo la qualità si è abbassata.

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    3. Fatto salvo tutto ciò che il Prof. ci ha aiutato a capire in questi anni, penso anche io che tutti noi dovremmo fare lo sforzo di acquistare prodotti italiani di aziende italiane. È un impegno che cerco di portare avanti da qualche anno (prima ancora di capitare in questo blog e iniziare a capire). Posso testimoniare che, ormai, è davvero impegnativo. Tuttavia, con l'ovvia esclusione del settore informatico/elettronico, è ancora possibile comprare quasi esclusivamente prodotti made in italy (chiedo scusa alla bran academy). Se non si è benestanti bisogna ovviamente adattarsi a comprare meno prodotti (che saranno inevitabilmente più costosi ma di buona qualità e duraturi) e farseli durare. Analogamente ci si trova ad avere una scelta ridotta e più difficoltosa (ogni volta che mi tocca acquistare qualcosa scatta la caccia al tesoro;-) ! ). Però almeno si ha la sensazione (magari effimera) di dare una mano alla nostra comunità (intendo ovviamente l'Italia ). È inoltre occasione per scoprire piccole realtà produttive magari poco conosciute (sebbene dietro casa) e scambiare due parole di umanità con qualche piccolo artigiano/imprenditore.

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    4. A proposito, or mi sovviene che sto ancora aspettando un matarazzo da micuggino...

      (questo commercial verrà saldato in Verdicchio, ovviamnte...)

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    5. quando torneremo alla Lira ed al marco tedesco, torneranno i dazi protettivi.

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    6. Grazie Prof.! Ho aggiunto l'azienda del cugggino nella mia personale base di dati!;-)

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    7. Cosimo: " ...con l'ovvia esclusione del settore informatico/elettronico"
      ecco ..qualche anno fa non sarebbe stata affatto ovvia, te lo assicuro. Soprattutto non in ambito "consumer" (bran permettendo) in quel campo vantavamo molte eccellenze mondiali, ad esempio, rimanendo alla Ciiiina furono aziende italiane a progettare e costruire la infrastruttura di ponti radio dell'impero di mezzo con aneddotica che vi risparmio...(aziende poi svendute a multinazionale francese e quindi da questa SMANTELLATE dopo averne acquisito brevetti e mercato). Ha ragione il prof., anche stavolta: voglio VENDETTA.

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    8. @ Rocca

      "Mi risulta che vi siano ancora delle aziende che producono caffettiere in Italia."

      Ci sono, ci sono.

      - http://professional.caffitaly.com/
      - http://www.bfcsrl.it/
      - http://www.biepi.net/
      - http://www.bnzgrinders.com/
      - http://www.bosco-macchine.com/
      - http://www.bravo.it/it
      - http://www.bregant.it/template.php?pag=13547
      - http://www.royal1.it/
      - http://www.caffema.it/
      - http://professional.caffitaly.com/
      - http://www.camurri.it/
      - http://www.capannoli.com/

      È molte molte altre.

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    9. Io sono diventato famoso in ufficio perche' mi sono rifiutato di bere il brodone e faccio il caffe' con la
      Bialetti Elettrika (cosi' non ho bisogno del fornello)

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    10. Per completare il mio commento precedente sono andato a ritrovare le aziende che producono ancora caffettiere in Italia: www.gatspa.it ; www.topmokaitalia.com . Ancora in piedi alla faccia dei vari rhodesiani con passaporto italiano! Ovviamente non ho alcun rapporto/conflitto di interessi con le suddette. Nel caso questo commento sia inopportuno confido che il nostro Astro lo cestini senza pietà.

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    11. @Cosimo,
      non sono per nulla d'accordo.

      Non si può risolvere questo problema facendo gli eroi/kamikaze.
      Se gli imprenditori italiani NON VOGLIONO capire che devono tirare sù le braghe, aprire il portafogli e iniziare a combattere con tutte le forte questa moneta unica e questo sistema economico demenziale peggio per loro. Cche cosa dicono ancora oggi le associazioni degli industriali/artigiani?

      E non pensare che non conto i dipendenti che lavorano per queste aziende (sono un dipendente anch'io), vale per loro lo stesso ragionamento. Scommetto che se gli vai a chiedere perchè stanno perdendo il lavoro ti rispondono che l'italia è un paese di m., che la corruzione..., e caxxi e ammaxxi. Che cosa dicono ancora oggi i sindacati che li dovrebbero rappresentare?

      Che cosa dicono i partiti politici che hanno votato?

      Io mi sto impoverendo ogni giorno che passa e non per quello poche centinaia di nEuri che riesco a dare ad a/simmetrie ma per un sistema marcio che deve crollare e deve crollare al più presto possibile.

      Quando un numero sufficiente di persone avrà annusato l'odore della me*da vedrai che comincerà a capire e qualcosa accadrà.

      Per altro in questa situazione, un impegno a comperare made in Italy solo per spirito patriottico non serve a nulla, è uno sforzo che aiuterà solo qualche idiota a continuare a comperarsi l'Audona strafica o la Golf taroccata.

      Non è con una tua rinuncia o un tuo sforzo che risolvi questo problema, credimi, stai bucando l'acqua con una punta del 4. ;)



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    12. "Le ceneri di Renato Bialetti nella sua Moka “con i baffi”. A Casale Corte Cerro l’originale addio all’imprenditore che ha reso celebre la caffettiera nel mondo"

      Bialetti versione urna cineraria... Magari anche quella è cinese

      http://www.lastampa.it/2016/02/16/edizioni/verbania/cronaca/le-ceneri-di-renato-bialetti-nella-sua-moka-coi-baffi-qw2ZXnd0hrqoW1HHDGx3oM/pagina.html

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    13. Buongiorno Moreno.
      Come premesso nel mio precedente commento sono consapevole che il mero impegno come consumatore non può in alcun modo risolvere i nostri problemi. Altrimenti avrei capito davvero poco di quanto scritto dal Prof., da Quarantotto, da Giacché.
      Io ritengo che qui ed ora sia meglio acquistare prodotti fatti da imprenditori e dipendenti italiani.
      Perché sono miei compatrioti e io non posso sperare e invocare la rinascita di un senso di comunità e orgoglio nazionale se per primo non “investo” nel mio paese.
      Perché i nostri ospedali, le nostre scuole e le nostre strade esistono perché esistono quegli imprenditori e quei dipendenti: preferisco dare dei soldi a qualcuno che paga le tasse in Italia e che respira la mia stessa aria. E non sono ricco, anzi.
      Perché non credo che esista il partito unico degli IMPRENDITORI ITALIANI, e accanto a chi delocalizza per massimizzare i profitti c'è chi tira la carretta per continuare a portare avanti una tradizione di famiglia e non licenziare (mi creda, ne ho conosciuti personalmente: persone che non girano in Audi e che amano il loro lavoro e cercano di tutelare i loro dipendenti). Proprio per premiare queste differenze cerco di stare attento a cosa scelgo e mi sobbarco volentieri qualche piccolo sacrificio.
      Perché penso che affermare che vista la miopia di confindustria e confartigianato è giusto che gli imprenditori genericamente finiscano male è concettualmente equivalente a dire che gli operai si meritano ciò che stanno passando alla luce del comportamento dei sindacati.
      Leggo (ma magari sbaglio) nel suo commento un cupio dissolvi e un settarismo che non posso condividere. Altrimenti non sarei qui.

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    14. Buon giorno a te Cosimo, inizio dalla fine: sì, ti sbagli.

      Se vogliamo parlare di patriottismo io sono uno di quelli che al giuramento militare ha gridato lo giuro e non "l'hoduro" come facevano molti miei fratelli di naja. E ci ho sempre creduto e ho sempre cercato di acqustare italiano. Fino a tre o quattro anni fa, poi ho cambiato idea.

      Inoltre sono un ex imprenditore e capisco bene quello che stanno passando e l'enorme difficoltà per sopravvivere in queste condizioni.

      Però, per come la vedo io, questo è un gatto che si morde la coda, con più ti sforzi per salvare quello che è rimasto con più sostieni un sistema insostenibile e dai la possibilità al politicante di turno di sostenere che ha agito bene e che si vede già la ripresa...

      Potremmo star qui a discutere per ore o giorni e credo che nessuno di noi avrà mai la totale ragione.

      Penso anche che, chi oggi fatica a tirare avanti per mantenere aperta l'azienda, se non è capace di porsi domande sul perchè nonostante i suoi sforzi le cose vanno sempre peggio e non è capace di cercare risposte coerenti (solo per esempio: Qui), vuol dire che non sta ancora abbastanza male e che non si sta neanche ponendo molte domande.



      Porco mondo, gli strumenti non mancano, ci sono video, libri, blog, interviste in ratio e tv eppure io ogni giorno parlo con qualche artigiano, padroncino, ma anche con dipendenti come me e mi sento dire sempre sempre le stesse cose, Italia di mer*a, italiani lazzaroni, la corruzione, guarda la germania...

      Non basta ancora quello che sta succedendo? E allora che vada peggio. Io non sono per l'accanimento terapeutico!

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    15. c'e' anche il fatto obiettivo della poverta' che incalza. Io mi vergogno a dare il contributo perche e' troppo poco (e infatti ancora non l'ho fatto (scusa prof)), sono quasi certo che saro disoccupato tra poco (con mutuo troppo lungo e cazzi vari). Vivo in UK e l'unica cazzo di pizza decente e' TEDESCA. DICO PIZZAAAAAA e DICO TEDESCA. Che devo fa? La compro? Certe volte si. La mangio di gusto? Certe volte no, anche se e' bona (e quanto mi rode?...)

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  2. Prof ho letto su twitter #possosmetterequandovoglio che anche lì non si é liberato di noi e si propone prossimamente di addentrarsi in Namibia.
    Se é alla ricerca di un vero luogo isolato dalla "rete" le suggerisco qualche paese del Canavese (ex patria tradita dell'informatica).
    Certo la Namibia ha il suo perché ma anche il Passito di Caluso non scherza ;-)

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    1. peccato che il sig visco le dica solo ora queste cose, a fatto compiuto, e con tutta la doppiezza tipica del personaggio viscido quale è , che da un lato si erge a visionario ex post,dall'altro continua a ribadire con il solito meta linguaggio che è “quasi” tutta colpa dell'evasione se siamo ridotti così e del "famoso" contante che i soliti paesi del nord – fulgidi esempi di virtù, quelli che taroccano i diesel , che si imbottiscono di titoli tossici e che fanno credito alla carlona e poi lo recuperano a suon di ricatti e strozzinaggi- anno ormai abolito ... ecco un altro inutile catone che canta sempre la solita solfa evasione delenda e rivendica i suoi inutili meriti e mette ora il piede sulle due staffe per essere ricuperato dai suoi sodali di partito a babbo morto...io lo sapevo sapete e quando manno dato da dare la caccia all'evaso ciò dato dentro… ma vaffanculo e se lo sapevi perché non ti sei ribellato allora a quelle logiche assurde, perché allora tu e padoan e prodi e monti e amato e compagnia , visto che tutti sapevate, perché non vi siete per tempo occupati di accompagnare l’ingresso nell’euro ad un sistema europeo di sussidi per i disoccupati , perché , o campione del recupero dell’evasione, non ai guardato oltre al tuo naso e non hai preteso che il fiscal compact almeno si fondasse sugli eurobond , perché mai, seppure già da allora vi era noto il problema ,non avete preteso che all’unione bancaria si accompagnasse un’assicurazione bancaria europea sui depositi ; perché siete canaglie avide di poteri inutili e non siete altro …possa la storia punirvi e stanarvi dalle vostre torrette privilegiate , a voi e ai vostri famigli di merda…già, era più facile mandare avanti i bambocci letta e renzi , con la loro insipienza i loro slogan, le loro mossette da avanspettacolo per catturare il consenso della massa ignorante , e voi starvene dietro le quinte a mettere al coperto i vostri interessi…e poi arrivare con queste belle uscite di merda per fare comunque bella figura davanti ai coglioni …alla gogna, a remare nelle galere dell’isis, altro che al ministero…accountability my dream, in cina questa classe politica avrebbe fatto la fine che merita

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    2. Non so a voi, ma a me sentir dire certe cose da uno che con il suo governo ha fortemente contribuito a creare la situazione attuale mi fa incazzare ancora di piu' di quanto gia' non lo sia...

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    3. Colgo una lieve antinomia nelle riflessioni di Visco circa la morte del progetto €uropeo: " la catastrofe sarà totale. Nessuno può prevedere cosa accadrebbe".

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    4. continua a non sapere che pesci pigliare (grazie di avere recuperato l'intervista, innanzitutto). Il suo discorso, come al solito, è farneticante: da la colpa alla Germania (previsto) ma predica il piú Europa (previsto); lamenta scarsa solidarietá e lungimiranza (previsto) e ci carica il "fogno" con il super ministro del tesoro, la unione bancaria, gli eurobond e una politica tedesca più espansiva, leggi aumento delle retribuzioni dei suoi lavoratori per far ripartire l'i l'inflazione (previsto) e non si rende conto o fa finta o non me ne frega un cazzo, che se siamo in crisi è perchè non c'è volontà di cooperare. Eppure la Grecia la vede no? sola a lottare contro lo tzunami di profughi, e a cui dicono, con tanto che difende la frontiera esterna dell'unione, veditela da sola, mentre i soldi (pochi? non so sicuramente so che non vanno ai profughi, e magari era meglio darli a un Paese membro che a uno che gioca a risico nell'oriente medio) vanno alla famiglia del premier turco. Lo dice che le dittature nascono dall'odio e dalla rabbia della gente... che aspetta? si è dimenticato che l'ultima volta... quelli come lui stavano dall'altra parte?

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    5. Cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: a dire le stesse identiche cose (meno l'evasione, magari) anche solo 3 anni fa ti avrebbero preso per pazzo/complottista/incompentente.
      La teoria della rana bollita vale anche nell'altro senso. Prima iniziamo a dire che si deve uscire, vediamo che effetto fa, e poi pian piano usciamo.

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    6. Una intervista schizzofrenica che lascia sgomenti. Evita accuratamente di riconoscere che l'€ per noi è stato ed è un cappio al collo, si guarda bene quindi dal dire che l'entrata nell'€ fu un errore storico che ci ha travolti. Non lo dice, perché fu tra gli artefici dell'entrata dell'Italia nell'€; per questo tira fuori le bolle immobiliari come fatto isolato senza collegarlo a una visione di sistema. E continua con la panzana del fare unione fiscale ecc ecc. Ora naturalmente fa l'antidesco di maniera. Nella famosa intervista al Fatto ci disse che l'Italia fu fatta entrare a forza nell'€, in questa ci dice che i tedeschi sono cattivi e si fanno i fatti loro mandando tutto il resto in malora. Non ci sono parole per definire adeguatamente le interviste di questo inutile cattedratico di Scienza delle Finanze

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    7. Per me il passaggio più da brivido (in quanto prossimo a divenire drammaticamente attuale) è questo: "un fondo comune con garanzia collettiva dove far rientrare tutto il debito oltre il 60%". Leggi: ERF. Ovvero: gli Eurobond al prezzo del cappio al collo (Quarantotto docet). E sarebbero capaci di spacciarlo come la nostra rivincita definitiva! Questa è gente che dalla Storia non meriterebbe nessuna pietà. Se non fosse che con certa gente la Storia tende a essere disgustosamente misericordiosa.

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    8. A parte il resto (nulla di nuovo per noi...), noto che anche Visco sposa l'errata convizione che il prezzo del petrolio sia stato guidato verso il basso dai paesi arabi. Mentre sono gli USA ad aver enormemente incrementato la produzione negli ultimi anni. Un fatto forse poco interessante per questo blog, ma che personalmente mi preme rettificare.

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  4. Che bello, guardate, le ali di Scampia! Con il sole che le bacia dolcemente in fronte..

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  5. Buongiorno Prof Bagnai
    In merito alla colonna sonora, nel caso un domani Lei volesse (per amore o per forza maggiore) davvero trasferirsi in Australia (e ci auguriamo di NO, sia per affetto nei Suoi confronti che per la causa che coinvolgerebbe anche noi), Le anticipo che Napoli o Milano, al pari di molte altre città italiane(...), sono OROPURO rispetto all’incubo che ho sperimentato guidando in città come Brisbane o Sydney :D :D L’Australia è un grande AD !
    #QuelloCheCiFannoCredere #IlSognoAustraliano

    Buona permanenza nel grande, glorioso e millenario impero cinese! 

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    1. DuoSiciliano. Sempre per rispetto della verità ;)

      Almeno il guidatore napoletano è simpatico. Quello Aussie Il cric non lo usa per cambiare pneumatici... ;)

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    2. Mi ha detto mia cugina (non è parente di micugggino) che nella terra dei Kiwi, terroni e polentoni vivono da Re! E usano il cric solo per cambiare i pneumatici. Quello che non piace a lei è che tutti guidano dalla parte sbagliata.

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    3. Beh, direi che non è il caso di continuare questo off-topic e risponderLe su conviogimenti “perosnali” riempiendo Blog altrui dedicati ad altro… Quindi non andrò oltre questo commento.

      Non conosco sua cucina, e guidare a DX o SX mi è totalmente indifferente. Ma...
      Le dico però che anni fa decisi di spendere parte dei miei stipendi (bloccati come quelli del Prof) in forti approfondimenti culturali e viaggi in giro per il mondo, prima che io ritorni cenere e prima che la mia banca se li pappi.
      Ho studiato per anni anche antropologia e antropologia culturale delle popolazioni autoctone dell'Australia, della Papua e del Pacifico, in particolare i Maori. Conosco molto bene e ancora frequento NZ, OZ e diverse isole del Pacifico, e ho strettisimi legami laggiù. So di cosa parlo.
      Le popolazioni di NZ e OZ hanno molto poco in comune. Hanno avuto percorsi con esiti molto diversi. I Kiwi sono sicuramente e decisamente più “tranquilli” ;)

      Sicuramente gli emigrati DuoSiciliani, Papalini, Toscani, Lombardi, Piemontesi e Veneti (NB il rispetto con il quale mi esprimo in merito ai Popoli) ci vivono da Dio poichè non è mai esistito lì uno stato Fascio-Sabaudo che li ha rapinati di terre e ricchezze, messi uno contro l'altro e che ne ha fatto carne da cannone per 150anni.
      Storia un tantino diversa invece nei confronti degli autoctoni Maori, che si sono visti sfilare la loro Nazione dagli inglesi nell'800 da Capt. Cook e seguenti.
      Ciò nonostante, i Maori non hanno subìto genocidi e deportazioni come I DuoSiciliani e Papalini e, intelligentemente superati i dissidi del passato, la cultura Maori è oggi fondamentale per l'equilibrio etnico-sociale.
      Quello Maori è un popolo orgoglioso di grandi guerrieri e navigatori. Si sono difesi tutto sommato bene nei secoli. Anche nei dettagli. Ovunque in NZ è “tutto” scritto in due lingue: Maori e Inglese. Così come in Catalogna è scritto in catalano e in castigliano.
      Da “noi” non è consentito l'uso della lingua napolitana, mentre l'UNESCO lo annovera tra I patrimoni dell'umanità ;)

      Gli aborigeni invece no, sono estremamente mansueti. Ed infatti hanno avuto sorte ben peggiore, sterminati con ferocia paragonabile a quella risorgimentale che ho sopra citato. Ancora oggi in OZ è presente uno strisciante, odioso razzismo, condito da argomentazioni pazzesche, che non poche volte mi ha portato in contrasto con I locals.
      Il popolo australiano è decisamente più aggressivo, nonostante le apparenze… Sono molto piu “americanizzati” di quanto non ci si aspetti, rispetto ai più frikkettoni Kiwi.

      In merito alle mie esperienze di guida, e moltissimo altro, stendo un velo e non mi soffermo.
      Per il resto , mettete cera nelle orecchie e non ascoltate le odissee sirene australiane… che non stanno affatto messi bene. Non è oro, e manco luccica.

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    4. In effetti, io vivo da re nella terra dei Kiwi.

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  6. Attenzione, fotodocumento sulla Ciiiina che si è comprata anche la Bialetti ! ahahaha

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    1. Quando quella Bialetti è stata comprata il Pil della Cina era inferiore a quello del Nord Italia (come potreste utilmente apprendere dal libro che ho scritto con Christian). Niente è per sempre. Qui si sta bene e spero altrettanto di voi.

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    2. Signori, ho provato, ma visto che non riesco più a starci dietro... cosa ne direste di un progettino su un portale online che realizzi un elenco puntualmente aggiornato delle aziende piccole-medie-grandi che hanno spiccato il volo oltre confine? Per ognuna di esse relativo collegamento ala sua storia, ramificazioni societarie degli acquirenti, nazionalità, leaks...

      Quanto meno... per dare una visione dall'alto di una tragedia che dal basso si nota poco... e per dare un pò di schiaffi in faccia a qualcuno.

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    3. Si può fare, se il prof. ci da un link di 2do livello sulla sua pagina personale non sarebbe male.

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  7. Vediamo se ho capito , fossi la Germania saprei che la situazione è insostenibile e saprei che nel giro di pochi mesi potrebbe cadere in ogni caso , allora se volessi fare l'affare del secolo , potrei forzare la caduta dell'€uro per esempio in Italia e avendo nel momento della caduta la possibilità di comprare a prezzi di saldo almeno per un periodo congruo , comprerei tutto il possibile , la valuta italiana si alzerebbe un po' quella tedesca si abbasserebbe , ma alla fine sarei proprietario indiscusso di buona parte dell'economia dello stato acquisito e potrei continuare stando inalterate la libera circolazione dei capitali .

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  8. In effetti sembra una foto presa dall'orrido centro direzionale.

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    1. LOL

      Sinceramente a me piace il Centro Direzionale di Napoli

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    2. Le differenti opinioni non sono un problema se condividiamo le stesse regole di base, tipo: a scopa, tre carte a testa e quattro in mezzo.
      Per la discussione estetica ci ritroviamo dopo l'italexit. A proposito, quando si paventerà, come lo chiameranno?

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  9. Stessi "palazzi" degli Emirati. La miseria del capitalismo e' proprio questa, riuscire a rimpiazzare cosi' male le capanne di fango - perche' solo se sei nato in una capanna di fango, allora forse resisti in tali obbrobri. By the way, negli States l'e' istess, solo che la'li sdraiano, gli alveari...

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  10. Uno de passaggio:

    “9 luglio
    Fa molto caldo e mi sento molto male: prurito, angoscia e insonnia. Sono restato in casa e ho letto Meadows sulla Cina. È ammirato della civiltà cinese, come ogni uomo intelligente e sincero che conosca la vita cinese. È difficile vedere più lampante che a proposito della Cina il significato del deridere. Quando un uomo non capisce una cosa, ne ride. La Cina (trecentosessanta milioni di abitanti, il popolo più ricco, più antico, più felice,
    più pacifico) vive su certi principi. Noi deridiamo tali principi e ci sembra in tal modo di aver messo a posto la Cina.”

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  11. Riprendendo il tema del barattare i diritti economici con diritti sociali cosmetici, intanto in Italia stanno riformando le pensioni di reversibilità. Anche se dovessero approvare le unioni civili, il coniuge non potrà più lasciare la sua pensione all'altro coniuge, rendendo ogni tipo di unione un guscio vuoto (dal punto di vista economico s'intende).

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  12. Se è per questo a me è arrivato, da parte di un'entità cui almeno son certa di non aver mai comunicato indirizzi, un "Bisognerà parlare dell'Europa (...) dobbiamo dimenticare il sogno europeo?". Domanda facilmente desumibile dal suo contesto come retorica, quindi senza speranza di far dimenticare il tempo (futuro) scelto.
    P.S.: hanno aggiustato i termosifoni?

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  13. L'importante è, prendendo il taxi, dire "dà biao" indicando il tassametro. In questo modo lo accendono e non cercano di fregare.

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  14. Pubblico in forma anonima ciò che ha scritto un mio collega, da anni in Oriente:
    ... pur di mantenere il loro PIL hanno distrutto il loro Paese, respirano veleni tutti i giorni e muoiono di cancro come le mosche, sono oscurantisti, vivono in una dittatura strisciante, sono il più grande Paese del mondo e vivono fuori dal mondo, se ne fregano gli uni degli altri e non si curano dei crimini che il loro Governo commette, sono superbi, altezzosi ed ignoranti, le loro Università pensano di essere le migliori del mondo, perché pagano gli esseri inutili che stilano inutili classifiche di Università internazionali per truccare le classifiche (che, poi, 'ste classifiche sono una delle cose più ridicole del mondo, l'accademia dovrebbe essere distrutta dalle fondamenta e tutti dovrebbero fare pure pipì sopra alle macerie), ma non fanno nulla, se non produrre, anch'esse, business e mortificare la Cultura ed il Sapere in una spirale meccanocentrica e tecnocratica che non ha niente a che vedere con quello che dovrebbe essere lo spirito di un'Università, non si curano degli esseri umani e non sanno nemmeno cosa sia l'Umanesimo nella sua accezione più alta (e nemmeno in quella più bassa), insomma, la Cina maledettissima non è il posto migliore dove stare / vivere ...

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    1. Mi sembra esageri. Anche qui in Corea ci sono expat ipercritici. Di solito si hanno tre fasi: innamoramento iniziale nei primi tre-sei mesi, odio irrefrenabile (quando ci si rende conto di non essere turisti, ma che in quel posto ci si deve lavorare e vivere per davvero), adattamento. L'ultima fase può anche non arrivare mai...

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    2. @pupipupi
      Quanto ha scritto il tuo collega, e tu riferisci, mi ricorda una vecchia (antica) storiella, che si concludeva:
      "Il nostro prossimo obiettivo?"
      "Raggiungerli e superarli!"

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  15. http://www.wallstreetitalia.com/bagnai-padoan-ha-confessato-su-svalutazione-salari/

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  16. Nihao Prof,
    sono stato diverse volte in Cina per lavoro e ho sempre apprezzato la loro cucina specialmente la Cantonese, tra l'altro non fa ingrassare. Le vorrei segnalare un articolo di oggi del Wall Street Journal Italia su di Lei con gigantografia che riprende e approfondisce quello sul Fatto Quotidiano, tema PCP. Tra gli altri c'è nè uno sulle dichiarazioni di Herr Bofinger. Non so, se non è green light è orange... Buona permanenza nel Catai.
    http://www.wallstreetitalia.com/bagnai-padoan-ha-confessato-su-svalutazione-salari/

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  17. Sai come fanno in Cina a scegliere il nome del nascituro? Buttano una scatola di chiodi giù per le scale e lo chiamano così

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  18. Quando mi capita di leggere "Shell gas" invece di "Shale", mi incazxo.
    O è freudiano, il lapis?

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