sabato 12 luglio 2014

Montegaudio

(stasera alle 21:30, precise)











9 commenti:

  1. Oh, finalmente. Questa e' l'italia, nasci incendiario e muori pompiere, nasci comunista mangia preti e muori cristiano in chiesa nasci noeuro e muori....

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    1. ...ma prima di morire magni gli gnocchetti al sugo d'anatra da Grani di pepe a Mombaroccio. Vaut le detour! Et nunc dimittis...

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  2. Questo crocefisso è troppo bello,
    (Da notare pure gli arnesi appesi al muro.... )

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    1. Non vorrei sbagliare, ma non si tratta di un Crocefisso. E' piuttosto una scena di vita famigliare nella bottega di San Giuseppe, con Maria Ss. seduta in primo piano sulla sinistra con gli strumenti per filare la lana che osserva Gesù ragazzino su una scala intento a dipingere (?) una trave… il genio dell'autore sta nella posizione di Gesù che, sporgendosi per raggiungere la trave, assume una posizione che richiama (prefigura)quella che avrà in croce… davvero notevole.

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    2. Per me invece è la rappresentazione plastica della Passione con le due croci a contorno dell'architrave, Maria ai piedi della croce con Giuseppe che se fosse stato vivo le sarebbe stato accanto, la scala, gli attrezzi per l'iscrizione, .....altro .

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    3. Non ci ha impedito di suonare bene e di indire ben due referendum: uno sul la#, come annunciato, e uno sull'organo (referendum abrogativo per l'uso dell'organo accordato a un quarto di comma col mi bemolle nella toccata aperta d'organo di Scarlatti). Quest'ultimo referendum è stato perso dai proponenti. Quindi mi sono inerpicato in cantoria, da dove ho spiegato che nel '600 la musica non era democratica, quindi mib maggiore suonava bene, si maggiore no (con esempi). Ma siccome oggi siamo in democrazia e loro avevano scelto, si son cibati una stecca di quinte del lupo da paura. Chiaro esempio di come le élite possano usare la democrazia diretta per influenzare le masse. A me piaceva suonare quell'organo come a Casaleggio piace l'euro. Se non avessi indetto il referendum avrebbero pensato che stavo steccando. Se invece non l'avesse indotto lui, avrebbero pensato che fosse liberista!

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    4. È la passione dell' artigiano: la trave è pronta, la corda la sta ultimando Maria con mooolta calma e dedizione.

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  3. “Una lunga pace genera crudeltà, vigliaccheria, crasso e grossolano egoismo e soprattutto ristagno intellettuale. In una lunga pace ingrassano soltanto gli sfruttatori di popoli. Le cose stanno così, che la pace genera ricchezza, ma solo per una decima parte della gente e questa decima parte, contagiata dalle malattie della ricchezza, trasmette il contagio agli altri nove decimi, sebbene questi non abbiano la ricchezza. Il suo contagio si manifesta con depravazione e cinismo. Dal superfluo accumulamento di ricchezza nelle mani di singoli nasce nei possessori della ricchezza la grossolanità dei sentimenti. Il sentimento del bello si trasforma in sete di capricciose superfluità e anormalità. Si sviluppa terribilmente la sensualità. La sensualità genera la crudeltà e viltà. L'anima triste e grossolana del sensuale è più crudele di ogni altra, perfino di quella viziosa. Qualche sensuale che sviene alla vista del sangue che esce da un dito tagliato, non perdona a un poverello e lo fa andare in prigione per il più meschino debito. La crudeltà genera una preoccupazione esagerata e addirittura vile della propria sicurezza materiale. Questa preoccupazione vile della propria sicurezza in un lungo periodo di pace finisce sempre col trasformarsi in un certo panico per se stessi, si comunica a tutti gli strati della società, genera una terribile avidità di acquisto e accumulazione di denaro. Si perde la fede nella solidarietà degli uomini, nella loro fratellanza, nell'aiuto della società, viene enunciata a gran voce la tesi: “Ognuno per sé”, il povero vede anche troppo che cos'è un riccone, e che razza di fratello è lui e così tutti si estraniano reciprocamente e si isolano. L'egoismo uccide la generosità. Soltanto l'arte sostiene ancora nella società un vita superiore e risveglia le anime che si addormentano nel lungo periodo di pace. Ecco perché si è inventato che l'arte può fiorire soltanto nei periodi di pace duratura, e invece c'è qui un'enorme inesattezza; l'arte, cioè la vera arte, si sviluppa appunto nei lunghi periodi di pace perché contrasta il triste e vizioso addormentamento delle anime e, al contrario, con le sue creazioni, sempre, anche in questi periodi spinge verso l'ideale, genera protesta e irritazione, agita la società e non di rado costringe a soffrire gli uomini ansiosi di svegliarsi e di uscire dalla fossa puzzolente.”

    F.M.D

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  4. Caro Maestro Bagnai (e non Prof. come in altra sede), ho partecipato con grande piacere al concerto di sabato scorso e al momento del referendum avrei detto a gran voce ‘clavicembalo’ se prima non mi avessero preceduto le voci rapide e sicure dal fondo, certe che l’organo sarebbe stata scelta migliore. Immediatamente sono stato preso da curiosità e ho pensato ma sì, sentiamola questa ‘stecca di quinte del lupo da paura.’
    Qualche volta un pò di dissonanza cognitiva rende la vita più interessante e senza qualche disagio ci si annoia. Però adesso basta, una volta mi è bastata, ho avuto la mia dose omeopatica di Si Maggiore + Mi Bemolle e la prossima non ci ricasco. Detto da un perfetto ignorante di notazione musicale, per quel che può valere.

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