1. ANTEFATTO METAFORICO
Il
dottor Petiot fu a lungo stimato per le sue conoscenze scientifiche,
addirittura lodato per la sua utilità alla comunità come medico, che, dicevano,
faceva “avanzare” la scienza medica.
Ma
se si fosse analizzata in dettaglio la sua vita precedente, senza pregiudizi e
distorsioni, determinate da un “certo tipo di consenso” pubblico (divenne
persino sindaco del suo paese), con tutte le abbondanti “tracce” di una crudeltà
inumana (o “troppo umana”), sostenuta dall’incrollabile fede nelle sue ragioni,
gli stessi benpensanti che lo avevano lodato sarebbero stati terrorizzati… Leggendo,
e facendo i dovuti collegamenti, capirete il “nesso” (“nexus”, per coloro che
ricordano i “modelli” dei replicanti in Blade Runner).
Ovviamente
la storia si manifesta prima in tragedia e poi si ripete come “farsa”.
Ovviamente…
2. LA MACROECONOMIA E IL LUOGOCOMUNISMO AZIENDALISTA
L’essenza di ciò che consente di
“prosperare” all’azione dei doctor Petiot del nostro tempo, è un’idea alterata
e manipolativa dell’economia politica, della macroeconomia applicata
all’esistenza dello Stato come soggetto “insopprimibile” delle dinamiche
socio-economiche. Per sminuirne la funzione si fa passare l’idea che lo Stato,
cioè noi in quanto cittadini-elettori, dovrebbe comportarsi come una buona
massaia (quella sì che sa far quadrare i conti…peccato che gli stessi che ne
esaltano le doti, facciano di tutto per non farglieli quadrare e
piuttosto….”girare”…non i conti)
La macroeconomia, infatti, non è la
scienza dell'economia "familiare" o “aziendale”. Chi lo sostiene
nega, maliziosamente (i “seguaci”, magari per ignoranza), l'essenza del suo
presupposto caratterizzante: il fenomeno organizzativo, pre-economico (cioè
sociale “generale” e non “aziendale”), costituito dalla presenza di un ente
politico comunitario – lo Stato- che garantisce un bene come l'ordinata
convivenza civile, promuovendo il benessere (almeno nelle enunciazioni
indefettibili delle carte costituzionali democratiche). Questo “ente” non solo
non può essere assoggettato alle leggi “micro” per definizione (cioè per sua
funzione e finalità), ma la sua azione deve (sempre e comunque) influire sul “caotico”
combinarsi seriale delle leggi microeconomiche, che, essendo tendenziali,
incorporano la deviazione effettuale dagli equilibri teorici e il loro
periodico travolgimento.
Una volta che lo Stato sia concepito
come una “società per azioni”, non c’è limite alle distorsioni dell’interesse
generale che ciò determina. La prima è che gli Stati sono visti come
maxi-imprese in contesa economica tra loro nella logica della “competitività”.
Con la compromissione non solo del “fogno” della pace e prosperità universali,
ma dello stesso benessere dei rispettivi cittadini. E non lo dico io, lo dice
Krugman: “Per fare una dura ma
non completamente ingiustificata analogia, un governo sposato all'ideologia della
competitività è altrettanto improbabile faccia una buona politica economica
quanto un governo impegnato nel creazionismo possa fare una buona politica
della scienza, anche in aree che non hanno relazione diretta con la teoria
dell'evoluzione”
(Finisce qui? No, certo, ma prosegue sul blog di 48, che nel frattempo si è messo in proprio. Ho proposto di "lanciare", più che di "ripostare", sia perché non sarei in grado di gestire una discussione su argomenti giuridici, sia perché credo sia il modo più efficace per invogliarvi a conoscere Orizzonte48. Un altro blog che vale la pena di seguire, insieme a byoblu, a il main stream, a vocidallagermania, a vocidallestero... Dice: e gli altri perché non li metti? Dico: perché metto solo quelli che ogni tanto ho tempo di leggere e che ho citato nel mio libro. Problemi?)
Non avevo visto il blog di 48, grazie!
RispondiEliminanessun problema. Com'é, come non é, in quanto a blog si bazzica dalle stesse parti, anche perchè i temi da essi trattati sono strettamente interconnessi, come è stato brillantemente esposto durante il convegno di Pescara.
RispondiEliminaE' colpa dei pensieri associativi.
RispondiElimina***
Dice: e gli altri perché non li metti? Dico: perché metto solo quelli che ogni tanto ho tempo di leggere e che ho citato nel mio libro. Problemi?
***
da "Primarie", recente vignetta di Bucchi
- Dice, certificami dove sei stato domenica scorsa
- Dico, e tu spiegami dove sei stato negli ultimi vent'anni
***
Aneddoto tratto da una riunione del comitato centrale del PCUS
- Compagno Stalin, ma tu ti contraddici..
- Sì, compagno, mi contraddico, problemi?
La cosa più difficile in questo momento è aver il dono dell'analisi dei fatti e quello della sintesi per divulgare al netto delle propria conoscenze... senza buttarla in slogan.
RispondiEliminaCome giustamente affermato da g.b., un'integrazione giuridica alle lezioni del professore sazia ancora di più. Il blog di 48 è davvero ottimo.
E come sempre afferma g.b., l'intervento di Barra Caracciolo, in quel di Pescara, è stato davvero una goduria.
Appena ecodellarete lo caricherà su youtube lo metto in loop
qualcuno c'ha già pensato
EliminaPossiamo affermare che la Macroeconomia,indirizza e corregge le distorsioni della microeconomia?
RispondiEliminacaro prof,ho il piacere di annunciarti che-dopo un mese di attesa-
RispondiEliminala libreria Feltrinelli di Genova mi ha fatto pervenire il tuo
libro " Il tramonto dell'euro".questo sta a significare un enorme
successo.complimenti sinceri GFC
Per tutti coloro che si imbattono in dibattiti con i fermareildeclinisti, secondo i quali dobbiamo (s)vendere le quote pubbliche delle aziende controllate dallo stato, in primis l'ENI, per ridurre il debitopubblicobrutto, sbattetegli in faccia questi dati:
RispondiElimina- dividend yield medio ENI ultimi 5 anni superiore al 6%
- Scoperta da parte di ENI di enormi giacimenti di gas in Mozambico (complesso Mamba) stimati in i 2.115 miliardi di metri cubi di gas.
Io prima li meno e poi semmai gli porgo i dati perchè questi sono in totale, totalissima, malafede, i dati possono funzionare con quelli in buona fede...quindi prima cazzottone:)
EliminaScusa la brutalità, ma io sono pragmaticamente Zen.
Hahahaha! Che carattere!!!
EliminaComunque qualcuno dei loro adepti credo sia anche in buona fede, ho sentito recentemente alcuni interventi di Giannino il quale cerca di indorare la pillola dei loro previsti pesantissimi tagli di spesapubblicaimproduttiva (parlano di 6 punti di PIL) dicendo che aumenteranno le detrazioni IRPEF sui figli a carico (di 2-3 volte) e ridurranno l'IRAP; insomma affermano che toglieranno allo "stato persona" (così lo chiama Giannino) che dovrà fare la "sua" patrimoniale (ovvero vendere immobili e aziende a controllo pubblico) per dare a imprese e famiglie. E quando gli si fa notare che lo Stato saremmo anche noi e che quei beni sono dunque anche nostri, lui (Giannino) risponde che sono balle perchè i cittadini non hanno nessun diritto reale su quei beni !!!
Comunque personalmente penso che vendere qualche immobile pubblico inutulizzato non sia un male, anche se oggi c'è da chiedersi a che condizioni di mercato; ma le aziende strategiche e per lo più redditizie come ENI, ENEL, FINMECCANICA, FINCANTIERI, STM, POSTE, FERROVIE DELLO STATO assolutamente no!
Io a certi ho smesso di menarli,di quelli se ne occuperà a SStoria!
Eliminasenti ma qua vogliamo i video di pescara, che c'è da farli vedere un po in giro!!! bisogna diffondere il Verbo
RispondiElimina1) L'euro non è una moneta, l'euro è un metodo di governo! (Goofy)
Elimina2) L'intervento di Lidia Undiemi al convegno "Euro, mercati, democrazia - Scenari e proposte per superare la crisi - 1º Dicembre 2012, Facoltà di Economia, Università Gabriele d'Annunzio"
3) L'intervento del Prof. Cesare Pozzi al convegno "Euro, mercati, democrazia - Scenari e proposte per superare la crisi - 1º Dicembre 2012, Facoltà di Economia, Università Gabriele d'Annunzio"
Professore, grazie ancora per l'attenzione verso voci dalla germania, un umile blog di provincia (renana). E grazie anche per la citazione sul libro (VDG passa dalla cronaca alla storia), ovviamente acquistato nell'ultimo viaggio verso la penisola.
RispondiEliminaVielen dank!
ATTENZIONE!
RispondiElimina:-)
Segnalo che per la presentazione alla Camera del Lavoro di Milano del 15 dicembre è stato creato un evento su Facebook, qui:
https://www.facebook.com/events/421276314610813/
Chi pensa di venire (diciamo al 90%) ed è su facebook (e vuole farlo) potrebbe registrarsi?
Giusto per capire se da una sala sia conveniente passare a un'altra o ... prenotare direttamente qui.
Ricordo anche che è aperta la sottoscrizione per la sala:
http://www.kapipal.com/ce70d481092f40b0ac6405cfaf3f304e
:)
Registrato! E sordi cacciati - come dice il Prof - qualche giorno fa.
EliminaDomanda: ci sarà una specie di registrazione all'ingresso oppure ognuno entra liberamente e alla fine facciamo la fila per farci far la dedica sul libro del Prof e su quello di Badiale e Tringali?
:-)
Ho trovato in rete il Video completo Pescara.
RispondiEliminaUna curiosità: avevo intenzione di leggere
questo ma basta fermarsi a pagina 2 (per sapere quello ci aspetta l'anno prossimo ad aprile... o prima)
http://video.repubblica.it/dossier/pdl-crisi-governo-monti/napolitano-evitare-precipitosa-fine-legislatura/112989?video&ref=HREA-1
RispondiEliminaapprofitto di questo post per introdurre un blog scientifico e citare in particolare "Il Tramonto del Petrolio".
RispondiEliminache si tratti di ignobile plagio?
il contenuto è comunque molto interessante e ci dice che questa crisi passerà dal finanziario all'energetico e non finirà tanto presto...
http://ugobardi.blogspot.it/2012/12/il-tramonto-del-petrolio.html
Disgustata dall'ultima parola, lascio il servizio sullo stato biscazziere e ripropongo l'INUTILE DOMANDA, quella non ancora pubblicata: ci fanno o ci sono? Da qualche giorno cani e porci lamentano la perdita di sovranita', anche monetaria, dell'Italia; persino Sechi pontificava control'Unione Europea che taglia la spesa pubblica, con la Santanche' che rimembrava come prima si fece l'unione politica e culturale e poi si introdusse la lira come moneta unica.
RispondiEliminaDa qui al passaggio sanita' e amministrazione pubblica sprecone, facciamo pagare le tasse alle prostitute che recuperiamo 4-5 miliardi, recuperiamo il sommerso e stato biscazziere, procede senza avvertibile soluzione di continuita'. E Paragone? Puo' dirigere questi sproloqui, due minuti per ciascuno accostati a casaccio, che senso ha minestrare Messora, Bagnai, o Borghi, con Tabacci, Tosi, Salvini..., e fare l'eroico cronista controcorrente, convertito alla difesa democratica della sovranita' del Paese? Hanno deciso di somministrarci la verita' a gocce, molto diluite, per non tramortirci; si stanno, molto lentamente, convertendo; tentennano se cavalcare l'onda in attesa di capire se berlusconi si sbottonera'; non ci capiscono una mazza. O sono molto malvagi, come Monti (ma quanti ce ne sono!), dovrei studiarne i curricula. Chissa' perche' mi pongo queste domande inutili.
Non so a quale domanda ti riferisci, perché sto ripercorrendo la coda di moderazione a ritroso. Non capisco a quale servizio ti riferisci perché ho avuto molto da fare e non ho potuto vedere la televisione. Non entro quindi nel merito del tuo giudizio. Ti bandisco però per il solito motivo: mi avete rotto i coglioni con questo atteggiamente (mi censuri, perché non mi pubblichi...). È scritto chiaramente nelle istruzioni per l'uso che la pubblicazione potrebbe subire ritardi, che comunque un blogger non è tenuto a pubblicare tutto, che io non sono la vostra segretaria, ecc. quindi o non hai letto le istruzioni, o non le hai capite, e in entrambi i casi non ci sei utile.
EliminaA una cosa però servi: a farmi ribadire il fatto che la domanda "ci sono o ci fanno" non mi interessa, non mi appassiona, non è importante per formarsi un giudizio politico sull'accaduto. Questa domanda può (forse) aver senso per uno storico, non ne ha per un economista, lo capisci? No. Bene: allora te lo spiego così: quando si è bambini si dice "ma io non volevo...". Quando si è adulti si giudica e si accetta di essere giudicati dai risultati. Questa classe politica, io, da tecnico, posso e devo giudicarla solo dai risultati. Il giudizio sulle intenzioni lo lascio ad altri. E così voglio essere giudicato io, dai risultati. Tu però sei fuori. Ciao.
Sul serio lei pensa che l'evoluzione spontanea di un protozoo abbia portato questo? http://www.youtube.com/watch?v=WZXM2eq46_s
RispondiEliminaCerto. Come penso che sarebbe possibile, in tempi forse leggermente superiori, scriverla estraendo le note casualmente da un'urna. Ci vorrà molto di più a Mosler a capire che i paesi in crisi avevano tutti un deficit di partite correnti.
Elimina@Chiara
RispondiEliminase una trasmissione volesse considerarsi seria dovrebbe invitare solo due ospiti e fornirgli (slides) i mezzi per argomentare le proprie idee.
alla domanda, perché l'Estonia con un debito pubblico del 19% è andata in crisi mentre il Giappone sono 30 anni che "tra tre anni" dovrà andare in crisi ma non ci va?
sa.. ci sono domande la cui risposta farebbe sbriciolare castelli figurarsi quelli di carta!
A meno che lei, professor Bagnai, non si candidi alle prossime elezioni, sono costretta a interrogarmi sulle motivazioni di chi cavalchera' l'onda antieuropeista e scegliere il meno peggio, prima ovviamente. E' il giudizio sui risultati ad essere necessariamente storico. Ha ragione, esula da un blog prettamente economico, ma se leggo il suo libro non e' per puro amore di conoscenza, ma per orientare l'azione, cambiare le cose, sa, l'illusione democratica di fare la storia. Comunque non le rompero' piu' i coglioni anche se viene a Padova la vengo a sentire di sicuro.
RispondiEliminaDi ritorno da Parigi, mi sono regalato il suo libro. Daje ora di bombe su bombe concettuali che servono ad annientare il luogocomunismo che è in loro. Io ci credo.
RispondiEliminaE grazie per queste segnalazioni.
@Chiara
RispondiEliminaho diffuso informazioni (e diffondo) sull'allenamento da una decine di anni e a gratis.
chi me lo fa fare? nessuno! amore divulgativo.
si deve figurare che sto scrivendo un libro sulla preparazione dello sprint che ha già superato le 1600 pagine.
solo per amici.. a gratis!
voglio indirizzare le menti dei miei amici? no!
solo condividere nozioni, concetti, modi di interpretazione.
Altrimenti nessuno IN QUESTO BLOG avrebbe voglia di andarsi a cercare articoli che spiegano che questa crisi è storia già vista!
Lo dice il prof ed è stata ribadita ieri con un lettore (di questo blog) che ha linkato un'intervista.
LA CONDIVISIONE è l'aspetto nobile dell'animo umano.
Cambieremo le cose?
chi lo sa!
di certo prima di morire bisogna far passare il tempo!
Gentile valsandra, mi rendo conto che ci sono qui persone animate da un reale desiderio di conoscenza, lungi dal criticarvi, vi ammiro. Molto piu' prosaicamente non voglio vivere in un paese dove i diritti e i valori democratici vengono, inavvertitamente ai piu', svuotati di significato. Io voglio cambiare le cose, e questo si fa insieme, condividendo visioni economiche e politiche, non far passare il tempo (mi e' piu' congeniale la fantascienza e la cucina). Non siamo tutti uguali ma dobbiamo cooperare necessariamente. Poi ognuno tornera' ai suoi hobby.
RispondiEliminaL'unica cosa che capisco dai tuoi interventi (salvo il caso di omonimia) è che se non ti daranno il potere di leggere il pensiero non andrai a votare, non potendo conoscere le intenzioni dei votanti e condividere le motivazioni degli altri elettori (ipotesi compatibile con la tua passione per la fantascienza).
EliminaSiccome però sei abbastanza intelligente da sapere che questo potere non ti verrà dato, allora vieni da noi a chiedere l'una cosa e l'altra. Spero tu sia anche abbastanza intelligente da capire che nemmeno noi abbiamo il potere di leggere il pensiero. Riconosciuto questo, o cambi disco ("le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco. le intenzioni, le intenzioni, erano in buona fede? Questo è un disco....) o, in alternativa, cambi blog. Fai tu.