tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post673523619566560990..comments2024-03-28T17:46:20.140+01:00Comments on Goofynomics: Mani Pulite poteva funzionare? Il parere della Banca MondialeAlberto Bagnaihttp://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comBlogger86125tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-28028813227479762092012-04-01T21:23:36.560+02:002012-04-01T21:23:36.560+02:00Caro Bagnai,
ho commesso l'errore di scrivere ...Caro Bagnai,<br />ho commesso l'errore di scrivere il mio commento prima di leggere tutti gli altri, e quindi prima di accorgermi che sul tema, e in risposta a questo tipo di critiche, lei si era già espresso con una certa chiarezza anche in passato. Rimediata la mia lacuna, traggo ulteriore conferma(in particolare leggendo la querelle con tale P.P. su un altro sito) del fatto che la sua concezione del divenire storico e del ruolo che vi giocano gli interessi e i nuclei di potere, non importa se agendo alla luce del sole o nell'ombra, è in sintonia quasi totale con la mia. (Tanto per chiarire: nel corso della stesura della mia tesi ho litigato con il relatore, il quale spingeva per eliminare alcuni stralci della sentenza Andreotti dal capitolo in cui parlavo di "doppio Stato" e di sovranità limitata con riferimento alla Prima repubblicata italiana e a gli studi di Bobbio sul potere invisibile. Insomma, sulla "Lettura" del Corriere di oggi anch'io sarei stato relegato nel girone dei complottisti, e ritengo di non essere tacciabile di ingenuità deamicisiane.)<br />Anche nella sua risposta ritrovo la lucidità, l'equilibrio e la raffinatezza che mi fanno tornare spesso su questo blog, e non posso non dichiararmi d'accordo con ciò che scrive, al di là dei contorni polemici (capisco che voglia anche divertirsi un po', e credo che premettendo di essere un ex piddino abbia dimostrato di saper stare al gioco). <br />Non solo ho sempre avuto "il dubbio che l'azione, giusta, necessaria, sacrosanta, sia potuta servire, attraverso la lente dei media, al perseguimento di fini che non erano parte delle intenzioni" del pool di Mani Pulite, ma tendo sempre più a sciogliere il dubbio in favore della certezza che le cose siano andate proprio così. Mi pare di aver scritto anche prima che l'azione dei giudici è stata sicuramente strumentalizzata da vari soggetti. Insomma, stiamo parlando di eterogenesi dei fini... con lo zampino di qualcuno, e non di "fine eversivo coscientemente perseguito". Ma se è così, continuo a non accettare le parole di oikakoinekroi, per cui "Mani Pulite in realtà ha funzionato poichè lo scopo principale è stato pienamente raggiunto. La lotta alla corruzione era un pretesto. Bisognava, crollato il Muro, evitare che la democrazia divenisse compiuta" e il discorso che sottintende chiaramente, cioè che sul Pci non si sia voluto andare a fondo e che i giudici fossero più o meno organici a un disegno politico. E quindi ribadisco che da parte sua avrei gradito una puntualizzazione più decisa di un generico "attenzione a non dire che 'ha funzionato, chè altrimenti ci danno dei complottisti', comunque sono pienamente d'accordo".<br />Ora però la smetto di pensare alle pagliuzze, con chi ormai è diventato per me un prezioso disvelatore di travi.<br /><br />Paolo Ortelli (semianonimo solo perché non sa come scrivere il nome in alto)<br /><br />P.s.: avendo letto parecchio Sylos Labini e Roncaglia non ho mai coltivato "il mito della mano invisibile" nemmeno da piddino, e al netto della parodia ideologica che ne viene contrabbandata Adam Smith continua a tutt'oggi a non starmi antipatico.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-30930517109232687032012-04-01T14:17:00.846+02:002012-04-01T14:17:00.846+02:00Caro Giorgio, ma io sono sinceramente commosso. In...Caro Giorgio, ma io sono sinceramente commosso. In questa classe virtuale ho molta più attenzione che nelle mie classi reali, per il semplice motivo che entrare in questa classe è una libera scelta!<br /><br />Ho visto l'articolo di Bastasin, che ha suscitato perplessità in un altro lettore e che ho commentato <a href="http://goofynomics.blogspot.it/2012/03/quod-erat-demonstrandum-8.html?showComment=1333272823127" rel="nofollow">qui</a>. La sintesi è quella che dici tu: l'autore ci chiede di delegare la nostra sovranità al governo tedesco. Ma mi sembra che lo abbiamo già fatto, no?<br /><br />La scelta del segno ovviamente è indifferente, soprattutto per persone familiari come te con l'algebra. Io preferisco parlare di modello "a tre deficit" (in analogia con i "gap models" dell'economia dello sviluppo, che sono in fondo al mio libro), e quindi formulo i tre saldi (privato, publico, estero) in termini di deficit (cioè li scrivo come spese meno entrate). Ma ripeto: sono convenzioni. Convenzioni utili, aggiungo, perché si parla più spesso di deficit che di saldo pubblico, quindi tanto vale avere davanti il concetto già "segnato". Ma questo è un discorso che ci possiamo fare così, fra noi, e che di per sé non interessa il "grande" pubblico. Sintesi: fai come ti pare, perché tanto vedo che ci capiamo.<br /><br />In Francia le cose stanno esattamente così. Unica differenza: in televisione se ne parla nonostante la campagna elettorale (dove il "nonostante" ovviamente si applicherebbe in Italia!).Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-53021941943106234852012-04-01T13:03:36.430+02:002012-04-01T13:03:36.430+02:00Caro professore,
ho trovato le sue frasi che ho t...Caro professore,<br /><br />ho trovato le sue frasi che ho trascritto dove mi ha indicato: http://goofynomics.blogspot.it/2011/11/i-salvataggi-che-non-ci-salveranno.html<br /><br />Scrivo S-I<0 perché è quello che succede a me e alla mia famiglia quest'anno grazie a Monti: ci ha mandato in deficit, quindi incominciamo a prelevare dai risparmi.<br /><br />Non si commuova: questo blog è l'unico dove trovo la possibilità di capire un po' meglio quello che accade, e quello che ci viene detto come in questo articolo:<br /><br />http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-03-29/lezione-crisi-stata-capita-223731.shtml?uuid=AbIIG8FF<br /><br />"Per l'Italia sarebbe un doppio errore non offrire l'ambiente adeguato ad attrarre gli investimenti esteri. Il surplus di risparmio tedesco infatti dovrà prendere la strada dell'estero presto. L'alternativa è che il risparmio resti ingabbiato in ogni paese dell'euro, come negli ultimi mesi. In tal caso avremmo più crescita in Germania e meno nella periferia, ma anche più inflazione nei paesi che hanno eccesso di risparmio (già si vede nel mercato immobiliare tedesco) e più deflazione in quelli in deficit. Una condizione pericolosa: in tutti i paesi la politica monetaria unica apparirà sbagliata. Alla lunga la sostenibilità dell'euroarea sarebbe messa in discussione dai mercati e dai cittadini."<br /><br />Se non avessi letto il suo blog, professore, come avrei potuto capire che quello che sta dicendo Bastasin è che la sostenibilità dell'eurozona dipende dal fatto che favorisca i cittadini... tedeschi? :)<br /><br />Cordiali saluti.<br />GiorgioGiorgio D.M.https://www.blogger.com/profile/11595018825943521726noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-48392227995267889632012-03-31T15:07:20.311+02:002012-03-31T15:07:20.311+02:00Caro semianonimo,
sono un po' stanco di chi c...Caro semianonimo,<br /><br />sono un po' stanco di chi continua ad accusarmi di paranoia complottista. Non faccio altro che ripetere che certi esiti non sono necessariamente il risultato di strategie deliberate, ho letto più di te Guerra e pace e concordo più di te (che forse non la conosci) con l'analisi di Tolstoj sul divenire storico, mi estenuo a ripetere, a titolo di esempio, che certe strategie di una parte del capitalismo tedesco sono esplicite (quindi nessun complotto) e assolutamente legittime (nella misura in cui sono compatibili con le scelte legittimamente espresse dalla maggioranza degli elettori tedeschi, i quali credo abbiano voce in capitolo nel modello di sviluppo che il paese persegue). Non di meno, sono irrazionali e miopi (il che, peraltro, ri-esclude il complotto).<br /><br />Nello specifico, ho esplicitamente detto che non ritengo, ad esempio, che se il dott. Caselli esterna in un certo modo è perché ha ricevuto l'imbeccata da Mario, o che se il pool si mosse in un certo modo è perché glielo chiese la Goldman Sachs. Questo sarebbe complottismo.<br /><br />Per demarcarmi nettamente dalle visioni complottiste ho scritto due post che mi hanno valso un raddoppio dei lettori e una tonnellate di lettere di insulti. Posso girarti le seconde, se lo desideri, non i primi.<br /><br />Io non sono particolarmente qui per mettere i puntini sulle i di chicchessia, fatti salvi quelli che travisano il mio pensiero. Con quelli non ho più tanta pazienza, e me ne scuso. So che dovrei.<br /><br />Nessuno qui dice che il pool di Milano perseguì coscientemente un fine eversivo. Ma nella tua bellissima, oleografica agiografia, dovresti farti prendere da un dubbio, lo stesso, guarda caso, che è venuto ai protagonisti stessi di quella stagione. Il dubbio che la loro azione, giusta, necessaria, sacrosanta, sia potuta servire, attraverso la lente dei media, al perseguimento di fini che non erano parte delle intenzioni. Certo, in modo non lineare, sono d'accordo.<br /><br />Ma se non vuoi accettare questa possibilità, se ti fermi al quadretto deamicisiano, be', allora forse per te anche Adam Smith è un complottista. E quando eri piddino (e forse lo sei ancora), Adam Smith era il tuo idolo... anche se non lo sapevi!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-39709689066694164302012-03-31T14:46:54.342+02:002012-03-31T14:46:54.342+02:00Sono commosso dell'attenzione che mi dedichi.
...Sono commosso dell'attenzione che mi dedichi.<br /><br />Ricordo di aver scritto queste parole e le sottoscrivo in pieno, ma se dovessi dirti DOVE lo ho scritte sarei in difficoltà. I segno vanno bene, a parte il fatto che io preferirei scrivere I-S>0, nel senso che secondo me è meglio ragionare o in termini di tutti deficit (e allora almeno uno deve essere positivo) o in termini di tutti surplus (e allora almeno uno deve essere negativo). Se cambi segno al concetto, hai tutti i segni uguali e poi non capisci chi sta finanziando chi.<br /><br />Comunque.<br /><br />Un deficit (di qualsiasi settore) nel lungo periodo può anche non implicare assolutamente nulla. Semplicemente comoporta che lo stock di debito sottostante converga a un rapporto costante col Pil. Poi bisogna vedere quanto è grande questo rapporto, ecc. La teoria della sostenibilità del debito è un argomento piuttosto complesso, come avrai letto in "Crisi finanziaria e governo dell'economia".<br /><br />L'idea che venerando dei flussi (il termine non si applica necessariamente a te) si possa capire se gli stock sottostanti sono sostenibili è abbastanza sciamanica. Se sono stato antipatico è solo per darti un "early warning" del tipo "astenersi sciamani" (non riguarda ovviamente te, è il solito annoso problema...).<br /><br />L'esperienza recente mostra che le fragilità nascono nel settore privato, ma ciò non implica che questo settore debba necessariamente essere sempre in surplus. Ci sono paesi col settore privato strutturalmente in deficit (tipo l'Australia, che importa capitali dall'estero ma ha un settore pubblico mediamente in surplus), ma che non sono stati particolarmente tritati dalla crisi.<br /><br />Diciamo che il ragionamento che svolgevo si applicava soprattutto ai paesi periferici dell'eurozona. Farne un argomento generale credo sia rischioso, ma il meccanismo che descrivevo credo si adatti abbastanza a quello che sta succedendo in Grecia o in Spagna, non trovi?<br /><br />Non sei assolutameente deficitario. Purtroppo siamo tutti vittime della legge di Gresham. La moneta cattiva scaccia la buona... e ci siamo capiti!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-38951291573712674482012-03-31T13:50:26.023+02:002012-03-31T13:50:26.023+02:00Sì, sono proprio deficitario...
Aveva già affront...Sì, sono proprio deficitario...<br /><br />Aveva già affrontato l'argomento qui:<br /><br />"Del resto, supponiamo che i paesi periferici adottino le strategie di rigore proposte: combattendo questa battaglia perderebbero in ogni caso la guerra. Infatti, se le politiche di “tagli” non riuscissero a incidere sul differenziale di inflazione, i sacrifici sarebbero vani, perché persistendo lo squilibrio esterno [CA<0] proseguirebbe l’accumulazione di debito privato [S-I<0](a fronte di riduzioni del debito pubblico [F<0] rese modeste dal rallentamento della crescita, e vanificate periodicamente dalla necessità di salvare la finanza privata). Ma anche se i tagli avessero successo, riportando l’inflazione dei paesi periferici in linea o leggermente al di sotto di quella della Germania, la risposta tedesca non si farebbe attendere: ulteriori ribassi competitivi dell’inflazione, come sperimentato anche nel passato recente (vedi sempre il lavoro di Cesaratto e Stirati), e così via. L’eurozona si avviterebbe in una spirale recessiva senza uscita. E questo i mercati lo intuiscono benissimo: ecco perché sono così nervosi. "<br /><br />[Se ho sbagliato a mettere i simboli e i segni rinuncio del tutto...]<br /><br />Non domandavo la definizione di settore privato in deficit, sono deficitario ma non così tanto (spero), più sopra avevo scritto "Cosa implica un settore privato in deficit per un lungo periodo?" e anche qui aveva già risposto in parte dicendo "vanificate periodicamente dalla necessità di salvare la finanza privata".<br /><br />Sono deficitario e testardo ma la ringrazio della pazienza e dell'impegno che ci mette per spiegarmi le cose :)<br /><br />Cordiali saluti.<br />GiorgioGiorgio D.M.https://www.blogger.com/profile/11595018825943521726noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-8977222128388504302012-03-31T09:47:21.832+02:002012-03-31T09:47:21.832+02:00Ricordi il documentario della televisione francese...Ricordi il documentario della televisione francese sul consumo delle meduse in Tailandia?<br /><br />Le meduse vengono immerse in una gigantesca vasca di salamoia e lasciate al sole per tre giorni. Ogni tanto le rimestano. Poi vengono disidratate. Poi vengono tagliate a striscioline, confezionate e avviate al consumo. Li vengono reidratate e inserite nella testa degli italiani, il cui vocabolario dopo questo trattamento conosce due sole parole: <b>svalutazionecompetitiva</b> e <b>debitopubblico</b> (forse anche una terza: salamoia).<br /><br />L'idea che una variazione del cambio nominale possa essere il risultato di fisiologiche forze di mercato, e che il debito possa essere eventualmente anche privato, non deve sfiorare le loro meningi...<br /><br />Io dico: ma cosa mi chiedi mai? Un settore privato in deficit è per definizione un settore privato (famiglie e imprese) che sta accumulando debito! Cosa vuol dire "deficit"? Come sai, è una parola latina, significa: "manca" (voce del verbo mancare).<br /><br />Bene.<br /><br />Quello che manca in alcuni casi è la medusa (da cui la parola deficiente intesa in termine spregiativo), in altri casi è un semitono (da cui la parola deficiente in teoria musicale), ma quando si parla di deficit in economia quello che manca sono soldi: i pagamenti superano gli incassi. Ma siccome i pagamenti sono stati fatti (altrimenti non ne parleremmo, il fenomeno non esisterebbe), quando un settore è in deficit significa semplicemente che ha preso soldi in prestito, che si è indebitato. Il deficit è la variazione del debito (in aumento), così come un surplus finanziario è una variazione del debito in diminuzione (e puoi in effetti anche vederlo come deficit "negativo").<br /><br />Ma questa, perdonami, non è una domanda alla quale rispondere con un testo di macroeconomia: basta un dizionario! Cioè, fammi capire: per te quando si dice debito è sempre pubblico, quindi dai per scontato che il settore privato non possa avere debiti, né quindi accumularne, né quindi essere in disavanzo o deficit che dir si voglia? Questi sarebbero i miracoli didattici ai quali abbiamo assistito?<br /><br />Ma la colpa è mia.<br /><br /><a href="http://goofynomics.blogspot.it/2011/11/i-salvataggi-che-non-ci-salveranno.html" rel="nofollow">Ho deciso di aprire questo blog per farvi capire che l'origine del problema non è il debito pubblico ma quello privato</a> contratto con debitori esteri, e evidentemente ho fallito.<br /><br />Mi prendo un weekend di vacanza! Secondo te è meglio leggersi a casa propria un libro, o guardarsi dei video con una traduzione simultanea approssimativa? Fai un po' tu, è anche da questo che si capisce se uno vuole capire!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-51762275265010283922012-03-31T01:32:50.673+02:002012-03-31T01:32:50.673+02:00Caro Bagnai,
la seguo da tempo, da ex piddino che ...Caro Bagnai,<br />la seguo da tempo, da ex piddino che vuole imparare e che trova nel suo blog insegnamenti e spunti di riflessione di rara intelligenza.<br />Ho trovato molto interessante il suo post su Mani Pulite e il documento della BM(pensavo che l'unico grande pensatore di nome Kaufman fosse l'indimenticato Andy), che d'altra parte non fa che certificare ciò che il giudice intellettualmente più attrezzato di Mani Pulite, Gherardo Colombo, ripete da quando nel 2008 si è dimesso dalla magistratura. Non è la repressione giudiziaria a poter fermare corruzione e malgoverno, ma la qualità sostanziale della democrazia.<br />Tuttavia, mi sarebbe piaciuto di più se nei commenti avesso messo qualche puntino sulle i al discorso di oikakoinekroi, il quale in molti passaggi sembra scadere in quel logoro complottismo su Mani Pulite di cui davvero non se ne può più. Quella di Milano fu l'inchiesta di un pool di magistrati onesti decisi ad applicare il principio della legge uguale per tutti, che sentirono di avere le mani libere data la particolare svolta storica, e che indagarono su tutti senza distinzioni. Finché non furono fermati da una reazione della politica e dei media. Si può sostenere, e anzi sono d'accordissimo, che queste inchieste furono strumentalizzate dal solito gattopardismo e da una sinistra postcomunista che tentò (VANAMENTE) di supplire alla propria inconsistenza con istanze di tipo etico. Si può anche aggiungere che il maggioritario, con il senno di poi, sia stato un errore, oppure che Occhetto si sia svenduto al capitale finanziario (?), ma mi sembra vagamente paranoide inserire tutti i tasselli di una storia peraltro ancora troppo recente in un disegno preciso, razionalmente perseguito da soggetti determinati. Io sono solo un laureato in scienze politiche dotato di curiosità e attenzione per le vicende pubbliche, ma da osservatore sono piuttosto convinto che la storia proceda più secondo rapporti di causa-effetto imprevisti e secondo molte strade inimmaginate, tortuose e tra loro intrecciate - fatte più di salti e balzelli improvvisi che non di percorsi lineari - che secondo una o più sequenze progetto-azione-risultato. Davvero non sopporto questi tentativi di mettere in fila con tanto di soggetti, predicati e complementi fenomeni storici così complessi, soprattutto quando si accompagnano a menzogne smentite da mille prove, come quella secondo cui non si voleva indagare sul Pci. <br />PaolOrtAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-81474240602002013982012-03-30T13:15:21.356+02:002012-03-30T13:15:21.356+02:00Va bene, smetto di quiquoquare :) ... dal prossimo...Va bene, smetto di quiquoquare :) ... dal prossimo commento. :)<br /><br />Cercherò di capire perché scrivere "finanziare l'avanzo del governo" è un errore... adesso non lo capisco proprio, almeno se l'avanzo del governo è la differenza positiva tra le tasse che incassa e i suoi consumi... pagare le tasse non è finanziare lo Stato?<br /><br />I conti si chiudono per convenzione alla fine dell'anno (ex post) ma devono tornare sempre, ogni giorno, operazione per operazione... altrimenti che contabilità è? Tutto qui.<br /><br />Non volevo proporre di usare i saldi in termini di terapia ma solamente capire meglio cosa vuol dire un settore privato in deficit.<br /><br />Beh, passo al libro e forse ne riparleremo. :)<br /><br />Cordiali saluti.<br />GiorgioGiorgio D.M.https://www.blogger.com/profile/11595018825943521726noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-49990970166360002432012-03-30T06:56:26.961+02:002012-03-30T06:56:26.961+02:00Ingegne', non so come dirtelo, ma chi Qui, Quo...Ingegne', non so come dirtelo, ma chi Qui, Quo e Qua avvelena anche te, digli di smettere...<br /><br />Nelle mia vita professionale me ne sono capitate tante, ma dovevo aspettare il dopo-Rimini per sentire qualcuno che finanzia un avanzo! Normalmente si finanziano i disavanzi. Senti: a te hanno detto che esiste una porta larga seguita da una via in discesa. Invece esiste una porta stretta seguita da una scala ripida. La porta è il libro che ti ho indicato. Leggilo con pazienza, e poi forse potremo parlarne.<br /><br />Tuttavia su una cosa hai ragione: è il governo il primo a quiquoquare, cioè a ragionare coi saldi come se fossero pedine della dama. Motivo di più per non farlo noi. E infatti avrai notato che io i saldi li ho usati in termini di diagnosi, mai in termini di terapia.<br /><br />Se ti stupisci tanto che ex post i conti tornano è perché sei veramente berlusconiano: evidentemente vuoi depenalizzare il falso in bilancio. Altrimenti perché ex post (cioè alla fine dell'anno) i conti non dovrebbero tornare?<br /><br />Abbiamo covato una serpe in seno.... ;)Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-54718481914926618362012-03-29T23:06:06.078+02:002012-03-29T23:06:06.078+02:00Caro professore,
la ringrazio per la spiegazione,
...Caro professore,<br />la ringrazio per la spiegazione,<br /><br />in effetti una cosa che non capisco è perché, anche nel libro, dice che le identità si verificano ex post... nel senso che essendo identità sono sempre verificate (momento per momento) ma non si può cercare di prevedere come lo saranno nel futuro senza un modello?<br /><br />La mia domanda però era un'altra (forse non mi sono spiegato o forse non ho capito la spiegazione o forse la domanda non ha senso): supponiamo di avere un Governo che vuole avere un avanzo, che farà tutto quello che è necessario per avere un avanzo (prelevare dai conti correnti dei cittadini, vendere il demanio, azzerare le pensioni, licenziare tutti i dipendenti pubblici, etc.) e lo farà per i prossimi vent'anni.<br /><br />L'identità contabile I-S + F + CA = 0 dice che all'avanzo del Governo F<0 deve corrispondere un deficit del settore privato I-S>0 o un surplus delle partite correnti CA>0 o entrambi.<br /><br />Supponiamo che il settore estero non finanzi questo avanzo CA<=0 e che quindi debba finanziarlo il settore privato I-S>0 (il perché possa avvenire così magari ce lo può spiegare un modello, magari il modello ci dice che non è possibile che questo accada ma lo ipotizziamo lo stesso).<br /><br />La mia domanda è (anche tralasciando tutto quello che precede): il settore privato può finanziare a lungo l'avanzo del Governo se il settore estero non contribuisce?<br /><br />In altre parole, prendiamo la contabilità come uno spunto tenendo presente che è a quella che siamo inchiodati (la contabilità dello Stato intendo, tra Maastricht e Fiscal Compact): il Governo è intenzionato a rispettare i trattati, probabilmente spera in partite correnti in surplus (come Marchionne del resto che produrrà auto in Italia solo se sarà possibile venderle negli USA) ma intanto spreme il settore privato. Cosa implica un settore privato in deficit per un lungo periodo?<br /><br />La mia curiosità nasce:<br /><br />1) da questo grafico della Kelton che rappresenta l'identità I-S + F + CA = 0 per l'Italia dal 1998 al 2011 (il settore privato è in deficit sopra la retta inclinata, la retta orizzontale è il vincolo di Maastricht F<3%): <br />http://dl.dropbox.com/u/29460853/Italy_Kelton.jpg<br />le partite correnti sono in deficit dal 2000; nel 2008 e nel 2009 (gli anni orribili della recessione, prima di questo) anche il settore privato è stato in deficit.<br /><br />2) dall’impressione che il Governo agisca sulla base di un modello implicito molto semplice basato sulla contabilità, ad esempio: taglio delle pensioni e IMU per portare il settore pubblico verso l’avanzo e accise sulla benzina e riduzione del costo del lavoro per migliorare il saldo delle partite correnti. <br />La mia impressione, per quello che vale, è che questo modello molto semplice non consideri né gli effetti economici né gli effetti politici delle scelte del Governo.<br /><br />Cordiali saluti.<br />Giorgio<br /><br />P.S.<br />Sui segni: può essere che li abbia invertiti io per avere il settore privato in surplus. :)<br />Sugli insegnanti: ho seguito poco le lezioni di macroeconomia. :)Giorgio D.M.https://www.blogger.com/profile/11595018825943521726noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-65949394068943088342012-03-29T15:35:58.265+02:002012-03-29T15:35:58.265+02:00Un amico ha un tatuaggio sul braccio: "ancora...Un amico ha un tatuaggio sul braccio: "ancora imparo".<br />A me i tatuaggi non piacciono, pero' magari me la scrivo a penna.Aleardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-1587225635971758032012-03-29T15:30:05.316+02:002012-03-29T15:30:05.316+02:00Accipicchia che insegnantoni che hai trovato! Sent...Accipicchia che insegnantoni che hai trovato! Senti: non è più semplice se scriviamo tutto col segno più, come faccio io nel <a href="http://www.unich.it/docenti/bagnai/mqs/" rel="nofollow">mio libro</a> (par. 2.3.1) e nelle mie slides?<br /><br />Guarda:<br /><br />I-S + F + CA = 0<br /><br />Vedi quanto è meglio? I segni meno sono sempre fastidiosi. Ma la Kelton è giovane, o forse i suoi studenti sono migliori dei miei.<br /><br />Cosa significa la relazione nel modo in cui l’ho scritta? Significa che i tre settori (privato, pubblico e estero) non possono essere tutti in deficit.<br /><br />Nota che I-S è il deficit privato (eccesso di spesa sul risparmio: considera che puoi anche scriverlo come Y – C – I, cioè reddito meno consumi meno investimenti). Se uno è in deficit, un altro sarà in surplus. Ma questo è un mero dato contabile, che si verifica sempre ex post. Se hai preso soldi, qualcuno te li ha dati. Se hai dato soldi, qualcuno li ha presi. Non si va oltre questo: non si sa né se chi ha dato ha dato tutto quello che voleva dare, né se chi ha preso ha preso tutto quello che voleva prendere. Quest’ultimo, in particolare, potrebbe aver preso di meno o di più.<br /><br />Supponiamo che il governo sia in avanzo di 5 (F=-5, un deficit negativo è un surplus), che il settore estero sia in surplus di 5 (CA=-5, un nostro deficit delle partite correnti è un surplus del resto del mondo verso di noi), ovviamente il settore privato dovrà essere in deficit I-S=10 (ad esempio perché investe per 20 e risparmia solo per 10).<br /><br />Abbiamo cioè:<br /><br />10 – 5 – 5 = 0<br /><br />Una situazione un po’ anomala, ma può verificarsi.<br /><br />Sulla base di questo ragionamento però:<br /><br />1) non puoi dire se la situazione è sostenibile o meno (perché analizzi i dati di un solo anno, non conosci le prospettive di crescita di questa economia, ecc. ecc.)<br />2) non puoi nemmeno dire meccanicamente che allora se il governo passa a zero surplus il settore privato passa, poniamo, a 5 di deficit:<br /><br />5 + 0 – 5 = 0<br /><br />semplicemente perché sia l’azione del governo che quella dei privati interagiscono con il saldo estero.<br />Per capire queste interazioni ci vuole un modello.<br /><br />Ma forse, come MB è convinto che <a href="http://goofynomics.blogspot.fr/2012/02/economia-e-contabilita-della-crisi.html" rel="nofollow">si possa andare da Milano a Bergamo a cavallo di un motore</a>, tu sei convinto che genuflettendoti davanti a una ruota (come Qui, Quo e Qua) quella si metta a camminare da sola.<br /><br />Peccato, non è così. E proprio tu, che sei un ingegnere, dovresti capirlo! I controfattuali alla Qui, Quo, Qua sono simili a quelli del dietologo che ti propone di amputarti una gamba per perdere peso. Così come un simile dietologo non capisce che una gamba è parte di un organismo, loro non capiscono che i settori di un'economia sono un organismo legato da relazioni complesse, non gestibili con poca aritmetica (complicata da un uso abbastanza goffo dei segni)!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-10399342452693511772012-03-29T14:23:14.671+02:002012-03-29T14:23:14.671+02:00Grazie, molto gentile! ;)
Ho capito come mai non ...Grazie, molto gentile! ;)<br /><br />Ho capito come mai non mi ricordavo della distinzione tra identità e equazioni così fondamentale per voi economisti: era in una nota a pié di pagina 67 del testo di macroeconomia (il famigerato Dornbush-Fischer) che avevo bellamente saltato. :)<br /><br />Identità: asserzioni sempre vere dal momento che sono implicite nella definizione delle variabili o nelle relazioni contabili.<br /><br />Però ancora non capisco perché i ragionamenti che partono dalle identità contabili non siano apprezzati, ad esempio da MB che vuole a tutti i costi un modello (rappresentazione semplificata della realtà, mi hanno insegnato...).<br /><br />Ad esempio la Kelton (giusto per non nascondere la fonte) parte dalla identità (Sp-I) - F - CA = 0.<br /><br />Sp risparmio privato, I investimenti fissi lordi, F fabbisogno dello Stato, CA saldo delle partite correnti.<br /><br />C'è qualcosa di sbagliato se dico che se il Governo deve essere in avanzo (-F>0, ad esempio per il fiscal compact) e se le partite correnti sono in deficit (-CA>0, ad esempio per l'euro) allora il settore privato deve necessariamente essere in deficit (Sp-I<0) ?<br /><br />Cosa significa che il settore privato deve essere in deficit? E' vero che è una condizione non sostenibile? Ha qualcosa a che fare con il fatto che l'aggregato M1 (moneta e conti correnti a vista) sta diminuendo? Ha qualcosa a che fare con la recessione?<br /><br />Cordiali saluti.<br />Giorgio<br /><br />P.S.<br />Sto leggendo il suo libro ma mi porto avanti con le domande :)Giorgio D.M.https://www.blogger.com/profile/11595018825943521726noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-73478355890476094282012-03-29T11:32:10.711+02:002012-03-29T11:32:10.711+02:00Se non lo hai capito finora, forse ti posso indiri...Se non lo hai capito finora, forse ti posso indirizzare a noisefromamerika! ;)Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-34619662673086575842012-03-29T10:58:43.507+02:002012-03-29T10:58:43.507+02:00La colletta per la carta igienica si fa anche nel ...La colletta per la carta igienica si fa anche nel centro di Milano, nelle scuole pubbliche ovviamente. :) Anche qui non si faceva fino agli anni novanta.<br />Siamo un paese retrogrado che ha bisogno di riforme! Ma di quali?<br />:)<br />GiorgioGiorgio D.M.https://www.blogger.com/profile/11595018825943521726noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-14531439856756027182012-03-29T08:28:17.603+02:002012-03-29T08:28:17.603+02:00Io ho parlato solo dell'Economist. La colletta...Io ho parlato solo dell'Economist. La colletta della carta igienica (o giù di lì) si fa a Roma Parioli, se ti interessa, con grande stupore della nostra tata ucraina. Sicuramente l'Economist in tema di welfare fa parte dell'omodossia, ma sui temi monetari è parecchi gradi a sinistra di Lotta Comunista: dice apertamente che per la Grecia uscire e svalutare è un'opzione da considerare seriamente, critica la gestione germanica dell'euro, ecc.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-1016642785110700672012-03-29T06:00:31.738+02:002012-03-29T06:00:31.738+02:00Non l'ho presa per nulla come una critica.
L&#...Non l'ho presa per nulla come una critica.<br />L'ultima domanda che ho e': cosa rende l'economist migliore del Corriere? E mi spiego: quando fanno le analisi difendono interessi di bottega o le fanno asettiche e propongono soluzioni tecniche? Durante l'estate quando c'era il dibattito sul debito pubblico negli USA l'economist si accodo' al coro del tagliare il welfare et cetera, chiamando la social security, medicare e medicaid entitlements; il Times voleva far credere che erano incazzati per le prostitute di Berlusconi quando il problema vero era il libero mercato; il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo dove diceva che nelle scuole italiane si fa la colletta per la carta igienica (non scherzo e' vero) con una foto di una famiglia contadina in bianco e nero che mangia in campagna. Niente contro i contadini, anzi da piccolo ho passato molto tempo in un piccolo paesino dove mia nonna aveva una casa, e di pranzi del genere ho bellissimi ricordi, ma mi sembra chiaro che il WSJ voleva dare l'immagine di un paese retrogrado che ha bisongo delle riforme. Ma la colletta per la carta igienica non la facevamo neanche a Cosenza negli anni '80, e sono sicuro che realta' difficili ce le hanno anche negli USA che se uno volesse strumentalizzare potrebbe dare l'idea dell' Africa. E putroppo pero' le persone leggono queste cose e si fanno una certa idea dell'Italia. Io vivo e studio al momento (e temo che sara'piu di un momento) negli USA, e conosco persone che pensano che in Grecia ed in Italia non lavori nessuno, hanno in bocca il luogo comune dei pigri fannulloni, pero' qui il Corriere (o la Repubblica etc...) non ce l'hanno. <br />Il mio discorso le puo' sembrare estremo, pero' a me pare che poi sui grandi temi e sul quadro generale anche quei giornali ritenuti eccellenti siano allineati ad un certo pensiero, e che la serieta' svanisca.<br />Mi corregga se ci sono errori fattuali e non si moderi nel dissentire, perche' devo ammettere che cmq i giornali citati non li leggo spesso, e quindi potrei essermi fatto un'idea sbagliata basata su pochi articoli.Aleardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-84662025454013493982012-03-28T15:28:12.331+02:002012-03-28T15:28:12.331+02:00Ma io sostengo da anni e anni che chi si occupa di...Ma io sostengo da anni e anni che chi si occupa di produrre i dati non dovrebbe occuparsi di produrre analisi. Sono cose diverse. Non credo che ci sia distorsione, se non quella che l'estrapolazione da un contesto più ampio spesso porta con sé. All'OCSE dicono quello che devono dire. Ma comunque la mia osservazione alle sue letture non era una critica.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-17194595512435416442012-03-28T15:23:20.337+02:002012-03-28T15:23:20.337+02:00Professore,
Leggo il Corriere e la Repubblica (ch...Professore,<br /><br />Leggo il Corriere e la Repubblica (che ho ribattezzato Topolino circa due anni e mezzo fa) perche' bisogna sempre conoscere il nemico. <br />E vero' che il Corriere e' un giornalaccio pero' la frase era fra virgolette. Questo mi fa credere che fosse citata dal rapporto dell'OCSE, allora c'e' da credere che il Corriere stesse distorcendo la frase del rapporto OCSE. Se si non mi stupico. Se no:"come e' possibile che lei usi dati OCSE, ma l'OCSE giunga a conclusioni totalmente differenti?".Aleardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-59238768768257203682012-03-28T10:15:24.762+02:002012-03-28T10:15:24.762+02:00Non è off-topic. L'articolo citato fa parte di...Non è off-topic. L'articolo citato fa parte di tutti quegli interventi (inclusi alcuni di magistrati italiani) che vogliono accreditare più o meno subdolamente l'idea che siamo di fronte a un problema di offerta anziché di domanda.<br /><br />Problema di offerta: poca produttività, soluzione: riforme strutturali, liberalizzazioni, ecc. Problema di domanda: squilibri di competitività indotti da rigidità nominali, deficit nella periferia, ecc., soluzione: ripristino di autonomia valutaria e monetaria per una gestione razionale di queste insensate e unilaterali rigidità.<br /><br />I paesi di cui l'articolo parla erano già debitori netti esteri (tranne l'Irlanda, che lo è diventata rapidamente) prima dell'euro. L'euro ha peggiorato la situazione attraverso i noti meccanismi (<a href="http://goofynomics.blogspot.fr/2012/02/la-germania-e-la-crisi-delleurozona.html" rel="nofollow">impossibilità per i partner in surplus di rivalutare</a>, politiche di dumping sociale in Germania <a href="http://goofynomics.blogspot.fr/2012/03/cosa-sapete-della-slealta.html" rel="nofollow">finanziate dal deficit spending oltre i parametri di Maastricht</a>, ecc.).<br /><br />L'articolo vuole slealmente indurre l'idea che il debito estero sia una conseguenza, anziché una causa della crisi, perché questo assunto consente di sostenere la premessa ideologica, ovvero che tutto si risolve dal lato dell'offerta (riforme strutturali, liberalizzazioni, privatizzazioni). Ma questa premessa è, appunto, ideologica. I dati mostrano che le condizioni dell'offerta (produttività, ecc.) <a href="http://goofynomics.blogspot.fr/2012/03/cosa-sapete-della-produttivita.html" rel="nofollow">dipendono da quelle della domanda</a>, per l'ovvio motivo che se nessuno compra, serve a poco essere produttivi.<br /><br />La vera domanda quindi è (senza acredine): perché legge il Corriere? Perché legge i giornali italiani? Lei avrà presente quanto era a destra quello che <a href="http://goofynomics.blogspot.fr/2012/01/il-manifesto-manifesta.html" rel="nofollow">faceva finta di essere più a sinistra, no?</a> Studiare le lingue, oggi come non mai, serve a non essere schiavi in un paese che è sempre più una colonia. Lasci al Corriere pubblicare le sue veline, e dia ogni tanto un'occhiata all'Economist, se questi temi la interessano! Lo so, in Italia non c'è niente di meglio, bisogna informarsi, ecc. Ma guardi: forse meglio non sapere che sapere male.<br /><br />Del resto questo non è, a mio parere, il suo caso, visto la sua conclusione è perfettamente corretta (aggiungerei sempre a "estero" la parola che nessuno dice: "privato"). Lei è già in grado di capire da sé che la stanno prendendo in giro. E allora non dedichi a questi "professionisti dell'informazione" la cosa più preziosa che ha: il suo tempo!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-13108633351944242652012-03-28T05:13:58.810+02:002012-03-28T05:13:58.810+02:00Perdoni la domanda fatta nel commento precedente, ...Perdoni la domanda fatta nel commento precedente, ci ho pensato bene e mi sono reso conto che e' posta malissimo. Cerchero' di essere piu chiaro.<br />Mi chiedevo se nella frase citata dall'articolo del corriere:<br /><br />«C'è una crisi acuta a livello economico, di bilancio e finanziario in paesi che sono diventati pesantemente dipendenti dall'indebitamento estero durante la ripresa del ciclo del credito, soprattutto Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna"<br /><br />quando si parla di ripresa del ciclo di credito ci si riferisce ai ltri versati da Draghi. Se la risposta e' si allora non sarebbe piu' corretto dire che c'e' bisogno dei ltri perche quei paesi dipendevano da debito estero accumulato precedentemente.<br />Nel caso abbia fatto confusione potrebbe districare la matassa.Aleardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-8757609443111357832012-03-28T04:29:50.200+02:002012-03-28T04:29:50.200+02:00Avrei alcune domande su questo articolo che ho let...Avrei alcune domande su questo articolo che ho letto oggi:<br /><br />http://www.corriere.it/economia/12_marzo_27/ocse-eurozona-rischio-contagio-crescita-italia_80fb6194-77ec-11e1-978e-bf07217c4d25.shtml<br /><br />Nell'ultimo paragrafo si legge:<br /><br />"C'è una crisi acuta a livello economico, di bilancio e finanziario in paesi che sono diventati pesantemente dipendenti dall'indebitamento estero durante la ripresa del ciclo del credito"<br /><br />Ma non erano dipendenti dal debito estero gia' da prima, e poi di che credito parlano?Aleardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-48831173072297262682012-03-27T23:03:57.812+02:002012-03-27T23:03:57.812+02:00sarà anche OT, ma questo
http://www.main-stream.it...sarà anche OT, ma questo<br />http://www.main-stream.it/<br />mi pare valga un po' di indignazione<br />robertoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-29823371010562685542012-03-27T21:43:37.867+02:002012-03-27T21:43:37.867+02:00@marco
ecco, così ora sai che oltre che berluscon...@marco<br /><br />ecco, così ora sai che oltre che berlusconiano sono anche Ford-ista...Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.com