tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post4149144156007896293..comments2024-03-28T23:45:51.865+01:00Comments on Goofynomics: QED 28: La Presidenta e gli economisti a cornu Epistolae ac EvangeliiAlberto Bagnaihttp://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comBlogger60125tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-80334822900055249892017-06-06T15:37:26.115+02:002017-06-06T15:37:26.115+02:00Da quello che ho potuto capire parlando con un po&...Da quello che ho potuto capire parlando con un po' di loro, l'Argentina mi sembra un caso di "famolo strano".<br />Prima escono dal cambio fisso e se ne inventano un altro con 4-5 dollari paralleli turista etc. Poi cambiano governo e lo tolgono però comprano dollari come matti per frenare artificialmente la svalutazione. Mi sembra che non siano mai usciti dal cambio fisso...<br />E poi altre cose strane tipo il famoso "patacón". Quando gli argentini a quei tempi hanno scoperto cosa significa in italiano (le nostre due culture sono molto vicine, la maggioranza di loro hanno cognome italiano) si sono messi le mani nei capelli...<br />Se sto dicendo castronate mi avvisate, provo ad informarmi ma non sono decisamente un esperto.<br /><br />Saluti cordialiMauro Santorohttps://www.blogger.com/profile/13793152297475351541noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-65137510800418906812014-02-02T16:49:42.171+01:002014-02-02T16:49:42.171+01:00Potrei ricevere una risposta per favore?Potrei ricevere una risposta per favore?Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09414056501459393712noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-69570804271369391372014-01-28T11:38:01.450+01:002014-01-28T11:38:01.450+01:00Complimenti Professore lei unisce l'utile al d...Complimenti Professore lei unisce l'utile al dilettevole, la contabilità nazionale ai lazzi da late show all'americana. Il suo è un modo tutto originale di far digerire e comprendere con efficacia argomenti di solito sulfurei e spesso oscuri per i non addetti ai lavori, che lei sa sapientemente condire in maniera arguta. La ringrazio per i chiarimenti!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-46564636057999075012014-01-27T15:40:44.961+01:002014-01-27T15:40:44.961+01:00Professore non capisco una cosa. Lei ha detto che ...Professore non capisco una cosa. Lei ha detto che l'argentina è stata costretta a svalutare perchè il cambio reale è scostato dal cambio nominale perchè il governo ha sbagliato a comprare pesos in questi anni per mantenere il tasso di cambio a livelli più accettabili.<br />Perchè allora prendendo i dati dall'IMF e da yahoo finance lo scostamento del cambio reale è pari al 19% (fino a fine 2012)e quello nominale è stato svalutato del 37% tra il 2013-2014?<br /><br />http://i43.tinypic.com/2rhpfr5.png<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09414056501459393712noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-87171549567682838992014-01-27T14:07:04.411+01:002014-01-27T14:07:04.411+01:00Che cosa bruuttttttttttta la svalutazzzzzzzzzzzion...Che cosa bruuttttttttttta la svalutazzzzzzzzzzzione! Eh già ... fino alla settimana scorsa il pellet veniva dal Canada ... oggi sono passato al negozio e mi hanno consegnato <a href="http://imgur.com/a9ZAUvr" rel="nofollow">questo</a>.<br /><br />Ho pubblicato il testo sopra online ... e ricevo un commento, dal sapore ... moralistico a mio avviso, sul 'capitale umano', sulla 'foresta amazzonica' (eh? "non stiamo parlando del Brasile", gli ho risposto) ... del fatto che i canadesi ripiantano gli alberi mentre gli argentini no ... stranamente la <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Forestry_in_Argentina" rel="nofollow">wiki</a> dice qualcos'altro ... mi ha messo un'incredibile tristezza...Edward-sanhttps://www.blogger.com/profile/08006451955723771783noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-83355856755165133122014-01-27T12:55:10.998+01:002014-01-27T12:55:10.998+01:00Concordo e rilancio segnalando due perline "p...Concordo e rilancio segnalando due perline "populiste" mica da poco.<br />Premetto brevemente che utilizzerò il termine populista con la medesima accezione spegiativa attribuitagli dai divulgatori di notizie eurolesi, insomma fight fire with fire.<br /><br />Prima perlina: <a href="http://www.freenewsonline.it/wp-content/uploads/2014/01/2EB4K4.pdf" rel="nofollow">Brunenomics</a>. Quando stamattina ho letto che il nostro Renatino aveva addirittura proposto le ricette del premier giapponese per uscire dalla crisi europea mi sono nell'ordine: stropicciato gli occhi, dato un pizzicotto, guardato la data sul telefono e guardato alla specchio.<br />Niente, non stavo sognando e non ero finito in un tunnel temporale alternativo.<br />Poi però leggendo l'articolo si capisce bene, perchè l'Italia dovrebbe tagliare la spesa pubblica e diminuire le tasse, come sta facendo Abe.<br />Certo, Renatino, come no, il giappone sta proprio riducendo la spesa pubblica per abbassare le tasse, ci crediamo tutti. O forse era Angela che vorrebbe fare come dici tu?<br /><br />Seconda perlina: Il Bisin furioso<br />Nessun link, in quanto oggi l'articolo si trova nascosto a fondo pagina sul giornale "La Repubblica".<br />Il prode economista ci dispensa la sua analisi scientifica: "Continuiamo poi a sentire l’Argentina magnificata come economia modello perchè ha ripudiato il debito e svalutato (alla fine del 2001), nonostante gli ovvi segnali di sfaldamento da alcuni anni a questa parte. A questo proposito non stupisce poi tanto sentire Beppe Grillo farneticare riguardo all’assegno di due metri per uno che il governo argentino avrebbe consegnato al Fondo Monetario a Manhattan (sic) pur senza aver<br />svenduto il Paese, il suo sistema educativo e sanitario."<br /><br />E già qui daje a ride, visto che è noto nell'ambiente il voler indicare l'Argentina come economia modello, ormai è uno sport diciamo, quando si pensa al best of dai tango bond in poi il case study è quello argentino.<br />La quale cosa già qualificherebbe tutta l'analisi bisiniana, ma il valoroso difensore del pensiero unico ne ha ancora in serbo: "Infastidisce molto di più ascoltare presunti economisti dire cose simili (ma con tono ben più borioso) nei dibattiti televisivi come argomento a favore di una uscita dell’Italia dall’Euro. Per non parlare di economisti del calibro di Paul Krugman che ancora nel maggio 2012, a deterioramento evidente e ben consolidato della situazione economica in Argentina, la<br />additavano alla Grecia come esempio da seguire. "<br /><br />Capito? ravvedetevi, stolti, l'euro non si tocca! e lui ha ragione, perchè i fatti lo cosano (citazione).<br /><br />Bagnai santo subito, ad avere a che fare con questi ci vuole fegato, all'asilo hanno certamente una capacità di analisi logico razionale superiore.<br /><br />euresiahttps://www.blogger.com/profile/16304462666356918392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-80408718865421017142014-01-26T23:22:26.481+01:002014-01-26T23:22:26.481+01:00Caro prof. Bagnai,
Il mio riferimento verte sulla...Caro prof. Bagnai,<br /><br />Il mio riferimento verte sulla metafora del <i>salto</i>. Come recita il vecchio adagio <i>non parlare di corda in casa dell'impiccato</i>. Cioè, la sensibilità consiste nel comprendere cosa può far male agli altri.<br />Pensa che se non avesse usato quelle parole che io ho riportato il suo commento avrebbe perso di efficacia? o che la sua meritoria opera divulgativa avrebbe subito una battuta di arresto? o che l'euro non si scioglierà più?<br />Se fossi argentino, mi sentirei offeso da quelle parole. Per due motivi.<br />1) il riferimento gratuito al salto<br />2) il riferimento alla memoria storica dell'inflazione (se sono spariti parenti o amici, chissenefrega dell'inflazione in quegli anni).<br />Naturalmente mi posso sbagliare, è così facile cadere in errore. Magari ha ricevuto elogi da argentini, che non si sono sentiti offesi, anzi hanno ritenuto efficace la parabola - non certo da Frenkel,di cui diffido, e se vorrà e le interesserà, le spiegherò le mie ragioni.<br />Come risposta, invece, un secco "se ti offendi, fatti tuoi". Combattiamo da 30 anni una guerra contro un nemico terribile, affatto privo di umanità. Se anche noi perdiamo l'umanità, forse non possiamo più vincere, in ogni caso non ha più senso che si combatta.Valerio Santorohttps://www.blogger.com/profile/17582161733698120444noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-5930123983556686122014-01-26T22:29:05.350+01:002014-01-26T22:29:05.350+01:00Alcuni titoli argentini sono stati rinegoziati con...Alcuni titoli argentini sono stati rinegoziati con nuovi titoli il cui tasso è legato all'inflazione (ufficiale), altri hanno rendimento legato al tasso di crescita del PIL.<br />La ragione potrebbe risiedere in questo.Valerio Santorohttps://www.blogger.com/profile/17582161733698120444noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-37947798415236435122014-01-26T19:45:36.559+01:002014-01-26T19:45:36.559+01:00@Rosanna Spadini
Che combinazione.
Vuoi vedere ch...@Rosanna Spadini<br />Che combinazione. <br />Vuoi vedere che ci sentiremo dire "Ce lo chiedono gli Usa", magari in cambio dell'aiuto che, pare, verrà dato da loro ai marò?<br /><br />La combinazione consiste nel fatto che il consiglio di Luttwak va nel senso della riduzione del pubblico, come molti IDIGENI, non solo non INDIgenti, desiderano chiaramente da tempo senza la faccia di dirlo apertamente?<br /><br />Inoltre, per battere sul medesimo tasto, ripeto: la ministra-veicolo ha lanciato o lancia un sondaggio online sui desideri del "popolo" circa la scuola, tra cui la preferenza per la superiore di cinque anni o di quattro, come in Europa (ah ah), e come si sta sperimentando, con plauso della ministra st(r)essa, in una scuola superiore di Brescia. <br /><br />Se per quest'ultima affermazione occorre la fonte, posso cercarla pur con un certo lavoraccio su un numero arretrato della newsletter di Orizzonte scuola.it.<br />Anch'io ho il mio bravo conflitto di interessi ;) <br /> <br />Adrianahttps://www.blogger.com/profile/14975618661669862800noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-77758541804970974752014-01-26T18:29:10.940+01:002014-01-26T18:29:10.940+01:00Pur essendo Blog di Economia qui di "commerci...Pur essendo Blog di Economia qui di "commerciale" non c'è nulla credimi. ;)Claudio B.https://www.blogger.com/profile/04492210679374922707noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-84683073068649283732014-01-26T17:54:43.533+01:002014-01-26T17:54:43.533+01:00Ammetto che i post sui tassi di disoccupazione arg...Ammetto che i post sui tassi di disoccupazione argentina mi sono sfuggiti. Grazieedohttps://www.blogger.com/profile/03651131323734210619noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-84663520058192036982014-01-26T17:42:36.483+01:002014-01-26T17:42:36.483+01:00Allora passo a un altro punto, sperando di non scr...Allora passo a un altro punto, sperando di non scrivere delle totali scemenze :).<br /><br />Da quello che capisco, il governo argentino ha risposto alla crisi internazionale, alla diminuzione della domanda estera, con un aumento della domanda pubblica e dei trasferimenti e questo ha portato (anche) a un aumento dell'inflazione.<br /><br />E' Rapetti in realtà: "il governo si è volto gradualmente verso un percorso sempre più populista, basato su politiche monetarie, fiscali e dei redditi eccessivamente espansive, che hanno alimentato l’inflazione."<br /><br />Però il tasso di cambio è stato gestito dal governo argentino cercando di evitare una eccessiva svalutazione del peso: con il controllo della esportazione di capitali e della importazione di merci. Sbaglio se vedo in questo il tentativo di favorire la crescita interna rispettando il vincolo dell’equilibrio della bilancia dei pagamenti?<br /><br />Ma il punto è un altro, sempre Rapetti:<br />"a causa dei controlli, molte imprese e famiglie hanno investito i propri risparmi in attività finanziarie interne (denominate in pesos), invece che in dollari USA, che sono lo strumento di investimento dei risparmi più corrente in Argentina (la dollarizzazione dei portafogli di investimento è il risultato di una lunga storia di inflazione elevata e persistente. [...] <br />La mia paura è che questa domanda “indesiderata” di pesos potrebbe venire a mancare bruscamente se il settore privato si aspetta che il tasso di cambio stia per fare un salto (verso l’alto: svalutazione, NdC)."<br /><br />Ma prima aveva detto: "È diffusa l’opinione che la svolta populista abbia generato costi opportunità crescenti, che continueranno a essere pagati fino al 2015, quando prenderà il potere un nuovo governo, che cambierà l’orientamento della politica economica."<br /><br />Allora il punto è, mi sembra, che esiste una borghesia argentina abituata ad accumulare attività in dollari, che considera questo come un suo diritto, e che è direttamente danneggiata dalla politica del governo che le vieta di esportare capitali e la costringe a reinvestire in attività nazionali, esponendola al rischio di subire perdite per l'inflazione, anziché consentirle di trarre vantaggio da una svalutazione continua. <br /><br />Mi sembra però che l'accumulo di attività in dollari da parte di una minoranza corrisponda alla privatizzazione di fatto delle riserve del paese, che invece il governo sembra voler gestire nell’interesse pubblico, per favorire la crescita economica quanto è possibile nei limiti dell’equilibrio della bilancia dei pagamenti. <br /><br />Il governo argentino è populista per questo?<br /><br />Se un nuovo governo, o lo stesso governo, rovescerà questa politica non vorrà dire che essa non è sostenibile, ma che saranno cambiati gli obiettivi della politica economica, e disoccupazione e recessione saranno diventate accettabili, come l’esportazione dei capitali.<br /><br />Tra l’altro non potrebbe essere anche questa una spiegazione del perché in questi paesi l’inflazione e la svalutazione generalmente si rincorrono? <br /><br />Mi sembra che la svalutazione attuale sia avvenuta praticamente in coincidenza con l’annuncio che gli argentini potranno acquistare attività in dollari secondo il proprio reddito, quindi sembra che il governo abbia deciso di cedere sui controlli dei movimenti di capitale da parte dei privati ma dopo aver lasciato svalutare il peso. <br /><br />Se il problema era effettivamente questo, di tipo politico, il governo sembra aver cercato di limitare i danni anticipando la fuga dei capitali, e probabilmente cambierà in senso restrittivo la sua politica, forse nella speranza di recuperare voti in vista delle prossime elezioni.<br /><br />Forse il governo evita di comunicare il reale tasso di inflazione per non alimentarla (ci saranno anche lì contratti indicizzati ed è forse più difficile decidere di quanto alzare i prezzi se non si ha un riferimento affidabile) o forse per non spaventare quella borghesia ansiosa di mettere al sicuro i propri risparmi in attività denominate dollari.<br />Giorgio D.M.https://www.blogger.com/profile/11595018825943521726noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-50996606016191579512014-01-26T16:57:02.543+01:002014-01-26T16:57:02.543+01:00http://www.youtube.com/watch?v=JZg8ChxYhVY
Imitaz...http://www.youtube.com/watch?v=JZg8ChxYhVY<br /><br />Imitazione di Monti da parte di Massimo Lopez, altrettanto magistrale.<br /><br />Toccano tutti a noi questi tomi qui.Persilhttps://www.blogger.com/profile/04772263204290091653noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-36227628100415625802014-01-26T12:45:29.320+01:002014-01-26T12:45:29.320+01:00...finalmente una persona educata e che si ricorda......finalmente una persona educata e che si ricorda che ho due diplomi in conservatorio. Ecco: chiamatemi maestro (però con la minuscola). Il maestro Bagnai.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-55013222602985554862014-01-26T12:37:49.991+01:002014-01-26T12:37:49.991+01:00non so fino a che punto la politica monetaria amer...non so fino a che punto la politica monetaria americana sia keynesianaAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/14032894663019863741noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-11655685648146112902014-01-26T12:11:42.150+01:002014-01-26T12:11:42.150+01:00Quel semaforo di Prodi
L’oroscopo del faro dei pi...<a href="http://www.youtube.com/watch?v=g6nCN1-PLpc/" rel="nofollow">Quel semaforo di Prodi</a><br /><br />L’oroscopo del faro dei piddini, D’Alema e l’amico Bertinotti …<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-81965398602755606742014-01-26T12:00:00.369+01:002014-01-26T12:00:00.369+01:00L’Italia del futuro prossimo venturo<a href="http://www.youtube.com/watch?v=tXBAJY0YKJw/" rel="nofollow">L’Italia del futuro prossimo venturo</a>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-66492892116416885372014-01-26T11:25:45.459+01:002014-01-26T11:25:45.459+01:00RIPRESA?/ Luttwak: tagliate 750mila statali e avre...<a href="http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2014/1/26/RIPRESA-Luttwak-tagliate-750mila-statali-e-avrete-1-milione-di-disoccupati-in-meno/459765/" rel="nofollow">RIPRESA?/ Luttwak: tagliate 750mila statali e avrete 1 milione di disoccupati in meno</a><br /><br />Edward Luttwak, economista, politologo e saggista americano. «Non importa se lo spread tende a zero - ci ha risposto -. Le tue obbligazioni puoi farle andare alle stelle, strangolando però la tua economia. Fino a un certo limite. Fino a quando la gente capirà che in Italia bisogna cambiare la politica, fare di Grillo un iper moderato e avere dei veri populisti che dicano che il debito pubblico non lo pagano. Fino al quel punto puoi migliorare lo spread aumentando le tasse. Che è esattamente quello che avete fatto».<br /><br />Con la borsa ai massimi dal 2011 e lo spread ai minimi si può dire che le condizioni dell’Italia sono migliorate? Lo spread, il famoso spread, ha un valore mediatico e sicuramente interessa i tecnici. Ma non ha nessun impatto sulla situazione economica degli italiani. Essi non sono schiacciati dallo spread, ma dalle tasse sui consumi che sono talmente elevate da far aumentare i prezzi e dalle tasse sulle imprese che inducono le aziende a lasciare a casa i lavoratori anziché creare occupazione. L’impatto quindi è sul consumatore, sul produttore e sull’operaio. Il problema è il drenaggio fiscale. Mi spiego.<br /><br />Prego.? Nel tentativo di ridurre il debito, le tasse sono talmente aumentate da schiacciare l’attività economica. Si è ridotto il flusso delle tasse che lo Stato raccoglie ed è aumentata la spesa del welfare. Pertanto il debito corre ancora di più. Il governo italiano è imbarcato, con il consenso della Banca centrale e di Mario Draghi, su un corso di autolesionismo economico. Mentre c’è un consenso globale degli economisti, fuori dal coro degli euro-fanatici, che dicono: state sbagliando. <br /><br />Il governo italiano può fare quello che ha fatto quello britannico, ridurre cioè la spesa pubblica. In Inghilterra hanno licenziato 500mila dipendenti pubblici. In Italia se ne possono licenziare 750mila. E poi ridurre le tasse. Dopo qualche mese anziché avere 750mila disoccupati in più, ci sarebbe un milione di disoccupati in meno. Gli inglesi hanno fatto questo negli ultimi quattro anni sotto il naso degli italiani. Hanno talmente aumentato l’occupazione che molti laureati italiani oggi fanno i camerieri a Londra. Hanno ridotto l’Italia a un Paese di emigranti, come la Nigeria. Non c’è fallimento peggiore. <br /><br />L’Italia dovrebbe abbandonare l’euro? I governi italiani potrebbero facilmente rimanere nell’euro senza problemi, solo riducendo la struttura pubblica. Ma finora non l’hanno fatto. Negli Stati Uniti abbiamo tagliato l’8,8%, gli inglesi hanno tagliato dell’8%, i tedeschi hanno fatto tagli immensi alla loro spesa pubblica: gli italiani hanno ridotto dello 0,025%! Questa equazione non si può risolvere. O tagli drasticamente la spesa pubblica, tagli le tasse e rilanci l’economia, o il declino continua. Perché nell’economia moderna se non hai una crescita del 2% la disoccupazione aumenta. Se vuoi avere disoccupazione stabile devi crescere. E l’Italia non cresce. Adesso dicono che ci sarà un po’ di crescita l’anno venturo. Ma questo non è possibile.<br /><br />(Pangloss talvolta diceva a Candido: «In questo migliore di mondi possibili, tutti i fatti son connessi tra loro. Tanto è vero che se voi non foste stato scacciato a gran calci nel sedere da un bel castello, per amore di madamigella Cunegonda, se non foste capitato sotto l'Inquisizione, se non aveste corso l'America a piedi, se non aveste infilzato il Barone, se non aveste perso tutte le pecore del bel paese di El Dorado, voi ora non sareste qui a mangiar cedri canditi e pistacchi.»)<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-64988932617896882992014-01-26T11:07:26.005+01:002014-01-26T11:07:26.005+01:00Jacques Sapir: “La Germania ha distrutto il mercat...<a href="http://scenarieconomici.it/jacques-sapir-la-germania-ha-distrutto-il-mercato-delleurozona-e-non-e-un-modello/" rel="nofollow">Jacques Sapir: “La Germania ha distrutto il mercato dell’eurozona e non e’ un modello”<br /></a><br /><br />In un’intervista pubblicata su AGRAPRESSE, il 13 gennaio, Sapir spiega perché la Germania non può essere considerata un modello generalizzabile da poter seguire, e accenna alla protesta dei berretti rossi in Bretagna, analizzandone le principali caratteristiche.<br /><br />Per molti anni, fino alla campagna per le elezioni presidenziali del 2012, quasi tutta la classe politica ha parlato di un modello tedesco a cui la Francia dovrebbe tendere. Qual’è questo modello? La Germania non è un modello: non possiamo parlare di un modello che può essere generalizzato. In altre parole, possiamo dire che le soluzioni che sono state adottate in Germania hanno funzionato solo perché i paesi che la circondano non le hanno adottate. È la peculiarità della Germania che ne ha determinato il successo, se tutti la imitassero, il risultato sarebbe un fallimento generalizzato.<br /><br />Perché? Perché la Germania ha applicato all’interno dell’eurozona una politica da battitore libero. Mentre tutti i paesi erano impegnati a rilanciare l’economia a partire dal 2002, la Germania ha deciso di abbassare i suoi salari, ossia ha deciso di caricare sulle famiglie una parte dei costi che in precedenza venivano pagati dalle sue aziende, riducendo così i consumi interni. Ciò è stato possibile perché, contemporaneamente, i consumi dei paesi circostanti continuavano ad aumentare. Se tutti avessero applicato il modello tedesco, si sarebbe creata una grave crisi dell’Eurozona già dal 2003/2004. È chiaro quindi che il modello non è generalizzabile.<br /><br />Voi avete anche puntato il dito sul declino demografico della Germania… C’è una differenza enorme tra la Francia e la Germania: mentre in Francia ci sono tra i 650 e i 680.000 giovani che si presentano sul mercato del lavoro, in Germania ce ne sono meno di 350.000. Abbiamo calcolato quale sarebbe il tasso di disoccupazione in Germania se essa avesse la stessa dinamica demografica francese: ci sarebbero dagli 1,5 ai 2 milioni in più di disoccupati. La Germania può permettersi di avere una politica di successo, nel breve termine, solo perché è in declino demografico. Tuttavia, paesi che hanno una demografia molto diversa da quella della Germania o della Francia, cha hanno rispettivamente un tasso di fertilità di 1,6 contro 2,05 – che è una differenza enorme – sono costretti, a causa dell’euro, a seguire la stessa politica economica.<br /><br />Lei dice che l’uscita dall’euro è inevitabile. In che modo l’economia tedesca trae vantaggio dalla moneta unica?Prima dell’euro, c’era una tendenza alla rivalutazione del marco tedesco. I paesi vicini, come la Francia o la Spagna, svalutavano regolarmente la loro moneta. L’euro ha congelato il tasso di cambio ai livelli del 1999. Abbiamo visto che anche con una politica monetaria uguale per tutti, l’inflazione è molto diversa nei diversi paesi. In particolare, grazie all’euro la Germania gode di un tasso di cambio inferiore a quello che sarebbe il normale tasso di cambio per il marco tedesco, perché è nella stessa area monetaria della Spagna e dell’Italia. Questo le dà un notevole vantaggio nell’esportare nei paesi al di fuori dell’eurozona. Se guardiamo al saldo positivo della bilancia commerciale tedesca, si vede che fino al 2010 esso è stato fatto per lo più sull’area dell’euro; poi, avendo esaurito e, di fatto, distrutto il mercato interno dell’eurozona, la Germania, a partire dal 2011-2012, ha ripreso massicciamente ad esportare al di fuori dell’eurozona. Paesi come l’Italia, la Spagna o il Portogallo non hanno più soldi per comprare i prodotti tedeschi. Si è creato un sistema straordinariamente perverso, pericoloso per tutti questi paesi, e che è una vera e propria bomba politica, perché vediamo montare in Europa un odio nei confronti della Germania. …<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-14029511249200053792014-01-26T10:55:43.718+01:002014-01-26T10:55:43.718+01:00:) si Maestro!:) si Maestro!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/03815791849102718482noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-21712973422242142522014-01-26T10:43:12.637+01:002014-01-26T10:43:12.637+01:00La felicità sostenibile di Pangloss
Dobbiamo mett...<a href="http://felicita-sostenibile.blogautore.repubblica.it/" rel="nofollow">La felicità sostenibile di Pangloss</a><br /><br />Dobbiamo metterci in testa che l’Europa non è il buen retiro dei politici falliti ma il luogo dove oggi si decide quasi tutto dei nostri destini. E quindi le elezioni europee e il prossimo semestre italiano sono un’occasione fondamentale per modificarne l’agenda. Abbiamo molto da imparare dalle politiche monetarie e fiscali e dalla riforma della finanza in corso di realizzazione negli Stati Uniti che si sono ripresi rapidamente dopo la crisi portando il loro tasso di disoccupazione al 6.7% contro più del 12% nell’UE (con le enorme differenze che sappiamo tra i diversi paesi membri e la disoccupazione giovanile da noi oltre il 40%).<br /><br />Per questo proponiamo a tutte le nostre forze politiche un programma in 5 punti essenziali.<br />1.L’UE deve imparare a sfruttare il dividendo monetario della globalizzazione. Ovvero deve capire che con la concorrenza globale dei paesi poveri ed emergenti il problema dell’inflazione è del tutto marginale ed è possibile pertanto pigiare sull’acceleratore dell’espansione monetaria come ci insegnano gli Stati Uniti. Gli 85 miliardi di operazioni di mercato aperto al mese del Tesoro americano sono state un’incredibile iniezione di moneta che ha attualizzato il famoso suggerimento di Keynes che ai tempi della recessione suggeriva di gettare banconote dagli elicotteri (helicopter drop of money). Questo impulso, assieme alle politiche fiscali espansive e di cambio, ha sostenuto la domanda aggregata e fatto ripartire il paese. Il problema della disoccupazione non si risolve solo sul mercato del lavoro con un job act perché è soprattutto un problema di domanda aggregata. Dobbiamo chiedere una revisione dei trattati ed una BCE che come la FED si ponga l’obiettivo esplicito di ridurre la disoccupazione.<br /><br />2.Le politiche monetarie espansive sono meno efficaci se pompano la liquidità monetaria in un acquedotto pieno di buchi ed inefficiente. Fuor di metafora vanno ad alimentare la speculazione finanziaria più che i finanziamenti a famiglie e imprese se finiscono in banche e intermediari naturalmente orientati ad attività speculative per via dell’imperativo di creare valore per gli azionisti. Rischiando di produrre “inflazione finanziaria” ovvero bolle. Bisogna riparare l’acquedotto applicando quanto suggerito dalle maggiori commissioni di esperti internazionali (Liikanen nell’UE e Vickers nel Regno Unito) vietando alle banche di fare trading proprietario. Gli Stati Uniti l’hanno capito ed hanno varato una normativa severa che ripristina di fatto quanto era in vigore nel secolo scorso. ...<br /><br /><br />(come Pangloss (dal greco “πᾶν”, pan, tutto, e “γλῶσσα”, glossa lingua e quindi "tutto lingua": parodia dei discepoli di Leibniz), che insegna a Candide e alla figlia del barone Thunder-den-Tronckht la "metafisico-teologo-cosmolonigologia", cioè la dottrina filosofica secondo la quale il mondo è "il migliore dei mondi possibili" in quanto "tutto ciò che esiste ha una ragione di esistere", ad esempio "i nasi servono ad appoggiarvi gli occhiali, ed infatti noi abbiamo degli occhiali".)<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-5472082698803877212014-01-26T01:44:25.157+01:002014-01-26T01:44:25.157+01:00Forse secondo certi giornalisti in un paese in cui...Forse secondo certi giornalisti in un paese in cui, se ti vuoi suicidare, non sali al quarto piano ma scendi nel garage (dove sicuramente qualcuno ti spara) la valuta si deprezza non quando è troppo forte, ma quando è troppo debole... SIC Silviahttps://www.blogger.com/profile/06495250906931594148noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-63510351488524879072014-01-26T01:19:35.447+01:002014-01-26T01:19:35.447+01:00ecco, adesso non so quale album di Nigel North acq...ecco, adesso non so quale album di Nigel North acquistare su iTunes, suggerimenti??Grecalehttps://www.blogger.com/profile/07254789626853456154noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-47918998194359540962014-01-26T00:28:33.732+01:002014-01-26T00:28:33.732+01:00Per Lorenzo: questo nei testi (almeno quelli che r...Per Lorenzo: questo nei testi (almeno quelli che ricordo io) lo chiamano individuazione del break even point delle privatizzazioni e cioè della soglia di convenienza economica al di sopra della quale la privatizzazione dell'impresa si traduce in beneficio per le casse dello stato.<br /> Se E sono gli utili dell'impresa da privatizzare, I il capitale investito, i il tasso di interesse sul debito pubblico ed R il tasso di rendimento del capitale investito E/I, la privatizzazione è conveniente (ripeto, solo dal punto di vista economico, tralasciando tutti gli altri aspetti relativi alla concorrenza, all’allocazione delle risorse, alle politiche industriali, politiche dei redditi, ecc.) soltanto nel caso in cui si verifica R<i. In questo caso, infatti, sia che la vendita dell’impresa avvenga secondo una stima patrimoniale che reddituale (valore attuale dei flussi dei redditi futuri scontati al tasso i), la privatizzazione consente di rimborsare un debito il cui onere è maggiore del tasso di rendimento del capitale investito.<br />E’ questo il caso di Poste Italiane? Di Eni (o Ani come direbbe il prof.) e di ENEL? Le privatizzazioni fatte in passato non hanno insegnato nulla? Ormai è chiaro che i motivi reali sono altri ed il prof. Lo ha spiegato diffusamente nel blog, anticipando con precisione quello che sta succedendo. Inutile dire che le privatizzazioni più importanti sono state fatte dal centro sinistra eurista in nome del “ce lo chiede l’europa!”. <br /> A questo punto la parola d’ordine è una sola, categorica ed impegnativa per tutti:<br />RADERE AL SUOLO IL PD!<br />P.S.: sia chiaro che non sono un nostalgico del bieco regime.<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/05963124713532150517noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-86615056835616704352014-01-26T00:28:03.956+01:002014-01-26T00:28:03.956+01:00Pardon, ho letto male e frainteso il senso di quel...Pardon, ho letto male e frainteso il senso di quello che ha scritto Valerio. Il mio precedente commento è superfluo.CorrettoreDiBozzihttps://www.blogger.com/profile/16709217892902880054noreply@blogger.com