tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post2979270964103853501..comments2024-03-29T09:23:31.043+01:00Comments on Goofynomics: Decrescita... de che?Alberto Bagnaihttp://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comBlogger91125tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-36864927120714001572013-03-28T10:17:12.352+01:002013-03-28T10:17:12.352+01:00Segnalo un articolo in risposta all'articolo, ...Segnalo un articolo in risposta all'articolo, sul sito decrescita.com:<br />http://www.decrescita.com/news/?p=5426Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13090590961173843848noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-48036410469404978342013-02-10T07:08:04.448+01:002013-02-10T07:08:04.448+01:00Ciao Alberto,
non so se risponderai a un post di u...Ciao Alberto,<br />non so se risponderai a un post di un anno fa, ma tant'è questo è l'argomento che mi arrovella.<br /><br />A me quello che piace dei sostenitori della decrescita è il discorso <br />lavorare meno -> produrre meno -> consumare meno e aggiungo dopo aver letto il tuo post -> risparmiare meno allo scopo di VIVERE PIù FELICI (chissenefrega dell'ambiente, la sua preservazione è una piacevole conseguenza non siamo ipocriti)<br /><br />La teoria l'ha spiegata Romano e non la ripeto, io ti dico il mio pensiero (dirai: e a me chemmefrega?): ti chiedo se ha un senso dal punto di vista economico oppure no (sono un povero ingegnere / biologo e quel poco che so di economia l'ho studiato sul tuo blog :) )<br /><br />Se decido di lavorare meno, sono meno produttivo, ed esco dal mercato perché quello più affamato di soldi di me che si fa il mazzo 10 ore al giorno mi fotte. Cioè se non c'è una regolazione della concorrenza, io sono costretto a competere con tutte le mie forze altrimenti il mercato mi sbatte fuori. Secondo i decrescitini, la cosa si aggiusta col reddito minimo garantito e col reddito massimo consentito (un po' quello che Hollande sta provando a fare in Francia). Economicamente fattibile? Bho. Però a me la cosa affascina.<br /><br />E tutto sommato, la Germania non ce lo sta mettendo in quel posto con la stessa strategia?<br /><br />Grazie per il tuo lavoro.<br /><br />Andrea<br /><br /><br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12637404494655839200noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-29066920537121796522012-10-28T14:40:29.440+01:002012-10-28T14:40:29.440+01:00Professore mi scusi , la risposta alla sua domanda...Professore mi scusi , la risposta alla sua domanda potrebbe essere : " lavoreremo tutti meno ? " <br />Simone Curinihttps://www.blogger.com/profile/12268919853246716808noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-753780077901480672012-10-06T02:43:59.817+02:002012-10-06T02:43:59.817+02:00Seguo Pallante da anni con molto interesse . Ma do...Seguo Pallante da anni con molto interesse . Ma dopo aver letto questo articolo e la sua obiezione sacrosanta , mi sento un cretino . <br />Pazienza ; " menomale che Gooooofy C'èèèè !!! ".<br /><br />Detto questo temo che l'economia prima o poi dovrà trovare una soluzione anche a queste conseguenze. http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/video_overshoot_explained/ <br /><br />Ok la teoria della decrescita non funziona ? Dovremo inventarci un modo per uscire da questo vicolo . Perchè dietro di noi è comparsa la società sempre più precaria per colpa di qu€sto meccanismo infernale ma davanti a noi abbiamo un muro che con l'attuale tecnologia ( conosciuta ) è insuperabile . Non possiamo più ignorare la sostenibilità ecologica del pianeta. Simone Curinihttps://www.blogger.com/profile/12268919853246716808noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-22952717808558299912012-01-12T12:40:34.391+01:002012-01-12T12:40:34.391+01:00Caro Romano,
la ringrazio per l'attenzione. I...Caro Romano,<br /><br />la ringrazio per l'attenzione. Il tema è complesso e quindi lei non si aspetterà una risposta articolata e... immediata! Ci sto lavorando.<br /><br />Circa però il senso del mio intervento, credo che esso sia stato parzialmente travisato da Marino, che aveva comunque bisogno di un pretesto per chiarire alcuni concetti. Sono lieto di averglielo offerto, ma prima di proseguire su questa strada, dovrò, con calma, precisare cosa io realmente intendessi dire.<br /><br />Questo, fra l'altro, presuppone che si faccia un minimo di chiarezza sul concetto di Pil, cosa che mi accingo a fare, anche per evitare che il dibattito, invece di affrontare paradigmi di sviluppo economico, si riduca alla contestazione di concetti di contabilità nazionale...Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-73594008055044316852012-01-10T17:22:16.968+01:002012-01-10T17:22:16.968+01:00@Alex
Vedo solo ora il link alla tromba! Grazie!@Alex<br /><br />Vedo solo ora il link alla tromba! Grazie!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-63864005223070461582012-01-10T15:00:08.768+01:002012-01-10T15:00:08.768+01:00Alberto Bagnai su http://goofynomics.blogspot.com/...Alberto Bagnai su http://goofynomics.blogspot.com/2011/12/decrescita-de-che.html#comment-form, dice: <br />“Il problema globale è non solo e non tanto nel circuito del consumo e quindi nei comportamenti individuali, ma in quello del risparmio e quindi nella struttura del sistema finanziario, cioè in cosa viene fatto coi soldi che individualmente risparmiamo (magari “decrescendo” virtuosamente).”<br /><br />Romano Calvo risponde che:<br />L’uscita da questa come altre crisi avviene mediante distruzione di capitale, che significa riduzione dello stock del risparmio passato.<br />Tralasciando per ora la questione affatto secondaria relativa al diverso impatto che ciò potrà avere nelle diverse aree geopolitiche, il problema è capire quali risparmi saranno distrutti? Quelli delle grandi banche (e quindi dei grandi investitori) o quelli delle classi lavoratrici? <br />Sia che si realizzi nel primo come nel secondo modo (io spero nel primo) la ripresa del ciclo di accumulazione del capitale dovrà partire da un punto molto più basso e faticosamente ricostituire capitale utile per gli investimenti.<br />Quindi, non vedo contraddizioni con la proposta della decrescita (che non significa ridurre i salari, né bloccare gli investimenti pubblici e privati, ma cambiare la qualità degli investimenti e ridurre la dipendenza delle persone dal lavoro salariato, mediante forme di autoproduzione e di reciprocità ecc.). <br />Anzi, soltanto una prospettiva come la decrescita può accompagnare l’inevitabile distruzione di capitale che la crisi sta provocando. E cioè attrezzarci a vivere bene con redditi, consumi e quindi anche risparmi molto più bassi di quelli a cui siamo abituati.<br />Lei pone già il problema per il “dopo”, e cioè quando il sistema si sarà riassestato, tutto quel risparmio dove andrà a finire?<br />Quando lei accenna alla struttura del sistema finanziario come problema globale, dovrebbe conseguentemente svilupparne le conseguenze e cioè, appunto dire che il problema non è il risparmio in sè ma il modo in cui esso viene utilizzato (lasciando perdere le tautologie di S=I).<br /><br />Badiale e Tringali le hanno risposto nel merito introducendo l’idea della riduzione del tempo di lavoro. La cosa mi convince poco ma bisogna ammettere che è una possibile risposta (mi convince poco perché nel pensiero della decrescita il tema è aprire spazi agli scambi economici non monetari e quindi ridurre la necessità di denaro per poter vivere felicemente. Mentre la riduzione del tempo di lavoro mi fa pensare a misure sovietiche, decise dall’alto, ma è solo una mia vecchia fissa).<br /><br />Sul come utilizzare il risparmio, lei che è un economista fuori serie e molto preparato, perché non esplora nuovi orizzonti, come ad esempio l’introduzione di nuove unità di conto, ad esempio l’ora di lavoro del muratore, tali per cui una parte degli scambi (ad esempio con e tra le pubbliche amministrazioni) possa avvenire accreditando ed addebitando reciprocamente Tot ore di lavoro, convertibili in moneta corrente? E quindi garantire che quando andrai in pensione avrai diritto all’equivalente di Tot ore di lavoro di persone che lavorano per te - in base alle Tot ore di lavoro che hai non-consumato cioè risparmiato nel corso della vita lavorativa?<br /><br />Una provocazione per dire che non è fatale che il risparmio e quindi i capitali debbano per forza andare ad alimentare solo il circuito della finanza o il circuito della produzione per il profitto. Potrebbero andare ad alimentare “anche” il circuito della riproduzione sociale, finanziando scuola, sanità, previdenza, conversione ecologica… ma anche arte, turismo, musica, ecc. <br />Oppure, ma non si escludono a vicenda, i risparmi potrebbero essere de-monetizzati trasformandoli in ciò che nella testa della gente già sono: una garanzia di sostegno comunitario all’individuo per le fasi della vita in cui non sarà più in grado di essere produttivo oppure in cui non è ancora in grado di essere produttivo.<br /><br />Il problema dunque è politico, non economico.Romano Calvohttp://romanocalvo.wordpress.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-15869979565836124842012-01-04T22:28:46.942+01:002012-01-04T22:28:46.942+01:00@prof
"Il popolo alla fine capisce anche da s...@prof<br />"Il popolo alla fine capisce anche da solo. E allora si che son cazzi"<br /><br />Bene! Attendo lo squillo di tromba e "Speriamo che me la cavo"...<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=efeQ-MG-Wg4&feature=related<br /><br />AlexAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-37302046508150179642012-01-03T12:40:29.105+01:002012-01-03T12:40:29.105+01:00Una risposta su Megachip: http://www.megachip.info...Una risposta su Megachip: http://www.megachip.info/tematiche/kill-pil/7435-decrescita-si-ma-del-capitale.html<br /><br />La questione del "vincolo esterno" è discussa sull'ultimo numero di Limes "Alla guerra dell'Euro".<br /><br />Saluti,<br />D.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-60784840031767171132012-01-03T04:59:34.875+01:002012-01-03T04:59:34.875+01:00@ prof Bagnai
Visto che mi trovo sveglio ancora i...@ prof Bagnai<br /><br />Visto che mi trovo sveglio ancora in preda alla febbre, rileggendo i vari commenti al di là di un mio richiamo troppo ricorrente a personaggi che non godono di sua grande "stima" come caffè, auriti et similia (e ci mancherebbe pure che mi metta a sindacare al massimo viene il dubbio anche a me) anche se per il momento non cambio opinione, così come non la cambierei su di lei a parti invertite.<br /><br />A parte tutto ciò, in un momento di parziale (credo molto parziale visto che ondeggio sul pc) recupero di lucidità le chiedo scusa per il commento in cui (sinceramente) l'ho definita simpaticissimo rileggendo mi sono trovato fuori luogo anzi sembra una presa per i fondelli e le faccio invece le condoglianze per la perdita del suo amico (non so come ma ho notato solo ora rileggendo) per quello che valgono sono fatte con sincerità.<br /><br /><br />GiuseppeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-86867364092621967112012-01-02T23:12:15.332+01:002012-01-02T23:12:15.332+01:00@Alex
Quando mi capita di parlare alla "gent...@Alex<br /><br />Quando mi capita di parlare alla "gente" in contesti nei quali posso argomentare un minimo (il che presuppone che gli interlocutori siano interessati, altrimenti sarebbero andati al cinema), quello che mi sento dire non è "non avevamo capito", ma "non ce lo avevano mai detto" (più esattamente: "ci sembrava che fosse così, ma pensavamo di sbagliarci, perché nessuno ce lo aveva mai detto").<br /><br />Il problema sarà anche la gente, sulla democrazia si possono avere tante idee, e sulla radicale matrignità della Natura c'è poco da discutere. Ma se quei miei tre colleghi che la pensano come me (e che in Italia in realtà saranno almeno 300) uscissero dal guscio del "raffinato orgoglio della rassegnazione" (soprattutto quelli che sono già ordinari) e parlassero chiaro, sono sicuro che qualcosa se ne caverebbe.<br /><br />Perché il popolo, caro Alex, come tu ben sai, alla fine capisce anche da solo. E allora sì che sono cazzi. Ma questo al Bersy non interessa. Al Berlu invece sì, e infatti vedrai che al momento buono saprà approfittarne. E a noi non resterà che confermarci nell'idea di essere nati dalla parte sbagliata (cioè da quella dei coglioni anziché da quella dei furbi)!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-47369293961721500032012-01-02T22:19:44.661+01:002012-01-02T22:19:44.661+01:00@Marco
per carità lungi da me litigare, la mia er...@Marco<br /><br />per carità lungi da me litigare, la mia era solo una puntualizzazione su Barnard persona sulla cui buona fede io personalmente metterei la mano sul fuoco tra l'altro. Non ammetto che si parli di nazismo o fascismo (non è il tuo caso forse ma capita spesso sai...) quando si parla di Auriti perché la persona non lo merita quindi nel mio piccolo lo difendo sempre quando posso.<br /><br />Per il resto la MMT di barnard leggo sia stata proposta dall'economista tedesco G. F. Knapp nel 1895 alla faccia della modernità. <br />Allora io rispolvero il De Monarchia di Dante facciamo più bella figura..ma anche fosse una teoria valida a chi la presentiamo quando qui è chiarissimo che non vengono applicate nemmeno le vecchie!<br /><br />@prof<br /><br />Non si faccia torto non si sta barnardizzando ha decisamente uno stile tutto suo tra l'altro quando parte per la tangente diventa davvero esilarante. E' simpaticissimo! Detto alla romana fa ammazza' dalle risate.<br /><br />GiuseppeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-83681058103451302822012-01-01T15:27:52.724+01:002012-01-01T15:27:52.724+01:00Mi sono testé riavuto dal colpo sotto alla cintura...Mi sono testé riavuto dal colpo sotto alla cintura! Certo che sei un vero Bastardo!<br /><br />Non volevo farti perdere tempo: non ho la più pallida idea di chi sia cotesto Giannini e poco me ne cala! Quello che mi frega è che questa scemenza del vincolo esterno si diffonda alla velocità di una epidemia virale!<br /><br />Chi sia il vettore, ripeto, poco importa! Una scemenza è una scemenza, che la dica Einstein o Stanlio!<br /><br />Alle volte però il dubbio mi assale! Mi spiego: mi incazzo anche io come un puma per via del “Furto di democrazia” del “Agghiacciante Paternalismo” e di tutto quanto già si è detto su stoccazzo di “Sistema” Euro. <br /><br />Grazie a te, professionista del campo, io che non sono del giro, ne ho colto, credo, i contorni fondamentali! <br /><br />Mi dico anche io che non è giusto, che la gente è stata turlupinata, che la gente ha diritto a sapere come stanno le cose, che la gente ha diritto di scegliere, la gente…. la gente… la gente? <br /><br />Alberto (in realtà lo dico più a me che a te), la gente, la stragrande maggioranza della gente, non capisce un cazzo! <br /><br />Ed è esattamente per questo motivo che un Giannini o un Prodi possono scrivere impunemente fesserie di tal fatta senza che, non dico vengano appesi per i piedi, ma nemmeno che si levi spontaneo, “Urbi et Orbi”, dal “Manzanarre al Reno”, umile ma non di meno sentito e grandemente partecipato sia quantitativamente e qualitativamente, un banalissimo coretto da stadio di provincia 1960, che so del Valpisello di sotto FUTBOL CLAB, tipo “Sceeemo! Sceeeemo! Sceeemo!” , “A mortadella, torna ’n tazza”, “Monti c’hai più corna tu che ’n cesto de lumache” per concludere con il sempreverde .. “ma vatttela a pijà ‘n dar culo, a stronzo!”<br /><br />O meglio ancora, seppellirli con le risate! Ma te lo immagini? “Draghi ha detto ..” e tutto il popolo Italiano giù con una risata da far impallidire Anacleto<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=8fcdDZVRlD8<br /><br />Già! Il popolo Italiano! Mi sa che le uniche risate (amare ne sono certo) qui se le sta facendo Massimo D’Azeglio!<br /><br />Ground control to Major Tom, <br />your circuit’s dead <br />there something wrong <br />Can you hear me major Tom?… Can you hear me major Tom?… Can you hear me major Tom?<br /><br />Niente! Nada de nada! Nein, nicht, negativo! <br /><br />La gente…. <br /><br />il massimo che sentiremo mai, a breve temo, sarà “Aridatece er puzzone”!<br /><br />Buon anno <br /><br />AlexAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-56353995835469053032011-12-31T22:23:48.147+01:002011-12-31T22:23:48.147+01:00(e pensare che mi chiamano economista "eretic...(e pensare che mi chiamano economista "eretico": né l'uno, né l'altro)Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-82016520666016611162011-12-31T20:49:25.723+01:002011-12-31T20:49:25.723+01:00P.s.: ovviamente non è off topic, io ci sto molto ...P.s.: ovviamente non è off topic, io ci sto molto attento. Infatti la lettura sarà:<br /><br />Léctio Epístolæ B. Pauli Ap. ad Titum, 2, 11-15 <br />Caríssime: Appáruit grátia Dei Salvatóris nostri ómnibus homínibus, erúdiens nos, ut abnegántes impietátem et sæculária desidéria, sóbrie, et iuste, et pie vivámus <br /><br />Sobrie vivamus. Un decrescente ante litteram.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-13354107146912989962011-12-31T20:47:34.546+01:002011-12-31T20:47:34.546+01:00...ecco, e ora ci si mette pure la mia compagna &q......ecco, e ora ci si mette pure la mia compagna "lo stai sentendo il delirio di Napolitano?".<br /><br />No, no, che non lo sto sentendo. Domani devo accompagnare il "Veni creator" (In octava nativitatis domini, se volete partecipare... è alle 10 di mattina a Gesù e Maria al Corso, magari venendo vi convertite all'euro!) e mi devo cercare un po' di note in giro. Ecco.<br /><br />Napolitano sentitevelo voi.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-67392634237406964562011-12-31T19:12:08.387+01:002011-12-31T19:12:08.387+01:00@Alex
Visto che sei così maligno e vuoi rovinarmi...@Alex<br /><br />Visto che sei così maligno e vuoi rovinarmi la serata (per questo mi piaci), ricambio con un colpo sotto la cintura (anche se piuttosto sfruttato): <a href="http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=43538&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=#" rel="nofollow">Prodi che parla bene dell'euro</a>.<br /><br />Béccate questa!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-10763792950138877792011-12-31T19:01:57.601+01:002011-12-31T19:01:57.601+01:00Grazie per la segnalazione, Alex, ma la vera doman...Grazie per la segnalazione, Alex, ma la vera domanda è: chi è Massimo Giannini? Perché io lo ho cercato su EconLit senza trovarlo, su RepEc senza trovarlo, su IDEAS senza trovarlo.<br /><br />Mi sembra sia quindi uno dei tanti geni (ancora) incompresi della scienza economica. O, in alternativa, un Paperoga a 30 denari al pezzo, come Lars Jonung (vedi ultimo post).<br /><br />La pressione non mi sale. Solo che, senza condividerla, senza additarla come una possibile soluzione, e anzi esplicitamente condannandola e indicandola come un pericolo, cosa che ho fatto esplicitamente nel mio articolo di agosto, comincio a capire come mai la violenza abbia prevalso in certi periodi storici.<br /><br />E come dice Farage, possano i mercati distruggere l'euro prima che noi rivediamo tutto questo.<br /><br />Giannini, a quel punto, parlerà bene della lira, ne sono certo. Pecunia non olet. Non bisogna volergli male.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-64351927423753297502011-12-31T18:18:37.362+01:002011-12-31T18:18:37.362+01:00Ma mi sembra di aver scritto Epimenide. Epitteto n...Ma mi sembra di aver scritto Epimenide. Epitteto non mi sarebbe venuto mai in mente! Ho avuto un'infanzia difficile, passata in parte a villa Mirafiori.<br /><br />;)Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-79469498759885810112011-12-31T17:47:33.064+01:002011-12-31T17:47:33.064+01:00Ciao Prof!
Se vuoi farti salire ulteriormente la ...Ciao Prof!<br /><br />Se vuoi farti salire ulteriormente la pressione...<br /><br />http://www.nuovitaliani.it/adon.pl?act=doc&doc=2720<br /><br />miiiinchia... altro che Alex DeLarge... qui ci vuole Jack the Ripper... non è che ti stavi allenando con l'OCA'?<br /><br />non farci caso: trattasi, quelle riportate nel link, di cagate "coram omnibus" come diceva Gaddus descrivendo "L'atto liberatorio" nelle latrine con i divisori divelti e bruciati per scaldarsi durante la prigionia !<br /><br />Ciao Alex!<br /><br />P.S. ti era sfuggito un Epitetto al posto di Epimenide: io dico che visti i tempi che corrono, è stato un vero lapsus Freudiano, più che comprensibile!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-4494246473536728362011-12-31T16:39:24.480+01:002011-12-31T16:39:24.480+01:00(...pardon: volevo dire neodilettanti).
Dai, che ...(...<i>pardon</i>: volevo dire neodilettanti).<br /><br />Dai, che presto esce Tafazzi vs Vocke!Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-26143721704667400212011-12-31T16:35:59.007+01:002011-12-31T16:35:59.007+01:00Io il cambio lo farei volentieri! Ha sicuramente g...Io il cambio lo farei volentieri! Ha sicuramente guadagnato meno lui prendendo un Nobel di quanto ho speso io per prendere i miei due diplomi in conservatorio. Che però mi sono stati molto utili, perché ho capito che l'università non era poi il posto peggiore dove stare (sia da studente che da professore)!<br /><br />Hai ragione, sono proprio l'esempio di tutto il male che i moralizzatori del vincolo esterno vorrebbero estirpare, ed estirperanno. Un docente universitario che vede l'università come luogo di costruzione di cultura anziché di trasmissione di competenze tecniche "professionalizzanti"! Orrore. Uno statale col doppio lavoro! Anatema! Naturalmente questa mia adesione a vetusti e desueti schemi mentali è anche quello che mi fa parlare di lotta di classe, una cosa che solo a un complottista come me potrebbe venire in mente. A questo proposito, penso che presto sezionerò per voi una gallina, <a href="http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/Questa-crisi-e-un-occasione-10497" rel="nofollow">quella con la quale ho interloquito in questo post</a> del forum dei dilettanti.<br /><br />Intanto stamane ho doppiolavorato gratis, ma il problema principale non era la mancanza dei soldi, ma di un amico.<br /><br />Tieni, beccati questa: <a href="http://www.youtube.com/watch?v=Pmq5iZ6E230" rel="nofollow">verrà il tempo del dolore</a> (eccome). Quindi rassereniamoci in famiglia. Questa non è delocalizzata, è robba de Roma fatta a Roma da romani (che freddo faceva...).Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-23827735731990579442011-12-31T15:54:49.370+01:002011-12-31T15:54:49.370+01:00Professore...si può chiedere indietro il Nobel a K...Professore...si può chiedere indietro il Nobel a Krugman per demeriti musicali?<br />Non c'è confronto con la musica che spaccia lei (e anche "lotta di classe" è musica per me).<br /><br />AntoninoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-32470415297604866972011-12-31T14:21:23.524+01:002011-12-31T14:21:23.524+01:00Perché il disegno non era quello di salvarci, ma d...Perché il disegno non era quello di salvarci, ma di utilizzare il vincolo esterno per fare della sana lotta di classe al contrario(ovviamente dicendo che le classi non esistono più ecc. ecc.), come credo di aver spiegato in <a href="http://goofynomics.blogspot.com/2011/11/luscita-delleuro-redux-la-realpolitik.html" rel="nofollow">questo post</a>, e come è del resto tranquillamente ammesso da manuali di politica economica quali Acocella, Elementi di politica economica, Roma: Carocci.<br /><br />Naturalmente in televisione queste cose non si dicono.<br /><br />La natura non si manifesta con fenomeni contraddittori. La contraddizione, come la bellezza, è quasi sempre negli occhi di chi guarda. Natura non facit saltus. E sono convinto che lei lo intuisce benissimo, anche perché gli strumenti culturali c'entrano poco, almeno nel senso convenzionale che si attribuisce a questa espressione!<br /><br />Grazie per l'apprezzamento.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-2221020589005952662011-12-31T13:57:23.337+01:002011-12-31T13:57:23.337+01:00Mi piace questo blog. Sono riuscito a capire tante...Mi piace questo blog. Sono riuscito a capire tante cose. Non ho gli strumenti culturali per partecipare attivamente al dibattito, ma nella mia notevole ignoranza in materia, volevo segnalare queste frasi di Guido Carli nel momento in cui firmava gli accordi di Maastricht. Era il 7 febbraio 1992.<br /><br />"Il vincolo esterno ha garantito il mantenimento dell'Italia nella comunità dei paesi liberi. La nostra scelta del vincolo esterno è una costante che dura fino ad anni recentissimi e caratterizza anche la presenza della delegazione italiana a Maastricht. Essa nasce dal ceppo di un pessimismo basato sulla convinzione che gli istinti animali della società italiana, lasciati al loro naturale sviluppo, avrebbero portato altrove questo paese. Essa intende sbarrare la strada a colpi di mano sul debito pubblico da parte di una classe politica così debole e screditata da non avere la forza né l'autorità morale di far accettare sacrifici ai propri elettori. Per cui ho informato la mia azione all'idea che per il nostro paese la presenza di un vincolo giuridico internazionale avesse una funzione positiva agli effetti del ripristino di una sana finanza pubblica, ritenendo pessimisticamente che, senza questo obbligo, difficilmente la nostra classe politica avrebbe mutato indirizzo". <br /><br />Che l'Euro non fosse per nulla conveniente per noi italiani, lo si sapeva benissimo anche allora. C'era un disegno politico dietro che in queste frasi emerge chiaramente: la totale sfiducia negli italiani che, lasciati a se stessi, sarebbero finiti nel baratro. La cosa paradossale è che nel baratro ci siamo finiti ugualmente.Anonymousnoreply@blogger.com