tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post2502943433255235695..comments2024-03-29T14:16:58.165+01:00Comments on Goofynomics: Keynes vs TabelliniAlberto Bagnaihttp://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comBlogger21125tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-86966460602563359652013-06-03T17:18:21.831+02:002013-06-03T17:18:21.831+02:00professor Bagnai, ma alla fine i fatti hanno dato ...professor Bagnai, ma alla fine i fatti hanno dato ragione a keynes oppure alla scuola austriaca? Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12001901523668365096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-8342786847598298792012-12-11T21:13:36.686+01:002012-12-11T21:13:36.686+01:00Aggiungo: i PIIGS vengono trattenuti nell'euro...Aggiungo: i PIIGS vengono trattenuti nell'eurozona anche per privatizzare le loro risorse, tutte quante quelle del suolo e del sottosuolo, per rifarsi dei prestiti e degli interessi ecc ecc, qualora non avessero più soldi per ripagarli.<br /><br />Circa il metodo in generale, già applicato a molti stati extraeuropei in posizione debitoria, v. Jean Ziegler, La privatizzazione del mondo, Teca libri. Adrianahttps://www.blogger.com/profile/14975618661669862800noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-8173606955402972052012-12-11T20:35:31.000+01:002012-12-11T20:35:31.000+01:00A un anno circa di frequentazione del blog, capisc...A un anno circa di frequentazione del blog, capisco o credo di capire il motivo per cui non è prevista espulsione di alcuno stato dall'eurozona, come fa presente in alcune righe l'articolo su "la voce info" linkato dalle parole "oltre a non avere alcun fondamento giuridico". E lo credo: i cattivi e disdicevoli PIIGS, divenuti tali per essere stati assai proficui alle loro e altrui classi dirigenti, continuano a produrre profitti per le medesime se e solo se rimangono dentro l'eurozona, perché continuano e continuino a pagare onerosissimi interessi sul debito nel momento in cui continuano a ricevere quei prestiti che vanno ad aumentare gli onerosissimi interessi sul debito.<br /><br />Non mi stupirei, dunque, se oltre a non essere prevista l'espulsione, fosse tassativamente intimata la permanenza nell'eurozona - che, meno rispettosa del prof, scrivo con la minuscola - o che tale permanenza venisse artatamente forzata. Adrianahttps://www.blogger.com/profile/14975618661669862800noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-19664967920690204012011-12-01T13:42:14.777+01:002011-12-01T13:42:14.777+01:00Gentile Prof. Bagnai,
mi sto recentemente appassio...Gentile Prof. Bagnai,<br />mi sto recentemente appassionando all'economia politica che ho solo superficialmente studiato all'università, mi potrebbe consigliare un manuale di economia politica dall'approccio keynesiano?<br />La ringrazio anticipatamente per la disponibilità, per la chiarezza dei suoi interventi e per la sua onestà intellettuale (merce sempre più rara).chinaski137noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-6249025665608476332011-11-28T08:17:19.466+01:002011-11-28T08:17:19.466+01:00@Claudio
non mi offende l'accostamento alle s...@Claudio<br /><br />non mi offende l'accostamento alle scuole eterodosse, né tantomeno a Sergio Cesaratto, che ha una visione molto lucida e che mi ha aiutato a capire molte cose. Volevo solo capire cose ti interessasse. Sergio è neoricardiano (scuola eterodossa), io sono un po' keynesiano (scuola inesistente, devastata dalle incursioni neoclassiche).<br /><br />Buona lettura.<br /><br />@serj1984<br />Ci sono un paio di cose che non mi convincono in Krugman. Non capisco se non dice certe cose perché non le capisce (cosa impossibile), o perché teme che non sarebbero capite dai lettori (cosa molto plausibile). Lo ammiro molto come scrittore anche per le sue reticenze. Ma magari facciamo un incontro Bagnai vs. Krugman, anche perché, diciamola tutta, chiamare Keynes per pestare Tabellini non è stato molto leale da parte mia. Devo dimostrare che so cavarmela da solo!<br /><br />Grazie a tutti.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-29683535443486191562011-11-28T00:46:06.942+01:002011-11-28T00:46:06.942+01:00gentile professore, le posto un link all'edito...gentile professore, le posto un link all'editoriale di ieri di krugman sul ny times che parla proprio degli squilibri nord-sud in europa dovuti alla fissità dei cambi:<br /><br />http://krugman.blogs.nytimes.com/2011/11/25/death-by-hawkery/?smid=tw-NytimesKrugman&seid=auto<br /><br />cosa ne pensa?<br /><br />grazie per il suo lavoro.serj1984noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-73093879637189445172011-11-28T00:44:58.783+01:002011-11-28T00:44:58.783+01:00La ringrazio per le indicazioni bibliografiche. Mi...La ringrazio per le indicazioni bibliografiche. Mi scuso inoltre per l'accostamento alle scuole eterodosse; pensavo non fosse peregrino dato che spesso cita i lavori del prof. Cesaratto, che a quelle si può ascrivere viste ad esempio le sue posizioni in materia di moneta e spesa pubblica.<br />Grazie ancora!<br />ClaudioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-82096465485100836762011-11-27T19:11:19.799+01:002011-11-27T19:11:19.799+01:00Poche notazioni al volo, perché sono esausto e mi ...Poche notazioni al volo, perché sono esausto e mi capirete bene.<br /><br />A tutti: vi ringrazio per il sostegno e la qualità degli interventi. Ho riflettuto a lungo se "mettermi in proprio", ma il dibattito che si sta sviluppando in questo blog dimostra che vale la pena di creare ambienti nei quali la moneta cattiva dell'ottusità e del conformismo ideologico non scacci la moneta buona del realismo e dello spirito propositivo. Ogni riferimento al Manifesto e a sbilanciamoci è puramente intenzionale!<br /><br />Più che dare risposte, vorrei "coordinare" le vostre.<br /><br />A Franco: grazie per il documento, che rientra nel campo degli atteggiamenti assolutamente prevedibili. Sergio ci legge, giustamente, una prova di pragmatismo (che risponde in parte alle domande tecniche di Francesco). Io ci leggo anche una prova di quanto dico da sempre: interventi a valle del vero squilibrio (quello di bilancia dei pagamenti, che di fatto può essere sanato solo riacquistando la flessibilità del cambio) non sono politicamente sostenibili. Chiedere alla Bce di agire come "lender of last resort" non solo NON influirebbe sui differenziali di inflazione (e quindi sulla svalutazione reale competitiva della Germania), ma alzerebbe (a lungo andare) la media dell'inflazione europea, e quindi anche quella della Germania, dove l'elettorato è stato bombardato da decenni col messaggio che l'inflazione è il nemico numero uno. La colpa di questo aumento sarebbe nostra. E sapete come va a finire per i tedeschi quando la colpa è degli altri.<br /><br />A Francesco: le esperienze più vicine sono quelle dei paesi sudamericani dollarizzati (primo fra tutti l'Argentina). Su questo blog capite benissimo che l'euro non ci ha "salvato" da una crisi di tipo argentino. L'euro ci ha ridotto in condizioni "argentine". E quindi sono quelli gli esempi che dobbiamo studiare.<br /><br />Sto studiando, come tutti, i tecnicismi necessari, sto organizzando un convegno sul tema, che forse avrà luogo a euro almeno parzialmente esploso (a giugno), ma intanto di alcune cose sono abbastanza certo: naturalmente occorrerà reintrodurre controlli sui movimenti di capitali (che non sono contra legem, a quanto mi risulta); molto probabilmente occorrerà ricorrere per un certo periodo a una doppia circolazione (per le transazioni correnti e per quelle finanziarie di BdP); ci sarà una perdita in conto capitale per le famiglie, ma la "svalutazione" della quale l'Italia ha bisogno non è del 230% come quella argentina, ma di molto meno (diciamo del 20%), perché in circostanze analoghe il cambio ha sempre recuperato il differenziale di inflazione cumulato rispetto all'ancora nominale, che nel caso dell'Argentina era attorno a 200% e nel nostro caso attorno a 20%.<br /><br />Non sarà una passeggiata, ma sempre meglio che essere spremuti per mesi e mesi da un "commissario", prima della comunque inevitabile fine.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-5614854405045438692011-11-27T18:48:30.054+01:002011-11-27T18:48:30.054+01:00Vorrei ringraziare Franco Maltagliati per l'in...Vorrei ringraziare Franco Maltagliati per l'interessantissimo documento, e vorrei anche aggiungere che rattrista constatare che in Germania si sta concretamente pensando a come proteggere la gente dagli effetti immediati dell'uscita dall'euro («index-linked securities that would convert into a new currency should these governments eventually decide to abandon the euro»), mentre chi prova a chiedere analoga concretezza da noi passa per untore.Sergio Polinihttps://www.blogger.com/profile/11740893480515949847noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-48113558936804201332011-11-27T16:37:39.812+01:002011-11-27T16:37:39.812+01:00abbiamo la prova che anche i germanici conoscono m...abbiamo la prova che anche i germanici conoscono molto bene la situazione intra UE ;) questo scrive Deutsche Bank:<br /><br /><br />With representatives of debtor countries <br />holding a majority of votes in the ECB’s Governing Council, a policy <br />of easy money and exchange rate depreciation that leads to <br />overheating in the creditor countries seems most likely. But will the <br />electorates in the creditor countries accept such an outcome or push <br />an exit from EMU?<br /><br /><br />e questo è il link completo:<br /><br />http://www.dbresearch.de/PROD/DBR_INTERNET_DE-PROD/PROD0000000000279906/Euroland%E2%80%99s+hidden+balance-of-payments+crisis.pdf<br /><br />Franco MaltagliatiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-21535202434459895112011-11-27T13:35:05.125+01:002011-11-27T13:35:05.125+01:00Gentile prof. Bagnai,
visto che, come ha ben spieg...Gentile prof. Bagnai,<br />visto che, come ha ben spiegato lei, la disgregazione monetaria europea sembra ormai un evento ineluttabile, quale sarebbe il modo migliore per gestire il ritorno alla sovranità monetaria minimizzandone i costi iniziali (se ci sono dei costi)? Esistono situazioni simili che hanno dovuto affrontare altre nazioni in passato alle quali possiamo ispirarci? Sarà necessario introdurre, tra le altre misure, anche un controllo sui movimenti dei capitali?<br /><br />GrazieFrancesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-17298463329940496102011-11-26T22:16:22.836+01:002011-11-26T22:16:22.836+01:00Caro precario,
cosa penso degli eurobond lo ho de...Caro precario,<br /><br />cosa penso degli eurobond lo ho detto fin dall'intervento che ha tanto attirato l'attenzione, questo qui:<br /><br />http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/L-uscita-dall-euro-prossima-ventura-9819<br /><br />ma lo ripeto sempre molto volentieri, perché penso sia importante riuscire a trasmetterlo bene. Ritengo che questo intervento, che rientra nella categoria ampia del "più Europa", non sarà una soluzione per due precisi motivi:<br /><br />1) perché opera a valle dello squilibrio: a cosa serve abbassare i tassi sul debito pubblico se il problema è originato dall'accumulazione di debito privato causata da squilibri di competitività? Serve solo a dare un po' di respiro alla finanza pubblica in modo che possa correre in soccorso di quella privata quando questa periodicamente arriva al punto di rottura. Non so se è chiaro, nell'articolo cerco di spiegarlo, se non ci sono riuscito avvertimi perché è molto, molto importante.<br /><br />2) perché anche se si riuscisse in qualche modo ad avere "più Europa", i modi sostenibili economicamente non lo sarebbero politicamente, proprio perché implicherebbero, via coordinamento delle politiche fiscali o via transfer union, la collaborazione della Germania al processo di risanamento. E non è politicamente proponibile all'elettorato tedesco di cooperare con quei popoli che per motivi elettoralistici sono stati loro additati come pigri e causa di tutti i loro mali.<br /><br />Non so se è chiaro.<br /><br />Chi propugna gli eurobond o non ha strumenti intellettuali per capire cosa sta chiedendo (cosa comune a sinistra, purtroppo, con mio enorme dolore), o sta solo cercando soluzioni tampone che gli permettano di elaborare un piano B rispetto all'ormai inevitabile esito.<br /><br />E visto che l'esito è inevitabile, le persone oneste e di buona volontà dovrebbero ragionare su come gestirlo, anziché su come ritardarlo. Chi non lo fa non è onesto o non è intelligente.Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-5106404461655124422011-11-26T21:40:37.744+01:002011-11-26T21:40:37.744+01:00Prof. Bagnai,
si parla molto di eurobond e della ...Prof. Bagnai, <br />si parla molto di eurobond e della possibilità quindi di tornare sui mercati con tassi molto piu' bassi degli attuali per i paesi in crisi di liquidità o di solvibilità. In che misura questa soluzione potrebbe rappresentare una via di uscita al problema attuale? <br />Di fatto si ridurrebbero i costi di finanziamento per i paesi che stanno cercando di rientrare dal debito. Si tratterebbe anche in questo caso di una soluzione temporanea o di un primo passo verso una unione di trasferimento? GrazieVoci dalla Germaniahttps://www.blogger.com/profile/12629714681997606973noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-75992008544410679112011-11-26T21:35:55.253+01:002011-11-26T21:35:55.253+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Voci dalla Germaniahttps://www.blogger.com/profile/12629714681997606973noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-23202322795482670082011-11-26T15:23:17.195+01:002011-11-26T15:23:17.195+01:00Esattamente in quella lettera rivendicava fra i su...Esattamente in quella lettera rivendicava fra i suoi meriti l'opera di disinformazione condotta con "La rotta d'Europa". La "sinistra" si sta suicidando. Perché? Lo so che sembro polemico, ma non riesco a pensare: "fatti loro!".Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-73266431093358267502011-11-26T14:51:51.484+01:002011-11-26T14:51:51.484+01:00Di recente avevo letto una lettera accorata e pubb...Di recente avevo letto una lettera accorata e pubblicata su Il Manifesto, con la quale Norma Rangeri spiegava le sue dimissioni. Non ho più seguito la vicenda, ma mi pare che lei sia ancora il Direttore....purtroppo.Marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-37612755810124032762011-11-26T09:36:48.520+01:002011-11-26T09:36:48.520+01:00Ciao Marco,
ti ritrovo con piacere in un posto do...Ciao Marco,<br /><br />ti ritrovo con piacere in un posto dove si respira un'aria più pulita rispetto a quello dove ci siamo conosciuti.<br /><br />Tu capisci benissimo che oggi i pensatori di riferimento sono due: Goofy, e Flaiano, il quale diceva "la situazione è grave ma non è seria" (vedi l'atteggiamento verso la Bce di tutti quelli che prima ne esaltavano l'indipendenza), e "siamo pronti per una globale ora del dilettante" (vedi praticamente tutti gli interventi sul forum "La rotta d'Europa").<br /><br />Finché non capiremo che il problema della sinistra è la "sinistra", cioè questa qui:<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=9XZJuoUjZT0<br /><br />impersonata dalla signora per bene che ha detto di aver tenuto sul Manifesto un dibattito ("La rotta d'Europa") per "smascherare la follia del ritorno alle valute nazionali", l'Italia sarà comunque in mano alla destra.<br /><br />Eppure, cara Rangeri, "proprio in virtù della tua condizione proletaria lo dovresti sapere" a chi fa bene l'euro! O aspettavi la mancia che non ti hanno dato, costringendo il Manifesto a chiudere (senza nessun rimpianto fra i compagni che conosco)?<br /><br />Lasciamo perdere, tanto è inutile. Io giro per l'Italia e ovunque vado trovo gente che mi capisce, e persone che non sono riuscite a pubblicare su sbilanciamoci articoli che non fossero di sostegno all'euro e ai suoi governi tecnici. Cosa vorrà dire?<br /><br />Grazie per il sostegno.<br /><br />AlbertoAlberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-2320660441137590742011-11-26T09:12:17.386+01:002011-11-26T09:12:17.386+01:00Massimo, scusa se rispondo prima all'anonimo m...Massimo, scusa se rispondo prima all'anonimo ma la sua domanda è più semplice, mentre alla tua voglio rispondere con 5 grafici. Intanto tu (Massimo) puoi andare a vedere per l'Italia questo post http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002453.html e relativa discussione, e per l'Irlanda questo post http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002054.html e relativa discussione. Già da lì si evince qual è la variabile critica (i redditi netti dall'estero), ma ne dobbiamo parlare.<br /><br />All'anonimo: secondo la classificazione del Journal of Economic Literature http://www.aeaweb.org/jel/jel_class_system.php gli approcci eterodossi sono 7 (numero cabalistico): socialista, marxista, sraffiano, istituzionalista, Austriaco, evoluzionista e femminista. Non te lo dico per farti la lezioncina, ma per darti due indicazioni:<br /><br />(1) io di pensiero eterodosso so molto poco;<br />(2) le mie conclusioni, che qualche volta possono sembrare fuori dal coro italiano, in realtà sono assolutamente ortodosse nel quadro internazionale.<br /><br />Quindi se la domanda è: come funziona l'economia internazionale in uno dei pensieri eterodossi di cui sopra? La risposta è: non sono competente a dirlo.<br /><br />Se la domanda è: che libri hai letto per arrivare alle tue conclusioni, la risposta è: libri relativamente "ortodossi". Consiglio a tutti quelli disposti a faticare un po' (ma a divertirsi molto) l'eccellente manuale di Giancarlo Gandolfo "International Finance and Open Economy Macroeconomics", pubblicato da Springer, o il manuale (meno approfondito ma più completo) "Fondamenti di economia internazionale", scritto da Gandolfo con Marianna Belloc e edito da Utet (39€).<br /><br />E consiglio anche, su una linea keynesiana (che il JEL non considera eterodossa) "The nature of economic growth", del maestro e amico Tony Thirlwall, edito da Edward Elgar.<br /><br />Il problema, caro anonimo, è che siamo in un mondo così perverso che l'unica cosa veramente eterodossa è rimasta il buon senso...Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-10898700764123547372011-11-26T09:02:45.129+01:002011-11-26T09:02:45.129+01:00Prof. Bagnai,
noto con piacere che ha deciso di sp...Prof. Bagnai,<br />noto con piacere che ha deciso di spostare il dibattito su un suo blog personale. Mi piacerebbe anche leggere articoli e commenti di suoi colleghi che la pensano diversamente. Riguardo a quanto da lei scritto mi trovo pienamente d'accordo, nei limiti della mia ignoranza. Mi preoccupa che siamo circondati da informazioni incomplete, fuorvianti ed inutilmente critiche. Non si fa altro che criticare le politiche Keynesiane che, nessuno ricorda, hanno supportato i boom economici europei, e non, nei decenni del dopoguerra. Alcuni lamentano i debiti pubblici molto elevati, ma io continuo a sostenere, e più mi informo più mi convinco, ma che ce ne frega di avere i debiti pubblici alti? I debiti pubblici servono proprio a questo, non per essere ripagati ma per essere rinnovati con l’emissione di altri titoli. Il Giappone e gli U.S.A. ne sono un esempio. Ma i liberisti europeisti ci dicono: “ e l’inflazione? è una tassa sul potere di acquisto pesantissima e subdola”. Ma chi se ne frega anche dell’inflazione. Che poi anche questo è un falso problema, dato che con l’introduzione dell’euro in Italia l’inflazione è aumentata e i salari reali sono diminuiti. Io preferisco sempre una piena occupazione con tassi di inflazione elevati, che vivere in una società di alta disoccupazione, precariato e servizi essenziali ridotti al minimo. Infine lei ci fa notare una cosa che rasenta la comicità. Abbiamo sostenuto negli anni 80 la separazione tra Stato e Banca Centrale, dicendoci che era pericoloso. Oggi si chiede alla BCE di comprare i titoli dei PIIGS (che poi sarebbe il ruolo principale di una banca centrale). Io temo che l’unione europea è solo un pretesto, non per l’unificazione e l’abbattimento dei confini nazionali, ma per spostare sovranità dal popolo (se mai ce ne è stata) a istituzioni non elette. Grazie per la sua divulgazione. <br />Marco.marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-43463138547361147172011-11-26T01:20:28.365+01:002011-11-26T01:20:28.365+01:00Prof. Bagnai, esiste un manuale (o una dispensa; a...Prof. Bagnai, esiste un manuale (o una dispensa; anche in inglese) che affronti tali questioni (commercio, moneta, finanza internazionali) con approccio 'eterodosso'?<br />La ringrazio per la risposta<br />ClaudioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-53274017948099838632011-11-25T17:34:16.937+01:002011-11-25T17:34:16.937+01:00All'interno della bilancia dei pagamenti dei P...All'interno della bilancia dei pagamenti dei Piigs (quindi Italia compresa) qual è la parte di maggiore cricità, il conto corrente o finanziario o entrambi? E quali sono le differenze tra questi paesi?MASSIMOnoreply@blogger.com