martedì 27 novembre 2018

Dal banco delle commissioni...

Guardate che io non ho detto che il blog chiude. Ho solo detto che scriverò meno spesso, perché ho un po' da fare. Se volete vedere cosa ho da fare, la diretta è qui. Se ci cliccate ora (martedì 27 novembre 2018 alle 9:26) mi vedrete seduto alla destra del relatore. Buona visione...

6 commenti:

  1. Purtroppo sono inchiodato alla scrivania in ufficio: spero di riuscire a recuperare il filmato on demand.

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  2. Sei stato chiarissimo. Ne io ne, penso, altri abbiamo pensato o capito che fosse "finita".
    Solo che al diminuire della frequenza (dei Tuoi post-articoli-condivisioni) è scattato, immediato, l'incremento dell'intensità delle nostre emozioni e del nostro affetto. GRAZIE

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  3. Completamente assorbito dal tandem 4 posti guidato da 2, spero di vederlo stanotte

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  4. Caro Alberto, non intendo farti perdere nemmeno un minuto. Ma di fronte alla potenza dello Spirito Francese di una Madame Le Pen, scatenata nel Parlamento Europeo di fronte a Frau Merkel e al suo obbediente vice-cancelliere, non posso non inviarti,per il nostro godimento, il suo intervento. Era il 2015 !

    "Merçie ,Madame Merkel, per averci fatto il piacere di essere oggi qui con il vostro vice-cancelliere, amministratore della provincia di Francia !
    Sig. vice cancelliere, avrei preferito chiamarla Presidente della Repubblica, per rispetto alla sua funzione; ma proprio come i suoi predecessori, Lei non si sta comportando da Presidente: un Presidente della Repubblica infatti non può dire che la sovranità è “declinismo” come Lei ha detto, perché il Presidente della Repubblica è il garante della Costituzione francese e che l’art.1° della Costituzione francese riguarda la sovranità. Un Presidente della Repubblica non può ignorare sistematicamente l’interesse della Francia: interesse della Francia non è quello di sottomettersi ciecamente alla politica decisa a Berlino, a Bruxelles, o a Washington. Il suo interesse è suo preciso dovere e consiste nel difenderne la sovranità.
    L’interesse della Francia non è offrire questo triste spettacolo : una Francia che va a rimorchio della Germania sul problema dell’immigrazione.
    Quando, con un gesto perfettamente irresponsabile, la cancelliera Merkel aveva detto che avremmo dovuto accogliere a braccia aperte 800.000 migranti, voi avete applaudito ; qualche giorno più tardi, quando la Bundeskanzlerin decide di sospendere Schengen e di riprendersi il controllo delle frontiere, voi avete ancora applaudito, dando della Francia la desolante immagine di un Paese alla deriva su una questione essenziale per la sicurezza, la prosperità e la difesa della identità della Francia.
    L’interesse della Francia è anche quello di non abdicare al dott. Schäuble , quando si decide la politica economica del continente.
    La stessa politica che è responsabile della disoccupazione di massa, della fragilità e del collasso del nostro sistema di protezione sociale.
    Al contrario, dobbiamo resistere. E dobbiamo impedire che la Grecia, le altre nazioni dell’Europa del sud e poi la Francia, entrino in una spirale perversa di austerità senza fine, che ha il solo obiettivo di salvare l’euro e il modello economico tedesco dei bassi salari.
    Siete venuti tutti e due qui agli esami di riparazione, perché la vostra UE sta sprofondando. Mentre i problemi migratori ed economici si aggravano e la obbligano a reggersi sul ricatto, la minaccia e l’intimidazione.
    Il vostro modello è quello della vassalizzazione rispetto agli USA, dell’austerità, della concorrenza sleale, della sorveglianza massiccia dei cittadini, del dumping sociale, dell’inondazione migratoria !
    Io porto un altro modello, che unisce oggi i popoli europei: un modello di indipendenza, di un’Europa di nazioni in un mondo multipolare, di protezionismo intelligente. Eh sì , di libertà individuali, della difesa della nostra sicurezza e della nostra identità con il blocco totale dell’immigrazione di massa.
    Alcuni sintetizzeranno il tutto dicendo essere io l’anti Merkel.
    Beh, accetto questo augurio.
    In effetti, non le riconosco, signora, il diritto di disporre di noi nell’ assurdo tentativo di un soggiogamento tedesco dell’Europa. La difesa degli interessi tedeschi non giustifica affatto la vassalizzazione degli altri popoli d’Europa.
    Io sono, in questo emiciclo, LA VOCE DEGLI EUROPEI LIBERI, dei nostri POPOLI SOVRANI che si allontanano dalla UE perché hanno sete di nazione!
    Sono la rappresentante del popolo francese, che le ha voltato le spalle, sig. Hollande, così come aveva voltato la schiena al sig. Sarkozy.
    Perché questo popolo ha sete di Francia !


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  5. Erano le risposte a sembrare degli addii, compresa una che non ringraziava e diceva che sappiamo che ci sei.

    Eppure la scrivente (sic) non temeva la chiusura...

    Tra ringraziamenti, apprezzamenti, riflessioni e commozioni che ti sono arrivati...bel peso: nel tempo, hai spesso risvegliata la parte migliore di ognuno.

    N.B.: "Sappiamo che ci sei" era perché non sapevo che dire - sempre che sia arrivata.
    Ho così sonno che non vado nemmeno a controllare.

    Saluti a tutti e in particolare a @Celso, a @Nat e a uno che parlava di Kollettivi Femministi o simili.
    Sob, non ne ricordo il nome, dormo proprio...

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