martedì 19 giugno 2018

A Dragan

Questa sera ero a cena con un amico che mi somiglia molto: perfezionista, narcisista, populista, ma ha anche dei difetti. Mi trovava ringiovanito, come mi hanno trovato ringiovanito iMercati, che sono venuti a trovarmi a Palazzo Madama (di passaggio da New York verso Milano), e spiegavo, al mio amico (ma anche a iMercati) che sì, può darsi che sembri rasserenato, perché ora dormo. "E perché non dormivi?" Perché, come vi ho detto tante e tante volte, non era bello andare in giro a spiegare a sale piene di gente che sì, eravamo in trappola, una trappola che peraltro era nota a tutti, inclusi quelli che ce ne avevano aperta la porta, come qui sapete. Arrivava sempre la domanda: che fare? E questa domanda la portavo a casa con me, e lavorava dentro di me, bruciava dentro di me: crollavo esausto, ma poi, se alle tre o alle quattro qualcosa mi svegliava, non riuscivo a riaddormentarmi, e non c'era chimica che potesse restituirmi all'oblio. Che fare? Ora una risposta ce l'ho: votate Lega! Resta, naturalmente, il compito di dimostrarvi la risposta era giusta: un compito formidabile, ma sempre meno del compito di trovarla, questa risposta, cioè di elaborare il lutto della sinistra. Perché, spiegavo al mio amico (non a iMercati, che giustamente se ne battono...), prima di archiviare il caso dovevo essere convinto che la colpa del mio fallimento nel coinvolgere persone come la compagna De Petris (che oggi è venuta a dirmi che avrei dovuto firmare la loro, di mozione: e se non è successo, un motivo ci sarà...), la colpa non fosse solo mia. Io avevo sbagliato, ho sbagliato, sbaglio, sbaglierò, ma la morte termica della sinistra, quella, ecco, quella non dovevo prenderla sulle mie spalle: il mio carattere di merda, certo, un po' nel mio fallimento c'entrava, ma c'entravano molto, molto di più quelle tendenze oggettive che Michéa descrive tanto bene, e che rendono oggi il conservatorismo l'unica soluzione sensata ed eticamente fondata per chi voglia "agire" uno spazio politico (come dicono, appunto, quelli "de sinistra", specializzati nel dire tutto senza dire niente). E allora il mio amico mi chiedeva: "Ma ora, riesci a fare tutto quello che facevi prima? Roberta come sta?" Come prima: non mi vedeva prima, non mi vede ora. No, tutto non riesco a farlo. Ho quasi smesso di suonare, e del resto se finora non ho smesso è solo perché, divina institutione formatus, mi legavo le mani con i concerti e i dischi. Così, sotto stress, per non far fare figuracce, e soprattutto per non farle fare alla squadra, una volta preso il precommittment mi toccava fare mio malgrado, controvoglia, di malavoglia, musica. Quella musica che, come diceva un mio amico (quello che suona il violoncello qui: presto faremo l'analisi - che non è Lanalisi - di questo pezzo, ma la vostra beatitudine mi costringera a prenderla larga, anzi: larghissima...), quella musica, disait-il, che i dilettanti fanno per il piacere di far musica, che poi è quello di far musica male (aggiungeva lui beffardo): perché l'intuizione estetica è una forma di feticismo: puoi raggiungere il piacere solo a certe, ben precise condizioni, il cui raggiungimento, o la cui concomitanza, di per sé costa una certa sofferenza, o quantomeno una discreta fatica! E aveva ragione... "Ma perché sei così perfezionista? Perché siamo perfezionisti?" chiedeva il mio amico (che ha anche dei difetti: manager di enorme e meritato successo, padre orgoglione, ecc.). Ma, credo che sia una forma di insicurezza: evidentemente ho bisogno dell'approvazione degli altri (che, com'è noto, faccio di tutto per sollecitare). "Sì, è così anche per me: dipende, credo, dal rapporto con mio padre. Ma tu come eri da bambino?"


E qui mi è venuto in mente Dragan.

Perché solo lui, credo, con la sua formidabile memoria e la sua sterminata cultura letteraria, potrà essersi imbattuto, e potrà ricordarmi, in quale novella francese ho letto una frase che ricordo con precisione. La novella (non credo fosse Maupassant) raccontava di una canaglia, un tipo losco, che viveva di espedienti, egoista, passabilmente sordido, cui a un certo punto, perché la vita è fatta così, muore la madre. E lui, come ogni canaglia, si impietosisce verso se stesso, e si dice un cosa del tipo: "Non c'è più l'unica persona che si ricorda di come ero da bambino". Che è, se ci fate caso, molto più il lutto dell'innocenza perduta, che della madre perduta (della quale mi par di ricordare che il tipo in questione si servisse come di un bancomat, un po' come fa er Palla con me: e anche questo è umano...).

Due giorni fa è morta, e domani verrà sepolta, l'ultima persona che si ricorda come ero da bambino: la più cara amica di mia madre, che considerava come una sorella, e che io consideravo una zia, la Zanna (zia Anna). Schiacciata da un veicolo in manovra. Io sono convocato domani alle 9 al gruppo: elezione del nuovo capogruppo, definizione delle commissioni, ecc., e non credo che riuscirò ad essere nelle Marche per assistere al funerale. A mia madre non lo dirò, perché non credo che lo capirebbe: non penso che si ricordi di come ero da bambino, perché non si ricorda nemmeno chi sono. Quindi, a lei, sarebbe del tutto inutile far vedere questo breve spezzone:


Del resto, le ultime due frasi che ricordo di lei sono che Napolitano "è tanto una brava persona" e che Tito Boeri "è un bell'uomo". Due affermazioni che, pur essendo incontestabili, lasciavano non so come presagire una certa perdita di lucidità...

La Zanna, invece, se lo sarebbe goduto, come nonna Rosina si sarebbe goduta Uga, se avesse potuto vederla. Ma non hanno fatto in tempo.

La vita è fatta così.

Ieri ho rischiato di perdere un amico perché a un camion in corsia di sorpasso è esploso uno pneumatico, causando la perdita di un estintore che, per fortuna, si è incastrato nel parafango dell'auto che seguiva (anziché sfondarne il parabrezza).

Siamo fragili, tanto fragili, così fragili che spesso viene da chiedersi se sia giusto che un'esistenza così breve e tribolata sia piagata anche dalle zanzare e dai piddini. Ma a questa domanda puoi rispondere solo Tu, qui facis mirabilia.

Faremo in tempo?

Credo sia meglio entrare nell'ordine di idee che non è così importante.

L'importante è dormire la notte.

Quindi: buona notte.








(...vi dico solo questo: Mario Monti mi ha fatto i complimenti. Ed era sincero. Dove ho sbagliato?...)

(...Dragan, se tu o qualcun altro mi ritrovate quel pezzo, cercate di farmelo avere: fra le tante cose che ho smesso di fare, c'è anche il leggere cose belle: leggo solo lammerda che scrivono i miei colleghi, con il consueto ritardo di fase...)

68 commenti:

  1. Siamo nati per l'azione. Molti di noi ci girano intorno, ma alla fine i fondamentali vengono fuori.

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  2. Tutto ok, tranne la chimica; se non poteva restituirti al meritato oblio, era evidentemente la chimica sbagliata.

    Saluti dal doktor Frankestin.

    P.S. A parte il “carattere”, che in realtà è una forma di “follia circolare” tipica delle persone dotate, per tutto il resto AVANTI COSÌ!

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  3. Non dimentico la sensibilità e l'attenzione che ha sempre avuto per noi lettori del blog ogni volta che abbiamo condiviso la perdita di una persona cara. Condoglianze.
    Si scrive poco per non affaticarla.
    Comunque sembra proprio ringiovanito, potebbe nella sua opera di divulgazione divulgare anche la dieta? Si scherza.
    Tutto quello che sta succedendo mi sembra un sogno, ma io dormivo anche prima di votare lega senza osare di fare sogni così arditi.
    Anche se silenti senta sempre la nostra vicinanza.

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  4. Sì che facciamo in tempo. Oggi ho fatto ascoltare a mio figlio tredicenne il suo discorso perché c'è tutto quello che da anni cerco di spiegargli, che voglio dirgli io, detto meglio e al Senato d'Italia! Non ho più la fortuna di essere figlia ma da madre mi sento molto orgogliosa di questo cammino e ho spiegato a mio figlio perché. Ognuno fa la sua parte e lei sta facendo una parte grande per tutti noi, dorma molto bene.

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  5. Professore ammiro quanto lei riesce ad essere sempre così ammirevolmente umano, grazie per queste sue riflessioni e per il discorso di oggi che mai avrei sperato, per argomenti e orgoglio nazionale, di sentire pronunciare il quell'aula.
    Walter

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  6. Anch'io ricordo quella frase che mi ha tormentato a lungo quando morì mia madre, ma non dove la lessi. Ogni lutto, probabilmente ne contiene sempre un altro: quello per l'innocenza perduta forse è ciò che rende insopportabile la morte di chi ha vissuto con te l'infanzia.
    Condoglianze per la tua perdita.

    P.S. Se non faremo in tempo, avrai almeno la certezza, e noi con te quanto meno da spettatori, di aver contribuito a deragliare la storia.

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  7. Condoglianze Alberto. E per quel che posso infinita vicinanza per il dramma che stai vivendo con tua madre. Solo chi lo ha vissuto lo può capire. Solo chi lo ha vissuto.

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  8. Sì, anch'io ho rarefatto i miei commenti per non intralciarla facendole perdere tempo. Ma oggi vorrei che ci sentisse vicini. Un abbraccio, Prof.

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  9. "Mario Monti mi ha fatto i complimenti. Ed era sincero. Dove ho sbagliato?"
    Ehm a volte i serial killer sperano inconsciamente di essere acciuffati perche' sotto sotto vogliono smettere.

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  10. Non faremo mai in tempo.
    In tempo per fare cosa?
    Intanto potremmo cominciare a risparmiarne di tempo smettendo di domandarci cosa è che dovremmo fare!
    Se facciamo e basta magari ci viene pure meglio, non avremo in ogni caso il rimpianto di non aver fatto quello che pensavamo avremmo dovuto fare.
    Pensandoci troppo spesso semplicemente non agiamo oppure subiamo condizionamenti che ci fanno fare la cosa giusta, si ma la cosa che altri hanno pensato giusta per tutto tranne che per noi stessi.
    Buon tempo a tutti!

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  11. Lo straniero di Albert Camus, se non mi sbaglio.
    Le mie condoglianze.

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  12. Le mie più sentite condoglianze per sua zia.

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  13. "Conosco vite della cui mancanza
    non soffrirei affatto-
    di altre invece ogni attimo di assenza
    mi sembrerebbe eterno...."
    E.Dickinson,n.372

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  14. Carissimo professore. Condoglianze.
    Credevo di ricordare con certezza che la novella in questione fosse di Pirandello, naturalmente mi sbagliavo. Quella a cui pensavo parla però della stessa situazione e dello stesso concetto, visto da una prospettiva molto differente, italiana e siciliana. È questa. Mi ha fatto molto piangere stamattina, e poi pensare a che cos'è l'Italia. È una cosa bella.
    "Guarda le cose anche con gli occhi di quelli che non le vedono più! Ne avrai un rammarico, figlio, che te le renderà più sacre e più belle".

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  15. Grande discorso, contrastare tanta preparazione e logica in questa legislatura sarà impresa ardua. Finalmente, dopo lustri di miserie intellettuali, si odono discorsi e parole all'altezza dell' ambiente e delle funzioni espletate.

    PS in contemporanea alla lettura del post e all'ascolto del video mi arriva in sottofondo, su radio rurale 2.0 Anghe Io, un mortificante dibattito da parte dei soliti affabulatori del nulla cosmico su economia e ripresa economica.
    Esperienza surreale XD
    Bisognerà pur affrontare questo problema ( radio rurale delenda est :-D ).

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  16. Il sonno del prof genera incubi.
    Agli altri che dormono.

    Vale.

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  17. Lo stress e il senso di impotenza ci distruggono. La soddisfazione di concretare i nostri sforzi e raggiungere i nostri obiettivi ci da forza e ci incoraggia ad andare avanti. Condoglianze per la sua perdita professore, a lei e alla famiglia della vittima. Chi crede rivolga una orazione. Le siamo tutti vicini.

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  18. Ti abbraccio: penso ci siano poche persone al mondo che, come te, sono volute bene da gente che non conosce personalmente.

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  19. La vita è breve per essere tediata da zanzare e dai piddini, e per le une come per gli altri occorre compiere l'azione di allontanarle per continuare a riposare (non dormire, che di quello siamo già fin troppo saturi): per fortuna un gesto di mano è sufficiente per allontanare le une e, date le capacità argomentative, anche per gli altri.

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  20. Innanzi tutto il Suo discorso è stato meraviglioso. I "complimenti" di Monti mi fanno venire in mente una scena tipo "Il padrino" in cui in boss mette la mano sulla spalla del picciotto inaffidabile e gli dice "Bravo, bravo, sei andato dagli sbirri, bravo." e il picciotto la mattina dopo si sveglia, se si sveglia, con una bella testa di cavallo che dorme al suo fianco.

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  21. Sentitissime condoglianze. La prego, continui così.

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  22. Per recuperare il libro: https://www.nypl.org/blog/2017/11/22/finding-book-forgotten-title

    :)

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  23. Quello che provai io, ormai 26 anni fa, con la scomparsa di mio padre, una parte di me la piu' bella e spensierata della fanciullezza che se ne andava con lui... mai abbastanza grazie Prof!

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  24. Condoglianze prof. Purtroppo arriva sempre per tutti il momento in cui siamo noi la nostra memoria. In ogni caso la cosa fondamentale è la consapevolezza (che non molti hanno). Avanti così.
    PS: sentirle dire certe cose al Senato non ha prezzo, e soprattutto mi (ci) fa capire in che mani eravamo...

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  25. Monti le ha fatto i complimenti?? E adesso?? In fondo non è strano e chi si stupisce non ha capito i suoi libri. Monti ha solo trovato uno che ha avuto il coraggio di essere più europeista di lui nell'unico modo in cui fosse possibile: amando l'Europa e soprattutto chi la abita. Bellissimo intervento, comunque. Sempre più orgoglioso di avere contribuito (col mio voto e qualche donazione ad asimmetrie) ad avere portato in Parlamento la sua (cioè anche la nostra) voce. Dormire bene è un altro mondo.

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  26. Professore Bagnai, CHAPEAU per l'intervento di ieri.
    Vorrei mettere in evidenza che i suoi interventi sono i MIGLIORI in assoluto in tutto l'arco parlamentare. Ficcanti ed efficaci; chiari ed inconfutabili; precisi e profondi. Insomma, dei capolavori da mostrare a chiunque voglia imparare a fare un intervento politico. Finalmente, vedo un governo che protegge i cittadini. Un governo composto da persone autorevoli e, perchè no, autoritarie quando serve. Buona giornata!

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  27. Monti era sincero? Parlava inglese? Finora quell'uomo al grande pubblico la verità l'ha detta solo in inglese (We're destroyng internal demand...) così, per curiosità...

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  28. Ascoltare l’intervento del senatore Bagnai in Parlamento, apprezzarne le argomentazioni logiche, coerenti tra loro e con i dati, seguire le riflessioni e i rimandi a fonti che a loro volta evocano ulteriori riflessioni, è fonte di piacere e gioia.
    Sono felice di aver contribuito alla possibilità che tutto ciò avvenisse, votando dall’ottusa Finlandia, in cui risiedo, e in cui porto, in altri campi, lo stesso spirito di critica consapevole e profonda.
    Avanti cosí.

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  29. Il Piccolo Principe. Antoine Marie Roger de Saint-Exupéry.

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  30. Mi sono commosso Professore, bellissimo post

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  31. È bello vedere lei al Senato e sapere che è nella maggioranza che oggi governa l'Italia.
    Grazie, grazie, grazie!

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  32. Buonasera Prof,Condaglianze a Lei e famiglia.
    Vederla al senato durante la replica mi ha fatto pensare a quando entrai per la prima volta in questo blog,ormai 5 anni fa.
    Quanta strada ho fatto,come tanti qui,leggendo centinaia di post,i suoi libri,ma anche qelli di Giacchè,Barra Caracciolo,Cesaratto;
    ora ne so MOLTO di più di illustri giornalisti,non che ci voglia molto(sic!)
    GRAZIE ANCORA PROF.

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  33. La vita è fatta così, ma non finisce qui.
    Il dolore composto e affettuoso per zia Anna; il pungente rammarico per nonna Rosina che non ha potuto godersi Uga; l’avvilente rassegnazione per lo stato di sua madre; il desiderio che tutte e tre potessero gustarsi il suo intervento in Senato e accarezzandole il capo dirle: “Bravo Alberto, bravo”, come quando era piccino. Tutto rimanda ad una continuità tra la vita terrena e il dopo. Tutto rimanda a un dopo carico della promessa che quella carezza ci sarà ancora, che ancora una volta sentirà la delicatezza della mano e ascolterà il suono delle parole: “Bravo Alberto, bravo”. Una volta ancora, e tante altre per l’eternità.
    Questa è la promessa fatta dal Salvatore. Quasi fosse una botte, all’interno di questa promessa si accumula il significato di quanto facciamo e viviamo: poche gocce ogni giorno, ma conservate con cura e fedeltà.

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  34. Letto solo ora,condoglianze per la zia Anna.
    Per gli auguri di Monti non so che dire,a lei le son sembrati sinceri e tanto mi basta.

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  35. A volte per camminare diritto, bisogna cambiare strada.

    Per me una piccola, semplice verità.

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  36. Condoglianze per la perdita di, mi par di capire, un’affetto e una figura importante del vissuto formativo: è da bimbi che si mettono gli architravi e i muri portanti della nostra persona, e perdere uno dei testimoni in prima fila di quella fatica è un dolore profondo.
    Fatica che nel lungo periodo l’ha però portata sui banchi del Senato: l’intervento postato, nella sua chiarezza e semplicità è il discorso di un gigante.
    Grazie per avermi dato una scossa e ridonato la dignità di sentirmi italiano.

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  37. Penso che la constatazione della brevità della vita e del dolore umano siano la prima fonte di ispirazione per fondare una civiltà. Nel suo caso, nel rifondarla. Dorma bene e buona fortuna professore.

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  38. Come???? Tria rispetterà regole e numeri??????
    Scusate la volgarità , ci avete preso per il culo?!!! E Borghi che dice????
    Ma....

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  39. Condoglianze.

    La caducità è questo scritto. La stessa mi suggerisce che, forse, non ce la farò io che ho 28 anni, ad uscir a riveder le stelle.
    Si sa: il problema di Palermo è il TTRRraffico, e Messina è la città Babba.
    Forse qui, il treno non è mai partito, né partirà mai a causa dell'unico binario che collega le due metropoli.

    Poi ripenso a quale titolo dovrei chiedere aiuto e supporto, e capisco che l'universo si estende ben al di là di quello che penso di vedere; d'altronde il cervello elabora le immagini in aree differenti, come a voler sottolineare che una cosa è vedere, una cosa è elaborare ciò che si vede.

    L'ho vista salire in quella macchina blu, accerchiato da tutte quelle persone, e quando lo sportello dal finestrino oscurato si chiuse, una vocina dentro di me ripeteva "lo hai perso". Forse sono pensieri irrazionali, forse quello ho visto non è quello che elaboro, ma le saremo grati per sempre, qualsiasi cosa accada.

    Grazie di tutto.

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  40. Mi fa piacere sapere che ha ritrovato il suo sonno; avere il giusto tempo per sognare penso sia molto importante.
    Le auguro anche di ritrovare il tempo per suonare. In primo luogo perché credo si meriti di fare un qualcosa che Le dà grande soddisfazione. In secondo luogo, perché suonando Lei ritrova se stesso, e come conseguenza noi ritroviamo Lei. Ci sarebbe anche un terzo motivo per la verità: mi piacerebbe un domani assistere ad un concerto di Lei assieme al gruppo dove suona, ma non voglio forzare troppo la mano. Buona strada Senatore.

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  41. Maupassant è stata la mia prima lettura impegnata da bambina. Mai dimenticato.

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  42. Qualche giorno fa hai scritto che ci stai trascurando. Io non ti ho mai sentito così vicino. Anzi, mi prendo il lusso di dire che non ti abbiamo mai sentito così vicino.

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  43. Complimenti Prof per la nomina,auguri e buon lavoro.
    Felice di aver contribuito.
    VOTARE? SERVE.

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  44. Senatore, complimenti per la nuova carica di presidente della commissione finanze.

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  45. Confermo che lunedì avevi un aspetto molto migliore, ma è
    normale sei passato da uno stato di alienazione a una fase in cui senti di poter intervenite, di confrontarti col corso della storia. Stai finalmente coniugando teoria e prassi.

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  46. Chi segue assiduamente questo post da quasi sette anni è emozionato dal vederla al Senato a dire quello che da sette anni dice e che ora sembra aver acquisito rilevanza per il resto del mondo. Quando la leggevamo, provavamo a capire e poi provavamo a spiegare ai nostri familiari, ai nostri amici, per quel che riuscivamo ed era nelle nostre possibilità. Ci guardavano dall'alto al basso, ci deridevano, ci insultavano, hanno iniziato a combatterci. E poi, e poi vedremo quel che accadrà. In uno dei miei rarissimi interventi ricordai la famosa frase di Ghandi: prima ti ignorano, poi ti deridono, poi... e poi... In bocca al lupo a tutti. Il viaggio è appena iniziato. In bocca al lupo Professore.

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  47. Sono lieto della sua elezione a Presidente della Commissione finanze .Buon lavoro per il bene di tutta la Nazione

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  48. Complimenti presidente.
    Già si avverte un’aria nuova - la narrazione è cambiata. Buon lavoro.

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  49. "Dove ho sbagliato?"
    Ma non ha sbagliato! Discorso oggettivamente impeccabile che spiega con esempi cosa significhi l’interesse nazionale (vero).
    Quindi i complimenti di Monti? Forse i suoi apprezzamenti, quali che fossero, sono stati agevolati da un sentiment a lui molto gradito, quale quello proveniente da alcuni passi dell’intervento di Tria, come questi:

    <…il CONSOLIDAMENTO DI BILANCIO e una dinamica decrescente del rapporto debito/PIL rimangono obiettivi del governo perché sono condizioni necessarie per mantenere e rafforzare la fiducia dei mercati finanziari, fiducia che è imprescindibile per la tutela delle nostre finanze pubbliche, dei risparmi degli italiani, nonché per la stabilità della crescita…>

    <…gli interventi relativi alle riforme strutturali sui quali il governo è impegnato, sia dal lato fiscale sia dal lato della spesa pubblica, ANDRANNO ADEGUATAMENTE COPERTI…>

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  50. OT: ha visto professore il fuffington post da la colpa a lei e Borghi della salita dello spread. Insomma è bastata la presidenza di commissione. Monti le avrà fatto i complimenti per questo? A Berlusconi per far salire lo spread ha dovuto farne di ogni.... :)

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  51. Sto sorridendo come un deficiente davanti al gate B06 dell'aeroporto di Zurigo (penso che gli altri passeggeri pensino che stia guardando un comico). La verità è che provo un orgoglio tale che lei non può nemmeno immaginare (oppure si). E la prima volta che mi sento veramente rappresentato in Parlamento; la prima volta che non mi sento come un cane bastonato quando seguo la politica italiana; la prima volta che, da persona che in Germania a goccia lenta ci ha lavorato 10 anni, sorride a veder che finalmente qualcuno riesce a comunicare al grande pubblico quello che io, da testimone oculare provo a dire da tempo: che in Europa il più pulito ha la rogna, nessuno escluso. Se gli italiani avessero la consapevolezza del loro potenziale (e da siciliano per me è una situazione ahimè ricorsiva) non avremmo nessun competitor in grado di starci dietro. Abbiamo una capacità critica e creativa che i mitteleuropei ai sognano. Il problemi è che la nostra capacità critica è talmente forte che finiamo per esserlo troppo con noi stessi, autoconvincedoci di essere "unworthy" semplicemente perché gli altri nascojoono le loro debolezze: immagino pochi conoscano la storia del parcheggio ad Eindhoven che crolla primabdelpr inaugurazione (con me a 500 metri) o dell'aeroporto di Berlino la cui inefficienza fa apparire i nostri corrotti come svizzeri.

    Professore, grazie di cuore per i sacrifici che sta facendo per portare avanti le "nostre" battaglie, mentre noi stiamo comodamente seduti sulle tribune. So che è difficile da comunicare ma è un grazie di cuore.

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  52. Buongiorno Senatore, partecipo al dolore per la dipartita di chi era importante memoria.
    Nel contempo sono pago di dove Lei è arrivato, non ho dubbi di sorta sul futuro impegno. Buon lavoro.

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  53. Mi dispiace per la sua perdita Senatore.

    Mi pare di capire, per come agisce (con amore per la cura del futuro), che gli affetti sono tutto, per lei.

    Per questo mi dispiace ancor di più.

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  54. Mi dispiace Prof.
    condoglianze sincere.
    Mi associo al commento di Nicola Mosti: avanti così.

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  55. Approfitto per fare le congratulazioni a te, a Claudio Borghi e a Luciano Barra Caracciolo per le rispettive nomine. Si potrebbe dire che con @Comunardo come Presidente della Repubblica il cerchio sarebbe chiuso. Mi succede una cosa strana: è la prima volta che un partito che voto va al governo e a leggere le notizie giornalistiche mi incazzo come una bestia, più che quando stavo o all'opposizione o non mi identificavo con alcun partito. La scorrettezza è davvero rivoltante, ma se riusciamo a evitare la guerra civile (terrorismo, attentati ecc...) per qualche mese è fatta Un caro saluto e buon lavoro. Renato.

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  56. Condoglianze prima, di tutto.
    È vero, siamo poca cosa e, come il filo d'erba di biblica memoria, subito svaniamo.
    Rimane il breve tempo per poter fare qualcosa di buono in vita.

    Il suo intervento in Parlamento è stato molto chiaro e credo abbia avuto tra i vari punti chiarificatori quello di aver dato una visione per capire dove ci troviamo e da quale situazione dobbiamo tirarci fuori.
    Il motto "piú Europa" usato per anni da molti politici al governo e stato usato a danno del Popolo italiano, esponendolo senza difese davanti alle speculazioni finanziarie che poco hanno a che fare col termine democrazia.
    Senza difesa siamo stati venduti alla pari degli schiavi con tutti i nostri averi.
    Come al tempo dei barbari, in balìa delle invasioni e dei saccheggi.

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  57. Notevole intervento. Spero che la sua nuova attività apra gli occhi ai parlamentari, come li ha aperti a tanti di noi la sua attività precedente.

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  58. Un abbraccio per la tua vita. Sai che siamo al tuo fianco, nella gioia e nel dolore.

    E una riflessione: 20.000 visualizzazioni in 5 giorni per un discorso di replica alla presentazione del DEF penso siano un fatto più unico che raro in politica.

    Al di là del carisma (che suscita le invidie di chi non capisce che rosicare per ciò che la natura non ti ha dato è la strada maestra per l'infelicità) mi sembra il segno di un riavvicinamento (reale e non da stadio) tra politica e persone che davvero marca questo come il "governo del cambiamento".

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  59. Il romanzo al quale si riferisce è “forte come la morte” di Guy de Maupassant. Quel passo che cita mi colpì così tanto che fu la prima cosa che mi venne in mente quando morì mia madre.

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  60. Professore il suo intervento era da pelle d'oca. Quando ci sono persone intelligenti al potere che ti spiegano le cose, ti rendi conto di essere stato governato da idioti. E mi creda soprattutto a me che li ho votati e sostenuti più volte, il realizzarlo brucia ancora di più. Anche se Salvini, prima coi rom poi con Saviano domani chissà, mi ricorda tutti i giorni di avere una visione di società diversa dalla sua (di Salvini), leggo poi i suoi interventi e mi tranquillizzo e mi confermo di aver fatto la scelta giusta. Bene così!

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  61. Visti i troppi e importanti impegni, propongo di pagare (con regolari contributi) un assistente parlamentare per moderare il blog... Oppure, anche meglio, nomina alcuni utenti di cui ti fidi, vice amministratori. Non me ne volere, ma abbiamo le nostre egoistiche esigenze...

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  62. ho fatto pace con mia madre quando piccolo cammellini le portarono via inesorabilmente pezzettini di storia e di memoria,lasciandole, nella prima parte della sua terribile malattia, un sorriso e un'innocenza da bambina che sciolsero il dolore per non essere mai stata Amata come avrei desiderato.lei non si ricordava come ero da bambina ma
    la sua precoce smemoratezza mi insegnò a prestare attenzione anche al piu lieve sospiro dei miei cari.la seguo con trepidazione e convengo sul suo aspetto fisico;si è notevolmente abbellito e ingentilito.spero che abbia la forza e il coraggio di non tradire la sua bella natura narcisa:) candida e passionale.tra il dire e il fare c'è di mezzo monti,simbolo del male.votai e votai lega per amor suo e casa pound alle regionali:)

    l'abbraccio teneramente

    la funambola

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  63. Condolianze professore.
    Di lei da adulto, ci ricorderemo a lungo.
    Se ne ricorderà la storia, se saremo fortunati.

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  64. Caro Alberto,

    giorni e giorni di distrazione greve, i miei, passati mentalmente lontano da qui.
    E solo oggi, che solo con lentezza sta diventano una giornata discreta - il domani, chissà - leggo attentamente.
    (Gli ascolti, fatti, man mano che trovo gli interventi tramite Twitter o arrivano via posta).

    Sei e siete una forza. Contenta di avervi votati senza remore.

    Un abbraccio per tutto il resto, anche nel ricordo della lettera di risposta che mi arrivò, immediata, anni fa, quando ti scrissi, col cuore gonfio, il motivo per il qual non ero presente a un convegno a Roma.

    Mai dimenticata.
    Mai dimenticato.

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  65. Ho letto solo ora. Condoglianze vivissime.

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