venerdì 6 aprile 2018

...e Amatrice

Claudio Gandolfo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "L'Aquila": 

Appena arrivato:
Bruxelles, 6 aprile 2018
La Commissione europea ha stabilito che il regime di aiuto italiano pari a 43,9 milioni di € volto a sostenere gli investimenti nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017 è in linea con le norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato. L'aiuto contribuirà alla ripresa economica dell'Italia centrale senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.
Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: “La popolazione e l'economia dell'Italia centrale si stanno ancora riprendendo dalle drammatiche conseguenze dei terremoti verificatisi negli ultimi anni. Le autorità italiane intendono sostenere gli sforzi in atto con una misura che contribuisca alla ripresa economica di queste zone. Riteniamo che la misura sia idonea a sostenere le imprese colpite e le persone che vivono in queste regioni.”
Nel 2016 e nel 2017 nell'Italia centrale si sono verificati quattro forti terremoti che hanno colpito approssimativamente 600 000 persone in un'area di circa 8 000 km². Attualmente la regione risente ancora di un'attività sismica anormale che determina la progressiva desertificazione delle zone colpite. È improbabile che il problema possa essere affrontato solo mediante misure di compensazione.
Il regime di aiuto italiano approvato oggi mira a integrare queste misure, per attenuare i danni economici e sociali subiti nelle zone colpite sotto forma di i) forte calo del PIL, ii) pesante perdita di posti di lavoro, iii) riduzione dell'attività economica di oltre il 50% e iv) diminuzione significativa del fatturato delle imprese rispetto ai livelli precedenti al terremoto. Sono interessati 140 comuni in Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.
L'aiuto assume la forma di un credito d'imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti iniziali nella zona. Il sostegno alle grandi imprese si limiterà a un aiuto per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell'attività di un'impresa o l'acquisizione degli attivi di un'impresa che ha chiuso. Il regime, che ha una dotazione complessiva di 43,9 milioni di €, coprirà il periodo 2018-2020.
In considerazione della sua durata, dotazione e portata geografica limitata, la Commissione ha concluso che il regime di aiuto contribuirà in misura proporzionata alla promozione dello sviluppo economico e della ripresa nell'Italia centrale. Sulla base di tali elementi, la Commissione ha concluso che il regime è in linea con le norme dell'UE in materia di aiuti di Stato.
Giudicate voi. 


Postato da Claudio Gandolfo in Goofynomics alle 6 aprile 2018 14:52



...bene: ora voglio vedere come si mette per gli aquilani, perché se dopo aver fatto rammaricare la Commissione per quattro giorni di ritardo (rispetto a una comunicazione che nessuno aveva mai fatto), dopo non essere rientrati nel Temporary Framework (estensione del regime di esenzione dai 200.000 ai 500.000 euro) per un giorno, ecc. ecc., saltasse anche fuori che il loro terremoto è di serie B rispetto a quello di Amatrice, credo proprio che la popolarità della signora Vestager andrebbe (meritatamente) alle stelle!

La sintesi politica è chiara: questa maggiore ragionevolezza della cosiddetta Europa è conseguenza diretta della vittoria dei partiti "populisti" (cioè nostra, visto che gli altri sono allineatissimi, come qui previsto). Hanno paura, e giocano al poliziotto buono. Il problema dell'Europa è che quando sorride, fatalmente, scopre i denti. Vuole tanto sembrare gentile con gli ultimi terremotati, ma così facendo, fatalmente, trasforma in una summa iniuria quello che sta accadendo ai penultimi. Del resto, l'UE non è la sola istituzione più attenta agli ultimi che ai penultimi (ma qui mi fermo per non allargare troppo il discorso).

Sto seguendo la cosa da vicino e vi ringrazio come sempre per i vostri contributi.

28 commenti:

  1. Motivi di ricorso, motivi di ricorso ovunque!

    RispondiElimina
  2. Caro Senatore,questo suo post è sale sulla mia " ferita " elettorale . Mi spiego. Ovviamente ho votato Lega molto ben disposto e ho anzi previsto il sorpasso di essa su FI , ma ho toppato su FdI, vivendo nella pianura Pontinia credevo in una affermazione consistente . Mi ero preparato così ad una vittoria del centrodestra sul 43-45 % . Dopo le felicitazioni per la sua vittoria nel conseguire il seggio si senatore , mi è stato subito chiaro numeri alla mano, che per avere una legislatura di lunga durata bisognava rivolgersi al M5S per un governo di coalizione .
    Ora come facciamo visto che TUTTE le sue previsioni sugli ortotteri hanno avuto tutti QDE ? Non prendo in minima considerazione il PD,primo perchè è spappolato secondo perchè Renzi si è chiuso nel castello di Radicofani versione Ghino di Tacco 2 . Concludo . Noi della Lega che ci facciamo insieme ai 5*
    se questi sono allineatissimi con Leuropa ? Spero che Lei riesca a parlare di questo tema con Salvini.
    Buon Lavoro .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che sono allineati lo sa anche Salvini.
      Siamo noi a non sapere tante cose che Salvini già sa.

      Per quello che riguarda il Pd, ho la sensazione che non vogliono governare, avevo questa sensazione fin da prima delle elezioni.
      Forse sanno che il QE sta per finire e forse sono consapevoli che tra qualche mese arriveranno molte rogne da risolvere. Rogne vere. Vorrebbero sbolognarle a qualcun'altro, ed in questo i peppini potrebbero fare la parte degli utili idioti.

      Elimina
    2. Che cosa sia il M5S lo sappiamo grazie all'opera di divulgazione e approfondimento dell'autore di questo blog. Non c'è dubbio che gli ortotteri siano allineati. Ma - e qui come non dare ragione a Salvini, a questo politico che mostra un fiuto da esperto navigato - sarebbe un errore strategico esiziale fare un governo escludendo i grillini: relegarli all'opposizione equivarrebbe a consegnare loro il paese alla prossima tornata elettorale. Ora, se anche Di Maio è un politico, comprende che, dal suo punto di vista, costituirebbe ugualmente un errore far sì che sia Salvini a restare relegato al ruolo di oppositore, specialmente di un governo che veda i 5S affianco ai piddini. Di fatto, entrambi sanno che sono costretti a stare dalla stessa parte della barricata. E, in questa fase, chi vanta un margine di vantaggio è Salvini, che, di fronte al suo elettorato, non ha manifestato ambiguità di sorta; chi lo ha votato, da qualsiasi posizione di partenza, sa che Salvini si è collocato saldamente sul fronte Anti Euro, facendo promesse compatibili e realizzabili in quell'ambito. Giggino invece ha fatto promesse che sa di non poter mantenere restando nel medesimo contesto piddino: la sua ambiguità gli ha portato voti; ma quei voti possono dissolversi, se da governante non desse seguito ai proclami elettorali. Sarà costretto a cedere qualcosa, occorre solo avere un po' di pazienza, ricordando la lezione leninista dei rapporti di forza. Come ogni progetto di convergenza parallela, anche questo richiederà dunque un po' di tempo: spero solo, per il mio Paese e per la bellissima battaglia culturale avviata dal Professore tanti anni fa, che la sintesi di questo progetto sia più felice del connubio concretizzatosi per una stagione di tanti anni fa e che si assista, pur tra le difficoltà che ci saranno, alla rinascita della nostra Italia.

      Elimina
  3. MLAS (me l'aveva scritto):c'è poco d' aggiungere su m5s.Spero che i tanti come me se ne vadano .

    RispondiElimina
  4. Come si diceva anni fa, c'era il dubbio che il movimento fosse stato creato solo per canalizzare il dissenso e il disagio e (aggiungo) per far guadagnare tempo all'euro e per far lievitare oltremodo i costi di una uscita.

    Adesso questo dubbio si sta palesando come una evidenza. Servono solo a questo, farci perdere tempo.

    RispondiElimina
  5. Dover sempre elemosinare per delle urgenze più che sacrosante a dei Poteri e Istituzioni che hanno già mostrato di ignorare o disprezzare il nostro paese sta diventando una pena sempre più insopportabile.

    RispondiElimina
  6. CimabUE, CimabUE, fai una cosa ne sbagli due!.
    "Ma che cagnara, sbagliando si impara".

    https://www.youtube.com/watch?v=m1NtJsejwb4

    RispondiElimina
  7. Ma 40 milioni non sono niente! Non solo per la Vestager...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dipende..
      In Germania 40 milioni per un terremoto sono più che sufficienti, se li fanno bastare! :-)
      Probabilmente per le esondazioni, occorrono molti più fondi..
      Dobbiamo prenderli come esempio! :-)

      (Ironico)

      Elimina
  8. "Ma é anche vero che nel Mov esiste un substrato di attivisi impegnati da mesi, anni sul tema. La tematica é discussa dentro e fuori la rete, su gruppi come Economia 5 stelle (https://www.facebook.com/groups/341357459231627/), e vi posso garantire che siamo perfettamente allineati sulle cause della crisi.
    Abbiamo due grossi limiti su cui lavorare, uno é la disinformazione del blog di grillo (che però NON rappresenta in alcun modo la linea ufficiale del mov) e l'altro é la necessità di aggregare democraticamente consenso dentro e fuori il mov sul tema eurozona."


    Bisogna aspettare, essere pazienti, arriverà presto il momento in cui le fogne si intaseranno al punto che ci sarà l'alluvione. Bisogna stare molto accorti nel gioco governativo perchè non si scappa, chi governa prescindendo da quelle cause, muore. Tutti sanno che il problemaa è quello, credo anche Renzi, ma Casaleggio è allineato e coperto e vuole il governo.
    Facciamolo governare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ....attivisti impegnati da mesi, anni, lustri, eoni sul tema!
      E dove di grazia? Dietro una tastiera?Sul sito del movimento-dove-uno-vale-uno-e-tutti-gli-altri-son-nessuno?
      Peggio che al mercato del pesce!

      Quando nel 2012 partecipai ai primi meetup organizzati nel mio paese, dell'euro non se ne parlava. Non so adesso, ma allora si discuteva solo di crisi, Monti, castacricca e di scontrini fiscali senza mai nominare l'euro. Non si doveva nominarlo. Uguale uguale ai piddini.
      Dopo circa due mesi (seguivo già il Prof.) li mandai a spendere. Mai più andato e mai più votati.
      Anche se grazie al m5s vidi di persona il Prof per la prima volta a Imola con annessa firma sul suo libro.

      Elimina
    2. La casaleggio associati e i suoi fiduciari nel territorio fanno il giorno e la notte in M5s.Se non sei allineato vieni semplicemente evitato:in fondo una formazione politica organizzata come un franchising adotta il mobbing come forma di lotta interna ,come nelle aziende.Quanto affermo è un evidenza conseguente ad una scelta organizzativa che ha avuto successo.L' uscita del "capo politico"è pure intempestiva infatti ci sono dei "riposizionamenti"interressanti se non altro per l' ambiente da cui provengono http://www.imprimatureditore.it/index.php/daniele-perotti/,Qui la recensione del libro http://temi.repubblica.it/micromega-online/europa-mercato-e-sovranita-popolare/

      Elimina
    3. Il calice, purtroppo, sarà bevuto tutto prima della resurrezione. Molti antieuropeisti 5*, e ne ho tanti su FB come contatti, non hanno capito che il problema è l'euro, quindi continueranno a votare il movimento dell'ondivago Casaleggio & C. fino alla sberla finale. Non vedono questo supposto riposizionamento (ovviamente supposto per gli altri non per noi) come un problema proprio per il motivo suesposto.
      Qualcuno ha per caso dei dubbi in proposito?

      Elimina
  9. Sul tema eurozona, sto proprio in questo momento leggendo un passo di Stiglitz :

    " La realtà è stata diversa : il grande vincitore fra tutti i paesi è la Germania;gli altri, in particolare quelli in crisi, sono i VERI PERDENTI; e l'eurozona nel suo complesso ha ottenuto scarsi risultati, visto e considerato che le PERDITE DEGLI SCONFITTI superano di gran lunga i GUADAGNI DEL PAESE VINCITORE " !

    Da aquilano d'origine, mi sembra di poter dire che L'Eurocrazia ci tratta da " cornuti e...mazziati "!

    Noi,populisti derisi; loro, una elite finanziaria " DEMOFOBICA( cfr.Diego Fusaro ).

    RispondiElimina
  10. La Commissione europea ha fatto il "beau geste" per le ragioni di opportunità che avete richiamato, dato il nuovo contesto politico "populista" e perché stiamo parlando di bruscolini (43,9 milioni di €).
    Per il governo italico futuro, azzardo una previsione: dopo sceneggiate varie per il necessario fumo negli occhi del popolo bue, nascerà un governo M5S + PD con appoggio esterno "responsabile" - solo su determinati punti a parole ma nei fatti organico - del partito padronale FI (che tanto è a termine e più di 4-5 anni non durerebbe comunque).
    InZomma, mi sa che starete all'opposizione …

    RispondiElimina
  11. Resisteremo altri 5 anni??
    Questa è la vera domanda... può permettersi altri 5 anni dello status quo il nostro paese??di quale cambiamento blatera Di Maio se poi aggiunge di voler restare nella Nato in questa europa e nell'euro??
    Sempre PIÙ desolato e preoccupato con una sensazione di grande impotenza...

    RispondiElimina
  12. Grazie per averci comunicato che per la commissione 1+1=3 e subito dopo 1+1=2.
    Verebbe da dire: alla faccia della professionalità dei politici...

    ehm tecnici scusate, volevo dire tecnici.

    RispondiElimina
  13. Ce l'hanno chiesto.

    "Chi è uscito con la moto in questi giorni intorno a Pasqua, finalmente con un po' di sole dopo settimane umidissime, ha trovato le strade peggiori di sempre. Non è un discorso nuovo, le buche sono all'ordine del giorno anche per chi non si muove dal suo paese o dal suo quartiere, a Roma, Milano o Catania cambia poco."
    "Negli ultimi anni, sostiene Biserni, nella manutenzione delle strade sono stati risparmiati circa dieci miliardi di euro; e adesso per sistemare i circa 850.000 km di strade italiane (settemila di autostrade, 25.000 di statali, il resto di strade secondarie) sembra che servano addirittura quaranta miliardi o giù di lì."

    "Nella legge di bilancio -scrive il presidente Asaps- sono stati stanziati per la manutenzione delle strade 1.620 milioni, ma attenzione, sono soltanto 120.000 euro per il 2018 e 300.000 euro all'anno per il quinquiennio 2019-2023. Cosa ci facciamo con queste somme?".

    "Quasi niente, ed ecco che una volta di più sento il bisogno di raccomandarvi la massima prudenza. Inutile illuderci, qualche strada sarà sistemata, qualcuna rattoppata più o meno bene, molte saranno abbandonate al loro destino. Dobbiamo cavarcela da soli, questa è la semplice verità."

    Situazione terrificante.

    https://www.moto.it/news/nico-cereghini-non-aspettate-le-strade-sicure.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In compenso sull'ultimo tratto della superstrada prima dell'aeroporto di Fiumicino ieri sono state installate centinaia di bandiere EU (alternate ad altrettanti tricolori), cioè una bandiera EU un lampione si ed un lampione no (n.b. sono molto ravvicinati).
      Immagino sia l'ennesimo anilingus per l'arrivo di qualche ospite francese...

      Elimina
    2. Tra Pasqua e lunedì di pasquetta, prima sulla pontina e poi sulla Veientana, due terrificanti botti a bassa velocità, il secondo fatale. 2 bridgestone a 210 euro. Non puoi guardare avanti e contestualmente guardare alle buche e ammesso di vederle non puoi sempre scartarle causa altri mezzi che ti superano. Un vero inferno. Sulla pontina hanno imposto i 60 km/h subito dopo l'elezione di Zingaretti.
      Ormai il barile è stato raschiato, ora arriveremo al legno di fondo, ovvero la Grecia, "Il più grande successo dell'euro". Tiremm innanz!

      Elimina
    3. Confermo. Uscito oggi sulle strade della Serra biellese, che dovrebbe essere una delle province più ricche d'Italia. Ci sono pezzi franati tra anni fa che non sono ancora stati ripristinati.

      Elimina
    4. È un po’ come quando, dopo aver cucinato, non si pulisce il fornello per un giorno, due, tre e via dicendo. Quella che prima è solo una piccola macchia, diventa nel tempo un’incrostazione, sempre più secca e difficile da togliere. Quello che poteva esser pulito con il semplice gesto del passare una spugnetta inumidita, diventa una guerra da combattere con armi chimiche ma, se nel caso del fornello è una questione di pigrizia, nel caso della governance europea è una scelta politica ben precisa.
      L’austerità di bilancio non è solo la diretta conseguenza della mancata volontà politica sui trasferimenti fiscali, ma la strada, o meglio autostrada, attraverso cui i capitali privati possono sostituirsi ai capitali pubblici nella gestione della res publica, continuando quel trasferimento di ricchezza che già avviene con il pagamento ai creditori esteri degli interessi sul nostro debito pubblico.
      La direzione tracciata, come detto più volte, è la riduzione a colonia, per cui il contribuente dell’”unterStaat” paga la società dell’”uberStaat” per gestire la “cosa pubblica” degli incapaci untermenschen, con la sottile differenza che non si mettono più le mani solo sul vile denaro, ma sulle infrastrutture strategiche, come il triste caso greco ben evidenzia.
      Non vi è nulla di cui sorprendersi per i servizi pubblici che peggiorano dopo ogni finanziaria: nel grande piano, dobbiamo diventare colonia.
      Poi su twitter c’è il tizio dei calendari che, in merito a TIM, scrive:
      “Ma perché gli italiani l’avevano gestita meglio? Nessuna guerra sulla base della nazionalità. Si difende interesse generale con una rete neutrale, forte e indipendente, non l’italianità che in se non vuol dir nulla.”.
      Che ce poi mai vince ‘na guera con uno che ragiona così?
      PS: io sto sulla Cassia, a Nepi. Fortunatamente qualcosa stanno sistemando, ma rigorosamente con asfalto non drenante e che, al primo scroscio tipo ieri, s’annette direttamente ar lago de Martignano...

      Elimina
  14. Professore, mai come adesso urge una commissione per la conciliazione la pace e il perdono. A chi crede che Norimberga sia meglio sappiate che la commissione Sudafricana ha dato più condanne che perdoni ed ha processato tutti.

    RispondiElimina
  15. Dopo la famigerata classifica della corruzione percepita, vogliono farci percepire meglio la Leuropa.

    RispondiElimina
  16. Continuo a sentire tv,radio e giornali che per il DEF scritto da Padoan alla fine del 2017 l'Italia deve trovare circa 18 miliardi, allora mi chiedo: io, voi, 2/3 degli italiani, abbiamo votato contro tutto questo si o no? Io personalmente SI!

    RispondiElimina
  17. I No Euro "consapevoli" ortotteri (perché ad esempio leggevano il blog del Prof. e lo invitavano a parlare nei Meetup) ai tempi d'oro (2011-2014) non sono mai stati, comunque, più del 30%. C'è sempre stata una equivalente parte sinistrata ed "europeista" di coccio con le stesse obiezioni ottuse del peggior piddino medio. Questa parte non ha mai visto di buon occhio né l'accordo con Farage (volevano i Verdi tedeschi) né la raccolta firme per il referendum. Poi c'era un restante 40% di tifosi oscillanti che facevano come il blog diceva di fare, pronto a giustificare il tutto ed il contrario di tutto. Sono questi che hanno votato per entrare nell'ALDE come se nulla fosse 2 anni fa. Soffrivano ad essere apostrofati come euroscettici quando andavano in pizzeria con gli amici piddini...
    Il Gruppo di Economia a 5* ci ha provato, ma è stato totalmente ignorato dai vertici ed isolato.

    Del 30% di No Euro, pochissimi sono rimasti ed oggi saranno forse un 10%, ma dopo le dichiarazioni di Di Maio che potranno mai fare anche volendo? Si è enormemente ampliata la platea dei tifosi attirata dalla comunicazione alla tze tze e dal marketing virale, affetta da condivisione compulsiva sui social dove si sono moltiplicate tutta una serie di pagine unofficial 5* sul leit-motiv kasta-krikka-korruzione. Questi sono pronti a giustificare ogni cosa blaterando di "evoluzione" politica darwiniana, anche un bel governo col PD di Renzie!!!
    Purtroppo in un Sud indigente e disastrato l'elettorato, solleticato dal reddito della gleba, ha votato in maniera schizofrenica creando un bel casino ora. Ma è anche vero che Forza Italia al Sud è totalmente sclerotizzata, elitariamente autoreferenziale e lontanissima dai cittadini, per cui se ora il Cdx non ha la maggioranza dei parlamentari è colpa proprio di Forza Italia.
    Spero che Salvini sia consapevole della totale inaffidabilità di Di Maio e C.

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.