domenica 5 novembre 2017

Fake news, hate speech, e l'impotenza degli Stati...



Caro Alberto, 

ho visto che la legge Stasi tornerà in discussione alla Camera il 6 novembre, ma francamente le mie, inizialmente assai flebili, speranze di arginarla sono definitivamente scomparse.

Tu ti sei prodigato per quanto potevi, ma dopo la full immersion di ieri con i nostri distributori algerini, sfruttando la giornata festiva in famiglia, oggi ho avuto modo di leggere un po'. Ho quindi constatato che le mie preoccupazioni sul potenziale aberrante di tali norme, sono ormai ampiamente superate dagli eventi. 

Mi riferisco, con alcuni esempi (fra i tanti):

1) ad azioni tipo il decalogo antibufale, che so hai stigmatizzato, in quasi perfetta solitudine e comunque senza che vi fosse la minima attenzione da parte di chi sarebbe deputato (in senso stretto) ad occuparsene;
2) a iniziative come questa o questa, tutte ben patrocinate;
3) a progetti di legge di tal fatta (prima firmataria la diversamente fortunata compagna dell'eurofilo Boccia).

Tutto sembra andare nella medesima direzione, per altro da te prevista (come spesso accade) con largo anticipo. 

Compressi i redditi e i servizi sociali ai cittadini, ci si appresta a comprimere definitivamente quel che resta della democrazia, smantellando lo Stato di Diritto e, per farlo meglio, si predispongono tanti "piccoli" strumenti da usare al momento opportuno per indottrinare a monte e, nel caso non sia sufficiente, per censurare, controllare e reprimere il dissenso a valle. 
Pochissimi se ne rendono conto; nessuno di quelli che avrebbe i mezzi per farne una battaglia politica se ne interessa. 

Tout se tient e sembra anche evidente che non si tratti di un fenomeno locale, ma esteso a gran parte del sedicente mondo occidentale, come il Canada, la Russia, e naturalmente Leuropa, inclusa la Germania. Il nostro Governo, con la evidente complicità di un'opposizione virtuale, così preoccupata di ciò che sarà da perdere di vista ciò che è, pare preda di un cupio dissolvi che coinvolga tutto il Paese. 

Non ho lutti da elaborare e, se voteremo, lo farò seguendo il tuo principio di catoniana memoria. 

Ma ho raggiunto una consapevolezza. Ciò che consideravo un'opzione, sarà un fine. Il tempo servirà per organizzare i mezzi. 

La prima di queste citazioni attribuite a Voltaire forse è apocrifa. Comunque la condivido.

Un grande abbraccio.

Uno de passaggio.






(...ora, a me sta bene tutto, perché tutto comprendere è tutto perdonare, però vorrei che capissimo che qui stiamo andando oltre la guerra di religione: il delirio psicotico degli euristi ormai rasenta la demenza mista, e la loro evidente schizofrenia ne oblitera qualsiasi residua capacità logica, rendendo di fatto inutile il dialogo - motivo per il quale io sto tanto bene a casa mia!

Non so se avete presente il mantra dei meno brillanti esemplari di questa umanità di risulta, quello secondo cui noi avremmo bisogno dell'Europona che ci protegge dalle multinazionalone brutte, cosa che i piccoli stati nazionali non potrebbero fare. Questo mantra, inutile rimarcarlo, collide frontalmente con altri due mantra strettamente embricati: quello secondo cui la sovranità sarebbe una cosa brutta e inutile, e quello secondo cui l'Europa ci darebbe la pace - che invece la sovranità ci toglierebbe, perché glistatinazzzionalihannocausatoleguerreeeeeeee. In effetti, il primo mantra (Europona vs. Multinazionalone) ci dice che la sovranità inutile non è, proprio perché ci viene specificato che se dobbiamo rinunciare a quella che esercitiamo al dettaglio nazionale, è solo per poterla poi esercitare all'ingrosso europeo. Quindi a chi ci dice che la sovranità è brutta, andrebbe ricordato che allo scopo di affermare questo principio ci sta anche dicendo che la sovranità logora chi non ce l'ha, mentre ci propone di darla a un soggetto che non esiste (l'Europa), e che in cambio non intende darci nulla! A quelli della pace invece dovremmo evidenziare che se auspicano l'Europona che li protegga, è perché intendono avvalersi della sua forza: quindi, "Europa che dà la pace" una sega: Europa che va in guerra in modo (teoricamente) più efficiente! Altro che superamento del nazionalismo! Esaltazione del nazionalismo e della Wille zur Macht, che sinceramente sarebbe stato meglio lasciare a quelli che nel tempo hanno mostrato di esserne affascinati - pagando sempre conti salatissimi...

Ma sarebbe inutile mettere un demente ebefrenico di fronte alle proprie contraddizioni. Non è un problema di onestà intellettuale: è un problema psichiatrico.

Consapevole quindi del fatto che la riflessione che sto per elargirvi vi sarebbe di utilità dialettica nulla con simile feccia, spendo due parole su quella che si sta palesando come la più evidente e plateale delle contraddizioni. Se vi leggete l'articolo segnalato dal socio Costantini - quello sulla censura in Germania - vedrete che tutto il busillis gira attorno al punto che, per evitare multe, i gestori dei social tenderanno a "over-censor their users to avoid high fines" (sovracensurare i propri iscritti per evitare multe).

Ma...

Ma...

Ma...

MA COME!?

Evitare multe?Ma stiamo parlando di roba tipo Facebook, la società del prossimo imperatore del mondo, Zuckerberg! E Facebook, una realtà di queste dimensioni, dovrebbe preoccuparsi di una multa impostale dalla Germagnetta? Ma i suoi server non sono posti al di fuori del territorio tedesco, in luoghi inattingibili dalla giustizia degli uomini, luoghi da dove i nuovi padroni del mondo possono fare e disfare a loro insindacabile piacimento, al punto che solo coalizzandosi i vetusti stati nazionali possono avere una remota speranza di difendersi dal loro insindacabile arbitrio? Invece, pare che Facebook, allo scopo di evitare multe in Germania, stia per assumere ben 700 persone per monitorare i propri utenti tedeschi... e qui ci starebbe un altro "ma come?", solo che non entrerebbe nello schermo e quindi ve lo risparmio: com'era quella storia che siccome siamo sur uebbe siamo tutti schedati e schedabili in automatico da un Grande Fratello che a costo zero metterebbe i cattivi dietro la lavagna? Solo una piattaforma in solo un paese ha bisogno di assumere 700 persone per valutare i casi che le verrebbero sottoposti...

Mi sembra evidente che qui c'è qualcosa che non va. Siamo di fronte a una evidente contraddizione. Evidente sì, ma non per questo non meritevole di essere esplicitata.

Qui i casi sono due, il caso A e il caso B.

Il caso A è quello in cui effettivamente la Germania può esercitare un potere coercitivo sulle grandi piattaforme social multinazionali, cioè, in sintesi, far pagar loro delle multe in casi di violazione di una legge nazionale. Se questo è vero, allora l'"Europonacheciprotegge" si palesa come inutile: se perfino in un dominio come quello del virtuale, sfuggente per definizione, e popolato da attori di statura gigantesca, uno staterello nazionale può dettare legge e farla rispettare, ciò vale tanto più in domini meno virtuali e meno monopolisticamente concentrati!

Il caso B è quello in cui quello fra Facebook che si lamenta e la Germania che fa la voce grossa è un simpatico gioco delle parti, perché in realtà la Germania non potrebbe far nulla contro Facebook, ma l'obiettivo di sedare il dissenso fa comodo a entrambi, e quindi se ne rimpallano la responsabilità, in modo che Facebook possa attribuire alle multe salate da pagare la propria volontà di imporre via over-censoring la dittatura del politicamente corretto, e che la Germania possa attribuire la propria volontà censoria agli abusi indubbiamente presenti sui social "non controllati dai gestori". Ma se le cose stessero così, allora l'Europona che ci protegge sarebbe addirittura dannosa! Se già un governo con un minimo di responsabilità politica riesce a giocare simili giochi con tanta spregiudicatezza, figuriamoci cosa potrebbe fare un potere europeo, per costruzione remoto dai processi elettorali, da qualsiasi accountabuility, e, non dimentichiamolo mai, dal principio della divisione dei poteri, e molto più infiltrabile dalle lobby!

Insomma: l'Europona è inutile nella migliore e più probabile delle ipotesi (quella in cui fra Germania e multinazionali c'è effettivamente una situazione di conflitto), salvo diventare dannosa nella peggiore delle ipotesi, quella in cui potere politico e grandi multinazionali colludono (magari perché le seconde si comprano il primo).

Spero che sia chiaro, almeno per voi. Ma se incontrate un piddino, non cercate di spiegarglielo. Non capirebbe, e non c'è bisogno che capisca: al momento opportuno, la televisione capirà per lui e, come vi ho detto e ripetuto migliaia di volte, lui verrà a farvi la lezioncina, spiegandovi che lui ve l'aveva sempre detto: l'integrazione europea, per sua natura, è un processo imperialistico e quindi liberticida.

Ci vorrà tanta pazienza...)

23 commenti:

  1. Ricordo ancora le sue pernacchie, professore Bagnai, quando il super democratico Boccia in una trsmissione gli scappò dalla bocca " il sogno europeo ". Voglio essere populista se la mia "famiglia" avesse entrate per circa 25.000 euro al mese anch'io parlerei di sogno europeo. Oggi però con una certa emozione dopo quasi due anni, per questione di economia, ho arricchinito la mia collezione di monete del Regno delle Due Sicilie con un bellissimo esemplare da 120 grana, sa com'è, professore, io comincio a preparmi.
    Marcello da Palermo

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  2. Caso B senza dubbio.

    La schedatura degli utenti (come peraltro ampiamente pubblicizzato da Google) avviene già in maniera automatica coi sistemi di intelligenza artificiale (controllo di 'tossicità' del testo, delle immagini e dei video).

    Anche la trollatura è più che lecito pensare che avvenga in maniera prevalentemente automatica (basta guardare la struttura e la tempistica della maggioranza dei commenti del FQ e si intuisce subito che deve essere una AI che li genera).

    Le previste centinaia di neo-assunti (ma non credo lo saranno mai) potranno al massimo servire per profilare/trollare meglio le poche centinaia di utenti/siti i quali, oltre che a produrre/diffondere materiale 'tossico', avranno anche un seguito significativo (basta riflettere sul fatto che molte decine di milioni di utenti attivi sui social tedeschi divisi su 700 capocce fanno molte decine di migliaia di utenti da controllare ciascuno, il che sarebbe troppo anche per Pico della Mirandola).

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    1. Ottimista.
      O - a seconda delle prospettive - pessimista.
      L'IA, per quanto potente, oggigiorno viene attivata per un unico scopo: fare mercato, blandire consumatori, irretire clienti.
      I controlli "ideologici" rimangono in mano agli umani: per il semplice motivo che tuttora l'IA è incapace di comprendere l'ironia, il sarcasmo, il paradosso, ragion per cui se dichiaro su FB "Le unioni civili sono un'ottima cosa come il ketchup usato dagli Inglesi sui maccheroni!" il loro sistema informatico è perfettamente incapace di capire cosa intenda davvero.
      Personalmente, su FB, sono stato censurato per aver pubblicato la foto di un raduno-comizio Nazista con tanto di Hitler fatto tutto coi mattoncini Lego (!) mentre centinaia di utenti non sono riusciti con le loro denunce (delle quali son sicuro) a farmi censurare un "post" col quale ironizzavo su un evento nefasto scioccamente procuratosi da sè stessi: è palese che nel primo caso un sistema elettronico abbia saputo soltanto riconoscere una svastica di mattoncini Lego (scambiandola per propaganda) mentre nel secondo caso lo stesso sistema non sia stato affatto capace di comprendere cosa stessi affermando (e poi eventualmente un manovale umano prezzolato per la censura e forse Albanese parlante l'Italiano, mobilitato in seguito alle "segnalazioni", non abbia capito affatto cosa stessi sostenendo).
      Da tecnico informatico tanto m'è bastato per avere la certezza dell'inconsistenza per tanti aspetti dei sistemi "meccanici" automatici, insieme - d'altra parte - al pericolo dell'atto volitivo (ideologico) umano.
      La minaccia ci arriva dall'azione premeditata e finalizzata, moralmente degenerata, di persone in carne ed ossa.

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  3. Un decalogo antibufale patrocinato dalla Rai, dalla FIEG e da Confindustria? Si preoccupano per noi. Che carini.

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  4. Government is an association of men who do violence to the rest of us. ― Leo Tolstoy

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  5. Per la prima volta, prof, ho veramente paura...
    Spero che Darwin rimanga al nostro fianco.

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    1. Oltre all'hate speech andrebbe bandito il fear speech. Si avrebbe perfetta simmetria tra "populisti" ed europeisti. L'unico penalizzato sarebbe Bagnai che li usa mirabilmente entrambi. Peraltro usa mirabilmente molte altre forme espressive, saprebbe scegliere la "più adatta" a veicolare i suoi messaggi. L'evoluzione dello speech.

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    2. Darwin è Macro. L'individuo è Micro. I dinosauri si sono estinti, ma il tasso di sopravvivenza dei primi mammiferi non è che fosse così incoraggiante per il sorcetto della fine del Cretaceo.

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  6. gli unici hater che ho incontrato e bloccato su fb erano piddini .

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  7. Che squallore.. almeno Cefis quando propagandava l'unità europea era più sincero e diceva che il suo obiettivo era proprio quello di agevolare le multinazionali, e non di combatterle. Suggerisco di dare un'occhiata a questo link per leggere degli estratti del discorso in questione http://pauperclass.myblog.it/2015/06/20/il-destino-delleuropa-era-gia-segnato-quarantanni-fa-alceste/

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  8. Ormai non mi bastano nemmeno più le parole di Bagnai contro i nostri nemici, quando mi capita di riconoscerne uno è il turpiloquio che prende il sopravvento nei miei pensieri, tanto che mi disgusta meno il vomito frammisto agli escrementi, ma vorrei scusarmi con voi perchè la mia è solo una manifestazione di impotenza, ancor più dolorosa vista la fattura di chi ci è contro.

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  9. Per il piddino salare i parcheggi al centro serve perché < < ma volete i tumori? > >.
    Ecco, questo è il loro meglios

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  10. Aggiungerei il delirio psicotico di molti antieuristi. Si tratta sempre dello stesso identico problema psichiatrico.
    Abbiamo sinceri ortotteri, zerovirgolisti,radicalsovranisti, memmettari..., il dialogo non è inutile, è impossibile (tranne rare eccezioni). Fortunatamente, l' indirizzo dominante in psichiatria, da Philippe Pinel ad oggi, ha judo. Sto leggendo una ricostruzione storica della quale si sentiva il bisogno, su quel decennio, o ventennio, nel quale una minoranza di psichiatri riuscì ad imporsi su una maggioranza. Come fece? Lavorando 24 ore al giorno per vent' anni ed approdando in tv. La psichiatria radicale pose fine ad un abominio, Basaglia si rendeva conto della strumentalizzazione mediatica e, altresì, di riprodurre violenza ed autoritarismo creando un modello di comunità terapeutica solo socialmente più accettabile (comunque sempre sia lodato), senza arrivare logicamente in fondo al dilemma, come fecero Szasz e Giorgio Antonucci ad esempio (forse semplificando? non lo so), negando l' esistenza stessa della malattia mentale. Istintivamente mi sento più vicino a questi ultimi.
    In effetti quanti milioni di persone delirano, solo tra i nostri amati conterranei per esempio? Continuerò ad interrogarmi e a studiare la questione, nei ritagli di tempo ahimè.
    Per me siamo già passati per la cruna di un ago Alberto.

    Basaglia lavorò troppo. Morì troppo giovane. Tu, da questo punto di vista, mi sembri più attento e consapevole di lui.
    In bocca al lupo a tutti in questo manicomio: tra poco eleggeremo i nostri rappresentanti in parlamento cioè, a spanne, il reparto dei pericolosi.

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    1. "Come fece?"
      P. 181 "Nel 1965-come a Parma-l' amministrazione provinciale passò a una nuova categoria di politici, capaci di tenere insieme gli psichiatri radicali, i cittadini comuni, gli attivisti e gli amministratori, e di creare un consenso trasversale: soltanto i neofascisti si opponevano alle riforme."
      Claudio Borghi al governo è una priorità imprescindibile.
      Immagino che un Bagnai parlamentare sia incompatibile con l' imprescindibilità di Asimmetrie. Fare la scelta politica più efficace da leader. Mi vengono i brividi mettendomi nei tuoi panni. "Siamo inutili" (semicit.) ma ti siamo vicino e parliamo a tutti, sempre, di goofynomics ed Asimmetrie...ovviamente di Claudio Borghi. E via discorrendo...quelli utili non sono pochi, e il livello è altissimo.

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  11. Forse esagero (e spero di farlo davvero),ma ho la sgradevole
    impressione che la tanto temuta, ma sinora abbastanza vaga, discesa eurista antidemocratica verso l'inferno stia assumendo un'accelerazione sempre più assurda, incredibile, ma,di fatto, stranamente e contro ogni logica,quasi inelluttabile ed inarrestabile.
    Comunque non bisogna avere paura,mary cappucci,ma sdegno,un salutare,profondo sdegno...

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  12. Domani in mattinata dovremmo avere un primo assaggio del principio di catoniana memoria stando agli exit poll sui candidati presidenti alla Regione Siciliana, visto che il candidato piddino è dato tra il 16 e il 20% e che ci sono quattro liste in coalizione. Per quanto riguarda invece la questione dei social forse è il caso di incominciare a pensare alla blockchain applicata ai social media. Ci sono già delle applicazioni nel settore, tipo steemit.com, che tra l'altro permettono di monetizzare le interazioni tra chi produce contenuti e coloro i quali li commentano, e questo potrebbe essere utile anche per il finanziamento di A/Simmetrie.

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  13. Vado controcorrente e opto per il caso A.
    Sono da sempre convinto che l'unico controllo efficace che si possa fare su una qualunque multinazionale è a livello statale e che a tale livello si possa realmente imporre le proprie regole nazionali. "O così, o qui non vendi o non operi" è fattibile per qualsiasi Stato non sia un mercato e non abbia una produzione irrilevante. Oltretutto le leggi nazionali si possono imporre, almeno finché non si attuerà il metodo risolutivo dei trattati di libero scambio (che hanno per corollario la difesa del profitto anche contro l'interesse e le leggi degli Stati membri, e che PER QUESTO e già SOLO PER QUESTO andrebbero combattuti in ogni modo) e le sanzioni per la loro violazione possono essere sempre erogate, riflettendosi in violazione o compressione dei diritti dei singoli, visto che il foro nazionale è sempre competente per le controversie dell'utente/consumatore.
    Lo Stato nazionale sovrano è l'unico baluardo contro ogni attacco ai diritti fondamentali, personali e sociali, altro che nazionalismo! Ed infatti notate bene come si sono premurati di occuparlo e disattivarlo dall'interno...

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  14. Arrivano anche gli anticorpi:
    https://techcrunch.com/2017/09/20/spacex-might-name-its-satellite-broadband-internet-service-starlink/
    Skynet era gia' preso come nome ?
    https://www.theverge.com/2017/5/4/15539934/spacex-satellite-internet-launch-2019
    https://en.wikipedia.org/wiki/SpaceX_satellite_constellation
    Posso ipotizzare device sui 300-400 dollari collegati alla rete direttamente da terra .
    Loro lo fanno per togliersi le telco dalle scatole in quanto si sentono ricattati (si' esatto !) dalle telco statali locali.

    Pertanto sara' possibile attivarsi da un paese e vendere servizi ad un'altro senza passare dalle regole di alcuno salvo essere in grado di minacciare l'abbattimento di satelliti di una societa' privata USA , con potenziale sede legale extraterritoriale (su Marte) dal 2025 :
    http://www.spacex.com/mars

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  15. Penso che il politico servo della governance e completamente irresponsabile esista solo in Italia. Vedi i piddini che implorano lo jus soli o consigliano ai terremotati di farsi un mutuo. Non ci rimane che votare per allontanarli dalla cosa pubblica. E mobilitarci in varia maniera.

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  16. "Coloro che possono favi credere assurdità sono in grado di farvi commettere atrocità" (Voltaire)
    Questa, sono convinto, se l'era segnata pure Goebbles.
    Vorrei tanto che Hegel avesse ragione circa la Storia che si ripete dalla tragedia alla farsa. Qua mi sa che andiamo dalla tragedia allo psycho-horror.

    PS: sto rileggendo "The Dispossessed" di Ursula K. LeGuin. Purtroppo la nostra Luna (ditto Marte) non ha i minimi requisiti di Anarres. E Anarres non è un paradiso, tutt'altro.

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  17. La pazienza è quella cosa che dai e dai diventa un vaffanculo

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  18. Lo dico da qualche tempo che quello con cui ti scontri, parlando coi piddini quotidiani, non è un problema di ordine logico ma PSICOlogico (o psichiatrico, come dice il Prof.)
    È un meccanismo di difesa. Non vedono perché NON VOGLIONO vedere. Preferiscono illudersi che l'Autorità costituita (inclusi giornali, TV, et cetera...) dica il Vero e voglia il loro bene.

    Ed è un problema. Se non altro perché chi governa questo sistema conosce bene questi meccanismi di difesa e li utilizza scientificamente nel CONDIZIONAMENTO psicologico della maggioranza.

    Gli studi sulla guerra "psicologica" risalgono agli anni '50. Culmine della Guerra Fredda.

    Dovremo avere TANTA pazienza.

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