martedì 28 febbraio 2017

Les présidentielles 2017








Quand on est hypocrite
Qu’on sort du PS
(Mélenchon),
tous les jeunes blancs-becs
prennent les vieux mecs
pour Hamon,
quand ils sont d´venus
des têtes chenues
des Fillon,
tous les vieux fourneaux
prennent les jeunots
pour Macron
moi, qui balance entre deux âges
j´leur adresse à tous un message
le temps ne fait rien à l´affaire
si on aime l’euro, on est con
néolibéraux, pseudogauchistes,
quand on est con, on est con
entre vous, plus de controverses
traitres caducs ou débutants
petits cons d´la dernière averse
vieux cons des neiges d´antan.


(...da un'idea di colei che sola a me par donna...)

24 commenti:

  1. Pensa che da quando ho rivisto "La cena dei cretini" con Uga ho questa canzone in testa... Sono contenta di vedere che parfois tu te rappelles de ce que je dis! Anche se forse c'è bisogno urgente di una traduzione italiana, i recenti spostamenti PD, DP, SI, ecc. la richiedano.

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    1. Ogni tua parola e ogni tuo sorriso rimangono impressi nel mio cuore, microfilmati nel poco spazio lasciato libero dalle rampogne.




      P.s.: come hai capito che parlavo di te?

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  2. Nel quarto d'ora che abbiamo passato insieme da quando sei tornato da Parigi abbiamo parlato delle presidenziali... Prima che tu mi rampognassi sulle carenze dell'approvvigionamento in casa Bagnai/Capasso...

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    1. Meriti un uomo migliore di me, ma la vita è ingiusta, quindi anche a te, come a Kruggy, va il mio più cordiale #stacce.

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  3. Scusi prof. una domanda: i "petits cons d´la dernière averse" sarebbero i neo-con?

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  4. Sintesi ed eleganza del francese (tre lettere sommesse: o si capiscono al volo, oppure ciccia).
    Eppure, piuttosto che riconoscere la stupidità, la si incrementa (e questa ormai è regola generale).

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  5. OT
    Per chi non ne fosse a conoscenza è accaduto questo:
    https://www.youtube.com/watch?v=lgi4JWVWKkM
    https://www.youtube.com/watch?v=Fm7pfoFp5Go

    Stavolta Piller ha davvero "pisciato fuori dal vaso" e la replica indignata, fin quasi alla commozione, di Fanucci deve aver smosso qualcosa in La7. Nella sua reazione scomposta e senza bbasi ma autentica ha espresso un moto di orgoglio davvero toccante. Fa niente se è un piddino; in quel momento era solo un Italiano. Su un altro, innominabile, partecipante preferisco non esprimermi essendo lui il commento di se stesso.
    Ora vedo che il Prof. Bagnai insieme al Prof. Borghi sono invitati domattina a Coffee Break sempre su La7. Io sono un sempliciotto e spesso faccio 2+2 perciò leggo, o mi fa piacere leggere, in questo invito un quid. Magari mi sbaglio. Domani vediamo.

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    1. "L'Euro è una materia prima". In effetti al gold-standard ci assomiglia.

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    2. Probabilmente alle parole di Fanucci tutti gli Italiani all'ascolto erano in piedi sul divano ad applaudire. Se invece le stesse cose le avesse dette Salvini, i piddini avrebbero urlato sdegnati: nazzzionalistaaa!!!

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    3. Fanucci, mi sembra si chiami così, ha solo seguito una tradizione che il PD ha da quando ha cominciato a far cantare l'inno nazionale. Non c'è molto più di questo nella sua replica né poteva esserci perché mettercelo avrebbe significato riconoscere che l'euro vive e lotta insieme a Piller e questo Fanucci, mero simbolo del suo partito su commmissione UE, non avrebbe mai potuto permetterselo.
      Tutto inizia e finisce qui. Nella scuderia, o nella stalla che dir si voglia.
      Ormai anche gli asini della questione euro hanno almeno sentito parlare!

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    4. A parte i nostri Eroi il parterre tracciava i limiti della discussione. La tempistica sul filo di lana del "nice try" del professore era perfetta ma la replica è stata "è opinione" (detta anche con aria di sufficienza). Va bene così... prendiamo nota e tiriamo avanti. Non siamo ancora al Ripositz! Platz! Per le analisi economiche poi siamo addirittura indietreggiati al pallottoliere!

      Addavenì Maggio!!!


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  6. La risata della buonanotte che cercavo. Ahimé qui sono tra M. plus de précaires moins de fonctionnaires et rivoluzionari antieuropeisti convinti che basti il Mielone per abolire la loi travail. Unica soddisfazione: posso stare zitta e ascoltarli discutere da soli dato che non voto quindi non mi esprimo.

    Complimenti a colei. E ha ragione, purtroppo ci vorrebbe la versione italiana.

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    1. So, we'll pay more, too! Con buona pace di chi dice che i 7 pianeti sono da rivendicare come il risultato dell'euro, contro ogni sovranismo "ridicolo"!

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  8. OT: su coffee break: troppi confondono ancora il reddito di cittadinanza con il sussidio di disoccupazione di cui non sanno che esista. Fare molta chiarezza su questo punto specie in tv sarebbe importantissimo perché ad oggi mi pare l'arma populista con più presa in circolazione. Fonde perfettamente aspetti ideologici "liberi dal lavoro! liberi dal produrre!" con quelli brutalmente pratici: "almeno mangerò" e quelli interpretativi da bar: "siccome arrivano i robot non ci sarà più lavoro quindi ci vuole il reddito".

    Ad oggi mi sembra il prossimo bastione comunicativo venturo degli euro-peisti, purtroppo di immediata comprensione e dall'apparenza propositiva e positiva anziché basato sulla rinuncia e il sacrificio.

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    1. e non a caso il bastione arriva dai 5stelle

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    2. Magari. In realtà è anche una vecchia idea della sinistra con l'alfa privativo, che non era mai riuscita a imporsi del tutto. Ma la sostengono anche economisti di area, da tempo, come guarda un po'! complementare al ridisegno complessivo di un welfare altrimenti "escludente".

      Quanto all'economista intervistato nel filmato, di cui mi sfugge il nome, è quello che ha parlato più chiaro di tutti quando ha detto che il rdc universale come lo intende lui sarebbe metà della spesa pubblica: a quel punto privatizziamo e facciamo pagare l'altra metà, che sono i servizi, tanto c'è il rdc con cui potete pagarveli, e vedi come ti faccio la spending review! e al contempo quei soldi li butto sul mercato privato dei servizi. Del resto i rinnovi contrattuali non stanno forse marciando a gonfie vele verso il welfare aziendale privato? questo rischio mi sembra anche più concreto di una patrimoniale, verso cui potrebbero comunque esserci resistenze di ceti più pesanti.

      E pensare che c'è chi questa roba la vede come liberazione rivoluzionaria! e magari è convinto che così, la sera, si può andare a fare l'aperitivo con meno ansie...
      Massa di imbecilli che ci distruggerà.

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  9. OT
    scusate, ma questa chicca da riposizionamente ce la siamo goduta?!?!?

    http://www.lavoce.info/archives/45144/ma-sulla-germania-forse-ha-ragione/

    Su La Voce, Il bocconiano Altomonte sostiente che FORSE, si badi bene, FORSE, Trump "sulla Germania potrebbe aver centrato il punto".

    Ovviamente, per chi è "di casa" qui, tutto già detto e ridetto (surplus commerciale, contenimento salari e investimenti risicati, etc etc), piu' un minimo di infarcitura di globbalcieins.

    un saluto
    Diego

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  10. OT: ho guardato la puntata di oggi di Coffee Break con Il Prof, Borghi, Portas e Furfaro. Ne sono uscito veramente depresso dall'impossibilità di intavolare un qualsivoglia canale di comunicazione che potesse mettere semplicemente in discussione la moneta unica, che ormai mi pare venga vista come un totem inviolabile in modo totalmente acritico e irrazionale. E quando in una discussione da una parte si cerca di portare avanti argomenti razionali e strutturati e dall'altra semplici slogan provenienti dalla pancia (non credo che Furfaro sia più di tanto "prezzolato") e rivolti altrettanto alla pancia, mi pare un dialogo inesistente.
    Sarei curioso di conoscere il sentimento del Prof all'uscita dal dibattito. Forse ormai è abituato...
    Io sono un po' avvilito per il fatto che ormai nel dibattito internazionale, in particolare dopo Brexit e Trump, mi pare sdoganata l'idea di poter mettere in discussione un'architettura monetaria europea che rischia di condurre ad un conflitto di portata globale. E invece no, pare che (almeno da noi) sia impossibile...

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  11. Egregio Professore, lo faccia per noi, che se possiamo, le diamo anche una mano. Ma nel frattempo, che le siano di sprone e diletto, forsanche faceti, ma non troppo, i seguenti versi di un raro arguto, come pochi ne son rimasti nel panorama musicale moderno. Ce li offre l'ineffabile Neil Hannon, alias The Divine Comedy. Non le sfuggano frasi come "join the doomed army" e "wage the unwinnable war", e capirà che ne sarà valsa la pena:

    "I see unspeakable vulgarity
    Institutionalised mediocrity
    Infinite tragedy
    Rise up little souls, join the doomed army
    Fight the good fight, wage the unwinnable war
    Elegance against ignorance
    Difference against indifference
    Wit against shit"

    (Divine Comedy - "Middle-class Heroes")

    P.S.: Per me "Wit Against Shit" è ormai un motto, degno del marmo di Carrara.

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