giovedì 18 giugno 2015

Sintesi

Sono vuoto come un guscio vuoto, e mi manca la mia Uga. Ho parlato a due categorie di persone: chi non vuole capire, e chi non può capire. Dice: "Ma ti piace ascoltarti!" Dico: "Bè, almeno qualcuno ne trae un vantaggio, dai miei discorsi: io". E in effetti ascoltarmi mi piace: è così raro sentire cose... Ma dopo è il vuoto, e la certezza che la mia Uga conoscerà lo strazio, l'urlo nero, insomma, chi può capire ha capito. E questo perché? Perché quattro ignavi di merda, bravissime persone, per carità, civili, culturalmente attrezzate, ma pur sempre ignavi di merda, non hanno il coraggio di dire: "Noi siamo l'Italia, perché gli italiani ci hanno votato, e non pensiamo che chi ci ha votato si meriti questo!"

Ma forse chi li ha votati, questo, pensa di meritarselo? In un paese nel quale strappi l'applauso dicendo "gli italiani sono delle merde!" può anche darsi...

E allora amen.

La mia Uga leggerà queste parole e saprà che nella mia amarezza ho pensato a lei, saprà che ci ho provato. 

E er Palla?

Er Palla no, lui se lo merita: ha preso due materie...


(...ah, poi ho anche parlato con micuggino, ma i verbali sono secretati...)

166 commenti:

  1. Prof non faccia figli e figliastri....
    (Lungi da me dare consigli ad un papà, io stesso sono diventato papà da un mese e mezzo...)
    Ma lo sappiamo bene che your purpose è quella di stare accanto ad i Er palla (basically tutti noi) se no non si capirebbe questo blog e tutto quello che ha fatto in questi anni!!
    Come dice lei alla fine rimarrà solo uno, and guess Who that one will be....
    Non è ancora tempo di raccogliere i frutti, ma verrano!
    Tenga duro!!
    Per Er palla e per tutti noi!!

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    1. E questa è vera sintesi! Provo a superarti.

      Perché?

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    2. Perché è così.

      (Oι μεν ρίζες είναι πικρές, οι δε καρποί γλυκοί. Dedicato anche a er Palla)

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    3. @Nat

      Sei sempre la "migliore" (come Togliatti)

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    4. Non è così, ma sei molto caro e cercherò di meritarmi i tuoi complimenti. Grazie a dio sto per farmi due settimane di mare e intendo passarle a rileggere il Fedro: perché in realtà il mio greco ha bisogno di una massiccia, ma proprio massiccia rinfrescata ;-) Le mie amiche classiciste mi hanno regalato un sacco di opere splendide col testo a fronte a settembre scorso, e non ne ho ancora aperto una...

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    5. Perché le alternative sono effimere.
      A volte uno non ce la fa più, e scoppia come una bomba atomica, ma poi è pure peggio. E deve riprendere il filo vecchio, intralciato pure dai cocci sparsi.

      La risposta di Nat, però, è immensamente più bella di questa. È la risposta della speranza, mentre questa mia qui è solo la risposta tattica del pessimismo motivato.

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    6. Scusate, ma siete tutti per caso pseudonimi di Grazia Graziella? :)

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    7. I veri originali non si vergognano di essere banali, non sono mica degli snob...

      Sarò banalissima, ma le risposte qui sopra mi piacciono tutte.

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  3. "La mia Uga leggerà queste parole e saprà che nella mia amarezza ho pensato a lei, saprà che ci ho provato".

    "In quanto dipendente pubblico,sapevo bene dove ci avrebbe portato tutto questo:a considerare lo Stato un nemico da abbattere,e i servizi che eroga(da quelli essenziali nell'immediato,come le ambulanze,a quelle essenziali nel lungo periodo,come l'insegnamento universitario)delle inutili fonti di spreco.Il mio reddito e le prospettive dei miei figli erano in pericolo,e il conflitto di interessi,unito alla consapevolezza,che molti hanno raggiunto solo dopo,di non avere più nulla da perdere,mi hanno spinto a espormi"pag 14.

    Certo che lo saprà,e sarà anche orgogliosa del suo babbo;-)

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  4. Le banche hanno cominciato a vendere i crediti inesigibili stanno raschiando il fondo

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  5. Due materie non sono tante.

    Buona giornata.

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    1. Ma poi lui è intelligente. È per quello che è stato un cojone. Mai quanto chi doveva dargliele in quarto ginnasio, però! Quando ci penso, mi sta quasi simpatico Renzi. Il Signore si serve di strumenti anche ridicoli...

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    2. In effetti le materie caratterizzanti un tipo di scuola dovrebbero essere sempre "date", con la finalità minima che in estate il "ricevente" se ne occupi un po' di più e che alla fine il "dante" possa vedere un certo miglioramento.

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  6. Grazie prof. Anche per merito suo abbiamo imparato che avere a che fare con i vili, gli ignavi, anche gli assassini( della democrazia) ci fa sentire vivi; magari vuoti, tristi, disperati ma vivi. Come Raskolnjkov che incontra la famiglia Marmeladov. E' il destino dei sensibili: da qualsiasi ceto sociale provengano. Non si abbatta: è il dolore del crotalo che cambia pelle, ma poi è più forte di prima e pronto a mordere!

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    1. Ma magari! Non mi son preso nemmeno 10 minuti di sole! Certo che io ti parlo di Uga, e tu mi parli di Marmeladov... Dovrà soffrire così tanto?

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  7. Ho capito Albè ma se si vol far il zabaione bisognerà ben romperli sti ovi eh... suvvìa ;o))))

    ...con tanto amore, con tutto il core che fa gioire CHI VUOL SEGUIRE...

    https://www.youtube.com/watch?v=m2QXqzHYOeQ

    ciao!

    carlo (quello del flauto)

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    1. Ah, ma io stasera li rompo, e poi li batto. Promesso. Se sarà zabaione o frittata dipenderà da loro.

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  8. Prof,
    Se dovesse essere zabaione mi chiami, se vuole condividere, ovviamente.
    Mi sono defilata per mancanza di energie convogliate tutte in una pessima situazione sanitaria capitata a papà tra capo e collo. Anzi, solo capo direi.
    Vi seguo sempre, leggo e mi dispero insieme a voi ma sono entrata a far parte degli spettatori perché papà ha la precedenza su tutto.
    Mi posso concedere un'unica pausa e la passerò a Roseto: se volete venire a passare una giornata prendendo sole e mangiando frutta in spiaggia, siete i benvenuti. Tutta la truppa :). Potremmo organizzare un flash mob di solo relax: tutti a Roseto. Un Goofy mob.
    Torno nell'ombra a cercare una soluzione per un problema più grande di me ma continuo a seguire le lezioni, a sorridere con voi, disperarmi con voi e avere pazienza.
    Ecco, se dovessi riassumere tutto quello che è successo da febbraio in poi potrei riassumerlo con due parole: attesa e pazienza.
    Bisogna aspettare e ci vuole pazienza.
    Tutto si sistemerà, in un modo o nell'altro.
    Vi abbraccio tutti.
    Laura

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    1. Cara Laura,
      per quel che vale, cioè poco, ci tengo a inviarti la mia solidarietà.

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    2. Mai sottovalutare il valore di una pacca sulla spalla.
      In alcuni momenti vale più questo di qualsiasi altra parola.
      Grazie!

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    3. Un abbraccio anche da parte mia Laura. Tempo e pazienza. E frutta in spiaggia.

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    4. Grazie Nat.
      Sarà un lungo e faticoso semestre.
      Mi godo questi 15 gg di frutta, grazie alla collaborazione di mio fratello che fa la "guardia" al posto mio.
      Vi abbraccio tutti. Tutti tutti!!!

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  9. Diamine professore, anche io penso che gli italiani sono delle merde: ammiro il suo lavoro ed i sui libri mi hanno appassionato, e ad uno che è campato con Ayn Rand per mezzo secolo significa tanto, un cambio di mentalità, almeno per quanto lei asserisce.

    Ma non mi può paragonare per senso civico, amor di patria e rispetto del bene comune gli italiani a qualsiasi altro popolo del Nord Europa. Certo, è anche vero che gli italiani non li conosco: ho sempre vissuto, in Italia, tra Roma e Latina. Però almeno che i Romani sono delle merde incivili me lo passi. Mi illumini: magari cambio idea

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    1. Non mi ha illuminato, magari capisco piano piano, magari no

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    2. Non sono mai stato in Burundi, però mi cuggino, che ha un amico che conosce una hostess che, una volta ha fatto scalo nell'aeroporto di Bujumbura, che gli ha detto mi ha detto che non c'è paragone con gli italiani ( o meglio, quegli italiani che io vedo tra Casalecchio di Reno e Zola Predosa)

      Certo che l'Africa è un grande paese...

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    3. "Ma non mi può paragonare per senso civico,
      amor di patria e rispetto del bene comune gli italiani a qualsiasi altro popolo del Nord Europa"

      Parole sante.

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    4. Mons Colombo: gli hooligans ce li hanno tutti, i nostri determinano le l'andamento delle partite. Il problema è stato affrontato ed in molti paesi si è giunta una soluzione, da noi, a parte varie tessere del tifoso, poco o nulla. E guarda caso i tifosi del Feyenoord sono venuti a Roma a fare caos.

      Quindi, quello che capisco dalle vostre risposte, che il mio è un problema di percezione, non di fatti, giusto? A mio avviso non è così. Vogliamo buttarlo in economia, magari sarebbe un tentativo di analisi. Disoccupazione, creazione di povertà, emarginazione sociale e degrado equivalente. La sociologia ci ha sguazzato per anni con la "Teoria della finestra rotta", perché non può esserci una economia infame, come quella che il professor ci ha spiegato da anni, dietro tutto?

      Dopo la prima analisi, relativa all'italiano medio, voi mi dite che esistono organizzazioni criminali, potenti come Mafia Camorra ed 'ndrangheta, in Svezia, Norvegia, Finlandia ?

      Il commento de "Il velo di Maya" è del tutto superfluo: vuole creare astio e scontro senza voler analizzare un problema, facendo dell'avanspettacolo.

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    5. Questo "problema" non ci interessa. Abbiamo bisogno di patrioti, non di vermi. Così lo capisci? Avrai il destino che ti meriti: se vorrai essere schiavo lo sarai. Se vorrai essere libero lo sarai. Per i discorsi da bar avrai infiniti bar. Vacci. Grazie.

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    6. @davide
      "non mi ha illuminato, magari capisco piano, magari no"
      Non hai capito? Pronti, siamo qui per questo!
      Il Prof traeva semplicemente le conclusioni della TUA affermazione: o non sei Italiano, o sei una merda!
      E’ chiaro così?

      @alberto
      Si sa che secondo la nota antinomia di Aldo Baglio

      l'insieme di tutti gli insiemi che non appartengono a sé stessi appartiene a sé stesso se e solo se non appartiene a sé stesso.

      Più o meno come Davide…

      P.S. (Post Scriptum) Aldo Baglio ? Era Aldo Baglio vero?
      P.S. (Play Station) Solidarietà al Palla!

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    7. Antinomia peraltro brillantemente risolta, in questo caso!

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    8. E pensare che proprio Davide in tempi men leggiadri e più feroci avrebbe esclamato "CHE GRAN POPOLO QUESTI ROMANI

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    9. @ davide

      "gli hooligans ce li hanno tutti. Il problema è stato affrontato ed in molti paesi si è giunta una soluzione".

      Non dica stronzate, Nella "virtuosa" Svizzera il problema dei Hooligans non è per niente risolto, anzi confonto a 10 anni fà si è aggravato di molto è sta dando seri problemi alla polizia locale.

      Se gli italiani fossero delle merde non sarebbe la terza potenza nel euro-zona con una manifattura al 2° posto è questo in un contesto depressivo mai visto in italia apparte le 2 guerre mondiali. È che l'italia aveva uno dei più bassi debiti privati in Europa o persino il più basso, prima che si è scaraventata in questa scellerata avventura del € sbuggiarda il suo soggettivo giudizio "italiani merda".

      Io vivo in un paese cosidetto "virtuale" è le dico che anche qui c'è tanta tanta merda, solamente non la espone in vetrina come succede in italia.
      Ogni paese a i suoi difetti, non esiste il paese puro, bello senza peccato.

      È che l'attuale governo italiano non è al altezza della situazione ormai lo stanno per capire in molti.

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    10. @ Davide

      "...voi mi dite che esistono organizzazioni criminali, potenti come Mafia, Camorra e 'Ndrangheta in Svezia, Norvegia, Finlandia?"

      Immagino che la risposta sia no...
      A lei invece risulta che in una di queste nazioni sia avvenuta un' ANNESSIONE da parte del nord tale da distruggere completamente l'economia del sud?

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    11. Scusa Davide, ma alla fine le scelte sono 2: o si va via o si cerca una soluzione. All'estero non sono in assoluto meglio, sono diversi ed ognuno deve seguire la propria strada e le proprie inclinazioni, valorizzando le proprie ricchezze. Che soluzioni abbiamo? Vogliamo lavorarci sopra insieme?

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    12. Scandolo Siemens in Grecia.

      Nel 1997 la ditta tedesca Siemens AG pagò una tangente al impresa di telecomunicazione greca OTE (allora ancora statale) di € 61.942.441.
      La ditta Siemens AG ha ricevuto l'appalto per cambiare l'intero sistema telefonico Greco da analogo a digitale pagando la somma di € 61.942.441.

      Lista degli imputati:

      -Michael Christoforakos (Landeschef von Siemens Hellas)

      -Volker Jung (Konzernvorstand der Siemens AG für das Informations- und Kommunikations-Geschäft)

      -Dr. Heinrich Karl Friedrich Eduard Pierer von Esch – (Vorstandsvorsitzender Siemens AG

      -Heinz-Joachim Neubürger – (Finanzvorstand der Siemens AG)

      -Roland Koch – (Bereichsvorstand Information & Communication Networks (ICN))

      -Thomas Ganswindt (Bereichsvorstand Information & Communication Networks (ICN))

      -Hans-Walter Bernsau

      -Jörg-Michael Kutschenreuter (Finanzvorstand Information & Communication Networks (ICN))

      -Dr. Rainer Niedl

      -Reinhard Herbert Siekaczek

      -Wolfgang Paul Wilhelm Rudolph

      -Heinz Wolfgang Ernst Keil von Jagemann

      -Franz Joseph Richter

      -Ludwig Anton Heinrich Jasper

      -Manfred Briede


      La questione non è mai stata tematizata in germania, tranne un paio di articoli in fondo a pag. 68.
      Gli imputati non sono mai stati chiamati a giudizio dalla giustizia tedesca è sono ancora oggi a piede libero.



      La merda tedesca sembra che sia più profumata di quella italiana :-))))

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    13. Mises and Rothbard Letters to Ayn Rand

      «January 23, 1958

      Mrs. Ayn Rand
      36 East 36 Street
      New York, N.Y.

      Dear Mrs. Rand:

      I AM NOT A professional critic and I feel no call to judge the merits of a novel. So I do not want to detain you with the information that I enjoyed very much reading Atlas Shrugged and that I am full of admiration for your masterful construction of the plot.

      But “Atlas Shrugged” is not merely a novel. It is also—or may I say: first of all—a cogent analysis of the evils that plague our society, a substantiated rejection of the ideology of our self-styled “intellectuals” and a pitiless unmasking of the insincerity of the policies adopted by governments and political parties. It is a devastating exposure of the “moral cannibals,” the “gigolos of science” and of the “academic prattle” of the makers of the “anti-industrial revolution.”
      You have the courage to tell the masses what no politician told them: you are inferior and all the improvements in your conditions which you simply take for granted you owe to the effort of men who are better than you.

      If this be arrogance, as some of your critics observed, it still is the truth that had to be said in this age of the Welfare State.

      I warmly congratulate you and I am looking forward with great expectations to your future work.

      Sincerely,

      Ludwig Mises
      LM/ms
      »

      Dato che sono superuomini e che per loro siamo solo un peso potremmo accompagnarli su delle isole remote e deserte, sapranno sicuramente cavarsela.

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    14. (@Paolo Corrado: temo che sia fatica inutile; chi è profondamente autorazzista anche posto di fronte al più convincente elenco di "motivi" per cui "gli altri non sono meglio" finisce puntualmente per risponderti che "in Germagna ci sono più processi e più condanne per corruzione perché la loro giustizia funziona meglio e i giudici tedeschi non sono corrotti...
      Questo è il materiale umano a disposizione, che possiamo farci? )

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    15. Vale l'esempio de "La Grande Guerra" di Monicelli: la più parte degl'italiani, cialtroni o no, non si tira indietro al cospetto di cose veramente serie.
      Così come rispose il colonnello Di Maggio (ovvero Principe Antonio De Curtis, ovvero Totò) al maggiore tedesco che, intimandogli di aprire il fuoco sui civili inermi del paese, gli ricordava "Guardi che io ho carta bianca!!!":
      "E CI SI PULISCA IL CULO!!!".

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    16. @Chiara
      D'altra parte l'autorazzismo è la traduzione moderna di
      "Omnis stultitia laborat fastidio sui"

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    17. E, senza scomodare l'impero romano troppo lontano nei tempi, In Tunisia nel '43, quando i tedeschi si erano gia' arresi da qualche giorno, gli italiani lo fecero solo quando finirono le munizioni. Sia la folgore che gli alpini avevano i cacciatori di carri, gente che andava incontro ai carri armati con solo una bomba a mano o una bottiglia incendiaria. I nostri piloti di caccia nei cieli italiani, affrontavano gli aerei avversari in 2, in 6, contro centinaia .

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    18. @ Davide

      Penso che tu sia molto piu' giovane di me e la distanza generazionale mi appare purtroppo incolmabile.

      Pensi davvero di essere il primo a coltivare un giudizio negativo sugli Italiani?
      Ti do una notizia.
      Non sei il primo, ma certamente mi appari tra i piu' rozzi.

      Hai mai sentito titoli come "I mostri" (1963) o "I nuovi mostri" (1977)?
      https://it.wikipedia.org/wiki/I_mostri
      https://it.wikipedia.org/wiki/I_nuovi_mostri

      I film in questione al loro tempo furono il (riuscitissimo) tentativo artistico di denunciare i vizi degli Italiani.

      Ma all'epoca nessuno avrebbe mai detto 'gli Italiani sono delle merde', piuttosto da parte degli intellettuali borghesi (ancora c'erano) si metteva su uno spettacolo o un film 'educativo', quindi di denuncia, perche' in fondo in fondo bisogna amare il proprio popolo per volerlo vedere migliorare.

      Tu non ami l'Italia, disprezzi gli Italiani, peggio per te.

      Pensa, a me un elogio funebre (con calma, non ho fretta) come quello di Sordi a 'formichella' non dispiacerebbe....

      https://www.youtube.com/watch?v=dag2ypGgm2Q

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    19. Citodacal, credo che il problema sia proprio non saper distinguere le cose veramente serie.

      File perfettamente rettilinee e strade senza cartacce sono sinonimo di ordine e integrità morale (generalmente teutonica).

      Sul lavoro anche il più accattone degli imprenditori elogia modelli innovativi (anglosassoni, con patetico vocabolario annesso) a cui le disorganizzate aziende (degli altri imprenditori italiani) dovrebbero ispirarsi per diventare più competitive.
      Sembra più seria e importante l'organizzazione della filiera degli scopini del cesso che provocare sofferenze, umiliazioni, morte e guerre.

      E sulla marcia degli eserciti nelle parate ne vogliamo parlare? Più sono ordinati e in sincronia, più il regime è dittatoriale.
      Però che spettacolo!

      Ma basta tergiversare: ammirazione massima alla puntuale metodologia con cui questi campioni di senso civico e amor di patria provocano tragedie di proporzioni mondiali (a cui, ahimè, molti esterofili nostrani amano accodarsi per realizzare il proprio senso di superiorità).

      ps
      Professore, ma cosa le è successo oggi per svuotarla così?
      Ha parlato con l' "ala ribelle" del PD?

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    20. @Silvia
      Ehm...si'!

      https://m.youtube.com/watch?v=2g2IlegChlA

      Prof,ha citato il "famigerato"articolo di Scalfari del '68...godo come un riccio(come disse Brunetta!)

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    21. E comunque, è "teoria dei vetri rotti" non delle finestre.
      L'esperimento fu fatto con due auto. A meno che Marchionne non se ne sia inventata una nuova, dubito ci siamo automobili con le finestre, e "teoria dei finestrini rotti" suona male.

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  10. Prof, tempo fa la sua fede nel poter modificare il corso delle cose con le ragioni della verità mi lasciava ammirato e perplesso. Ho sempre pensato che l'uomo impara solo soffrendo, anzi, non impara, cambia solo strada per un po', trascinandosi fuori da pozzanghere di sangue, pesto e stracciato e senza aver capito. Però, la determinazione che lei dimostrava, il fatto che un uomo istruito da fare invidia, capace, dotato di grandi doni, un figlio prediletto della Matrigna, fosse disposto a sacrificare tranquillità, affetti, tempo, mi dava speranza e mi faceva sentire colpevole per mancanza di fiducia e determinazione. La speranza era quella di essere in errore, che in qualche caso i percorsi di autodistruzione possano essere invertiti. Le auguro di ritrovare la pienezza del suo sforzo, per lei e per noi, ma se non dovesse riuscirci, salvi i suoi figli. Lei ha i mezzi per farlo, molti di noi non ci riusciranno. Non è un obiettivo minore e forse è l'unico concesso ai migliori. Stia vicino a entrambi. Io non ho mai preso due materie, anzi. Eppure ormai so per certo che scivolerò al fondo per manifesta incapacità di fronteggiare gli eventi e quell'unico obiettivo che da solo mi consolerebbe, salvare i miei figli, non è alla mia portata, l'amarezza più grande. Dopo aver creduto, quando mi impegnavo a rincorrerla, che la conoscenza potesse salvare almeno l’individuo, avverto il senso della beffa e del disinganno. Meglio che Er Palla prenda la forza che la conoscenza, da suo padre, se non entrambe. Ma sono certo che non dovrà scegliere.
    Con stima.

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    1. Non riusciamo a scappare in Canada', giusto? Non mi vengono in mente altri luoghi "sicuri".

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    2. Si potrebbe pensare alla Nuova Zelanda, mi sembra un posto sufficientemente lontano. Ma, per quanto mi riguarda, ho un fusto troppo debole su radici troppo forti per tentare qualsiasi trapianto. E ho un bassissimo livello di autorazzismo per poterlo utilizzare efficacemente come farmaco antirigetto: non riesco a immaginare il mio perfect world lontano da qui... sono troppo limitato per sopravvivere.

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    3. Preoccupato di mettere il costume da bagno a Natale?

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  11. "ALBERTO BAGNAI
    Economista e docente universitario preparatissimo
    Fulgido esempio di onestà intellettuale"

    Così reciterà la targa della statua al centro del giardino pubblico ai cui piedi giocheranno i suoi (bis)nipoti.

    E comuque i buoni vincono sempre, anche quando perdono, perchè ch'è comunque più dignità nell'essere sconfitti stando dalla parte giusta che nel vincere stando dalla parte sbagliata.
    I buoni possono perdere innumerevoli di battaglie, ma vincono la guerra, per un motivo banale: i cattivi sono parassiti, se ti danno 5 è per riprendersi almeno 6, e alla fine i conti non gli tornano mai. E' il motivo per cui l'altruismo, che si basa sul sacrificio personale ed è strategicamente perdente dal punto di vista del singolo, è assolutamente vincente in un'ottica di Società.
    Perchè poi, alla fine, chi doveva capire ha capito, e chi non capisce non capisce perchè non vuole perchè, parafrasando il discorso del sordo "non c'è miglior cretino di chi non vuol capire" e il motivo per cui molti non vogliono capire è semplicissimo: gretto egoismo. Ma, come dicevo innanzi, il gretto egoismo è una strategia che, nell'illusione di far trionfare il singolo, affossa la Società.

    Ma lei queste cose le sa bene. Comunque, per Uga e anche per il caro frugoletto Pallavicino, io mi preparerei un piano B. Non è che lo studio sia finalizzato solo a dare buoni consigli agli altri, serve pure a dare buon consigli a noi medesimi, e quei buoni consigli si devono tradurre in opere orientate all'auto-preservazione. Prima io e famiglia - poi gli amici più stretti - etc... a cerchi vieppiù allargantesi.
    Oltre al resto, i titoli accademici in economia contano, ma i soldi contano di più.

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  12. 1) Due materie ? Tranquilli. il mio secondogenito in quarta ginnasio era riuscito a farsene dare 4 ( non ho mai capito perchè non l'hanno segato e basta ), roba semplice : latino, greco, italiano e storia.Eravamo per qualche giorno in vacanza a Cefalonia e facevamo le versioni dimgreco di fronte a Itaca, quella vera. Ho dei bei ricordi in ogni caso...

    2) Vorrei sfatare il mito che la vuole "cattivo" con gli elementi da sbarco che ogni tanto si presentano. Non è vero, se la paragoniamo a due nomi a caso come Boldrin e Turani lei è un angelo. Mi hanno entrambi insultato ( con insulti veri, da querela ) pesantemente quando ho cercato di esporre pacatamente le mie ragioni.

    3) GRAZIE E FORZA

    p.s. al 99% a Torba il 4 Luglio ci sarò. E non vedo l'ora.

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  13. Una volta si veniva "rimandati" a settembre, per gli esami "di riparazione", ma ora nella neolingua del cazzo si parla di "debiti", o sbaglio?

    Er Palla ha due possibilità:

    1) Studia

    2) Non studia e si presenta a settembre sostenendo che è stata la scuola PUBBLICA a gravarlo di un DEBITO, e quindi è COLPA dello STATOLADRO!

    La soluzione 2) funziona solo se si trova di fronte il prof. Giannino, ma poiché Giannino la laurea non ce l'ha, al massimo lo potrebbe incontrare nelle vesti di bidello (dell'Istituto Bruno Leoni, si intende): meglio studiare....

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  14. A proposito di battaglie perse, dignità e fulgidi esempi, oggi 18 Giugno ricordiamo Cambronne, il suo insegnamento rivive più o meno quotidianamente sulle pagine di questo blog.

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    1. Mi pare che l'Europa (questa europa...) abbia coniato una moneta commemorativa della battaglia di Waterloo, di cui oggi infatti ricorre l'anniversario (sono il solo paranoico a intravedere un subliminale intento di paragonare la sconfitta dell'allora Francia imperiale, come una antesignana della vittoria "europea" sui nazionalismi brutti e cattivi?). Se sì, e comunque, allora l'attimo di raccoglimento proposto da porter, occorre: Grenadiers! Chasseurs! La Garde meurt, mais ne se rend pas !

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  15. Quando da ragazzino, a scuola, iniziai a capire la differenza tra religione e scienza (sarà forse stato quando qualche professoressa di storia ci introdusse l'argomento dell'illuminismo?) si ficcò nella mia testa il concetto per cui la prima si basava sulla fede, e la seconda sui fatti. Ne conseguiva che, mentre la fede era un dono che il Signore faceva solo ad alcuni (io per esempio non ce l'avevo) la scienza era uno strumento alla portata di tutti gli esseri umani che avessero voglia di studiare. Che poi io non fossi neanche un bravo studente è un altro discorso.

    Tuttavia, ho sempre apprezzato il concetto per cui, per un uomo di scienza, contano, o dovrebbero contare, solo le argomentazioni. Al contrario della religione, fondata su dogmi che non si possono mettere in discussione, perché quelle cose le ha dette qualcuno più importante di te.

    Sarà perché la scienza, a patto che si dimostri con argomentazioni razionali le proprie teorie, da la possibilità a tutti di dire la propria, mi è più simpatica della religione.

    Ma poi, crescendo, ho capito che ogni scienza, esattamente come ogni religione, ha le sue confessioni, i suoi dogmi, i suoi tabù e che, talvolta, come la religione, è persino strumentale alla propaganda politica.

    Credo che questo accada perché alle proprie teorie ci si affeziona, si fa fatica a rinunciarvi anche quando qualcuno ti dimostra che sono sbagliate. Soprattutto se hanno avuto tanto successo, e a quel punto, si perderebbe la faccia a ritrattare.

    Sarà per questo che, molti scienziati, a quel punto, preferiscono perdere il culo piuttosto che la faccia. Ed la cosa più brutta, per uno scienziato che si definisce tale, scambiare la propria libertà di pensiero con la fede, arroccarsi nel pregiudizio, o diventare schiavo dei potenti.


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  16. Prof, lei non ha nulla da rimproverarsi. Tutto quello (e penso anche di più) che poteva fare l'ha fatto. Non ricordo cosa diceva esattamente Sri Nisargadatta Maharaj (che lessi tanti tanti anni fa) ma il succo credo possa, anche, essere riassunto in:
    "Hai fatto quanto in tuo dovere, hai tenuto ordinata e pulita la tua casa, ed hai cercato pure di mettere in ordine anche corti e cortili dei tuoi vicini. Hai dato il buon esempio ed insegnato a molti. Allora non affaticare inutilmente la tua mente con pensieri che non possono che essere vani. Solo poco dipende, alla fine, da te."
    Può essere considerato banale ma non lo è, e spero che lei non prenda questo come un conzZiglio.
    Con affetto e gratitudine.
    Giovanni

    P.S.
    Grande solidarietà a Er Palla (e sono padre, ed io - non Dio - so quante storie simili ho passato con il mio, ormai ultra-ventenne, figlio maschio ...)
    P.P.S.
    Non dico ad Uga "stai serena" (che suona ormai come una jattura), ma dico a lei che Uga ha, ed avrà ancora e sempre più, bisogno della sua (di lei Alberto e della di lei consorte) serenità.

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    1. Io so che da me dipende poco, ma non so quant'è quel poco, e non so se l'ho fatto tutto.

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    2. Neanch'io (con le mie figlie). Ma credo che non ci sia una risposta nel presente.
      (Lorluc)

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    3. Quantizzare, quantizzare, l'accountability sopra ogni cosa! Io sono a casa col gesso, mi sono procurato una distorsione in una gara di corsa in montagna. Sono un padre insufficiente ed immaturo? Tutto quello che faccio deve essere rapportabile esclusivamente ai miei doveri? Come definire il confine fra egoismi e necessarie liberta'?

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  17. Alberto ti posso garantire che non sono questi i problemi gravi con un figlio; ma questo lo sai benissimo. Ma er palla che dice? Come si pone con te? Per il resto, tu hai fatto di più di quanto umanamente si possa fare; di più non chiedertelo, sarebbe impossibile.
    Renzi, il cojone di turno, un vero testa di rapa, attorniato da lacchè maschi e femmine, ripassate da Prodi, Veltroni, Franceschini, Letta, etc, quello che perde milioni di voti, quello che sciala 10 MLD, quello che attorniato da media, direttori e presidenti di Istituzioni un tempo rigorose e credibili, oggi diffusori di dati fasulli e di attività non compatibili con le proprie responsabilità come Boeri, che sta facendo il padrone all' INPS, produce una legge elettorale che riporterà la destra più becera (PPE) al governo, serve per tornare all' opposizione dopo aver messo al sicuro il peggio ed il massimo per mantenere il vincolo esterno.

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    2. E un po' di Lorem Ipsum, Liber II, no?

      Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Curabitur et massa eget erat lacinia elementum nec vel erat. Nulla sollicitudin semper lacus at condimentum. Vestibulum a gravida urna. Vivamus vel nibh viverra, interdum tellus quis, viverra tortor. Nullam a neque nunc. In pellentesque tempor blandit. Vivamus mollis nisi ac metus finibus condimentum. Donec fermentum est dolor, nec aliquam dolor interdum ac. Suspendisse laoreet risus in lacus pharetra, nec accumsan nulla aliquam.

      (Ho appena chiuso l'anno scolastico e prenotato l'ombrellone ;-)

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    3. Ma che peccato, scusate, non c'è più Agostino e appare il testo finto di riempimento che si usa negli impaginati?

      Rimetterei quel bel passo di Agostino, col permesso di Martinet, sottolineando che non mi sembra necessario aggiungere anche la traduzione, non perché sapere il latino sia obbligatorio, ma perché (come Martinet aveva indicato) è il capitolo primo, par 14.23 delle Confessioni, che si trova in mezzo secondo con Google, per esempio una traduzione che a me è piaciuta è qui.

      "Cur ergo graecam etiam grammaticam oderam talia cantantem? Nam et Homerus peritus texere tales fabellas et dulcissime vanus est. Mihi tamen amarus erat puero. Credo etiam Graecis pueris Vergilius ita sit, cum eum sic discere coguntur ut ego illum. Videlicet difficultas, difficultas omnino ediscendae linguae peregrinae, quasi felle aspergebat omnes suavitates Graecas fabulosarum narrationum. Nulla enim verba illa noveram et saevis terroribus ac poenis, ut nossem, instabatur mihi vehementer.
      Nam et Latina aliquando infans utique nulla noveram et tamen advertendo didici sine ullo metu atque cruciatu inter etiam blandimenta nutricum et ioca arridentium et laetitias alludentium. Didici vero illa sine poenali onere urgentium, cum me urgeret cor meum ad parienda concepta sua, et qua non esset, nisi aliqua verba didicissem non a docentibus, sed a loquentibus, in quorum et ego auribus parturiebam quidquid sentiebam. Hinc satis elucet maiorem habere vim ad discenda ista liberam curiositatem quam meticulosam necessitatem. Sed illius fluxum haec restringit legibus tuis, Deus, legibus tuis a magistrorum ferulis usque ad tentationes martyrum, valentibus legibus tuis miscere salubres amaritudines revocantes nos ad te a iucunditate pestifera, qua recessimus a te."

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  19. Di solito su questi post mi faccio i... [/cazzimia] ma povero Palla, é così frustrante focalizzare le proprie doti su quei puntini di cultura! Prima o poi riuscirà ad unirli. E qualcuno che non obbedisca ciecamente ci vuole proprio... [cazzimia=ON] Però quando vedo un intellettuale - propriamente detto - in ansia per il futuro, mi sento ad un passo dal prozac!

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  20. Si tratta di quella dimensione che non ci è dato di conoscere, di quel livello di conoscenza, o di coscienza che rimanendo oscuro e inaccessibile può dare agli uomini stimolo o meno al fruttificare dei propri talenti sulla base dei propri Ideali e non invece sul vantaggio dei risultati.

    E al di là dei risultati e del senso della propria "degnità" rimane sempre che un uomo può dirsi tale nella "misura" in cui tiene vivo e attivo il suo spirito e non anche o soprattutto per le sue qualità e talenti. In base a questo assunto cadrebbe l'induzione allo scoraggiamento e al buttare la spugna, rimanendo sempre valido quel concetto sacro veicolato nella Baghavad Gita dove la lacerazione intima di Arjuna trova alla fine soluzione nella comprensione e accettazione del suo destino così non arrestando e rigettando proprio la sua attività a quel livello superiore dove solo si può attingere alla vera sorgente l'acqua viva, garanzia di vera "vita" dell'uomo.

    I rumori e le grida della battaglia sono terribili nelle orecchie e nell'animo, le vittime hanno tutte i loro cari che li piangeranno, in ogni esercito, ma la morte più temibile, concreta e definitiva, è solo quella dello Spirito.

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  21. Vedo che non è facile imporre una moratoria all'autorazzismo anche qui. Forse bisognerebbe capire che nelle situazioni di emrgenza storica bisogna smetterla di rimanere immersi nella propaganda martellante quotidiana che ci ripete che siamo uomini inferiori. Io per la verità non mi sento poi così inferiore ai virtuosi e gloriosi popoli del nord (ricordo di sfuggita che tutte le grandi civiltà sono nate a sud, così tanto per fare polemica spicciola e anche un po' stupida). Ho lavorato all'Università perché uno squisito signore (certamente un barone) ha deciso così; ma, se volete, possiamo spiegare come funziona il "merito" a nord, posso citare un paio di nomi tedeschi che negli ultimi 20 anni hanno controllato tutti i concorsi di storia antica; possiamo spiegare come funziona in Inghilterra (si fa tutto per lettera, privatamente, un sistema di cooptazione pura, tipo cavalieri della tavola rotonda, sistema che adoro, lo ammetto pubblicamente). Dimenticavo: quando invocano il "merito" è semplicemente per dire che i "loro" sono meritevoli (anni fa mi hanno spinto a dire ironicamente che ero contro il "merito"). Ricordo poi le grandi dinastie familiari americane (se a qualcuno fosse sfuggito). Ricordo poi che i Colombiani per verità si fidano solo dei Calabresi per lo smistamento della cocaina in Europa (questo non possiamo negarlo), ma guarda un po' la coca non arriva a Gioia Tauro, ma in due famosi porti del nord (Anversa e Amburgo, se non ricordo male, qualcuno mi corregga evetualmente); non ditemi per favore che nessuno sa nulla. A prosito di Germania: ora possiamo consultare il libro del dott. Gratteri su come si contrasta la mafia a nord, leggete per favore. Date un'occhiata anche ai lavori per il nuovo aeroporto di Berlino, per il nuovo teatro dell'opera di Amburgo (se non sbaglio località), andate a vedere a chi si rompevano parti importanti di un treno alta velocità per fortuna all'imbocco della stazione, o a chi saltavano i bulloni delle traversine. Andate a vedere qual è la multinazionale più corrotta e corruttrice al mondo, qual è la banca che per anni ha truccato il libor, quale presidente di Banca Centrale si è dovuto dimettere perché prendeva soldi, chi ha avuto presidenti dimessisi con motivazioni risibili. E andate a sperimentare quanto rivoltante razzismo sotto pelle scorre in quelle civili lande. Se poi volete parliamo di quanta democrazia vera c'è in quei paesi dei campanelli, lo vogliamo fare? Tutto questo detto, potreste smetterla di romperci le scatole col vostro autorazzismo di riporto? Grazie.

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    1. Sarebbe molto istruttivo, credo, realizzare un sito internet dove raccogliere e diffondere tutte le notizie di casi di corruzione pubblicate da media di paesi "virtuosi", in modo da rendere più visibile la realtà.
      Una sorta di "vocidallestero", ma limitata al discorso corruzione (pubblica e privata), con tanto di suddivisione per settore, etc...

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    2. Grazie a te Celso. Proprio perché sono cose stranote, nel ringraziarti per avercele ricordate, cosa utile al nostro amico qualora fosse (nota il tempo, che in italiano conferisce una sfumatura di impossibilità) in buona fede, ribadisco la mia linea, che quella di rispondere a chi dice "gli italiani sono delle merde" con "infatti lei è italiano". Punto. O no?

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    3. Risposta perfetta. Io, ancora un pivello rispetto a te, mi agito leggermente. Tu ormai guardi al di là. E noi con te.

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    4. Mi è accaduto un fatto strano, e che antecedentemente non mi era mai accaduto, ho fatto fare un preventivo di prestito al consumo di 10.000 euro e una banca tedesca è più cara di una affiliata BNP italiana. Su 72 rate c' è una differenza di circa 720 euro.

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    5. Sarebbe possibile avere qualche riscontro sulla impressione che ho della indipendenza dal potere affaristico-politico della nostra magistratura, molto superiore rispetto a Germania e Francia ?
      Al netto del ventennale fiume di veleno riversato come reazione a mani pulite e per difendere il Capo, direi che l'efficacia della nostra magistratura sia superiore.

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    6. Celso 18 giugno 2015 11:48

      Se posso portare un contributo a proposito di mercato della droga e del riciclaggio dei relativi profitti:

      http://www.golemxiv.co.uk/2012/08/a-word-about-banks-and-the-laundering-of-drug-money/

      Più in generale il blog da cui è tratto questo pezzullo è un buon antidoto contro il virus della coglionina responsabile degli sbocchi di autorazzismo.





      P.s.: maestro, OGNI volta che va a parlare con piddini/pdini poi scrive dei post che oscillano fra il tetro e l'angoscioso… orsù cambi interlocutori, cominci anche lei come Francesco (il santo!) a parlare alle bestie, ne guadagnerà in salute e in empatia (da parte delle bestie, of course).

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    7. @Ivan

      Certamente sarebbe istruttivo, ma, quando sei imbevuto di propaganda, non credi a nulla, nemmeno ai documenti scritti. Feci leggere ad alcuni amici a modo, per bene, non per male qual io sono, l'imbarazzante intervista di Vincenzo Visco al FQ del 2012, una confessione in piena regola che gettava una luce sinistra su una classe dirigente approssimativa, interessata e traditrice. Bene, è passata sulle loro anime come acqua sul vetro. E sono contenti di sentirsi dire che è bene farsi passare la fregola di uscire dall'euro (brutti populisti criptofascisti), perché tanto ormai il sistema industriale italiano è compromesso (cioè distrutto, grazie a loro). È roba da pazzi.

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    8. Anche le università tedesche hanno i loro problemi:

      http://www.corriereuniv.it/cms/2009/08/dottorati-comprati-scandalo-in-germania/

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    9. @Celso
      Guardiamo il lato (pro)positivo della proposta. Anziché (noi) perdere tempo a citare articoli, casi giudiziari noti, eventi passati alla storia da decenni o più, si potrebbe dare il link e finita lì. Ovviamente non c'è la pretesa di convincere gli inamovibili, quelli sono lemmings, il loro destino è per lo più determinato dal "patrimonio" cultural-genetico, ma almeno di zittire sul nascere la disinformazione spicciola, tipo quella di certe ONG.

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    10. Più ti abbassi con la latitudine e più rifiuti vedi a ciglio strada. Questo è un dato di fatto. Vai all'estero e vedi marciapiedi e strade ben tenute pulite e ordinate. Il discorso però si capovolge se entriamo nella case. Ergo siamo mediamente migliori dentro che fuori. Sinceramente prefetisco così e poi i francesi no non hanno manco er bidè...

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    11. Infatti Maratea è a Nord di Genova.

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  22. Hanno vinto, arrendiamoci, anzi saremo costretti ad arrenderci ed a subire la sconfitta anche se non ne abbiamo la colpa; del resto sono troppo potenti rispetto alla nostra forza infinitesima ed hanno tutto sotto il loro controllo.

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    1. Proprio oggi? Ma allora che scrivo a fare? "Merde!"

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    2. @tiberio

      Chi non è disposto a battersi ha perso in partenza. Per ciò che mi riguarda, la mia (e quella delle mie figlie) pelle, la venderò a caro prezzo. Se poi qualcuno più in gamba di me mi farà da guida, forse ne sarà valsa la pena.

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  23. OT - Finanza multinazionale (for dummies)

    Segnalo questo interessante studio.
    Mostra in maniera abbastanza comprensibile (anche ai non esperti) le tecnicalita' con cui le multinazionali evadono sistematicamente le tasse sulla ricchezza prodotta nei vari Paesi del mondo (compresi gli USA).

    http://www.americansfortaxfairness.org/files/TheWalmartWeb-June-2015-FINAL.pdf

    Il crocevia finanziario per tutti questi maneggi on-shore/off-shore e' il Lussemburgo (cioe' il centro della EU/EC, e pochi possono IMHO credere che sia un caso).

    E mentre 'er popolo cojone' viene trastullato coi mantra corruzione/evasione/stato-inefficiente (vedi anche i recenti discorsi pubblici del nostro Capo dello Stato e dei vari Governatori delle BC) le multinazionali sostengono compatte (e nell'ombra) i vari trattati TIP/TTIP (per poter definitivamente sconfiggere gli sforzi di miglioramento economico dei residui Stati sovrani e comprimere ulteriormente la quota salari).

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    1. Direi che la vicenda di Juncker dimostra come le multinazionali sono in grado di servirsi dei 'Primi ministri' dei paradisi fiscali come fiscalisti al loro servizio. Mi piace credere che il suo tasso alcolemico medio sia dovuto ad un bilancio esistenziale negativo.

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    2. Ad integrazione (per chi può essere interessato): il Lussemburgo, tra l'altro essendo Stato costitutivo CEE, non è mai stato (ed ovviamente tuttora non lo è) in "black list", con tutti i vantaggi per le sub-holding finanziarie e patrimoniali (in qualche caso anche operative) dei gruppi, che possono godere della sicurezza fiscale e stabilità finanziaria di uno stato UE (a differenza di una Vanuatu ... per es.), con bassa imposizione per le società. E' sempre stato storicamente la sede fiscale e legale delle prime linee delle corporation internazionali nei loro tax-planning.
      Da qualche anno (da quello che sento e leggo in giro ...essendo molti anni che per lavoro non mi occupo più della cosa) il Lussemburgo sta perdendo (e forse lo perderà ancora di più) appeal, a favore di "staterelli sperduti nell'oceano" come il Regno Unito (vedi FCA)!
      Questo per quanto riguarda le società holding, e/o sub-holding, e/o altre partecipate. Invece tutte le fondazioni, e/o trust, e/o fiduciarie, e/o persone fisiche, tutti riassumibili nel concetto di "azionisti di riferimento" (piramide rovesciata il cui vertice poggia sul vertice della piramide societaria dritta), sostanzialmente le famose elite finanziarie di cui parliamo, non sempre bene!.., in questo blog, tendono generalmente ad andare in posti meno nebbiosi (nel senso di fog ...) e più esotici, veri paradisi fiscali in black list.
      N.B. : le eccezioni confermano la regola.

      Mi rendo conto che il tema, peraltro noto e risaputo, non è perlomeno il vero tema urgente in questo momento, essendo più acqua per i "mulini alla Picketty", quelli dell'accumulazione di ricchezza. A mio parere urge molto di più fare luce sulle clausole capestro di trattati come TIP/TTIP, come giustamente rilevavi tu.

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  24. C'è un punto forse spesso sottovalutato, sul quale mi ha fatto riflettere Luciano Canfora in alcuni suoi saggi. Lungi da me atteggiarmi da espertone, ci sono però alcuni concetti semplici che dovrebbero essere alla portata di tutti (me compreso), ma che sono però per lo più ignorati. Bagnai nei suoi libri ne parla, collegandosi al progetto euro.
    La democrazia (delle origini) era per lo più disprezzata dall'élite intellettuale greca, così come lo è attualmente in Europa. Se non ricordo male (spero di no) Canfora ricorda un episodio collegato alla discussione in ambito della Costituente, che portò alla definizione di un principio da blindare in Costituzione: la legge elettorale non poteva e non doveva essere oggetto di modifica in ambito referendario, questo perché si considerava come punto di arrivo un sistema il più rappresentativo possibile. La norma fu tolta all'ultimo momento prima del voto (dal presidente?), dopo che fu raggiunto l'accordo tra le parti di inserlirla, e quell'articolo fu votato così come lo vediamo ora.
    Prima del "ce lo chiede l'Europa", "noi italiani siamo tutti XYZ" c'è stato il martellamento sul problema della governabilità (ora governance). Ci hanno fatto credere che la rappresentatività fosse un problema e che in sostanza, ciò per il quale milioni di persone sono morte negli ultimi secoli (il suffragio universale), fosse soltanto un capriccio del popolino, meglio, un sassolino nelle scarpe da eliminare per intraprendere il salvifico cammino delle "riforme". Se ne è mantenuta l'apparenza, ma lo si è completamente svuotato di efficacia.
    Nacque una campagna di denigrazione del sistema proporzionale, una caccia al "partitino", l'elogio del maggioritario e di altri sistemi elettorali (ovviamente sempre migliori di quello italiano). Tutto questo portò a quello che sappiamo: soglie di sbarramento che lasciano fuori milioni di cittadini da ogni forma di rappresentatività, e il governo della minoranza che decide per tutti, non solo l'ordinaria amministrazione, ma anche le regole del gioco (che andrebbero cambiate nell'interesse di tutti, e se non c'è accordo allora non si cambiano). Di fatto, un taglio netto alla soglia reale di rappresentatività del popolo, quindi uno spregio al concetto di democrazia.
    Oggi la situazione è peggiorata, e tuttosommato il discorso sull'Italicum si rivela marginale, dato che Parlamento e Governo italiano godono di una sovranità dimezzata. Le direttive EU calate dall'alto aggirano completamente il problema della "governance" italiana, per non parlare della BCE, del consiglio, della contrattazione politica al di fuori dell'ambito ufficiale ...
    Di questo si discute, anche se in modo annoiato, ma mi pare che non ci sia una presa di coscienza su tutto ciò, non ci sono più obiettivi utopici, un puntare in alto per ottenere qualcosa. E' a dir poco scandaloso che non si prenda posizione sui trattati TTP, intendo a livello di mondo intellettuale: essi sono la più palese ed evidente negazione di tutto ciò per il quale noi (europei) esistiamo come entità culturale, che poi è il velo di illusione che indossiamo per distinguerci da altre realtà, il nostro essere "diversi" (ovviamente è un'illusione).
    Capisco che la democrazia non sia altro che un gioco delle parti: il povero farà o tenderà a fare gli interessi del povero, e il ricco quelli del ricco; ma non solo si nega oggi al povero di poter essere rappresentato, continuando ipocritamente tutti gli anni a celebrare anniversari di conquiste ormai perdute, ma chi avrebbe gli strumenti per DIRE qualcosa, tace, ricco o povero che sia.
    Così si innescano tutti i meccanismi psicologici di una nevrosi collettiva, questa continua rimozione, sempre e incessantemente alimentata dalla menzogna e ancor peggio dall'ipocrisia, porterà ad una tragedia.
    Siamo come un pallone che si gonfia, le alternative sono: aspettare di vederlo scoppiare (noi ci siamo dentro) o puntellarlo in più parti con tanti spilli.

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  25. Gentile Professore,
    Dopo essermi associato a tutti coloro che la invitano al recupero delle energie e degli affetti, mi permetta di segnalarle l’intervista di Tonia Mastrobuoni al presidente della Bundesbank Jens Weidmann. E’ fresca di giornata sulla Stampa di questa mattina. Il link è questo : http://www.lastampa.it/2015/06/18/economia/parla-weidmann-grecia-c-il-rischio-contagio-ma-leuro-non-in-pericolo-tIuj8ORg46BxzMwHDPls1I/pagina.html . E che cosa ci dice di speciale questa intervista? A lei – e a noi che la frequentiamo – praticamente nulla di nuovo :
    a) la crisi è il frutto delle dinamiche che all’interno dell’area euro hanno incentivato il crearsi di bolle (insostenibili) di debito privato (alla faccia di coloro che … eh, il Debito Pubblico) : «LA GERMANIA HA ATTRAVERSATO MEGLIO LA CRISI, RISPETTO AD ALTRI PAESI, PERCHÉ IN PASSATO I PRIVATI NON SI SONO INDEBITATI TROPPO E PERCHÉ ABBIAMO FATTO LE RIFORME NELL’AMBITO SOCIALE E NEL MERCATO DEL LAVORO … »;
    b) la Germania ha quindi superato la crisi bene, anzi benissimo, perché aveva già fatto le riforme (alias … taglio dei salari e dello stato sociale) … e se la Germania ha ora un avanzo commerciale incompatibile con i trattati europei … che nessuno lo tocchi … non è come le altre regole di Maastricht … «L’AVANZO COMMERCIALE TEDESCO NON È DECISO POLITICAMENTE, È IL RISULTATO DI PROCESSI DI MERCATO … INOLTRE VA CONSIDERATO CHE DELLA VENDITA DI UN AUTOMOBILE TEDESCA FUORI DALL’AREA EURO APPROFITTANO ANCHE I PAESI MEMBRI, PERCHÉ DA LÌ VENGONO IMPORTATI I BENI PER COSTRUIRLO. È MOLTO PIÙ EFFICACE DI PROGRAMMI DI SPESA PUBBLICA IN GERMANIA …».
    d) la Germania ha un gap infrastrutturale evidente … ma che non ci si aspetti investimenti pubblici … almeno fino a quando esisteranno disoccupazione di massa e immigrazione biblica … chissà magari qual cosina potrà essere fatta per formare dei specialisti che non si trovano sul mercato tedesco … ma di più davvero no … anche perché è meglio che nessuno si abitui a salari decenti … ;
    e) e alla faccia di coloro che … si invece ! … un’altra Europa, più Europa … perché battiamo i pugni e cambiamo verso … l’EURO è stato, è e resterà meccanismo di miseria, disoccupazione di massa, distruzione e/o asservimento delle capacità produttive delle nazioni periferiche ai bisogni dell’industria e della Supply Chain tedesca perché, come dice Weidmann, se è vero che il QE è servito (alla Germania) a superare “quel po’ di appannamento” nella crescita delle esportazioni (alias … parziale sostituzione dei mercati di sbocco europei con quelli di paesi extra-europei) … che non ci abitui troppo! … in Germania c’è piena occupazione, la popolazione invecchia, ci sono tensioni sul mercato immobiliare … e a noi abbiamo invece bisogno di carne fresca e disperata, anche se ben educata … e proprietà tedesche de-localizzate alla “bisogna” : «… con molte misure intraprese, il consiglio direttivo [della BCE] si è avventurato in terre ignote. Quindi abbiamo condotto discussioni difficili e a volte controverse, anche sui notevoli effetti secondari di queste misure. La maggioranza del consiglio ne ha valutato a volte in modo diverso rispetto a me gli effetti e i rischi. MA SE LA RIPRESA PREVISTA PROSEGUE NELL’EUROZONA, ANCHE LA DISCUSSIONE SULLA POLITICA MONETARIA CAMBIERÀ, IN PROSPETTIVA. E NON SI TRATTA DI CAPIRE CHE HA LA MEGLIO SUGLI ALTRI, MA CHE I CITTADINI EUROPEI ABBIANO IN MANO UNA VALUTA STABILE, NELLA QUALE CONFIDINO».
    Ecco, questo il succo naturalmente accompagnato dalle domande “tappetino” della LORO Mastrobuoni e da un’immancabile “figurina” a fondo pagina che ci dimostra (come ai bambini dell’asilo) perché la Grecia – uscita dall’Euro – tornerà all’età della pietra. E questo succo a Lei non dirà niente di nuovo. Qualcosa però dovrebbe dire ai vari Boldrin, Giavazzi & Alesina … e chi più ne ha, più ne metta. L’hybris tedesca non riesce a non emergere … s’impone ad ogni prudenza. Farà loro un po’ di paura?
    I miei cordiali saluti. Mario Dominici

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  26. Spero che il Ministero dell'Istruzione, dopo aver piazzato e attivato le telecamere puntate sula tua scrivania, renda fruibile a tutti i cittadini, che pagano fior di tasse per mantenere voi dipendenti pubblici sfaticati, le immagini via web.
    Ovviamente questo serve a migliorare la produttività.....

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  27. Ma lo sa/sapete che la logica nazista può descrivere la 'buona' scuola.

    Qualcuno in alto decide la linea: sterminare quel che rimane della cultura e dell'intelligenza di questi poveri ragazzi.

    Qualcuno fornisce il materiale propagandistico: dopo le tre 'I', oggi sono di moda le nuove tecnologie.

    Zelanti funzionari portano avanti il lavoro.

    Inetti si arrogano il diritto di vita e di morte nelle camerate.

    Tecnici sguazzano allegramente manutenendo le camere a gas, compiacendosi del bel lavoro e della retribuzione extra.

    Moltissimi si fanno i fatti propri.

    Pochissimi cercano ancora di resistere.

    Se a suo figlio hanno dato quel che si meritava, si ritenga fortunato.

    (lorluc)

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  28. Per l'anima non vi è nascita né morte. La sua esistenza non ha avuto inizio nel passato, non ha inizio nel presente e non avrà inizio nel futuro. Essa è non nata, eterna, sempre esistente e primordiale. Non muore quando il corpo muore.

    Se ci vogliamo fidare della parola di Krishna, secondo me, non ci sarebbe proprio nulla da temere nella morte di alcun tipo. Ma vatti a fidare!

    C'è da dire che la sua parola, a loro dire, valeva in battaglia molto di più dei più potenti eserciti e delle più grandi fortune.

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    1. Non è tanto questione di separare la parte immortale dell'uomo da qualla mortale, di distinguere un al di là da un al di qua. Quanto piuttosto di capire che alla sorgente superiore della verità e della forza inalterabili e perenni bisogna sempre attingere, a prescindere da quel che siamo di imperfetto e limitato. Altrimenti tutto si svolge in un sentire e in una volontà avulsi dalla fonte, che tendono ad esaurire la loro pulsione nei pensieri e nelle azioni oltre che rendere per molti questi ultimi delle mere passioni umane, solo istintive o animalesche, con le conseguenze errate e nefaste che si possono constatare.

      Come ha detto in altro contesto il professore, non è questione di livelli quanto di dinamicità fra di essi, penso che la sua intelligente osservazione possa calzare anche in questo contesto.

      E' saggezza o sapienza "umana" che tutte le più grandi religioni portano come segreto. In quella dei Vangeli viene trasmessa con le frasi: "Signore non son degno ma dì una parola e io sarò salvato", "Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata"..... Lo Stesso Cristo mette in cima alle beatitudini: "Beati i dello Spirito"; sì, mendicanti e non poveri di spirito, dove la mendicanza è desiderio, attività, azione, e non uno stato. Infatti la traduzione esatta dal greco di "ptokoi" è mendicante.

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    2. Lungi da me mettere in discussione la fede di alcuno, se questa gli permettere di essere sereno o felice. Ma se dovessimo tirare fuori tutti gli 'errori' di traduzione del vecchio e nuovo testamento cominceremmo ad avere un quadro un po' diverso delle religioni. Quello che mi ha fatto apprezzare il lavoro svolto dal prof. è aver diffuso, tra le persone non addette, l'approccio scientifico come metodo che permette di mettere in discussione il luogo comune e le credenze più diffuse. Approccio leggermente opposto alle religioni per le quali può valere solo la fede che per definizione richiede l'ignoranza della verità. Usare le religioni come elemento a favore di una certa tesi è, a mio parere, non pertinente.

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    3. @ Max

      Il testo o rotolo di Jesaia trovato nel 1948 o giù di lì vicino al mar morto datato 200 a.C. non si differenzia molto dal testo di Jesaia del Codex Leningradensis datato 1008 d.C.

      Jesaia è un libro del vecchio testamento.

      Questo parla contro le thesi dei "errori" .

      A cumran (mar morto) sono stati trovati altri testi bibblici che non si differenziano molto dalle traduzioni di oggi.

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    4. @max

      Io non ci vedo alcuna contraddizione tra religione e scienza, e credo nella scienza.

      L'una si occupa di questioni che non sono affrontabili dall'altra. Riguardo alla verità, la si può descrivere in dettaglio argomentando teorie, modelli e dati attraverso il metodo scientifico; non solo: nuove parole, persino simboli e concetti possono essere creati (oppure scoperti?).

      Ma le risposte alle domande del perché, e tutte le domande riguardanti l'esistenza, per ora, secondo me restano nel campo del misticismo e della religione, e non sono d'accordo sulla proposta di qualche filosofo di "vietare" tali domande.

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    5. Lo spirito riguarda tutti, credenti e non credenti. E ad esempio il professore è un uomo di spirito, nel senso che lo ricerca sempre, vi tende sempre. Vengo qui per leggere i suoi post ma anche i commenti e non per altro, mi scuso se ho dato diversa impressione, desideravo solo incoraggiare il professore.
      Per quanto riguarda quella traduzione "Beati i poveri di spirito" volevo già tempo fa rispondere a un commento di Nat in merito, in non so più adesso quale post, ma fui distratta poi da impegni vari.

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    6. Ciao Sofia, grazie, quello che hai scritto su "Beati i poveri in spirito" è molto bello. Il Vangelo secondo me non allude di certo ai sempliciotti (semmai ai semplici, tutt'altro concetto), ma a chi non è attaccato alla ricchezza materiale, a chi sceglie altri valori e, sì, come dici tu, a chi, sentendosi povero, cerca. A me viene in mente anche chi è libero, libero da una schiavitù ai beni materiali, agli status symbol, al rispetto umano di cui parla Marco. E mi viene in mente anche Keynes quando pronostica un futuro in cui la smania di accumulare denaro, per il gusto del denaro in sé, verrà osservata con disgusto, alla stregua di una malattia.

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    7. Ciao Nat, grazie a te. Leggo sempre volentieri i tuoi commenti qui.

      L'avverarsi del pronostico di Keynes, pronostico che oggi potrebbe essere annoverato fra i......misticismi, si spera che non sarà preceduto da troppo patire, è per questo che l'intelligenza e la competenza degli esperti si appellano ora, e non domani, alla saggezza del governo dell'economia.

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  29. "Io so che da me dipende poco, ma non so quant'è quel poco, e non so se l'ho fatto tutto."
    Carissimo Prof. Bagnai, condivido pienamente questo sentimento. Avevo deciso di non aver figli ma, siccome la vita a volte ti porta dove vuole Lei, ho allevato il figlio di mio marito e non sono riuscita a farlo studiare. Ora è adulto.
    Non posso capire come ci si sente con i figli biologici, io devo sempre dire a me stessa che devo accettarlo per quello che è, ma poi mi dico : - Cosa avrei potuto fare che non ho saputo fare?
    Cercherò di venire al concerto di Torba. Un,ora c.ca da casa mia.

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  30. E io ch’avea d’error la testa cinta,
    dissi: "Maestro, che è quel ch’i’ odo?
    e che gent’è che par nel duol sì vinta?".

    Ed elli a me: "Questo misero modo
    tegnon l’anime triste di coloro
    che visser sanza ’nfamia e sanza lodo.

    Mischiate sono a quel cattivo coro
    de li angeli che non furon ribelli
    né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

    Caccianli i ciel per non esser men belli,
    né lo profondo inferno li riceve,
    ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli".

    E io: "Maestro, che è tanto greve
    a lor che lamentar li fa sì forte?".
    Rispuose: "Dicerolti molto breve.

    Questi non hanno speranza di morte,
    e la lor cieca vita è tanto bassa,
    che ’nvidïosi son d’ogne altra sorte.

    Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa".

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  31. Lacan sintetizzò il rapporto d'amore come tra colui che dà ciò che non ha, a qualcuno che non si sogna di volerlo. È esattamente il rapporto tra la Germania e la periferia: vuole trasmettere una virtù che non ha ( se tutti la avessero infatti la sua vocazione esportatrice, dovremmo esportare su Marte) a qualcuno che non la vuole ( Paesi che vogliono mantenere, ognuno a modo suo, la propria vocazione sentendosi in pace col mondo). L'Europa è, per antonomasia, il fallimento di ogni rapporto amoroso.

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    1. @ Giorgio Giorgio
      C'è un piccolo particolare che forse sfugge: l'amore non impone mai nulla, e invece che dare, dona, anche di nascosto. E se comprende (e lo comprende, oh se lo comprende, anche a costo di soffrire...) che il dono non è gradito, nemmeno lo offre. La Germania, e peggio che peggio, questo modo d'intendere l'Europa non c'entrano proprio nulla con l'amore: questa è possessività del narcisismo e dell'autoritarismo allo stato puro.

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  32. Professore Lei agli Italiani ha data TANTO.
    Il mio desiderio sarebbe che lei riempisse quel guscio vuoto, magari x qualche settimana, veda lei come.

    RispondiElimina
  33. Basta poco per autoconvincersi di essere delle merde.
    O meglio, BASTANO POCHI.

    UN solo ladro può rubare a centinaia di persone lasciando però la convinzione in molti che in giro ci sono TANTI ladri.
    Cosi la percezione comune sarà che "rubiamo".

    Lo stesso vale per tanti altri campi, pochi razzisti bastano a stabilire che gli italiani sono razzisti. E' un gioco facile per chi deve strumentalizzare il sentire comune per perseguire un fine politico. Ma essendo un gioco potrebbe essere smontato con la realtà dei dati. E' necessaria però la volontà di fare chiarezza. Se questa volontà manca è la menzogna che trionfa portando con se i fini personali di pochi.

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  34. credo che l' unico modo per migliorare il rendimento scolastico dei propri figli sia quello di passare mezzora al giorno a studiare insieme a loro. I discorsi, i ricatti, le punizioni o anche gli esempi non servono quasi mai a niente.

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  35. La tua angoscia è la mia. Possa Iddio avere pietà di noi.

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  36. 'na sintesi: azzzz! anche i semiteutonici??? Ma 'a coruzzzione???

    http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-06-11/austria-turns-euro-laggard-as-neighbors-outperform

    Magari se chiedono ai finlandesi come fare per fare are are are...

    http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-06-06/finland-s-prospects-downgraded-at-moody-s-as-economy-shrinks

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  37. Caro Er Palla, sono vicino al tuo dolore. Di fronte alla sconfitta scolastica, mi chiedo sempre: sarà stato il ragazzo al quale hanno lasciato 2 materie a scegliere la scuola che ha frequentato? Forse ti saresti trovato meglio in una scuola tecnica … chissà ... forse hai le doti per diventare ingingingingegnere e forse un giorno lo sarai, per la gioia del tuo beneamato padre.

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  38. Ormai lo dicono apertamente.
    Se ne fottono proprio, bene, vuol dire che sono sicuri di loro stessi e quindi più vulnerabili...
    Mi riferisco a questa frase:
    "L'euro è sempre stato più di una valuta", ha detto la Merkel.

    presa da:

    http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/06/09/da-atene-nuova-proposta-su-bilancio-ai-creditori_c056ae5a-4a89-4916-8bd0-0e658c21e321.html

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  39. Er Palla mi sta simpatico, la scuola tende a sotto stimolare. E ci sono troppi input distraenti oggigiorno. Ma ha tempo per selezionare e una buona guida a casa ( parlo di sua moglie che secondo me deve essere donna di grande intelligenza. Di sicuro ha pazienza, che ne è una forma elevatissima; e che infatti io non ho :) ). A proposito di selezionare, il termine crisi deriva dal verbo greco κρίνω (crino) che significa separare, secernere, selezionare. Non è stupendo?

    PS anch'io in quarta ginnasio sono stato rimandato in due materie

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  40. http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/globi/La-rivalutazione-del-renminbi-fra-mito-e-realta-4744 Salve professore , senza passare per provocatore, vorrei sapere il suo pensiero ,su questo articolo scritto da lei 5 anni fa segnalato da qualcuno per criticare la sua posizione è mettendola in contraddizione , in quanto la seguo sul Blog e altrove.
    Distinti Saluti.

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    1. Assolutamente sì, e peraltro noterai il carattere anticipatore del pezzo: tutti attribuivano troppa importanza alla Cina come motore degli squilibri globali, e oggi tutti vedono quello che io vedevo allora, cioè che la Cina stava rientrando.

      Quanto alle contraddizioni, non escludo che qualche mediocre dilettante dell'economia e della polemica possa trovarne. Ti do un consiglio: se passi troppo tempo nei letamai puzzerai di letame. A meno che tu non abbia da concimare un campo, ti suggerisco di evitarlo. Nel merito, c'è da qualche parte un portaborse fallito, privo di titoli accademici, il quale sostiene che siccome cito la competitività non di prezzo come fattore della crescita dell'export cinese, mi contraddirei attribuendo alla competitività di prezzo la causa della performance tedesca. Ora, lui è quello che il suo percorso di vita e la quantità delle sue ricerche (zero) indicano. Tu, se non sei come lui, ti rendi conto che la Germania non è la Cina? Ecco: questo è ciò a cui non arrivavi da solo. Se ci sei arrivato, sono lieto di avertici portato io. Altrimenti, continua pure a leggere simili economisti. Io metterò un deodorante ambientale. Che ne pensi?

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    2. Davvero l'uomo che sussurrava ai trulli va in giro dicendo che sei in contraddizione con te stesso per quell'articolo? Ma allora lo posso fare pur'io l'economista d'area!

      Non soltanto paragona un'economia avanzata ad una in via di sviluppo, ma non si preoccupa neanche di capire bene ciò che scrivi. In Verbum Domini (non price competitiveness... de che?) si legge:

      «Significa che nella spiegazione degli squilibri dell'Eurozona, in particolare per la parte che riguarda noi, la competitività "non di prezzo" (cioè il fatto che i tedeschi sono affidabili e biondi) non c'entra una beneamata fava. Quindi basta, per favore, con questa solfa. La differenza negli andamenti delle esportazioni è spiegata dal tasso di cambio reale, e quindi, in buona sostanza, dalla deflazione competitiva tedesca, placidamente ammessa dagli stessi tedeschi nonostante sia strenuamente negata dai nostrani collaborazionisti.»

      Mentre in La rivalutazione del renminbi fra mito e realtà:

      «Il tasso di cambio del quale parlano i giornali è quello nominale: il prezzo di una valuta (in questo caso lo yuan) in termini di un’altra (il dollaro). La competitività di un paese però non dipende solo da quanto costa la sua valuta, ma anche da quanto costano i suoi prodotti e quelli dei concorrenti. Questo calcolo è sintetizzato dal cambio reale, che tiene conto del differenziale di inflazione fra partner commerciali.»

      Anvedi che contraddizione!

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    3. In effetti il caso cinese è diverso da quello tedesco e la sua considerazione sul tasso di cambio nella parte finale dell'articolo si dovrebbe contestualizzare sul caso cinese,tra l'altro lo stesso Kaldor sostenne,grazie agli studi di Myrdal, che i paesi del centro registrano, tendenzialmente, un tasso di crescita dei salari rispetto alla produttività più basso rispetto ai paesi periferici e il cambio fisso ha permesso l'accumulazione di squilibri della bilancia commerciale.
      Comunque la ringrazio per la risposta.

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    4. Sai, il mondo è pieno di gente piccola, e di gente assolutamente priva di intuitus personae, come il nostro nuovo amico. Non so se sia stato il trullo whisperer a dire una stronzata simile, non ho verificato, ma una cosa così gli somiglia molto, sia per l'acrimonia che, appunto, per il dilettantismo.

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    5. La risposta precedente era per Correttore, questa per Matteo. Stasera devo rivedere due politici che hanno cambiato idea, e sto cercando di capire come convincerli a dirlo in modi finalmente esplicito. Ti ho risposto perché di questa storia ne ho le balle piene. Il mio punto però è che gli argomenti si giudicano anche e soprattutto da chi li sostiene. In ogni caso, visto che la risposta la sai meglio di me, perché mi hai fatto la domanda? Chi ti paga per farmi perdere tempo?

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    6. L' ho fatta questa domanda perché nell' articolo
      Lei aveva detto che il tasso di cambio aveva scarsi meriti scientifici ed era uno strumento che serviva a dare la colpa agli altri.Leggendo queste sue parole, mi ero reso conto che questa volta la critica nei suoi confronti era più forte,perché attaccava la sua posizione, rispetto alle altre (le altre critiche nei suoi confronti fatte da coloro che sostengono l euro erano ,da studente, semplicissime da smentire) e mi interessava sapere una sua breve replica visto e considerato che la seguo da qualche tempo.

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    7. In bocca al lupo Prof. per stasera. O meglio, in bocca al lupo a noialtri...

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    8. Stia sereno prof. La Storia lavora per la verità ma a volte è un po' distratta.

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    9. Discrimina il talento.
      "Il talento è come l'acqua, reca profitto ai 10000 esseri senza lottare. "
      Si è Caravaggio solo essendo Caravaggio.
      Lo studio razionale può rendere comprensibile il quadro. Non altro.

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    10. C'è poco da star sereni Walter...
      ...quo usque tandem?
      Comunque non è lei ad aver fallito Prof., sono loro ad essere dei falliti.

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    11. A volte sembra proprio di essere fuori da Matrix, ma appunto risulta impossibile tornarci dentro.

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    12. Forza Professore!
      Nel dialogo uno parla e un altro ascolta, e uno si sforza di esser chiaro, l'altro dovrebbe sforzarsi, almeno un po', per comprendere.

      Però però, se uno si mette a parlare con le rape, un po' se la cerca. Va bene essere persuasivi, ma perfino San Francesco, che pure parlava con gli animali, con gli ortaggi lasciava perdere...

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    13. @Sbordinese purtroppo quando si é fatto tutto cio' che era umanamente possibile non resta che il valore della testimonianza. Tra 20 anni saranno tutti anti-euro come nel 1946 si scoprirono tutti partigiani

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    14. No professore, hanno fallito loro, come politici e come uomini.

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    15. @walter,ti prego, non toglierci anche la speranza, che è l'ultima cosa che ci è rimasta.......tra 20 anni è troooooooppo tardi!

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  41. "Ma tu, hai capito cosa sta succedendo?"
    "Aspetta, ti spiego..."
    "No, sono anch'io un economista. Spiegare è facile. Ti ho chiesto: Hai capito cosa sta succedendo?"

    Ecco. Il Prof. ha capito. Altri si accontentano di spiegare.

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  42. E allora, che facciamo? Ci arrendiamo?

    MERDE! (con la pronuncia francese, beninteso)

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  43. Profe, senz'altro lei lo sa, e l'ha detto più volte, ma devo dire che nel mainstream degli economisti francesi il dibattito sull'euro è messo come qui, o forse anche peggio. Di Marine Le Pen i canali d'info 24 h parlano pochissimo e solo quando non ne possono fare a meno (es. in questi giorni perché è riuscita a costituire il gruppo al parlamento europeo), e la "democratica" "arte" al suo tj, ha mandato in onda per due sere consecutive un'intervista a un economista francese sul Grexit dove lo scenario biblico di piaghe e pestilenze sarebbe stato al confronto uno zuccherino. Di Sapir nei dibattiti ufficiali nemmeno l'ombra, in compenso come polverone va molto la "querelle" tra Jean Marie Le Pen e il FN per via della sua esautorazione da "presidente onorario".
    Ps @ Roberto Buffagni: Forse ti farà piacere sapere che la Le Pen, rispondendo alla domanda d'un giornalista se fosse gaullista, ha detto: Je ne suis pas gaulliste, je suis gaullienne.

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  44. Caro Bagnai, il rapporto con i figli è sempre difficile. Pensi che la mia, alla fine del biennio specialistico di lettere rientrando dall' Erasmus a Strasburgo, mi considera un becero leghista perchè oso mettere in evidenza le gravi distorsioni dell' UE e della moneta unica. Io mi consolo rileggendo IPF e il lavoro di Luciano Barra Caracciolo che sono riuscito finalmente a procurarmi (incredibile! Alla Feltrinelli di Modena non sono riusciti a trovarlo). E chissà che, nei prossimi giorni, dalla Grecia non arrivino buone notizie !

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  45. Se vero è che buon sangue non mente, Er Palla (che è già una star) guadagnerà una i. Ma non i-Palla, bensì Er-Pialla.
    Lo troveremo, tempo due anni, a sfigheggiare sulle migliori riviste di gossip.
    e poi:
    "A Palla, ricordete de chi t'ha voluto bene, capito? T'amo portato l'acqua ch'orecchie, me spiego? Ecco....Quando sarai carico di figa, ricordate de Emiglio tuo: "To share is a moral obligation". "

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  46. Certo che non ho ancora capito se aver compreso perlomeno alcune delle maggiori cause, sia a livello economico, sia a livello culturale, dei pessimi tempi che stiamo vivendo, sia una buona o una cattiva cosa.

    Mi sono accorto, ragionando con "gli altri", che dopo poche volte nelle quali si toccavano i soliti tasti autorazzisti come spiegazione della persistente crisi italica, quasi tutti, poi, facevano ben ben attenzione a toccare certi discorsi, in quanto, normalmente, faccio notare loro quelle tre o quattro contraddizioni di fondo che albergano nei loro ragionamenti.
    Quasi sempre sono frame del mainstream.
    Glielo spiego e ci rimangono male. La volta dopo evitano accuratamente il solito passatempo abituale e preferito (ma li ho sentiti di nascosto scambiarsi opinioni e intavolare discussioni in cui si eccitavano, scambiandosi aneddoti, a dipingere gli italiani e soprattutto i giovani col solito mantra; fanfaroni, mafiosi, corrotti, mammoni e incapaci. Ma appena si accorgevano della mia presenza in prossimità, cambiavano velocemente discorso in modo disinvolto, naturalmente con quel leggero senso di colpa che resta dopo essere ricaduti nel vizietto).
    Che sia una specie di droga che crea dipendenza?

    E adesso che so di non sapere, ma anche di non essere una merdaccia (come tra l'altro il mio intuito mi aveva sempre detto), e posso smontare il novanta pecciento di tutte le cazzate drogate della propaganda subculturale dilagante.....ho come una strana sensazione di solitudine intellettuale che temo non farà che acuirsi...

    Non c'è un bottone del tipo: "Ripristina impostazioni iniziali"?

    p.s. E' per questo che andate al goofy?

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  47. Se voglio leggere qualcosa di sensato riguardo economia e politica ad oggi mi tocca venire qua.
    Potrebbe sembrare un vanto per il padrone di casa ma di fatto mi lascia la morte nel cuore pensare che milioni di persone parlano del nulla ricevendo in cambio niente.
    Come sia possibile che in un paese di 60 milioni di persone ci si riduca a tutto ciò rimarrà sempre un enigma.
    Per adesso ringrazio il padrone di casa per gli insegnamenti ricevuti.
    Anche se risulta difficile capire come migliaia di persone che studiano economia alla fine del percorso e con laurea ottenuta non ci capiscano una fava di quello che hanno studiato.
    L" ultimo oggi, che per chiudermi la bocca mi ha detto di essere laureato.
    La risposta secca è stata che è meglio che dicesse si essere un falegname con il rispetto per il falegname perche se non conosce che cosa sia una area valutaria ottimale perche non ha fatto alberghiero?

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    1. Sara' un markettaro aziendalista. Ha sempre snobbato macroeconomia e manca di visione d'insieme.

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  48. OT - Mala tempora currunt

    Mi sono letto l'ultimo scritto del Papa (e da Cristiano Cattolico sono preoccupato, molto preoccupato).

    In primis non sono per niente convinto che l'effetto antropico sul clima sia prevalente (il campo magnetico solare e le sue variazioni sembrano essere il motore primo dei cambiamenti climatici), per cui IMHO e' un grave errore mettere insieme ecologia e cambiamenti climatici.

    In secundis temo ogni proposizione di un Governo (o Autorita' Politica) mondiale, anche se fatta in nome dell'ecologia e dell'interesse dei popoli e dei piu' poveri.

    Ho estratto i passi 'incriminati' per una riflessione comune.

    Dalla LETTERA ENCICLICA LAUDATO SI’ DEL SANTO PADRE FRANCESCO
    SULLA CURA DELLA CASA COMUNE

    (Autorita' politica mondiale)
    175. ........ "Come ha affermato Benedetto XVI nella linea già sviluppata dalla dottrina sociale della Chiesa, «per il governo dell’economia mondiale; per risanare le economie colpite dalla crisi, per prevenire peggioramenti della stessa e conseguenti maggiori squilibri; per realizzare un opportuno disarmo integrale, la sicurezza alimentare e la pace; per garantire la salvaguardia dell’ambiente e per regolamentare i flussi migratori, urge la presenza di una vera Autorità politica mondiale, quale è stata già tratteggiata dal mio Predecessore, [san] Giovanni XXIII»
    In tale prospettiva, la diplomazia acquista un’importanza inedita, in ordine a promuovere strategie internazionali per prevenire i problemi più gravi che finiscono per colpire tutti."



    177. "Dinanzi alla possibilità di un utilizzo irresponsabile delle capacità umane, sono funzioni improrogabili di ogni Stato quelle di pianificare, coordinare, vigilare e sanzionare all’interno del proprio territorio."
    (Qui IMHO manca la parola democratico dopo Stato e la parola GOVERNARE. I poteri statali sembrano in pratica ridotti a quelli di un amministratore locale.)

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    1. Beh, vedila così. Il papa ha provato a riformare lo IOR, supporgo sinceramente, ma pare NON ci sia riuscito.

      Da cui si deduce che anche in Vaticano patiscano una qualche oscura forma di "vincolo esterno".

      Ad esempio, il vaticano potrebbe (ipoteticamente, beninteso) essere ricattato così:"se vuoi che interveniamo per fermare le stragi di cristiani in oriente, dacci una mano..."

      Per altro, nulla di nuovo sotto il sole: dai tempi delle lotte sulle nomine di vescovi e abati all'esilio di Avignone, c'è sempre stata una situazione di commistione/conflitto tra potere temporale e spirituale. Questo perchè, logicamente, il potere temporale dovrebbe uniformarsi a quello spirituale, e quindi essergli subordinato (almeno sulle linee di indirizzo strategico, un po' come il governo italiano dovrebbe essere subordinato, nella propria azione, alla costituzione... l'hai visto mai!). Ma il potere temporale questa cosa la digerisce male (come dimostra l'abominio della desolazione dell'Inghilterra, il cui re è, oltre che re, anche capo della chiesa anglicana, oltre che uno degli uomini più ricchi al mondo, oltre che capo della più potente massoneria mondiale....eppure in giro circolano tanti mentecatti che: "il modello parlamentare inglese...")

      In effetti la questione dell'effetto serra è dubbia, ma è molto meno dubbia un'altra quetione di cui, curiosamente, nessuno parla quasi mai: quella della deforestazione, che probabilmente ha effetti climatici molto più importanti.

      Per l'Autorità politica mondiale, sono d'accordo e penso sia un'ottima idea, al patto però che il supercapo supremo sia IO.

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    2. Purtroppo ho sentito da un giornalista che il Papa avrebbe dichiarato che il suo giornale preferito è Repubblica. Per il rispetto verso la persona preferisco pensare che anche lui sia stato influenzato dalla stampa di regime (mondiale). Penso anche che abbia abbastanza cervello e umiltà per arrivare a capire come stanno le cose se informato nel modo corretto.

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    3. Non sono sicuro che il pontefice abbia chiara la portata e le estreme conseguenze di tali affermazioni; il fatto è che per chi frequenta da qualche tempo questo blog esse sono lampanti e immediate, ma il dibattito e la cultura su certi sensibili temi si è impoverito e imbarbarito un po' a tutti i livelli, non solo a sinistra, per cui non è più tanto banale comprendere che la riflessione sulle condizioni dei miseri debba incentrarsi sull'esaltazione della dignità e del diritto al lavoro. Il risultato è un'enunciazione di principi e buoni propositi abbastanza velleitaria e di fatto fine a se stessa, ma se a noi questo è palese, non lo a chi non si sia soffermato adeguatamente sulle dinamiche macroeconomiche che reggono la creazione e la distribuzione della ricchezza.
      Certo, sessant'anni fa erano molto più avanti:
      "...Il rapporto di lavoro, fondamento del pane quotidiano e autentico titolo di partecipazione del lavoratore alla vita sociale tocca la radice stessa della persona, della famiglia e della società umana e della vocazione soprannaturale cristiana. Esso ha un valore quasi sacro: nessuno può, quindi, in base ad una visione tecnicamente sbagliata e moralmente pagana dell’economia, violare impunemente ed arbitrariamente questo valore umano così alto che è oltre tutto anche la base del nostro edificio costituzionale, sociale e politico..." (Servo di Dio Giorgio La Pira)

      e questo fa riflettere...

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    4. @Luca Cellai

      Il riferimento ad una Autorità politica mondiale da parte della Chiesa Cattolica non è poi così recente. Già l'enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII riportava:

      Il bene comune universale pone ora problemi a dimensioni mondiali che non possono essere adeguatamente affrontati e risolti che ad opera di poteri pubblici aventi ampiezza, strutture e mezzi delle stesse proporzioni; di poteri pubblici cioè, che siano in grado di operare in modo efficiente su piano mondiale. Lo stesso ordine morale quindi domanda che tali poteri vengano istituiti.

      Ma d'altra parte, quantomeno c'era la consapevolezza che....

      I poteri pubblici, aventi autorità su piano mondiale e dotati di mezzi idonei a perseguire efficacemente gli obiettivi che costituiscono i contenuti concreti del bene comune universale, vanno istituiti di comune accordo e non imposti con la forza. La ragione è che siffatti poteri devono essere in grado di operare efficacemente; però, nello stesso tempo, la loro azione deve essere informata a sincera ed effettiva imparzialità; deve cioè essere un’azione diretta a soddisfare alle esigenze obiettive del bene comune universale. Sennonché ci sarebbe certamente da temere che poteri pubblici supernazionali o mondiali imposti con la forza dalle comunità politiche più potenti non siano o non divengano strumento di interessi particolaristici; e qualora ciò non si verifichi, è assai difficile che nel loro operare risultino immuni da ogni sospetto di parzialità: il che comprometterebbe l’efficacia della loro azione.

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    5. Perfino i Templari, che giunsero a possedere ricchezze e forza militare assai temute e spendibili in questo senso unico, non mi risulta che abbiano mai teorizzato una cosa simile, quantomeno non in questi termini. La loro politica in medio oriente fu invece talvolta criticata perché ritenuta troppo accondiscendente verso i musulmani. Semmai, in merito alla prima questione, accadde il contrario: invisi a Filippo il Bello per i debiti da questo contratti con l'Ordine, senza che il monarca neppure venisse ammesso nel medesimo (ah, ingrati cavalieri...!), e invisi anche al sistema commerciale poiché i beni prodotti nelle commende d'occidente costavano di meno agli acquirenti, beneficiando le fasce più deboli, scatenarono le ire del suddetto re, il quale montò quella che forse è la prima grande operazione di propaganda mediatica - e menzognera - della storia, accanto a una colossale operazione di polizia, per screditarli e annientarli (la forza mediatica come arma di persuasione di massa ha origini antiche, dunque...). Si sa come andò a finire. La lapide al Pont Neuf di Parigi ricorda ancora oggi il martirio dell'ultimo Gran Maestro.

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    6. Abbiamo un Papa popstar e voi ci lamentate?!?

      I soliti gufi :)

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  49. Si è visto a la7 ..... ma xché ci è andato B. Russel che non è riuscito a convincere un solo politico non andava ovunque e laqualunque si riposi

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  50. Ѐ tempo di Macchianera Awards. Qui le istruzioni. Er blogghe potrebbe inserire la scheda di votazione in un nuovo post, come indicato nel link.

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  51. Prof. le ore piu' buie della notte sono quelle prima dell'alba. Nell'inverno del '44 scese un gelo polare mai visto nel secolo sulle montagne e salirono i granatieri panzer della Hermann Goering a far piazza pulita dei "banditen" che dovettero passare da rifugi caldi e sicuri alle grotte e alle malghe d'alta montagna. Solo armi, munizioni, un pezzo di formaggio del pane duro. Ancora a Febbraio del'45... Ma a Aprile del '45 le formazioni partigiane scendevano dalle montagne inseguendo i Tedeschi in fuga verso
    il Brennero. Si tratta solo di Resistere,Resistere, Resistere

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  52. OT
    Perdoni l'OT, ho sentito poco fa il suo brillante intervento su radiorai.
    C'è però solo un punto che secondo me non è del tutto corretto. Quando lei fa riferimento all'esito delle recenti elezioni polacche come reazione alle politiche anti-russe della EU (i danni all'economia polacca delle sanzioni). In realtà Duda mi pare che in più occasioni abbia, prima delle elezioni e subito dopo, chiaramente espresso la sua visione pro US e anti russa (ci sono moltissimi casi di interventi diretti non solo a favore delle politiche aggressive promosse da US, UK e stati baltici, ma anche del complesso militar-industriale US, con richiesta di investimenti in ambito militare a favore di aziende US piuttosto che europee).
    Le elezioni presidenziali polacche, secondo me, sono piuttosto l'evidenza che si sta velocemente procedendo alla destabilizzazione dei confini orientali della EU (Nato), un piano che pare pianificato con cura dagli USA che, abbandonato il progetto degli Stati Uniti d'Europa, puntano ora l'attenzione in quei lidi e con le consuete modalità per spezzare ogni possibilità di interscambio tra EU e Russia.
    Duda in realtà vorrebbe staccarsi dalle istituzioni sovranazionali della EU, per acquisire indipendenza di azione e rincarare non solo le sanzioni, ma costruire un fronte comune, politico e militare, contro la Russia.
    Chi si opponeva alle sanzioni era il PSL che ha preso l'1,60% di voti alle presidenziali.

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  53. l'On. Serena Pellegrino di SEL: "[...] Mi danno veramente l'assist come si suol dire", " Siamo qui per questo". Secondo me non ha capito l'intelligenza del commento. Meno male che l'Onorevole ha intitolato il suo comunicato stampa con un "da oggi siamo meno soli". Ma come fa a resistere dal ridere quando è là? Ma all'angolino chi? CHI? cristiano-ambientalista? ma che cazzo vuol dire? La storia dell'accento, poi, ha chiuso il cerchio: "Io sono contro i no!"..................... la ringrazio per aver ricordato la distinzione tra retorica della ruspa e pratica della ruspa del vergognoso sgombero di Ponte Mammolo, prof. Bagnai. La sensazione è che davvero Lei parli un'altra lingua. E' stato angosciante vedere la puntata.

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    1. Voi la Moretti l'avete calunniata. Spero che ora ve ne pentiate... (e parlo soprattutto alle rosicone del KPO).

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    2. Ma se siamo amicissime, proprio ieri abbiamo fatto la ceretta insieme...

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    3. Io in realtà ho invalidato la scheda. Ho aspettato trepidante la sera prima delle elezioni nel mio lettino che Dio mi giungesse in sogno e mi suggerisse un nome, ma ha una particolare predilezione per l'assenteismo, l'avrà notato. Avrà senz'altro altre qualità. Laudato sì, nel senso di sì proprio

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  54. Ho la vaga impressione che Tsipras abbia ragione; l' Europa non è più al centro del mondo. Ma è un po' la scoperta dell' acqua calda; sono almeno 5 anni che la situazione si è degradata in maniera irreversibile.

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  55. Il mio terrore è che ci stiamo avvicinando serenamente, ma a grandi passi, ad un nuovo 29 Ottobre questa volta su scala planetaria. E che l'unica alternativa è la guerra contro la Russia. Tutte le guerre contro la Russia finiscono male.....

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