sabato 16 maggio 2015

La differenza

La differenza oggi è fra "si può fare, ma..." e "si deve fare, quindi".


49 commenti:

  1. Si deve fare anche perche' i diritti sono diventati una variabile dipendente dal dio mercato, secondo quanto ho appena letto su Il SOLE:

    "In Italia troppe tutele vengono equiparate a diritti assoluti, troppe garanzie sono difese come diritti intangibili. Andrebbero invece trattate semplicemente per quello che sono: tutele e garanzie che sono utili, vanno benissimo, ma solo fino a quando c’è una compatibilità economica che le renda possibili."

    http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2015-05-16/la-consulta-e-l-illusione-diritti-senza-fine-081050.shtml?uuid=ABQM7ShD

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    1. Il dio mercato....
      Signori, siamo noi che dobbiamo piegarci ai mercati, e se per far quadrare i "loro" conti, beh...ci dobbiamo arrangiare ed accettare sia la riduzione dei diritti che danno "loro" fastidio, e sia la riduzione della qualità della vita.
      Ci saranno morti? danni collaterali...
      Ho smesso di provare disgusto, forse ho perso la sensibilità " al gusto..

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    2. Purtroppo nella riduzione di tutele e diritti è compreso anche quello alla salute. Sempre più l'azienda sanitaria locale, in ossequio al mantra del risparmio, anziché confermare la prescrizione terapeutica del medico di base riguardante farmaci di nuova generazione, ovviamente più costosi, li "sostituisce" con farmaci in uso di vecchia generazione, assai meno costosi. Ho avuto recentemente sotto gli occhi il caso d'una persona anziana, "sprovveduta" e umile, nel senso pieno del termine, a cui è stato riservato questo trattamento in nome del risparmio (nel suo caso, 90 euri a flacone). Si comincia dai più sprovveduti, poi... come ci ricorda la vecchia poesia di Brecht (ispirato da Niemoller)

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    3. Si è persa (mica per caso, naturalmente) la corrispondenza biunivoca tra 'diritti' e 'doveri'. Ne parlava, in modo chiarissimo, Simone Weil ne La Prima Radice. Se ho un diritto - si parla, qui, di esigenze vitali della persona umana - qualcun altro ha un dovere nei miei confronti. Se ne parla anche nella Costituzione. Non a caso oggi, nella Costituzione, qualcuno ha voluto inserire il pareggio di bilancio, in modo da metter sullo stesso piano (e quindi contrastarne il valore con più efficacia) esigenze vitali della persona umana, ed esigenze del 'mercato'. Grandioso risultato!

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    4. Rimbalza in questi giorni sul web la proposta del filosofo Peter Singer, insegnante di etica a Princeton, di sopprimere i bimbi disabili per risparmiare sulle cure mediche ("è preferibile sopprimere un bambino malato in fase neonatale e sostituirlo con un nuovo progetto creativo"; "provocare la morte di un bambino disabile non equivale moralmente a provocare la morte di una persona. A volte non è per niente sbagliato"). D’essere considerato un “progetto creativo” in questo modo ne faccio volentieri a meno (lo confesso: la nausea mi irrita fino al rischio di voler invece diventare io un progetto distruttivo). Ho letto di soldati feriti in azione che si scusarono per aver così creato ulteriori problemi ai compagni: non furono abbandonati a se stessi, anche se erano diventati un fardello (bisogna prendere spunto dalla guerra per imparare la dignità nella pace…?). Se il sonno della ragione genera mostri, gl’incubi artatamente lucenti della perfezione partoriscono aberrazioni: il perfezionamento dell’umanità giunge a richiedere proprio l’abdicazione all’umanità stessa. O si comprende questa deriva, o si è fottuti. Anche il mio medico di base, un paio d’anni or sono, mi disse che i dirigenti ASL avrebbero percepito lauti premi per risparmiare sui fondi, ovvero tagliare su anziani e soggetti messi male in salute per i quali, in realtà, – parole sue – non erano a rigor di logica nemmeno sufficienti le prestazioni erogate dalla mutua. Sovviene alla mente, come ultima immagine, quel brano in cui Seneca loda il gesto catartico di quel gladiatore che, non più disposto a soggiacere alla tirannide dei cruenti giochi, si conficca una lancia in gola rendendosi libero: giunti irrimediabilmente a quel punto, l’alternativa è continuare a ficcarla nella gola di un altro.

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    5. @citodacal

      Nei periodi di recessione e crisi economica l'eugenetica si ripropone regolarmente.
      Di solito si inizia con le campagne di sterilizzazione obbligatoria dei 'malati di mente', cioe' dei poveri (come negli USA ed in Svezia negli anni trenta del novecento).
      Poi nell'applicazione pratica si fa come i nazisti, che iniziarono con le sterilizzazioni obbligatorie (sul modello di USA e Svezia) e poi passarono alla soppressione fisica vera e propria dei malati di mente, delle minoranze etniche e degli 'economicamente inutili' (i comunisti ed i dissidenti politici).

      http://it.wikipedia.org/wiki/Sterilizzazione_obbligatoria

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    6. @roberto b Occhio Roberto, scusami se mi permetto, ma qui il discorso, che seguo da tempo per lavoro, si fa complesso e articolato: la stragrande maggioranza dei farmaci "nuovi" lanciati sul mercato oggi non presenta alcun reale vantaggio, a volte addirittura svantaggi e un prezzo immancabilmente più alto; le aziende farmaceutiche investono più in marketing che in ricerca ed esercitano pressioni di ogni tipo sui medici per far prescrivere i farmaci più recenti, anche se non offrono nulla di meglio di quelli in uso. Una Asl che si oppone a questa deriva spesso fa semplicemente bene il suo lavoro. Non è lì che si annida il problema, anzi, una gestione accurata delle risorse è una condizione necessaria per poter sostenere l'universalità delle cure.
      Non so se il caso della persona anziana che citi fa magari eccezione, ma la continua tendenza a lanciare e promuovere farmaci solo apparentemente nuovi è una delle più nefaste della medicina di oggi. Una associazione di consumatori autorevole come Consumer Reports sconsiglia esplicitamente di utilizzare farmaci prima che siano trascorsi cinque anni dalla loro uscita sul mercato, a meno che non sia realmente indispensabile, cosa che quasi mai si verifica: un farmaco recente è infatti anche meno sperimentato, non per nulla si verificano ritiri anche dopo la commercializzazione (uno dei più famosi quello dei coxib, antinfiammatori "nuovi" subito massicciamente prescritti, di cui alcuni sono stati in seguito ritirati per effetti collaterali gravi).

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    7. Attenzione Roberto b, ha ragione Nat, anche nel caso da te esposto se, come credo, si riferisce al caso Avastin-Lucentis.

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    8. @citodacal Esiste sempre l'alternativa di Spartaco.....meglio morire in piedi con la spada in mano fronteggiando le legioni, che in ginocchio da schiavo, se quel che rimane e' rivolgere la lancia contro un fratello o contro se stessi.

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    9. @Maurizio
      Questa opportunità è certa. Non l'ho evocata per non rischiare di sobillare, per quel poco che possa, animi già in fibrillazione. Muoia Sansone e tutti i Filistei, oppure il re di Sparta con un manipolo di compagni d'arme. Ma la sostanza non cambia. Il gladiatore ricordato non muore da schiavo bensì anch'egli in piedi, da uomo consapevole e libero che con il gesto estremo rifiuta la logica del mattatoio perpetuo (allo stesso Seneca sarà richiesto il suicidio: sembra una imposizione esterna, ma l'accettarlo e compierlo, come fece anche Catone Uticense, è una forma di autonomo spregio per l'imposizione stessa, dunque un atto di libertà, come a dire: voi mi chiedete ciò che avreste riluttanza a fare, dunque siete voi deboli e schiavi - chi sopprime, teme l'essere soppresso). Analoghe considerazioni possono essere estese a chi prese parte alla Marcia del Sale di Gandhi, o restò ucciso nel massacro di Amritsar (era stato appena approvato il Rowlatt Act; c'è sempre un "Act" di mezzo...).

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    10. Le tecniche di lotta di Gandhi se le stanno "dimenticando" i sindacati, e se le ricorda però la CIA in giro per il mondo.... :-(
      Funzionano solo se si è disposti a soffrire, a sacrificarsi. E se si è percepiti sinceri e si è sinceri.

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    11. @Stefano Longagnani
      E' esattamente così. Però, a ben vedere, qualsiasi forma di lotta richiede un certo sacrificio, ed è anche ciò che sta facendo il Prof. Gandhi stigmatizzò con estrema concisione i requisiti per una lotta non-violenta: riporre fiducia interiore nel divino ed essere disposti a perdere tutto, vita inclusa, fuorché l'onore. A un giornalista che sollevava dubbi circa l'efficacia della lotta non violenta, egli rispose così: "Gli uomini che fanno uso della forza fisica non possiedono il coraggio che è il requisito di chi pratica la resistenza passiva. Credete che un codardo possa mai disubbidire ad una legge che giudica ingiusta? Gli estremisti sono considerati i sostenitori della forza bruta. Perchè dunque parlano dell'obbedienza alle leggi? Io non li biasimo per questo. Non potrebbero fare diversamente. Quando riusciranno a cacciare gli inglesi e saliranno al governo, essi pretenderanno che lei ed io obbediamo alle loro leggi. E questo è coerente con i loro principi. Ma un seguace della resistenza passiva sosterrà che non obbedirà ad una legge che sia contro la sua coscienza anche a costo di essere legato alla bocca di un cannone e fatto a pezzi. Che cosa pensa? In che cosa ci vuole più coraggio, nel legare altri ad un cannone e farli a pezzi o nell'avvicinarsi sorridenti ad un cannone per essere fatti a pezzi? Chi è il vero combattente: chi giudica la morte sempre come un intimo amico o chi decide della morte degli altri? Mi creda, un uomo privo di coraggio e di umanità non potrà mai praticare la resistenza passiva.". Ora, questo dovrebbe esser sufficiente per nutrir qualche lecito dubbio su chi si definisce "gandhiano" soltanto perché ripudia la guerra, od auspica la pace (intesa come assenza di impicci personali...). Infatti il Mahatma sosteneva anche che, non avendo la forza interiore necessaria per una lotta non violenta, l'esser costretti ad esercitare la violenza è preferibile al lasciare campo libero all'iniquità.

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    12. @ Nat: Il caso specifico che ho riportato, magari tagliando troppo e rendendo la cosa un po' confusa, è il seguente. Si tratta di persona anziana e con bassa istruzione, titolare di magra e unica pensione sociale, che è stato ricoverato per problemi cardiaci. Gli è stata prescritta come terapia di convalescenza una serie di punture quotidiane con verifica settimanale delle analisi, terapia che questa persona non avrebbe potuto gestire anche a livello pratico, non possedendo un mezzo di trasporto proprio e abitando in una casa isolata dal più vicino paese, a qualche chilometro di distanza. Quando s'è saputo che esisteva un farmaco alternativo di "nuova generazione", questa persona è stata accompagnata dalla ASL di competenza da miei parenti allo scopo di indurre i medici-funzionari ad autorizzargli il trattamento col farmaco suddetto. Ci sono state obiezioni, dinieghi, poi sembrava tutto risolto, ma al ritorno un medico amico ha constatato che il farmaco prescrittogli non era quello richiesto, che sarebbe stato molto più costoso (si parla di 90 euri a confezione). Sono entrato nei dettagli per spiegare meglio la situazione, a cui ho assistito pur non avendovi partecipato direttamente.

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    13. "Sembra quasi che una parte dei giudici costituzionali viva in mondo tutto suo, a prescindere dalla realtà, dai vincoli europei in cui è inserita l’Italia, dai cambiamenti strutturali che nell’ultimo decennio sta affrontando il Paese. Un problema che non riguarda certo solo la Corte costituzionale, ma anche le élite politiche e sindacali, e i tanti che difendono rendite di posizione anacronistiche."

      Sono andato alla fonte, ovviamente non perche' non mi fidassi di Persil, ma perche' non mi fidavo dei miei occhi, e dovevo rileggere l'immensa oscenita'.

      "Anche il dibattito sulla scuola, a ben vedere, ha a che fare con tutto questo. Perché davanti alle nuove domande cui dovrebbe rispondere il mondo dell’istruzione, si pretende di difendere un vecchio modo di lavorare, senza valutazione e riconoscimento del merito, facendosi scudo di presunti diritti, diritti di alcuni (la parte più sindacalizzata degli insegnanti) a discapito di altri (gli studenti). Dimenticando, peraltro, completamente i doveri, come quello di non fissare uno sciopero nel giorno dei test di valutazione Invalsi o di non bloccare gli scrutini."

      A parte l'assoluta menzogna nonche' velenoso/patetico insulto ai "sindacalizzati", perche' se fossero davvero "sindacalizzati" le scuole le avrebbero chiuse per un semestre ed ai loro studenti avrebbero insegnato davvero qualcosa. Poi lo sciopero alla giapponese andra' bene in Giappone, che non mi sembra un modello di societa' ne' felice ne' (ormai piu') sviluppata.

      Ma chi c.zzo sono questi che p.sciano di diritti e doveri? Se lo possono permettere anche, anzi soprattutto perche' la maggior parte degli insegnanti ha abdicato al ruolo, e se abdichi, per il quieto vivere dei ricchi 1.400 euri ad andar bene, qualcun altro comandera' al tuo posto - e nel tuo posto.
      Rothschild & C. non sono mai stati cosi' vincenti, hanno i mezzi e li usano, e' un loro diritto, no?

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  2. Si deve fare quindi ... Me ne vanto , anzi lo rivendico . La storia sara' giudice dei galli del pollaio Italia http://youtu.be/Xiib7VoxCm4

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  3. Io mi limito a tentare, senza riuscirci, di ricondurre alla ragione le persone che incontro. Come il prof ci ha insegnato il minimo sindacale è convincere la gente a ragionare con la propria testa. Missione impossibile! Allora litigo, aggredisco verbalmente (insomma mi diverto). Tanto loro non pensano di essere Pasquale (direbbe Totò). E invece sono tutti Pasquale e io li maltratto come meritano.

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  4. Vabbè, se proprio "si può fare..." segnalo che esiste una branca della statistica che non conoscevo, la NASOMETRIA.

    "(...) Effettivamente la crescita c’è, non sono solo dati statistici, infatti io ho cercato tra i dati reali: IL TRAFFICO DEGLI AUTOCARRI IN AUTOSTRADA.".

    Considerare il "(...) consumo di gas nei settori industriale ed elettrico" è tempo perso. #Sapevatelo.

    Ma se "si deve fare..." FATTO!

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    1. Ahhhh grazie per la segnalazione, troppo divertente!!!
      Comunque devo dire che anch'io utilizzo questo "indicatore" per mio "empirismo personale", tutte le volte che percorro lo stesso tratto autostradale, praticamente ogni settimana, e fino all'anno scorso le posso dire che osservavo almeno la metà dei TIR che si vedono oggi ... ma io non mi chiamo Prodi, non sono un economista, non ho "contrabbandato" l'euro in Italia e sopratutto non devo rilasciare interviste come esperto sulla congiuntura economica italiana! (ed inoltre guardo quello che voglio perché sono affari miei).
      Chissà se quando era presidente dell'IRI e doveva prendere decisioni strategiche(?) cestinava tutti i report dei suoi collaboratori e si metteva a guardare il traffico dalla finestra dell'ufficio al X piano ???

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    2. Non serve andare sul ponte di Borgo Panigale come Prodi. Il sempre ottimo De Carlo sul suo blog tiene varie contabilità tra cui i Km del traffico autostradale forniti da Aiscat.

      Per fare valutazioni li si usa un metodo diverso dalla tigel-nasometria...

      "Sostanzialmente il secondo grafico relativo al transito dei mezzi pesanti dimostra che la merce gira poco e diminuisce il numero dei veocoli/km il che significa..."

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  5. A proposito del "che si dovrebbe (meglio : vorrebbe o desidererebbe) fare" qui c'è bonissimo materiale per un nuovo QED : http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-05-16/la-consulta-e-l-illusione-diritti-senza-fine-081050.shtml?uuid=ABQM7ShD

    Forquet, Sole 24 Ore :" Il nuovo contesto economico, evidentemente, impone anche qui di superare la teoria dei diritti intoccabili e di avviare una serena discussione sulla riduzione del perimetro dello Stato, aprendo a forme di copertura assicurativa per le fasce di reddito più elevate."

    "Più elevate", per ora (e per cominciare).

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    1. @Anto Seeee, la discussione "serena", stile "Enrico stai sereno", quel tipo di serenità lì. Da brividi. Pazzesco questo articolo che hai riportato, spiega esattamente quello che vogliono, come il prof ha sempre detto e recentemente ripetuto: usare la crisi per togliere allo Stato e aprire ai privati il mercato dei servizi. In questo caso sanitari. Una confessione piena ed esplicita dei loro intenti. I diritti che diventano addirittura una "teoria" da superare.
      Adesso, io non voglio riaprire polemiche, ma mi sembra che ormai per non capire si debba essere o deboli mentali o complici, non so... o forse totalmente indifferenti...

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    2. @Nat
      ...o, più semplicemente, normali, visto che sono più di noi. La debolezza mentale è norma. Le lotte sono sempre fra minoranze consapevoli, i più seguono emotivamente senza capire. Quindi, il punto non è far comprendere alla maggioranza, cosa che non avverrà mai, ma guadagnare alle proprie idee la parte più consistente della minoranza che guida.

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    3. @Enrico Sì, è come dici. Certo che se la minoranza che guida è più dura di comprendonio o complice della maggioranza guidata...

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    4. @Nat
      Io la vedo così. Gli individui che compongono la minoranza consapevole che guida scelgono le loro posizioni in base agli attesi vantaggi, dunque è bene che il Prof. li spaventi con la predizione di pesanti conti da saldare. Tuttavia, finché ognuno di loro pensa di non saldarli di persona o che il saldo possa essere rimandato a lungo, tenterà di rimanere su posizioni di rendita immediata. Ci vedo un parallelo con l'atteggiamento degli investitori nelle bolle finanziarie: tutti, in fondo in fondo, sanno che non durerà, ma ognuno pensa di essere più furbo degli altri, fino al tracollo. Sempre violento e indiscriminato. Non sono un ottimista e non credo nelle conversioni ideali, almeno come fatto statistico (in Fassina, devo dire, ci speravo) e l'atteggiamento dei vari personaggi non mi sorprende affatto.

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  6. "[...]nel contesto dell’External
    compact non sarebbe possibile per un Paese praticare deflazioni competitive in violazione dei princìpi di
    coordinamento, perché gli altri Paesi potrebbero reagire immediatamente con una svalutazione difensiva del
    cambio, senza sacrificare i propri obiettivi di occupazione e di sviluppo. Quando chi è aggredito ha un’arma per
    difendersi, è più facile che emergano soluzioni cooperative" (cit Bagnai).
    Così si salva Europa e Italia.

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  7. Se hai analisi ospedaliere da fare ora te le prescrivono a pezzi , così hai più probabilità di schiattare .
    iL GRANDE ADOLF è finalmente riuscito a completare la sua opera , anche se ora come variazione tematica , alla razza pura ariana , è subentrata la razza €urica .
    Comunque la dittatura soft è forse peggiore della dittatura hard , la seconda crea martiri e combattenti mentre la prima crea morti silenti . Ora qualcuno mi speghi la differenza finale tra un dittatore che non sente ragione oltre che la sua ed un non dittatore che dice che ascolatare si ma non accodiscendere , il risultato finale è analogo , solo che non lo puoi combattere a pugni serrati , al limite , educatamente, rivela educatamente la tua inquietitudine ma non interferire .

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  8. Diciamo che la prospettiva fa vedere bene tutto l'albero e l'estensione del suo tronco, le foglie ne fanno parte ma non ne sviano la visione complessiva.
    Complimenti bella foto! Con tanto verde.

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  9. guardavo ora il filmato delle contestazioni di massa carrara , è deprimente, ti scatenano addosso i reietti dei centri sociali, il braccio secolare, così non cè scampo se reagisci sei doppiamente un vigliacco e un fascista ,stai picchiando un giovane arabbiato ed emarginato ... in effetti il prof ha ragione meglio non sporcarsi le mani con la politica , meglio dedicarsi ad altro, chessò fare gli agrimensori o studiare scienze naturali, il problema è che purtroppo la politica si interessa a te

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  10. Durante una discussione con mio padre, che è per il più Europa, gli chiedo se secondo lui, una volta costituiti gli Stati Uniti d'Europa, la Germania sarebbe disposta a consentire dei trasferimenti per sostenere le zone che non riescono a stare al passo, come l'Italia, per esempio. Non ho ricevuto nessuna risposta, il più Europa secondo lui ci salverà, anche se non riesce a spiegarmi come.
    Circondato da leghisti che auspicano l'intervento di ruspe, sono riuscito perlomeno a ragionare con due amici....
    Si deve fare e quindi non ci si arrende.

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  11. Famo "er ......."? Nnammo bbene...

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  12. L' articolo del Sole 24 citato rappresenta uno spartiacque importante, come nel 2011 il famoso FATE PRESTO. Si salda infatti la nuova alleanza tra Confindustria, la lobby affaristica-finanziaria e il PD di Poletti, che su questo argomento aveva già fatto intendere come la pensava e come la pensano le Coop rosse che rappresenta. Quello che sorprende è invece il silenzio delle vittime designate di questo criminale progetto. Penso ai lavoratori e pensionati, ma anche ai piccoli industriali, ai commercianti, agli artigiani, ai professionisti che sosterranno i costi della privatizzazione strisciante di sanità e scuola, con incremento di tasse o costi assicurativi ulteriori. Non si salverà nessuno, da questo scempio. Ma a sentire i pensatori "de sinistra" come la sociologa Chiara Saraceno, ieri intervistata da RAI News, anche i pensionati poco oltre il minimo devono contribuire solidaristicamente ai sacrifici. Capito ? Non frignate, pensionati con 1200 euro, mo' ve tocca !! E' la prova generale del PD-partito della nazione, un ossimoro volontario, visto che questi la nazione la stanno distruggendo e svendendo alle potenze straniere e ai mercati. Io di sicuro sono assai scettico sulla opportunità che alcuni pongono di "fare er partito o er movimento dar basso", ma mi chiedo anche con preoccupazione quale visibilità, quale attenzione, quale spazio possono avere le nostre idee al di fuori del campo della politica ? Il blog e gli scritti di Alberto sono strumenti formidabili ed efficaci per chi è attento e sensibile, aperto alle problematiche economiche del paese. Molti cittadini però, per cultura, pigrizia, disattenzione sono esclusi e risultano di fatto impermeabili a questo dibattito. Lo verifichiamo ogni giorno, con le resistenze per noi incomprensibili ed illogiche che registriamo ai nostri ragionamenti nelle discussioni in rete, nell' ambiente familiare, di lavoro, con amici. E, intanto, il paese viene massacrato dai criminali e dai loro complici. Che fare ? (tranquilli, non mi sento Lenin).

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  13. Dopo la televisione spero non mi tocchi buttare anche la radio,un tempo oasi,non da oggi preda del PUDE,ma passiamo il limite.Trattando la nota vicenda sentenza/pensioni,ci informano che,comunque vada,i nostri conti sono da sempre sotto lo sguardo vigile dei saggi di Bruxelles.
    A parte il fatto che questi saggi li immagino come un incrocio tra i Savi di Sion,che non sono mai esistiti,e i Dotti di Salamanca,che non avevano capito una sega,e questo è un mio problema,ciò che mi inquieta è sapere che siamo sotto il loro controllo DA SEMPRE.Sempre è tanto tempo.Ma il bello aveva da venire.
    In un aggiornamento,irrenzi ci informa che lui ha due miliardi da parte (sic) che destinerà alla distribuzione una tantum in agosto a quattro milioni di pensionati,in ragione di cinquecento mauri a testa.(Mauro è parto di un collega di lavoro,crasi tra Marco ed €uro).Non so cosa venga in mente a voi,io vedo un improbabile incrocio tra la lotteria del presidente di Hugo Chavez ed alcune stravaganze di Harun Al Rachid;ma sarà che non me ne intendo.

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    1. Bentornato. È un piacere leggerti. Quest'estate torno a Todi con Rolli.

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    2. Per chiudere la famosa faccenda della sentenza sulla Fornero e mostrare il livello di assoluta saccenza della stampa, del sig. Boeri della politica tutta e dell' esecutivo, metto qui una missiva da me inviata oggi al Poletti, ministro del lavoro, che credo sia esplicativa della situazione tanta è la chiarezza dei numeri.

      Egregio sig. ministro,
      qui sotto le espongo la situazione di un pensionato tipo da circa 3000 euro/mese, ovvero il sottoscritto.

      Mi sono premurato di verificare semplicemente gli statini della mia pensione dal 2006 al 2015, cosa che si fa semplicemente con il proprio PIN INPS sul sito ONLINE, secondo la seguente sequenza: SERVIZI PER IL CITTADINO>>FASCICOLO PREVIDENZIALE>>PRESTAZIONI>>PAGAMENTI.
      Le rappresento sotto la situazione:


      2006------Lordo/mese: euro 2994--------netto/mese: euro 2286;

      2007------Lordo/mese: euro 3048--------netto/mese: euro 2270;

      2008------Lordo/mese: euro 3093--------netto/mese: euro 2289;

      2009------Lordo/mese: euro 3191--------netto/mese: euro 2343;

      2010------Lordo/mese: euro 3209--------netto/mese: euro 2351;

      2011------Lordo/mese: euro 3249--------netto/mese: euro 2351;

      2012------Lordo/mese: euro 3255--------netto/mese: euro 2343;

      2013------Lordo/mese: euro 3255--------netto/mese: euro 2353;

      2014------Lordo/mese: euro 3273--------netto/mese: euro 2363;

      2015------Lordo/mese: euro 3273--------netto/mese: euro 2339 (causa tassazione regionale aumentata);

      Diff.za lorda periodo: euro +279/mese Diff.za netta: euro +53/mese

      Diff.za tra netto 2010/2011 (prima della Fornero) e 2012 dopo Fornero - 10 euro/mese recuperata nel 2013. Su queste pensioni da 3000 euro e oltre, già prima della Fornero, oggetto della sentenza, era mancato qualsiasi adeguamento netto, probabilmente a causa di aumentata tassazione locale.

      Considerazioni finali, le pensioni oltre i fatidici 3000 euro lordi, sono state falcidiate rispetto al tasso di inflazione del periodo 2006-2014 pari a circa il 10%. La perdita quindi al netto rispetto al 2006 è pari a (2514 pensione netta con + 10% sul 2006) -2339) = 175 euro/mese, ovvero oltre 2000 euro netti nel solo 2015. Credo che il totale netto perduto, a spanne sia di circa 10.000 euro sul periodo. Davvero non capisco i polveroni mediatici e politici sulle pensioni oltre i 3000 euro e capisco ancora meno chi parla di immoralità, che si annida invece in altre situazioni retributive, come quelle dei dipendenti del Senato e della Camera, oltre che di voi politici, che credo non abbiate subito falcidie rispetto all' inflazione.
      Altra considerazione è l' equità, che riguarda invece i redditi complessivi familari; due pensioni da 1500 euro che entrano, magari accompagnate da introiti di altra natura, consiglierebbero la eventuale introduzione dell' ISEE familiare nel trattare certi argomenti.
      Allego statino pensioni 2006 e 2015 (all' importo netto del 2015, va sommata la cessione del quinto), restando a disposizione per ogni chiarimento necessario.

      Attendo controdeduzioni da sua eccellenza.

      Distinti saluti

      A.B.


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    3. Secondo me alla prima differenza lordo e netto non capisce già più un c*.
      Ma poi cosa pensi che gli frega a lui? Non gli importa sega dei poveracci disoccupati o con la minima, figuriamoci alla tua buona pensione....

      P.s. Pensione che ovviamente non è in discussione, almeno da parte mia! ;)

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    4. Caro Moreno
      la questione che mi assilla è capire se questi ci fanno o ci sono, a partire da Boeri, che in un famoso lavoro svolto a più mani su la Voce.info, parlano di recupero di oltre 4 MLD per le casse dell' INPS, da distribuire poi a chi ha meno; ritengo davvero cinica e crudele questo modo di affrontare questioni così importanti soprattutto per quei disoccupati che citi, dando loro false speranze, esattamente come Alberto ci ha insegnato a distinguere in vari interventi. Qui ne ho parlato tempo fa per mostrare l' errore o meglio l' approssimazione (che paradossalmente è ancor più evidente dopo queste mie ultime e banali considerazioni inviate a Poletti) con cui quella gente diffonde dati sballati che poi vengono utilizzati come base, per ideologiche guerre tra fasce di poveracci e servono, oltre che per inutili campagne politiche di stampo populistico, anche, come visto nel caso di Boeri, per acquisire autorevolezza non meritata nel settore e quindi per conquiste di posti di rilievo nell' Istituzioni dove si decide il futuro di milioni di cittadini.

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    5. Carissimo Alberto, comprendo bene che con quella lettera hai voluto sfogarti, non comprendo invece come tu possa ancora assillarti con la questione "se ci sono o ci fanno".
      Sono anni che frequento questo blog e ti leggo da sempre, qiundi ormai dovresti aver capito chi c'è e chi ci fa. Anzi, proprio perchè ti leggo da anni, non ho dubbi che lo sai anche tu, per questo sono convinto che avevi solo bisogno di sfogarti.

      Le notizie sulle decisioni prese oggi dal governo sulle pensioni dovrebbero toglierti qualsiasi ombra di dubbio. Ne convieni?

      D'altra parte, lavoro, pensione, casa e servizi pubblici sono talmente facili da bastonare e depredare con questo metodo di governo neurocratico (il famoso pilota automatico di Draghi) che per mr. Bean e soci fare il loro porco comodo e prendere per i fondelli gli italiani è un gioco da ragazzi.

      Le osservazioni che avevi scritto mesi fa sono una ulteriore prova della precisa volontà di mentire e continuare a farlo.

      Non passa giorno senza che la nostra costituzione venga violata e calpestata: un parlamento eletto con una legge incostituzionale nomina governi (incostituzionali) e un presidente della repubblica (incostituzionale), modifica la legge elettorale (incostituzionalmente), il pareggio di bilancio e Dio solo sa quante altre nefandezze incostituzionali e ancora c'è gente che crede di essere in democrazia?

      Credi Alberto che se fossimo in una vera democrazia questi personaggi sarebbero ancora dove sono?

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  14. OT ma per una buona causa....


    TANTI AUGURI GUIDO!!!!

    (non ho sbagliato la data, vero...?)

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  15. Leggo oggi: "Fmi, il capo economista Blanchard lascia".

    Non ho capito se è una notizia buona o cattiva, mah!

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    1. Lo sostiruiranno con uno che proseguirà il suo stesso lavoro.
      Questa è la notizia cattiva.

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    2. Trarlttasi di un intervento di rivergination dell'FMI. Dopo "l'errore" sui moltiplicatori della grecia (ne abbiamo parlato qui) adesso si finge di cambiare, i politici fingono di crederci e i greci continuano a pagare fingendo di ribellarsi.

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    3. Segnalo che cliccando su "qui" non succede nulla.
      Era questo?http://goofynomics.blogspot.it/2015/04/kpd6-limf-e-il-moltiplicatore-della.html?m=1
      L'ho letto da qualche parte, ma non ricordo come si fa a mettere "qui" e far partire il link....

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    4. Ci hai confessato di non aver letto "Per cominciare". E io ti segno...

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    5. La domanda contemplava anche il dove andrà ("il Peterson Institute, “pensatoio” con sede a Washington che sta tra l’altro sostenendo in modo molto attivo i nuovi accordi sul libero commercio") e quali danni potrà fare da li.

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  16. Veramente l'avevo letto e grazie per avermi ricordato dove .
    Leggo da poco il blog e sono veramente appassionato. Ho trovato idee che hanno cambiato il mio modo di vedere e ti ringrazio soprattutto per questo.

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