giovedì 21 maggio 2015

I ditischi (in memoriam)

Quelli intanto bucarono via l’acqua come siluretti felici, scampati nei roridi e verdi regni, fra i capegli dell’erbe e dell’alghe: salvi dal loro profilo ellittico o parellittico, che offre, credo, un minimum di resistenza, che segna un optimum della forma natante. E devono aver raggiunto questo ottimo nella pertinace evoluzione della discendenza, in un loro amore del meglio e poi del perfetto, educendo dalla grossolanità primigenia il garbo del capo, del corsaletto e dell’èlitre, sforzandosi di tendere, tendendo all’elisse, entro paludi, o gore morte nelle golene de’ fiumi: ogni acqua ferma un bacino da esperimenti, ogni specchio livido un mondo da perforare col pensiero: traverso generazioni e millenni raggiungendo il loro laborioso integrale isoperimetrico.










(...attraverso generazioni e millenni... I ditischi c'erano prima, e ci saranno dopo. Mettiamo le cose in prospettiva, e non arrendiamoci...)

41 commenti:

  1. Mi pareva d'averlo già letto qui sul blog, questo brano dell'"Adalgisa", e infatti http://goofynomics.blogspot.it/2014/03/se-non-conosci-puoi-giudicare.html

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    1. Resta il mio brano preferito, per la lancinante maestria con la quale mette in relazione una pozzanghera col Cosmo. Non ci riescono tutti ad avere una simile visione d'insieme, soprattutto nella mia professione.

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    2. No, non è proprio da tutti. Sabato scorso sono andato a vedere la mostra dedicata a un altro di questi pochi a Palazzo Reale a Milano:

      http://www.skiragrandimostre.it/leonardo/

      Su tutti: la belle ferroniere (ovviamente) e un disegno a penna di un viso di donna di una bellezza incredibile.

      Mi verrebbe da darle un conziglio, ma evito.

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    3. Celeste è questa corrispondenza d'amorosi sensi...

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  2. "L'alta figura di lui si disegnò nera nel vano della porta-finestra, di sul terrazzo, come l'ombra d'uno sconosciuto: e, dietro a lui, nel cielo, due stelle parevano averlo assistito fin là. Diòscuri splendidi sopra una fascia d'amaranto, lontana, nel quadrante di bellezza e di conoscenza: fraternità salva! La madre lo scorse, ma non potè vederne il viso contro il rettangolo di luce. Egli allora entrò, e recava una piccola valigia, la solita, quella di cartone giallo da quaranta centavos, come d'un venditore ambulante di fazzoletti. Nella stessa mano, arrotolato, il vecchio ombrello. La madre disse "oh! Gonzalo, come stai! oh! guarda!" e proferì con un singhiozzo di gioia i nomi delle due stelle, a mani giunte, a guisa di saluto. Ma pensò che la prima sola valeva, nella correlazione di fortuna e d'astri per simbolo di una presenza terrena; poiché l'altra, così fulgida, così pura, non era se non un pensiero lontano della notte".

    In memoriam. Il più grande scrittore italiano.

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    1. Si, concordo, il più grande di tutti.

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    2. Un grande, che se vivesse oggi avrebbe sicuramente difficoltà a pubblicare.

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    3. Assolutamente si....anche se "La cognizione del dolore" non e' quello che mi e' piaciuto di più. ma certamente il più grande.

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    4. Con Gadda è particolarmente difficile fare classifiche tra opere, secondo me, perché ha una qualità di stile straordinariamente costante. In ogni caso a me invece la Cognizione del dolore fa impazzire: forse la madre, forse la Brianza...

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    5. Dio santo, due avverbi in "mente" in poche righe e proprio mentre pontifico sullo stile di Gadda... l'editor con la felpa arancione ne riceverà indubbia conferma che ha fatto bene a disprezzare la mia nota biografica... corro a cospargermi il capo di cenere.

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    6. Forse perché è un ingeNgNIere!?

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    7. @Alliv Gadda è la prova definitiva, se ce ne fosse bisogno (ma in realtà non ce n'è), della inoppugnabile superiorità degli ingegneri, orgoglio, ornamento e vertice del genere umano. Sempre e comunque.
      Non mi sono sposata a caso. ;-)

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    8. Vagava nella casa: e talora dischiudeva le gelosie d’una finestra, che il sole entrasse, nella grande stanza. La luce allora incontrava le sue vesti dimesse, quasi povere: i piccoli ripieghi di cui aveva potuto medicare, resistendo al pianto, l’abito umiliato della vecchiezza.

      Ma che cosa era il sole? Quale giorno portava? sopra i latrati del buio. Ella ne conosceva le dimensioni e l’intrinseco, la distanza dalla terra, dai rimanenti pianeti tutti: e il loro andare e rivolvere; molte cose aveva imparato e insegnato: e i matemi e le quadrature di Keplero che perseguono nella vacuità degli spazî senza senso l’ellisse del nostro disperato dolore.

      Vagava, nella casa, come cercando il sentiero misterioso che l’avrebbe condotta ad incontrare qualcuno: o forse una solitudine soltanto, priva d’ogni pietà e d’ogni imagine. Dalla cucina senza più fuoco alle stanze, senza più voci: occupate da poche mosche. E intorno alla casa vedeva ancora la campagna, il sole.

      Il cielo, così vasto sopra il tempo dissolto, si adombrava talora delle sue cupe nuvole; che vaporavano rotonde e bianche dai monti e cumulate e poi annerate ad un tratto parevano minacciare chi è sola nella casa, lontani i figli, terribilmente.

      o, per dirla con Ungaretti

      Rilucere inveduto d’abbagliati
      Spazi ove immemorabile
      Vita passano gli astri
      Dal peso pazzi della solitudine.

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    9. Di Gadda si sa poco, e una delle poche certezze è che NON voleva fare l'ingegnere, come io non volevo fare l'economista. Sulla natura di nerd supponenti e culturalmente limitati degli ingngengngieri non adduco altra prova se non quella che tu, avendo ceduto al complesso di inferiorità Eulero-indotto, te ne sei caricato uno MA STAI SEMPRE QUA! Questo vorrà pur dire qualcosa, no? Dai, che quando ci vediamo ti spiego questa cosa degli isoperimetri, e la capirai.

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    10. Segnalo solo che questo blog brulica di ingegneri, comunque (anche se sono uno peggio dell'altro, bisogna ammetterlo). Questo vorrà pur dire qualcosa, no?
      Gli isoperimetri non voglio sapere che cosa sono.

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    11. Sembra anche che l'Ingegnere fosse persona estremamente gentile e sensibile, ma nel contempo soggiacesse a scoppi d'ira sesquipedali

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    12. "Sembra anche che" o "sembra che anche"? ;-) (Forse sono quelli i tremendi scoppi d'ira che riproduce nella Cognizione, comunque)

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    13. IMHO: La seconda che hai detto (sempre a proposito della "Cognizione", naturalmente)
      A chi interessa, un sito "ottimissimo" sul Gaddus (ache in italiano):
      http://www.gadda.ed.ac.uk/index.php

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  3. http://www.nybooks.com/blogs/nyrblog/2015/may/20/1776-revolt-against-austerity/?printpage=true

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  4. ...sarà, ma a me l'ellisse me richiama sempre lo Scarabeo (Aprilia), o il gabinetto. Chiedo scusa in anticipo per la grevitudo. Su sta cosa " d'eelitte ", tocca lavoracce tutti insieme.....

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  5. Scusami prof se questo commento non è pertinente al post ma volevo segnalarti un tuo collega della LUISS tal Giovanni Fiori che ho avuto la sventura di vedere ed ascoltare stamattina ad Uno Mattina su Rai 1. Ma seguono tutti un copione? Mi sembrava di ascoltare quell'altro della Bocconi, poi sono andato a vedere il suo cv e ho visto quali cariche ricopre e allora ho capito.

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  6. Sarei curioso di conoscere il giudizio dei noti autorazzisti nostrani su questi recenti avvenimenti in "virtuolandia" (Grohe).

    http://www.grohe.com/

    L'affiliata Grohe in Cina e' sparita in un giorno....

    http://www.zerohedge.com/news/2015-05-21/chinese-virus-spreads-germany-meet-company-went-record-high-zero-1-week

    Anche a delocalizzare ci vuole manico.....

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    1. Bello il commento di Antifaschistische:
      I've been involved in "what get's capitalized" discussions my entire career. If anyone in the US truly trusts a Balance Sheet of an American company they are a bit foolish.

      if you trusted the Balance Sheet of a Chinese company you're a full blown retard.

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  7. Professore, lei ci invita a non arrenderci, ma come si fa? Ad arrendersi, dico.
    Arrendersi è una scelta e se non ci sono alternative, allora non c'è neppure quella.
    Non ci offrono nulla in cambio della resa, ed è razionalità economica: perché offrire qualcosa in cambio di ciò che sono certi di ottenere in ogni caso? TINA significa anche questo.
    Non abbiamo scelta, cerchiamo solo di non cadere nella depressione.

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  8. Pensioni, Padoan: "La Consulta doveva valutare costi sentenza"
    Intervista al ministro dell'Economia
    "Se la Grecia esce rischiamo anche noi"
    Draghi : "Flessibilità entri in Dna della Ue"
    ....quando la legge che prevede il processo per chi scrive su BLOGGHE?

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  9. OT (Che sta, credo, per nOn c'enTra)
    L'altro ieri, dopo 3 settimane, ho riprovato a presentare alle poste centrali di Torino e ad un altro ufficio postale la domanda per il 5 e per l'8 per mille, modulo allegato al CUD.
    Per la seconda e poi terza volta mi hanno mandato via dicendo: "non possiamo accettare la dichiarazione perchè non abbiamo le ricevute"
    Mah!

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  10. Avrete tutti avuto notizia dell' intervista a P.C.Padoan su La Repubblica.
    Mi chiedo se questo signore abbia contezza del fatto che la Corte è il massimo organo di garanzia e che non deve fare accordi preventivi con altre istituzioni; sarebbe un controsenso e la dichiarazione di Padoan rasenta il ridicolo. Ma consiglierei il ministro di preoccuparsi preventivamente di attuare politiche non in contrasto con la Costituzione, perchè lamentarsi a posteriori di decisioni avverse della Corte è davvero cosa stolta.
    Però mi viene un sospetto, non è che Padoan si stia portando avanti con il lavoro, visto il prossimo pronunciamento sul blocco agli statali e la partenza del F.C. l' anno prossimo con necessità di fare ancora cassa con il bancomat INPS?
    Speriamo che il p.v. collasso dell' eurozona, renda inutile l' ulteriore attività di questi pellegrini.

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  11. Perché l’Italia ha come primo acquirente di armi l’impresentabile Arabia saudita con il rischio che i sauditi regalino armi italiane all’Isis o ad altri gruppi terroristi? Secondo lo stesso ex ambasciatore statunitense in Siria Robert Ford, ha praticamente fondato – con consenso Usa – l’Isis nella regione per destabilizzare Siria e Iraq, alleati dell’Iran.
    Perché l’Italia non si è opposta ai bombardamenti dell’Arabia saudita sullo Yemen che hanno causato moltissimi morti civili e danni enormi in un paese povero, favorendo al Qaeda? Perché l’Italia continua a essere complice della distruzione di interi paesi?
    Perché la sedicente Coalizione anti-Daesh raduna i padrini di tutte le al Qaede, Stati che hanno alimentato, protetto, foraggiato, politicamente agevolato i gruppi terroristi? Prima con la guerra di Bush in Iraq. Poi con la guerra della Nato in Libia nella quale la Nato fece da aviazione a gruppi estremisti poi migrati nell’Isis . Poi con il sostegno a “ribelli” siriani.

    Firmato: Rete No War, Coordinamento nazionale SiriaPax, Assadakah Centro italo-arabo e del Mediterraneo

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    1. Caro Salvatore,

      io voglio bene a tutti, ma gli appelli no.

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  12. Prof, sul "Fatto" la copiano! Avranno letto i suoi Libri :-)

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  13. Segnalo alla vostra attenzione due cose (iononsonouningegnerema):

    1)se si digita su Google "ditischi" una delle prime pagine ad uscire è questa.
    Sapendo come funziona PageRank si può dire che PARE che questo blog sia discretamente più visitato di molti altri siti di argomento naturalistico, pensando poi al fatto che goofynomics sia collegato probabilmente solo a pochi di essi (ricordo vagamente eiaculazioni di tassi...); quindi, in un'epoca di inquinamento, sprechi e crescitacattivabruttosmog, le persone avvertono che l'aria si sia fatta irrespirabile più per la dittatura che per la CO2.

    2)per chi fosse interessato a capire cos'è un integrale isoperimetrico, visto che alcuni se lo chiedevano cito le seguenti ottime pagine di introduzione al problema isoperimetrico del professor Bramanti, il matematico più conosciuto dagli ingegneri dopo Cauchy (poveretti i vecchi cari Kolmogorov e Fomin che se li cagano di striscio forse solo i fisici e i matematici finanziari). Il testo si può scaricare gratuitamente in pdf, si chiama "Metodi matematici per l'ingegneria", lo consiglio a chiunque voglia avvicinarsi ai problemi dell'analisi matematica astratta senza doversi trovare davanti dispense o testi che inizino con "Siamo in Rn..." o "Una sigma-algebra è per definizione..."

    "Un altro fatto importante che coinvolge la misura Hn1 è la disuguaglianza isoperimetrica, su cui ora spenderemo qualche parola. Un problema molto antico è il seguente: qual è, tra tutte le figure geometriche piane, quella che, a pari perimetro, racchiude líarea massima? La risposta, piuttosto naturale, è: il cerchio. Analogamente, tra tutti i solidi, quello che, a parità di area della superficie laterale, racchiude il volume massimo, è la sfera. Questi enunciati sono tanto intuitivi quanto difficili da dimostrare rigorosamente. Anzitutto infatti bisognerebbe chiarire chi sono 'tutte le figure piane', ossia qual è l'insieme di oggetti geometrici tra cui affermiamo che il cerchio ha la proprietà di massimo che abbiamo espresso. Di ciascuna 'figura ammissibile' dobbiamo essere in grado di misurare area e perimetro, quindi la definizione della classe delle figure ammissibili dipende da quale teoria della misura si adotta. Si intuisce che la risoluzione rigorosa di questo problema non poteva essere alla portata dei greci che se lo posero 2300 anni fa. La teoria della misura del 20 secolo ha permesso di affrontare rigorosamente questo problema, anche nel caso più generale dei sottoinsiemi di Rn."

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  14. Incuriosito da Fabio Sciatore, googlando integrale isoperimetrico, ho trovato interessante, qui, il modo in cui Didone sfruttò a suo vantaggio una soluzione intuitiva del problema isoperimetrico.

    P.S. dopo la deriva grecista, non poteva mancare una leggera deviazione iNgeGGNNeristica


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    1. Scusate, con "qui" facevo riferimento a questo link http://www.matematicamente.it/magazine/agosto2010/139-Dimeglio-problema-isoperimetrico.pdf

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  15. @fabio, subito dopo però c'è un caso particolare dell'ellisse (o il cerchio è un caso particolare dell'ellisse?....oramai non lo ricordo più...)

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  16. FORSE OT.

    Inclito - e cospicuo - pubblico der blogghe secondo voi c'entra qualcosa coll'autorazzismo italico il fatto che si festeggino più le guerre perse di quelle vinte?

    KennepenZate?

    Ossequi

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    1. Sorvolando il fatto che le guerre non sarebbero mai da festeggiare, anche perché chi vince sono i costruttori di armi e chi può mettere i propri averi al sicuro, in effetti la guerra più recente l'abbiamo persa malamente e la conquista della libertà, anche se sotto tutela USA, è una cosa per cui vale la pena festeggiare.

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    2. Non penso centri il nostro proverbiale autorazzismo...

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    3. "Sorvolando il fatto che le guerre non sarebbero mai da festeggiare"

      http://en.wikipedia.org/wiki/2015_Moscow_Victory_Day_Parade

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  17. Guardate l' articolo di La Repubblica con la risposta di Criscuolo.

    Nei sottotoli dell' articolo, viene detto testualmente:
    "Il Tesoro avrebbe dovuto darci i dati. Non lo ha fatto" informazione principale rilanciata da tutti i media. Il significato è che se la Corte avesse ricevuto tali dati, avrebbe potuto tenerne conto e decidere in base a tale informazione.
    Ora io ho letto l' intervista a Criscuolo e né la frase viene pronunciata né mai, in nessun passo dell' intervista c' è alcunchè che possa giustificare e proporre tale enunciato; tutta l' intervista, anzi è strettamente e rigorosamente improntata alla difesa dell' assoluta autonomia e indipendenza di giudizio della Corte.
    Ergo, io affermo che La Repubblica ha evidentemente falsificato la realtà!

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  18. OT. Oggi sul Sole uno spudorato Vittorio Da Rold:

    "Ma il problema della previdenza greca è che per anni ci sono stati abusi di massa, complici medici spesso compiacenti, conti in rosso cronici e investimenti internazionali speculativi dei fondi pensione delle casse di previdenza speciali.

    Tutte operazioni spericolate che hanno pesato sulle casse pubbliche e fatto lievitare il debito statale che infatti è al 177,1% del Pil. Poco è valsa l’opera di recupero, su pressione della troika..."

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    1. Noto strane e sinistre assonanze che sembrano richiamare un caso che riguarda un paese mediterraneo del sud Europa a forma di stivale; stanno preparando il terreno per arare.
      La questione è da tempo il tracollo della credibilità di un giornale che era discretamente autorevole prima dell' euro e sicuramente prima che arrivasse Squinzi; la cosa riguarda tutto l' universo confindustriale, da CSC a radio24. Si ascoltano balle così grosse che è difficile stargli dietro; un capitolo da chiudere e si chiuderà!

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