lunedì 11 maggio 2015

Et lux perpetua luceat ei

È venuto a mancare Felice, un amico di questo blog. Forse ve lo ricorderete, era difficile ignorarlo: un grande uomo non molto anziano, con un cappello da pashtun che gli andava piuttosto bene. Una persona generosa e buona che ha creduto a questo progetto ma non ha fatto in tempo a vederne la compiuta realizzazione.

Forse.

Non omnis morietur.

Vivrà nel cuore di Uga, che proprio tre giorni fa, nel lancinante bordello di casa nostra ancora invasa dalle scatole di cartone, aveva ritrovato uno dei suoi mandala.

A quelli che lo hanno amato va il nostro abbraccio. Sono dalla nostra parte, alleati efficaci e pazienti. Possa il tempo lenire il loro dolore.

18 commenti:

  1. Chi vive nella ricerca equanime della giustizia e della sincerità, saprà comunque rintracciare la via di casa, per quanto obnubilata possa apparire essa agli occhi ottenebrati di quaggiù.

    RispondiElimina
  2. Mi dispiace molto e abbraccio le persone che ha lasciato.
    Per salutarlo. Perché è medicina dolorum. G. P. Telemann (1681 - 1767) - Du aber, Daniel, gehe hin

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Nat

      La gentilezza dei tuoi pensieri è pari alla tua bravura nel tradurre dal greco

      Elimina
    2. Grazie, Celso, mi commuovi.

      Elimina
  3. Una cosa sola è necessario all'uomo. ...vanità delle vanità tutto è vanità conoscere e amare Dio.... ecco ciò che è necessario Parola di Salomone l'uomo che non chiese ricchezze fama e onori ma la sapienza........
    Che il Signore ricco di misericordia apra ad un meritato riposo ed alla felicità eterna questo fratello, vissuto in un Italia paese bello e generoso, gestito come un bordello che sfrutta i più e appaga i pochi.....

    RispondiElimina
  4. L'ho conosciuto all'ultimo goofy, e la simpatia era stata immediata e credo reciproca. Era sempre sorridente e incline allo spirito. Sembrava davvero un brav'uomo, e felice un nome appropriato per chi aveva la fortuna di stargli intorno.Mi dispiace non averlo potuto conoscere di piu', ma non dimentichero' facilmente il suo sguardo chiaro, dentro c'erano i sogni per un altro mondo. Requiescat in pacem.

    RispondiElimina
  5. "The leaves that remain are only a very small part of the tea. The tea that goes into me is a much bigger part of the tea. It is the richest part.
    We are the same: our essence has gone into our children, our friends, and the entire universe. We have to find ourselves in those directions and not in the spent tea leaves.”
    Thich Nhat Hanh

    RispondiElimina
  6. Avrei voluto vedere la sua tenda, ci invitava ogni volta che ci incontravamo... Verremo a vederla lo stesso, e tu sarai con noi con lo spirito, e continuerai a camminare con noi. Un abbraccio forte a Carmen.

    RispondiElimina
  7. So live your life that the fear of death can never enter your heart.
    Trouble no one about their religion;
    respect others in their view, and demand that they respect yours.
    Love your life, perfect your life, beautify all things in your life.
    Seek to make your life long and its purpose in the service of your people.
    Prepare a noble death song for the day when you go over the great divide.
    Always give a word or a sign of salute when meeting or passing a friend,
    even a stranger, when in a lonely place.
    Show respect to all people and grovel to none.
    When you arise in the morning give thanks for the food and for the joy of living.
    If you see no reason for giving thanks, the fault lies only in yourself.
    Abuse no one and no thing, for abuse turns the wise ones to fools
    and robs the spirit of its vision.
    When it comes your time to die, be not like those whose hearts are filled
    with the fear of death, so that when their time comes they weep
    and pray for a little more time to live their lives over again in a different way.
    Sing your death song and die like a hero going home. Tecumseh (Shawnee Chief).

    RispondiElimina
  8. Anche se non ho avuto il piacere di conoscerlo, sincere condoglianze alla famiglia.

    RispondiElimina
  9. se partecipava a questo progetto di liberazione era uno spirito nobile. Sono vicino con affetto a tutte le persone alle quali manca.

    RispondiElimina
  10. Alzero' il mio sguardo alle vette da dove mi viene conforto.

    RispondiElimina
  11. E' stato la prima persona che conobbi al Goofy 1...

    "Un giorno, quando il tempo
    sarà cessato
    Le nostre vite si incontreranno ancora,
    libere da nomi e luoghi"
    Fernando Pessoa

    RispondiElimina
  12. Felice, non ti ho mai conosciuto personalmente, ma eri uno di noi.
    Sono vicina ai familiari.

    RispondiElimina
  13. Grazie Alberto del simpatico ricordo, e a tutti delle parole di conforto. Non è facile superare questo strano senso di vuoto, ma mi conforta la speranza di reincontrarlo, alla fine dei giorni...

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.