martedì 21 aprile 2015

Marco Porcio Pallone

Io (da FCO, boarding): "Allora, com'è andata la versione?"

Lui: "Bene, erano tutte infinitive, c'era solo un gerundivo".

Io: "Ah, e di che parlava?"

Lui: "Di Catone che voleva distruggere Cartagine".

Io: "Ma vieeeeeeeni! Carthago delenda est!? Ma questa vi vuole promuovere! Mi raccomando non fare il pyrla in classe. Dai, che quando torno dal Brabante risolviamo pure geography..."





(er Palla è recuperabile, il PD no...)

(Caeterum censeo PD esse delendum, che tradotto significa: fatemi meno complimenti, che a quelli ci credo solo quando me li faccio io, e magari stateme a ssentì...)

49 commenti:

  1. La fine è inevitabile, l'incognita è solo con quanto salario degli italiani cospargeranno le proprie rovine.....

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  2. Gerundivo, gerundivo... questo mi ricorda che l'anno scorso l'ho praticamente passato a tentare di spiegare alla mia acerba fanciulla la differenza tra gerundio e gerundivo. Non so, glielo avrò spiegato mille volte, forse duemila. Niente. La volta dopo era sempre di nuovo tabula rasa: non tutti siamo didatti di pari valore, pare.
    Adesso, tra i barbari (peraltro quelli che già secoli fa avevano colto la questioncella dell'ubi solitudinem faciunt pacem appellant) si sarà dimenticata tutto, immagino, anche la prima declinazione.
    In cambio ha spedito giusto ieri una foto da cui risulta che si è fatta fare un orrendo piercing in faccia, mandando su tutte le furie il padre (e un po' anche me).
    Eeeeh... so' piezz'e core, c'è poco da fare.
    Buon viaggio, prof.

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    1. Dolooore! Speriamo che non sia lingua-gota-narice…

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    2. Sotto il labbro inferiore, una specie di chiodo, ma non fatemene parlare. Diciamo che è intonato all'acconciatura (dreadlocks).
      "Sei una conformista", le ho detto. "Come tutti a 17 anni", ha avuto l'ardire di controbattere. Un argomento che trovo particolarmente irritante ("Noi cciovani...", ma andate a lavorare, andate, altro che piercing).
      D'altra parte il week end scorso ero a Berlino (città tragica, btw, non c'ero mai stata, tra nazismo e muro è una reliquia vivente di cosa significa la violenza della Storia) e i ragazzi avevano tutti delle facce che sembravano orridi alberi di Natale. O tempora, o mores, ancora una volta, insomma.

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    3. Non capisco perché i giovani d'oggi, sia maschi che femmine, vogliano peggiorare il loro aspetto con insulse protesi metalliche et similia: le loro fattezze, anche quelle virili, talora rasentano naturaliter la perfezione estetica. What a pity.

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    4. Non solo con protesi: pensi al vestiario, al trucco, alle acconciature dei capelli, a tutto quanto forma l'immaginario dei ggiovani (musica, cinema, tivvù…). C'è come un minimo comune denominatore di orrido…

      La ragione di tutto questo, in fondo, l'ha ricordata lei: perché "le loro fattezze, anche quelle virili, talora rasentano naturaliter la perfezione estetica".

      E' PROPRIO un pity...

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    5. ...i giovani d'oggi... veramente i piercings sono di "moda" da circa 20 anni. Giusto nel '95 mi feci il primo, mentre il chiodo sotto il labbro inferiore nel '96. Mi fermo qui. Ora, dopo 20 anni, il chiodo non c'è più (altri si). I giovani sono sempre gli stessi, solo che poi crescono e si lamentano dei figli giovani che poi crescono e si lamentano dei figli giovani che poi crescono e si lamentano dei figli giovani che poi crescono e... C'est la vie. Scusi l'intervento un po' rude Nat, ma sua figlia ha ragione quando risponde "Come tutti a 17 anni": è una fase della vita. Direi piuttosto che almeno ha avuto l'intelligenza di ammetterlo. Dovrebbe apprezzarlo. In genere a quell'età si è conformisti ma si pensa di essere diversi...

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    6. Vi do solo questo dettaglio: la mia testarda fanciulla ha i capelli del colore naturale che praticamente ogni donna sogna, un biondo oggettivamente bellissimo, chiaro, scolorante quasi nell'argenteo in alcuni punti, in più capigliatura ondulata, folta, insomma una specie di Atena, dai (e pure glaucopis). Be', ha iniziato a tormentarli a 14 anni: prima piastrarli a morte, poi tingerli di rosso, poi si è rasata a zero mezza testa, alla fine è approdata ai dreadlocks ("ciocche terrificanti" non per nulla) e adesso in pratica quel biondo bellissimo che la natura (Deus sive Natura, insomma) le ha dato, manco si capisce più di che colore è. E se cerchi di estorcerle il motivo di tanto accanimento autodistruttivo dichiara che "si sente più a suo agio così". Il peggio però sono le mie amiche ipocrite che, aderendo ai comportamenti così ben stigmatizzati da Pasolini, quando la incrociano in casa flautano "Oh, come stai bene!".

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    7. ogni epoca ha la sua moda, piuttosto tutti quei chiodi infilati qua è la ... ma non fanno male?

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    8. @simone Hai ragione. Forse Adriana o Celso potrebbero postare qualche documento di tremila anni fa con le lamentele "i giovani non sono più quelli di una volta... ".

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    9. Come al solito quando ciascuno argomenta la propria posizione, mi sembra abbiano ragione tutti.

      Aggiungo: i giovani - quelli che tra un po' non lo saranno più - si "imbruttiscono" forse anche perché sanno che "talora rasentano naturaliter la perfezione estetica", cioè si imbruttiscono perché possono.

      Beati loro.

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    10. Mentre non si fa altro, tra genitori, parenti, insegnanti e rappresentanti istituzionali, che non sia cercare di inculcare etica e morale in un carosello continuo di voci, i cciovani, subiscono lo sdoppiamento di personalità alla dr. Jekyll e mr. Hyde del nostro sistema sociale, che agisce in tutt'altro modo, rendendosi immediatamente conto, grazie al loro ancora immacolato intuito, di aver a che fare con un comportamento schizofrenico e dissociato dalla realtà.
      Ed ecco che scatta l'autopunizione dei piercing etc etc (dato che gli si ripete a nastro che la colpa è la loro. Che se avessero la minima certezza che così non fosse ci prenderebbero subito a bastonate col pieno della ragione).
      Provate ad ammettere, quando gli parlate insieme, che questa società fa un pò schifo e forse certi atteggiamenti si smusserebbero.
      La verità è sempre una cura.

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    11. @Adriana Brava: si imbruttiscono perché possono, dato che comunque non ci riescono, tale è la loro riserva di bellezza. Hai totalmente ragione!

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    12. Scusa, non volevo dirtelo, ma il problema sono gli uomini che frequentate. Baci da Bràssels.

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    13. @ Nat
      Il biondo bellissimo tornerà a splendere quando lei sarà pronta, magari a 20 o a 30 anni....

      Il piercing, le tinte e i tagli di capelli assurdi, o anche atteggiamenti meno evidenti ma comunque "contro le regole" sono il naturale processo di crescita e di ribellione dei ragazzi...basta ricordare ciò che siamo stati e dimenticare per un attimo ciò che siamo diventati.

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    14. @Adirana
      "Si inbruttiscono perchè sanno..."
      Non sono d' accordo. Agli occhi dell' adulto la loro riserva di bellezza appare evidente...ma non e cosi per loro, non è così che si vedono: è l' età dell' insicurezza anche nell' aspetto esteriore.

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    15. Mah...! Io da adolescente cercavo di migliorare il mio aspetto - con scarsi risultati per il viso, ma ottimi per il fisico (nuoto); i bei vestiti non potevo permettermeli.

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    16. Ma basta perdere tempo coi bamboccioni!
      Nel magico mondo delle rational choices e della durezza-del-vivere-che-non-può-essere-stemperata-da-alcuna-eredità, l'ideale di gioventù sono i bambini-soldato della Sierra Leone e le baby-prostitute della Thailandia.
      IL mondo di Gary Becker non può che evolvere nel mondo di Jena Plissken

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    17. Sentite, io devo fare outing, per tutti quelli che insistono liricamente sul "ricordate come eravate"... Io non ero così. Ebbene, no, non sono mai stata un'adolescente ribelle, se ribellione è conciarsi faccia e capelli come aborigeni. Mi piaceva studiare, mi è sempre piaciuto. Mi piacevano i classici. Che cosa potevo farci? Sbattere via Alcmane e Virgilio, che mi piacevano, per dedicarmi ai piercing, quando tendo ancora oggi a svenire alla vista di un ago? Vestiti e capelli ai miei tempi andava di moda non occuparsene più di tanto e in effetti non me ne occupavo molto neanche io.
      In ogni caso ho sempre preferito la clandestinità alla ribellione. Giusto o sbagliato, è andata così.
      Quanto alle figlie, sono tre, e quindi non solo diverse da me, ma anche diverse tra loro. Le amo tutte e sostanzialmente le ammiro, grata e quasi sbalordita per la loro forza e bellezza: quella tutta okkupazione e centri sociali, quella tutta studio e aperitivi in via Brera, e quella che per ora ha in testa più che altro Frozen.

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    18. Guardate che se fosse solamente una questione di abbruttirsi perché (ho capito l'accento :) ce lo si può permettere, basterebbe non lavarsi la faccia la mattina, mangiare solo hamburger e pettinarsi alla little tony.
      Alcune di quelle che cercano di abbruttirsi davvero per svariati motivi, si truccano male e in modo strano e i ragazzi si fanno crescere i pelucchi sulle gote.
      Invece piercing e tatoo hanno un preciso immaginario che è quello della tribù, che nell'ignoranza beata della adolescienza si crede tribù felix, quando l'uomo ancora stava bene e non doveva sfruttare il prossimo per questioni economiche bla bla etc.
      E' la paura del futuro, di questo futuro.
      Ma può darsi che abbia anche detto una stupidaggine e allora mi taccio.

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    19. @marco caporaletti, no, non fanno male. Me ne dimentico pure.
      @Nat, per esperienza il tempo perso per farsi un buco nella carne viva è decisamente irrisorio. Io non ho mai vissuto il piacere del bucarmi il corpo come alternativo alla lettura e allo studio. Pare incredibile ma mi sono pure laureato. Poi al giorno d'oggi ognuno vive come vuole certe pratiche che sono tornate di moda in Europa solo negli ultimi decenni. Quindi se una persona non è interessata alla lettura e allo studio, non lo è di certo a causa di alcuni chiodi infissi nel proprio corpo. Oltretutto ho il sospetto che nell'Antichità conoscessero almeno alcune pratiche di modificazione del corpo (per tutta una serie di considerazioni che non ha senso sviscerare qui). E nel mondo antico non c'erano solo i civilizzati Greci e Romani. Questo solo come appunto sul fatto che si tende sempre a rileggere la storia unicamente su certi (pochi) elementi, che spesso sono anche piuttosto di parte (soprattutto quando descrivono gli altri secondo pregiudizi o luoghi comuni). Polemica chiusa.
      Il motivo che porta un giovane a sperimentare? Mah, dipende da individuo a individuo. Per me fu una vera e propria ricerca, anche antropologica. Poi una forma di contestazione può anche starci, anche se dubito che oggi possa avere ancora questa valenza. Di certo se Nat manifesta tanto il suo disappunto con la figlia, la contestazione della ragazza può essere solo alimentata.
      @sandro ceccato, per me non era una questione di tribù, che poi è un termine che non ha un vero e proprio senso (nel senso che non c'è accordo tra gli antropologi sul suo significato). E non penso c'entri neppure la favola del buon selvaggio, nonostante l'ingenuità degli adolescenti. L'estetica poi è un aspetto talmente variabile: in molti paesi dell'estremo oriente era ritenuto molto bello tingersi i denti di nero o di rosso: le dame giapponesi lo facevano. O i corsetti usati fino all'inizio del '900? Certe estetiche (quelle genericamente definite tribali, che poi è un modo per dire non civili o non nella tradizione occidentale) attraggono una parte dei giovani solo perchè sono in cerca di una propria identità (come già detto da Francesca Tana). Punto. Probabilmente molti si toglieranno i piercings tra qualche anno. O magari no e diventeranno cose comuni. Chi può dirlo? Le società cambiano, ma non è un pezzo di metallo in un corpo che determina l'intelligenza di qualcuno.

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    20. """" Per me fu una vera e propria ricerca, anche antropologica"""""

      Non ti pare rivelatrice come frase?
      Non ho affatto parlato di intelligenza, l'ignoranza non è il contrario dell'intelligenza.

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    21. Già è difficile difendere i buchi naturali, figuriamoci procurarsene altri.
      Già è difficile maturare le idee nella mente, figuriamoci disegnarsele addosso.
      Sarà comunque la vita a perforarci e tatuarci.
      Cerco di spiegare questo, ai figli. Poi, facciano quel che vogliono.

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    22. Scusami @sandro ceccato, l'ultima frase non era riferita al tuo discorso: avevo preso sul personale un giudizio di un altro commento. Oltretutto hai ragione, non si parlava d'intelligenza.
      In che senso rivelatrice?

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    23. Nel senso che è da li che veniamo, è un riferirsi al passato piuttosto che al futuro.
      Come spieghi anche tu, piercing e tattoo erano le nostre carte d'identità. Non ho mai approfondito, ma credo che ogni gruppo avesse i propri e significassero qualcosa di preciso.
      Probabilmente c'era un segno per la famiglia più stretta, uno per il gruppo, uno per la zona di provenienza, uno per l'etnia etc.
      E' probabile che tra un po facciano una carta d'identità europea (sic), ma quando hai sedici anni non hai, per fortuna secondo me, un immaginario identitario che possa comprendere tutto questo baraccone, così rigetti tutto e inconsciamente inverti la rotta...credo.

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  3. Di solito è molto efficace l'uso di lmgtfy.com:
    Gerundivo.

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  4. PALLA credi a me e a nessun altro. L'artista, il filosofo, il politico sono la stessa persona: qualcuno che sa mostrarti la verità nella quale vivi e assicurarti che la natura ti ha dotato della capacità di comprenderlo.

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  5. Dopo aver letto la definizione di "governabilità" su twitter, sulla scia dei successi scolastici der Palla, vorrei segnalare che il governo ha LA soluzione anche per la SCUOLA. Il DDL "la buona scuola" risolve ogni problema della scuola statale: SOLUZIONE 1 - il preside illuminato potrà scegliere gli insegnanti migliori da un albo (il preside meno illuminato sceglierà gli amici, i parenti, e soprattutto gli amici degli amici). SOLUZIONE 2 - si potrà donare il 5 per mille alle scuole (invece che ad Asimmetrie) che avranno quindi più risorse (con l'ovvia conseguenza che le scuole frequentate dai più ricchi avranno di più, o sono io che sbaglio a pensare che il 5‰ di uno stipendio più alto sia maggiore del 5‰ di uno stipendio più basso?) SOLUZIONE 3 - ma che criticone! È una riforma che assume 100.000 precari! (Oh, sì.... Indovinate quanti sono i precari STABILI - inquietante ossimoro - della scuola, ossia gli assunti dal primo giorno di scuola all'ultimo? OK, hai indovinato, proprio 100.000). Ma questo significa investire nella scuola, dopo anni di tagli! (Certo, infatti i soldi li si trova tagliando sugli aumenti di stipendio degli stessi insegnanti!). SOLUZIONE 3 - Ma spariranno le supplenze, anche quelle brevi! (questo è vero... Questa è più tecnica, seguitemi... saranno gli insegnanti di ruolo a fare bebysitteraggio, utilizzando la banca ore... Le ore ci saranno perché l'insegnante, anche gli attuali di ruolo, dovrà recuperare le ore in cui per molte settimane durante l'anno non avrà gli studenti, impegnati a lavorare gratis per le aziende, con la benedizione di Poletti.... 200 ore minimo al liceo, cioè 5 settimane, 400 ai tecnici e ai professionali. Vi sembra una buona cosa? Se non provocasse la diminuzione delle assunzioni e dello stipendio di chi cerca un lavoro in tempi di crisi e soprattutto se fossero ORE IN PIÙ per gli studenti, e non in ALTERNATIVA ALLA SCUOLA, sicuramente...). In qualche modo lo stipendio degli odiati statali bisogna pur svalutarlo....

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    1. Ma certo.

      Quando ho sentita la sparata di Poletti, ho subito pensato, da malpensante, che parlasse di vacanze troppo lunghe per gli studenti per mandare in realtà il messaggio sugli insegnanti che d'estate hanno troppa estate, cioè lavorano poco comunque, d'estate nulla e d'estate sono perfino pagati, uahhhhhhh.
      Del resto, l'anno scorso un amministrativo mi fece notare che, mentre "mi lamentavo" per essere stata ancora una volta nominata commissaria all'esame di Stato, "eravamo perfino pagati".
      Prima volta in alcuni lustri che ho urlato dentro una segreteria scolastica e pare che l'episodio sia rimasto famoso.
      Pensare che ambivo solo al lusso di dedicarmi meno stanca a qualcuno che, catapultato in ambiente sconosciuto, poteva aver bisogno, dopo lo choc iniziale, di persone intorno. Già.


      Un poco complottista sono, qui ho imparato diverse cose, e poi ho appreso il concetto di "frame": messo tutto assieme, mi era venuta la certezza, grazie a Poletti, che si sarebbe trovato un modo per farci lavorare di più a retribuzione zero proprio con la scusa di "recuperare" ecc ecc.

      Ma non siamo già privilegiati ad "avere un lavoro"?
      Così un pezzo del "frame".

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    2. Ricorderei anche la illuminante circolare sui BES...

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  6. Continua la saga di Harry Palla.Ci fa tenere col fiato sospeso, altro che Grecia!

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  7. Caro Alberto, se non si sente più è dovuto al fatto che ho dovuto razionalizzare il tempo.
    Mi spiegherò meglio. Il tempo che mi residua dopo il lavoro, prima lo dedicavo allo studio, ora - dopo un viaggio (virtuale) a Delfi - , ho posto il fanale della ricerca su me stesso, ed ho scoperto che il problema del cattivo rendimento scolastico e comportamentale, poteva risiedere nel fatto che il padre ( Renatoxr) non faceva appieno il padre.
    Ora pare che il problema sia parzialmente risolto.

    Un caro saluto

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  8. Mha...io pensavo fosse in cerca di redimersi, invece si va avanti con le solite storie:
    http://economia.diariodelweb.it/economia/articolo/?nid=20150422_339027

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  9. A proposito di giovani....
    Sta rimbalzando questa notizia: Expo circa l' 80% dei giovani (under 29) selezionati avrebbe rifiutato il lavoro a causa degli orari troppo scomodi, in estate (da maggio a ottobre) e nei week end con retribuzione di 1300€/mese netti.
    Il solito frame "bamboccioni" e "viziati"?
    Qualcuno conosce i dettagli?

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    1. Scusa, questa presunta notizia starebbe "rimbalzando" dove? A me risulta da tempo che ai giovani che vogliono collaborare con Expo sia stato offerto il ruolo di "volontario", benché sia una manifestazione con finalità non certo benefiche, senza alcun pagamento, ma prevedendo come solo compenso una divisa, un tablet e i pasti, al punto che c'è stata una denuncia alla Direzione territoriale del lavoro di Milano da parte dell'associazione Forum Diritto Lavoro, che sostiene - a mio parere giustamente - "che Expo non è una orga­niz­za­zione non pro­fit e i volon­tari non agi­scono per ragioni di soli­da­rietà sociale. Dovreb­bero essere lavo­ra­tori retri­buiti a tutti gli effetti, com­presi quelli pre­vi­den­ziali e non basta un accordo sin­da­cale per vio­lare la legge". Come puoi leggere al link che ti ho attivato - notizia ripresa dalla stampa (io l'ho vista su Repubblica e Il Manifesto) il 9 aprile - "il forum Diritti Lavoro chiede un inter­vento tem­pe­stivo delle auto­rità per imporre un radi­cale cam­bia­mento di atteg­gia­mento rispetto ai circa 18.500 volon­tari che saranno impe­gnati all’Expo a par­tire dal 1 mag­gio e per i sei mesi suc­ces­sivi. Devono avere un rego­lare con­tratto a ter­mine".
      Direi che il frame "bamboccioni viziati" è in piena azione, dunque, tanto per confondere un po' le acque e nascondere la ben diversa verità.

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    2. La "presunta" notizia l'ho sentita al tg 4 stamattina mentre facevo colazione e per poco non mi strozzo!
      Dopodichè l' ho trovata su:
      Corriere della sera.it
      Il giornale.it
      Leggo.it
      Il fatto quotidiano.it
      ed altri..

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    3. Su www.nextquotidiano.it ho trovato una ricostruzione decisamente diversa: vai a dare un'occhiata, ci sono i bamboccioni stessi che raccontano i fatti, a partire dallo stipendio che in realtà non è affatto 1300 netti, ma 600. Lato "mio cuggino", una mia conoscente traduttrice tutto quello che le hanno offerto all'Expo è lavorare gratis.

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    4. Non avevo dubbi fosse un frame appunto chiedevo ulteriori dettagli.
      Mi vado subito a leggere la ricostruzione che mi hai suggerito.
      Grazie ;-)

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    5. @nat Mi era venuto il dubbio che non avessi capito Francesca stesse segnalando quanto fanno schifo i giornali main stream nel riportare queste notizie palesemente false già dalla tua prima simpatica risposta...ne ho avuto la conferma da questa seconda...(senza punti rsclamativi come vedi) :P

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    6. @mauro Sono onorata: addirittura oggetto di raffinata esegesi.

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  10. Prof, a partire dal titolo del post mi è venuto un gioco di parole un poco trash.

    Pensa un po' quando sarà "Marco Porcio Stallone".

    Di fatto non leggeremo tale titolo, perché tu rispetti la privacy altrui, vero?

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