domenica 19 aprile 2015

Dr Blanchard and Mr IMF

(...il titolo più appropriato secondo me sarebbe stato questo. Mi avevano chiesto un parere, ma non mi è venuto in mente subito. Se volete farvi due risate con il povero Pietrino, e magari vi siete persi il mio articolo sul FQ, potete trovarlo qui...).

14 commenti:

  1. Geminello Alvi, Il Capitalismo. Verso l'ideale Cinese, dal cap. 12, La commedia dell'Euro, pag. 250. Circa le esportazioni. Ancora nel 2004 resisteva il livello di esportazioni del 1995 in proporzione al prodotto interno e persino rispetto al fatturato totale. Dal 19% dei primi anni novanta la domanda estera salì nel 1995 al 27% del prodotto interno e ci restò. La qual cosa, visto l'evolversi della competitività e dei disastri che faceva l'oscillazione dell'euro e del decadere della produttività dell'industria, era risultato miracoloso. La proporzione di esportazioni al prodotto interno fece un salto per la tanto esecrata, e però santa, svalutazione del 1995. Chissà perché, tra l'altro, le svalutazioni della lira si sono dette sempre cattive, quelle dell'euro solo buone? E nessuno che poi si facesse questa semplice domanda: ma se la si esecra tanto, questa svalutazione della lira, perché, allora, prenderla a misura di salute e di norma. Se si esecrava per abnorme, perché si considerava normale il livello della domanda estera che, solo grazie a lei, si era raggiunto? Mentire al popolo. Gli italiani così desiderosi di terminare la dominazione italiana in Italia e convinti che l'euro fosse il mazzo migliore per farlo.

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  2. La presunta autonomia del FMI viene annichilita dal peso di queste contraddizioni.
    Se solo l'opinione pubblica riuscisse a lacerare il bozzolo di distrattori in cui l'hanno avvolta......

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    1. Nessun politico (NESSUN POLITICO) vuole aiutarmi a far passare questo messaggio. Nessuno.

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    2. Anzi.
      Non mi spiego il perchè.
      In termini di consenso i benefici, credo, ci sarebbero.
      Forse è paura.
      Di cosa non so, vista la situazione, ma posso immaginarlo.
      Non credo abbiano paura di lei, o forse si.
      Il vespaio dello spiegare alle persone come stanno le cose lo ha agitato e più persone sono informate meno possono essere manipolate.
      Forse così si spiegano troll anonimi o attacchi da persone di ruolo che non controbattono con argomenti provati ma denigrano adducendo la ricerca sua di vantaggi personali.
      Viste le persone dalle quali arrivano questi appunti è in una botte di ferro: da che pulpito!
      Un vantaggio personale lo ha ricevuto: la stima di quelli come me che hanno capito il suo impegno e hanno trovato chi desse parole al malessere che i politici da lei cercati ignorano sistematicamente per incapacità (facessero altro se non in grado) o per diversi interessi.
      Per quel che conta grazie.

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    3. Sergio Panzeri 20 aprile 2015 08:21

      "Forse è paura.
      Di cosa non so, vista la situazione, ma posso immaginarlo.
      Non credo abbiano paura di lei, o forse si."

      No. Hanno paura di ESSI (per dirla con Luciano Barra Caracciolo).

      Guardi la Grecia. E la Libia. E l'Ucraina. Ecc ecc…

      Per una volta bisogna riconoscere a TUTTI i politici italiani un atteggiamento razionale (vile ma razionale, ovvero razionale ma vile).

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    4. Il coraggio se uno non ce l'ha....
      Quanto alla razionalità spesa per salvarsi il culo non commento.
      Anche la dignità, come il coraggio......

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  3. Credo di avere la risposta no non è presupponenza ma solo constatazione i politici tutti sono asserviti ai potentati economici quali le multinazionali e banchieri non rispondendo ad una retta coscienza rispondo al fischi del padrone che riempie la ciotola mooolto abbondantemente tutto qui non hanno sentimenti di fratellanza e amor di patria non dico perché sarebbe chiedere troppo che abbiano un sentimento di amore e compassione.......Sono TUTTI chiusi nel loro bozzolo vedono come necessari solo i loro bisogni da perfetti egoisti e questa miopia sarà quella che scatenerà purtroppo una violenza Terribile. ....

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  4. Sono veramente sconsolato credo sia rimasta una sola arma PREGARE ......

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    1. Quella non e' mai stata un'arma.

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    2. Questa invece entra nella hall of fame delle "leggere imprecisioni"

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  5. Mi è concesso un piccolo campionario di stronzate?

    "Il solito articolo pataccsvdi Bagnai che prende spezzoni quá e la che fanno comodo alle sue teorie.I fatti sono che chi ha fatto le cosebcome andavano fatte ora sta ripartendo e anche bene,vedasi Irlanda,Spagna e Portogallo"
    (gli orrori ortografici sono dell'originale)

    #DAR (Si noti l'abbondanza di dati a supporto della tesi)

    "C'è più forza rivoluzionaria in un post di Bagnai che in una campagna elettorale del PD.
    Quando e se, soprattutto se, riuscirà una coordinata offensiva con M5s ci sarà da divertirsi."

    Come dimostrare di non aver rapito un razzo in un solo commento. ri#DAR.
    Per inciso, ci stiamo già divertento. Noi. Loro un po' meno, in effetti.

    "L'articolo è poco oggettivo come il fmi stesso. E insensato parlare di liberalizzazioni o non liberalizzazioni che fanno, perché manca il criterio assoluto, che è quello che regola l'effetto reale. Un mercato troppo rigido farà fatica a evolvere tanto quanto un mercato troppo libero, nel mezzo vi è una fascia dove sono tutelati sia i lavoratori che gli investimenti.

    Ma è anche la fascia dove sta il buon senso, quindi totalmente ignorata da politici, giornalisti ed economisti."

    Piazzaleloretisti in libera uscita stra#DAR

    "quella di Fantozzi era la corazzata Potemkin. Kotiomkin è una pagina di satira su facebook. La solita svista..? Fin che sono queste cose ci ridiamo su, ma pare che nei suoi articoli Bagnai prenda sviste ben più grosse...
    Sulla spesa pubblica greca: indipendentemente dal moltiplicatore, era fuori controllo e andava ridimensionata, altrimenti ogni altro tipo di aiuto sarebbe stato inutile. "you just don't throw good money after good money", non si danno ancora soldi a uno che ha le tasche bucate. Esempi del disastro delle finanze pubbliche greche possono essere trovati nel capitolo dedicato proprio alla Grecia di "Boomerang" di Michael Lewis (2010); ne elenco alcuni: appalti carissimi affidati a società poi fallite, impiegati pubblici in sovrannumero e pagati in media il triplo rispetto ai privati, assegni di sostegno alle categorie più strampalate (es. nipoti e parenti entro il quarto grado di funzionari pubblici), ecc... Ma veramente Bagnai si aspetta che il resto d'Europa continui a finanziare tali sprechi? La Grecia DOVEVA tagliare la spesa pubblica come condicio-sine-qua-non per ulteriori aiuti. Si ostinano a non farlo: è solo legittimo che noi europei chiediamo riforme in cambio di altri soldi, se questi continuano a buttarli non potranno mai restituirli...
    Per mantenere l'ordine sociale avrebbero potuto tagliare altro invece che partire dal welfare..."

    Il moltiplicatore non è importante, bisognava tagliare ma altrove, ecc. ecc. Almeno questo sa scrivere. Pare non sappia leggere, purtroppo. Oltre a essere odiosamente spocchioso e non aver visto Fantozzi, pare #DAR

    "Non so se quello che dice bagnai sia totalmente vero (credo di si ) ma comunque lo dice talmente bene ..............Complimenti"

    Eh, Alberto, devono essere soddisfazioni. Magari dici stronzate, ma le dici così bene... ;) #DAR

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  6. Vorrei approfittare di questo spazio, se me ne sarà data l'opportunità, per dire alcune cose dal punto di vista di un socio-amministratore di una PMI.
    Ormai credo sia necessario sviluppare una coscienza di classe anche fra i piccoli imprenditori se si vuole veramente cambiare qualcosa.
    L'operazione risulta, però, alquanto difficile visto il formarsi di un consenso intorno a partiti in procinto di nascere come Indipendenza Veneta, per esempio.
    Queste realtà hanno un notevole appeal:
    " con tutte le tasse che diamo a Roma, sai che roba se gestissimo i soldi noi direttamente?". Le vecchie argomentazioni leghiste. Sarebbe un'autoannessione alla Germania.
    Chiaramente un vantaggio così evidente a breve termine è il massimo che un "imprenditore" possa chiedere, non vedendo che il problema sta più in profondità e che la soluzione data dallo sganciamento dalla moneta unica porterebbe vantaggi a lungo termine per tutti.
    Anche gli onesti che vanno di moda, proponendo una sorta di riforma Hartz, hanno dimostrato di non sapere che pesci pigliare, insomma, non c'è una rappresentanza politica che in questo momento possa dare una svolta .
    Devo dire che l'idea che l'uscita dall'Euro sara' un disastro è quello che si percepisce chiaramente parlando con i mie "colleghi" che si sono lasciati imbrigliare dal burattino di turno.
    La via d'uscita c'è, ma lo scontro con la dura realtà è abbastanza deprimente.
    Ora sembra che il problema più grosso sia l'immigrazione .
    Il "divide et impera" al momento sta vincendo.

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  7. Il punto è che noi sappiamo che tecnicamente nn sarebbe un disastro, anzi.
    ma tecnicamente ma fatto così come si fa? Ma stiamo vedendo di che mafia, ops, pasta sono fatti.

    Di sicuto bisogna continuare a lavorare x informare perchè se miracolosamente si esce bisogna essere preparati.
    ci riusciremo?

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  8. Ottimo articolo come sempre, la dirompente bellezza della semplice verità. Fa piacere anche notare che i masturbatori di professione alla Yanez stiano scomparendo, rimangono solo strascichi di umanità che si dissolveranno presto. Nel mio piccolo ho dato mandato al commercialista per il 5x1000 e cercherò di contribuire anche mensilmente. Ma ha notato che Lei ricopre tutto l'arco costituzionale (a sentire certe persone) ? So che Lei aspira a diventare Imperatore dell'Universo, ma un piccolo passo come Imperatore d'Italia lo vedrei benissimo :-D
    Saluti.

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