giovedì 30 ottobre 2014

I cechi hanno visto giusto

Oggi devo incontrare uno importante (tanto per cambiare) che non ha ancora capito bene cosa sta succedendo (tanto per cambiare). Allora ho penZato: mo' je faccio er disegnino... E ho fatto questo disegnino qua:


(fonte: Eurostat)

Chi mi segue non ha bisogno di commenti. Per gli altri entro in modalità Rieducational Channel, come la compianta Vulvia: "Lo sapevate?"...

Lo sapevate? Come tanti altri paesi biondi e virtuosi dei quali abbiamo parlato, anche la Repubblica Ceca svalutò, commise questo nefando crimine, questo abbbbominio agli occhi della Merkel!

Una prima volta, ovviamente, lo ha fatto "a botta calda", a seguito dello shock Lehman, come vedete qui:


Fra settembre 2008 e febbraio 2009 la coruna ha perso il 16% rispetto all'euro (l'euro costava il 16% di corune in più, la quotazione è incerto per certo, i dati vengono da qui). Poi ha recuperato, ligia al dovere. Di questo episodio ovviamente nessuno ne parla mai, e forse, nella concitazione di quei giorni, lo si può anche comprendere che il dato sia sfuggito. Se però qualche Goebbels operatore informativo se ne esce col fatto che la Repubblica Ceca è virtuosa, ora sapete cosa rispondere.

Meno scusabile che nessuno ci abbia detto una cosa che io so per caso, solo perché un imprenditore che ci sostiene opera anche lì: fra ottobre e dicembre 2013 la coruna ha perso il 7% sull'euro, e questa volta non è rientrata. Nello Sme si sarebbe detto che ha riallineato la sua parità centrale.

Il disegnino di cui sopra ci istruisce su questo secondo episodio.

Ormai sappiamo che a fine 2012 la Germania ha avuto una prima recessione tecnica. Chiaramente, la produzione industriale ceca andava giù, a seguire (devo spiegarvi perché?): è il calo della linea rossa nella prima figura. Ma i cechi, ligi al dovere, mantenevano il cambio stabile, e anzi, con qualche oscillazione, verso fine anno lo stavano rivalutando (lo vedete come calo della linea blu nella seconda figura, e come tasso di svalutazione (linea verde) negativo (a indicare rivalutazione) nella prima.

I cechi si tengono così la produzione industriale in caduta libera fino a metà 2013, con un'inflazione che era passata sotto al 2% da gennaio. Poi, a metà anno, una boccata di ossigeno: la produzione industriale riprende a crescere. Ma poi a settembre le cose vanno di nuovo male, e i prezzi continuano a scendere: l'inflazione è allo 0.8%, e ci rimane anche quando la produzione ha un altro guizzo in ottobre.

A questo punto il governo ceco decide di svalutare, per consolidare il recupero della produzione e per sostenere la dinamica dei prezzi interni. Una svalutazione del 7% (la vedete nella seconda figura in livelli, cioè in prezzo dell'euro in corone, e nella prima - linea verde - in variazioni, cioè in aumento del prezzo dell'euro in corone rispetto allo stesso mese dell'anno precedente).

Con una svalutazione del 7%, l'inflazione aumenta da 0.8 a 1.5, cioè di 0.7. Un decimo della svalutazione si è trasferito sulla dinamica dei prezzi interni. Ma poi per quasi un anno la Repubblica Ceca ha avuto la produzione industriale in crescita al 5% di media (sempre sullo stesso mese dell'anno preceente).

Dice: ma a fine periodo la produzione cala!

E certo, amici: la Germania si sta suicidando. Volete sapere i tassi di crescita della produzione industriale tedesca? Nel terzo trimestre, -6.7% nel settore dei beni durevoli. Certo che se sei legato a un paese che ha deciso di segare il ramo sul quale è seduto (la Germania è il paese, il ramo siamo noi), anche avere un minimo di flessibilità di cambio non ti aiuta per sempre.

Ma se quella flessibilità ce l'avessimo noi, paradossalmente, anche i cechi starebbero meglio, perché la Germania non sarebbe riuscita nel suo nobile e millenario intento di distruggerci.

Così è, anche se non vi pare.






104 commenti:

  1. Professore leilafafacile...

    sulla stampa di oggi : "Le alternative sono sostanzialmente due. [..] La seconda è quella di una frantumazione della zona euro tra paesi forti, ovviamente con la Germania alla testa, e paesi deboli, ovviamente con l’Italia quale elemento più rappresentativo. I paesi forti giocherebbero la loro partita mondiale tra Stati Uniti, Russia, Cina e quant’altri; i paesi deboli rischierebbero fortemente di fare la fine dell’Argentina: molta confusione, molto «rumore» politico e poca politica effettiva, pochissima crescita, per di più disordinata, discontinua e diseguale."

    e ancora giusto per non sbagliare proprio nulla del campionario delle cavallette "Nella ricerca di un «provvedimento semplice», quasi una formula magica, che tiri il paese fuori da una delle crisi più lunghe e complesse della sua storia, l’Italia – che ha platealmente sciupato gli anni dell’euro, a differenza della maggioranza degli altri paesi, rinunciando a necessari mutamenti strutturali – sembra dire all’euro, come i bambini piccoli, «non ti faccio più amico!». Scordandosi che fuori dall’euro (e fuori dall’Europa) per un paese di queste dimensioni ci sono solo la confusione, l’irrilevanza, l’arretramento. E di amici proprio nessuno."

    Dar

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    1. cosa ti aspettavi dal marito della Fornero?

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    2. Certo la maggioranza dei paesi che non hanno sciupato quella gran fidata dell' euro inizia ad essere difficile da enumerare. Persino la Finlandia non è quasi più virtuosa. Che poi meno virtuose ci stanno meglio è....

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    3. "i paesi deboli rischierebbero fortemente di fare la fine dell’Argentina: molta confusione, molto «rumore» politico e poca politica effettiva, pochissima crescita, per di più disordinata, discontinua e diseguale."

      L'identikit preciso dell'Italia nell'€.

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    4. Ah ah, invece adesso non c'e' "molta confusione, molto «rumore» politico e poca politica effettiva, pochissima crescita, per di più disordinata, discontinua e diseguale."?
      Ah no, effettivamente adesso in area euro la crescita proprio non c'e', magari fosse "pochissima".

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    5. "E di amici, proprio nessuno".
      Fosse vero! Di certi amici - intesi sia come nazioni che come individui, incluso ovviamente il redattore dell'articolo - abbiamo bisogno quanto del virus ebola.
      O forse basta, è vero, hanno ragione loro: siamo tutti vermi, difettosi, tarati, miserabili, incapaci. Non meritiamo NIENTE, e dunque...
      CERTI AMICI NON LI MERITIAMO
      CERTI AMICI NON CE LI POSSIAMO PERMETTERE
      CERTI AMICI NON LI VOGLIAMO, grazie.

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    6. Ma anche lasciare che i paesi forti (Germania, Cina, Russia e Usa) si scornino ben bene tra di loro, intanto che noi "deboli", quatti quatti, ci facciamo i migliori fatti nostri, che male ci sarebbe?
      Basta copiare, non so, la Svezia, la Svizzera, la Corea del Sud, la Polonia ecc.

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    7. " I paesi forti giocherebbero la loro partita mondiale tra Stati Uniti, Russia, Cina e quant’altri".

      Chi sarebbero sti paesi ffffforti ? Germania è un paio di microstaterelli, dovrebbero fare concorrenza a due potenze atomice ?
      Nel caso dei casi verebbero vaporizati in un attimo senza nemmeno prederne atto.

      Con la cina? che ha un sebatoio di più di 200.000.000 di 1€ jobber nella sua periferia. Certo la Germania portebbe ancora attivare l'agenda 2025 è introdurre il 0.1€ jobber. :-))))))))))) o forse riativare Auschwitz Monowitz.


      Ma c'è veramento chi ancora prende sul serio questi cialtroni, non posso crederci.

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    8. Infatti hai ragione Paolo.
      La Germania conta fintanto che ci siamo noi e la Francia a guardargli alle spalle.
      E la Merkel è probabile che ne sia consapevole..
      Presa da sola, a livello globale, dire che è una potenza è senz'altro esagerato.

      Forse nel prossimo futuro, come quarta potenza, lo diventerà il Brasile.
      Oltre 200 milioni di persone (la maggior parte giovane), un territorio enorme (al pari degli Usa e della Cina) ed una economia tutto sommato dinamica ed in costante crescita.
      Poi già adesso è il grande faro di tutto il Sud America.

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    9. @ Ale

      Sono sempre più convinto che il part del italia in questa scellerata EZ è il scaricabarile o l'utile idiota.

      Penso che senza l'italia nel EZ, tedesci è francesi si sarebbero già saltati alla gola.

      Non mi posso spiegare come l'italia possa andare a sottoscrivere il MES con un esposizione creditrice praticamente nulla nei confronti die PIGS senza I del italia. Se la Germania avrebbe avuto un esposizione nulla avrebbe mandato affanculo tutti è non avrebbe pagato nemmeno 1 cent.

      Altro esempio è il ridicolo stress test della filiale della BUBA (banca centrale tedesca) cioè la BCE della settimana scorsa, anche lì l'italia ha avuto la funzione di scaricabarile.
      Penso che lo strudio lausannese lo conosci.

      http://icebergfinanza.finanza.com/2014/10/27/deutsche-bank-stress-test-miracolo-a-berlino/

      Quello che non riescho a spiegarmi è l'assurdo comportamento dei politici italiani. Non posso spiegarmi questa totale sottomissione al fogno EU.


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    10. "Penso che senza l'italia nel EZ, tedesci è francesi si sarebbero già saltati alla gola."
      Penso che hai perfettamente ragione.

      Per quello che concerne l'atteggiamento dei politici Italiani, è quello che ci stiamo chiedendo tutti qua dentro da anni!
      Dire solo "assurdo" o "sconcertante" non renderebbe comunque l'idea.

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  2. Pensa un po' che giusto in questo periodo sono stato contattato da IBM che sta assumendo tecnici a Brno. Mi stavo appunto chiedendo come fosse la situazione lì, sembra che i loro governanti un minimo di lungimiranza la conservino

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    1. Beato te! E non aggiungo altro, perché la virtù, in quei paesi, alligna, oh, come alligna! Ma io sono ormai troppo vecchio per certe virtù...

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    2. Se non fosse una violazione della privacy del soggetto ti farei vedere la foto della reclutatrice. Con una così non ti passa neanche per l'anticamera del cervello di parlare di stipendio, non è leale!

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    3. Guarda Nicola, vivo e lavoro a Praga da 5 anni e frequento la Repubblica Ceca da più di 10 anni; conosco molto bene Brno: è una città piacevole, con buoni servizi, frizzante, la cucina è ottima (non parliamo delle ragazze)... il mio consiglio è di farci un giro di persona e di considerare seriamente l'offerta che ti hanno fatto. In generale in Rep. Ceca c'è una qualità della vita molto buona, i servizi funzionano, lo stato non è assolutamente opprimente, cultura ed intrattenimento abbondano... non è il Paradiso me è sicuramente molto meglio d quell'inferno che è diventata oggi la nostra povera Italia. Inoltre c'è una cosa che da noi è morta: la voglia di fare e la speranza nel futuro.

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    4. Rodolfo II, la Qabbalah, il Golem, Kafka, Havel, Kundera, la Primavera..e io mi tengo la mia Skoda ;-)

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    5. Il mio coach di pallamano favoleggiava di un raduno della nazionale femminile czeca... commenti e valutazioni CENSORED, anche per rispetto delle vedove bianche della goofynomics

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    6. guarda che te le mandano apposta perchè tu non ne parli.
      quindi, chiedi di discuterne, con moderazione, ma fallo...
      eventualmente puoi utilizzare il sistema che ho adottato negli ultimi anni, perché parlare di soldi mi imbarazza sempre più, la trovo una cosa oscena che dovrebbe risolversi quasi in automatico, sarebbe più dignitoso per tutti.
      per cui, quando mi chiedono: "quanto prendeva, lei, di paga?", spiego che mi imbarazza parlare di soldi, per cui tiro fuori un foglietto e scrivo la cifra, e chiedo all'altro di rispondere scrivendo... funziona abbastanza.
      in bocca al lupo!

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    7. http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2013/07/11/917812-ibm-crisi-vimercate-chiusura.shtml

      IBM,quella che in Italia licenzia,esternalizza,smantella,delocalizza.Per poi assumere italiani a Brno!

      Geniale....

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    8. @Massimiliano: Stiamo parlando di IBM, nel mio campo le aziende di quel livello sono una manciata. Per quello che mi riguarda andrei a lavorare per loro anche se mi mandassero al cesso dell'inferno.
      @Svilla: Già. E non sono mica gli unici, delle grandi aziende tecnologiche sono una minoranza quelle che hanno una base operativa in Italia.
      Un solo dato: il gioco MMO più giocato al mondo è World of Warcraft, nato nel 2004 e giunto alla 6^ espansione, conta qualcosa come 8.000.000 di abbonati. È stato tradotto in italiano nel 2012.
      @alflig: È possibile, nel qual caso non mi interessa un datore di lavoro che mi tende dei tranelli. È un'atteggiamento malato, e non sono (ancora) abbastanza disperato da accettare un lavoro da qualcuno che adotta sotterfugi del genere. Ti faccio notare che firmo tutto con nome e cognome, sempre, da tutta la vita. Non nascondo al mio capo che cerco sbocchi altrove, non vedo perché dovrei nascondere ad un potenziale datore di lavoro che parlo apertamente delle offerte che ricevo. Non fraintendere, mi occupo di protezione delle informazioni e sono convinto della necessità di proteggerne alcune. Sono altrettanto convinto che, per le informazioni che non necessitano di protezione, la più ampia condivisione possibile sia la politica migliore. Il fatto che loro cerchino personale è noto, il fatto che io voglia andare a lavorare per loro (e un altro paio di realtà di dimensioni comparabili) anche. Non vedo il problema

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    9. @alflig: ho fraineso il senso del tuo commento, perdonami ma la risposta precedente è decisamente fuori luogo. Sono d'accordo con te, io solitamente adotto questa politica: se mi chiedono quanto prendo rispondo che la paga è una frazione della retribuzione, molto importante, ma sempre una frazione. Loro hanno intenzione di investire sulla mia formazione? Se sì, quanto? Personalmente se loro sono disposti ad alzare il loro investimento su di me, io sono dispostissimo a prendere qualche soldo in meno. Il rapporto di lavoro è un do ut des, ma troppo spesso dimentichiamo che il "des" non è solo in denaro. È anche in denaro ed è giusto e sacrosanto che lo sia, ma non è solo in denaro. Va ammesso e considerato, quando si valuta un'offerta

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    10. E ti credo....confronta quanto gli costa alle IBM di questo mondo l'Italiano in Italia e l'Italiano con stipendio "ceco"! Ormai vogliono una cosa sola: la cinesizzazione, cosi' "crescono" = riduzione OPEX, Piano Marshall al contrario.
      Massimiliano: confermo che le donne li' sono "fuori concorso" , la piu' scarsa sembra Miss Mondo, ma...io trovo Brno molto triste, opinione mia. E' chiaro che non si sputa sul lavoro, quindi fai tu; meglio che rimanere disoccupati. Ma...se per questo, anche a Dubai c'e' lavoro, stipendi galattici, clima orrendamente caldo, tasse ....inesistenti, i "nativi" sono insopportabili.

      Opero in questo settore, e so cosa stanno facendo le HP, IBM, e tutte le altre, dall'interno: un vero massacro.

      P.S. Lassu' fa freddo; Praga e' un'altra cosa.

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    11. @ Benedetto

      Sembra che il tuo Coach non abbia mai visto una donna, scerzo eh :-)))

      Boh, io non sò, ma di donne belle ce nè sono un pò dapertutto, non è questione di nazionalità.
      Io personalmente o un debole per le americane, mi sembrano un pò meno emancipate. :-)))

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    12. @Nicola Strada.
      Ma figurati, Nicola.
      L'errore è un po' mio, dato che volevo postare un commento ironico e alla fin fine non risulta tale.
      Sarà che in questi ultimi tempi ci provo, ma mi lascio sempre un po' prendere dal nervosismo (ma solo un pochino).
      Oltretutto non ti ho dato parametri di riferimento per inquadrare: essendo attore, quando parlo di paga, non parlo di stipendio, ma proprio di retribuzione a giornata...
      D'altronde, in questa comunità qualcuno se lo doveva pur assumere il ruolo di fool, e io me lo son caricato con il massimo del piacere, visto che mi dovrebbe anche ben calzare. Solo che, come puoi immaginare, ogni tanto anche i fool sono presi dalla malinconia... e dalla rabbia.
      Ho fatto lo speaker al tg5-prima pagina per circa 17 anni, e stamane ho dato la mia ultima prestazione. sbattuti fuori, in 14!, da un giorno all'altro, con una telefonata ricevuta una quindicina di giorni fa (d'altronde siete liberi professionisti, non vi si deve altro, nemmeno due righe di ringraziamento per il lavoro svolto...).
      Ma dato che sono d'accordo con il prof quando parlà dei fallimenti (buttarseli alle spalle e andare avanti) non me la prendo, e
      siccome frequento questo blog, avevo avvertito almeno un anno fa che le cose sarebbero andate in un certo modo. I segnali c'erano tutti: riduzione dei turni per i montatori, spostamento di personale da roma a milano senza indennità aggiuntive (non ti licenzio, ti sposto solo il posto di lavoro, ma se accetti tutto è a tue spese), ristrutturazione delle redazioni...
      Ma "loro" sanno tutto, e dunque il pazzo eri tu che li mettevi in guardia.
      Ora, un altro lavoro per la sopravvivenza quotidiana me lo sono trovato già e mi diverte anche molto (insegno recitazione nel più vecchio Liceo teatrale italiano, e i ragazzi sono una linfa meravigliosa).
      Quindi me ne frego e procedo.
      Il guaio è per tutti quelli, giornalisti compresi, che si sono ritrovati... spiazzati. Sapessi quanti credevano che "Monti adesso fa, dice, svorta, addrizza...". Certo non piangerò per loro, ed è proprio il caso di dire: DAJE A RIDE'! Perché mi toglierete tutto ma non il buon umore.
      In bocca al lupo di cuore a te per la nuova avventura.

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  3. E, a forza di legnate, anche gli Italiani iniziano a vederci giusto:

    http://www.lastampa.it/2014/10/30/economia/bruxelles-assegna-allitalia-il-record-delleuroscetticismo-OMRmC9h8Vto5PssjBN90WM/pagina.html

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    1. Io credo che questo EUROBAROMETER sia qualcosa di cui diffidare, se non addiritura fasullo e fatto ad uso e consumo della Commissione; ma come si fa a riportare ad esempio, il dato che riguarda la Grecia con il 28% di eurocontrari! Una indagine fatta in Grecia ad aprile 2013, diceva cose molto diverse; 66% contro UE e 42% contro euro. Le cose possono essere migliorate da allora? Io credo di no.

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    2. Anzi, leggendo bene ciò che dice il solito giornalista della solita Stampa, credo che ci siano due aspetti che mi fanno pensare al confezionamento ad hoc del sondaggio, molto velenoso (in cauda venenum) e che sembra suggerire (ovviamente a Italia e Francia in particolare):
      - (l' Eurobarometro ergo la Commissione): vedete, in Grecia e Irlanda, dove sono state applicate le misure più pesanti, ma tutto sommato anche in Spagna e Portogallo (che attende la ulteriore cura di Barroso), la popolazione ha capito e apprezza i sacrifici;
      - (La Stampa al Governo): vedete che la situazione non è poi così catastrofica per l' euroscetticismo, per cui andate avanti con le riforme e con l' Europa, dato che la Commissione sembra più umana e disposta a mediazioni.
      Non mi meraviglierei che in Francia, qualche giornale di area liberista faccia la stessa operazione, che definirei alla Giacchè, come uno dei metodi per la fabbrica del falso.

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    3. @ALBERTO49

      Anch'io sono rimasto un po' perplesso innanzi a quei numeri e posso considerarla come una tattica simile alle operazioni da infiltrati (ovviamente utili se condotte nei confronti di mafia e crimine organizzato). E' sufficiente spostare o ritoccare ad arte la localizzazione dei "vulnera", secondo la logica voluta, perché a una visione immediata appaiano distribuiti in modo illogico e capovolto, secondo la tesi sostenuta dall'accusa, ma logico secondo la tesi dominante, e assimilando l’atteggiamento illogico alla tesi accusatoria, logico a quella dominante, risulta che la logica stia da quest’ultima parte (in questo caso, la Grecia dimostra, logicamente secondo la tesi eurista - illogicamente secondo quella anti-eurista -, che il paese si è ripreso con la medicina somministrata, la quale pertanto risulta essere quella adeguata, a dispetto d’ogni altra considerazione). Il punto fondamentale è quello d'inserire – o trovare il modo per farlo - una maggior percentuale di scontento nei paesi ancora non colpiti in modo devastate (ancora una volta sovvertendo la logica immediata), così da dimostrarne l'infondatezza delle preoccupazioni. Suonerebbe banale se fossero i paesi meno penalizzati, tra quelli in bilico, a riscuotere il maggior consenso; sarebbe una sorta di appello alla pazienza e perseveranza di quelli, come la Grecia, che sono messi peggio (attendete, ora veniamo a salvare anche voi…); invertendo questa logica, l’effetto è più marcato: sono le zone più calamitate a offrire tutte le garanzie. Quando la Germania nazista diede il via al programma eugenetico, lo fece veicolare attraverso l’equivalente odierno dei medici di base, ovvero come un programma sanitario che avrebbe studiato e curato le varie infermità di cui invece si voleva sbarazzare; quale miglior incentivo, per una famiglia in siffatta condizione, che quello di ricevere una proposta d’aiuto offerta da un intermediario, ignaro, in cui si ripone la propria fiducia!

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  4. prof, mi (ci) farebbe il piacere di darci il link ai dati sulla prod. ind. tedesca?
    Giusto per farci 4 risate ma anche per imparare qualcosa, grazie.

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    1. Bene non durevole, ma molto importante: la birra!
      -4.5%
      https://www.destatis.de/EN/PressServices/Press/pr/2014/10/PE14_379_799.html;jsessionid=ABDC1BF1E4C1B1FA03E6A6D980B14F7B.cae3
      Qui, a pagina 2, un altro dato interessante per capire la politica estera tedesca ... :
      https://www.destatis.de/EN/FactsFigures/NationalEconomyEnvironment/ForeignTrade/TradingPartners/Tables/OrderRankGermanyTradingPartners.pdf?__blob=publicationFile

      Lo so, non sono i dati che avevi chiesto ... ma io mica sono il/un prof :)

      Qua tutto quello che cerchi:
      https://www.destatis.de/EN/FactsFigures/Indicators/ShortTermIndicators/ShortTermIndicators.html (sulla destra, tra i production index, poi nella parte centrale della pagina ci sará "durable goods").

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    2. grazie, avevo già trovato destatis ma per un non esperto è difficile districarsi tra tutti i vari linl disponibili.

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  5. OT – Ho trovato molto interessante questo articolo in cui l’autore, utilizzando lo stesso approccio metodologico macro-economico del Prof., arriva alle stesse identiche conclusioni (pur partendo nell’analisi dal suo Paese, l’Australia).

    http://blog.mpettis.com/2014/10/how-to-link-australian-iron-with-marine-le-pen/

    “Last week’s report by Deutsche Bank may have changed our views. Speaking of what he called a $400 billion “euroglut” of excess European savings over already-paltry European investment, Saravelos argued that the European export of savings was structural, driven by a (rational) refusal by European investors to invest in a stagnant Europe with rising debt and rising unemployment, and so the euroglut could not be undermined by a rising euro. He further wrote: ‘The clearest evidence of Euroglut is Europe’s high unemployment rate combined with a record current account surplus. Both are a reflection of the same problem: an excess of savings over investment opportunities. Euroglut is special for one and only reason: it is very, very big. At around $400 billion each year, Europe’s current account surplus is bigger than China’s in the 2000s. If sustained, it would be the largest surplus ever generated in the history of global financial markets. This matters.’

    “I need to think a little more before I believe that a euroglut really can be sustained, but its size certainly does matter, and the fact that some Europeans think this is a legitimate policy to allow Europe, and especially Germany, to avoid repairing its weak domestic demand and to continue ignoring workers incomes suggests that Europe is willing to in a way that only recently they found unacceptable and irresponsible in China. We will see how serious Germany is about recent suggestions that it plans policies aimed at increasing domestic demand.”

    “Europe must resolve its demand deficiency by increasing domestic demand. Attempts to export its excess savings can only lead to one of three outcomes:

    A) global growth rises because Europe’s savings are all directed at developing countries with significant infrastructure investment needs and insufficient capital,

    B) global growth drops sharply, global unemployment rises, and China’s adjustment becomes all but impossible,

    C) international trade and capital flows collapse in a repeat of the 1930s, so that Europe is forced to resolve its savings imbalance either by a massive increase in unemployment or a wave of sovereign defaults.”

    “We should hope that Saravelos is mistaken in his euroglut hypothesis. It would mean that German industrialists and their government allies, who have attempted to grow not by investing in productivity but by forcing German workers and their European partners to subsidize their unit labor costs, after having caused huge damage to peripheral Europe’s balance sheets and European workers everywhere, including in Germany, will now pass the cost onto the rest of the world. Probably the only winner out of all of this is Marine le Pen. The longer Europe refuses to debate honestly about debt and the euro, and the the longer it suffers from stagnation and unemployment, the more credible the Front National becomes in denouncing centrist parties for sacrificing workers and the middle class to protect the interest of bankers.”

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  6. Incredibile sulla Stampa tutto l'articolo per Halloween sull'€uro buono e sugli italiani cattivi e sciuponi l'ha scritto nientemeno di .. mario deaglio marito della Fornero , e sempre di più mi mancano le parole o le parolacce

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    1. Mi sto attrezzando per tenere un corso di specializzazione in maleparole e invettive in italiano e napoletano, se vuoi partecipare fammi sapere. Intanto ti anticipo una invettiva che considero una delle migliori: "Te pozzene fa 'na petriata 'nta 'nu vico stritto scuro é ché nu sponta" Tradotto "Ti possano fare una lapidata in un vicolo stretto, buio e senza sbocco": Invettiva che contiene il massimo del sadismo: pietre che ti arrivano addosso senza capire da dove vengono, una vera gragnuola, in un vicolo stretto che ti limita la possibilità di movimento per evitare i colpi, buio tanto che non ti permette nemmeno di vedere da dove arrivano i colpi o di trovare un minimo riparo, e infine che "nu sponta" cioè un vicolo cieco che ti sbarra la strada quando arranchi sperando di fuggire e metterti in salvo. Ops mi sembra quasi di parlare della nostra situazione nell'€. Ma vuoi vedere che a questa invettiva si è ispirata la Germania, visto che il ponderoso studio "La lingua italiana e i suoi dialetti" è opera di Gerhard Rohlfs, glottologo di fine '800 nato a Berlino. Io con mario decipolla non ci parlo, potete chiedergli perché quando avevamo la deprecata Liretta stavamo nel G8, mentre con il favoloso € stiamo nella merda? Grazie
      Nota sulla fonetica: la e in napoletano a meno che non sia accentata equivale alla e muta francese, le vocali finali non si pronunciano quasi quindi una trascrizione più vicina alla pronuncia effettiva sarebbe "T pozzn fa 'na petriat 'nta 'nu vic stritt scur é ché nu spont" "

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  7. Grande Vulva, grande REC (Rieducational Economic Channel)! Propongo di fondare
    un REP (Rieducational Economic Panel) e di chiedere a Ban Ki-moon l'obolo di sponsorizzazione per lottare contro questa zozza deriva del currency-monnezz-change, contro questi eurini spuri che vanno in giro a sbafo per destabilizzare l'atomo del vero soldo.

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  8. Una domanda: quando il governo ceco a fine 2013 "decide di svalutare", come riesce a farlo? Mi spiego meglio: il governo in Repubblica ceca controlla la banca centrale che quindi vende valuta propria sul mercato valutario? o magari semplicemente smette di difendere la parità con l'euro (sull'esempio dell'esimio Ciampi nel 1992)?
    Mi piacerebbe capire in sostanza come abbiano fatto a livello tecnico a mettere in pratica questa decisione che dev'essere stata di tipo politico.
    E poi avrei un'altra curiosità, se qualcuno mi sa rispondere: i paesi che hanno ancora la loro moneta come anche la Romania o la Polonia, hanno anche un accordo con l'UE per mantenere una banda di oscillazione (tipo SME) o la loro valuta è completamente libera di fluttuare sul forex senza particolari interventi di sostegno?

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    1. Ovviamente smette di "difendere" il cambio, e il resto lo fa il mercato. Non c'è un banchiere centrale cattivo che scende in una polverosa e oscura cantina per premere il pulsante con scritto "svalutiamo"!

      Per il resto, prova a googlare ERM II...

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    2. io so della Bulgaria che ha il cambio fisso con il Marco tedesco e poi con l'€uro , e pure ai bulgari ,che stanno in discesa libera , hanno raccontato che loro stanno bene perchè non sono nell'€uro e ci hanno anche creduto , le bugie basta continuare a dirle e diventano vere verità . Il loro Pil è cresciuto molto , ma vorrei vedere il PNL visto che praticamente tutto è in mano tedesca , italiana e parte turca , i vecchi dirigenti Komunisti hanno fatto fallire le fabbriche ( anche roba all'avanguardia tipo costruzioni di impianti per taglio laser ecc ) poi le hanno comprate loro stessi o loro affini per 4 leva , ed infine le hanno 'regalate' a quelli che da estero sono arrivati e hanno comprato e pensare che per fare questo non sono venuti in Italia a fare dei corsi .

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    3. @tino: ecco un motivo per cui sono estremamente preoccupato per il "DOPO" e già non penso più all'euro!

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  9. Io dico che questo personaggio importante non lo capisce quel disegnino.
    Tutte quelle linee che fanno su e giù... "ma che è sta robba?!" potrebbe esclamare stupito e perplesso lo sventurato :-)
    Caro prof dovrai armarti di santa pazienza, mi sa.

    ********************
    Ma il titolo è casuale o voluto?
    Perché suona così: "i CIECHI hanno VISTO giusto"... :-)

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  10. Che il Cielo la ascolti Professore, e i nostri connazionali, che se ne andassero tutti in Repubblica Ceca (la Repubblica Ceca come Metro di paragone, questo e' il vero indice di quanto in basso si sia arrivati) e la smettessero di ammorbare il Regno Unito.

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    1. Dissento e per mille ragioni penso che essere paragonati alla Boemia, paese di antiche e raffinate civiltà e cultura, non è affatto squalificante. Anche alla luce degli argomenti portati da Alberto (i Cechi, pur essendo totalmente e intimamente europei, non cascano nell'Eurotrappola e non si vergognano, ahimè meschini, neanche di svalutare...)

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    2. Aggiungerei che sono uno dei due paesi che non hanno sottoscritto il fiscal compact.. Si, sappiamo che non è possibile applicare pena il ritorno al 476 d. c. ma è comunque un segno di rispetto verso se stessi. Onorevoli nipoti di Jan Palak.

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  11. queste indagini psicologiche sono fatte ad hoc e sfruttano un semplice schema basato sull'emotività : sugli exit grecia spagna irlanda portogallo non può non influire pesantemente il fattore "sollievo" oltre ovviamente all' inconsapevolezza di come siano andate realmente le cose : per loro cè stata la grande paura e poi il "salvataggio" del rifinanziamento fatto coi nostri soldi, unito all'altro fattore cosidetto "forestali calabria" , mai da prendersi sotto gamba...

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  12. Davvero profetico, il Vate al quale è intitolata l'Università di Pescara si autodefiniva:

    "Il Ceco veggente"

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  13. La pastura è stata gettata, e non è male (anzi…), vediamo se si prende...

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  14. Questo mi fa venire in mente una cosa: quanto ha contribuito l'immigrazione italiana alla crescita americana nel secondo dopo-guerra? Ecco, la ricchezza che generano gli italiani all'estero (e, di conseguenza, i soldi che non finiscono nelle casse dello Stato, con tutto ciò che ne consegue) potrebbe diventare un buono spunto di riflessione per la nostra classe politica. Alle brutte si può fargli notare che i soldi da non da loro amministrati non possono da loro in alcun modo essere incassati. Non incassando, magari finalmente s'incazzeranno.
    I cervelli sono già fuggiti, fate qualcosa prima che comincino a fuggire le braccia. La favola di Menenio Agrippa funziona anche al contrario, se le membra si fanno trapiantare il monco muore di fame

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  15. “... un paese che ha deciso di segare il ramo sul quale è seduto”

    E di darsi la zappa sui piedi, visto che «L'export tedesco verso la Russia, nei primi sei mesi del 2014, e' crollato di un quarto del suo valore: è quello che ha rilevato l'istituto federale di statistica Destatis. Nell'agosto 2014, le esportazioni verso il Paese colpito dalle sanzioni economiche a causa del conflitto ucraino si sono contratte del 26,3% a 2,3 miliardi di euro. Nei primi otto mesi dell'anno, le merci esportate hanno segnato un ammontare di 20,3 miliardi, il che significa una flessione del 16,6% dal 2013». Mica bruscolini.

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    1. Non per fare il complottista ad ogni costo ma sembra che i kruccomanni abbiano avuto qualche centinaio di miliardi di buoni motivi per essere così zelanti nell'applicare le sanzioni che stanno mettendo in seria difficoltà la loro economia.
      Ma si sa, il marcio è solo nelle banche del sud €uropa ed italiane in particolare e, guarda un po' che caso, i rigorosissimi stress test de mes deux (scusate il francesismo) della BCE l'hanno confermato senza peraltro eccepire alcunché riguardo al buco con le banche intorno (cit.) kruccomanno.

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  16. Sembra che quel Goebbels di Bagnai ha fatto un buon lavoro . Poi iniziano i dubbi: forse si tratta di un campione distorto da "goofynomisti".Ma alla fine il Goebbels di turno, fa rientrare tutto nei ranghi.

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  17. Dr. Bagnai, never has a blog been bookmarked so fast! At last economics with an edge making the dismal science immediately palatable and gustosa!

    Dovevi vedere la Rep. Ceka subito dopo il crollo del C. C'era molta gioia nell'aria, tipo l'Italia del boom. E Praga era diventata Hip City per un "magico" periodo (aggiungendosi a Roma Dolce Vita, Londra Beatles, Barcellona Scippatori).

    I ceki sono gajardi. Il loro eroe nazionale è un personaggio fittizio. Jára Cimrman, l'inventore di tutto ma sempre in ritardo all'ufficio brevetti.

    http://en.wikipedia.org/wiki/J%C3%A1ra_Cimrman

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    1. Aggiungerei un tal Jan Palach....

      "....dimmi chi era che il corpo portava,
      la città intera che lo accompagnava:
      la città intera che muta lanciava
      una speranza nel cielo di Praga"

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    2. Mah, darsi fuoco per protesta politica è contrario alla mia religione, ma per capire lo spirito di quel periodo...

      http://en.wikipedia.org/wiki/Frank_Zappa

      "...In early 1990, Zappa visited Czechoslovakia at the request of President Václav Havel, and was asked to serve as consultant for the government on trade, cultural matters and tourism..."

      Guccini schmoocinie...

      http://youtu.be/w-0VFbJamSY

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  18. VIII, 336a = SVF III [App. II] XXVIII, 11 [1]
    Sulla tomba di Sardanapalo, Crisippo dice che era stata posta la seguente epigrafe:

    “Ben sapendo che nascesti mortale, scatena le tue voglie
    e deliziati pensando a quanto hai gozzovigliato: non c’è per te conforto alcuno da morto.
    Ecco, infatti io sono polvere; io che pur regnai sulla grande Ninive.
    Questo posseggo: quel che mangiai, gli oltraggi che commisi e i piaceri sessuali
    che godetti. Per il resto, tutte le mie ricchezze si sono dissolte”.

    VIII, 336f = SVF III [App. II] XXVIII, 11 [2]
    L’epigrafe sulla tomba di Sardanapalo starebbe meglio, dice Crisippo, se fosse commutata così:

    “Ben sapendo che nascesti mortale, scatena le tue voglie
    e deliziati di discussioni filosofiche: non c’è per te conforto alcuno nel mangiare.
    Ecco, infatti io sono un cencio; io che pur mangiai e godetti a più non posso.
    Questo posseggo: quel che imparai, quel che cogitabondo meditai e, grazie a ciò,
    quanto di prode sperimentai. Tutto il resto, pur piacevole, è stato lasciato alle spalle”.

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    1. "Gilgamesh, dove ti affretti? Non troverai mai la vita eterna che vai cercando. Giacché quando gli dei crearono l’uomo, gli diedero in fato la morte e tennero saldamente la vita nelle proprie mani. Gilgamesh, riempi la tua pancia, fai festa giorno e notte, che i tuoi giorni siano pieni di gioia, danza e suona giorno e notte. Indossa vestiti puliti, lava il tuo capo e fai bagni. Guarda il bambino che stringe la tua mano, e lascia che tua moglie goda del tuo abbraccio. Solo questo è dato all’uomo di fare…"

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    2. @ Franco Scalenghe

      "Ricorda che devi comportarti come a un banchetto. Una portata, girando, è arrivata vicino a te: allunga la mano e prendine cortesemente una porzione; passa oltre: non lanciare troppo avanti il desiderio, ma aspetta che giunga fino a te. Ugualmente comportati coi figli, ugualmente con la moglie, ugualmente con le cariche, ugualmente con la ricchezza; e un giorno sarai degno di essere commensale degli Dei. Se, poi, quando le portate saranno offerte, non ne prenderai, ma le disprezzerai, allora non solo sarai commensale degli Dei, ma anche loro collega nel governo del mondo. È comportandosi in tal modo che Diogene ed Eraclito e gli uomini come loro erano meritatamente divini, e così erano chiamati.". (Epitteto, Enchiridion, 15)
      Diavolo, esiste ancora qualcuno che persegue la saggezza stoica?

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  19. Poveri Slovacchi!
    Dopo essersi separati consensualmente dai Cechi, pensavano di fottere i fratelli Boemi unendosi all'euro..... ingenui fino alla fine.

    Quanno uno nasce Slovacco, nun pò cresce Boemo!

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  20. Dacce oggi il nostro cambio quotidiano.....

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  21. In un negozio di elettrodomestici l'altro giorno ho visto in vetrina, in bella mostra, una serie di telefoni fissi senza fili, per casa. Con 2 apparecchi ciascuno, alla modica cifra di 27,90 euro.
    Mi sono detto: che noia questi cinesi.
    Poi mi sono avvicinato ed ho visto la marca, con accanto la scritta a caratteri cubitali: "MADE IN GERMANY".
    Pensando anche a questo blog, dunque, mi sono subito chiesto: i componenti vengono dalla Cecoslovacchia o dalla Romania ?

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  22. Che dire, i cechi non sono stati ciechi!

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  23. Attenzione però! Il "biondo slavo", anche se centro europeo, non è da considerarsi "biondo" (questo va ricordato soprattutto ai polacchi). Diteglielo anche all'"occidentalista" Brzezinski: quello che in cuor suo desidererebbe "to kill every pakistani and afghani with nuclear bombs ... but we can do that" ( http://youtu.be/XbuQF-jaOxc).

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  24. E anche la MV Agusta ci sta per salutare....

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    1. A quanto mi ricordi la MV Augusta ci ha tecnicamente già salutato nel 2008 (quindi ben prima che la Volkswagen comprasse la Ducati) quando l'amerikana Harley ne comprò il pacchetto di maggioranza!

      VIVA I CAPITALI ESTERI!!!!!!!!!!

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    2. ... ed è rientrata nel 2009 con la famiglia Castiglioni... Ora la Daimler ne ha acquisito il 25%, non l'intera proprietà... per ora... non è che i capitali esteri sono sempre un male... E' quando sono troppi che fanno venire l'indigestione.

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    3. @ Hilda

      MV Agusta cede il 25%.
      Un fondo del Katar a una quota del 17% sulla casa tedesca VW.

      Quel che mi fà incavolare molto di più è la cessione di Ansaldo STS. Come si possa cedere un gioiello del genere non lo capisco.
      Ma porca merda, l'italia non ha un fondo stategico per comprarsi questi gioielli? santo Dio. Vanno a pagare 60 Mrd. nel MES è non trovano 1 Mrd. per l'acquisizione di Ansaldo STS o altre imprese. porci.



      MagnaMagna:

      A ottobre 2009 la Harley, alla presentazione dei conti del trimestre, ha comunicato l'intenzione di cederla nuovamente[7] Nell'agosto 2010 il marchio è stato nuovamente ceduto a Claudio Castiglioni, ex proprietario del gruppo, per la cifra simbolica di 1 euro

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    4. Caro Paolo, non farmi rileggere l'elenco di tutte le aziende (strategiche e non) che abbiamo ceduto all'estero, chè mi sento davvero male!!!! Mi prende il "quarto d'ora a la Hitlèr". Poi mi ci vuole un po' a sbollire la rabbia ricordandomi che comunque, nonostante tutto, siamo tutti paesi civili. Ti prego, non stasera chè sono appena tornato dalla palestra :P!

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  25. Una domanda alla quale non ho trovato risposta:

    - Nel 2012 la Repubblica Ceca non aveva sottoscritto il Fiscal Compact.
    - Nel marzo 2014 il governo (piddino, ovviamente!) aveva approvato l'adesione al Fiscal Compact e l'aveva inviato alla Camera dei deputati per la ratifica, dove serve l'approvazione con una maggioranza del 60%.

    Da allora sulla stampa PUDE non si hanno notizie dell'eventuale ratifica.

    Non posso davvero credere che siano stati così idioti da ratificarle il Fiscal Compact nel 2014, qualcuno ha notizie più aggiornate?

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    1. E le chiedi a noi le notizie sui segreti di stato? Un altro di questi e' la quota italiana effettivamente versata ai fondi salva banche tedesche.

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    2. Ma questo non è un segreto (figura 2), sono "solo" 60 miliardi......

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  26. @Alberto Bagnai
    @citodacal
    L' importante è che l' Europa, come dice quel giornalista con la parrucca trafugata ad Andy Warhol, abbia scongiurato le guerre per sempre, dice infatti l' illuminato ed illuminante Severgnini, rispondendo al prof. Canfora, euroscettico ed eurocritico, in questa fondamentale puntata di ottoemezzo (testualmente dal tempo 09':50"):
    "rimane il fatto che bisognerebbe sempre fare precedere queste cose da una sorta d'atto d'amore e di riconoscenza per quello che l'Europa ha portato, cose molto precise; quando tu hai portato, attraverso l' Europa da 87 milioni di ragazzi attraverso l' Erasmus, che sono i soldi meglio spesi d' Europa e non sono i figli dell' alta borghesia e delle elite, sono ragazzi normalissimi in tutta Europa, tu hai scongiurato le guerre per sempre..."
    Meditare e riflettere su queste profonde parole, queste assolute verità.

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    1. 87 milioni???

      Numeri a cazzo, una fonte mai. 100% PUDE.

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    2. Perché tu non tieni conto di quelli che ospitano e di quelli che incontri...

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    3. Seeee.... 200 mioni!
      E comunque un figlio di disoccupato o precario non potrebbe mai permettersi di andare all'erasmus.

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    4. "...non sono i figli dell' alta borghesia e delle elite...", perchè con
      272€/mese di media di contributo (che varia da nazione a nazione) uno studente campa tranquillamente all'estero senza pesare sulla famiglia.... questa è la numero uno, batte pure quella della Pina che con 80 euro campa per 2 settimane.....

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    5. Ma è un opinionista, mica deve portare fonti; le sue opinioni, anche se da cazzaro e anche se divulgate sul Corsera, (che schifezza per i miei ex colleghi seri e professionali) sono sempre opinioni, diamine. Come giornalista è quello che è, e come saggista basta leggere l' elenco dei suoi lavori (leggeri, appunto, come è leggero quando spara le suddette cazzate con grande superficialità): interismi, altri interismi, tripli interismi, eurointerismi, manuale del perfetto turista, ecco perchè gli 87 milioni, ha confuso un po' i numeri, da perfetto turista dell' opinione.

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    6. Non ho mai letto tante idiozie concentrate in così poco spazio nemmeno sulla Правда (Pravda, per i non russofoni) ai tempi di Breznev.

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  27. Ultime da fronte.
    Libreria LOVAT, Villorba, Treviso. Prenoto il libro, mi informano che ė già codificato (nel loro database, presumo) e che ė in arrivo la prossima settimana, lunedì o al più tardi martedì!!
    Mamma son tanto feliceeee......

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    1. Ricordati che vivi nel paese della grappa. Come fanno ad avercelo loro, se non ce l'ho nemmeno io?

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    2. Alberto Bagnai 31 ottobre 2014 19:01

      Ma perché nel lombardo-veneto se lavora ciò, non si passano le giornate a pettinare le bambole come nel resto dello stivale!

      Io del libro sono già a pagina 200, per dire…


      Cin cin!

      :-))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

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  28. OT? Direi di no, dove altro segnalare un articolo che può rendere cechi se non nella discussione di un post sulla Cechia?

    http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/fermi-tutti-filosofia-italiana-passata-benedetto-croce-87718.htm

    Fusaro ha ragione da vendere, ma ha sparato a una blatta con un bazooka...

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    1. Rimango colpito sempre di piu' dalla deriva pro capitale della cosiddetta " sinistra intellettuale" la quale ormai non ritiene degno replicare alle puntuali osservazioni del prof. Fusaro con una delle firme piu' importanti della rivista ma lascia l'onore del dibattito a una ragazza che fa il " mestiere ". O si sentono invincibili o sono arrivati ai titoli di coda, spero comunque che a loro e a tutti i traditori degli ideali di progresso e democrazia delle classi lavoratrici venga riservato l' oblio della storia.

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  29. http://anarchy.nouvelles-ecritures.francetv.fr/

    E questo cosa sarebbe?
    Un esperimento sociale? La preparazione all'evento o l'ennesima trovata pro europa? O forse e' solo TV creativa?
    Qualcuno ha una opinione? Io non so cosa pensare, sinceramente.

    Roberto Seven

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    1. Qualcosa si muove in Francia, anche se non e' facile capire cosa senza viverci.

      http://rt.com/news/201179-france-activist-death-clashes/

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  30. Come diceva Padoa Schioppa: "a menarsi il tasso di cambio si diventa cechi"

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  31. Off-topic

    Da "La Settimana Enigmistica Piddina" - Il passatempo più sano ed ECO-LOGICO(?)

    Quesito con la Pina (voi sapete quale) n. 3250

    Pina afferma che potrebbe dire che Susanna (voi sapete quale) non è stata eletta in modo regolare, però dice non lo sta in realtà dicendo.
    Quando tutti i presenti la guardano come se fosse una cretina, si gira verso il suo amico Matteo (voi sapete quale), sicura che almeno lui non la guarderà come se fosse una cretina, se non altro perché Pina da sempre ragione a Matteo, e ora si aspetta che lui faccia lo stesso.

    Invece Matteo si gira dall'altra parte e la ignora.

    Perché Matteo si gira dall'altra parte?

    1) Si è definitivamente convinto che Pina sia una cretina.
    2) Si sta chiedendo se al tavolo di Logica Piddina della Leopolda non abbiano esagerato.
    3) Credeva di essersela tolta di torno mandandola a Bruxelles, e non si aspettava di trovarsela ancora tra i piedi.
    4) Visto come è stato eletto lui, sarebbe meglio non parlare di questo argomento.
    5) Sta pensando che, con queste doti, Pina potrebbe essere un'ottima candidata come ministro degli esteri per favorire lo scoppio della terza guerra mondiale.

    Sono ammesse risposte multiple.

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    1. La risposta 1 è esclusa: ovviamente ne era già convinto.
      La 2 è esclusa: avere dei dubbi su azioni passate è spreco di tempo e segno di debolezza.
      La 3 è possibile, ma non merita più di un pensiero fugace.
      La 4 è esclusa: lui è stato eletto per predestinazione, meritocrazia, diritto divino, comunque motivi trascendentali che non sono discutibili o paragonabili.
      La 5 è probabilmente vera, la terrà di riserva per il caso che fosse utile.

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  32. Cattivo, Giappone, cattivo!

    http://thewalkingdebt.wordpress.com/2014/10/30/la-scommessa-del-giappone-diventa-pericolosa/

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  33. ALBERTO BAGNAI alla 97 esima Assemblea della Camera di Commercio

    https://www.youtube.com/watch?v=P95a_K8fLxs

    Breve osservazione: prego notare il tizio all'inizio che dice "le TESI (di Bagnai) sono AFFASCINANTI."

    Personalmente troverei affascinante mandarlo a... spasso nello ionosfera.

    Chinacat

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    1. A proposito di tesi, sentite questa:

      http://www.dailymotion.com/video/x1hyabe_de-micheli-pd-con-svalutazione-30-pil-30-borghi-assurdita-totale-mi-dica-uno-stato-dove-e-successo_news

      da non credere, continuano a pensare: che non ci sia un domani, che la gente si beve qualsiasi cosa

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    2. @euresia

      a quelli che sostengono che inflazione e svalutazione sono praticamente equivalenti in termini numerici, chiderei: "Ma perchè temere l'inflazione cosi tanto da preferire la chiusura di aziende, la perdita di posti di lavoro, il crollo del PIL?"

      La loro convinzione che svalutare sia un male è legata anche alla demonizzazione dell'inflazione, vista come il male assoluto.

      E quindi a questi cialtroni chiederei anche: "Ma preferisce l'infazione al 30% con la piena occupazione o la delfazione accompagnata dalla desertificazione produttiva e la distruzione del tessuto industriale, con relativo crollo del PIL?".

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    3. Dipende da chi si ha di fronte.
      Il piddino occupato e con reddito ti risponderebbe: "cavolo mi frega se a chiudere sono LE ALTRE aziende. Evidentemente erano improduttive e corrotte. L'importante è che io abbia il mio stipendio ed una inflazione nulla che mi favorisca.."
      (giuro che mi è successo davvero! )

      Il piddino disoccupato invece: "..non sono d'accordo.. tuttavia se l'inflazione alta al 30% mi permettesse di trovare lavoro, la potrei accettare. Purché non fuori dall'euro. Svalutiamo l'euro!"

      Ambedue rimangono piddini, ma il secondo sarebbe "costretto" dagli eventi a cominciare a pensare di essere stato fregato. Per quanto rimanga attaccato alle sue ideologie.

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  34. Intanto grandi manovre nel centrodestra per deporre Salvini in favore dell'eurista Tosi, essendo il neosegretario evidentemente reo di aver portato il partito a raddoppiare i voti.

    Dal giornale di stamattina: "Una Lega dentro la Lega?Un’idea diversa, che corrisponde a quel che Maroni aveva in mente quando lanciò Salvini come suo successore e sperimentò,come giàTosi a Verona, il successo delle liste civiche (quella diMaroni alle regionali prese il 10%, poco meno del Carroccio), più legate ai temi dell’impresa, del Nord produttivo,che non al leghismocelodurista. La Lega di Salvini doveva restare come baluardo dello zoccolo duro padano, ma in posizione minoritaria dentro quel movimento civico di centrodestra senza corna o ampolle sacre, che Maroni e Tosi avevano-hanno-inmente(magari dialogando con Passera). Poi il boom, imprevisto, della Lega di Salvini ha scartabellato i piani. Successi che non tutti i leghisti salutano con entusiasmo. «La linea populista e caciarona di Matteo funziona nel breve periodo perchè parla alla pancia delPaese,ma non crea una proposta credibile di governo, nè una classe dirigente nuova» spiega un parlamentare leghista, uno dei critici verso il «caro leader», come qualcuno nella Lega chiama Salvini dopo la visita a Pyongyang. Il «lepenismo»,la battaglia no euro, certe posizioni da «comunista padano», tutte battaglie che Tosi non condivide. Mentre Salvini imputa a Maroni scarsa incisività come governatore leghista,e Tosi una certa ambiguità. Così, mentre Salvini va avanti per la sua strada, quella della Lega dei popoli, Tosi e Maroni seguono la loro. Col pericolo che,prima o poi, ledue strade vadano a scontrarsi".

    Praticamente hanno tolto il guinzaglio al duo Maroni-Tosi per creare un centrodestra eurista di governo senza nessun partito che possa in alcun modo distinguersi da tutti gli altri di tutti gli schieramenti in vista del crollo di Renzi per poter continuare a fare la stessa politica di Monti-Renzi-Letta.
    Tosi è quello che viene invitato su la 7 per dire che l'euro va bene e il problema è che i dipendenti pubblici hanno troppi privilegi.

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  35. La butto in metafora ma ci sta: "Un uomo c(i)eco chiede l’elemosina per strada, aiutandosi con un cartello dove appare la scritta: “Sono c(i)eco, aiutatemi per favore”.Quasi nessuno si accorge di lui,finché un certo Alberto Bagnai non cambia la scritta precedente con una nuova: “Oggi è una splendida giornata, ma io non posso vederla”. Ed ecco il miracolo: l’uomo viene sommerso da una pioggia di monete (Korune,Lire,Franchi ecc...)

    (metafora che l'homo piddinus,avido e ignorante,fuuuurbo com la gatta ad BuZon che la ciapava i puntag mort,non arriverà mai a capire).

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    1. "Oggi è una splendida giornata, ma fuori dall'euro non potrei vederla"

      Scriverebbe il piddino

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  36. "Bagnai lanciato dalla Padania'(*)
    Le vittime si lamentano.
    (*) Dalla Kreutz-Zeitung (rossocrociata) di oggi aperta a pag. 13 su un tavolo del bar di Guerre stellari

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  37. Ecco, siamo alle solite: il cambio flessibile è un arma in più da utilizzare quando dall' esterno fischia il vento e urla la bufera (finanziaria). Va da se, lo comprende anche un perito elettronico. Poi naturalmente potrete trovare dovunque quelli che, torniamo alla £ e diventiamo tutti ricchi.
    Deve essere un limite di quelli che parlano ad occhio di scienze dure, si dure come la loro testa.
    Chiunque voglia capire qual è il problema di fondo dell' epistemologo della Domenica l' apologia di Raymond Sebond dai saggi di Montaigne.

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  38. L'ITALIA PUÒ FARCELA

    in uscita il 27 Novembre

    È il titolo del libro del Prof. o un whisful thinking ?

    Finalmente si esce e io non ho niente da mettermi...potevate avvisarmi un po'prima però !

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