lunedì 23 giugno 2014

Mi fletto ma non mi impiego (Viterbo, 6 luglio)



(è sempre un piacere essere invitati da persone argute. Di seriosi e tronfi espertoni ce n'è sovrabbondanza. Sarà certamente un dibattito interessante. Buon ascolto. Streaming non ce n'è, chi vorrà muoverà le sue auguste natiche, o attenderà la pubblicazione su Internet del relativo video...)

21 commenti:

  1. (IO) ne era sicuro che tra le sue letture c´era anche Dickens! Altro che intellettuale, i marxisti dell´illinois non hanno capito niente :)

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  2. tanto per farti sorridere ecco il mio post su fb di poco fa.. Dopo decenni di botte alle PMI, la classe politica sembra volgere lo sguardo ad una qualche politica industriale. Ormai è tardi!! Gli umori che percepisco tra i piccoli imprenditori (spina portante della economia italiana) sono simili a quelli di un uomo al quale una donna, di cui era innamorato, ha detto no dopo che questa l'ha vilipeso, calunniato etc; guardando spesso alla grandeimpresa (inefficiente e corrotta). Una volta che lei ti ha detto no, anche se fosse Megan Fox, e ti si intrufolasse sotto le lenzuola, io mi girerei dall'altra parte. La Classe Politica sarà difficile che in futuro possa godere di nuovo con la pienaoccupazione.
    http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renzi_basta_turbofinanza_torniamo_economia_reale/notizie/759641.shtml

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    1. Qui è tutta l'essenza della politica renziana: si passa da una definizione degli obiettivi di macelleria sociale da adottare sotto la spinta del vincolo esterno, perchè "ce lo chiede l'europa" o "altrimenti lo spread" i quali erano propri dei governi Monti e Letta ad una sequela di marketing informazionale al quale segue la stessa politica di taglio del bilancio e aumento delle tasse.
      Ecco quindi i "basta finanza, adesso impresa" e "allentiamo i vincoli", ai quali seguiranno i soliti programmati interventi di impoverimento del ceto medio e distruzione del welfare state.
      Se avete ascoltato il discorso del presidente del consiglio stamattina, ha parlato chiaramente del fatto che vuole riproporre in italia le stesse riforme tedesche del 2003 e che non chiederà di sforare nessun parametro.
      Tutti i titoloni dei giornali e i talk spazzatura sono solo nulla che si rivolge ad una platea populista.
      Resta solo da attendere l'ovvio crollo del conio tecnopopulista.

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    2. "Resta solo da attendere l'ovvio crolli del conio tecnopopulista."

      Speriamo..
      Per quel poco che so, l'unico evento ovvio e scontato rimane la morte..
      :-)

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  3. "La svalutazione e la ristrutturazione del debito, però, sortirono gli effetti sperati. Negli anni successivi, e fino allo scoppio della crisi finanziaria globale nel 2008, la crescita annua del Pil argentino era all'8% o superiore, uno dei tassi più rapidi del mondo." (Joseph Stiglitz)

    http://www.project-syndicate.org/commentary/argentina-s-debt-and-american-courts-by-joseph-e--stiglitz/italian

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  4. ai babbei dileggiatori.. intanto ritornare con un +1ml di posti di lavoro (buoni) non sarebbe male.
    poi si discuterebbe su come aumentare il +0,5 ml (con riforme "strutturali")...
    certo, loro vogliono un +0,5 dopo un altro -1ml.

    si sa.. è bello vincere facile!

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  5. OT - Pessima notizia, la Le Pen pare che non non ce l'abbia fatta a formare un gruppo parlamentare.
    Se non intervengono mutamenti in futuro sara' quindi un caso da manuale per dimostrare l'efficacia delle barriere di accesso nei sistemi parlamentari: ad una grande vittoria politica in Patria, cosi' come stanno le cose, sembra corrispondere la totale irrilevanza nel Parlamento Europeo.
    A me questo 'insuccesso' appare molto sospetto.....
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/23/europee-le-pen-non-riesce-a-formare-il-secondo-gruppo-di-euroscettici/1037681/

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    1. Particolarmente preoccupante il fatto che Farage abbia detto di no, così come Grillo.

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    2. E anche un caso da manuale sul gatekeeping nostrano: come coniugare er webbe, decrescita, antisignoraggio, scie chimiche e Nigel Farage

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  6. La cosa incredibile che la "calabresizzazione" del centro nord Italia debba essere al centro di un dibattito e non una presa d'atto. C'è ancora una maggioranza che ne dubita e si aspetta LA RI-PRESA (quello che no ti hanno preso prima te lo prendono dopo??)

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    1. niente viene detto per caso. Ricordo che il prof, all'epoca dell'insediamento di
      Padoan, scrisse che il ministro l'economia la sapeva bene e sarebbe stata la persona giusta per guidare la transizione. in altri post, il nostro prof, ha sempre chiarito che il passaggio sarebbe stato gestito da chi ha sempre comandato e non avremmo dovuto aspettarci chissà quali rivoluzioni al potere, insomma, avrebbe continuato a primeggiare il capitale. Renzi sa bene che andando avanti così finira per affondare insieme ai suoi e dunque potrebbe aver iniziato una bella virata. Certo non sta affrontando il problema dal punto di vista economico (d'altronde non potreebbe farlo avendolo negato fino ad oggi) ma lo sta affrontando sul piano morale e questa strategia potrebbe tenerlo in vita al momento del grande botto.

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  7. molto O.T( ma volevo mostrare al profche i neuroni sono quello che sono,ma la volontà di migliorare c'è)
    Cipolla :Storia economica dell'Europa preindustriale cap IV Impresa credito e moneta:
    pag 223 234( che non posto)
    Che l'idea di svalutazione nell'inconscio sia qualcosa di cattivo può anche essere dovuta al fatto dello svilimento delle monete.
    Ad un certo punto le zecche DOVEVANO per la legge di Gresham (moneta cattiva scaccia la buona) emettere moneta svalutata ,cioè con meno contenuto di metallo nobile.Si arrivò ad avere monete di peso di o,o8 grammi a Venezia .A Genova o,28 grammi. Quindi "geneticamente" e psicologicamente svalutazione= svilimento e quindi è da vili svalutare .,-) Poi nel tempo sono cambiate un po' di cose...

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  8. Buongiorno Prof., sono proprio contento della visita qui "da noi" a Viterbo. Vedo che avrà il supporto dell'Università della Tuscia ma se dovesse avere necessità di qualcosa non esiti a contattarmi, mi trova anche nei Dalmata, sarò a sua disposizione.
    Ci vediamo al convegno.
    Pietro

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  9. Secondo fonzie l'euro e' come il fiorino della sua Firenze Rinascimentale:

    http://www.wallstreetitalia.com/article/1703929/renzi-show-euro-come-il-fiorino.aspx

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  10. OT ma oggi Renzi ha detto indirizzato all' Ue "tenetevi la vostra moneta" ? Sarà stata una minaccia retorica, sentivo il tg in sottofondo senza ben afferrare il contesto e mi è sembrato di sognare. Un bellissimo sogno. Voce dal sen fuggita...

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    1. Prendendo come parametro di merito la capacita' di pianificare le azioni di governo e' di tutta evidenza (per nostra somma sfortuna) che Renzie & Co. si trovano al livello piu' basso possibile.
      Si comportano infatti (come in questo caso) da perfetti ca@@ari e la loro credibilita'/affidabilita' risulta pari a zero!
      Per intenderci, Renzie & Co. sarebbero perfettamente capaci di uscire di slancio dall'odiato conio lasciando il debito estero nominato in valuta estera...
      Un poco piu' su sulla scala (ma veramente solo un paio di gradini) troveremmo IMHO i governanti USA (che possono essere classificati come 'checkers' - vedi http://www.zerohedge.com/news/2014-06-23/checkers-versus-chess), cioe' soggetti improvvisatori che, per capire se l'esplosivo e' pericoloso, prima se lo fanno scoppiare in mano e poi decidono.
      I governanti Tedeschi appaiono oggi appena sotto i governanti Russi, che insieme ai governanti Cinesi stanno dimostrando nei fatti di essere i piu' lungimiranti del pianeta.

      "The Chinese, for over 4000 years, have played the game of wéiqí, and the wéiqí philosophy is a primary part of Chinese philosophy. The idea is to distract your opponent whilst you subtly surround him. Once he is enclosed, with no support from outside, it's game over.
      By contrast, the Russians are perennial chess players. Chess, played correctly, involves the concept of imagining each move that your opponent may possibly make. For each possible move, you imagine each possible move you could make and how your opponent might retaliate. You then select your best move. A good chess player is one who has learned to imagine several moves in advance. Therefore, once your opponent makes his move, you are never taken off-guard. You are prepared for anything he does."
      Avremmo urgente bisogno di una classe dirigente di 'scacchisti' e ci ritroviamo invece dei poveri piddini.

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    2. A proposito di scacchi, a partire dal dopoguerra fino agli anni novanta, da noi (ex YU) questo gioco bellissimo e affascinante era tanto popolare che in ogni (o quasi) casa si poteva trovare una scacchiera. Non eravamo ai livelli dell'URSS, ovviamente, ma comunque abbastanza bravi, tanto per fare un esempio: nel periodo dal '52 al '74 nei giochi olimpici quando l'Unione Sovietica era imbattibile ed aveva vinto dodici medaglie d'oro, la Jugoslavia aveva conquistato sei medaglie d'argento e cinque di bronzo.
      Mio padre mi aveva insegnato a giocare a scacchi quando ero bambino e rispettando la “tradizione” anch'io l'ho insegnato ai miei figli. Hanno imparato le regole, alcune aperture, qualche difesa e si sono fermati lì con la scusa che i loro compagni non giocavano, e poi ci sono i videogiochi.
      I tempi sono cambiati ed ora è molto più divertente allevare vacche virtuali o fare il Rambo in un videogioco che giocare una partita di scacchi.

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  11. A partita ancora apera e durante la trasmissione 'Un giorno da pecora' è scappato un <>. Una curiosa e involontaria metafora italiana, prima dell'irreparabile 'ormai è troppo tardi!'

    in politica è fondamentale la tempistica: mentre la Germania univa in un nuovo nazionalismo la Lega italica, già opportunamente impastata nela Maxi tangente Enimont, secessionava i sudisti per poi rivendicare la lira nazionale. Il dono della chiarezza, dicevamo, "non si affitta ai terroni". E spiccato senso economico, dello scambio, appunto

    Secondo la categoria 'i macroeconomisti' la corruzione è un fenomeno minore e totalmente slegato dal resto, un po' come parlare di "ladri di polli" (Barnard) in confronto ai crimini monetari. C'è sempre di peggio. E' come se in un tribunale condannassero l'omicida e non il ladro, con questa spiega: perchè l'omicidio è peggio del furto. E a nessuno viene in mente che il corrotto forse è stato proprio corrotto dall'omicida. E così Berlusconi, il piede di porco dell'omicida, diventa il povero berlusconi, "tutto quel che volete: loro sono criminali, lui è solo un mafioso" (Barnard): gli abbiamo messo il nostro programma sul tavolo, ma non lo guarda! non lo guarda, non capisce. E lo stesso coi 'piddini' poveri piddini stupidi, non capiscono. Ma è come inseguire i complici: capiscono benissimo. Ora Barnard vuole parlare con Grillo, face to face.

    Secondo Report, l'altra faccia dell'informazione addomesticata del PD (qualcuno ricorda la lottizzazione? la disinformazione non è un problema): i giornali indipendenti sono Lettera43 e il Fatto Quotidiano. Bene, Lettera43 sostiene che il Fatto è agit prop di Grillo, ma la pura cronaca ci dice che nei mesi precedenti al botto del 40% dei piddini nuovi controllori televisivi e informativi, il Fatto Online di Gomez non ha mai, MAI, scritto un solo titolo e articolo critico nei confronti del nuovo asso piddino (discorso a parte per i blog, mi riferisco ai titoli e contenuti principali della redazione del Fatto). Lettera43 quindi sostiene il falso, il disegno del Fatto, ora quotato in borsa (a chi deve render conto? A quali lettori?), è molto semplice: Renzi al governo e Grillo da pungolo. A tavolino. Lettera43, come quasi tutti i quotidiani, vuole solo Renzi al comando, stop. Ma quando governava Berlusconi o D'Alema, c'era un'informazione che faceva finta di dividersi, di promuovere manifestazioni di piazza, di spronare alla rivolta civile. Oggi non avviene nemmeno quello, l'opposizione è uno stupidissimo blog beppegrillo.it di uno stupidissimo Casaleggio, un curatore d'immagine, un klaus davi qualunque. Non c'è opposizione: ora tutto è possibile

    l'irap sosteneva il sistema sanitario nazionale? Il PD ha cambiato idea: l'irap è eliminabile, Monti ha sottolineato che il sistema sanitario non sarà più un diritto

    E questi dovevano essere giornali 'indipendenti'. Quindi in Italia non solo non esiste informazione indipendente, ma sappiamo che il pinochetismo informativo, al grido di 'Giovinezza, giovinezza', sta facendo passi da giganti

    "Gestirà la rete destinata a nascere sulle frequenze messe in vendita dal ministero dello Sviluppo, per le quali Cairo è stato l'unico a presentare un'offerta"

    concorrenti unici, "un’offerta vincolante per 20 anni (il valore sarà reso noto il 25 giugno) per il “Lotto 3″, quello che comprende l’utilizzo dei canali 25 e 59"

    concorrente unico per 20 anni. E questo è Renzi, il nuovo che è avanzato.

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    1. A proposito di frequenze e di libertà d'informazione, oggi ho ricevuto una bella lettera della Rai che mi ricorda come ogni attività economica (artigiani, negozianti, ecc.) che sia in possesso di un apparecchio atto alla ricezione radio-televisiva (e tra questi vengono enumerati: apparecchi per la visione di filmati dimostrativi, televideo, sistemi di videosorveglianza, ecc.) siano obbligati a pagare il canone di Rai di 407 euro. Alle piccole imprese ormai stremate, a quelle che ancora, e con grandi sacrifici, non hanno chiuso, hanno il coraggio di mettere una taglia di "soli" 407 euro sul loro (già di per sé bislacco) sistema di videosorveglianza per aiutare mamma Rai a donarci tanta buona informazione ... Siamo da un pezzo oltre il possibile, viviamo ormai prigionieri nel "regno incantato di narnia" e a chi non si abitua a veder parlare marmotte e cavalli hanno tolto la chiave per uscirne ...

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